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martedì 28 ottobre 2025

Lato B: l’uscita è/e l’entrata.


Sitra Achra” è un termine aramaico che significa “l’Altro Lato”…
Nella mistica ebraica, la Sitra Achra è considerata il “dominio dell’altro”…
Il termine deriva dall'aramaico, lingua in cui è scritto lo Zohar, uno dei testi fondamentali della Kabbalah…
La Cabala è un sistema di misticismo ebraico… nata nel Medioevo

C’è un “fosso” tra l’aramaico e quello che viene, in seguito. 

Per questo, tale codice è ritenuto pressoché scomparso. Affinché la profondità del fossato rimanga tale: anzi, cresca sempre più. 

Che ne è stato del Cristianesimo? Parassitato

Come ogni non solo movimento che può dare fastidio. A cosa? Uhm. Ti preoccupa il “mondo dei fantasmi”? Non è dei vivi che occorre avere paura? Cosa si annida, or dunque, Oltre. Oltre a che… No? Se non snasi, non ti accorgi. Se non ti accorgi, sei sempre (qua, così). Nell’AntiSistema che per “te” (qua, così) è la “norma”: 

quella della cattività, ove auto sopravvivi ignorando del tutto, il tutto; mentre è del “tutto” che sai “tutto”. Eh

L’altro lato, de che: se x “te” (qua, così) tutto è “tutto” e del “tutto” manco sai tutto, poiché “sai quello che serve”. “Sai quello che ti dicono (di imparare a memoria)”. Altrimenti, a “scuola” che ci vai a fare. Ci sei? E vedi che la scuola è “scuola”, nel senso che in ogni cosa che fai (qua, così) è sempre “scuola”. Un po’ come meditazione e Kung Fu sono sempre presenti potenzialmente nella “tua” vita.

Lingua rilevata: tedesco

Beyond, the other side… = Oltre, l'altro lato.
Beyond:
oltre, al di sopra di…, al di là di…, più di…, dall'altra parte…

Altra traduzione? Dieci controlli... (che fanno rima con cancelli).
I muri, osservati in In-Time.

Il “lato oscuro” della forza. L’altra faccia della “luna”. Lo in-conscio = nel conscio. Jekyll & Hyde. La mela di Platone. Le facce della (stessa) medaglia: divide et impera. L’Oltre. Lo “al di là”. L’ade. La “terra dei morti” = qualcosa che terrorizza, così quando ci vai! Sì, quando muori: come no. Onde. Aerei da caccia. Controllo da remoto. Antartide, lo spazio che esiste ma non c’è, rivelando ciò che non esiste ma c’è. 

Se è tutto fisico, … la via d’uscita è tale. 

Altrimenti, te lo sogni proprio. Quando guardi dal finestrino, che cosa vedi? E se il vetro fosse un monitor? Hai visto nei “film” cosa è in grado di realizzare la cgi. No? Guardando al cielo, che vedi? Tramite cosa guardi? Gli occhi sono diversi da una webcam? Attirare l’attenzione cosa comporta? Il prendere possesso: essere autorizzati a… “scoprire”. 

In che modo? Rivelando. Aggiungendo, per togliere ancora d+.

Che prove hai che non è (così, qua)? Nessuna. Dunque? Ti fermi a/in questo, che “prendi a scatola chiusa”, c®edendo(vi) “dentro”. Non serve studiare, se sei predestinato = sei “te” (qua, così). Molto meglio è accorgerti nella sostanza e, poi, rimanere coerente, “fermo”: vnicvm (Te). 

Sei catturato dalla “f-orma”: canalizzato, trasmesso, manifestato nell’AntiSistema, manco fosse tutto quello che c’è in termini potenziali contemporanei. 

I “robottoni” hanno tutti quanti le “corna”: 

la f-orma che attira e scarica “energia”. 


Qualcosa che funziona, interfacciandosi al funzionamento di fondo, però...

Il corno è un catalizzatore: un “parafulmini” utilizzato in altro modo; come arma energetica. Lo “spazio/tempo” è ri-curvo? Si piega. O, s’im-piega: è im-piegato (“serve”). 






Funziona come le ali dell’aereo, che devono flettere per non rompersi, mentre l’apparecchio è in volo. Con la “scienza” che sfrutta il f-attore “utility”, facendoti meravigliare ma solo perché lo smemorato di Collegno ti fa una pippa. La geometria in-segnata è... come grattare la superficie della “caverna”, lasciando il funzionamento perfettamente “coperto”. La “scienza” controlla il processo che (ti) evita di accorgerti del funzionamento I-Ambientale (legge, strumento, memoria), facendoti fare focus proprio dove “serve”. Tutto quanto narra della stessa macch-in-azione, terra-in-formata ad hoc dal potere che è già successo ma “niente”. 

Il pilota-Re, x “te” (qua, così), non esiste anche se c’è. 

Perciò continua a succede-Re. A “te” tutto è rivelato. A “chi di dovere”, viceversa, è tutto chiaro. Altro giro. Altra rin-corsa: e, ogni volta, rimani “senza fiato”. 

Resta di stucco…! 

Ad angolo giro, sembra non succeda mai “niente”. Eppure. Come te lo spieghi. Cosa? Eh! Il traffico, lungo le vie in cemento, è sempre più rallentato. Dunque? C’è maggior “sicurezza”. Per chi? Quand’è che tendi a rallentare? Per paura: di prendere una multa, oppure di andare a sbattere. I “riflessi” son sempre meno pronti e scattanti. Ci penserà la IA a guidare x “te”. Af-fidati! Una popolazione sempre più “longeva” = vecchia. 

Un assieme di smembrati dentro. In-utili. F-utili. F-attori.  

Pendolo: punto di sospensione







Corona significa Keter e Keter è l’Emanatore e la Radice. La Kedusha (Santità) è connessa alla radice, ovvero, la Kedusha è considerata essere in equivalenza della forma con la propria radice. Questo significa che, in quanto la nostra radice, ossia il Creatore, vuole solamente dare, com’è scritto “Il Suo desiderio è di beneficiare le Sue creature…”, così la Kedusha è solo per dare al Creatore. Tuttavia, la Sitra Achra (Altro Lato) non è così. Lei è orientata solo a ricevere per se stessa. Per questa ragione non è in adesione con la radice, con Keter. Pertanto, la Sitra Achra viene indicata come non avere Keter (Corona). In altre parole, lei non ha Keter perché è separata da Keter. Ora possiamo comprendere quello che dissero i nostri saggi “Chi aggiunge toglie” (Talmud, Sanhedrin 29). Questo significa che chi aggiunge al conto, sottrae…
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Più credito? Meno sovranità = più debito:

lei è orientata solo a ricevere...

lei non ha Keter perché è separata da Keter...

La... Corona.

A parte la “polvere (negli occhi)”, cosa sostanzi? C’è qualcosa, in un'altra parte (separata..., Oltre), che… drena (orientata per...) ciò che viene riprodotto (qua, così). In The Others, nel non solo “film”, i fantasmi sopravvivono tanto quanto “te”: essi ti vedono, interagiscono, sono paralleli a questa versione del mondo, si sovrappongono, penetrano nel senso che sono (qua, cosà). 

Non lo “vedi”?

Il Creatore, vuole solamente dare, com’è scritto “Il Suo desiderio è di beneficiare le Sue creature…”…; però, la Kedusha è solo per dare al Creatore…

In-oltre, la Sitra Achra (Altro Lato)… è orientata solo a ricevere per se stessa…

Con una mano, qualcuno “dà”, mentre con l’altra “prende” (con gli interessi). Questo è il principio per cui, ad immagine e somiglianza, nel reame(n) che non esiste ma c’è, in connessione con lo scopo imp®egnante, sono stati “concepiti” l’allevamento, la coltivazione, il raccolto, la pesca, la scuola, etc. Ecco perché, non importa quanto sia “moderna” la società, perché in ogni “caso” vale sempre la regola del marchio registrato ad hoc:

ecco il fishing, il virus, il trojan, etc. 
anche nel mondo informatico che ti compenetra
attraverso il “tuo” pc, il “tuo” smartphone, la Rete, etc.

Ecco, ancora una volta, lo stesso imprinting che si riversa nella società fisica, quella edile:

quella di casa “tua”, dei “tuoi” diritti, della “tua” persona, etc.

Ecco “giustizia y libertà” and compagnia auto risonante, sempre (qua, così).
Mentre non solo leggi, ascolta in cuffia la colonna sonora del “film”, F1. Ti può aiutare per la “connessione”, Oltre a meglio agganciare lo “spirito” mediante cui il Bollettino è stato compilato by SPS. 

Non ci si sincronizza, poiché nel “mezzo”, nel durante non esiste ma c’è “interferenza”. L’antenna osservata in Westworld. “Haarp”. Saturno. Satana…

L'origine e la storia di Satana: dall'angelo caduto all'icona mondiale
Link

Ci sei? I “gesuiti” che ritengono la figura del Diavolo come simbolica. Ok?

Ecco l’icona mondiale. Il marchio!

Nonostante abbiano ragione, perché il “Diavolo” riflette l’ecodominante, ch’è il player unico (qua, così). Il giogo per chi gioca. Con “te” che sei i residenti, in loco, a girare come l’acqua nei tubi… 

“Chi aggiunge, toglie…”. Ok

È la storia di quello che è già successo e che lo continua a “Fare…”. La società è alle prese con tale strategia. Ti è “riconosciuto” qualcosa di già potenzialmente tuo, essendo Te, Te: l’esserci sferico. Perché ti disegnano i “pianeti”, proprio con tale f-orma? Perché sei Te ad esserlo, quando sei Te, però. Viceversa, se sei “te” (qua, così), la figura diventa piatta, grigia, uniforme. Il Modello Eichmann? La “IA” lo porterà ad un livello tale da… toglierti persino l’aria dai “tuoi” polmoni. 

Te lo dicono anche in Avatar: “tutto è in prestito e prima o poi bisogna ridarlo indietro…”. Il “debito” è qualcosa che va ben Oltre, rispetto alla “tua” idea di… “oltre”. Il “pagherò” è la continuazione di quello che (ti) è già successo. Non a caso esiste la storia, perché c’è un passato che non è mai passato, alle prese con un non passato ch’è stato sorpassato, ad hoc. 

Nulla è casuale. 

Tutto è causale: ha una sola ed unica, univoca, origine (la ragione fondamentale). Questa è la Verità, della Verità: la sfera è perfetta, quando sei Te a prenderla in esame. E, SPS, è perfetto in tale, potenziale. Potenziale che riesce ad evocare, almeno sino a quando SPS è connesso, ovvero, sino a quando de-scrive.  

In questa f-orma sociale, planetaria, se viene aggiunto qualcosa, è perché devono togliere qualcosa: ecco l’impianto, la sede, per la “sostituzione, trasformazione” dell’individuo, Re-Seth by Re-Seth, sempre (qua, così). Come tinteggiando ogni tot le pareti di casa. Ci sei? Cost’oro non hanno necessità di continuare ad auto ripetersi, però. Dunque, perché continua a succedere? Proprio perché non hanno alcuna necessità di… = sino a quando sarai “te”, sarà il (qua, così) ad auto beneficiarne. Ergo, squadra che vince… L’oro non hanno motivo di..., “ora”, perché non esistono x “te” (qua, così), anche se ci sono. Ogni automatismo lavora per questa impasse, avente l’unico senso unico pari al d l’oro scopo. Ecco che il “creatore” si prende tutto “due volte”:

mentre ti “dà”, te lo leva con l’interesse, già in questa sede fisica (Terra)
mentre
contemporaneamente
l’altro lato è coniugato con l’assoluto prendere, aspirare, prosciugare.

Mentre ti viene “riconosciuto il tuo diritto a/di…”, è già successo che “hai perduto Te” (qua, così) = da dove proviene il segnale portante AntiSistemico? Oltre, dall’altra parte, ad hoc.

La faccia nascosta della “luna” o dalla “luna”: 

da ciò che vedi e che “sai”, ad arte.

Una guerra guidata da uno chiamato Lucifero, quello splendente, che cercava di salire sopra le stelle di Dio. 
“Salirò in cielo, esalterò il mio trono sopra le stelle di Dio... Sarò come l’Altissimo…”. (Isaia 14:13-14)
Ma è stato abbattuto
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Abbattuto...! Ok? Come... Babele.

In ogni epoca, Satana ha cercato di oscurare la Parola, distrarla, sostituirla o seppellirla sotto strati di bugie…
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“Satana” è stato… abbattuto, nella f-orma originale di Lucifero. Mentre, ora, è come “Haarp”: (ti) con-fonde (qua, così). Altro che “guerra fra…”.

Sono parti della (stessa) macch-in-azione! 

C’è solo AntiSistema, nell’AntiSistema, essendo totale. Però, non c’è ma esiste la cosiddetta “anomalia”: 

“te”, che se dotato di “rêverie”, … ritorni a/in Te (che sei sede del potenziale contemporaneo). 

Suvvia: Lucifero è stato abbattuto = Te sei stato auto trasformato in “te” (qua, così), nella “tua” + pallida ombra. Tutta questa è la storia che narra, rivelando, (aggiungendo per dis-togliere) di Te: 

della “tua” caduta, del “tuo” fallimento mai del tutto definitivo, però. Qualcosa che ha aperto un “debito”, che stai ripagando da mo’, potenzialmente per sempre (qua, così). Sveglia!!!

Origine del “male”: la risposta è nella Zohar, secondo la quale la causa principale dell’esistenza del male è dovuta ad un atto di separazione… Ciò che era unito è stato diviso e i confini che separano le cose possono essere considerati i loro gusci…
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Lo “atto di separazione” è quello che (ti) è già successo! Ad opera di chi e perché? Chi, son l’oro. E, perché, è tale il relativo (assoluto) scopo


Il simbolo della Sitra Achra? Guardalo bene:

il “serpente” non è rinchiuso su se stesso, come l’uroboro.

La “figura” è aperta = ha un’uscita. Alias, l’entrata verso la regione AntiSistemica della “Terra”, ove risiede l’ombra pallida di Te. Da dove drenano tutto, lasciandoti alle prese con la “sopravvivenza (qua, così)”. Sino a quando “muori”, alias, “niente”. Non si butta mai via niente, soprattutto nell’AntiSistema:

“nulla si crea, tutto si trasforma…”.

È (qua, così) che vieni “conservato”. Le tue “spoglie” sono utili per il d l’oro scopo: 

una “ragione” rivelata, ergo, qualcosa che già di per sé ti dice tutto, senza dire “niente”. 

Attraverso la sincronizzazione delle parti, l’AntiSistema campa. Con la sincronizzazione di Te, l’AntiSistema crepa. Ribalta il flusso: metti l’oro nella medesima situazione sostanziale in cui sei sopravvissuto per eoni (qua, così), “te” (dopo essere stato “abbattuto”). 

Ove, il Re è morto: evviva il “Re”.








  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4063
prospettivavita@gmail.com


lunedì 27 ottobre 2025

Non prenderlo sempre in quel posto.


E cambia! No

Vai da un altro “fornitore”. Se il “prodotto” non ti piace, che fai: lo continui a comprare (qua, così), perché non ti sembra mai avere alternativa sostanziale “calpestabile”. 

In questo sei “scivolato (dentro)”. 

Mentre, quando sai che puoi cambiare, … vai in un altro posto, “Fai…” diversamente. Questa possibilità diventa una “scelta”, all’interno del modello industriale/sociale. Qualcosa che ti auto delimita, infatti, a scegliere sempre frauna decisione premasticata

se cambi supermercato, scegli fra il gran numero di… supermercati. 

Ergo, facendo “cartello”, la tua scelta viene inflazionata, lasciandoti alla mercé di un unico modello non solo commerciale. Chi decide? Di certo, non “te” (qua, così). Di sicuro, a “te” non resta che l’impressione di decidere, mentre “decidi” = scegli sempre fra… 

Non è difficile. Anzi, è semplice

Ma “niente”: a “te” non tange per nulla, nonostante ci sei dentro in toto all’effetto speciale derivante da tutto ciò. Poi, a “te” non sembra nemmeno grave che qualcuno decida, perché sei in “democrazia”, ove di conseguenza ogni decisione è il frutto del volere della “maggioranza”. 

Ma… i pagliacci proprio. 

Come sentirsi un “ribelle” andando a farti fare un tatuaggio, da esporre d’assieme ad orecchino, anello al naso, jeans strappati “alla moda (imposta)”. Con il “gap generazionale” che, se la “moda” cambia sempre, No?

È-voluto. 

Ergo: continui a prenderlo in quel posto, il “prodotto”. Del resto, l’acqua va sempre allo stesso mulino, quando non esiste ma c’è solo quello, a livello sostanziale. C’è dialogo fra un cuoco ed un chimico? Se per il primo, il cibo è buono al palato, per il secondo c’è la possibilità di “infilare dentro qualcosa” che non alteri ciò che per il primo è una “premiata specialità”. Risultato?

La “tossico-in-dipendenza”. 

Ciò che in società è diventato “normale”, tipo drogarti di zucchero, salvo poi sviluppare infiammazione cronica, denti cariati e “svogliatezza”, oltre alle varie “sindromi” de noantri, così tanto in voga nella società sempre “moderna”. 

Sì, sono i soliti ragionamenti. È sempre quella noia mortale di SPS. Bah: se continua a succedere sempre questo, che altro merita di essere denunziato. No? Se, un simile ritornello rimane assolutamente tale e quale, essenzialmente, cos’altro merita di essere continuamente “evidenziato”. Ci sei

Ancora una volta, misuri il grado di “bontà” rispetto a quello che percepisci al “palato”; mentre, di contrasto, non sfiori mai la sostanza di ciò che è già successo ma “niente”. E, niente: non ti accorgi, non “presti attenzione”. Eppure, sei pieno zeppo di non solo indizi “che fanno la classica prova”. Ad esempio ma causalmente… Platini e la “giustizia (non solo sportiva)”

“Giustizia sportiva? No, mafia svizzera… Non è normale e non è giusto, queste cose devono cambiare. Il calcio non appartiene a Uefa o Fifa, appartiene a tutti…”.
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Che fine ha fatto il progetto Superleague? Appunto.

Sei sempre fra martello ed incudine (qua, così). E tutto lo riflette, te lo fa persino capire: pensa un po’ che combinazione. Anche senza sostanziare.

Hai presente il “trader misterioso” che nei giorni scorsi ha “guadagnato” una fortuna, anticipando i tweet del pel di carota? 

Ne era a conoscenza, ergo, non è “estraneo” rispetto a chi ha deciso di… Qualcosa che, ovvio, non puoi “provare”. Certo: secondo sempre le regole di chi l’ha deciso = un modo molto sottile di cortocircuitare l’intera situazione, blindandola sostanzialmente in toto. 

Con “te” al suo… interno. 

A quanto ammonta il deficit “Usa”? Ad una somma g-astronomica. Eppure “questi sono ancora i poliziotti del mondo”. L’apparato su cui poggiano è quello militare, dunque… quale giustizia se non la “giustizia”. Attraverso tale “industria” dettano il bello ed il cattivo “tempo”, nonostante siano il fratello grande, grosso e scemo (golem) dell’entità sionista. 

“Non chiedermelo
è così che funziona
perché parte di me sa quello che pensi…
Mentre tutti i segni rivelano l'inganno.
Io sono l'occhio nel cielo che ti guarda,
posso leggere la tua mente
sono quello che detta le regole trattando con gli stupidi
ti imbroglio come mi pare
e non mi serve vedere altro
per sapere che
posso leggerti nella mente…”.
Eye in the sky - The Alan Parsons Project

No? Un po’ come questo “testo per i bimbi”:

“vivo sopra i tetti
appoggiato all’antenna centrale
io controllo la Tv locale
Sono il gatto sul tetto che ascolta
tutto come fosse la prima volta
Se vi piace chiamatemi Oscar…”.

Qualcosa che… funziona. Stop

Cosa, dunque? Cosa, se… la “scienza” possiede la “conosc(i)enza”, avendola manipolata dando per scontato (sorvolando) il funzionamento di fondo, su cui poggia ogni “teoria”. Andando a “cercarne la causa” nel sempre più minuscolo e/o sempre più maiuscolo = Oltre alla “tua” conoscenza, al tuo “tempo”, ai tuoi “averi”, ai tuoi “doveri”, etc. etc. etc. A tal pro: 

dov’eri quando hanno distribuito la capacità sostanziale di auto decodificare ogni presunto/apparente “arcano”. Bah


Premessa.
Così come 2010: Odissea due non era esattamente il seguito di 2001: Odissea nello spazio, allo stesso modo questo libro non è propriamente il seguito di 2010. Questi tre lavori vanno considerati alla stregua di variazioni sullo stesso tema: essi hanno sì molti personaggi e situazioni in comune, ma non è detto che avvengano nello stesso universo. Dal 1964, quando Stanley Kubrick mi propose (cinque anni prima che l’uomo mettesse piede sulla Luna!) di fare “un buon film di fantascienza”, l’idea originaria ha conosciuto sviluppi successivi: e una coerenza perfetta è impossibile, perché nelle mie cose più recenti si fa riferimento ad avvenimenti e scoperte che erano ancora di là da venire quando scrissi i miei primi libri. Ho potuto scrivere 2010 grazie al successo della missione Voyager, che nel 1979 ha effettuato un passaggio ravvicinato intorno a Giove; ed era mia intenzione ritornare sull’argomento solo quando si fossero avuti i risultati di una missione ancora più ambiziosa, la missione Galileo. La missione Galileo contemplava l’invio di una sonda nell’atmosfera di Giove e, per un periodo di due anni, lo studio di tutti i principali satelliti del pianeta. Il lancio sarebbe dovuto avvenire nel maggio del 1986 per mezzo dello Shuttle; l’obiettivo si sarebbe dovuto raggiungere nel dicembre del 1988. Cosicché io contavo di poter disporre di nuove informazioni su Giove e le sue lune verso il 1990... Purtroppo la tragedia del Challenger ha vanificato questo programma; Galileo – che ora è in attesa nel Jet Propulsion Laboratory di Pasadena – dovrà trovarsi un altro vettore di lancio. E potrà ritenersi fortunato se arriverà su Giove con soli sette anni di ritardo.
Io ho deciso di non aspettare tanto.
Arthur C. Clarke
Colombo, Sri Lanka
aprile 1987

Dunque, in un mondo di pagliacci assassini, anche questo non si discosta affatto:

ma non è detto che avvengano nello stesso universo… (come no)
dal 1964, quando Stanley Kubrick mi propose (cinque anni prima che l’uomo mettesse piede sulla Luna!) di fare “un buon film di fantascienza”… (ecco quanto si mossero prima rispetto allo “atterraggio”)
purtroppo la tragedia del Challenger ha vanificato questo programma… (ecco a cosa è servito inscenare tale “tragedia”).

Era il 1987 e Clarke non s’aspettava + “Giove”. , è il 2025 e… lo puoi ancora immaginare. Nonostante (cgi) Galileo l'abbia raggiunto nel 1995. 

Comunque, al solito (qua, così): 

non fu mai indagato per l'accusa di prostituzione minorile, né per sesso consenziente con minori o omosessualità (vietate in Sri Lanka)...

Se nel 1969 sono andati sulla “Luna”, nel 2025 la stessa dovrebbe essere l'ennesimo Stato degli “Usa”. Con l’Urss “fallita”. No? Invece, altri Paesi sono “allunati”, mentre sulla stralunata Terra, gli “umani” hanno solo occhi per sopravvivere, arrivando ogni volta sino alla sera, ove possono vedere in Tv tutto quello che passa per lo con-vento

La “Luna” come lo “Antartide”, dunque c'è ma non esiste (essendo altro, Oltre):
come... zona protetta, off-limits. 

Prima che il mondo si formasse, prima che le stelle fossero appese nei cieli, prima che Adamo trasse respiro: c’era la Parola.
“In principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio…”.
Giovanni 1:1 (KJV)
Link

“Dio” è... chi ha deciso! 

Non è cambiata una virgola da allora. È così che funziona. Devi decide-Re, al fine di pilota-Re l’I-Ambiente (legge, strumento, memoria). 

Una macchinazione? No: la macch-in-azione per la terra-in-formazione. Qualcosa di potenziale che viene fatto passare per il collo dell’imbuto di chi decide univocamente (qua, così). Come sei arrivato a questo è l’esse-Re già successo. 

Perché continua è il… continua a succede-Re ma “niente”, ovvio, per “te” (qua, così).

Ecco perché tale “prodotto” lo prendi sempre nello stesso posto!



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4062
prospettivavita@gmail.com


venerdì 24 ottobre 2025

Un mondo piano.


Chi va piano? Non va forte.
Chi va in piano? Non si arrampica.
Chi va (in) piano? Non si accorge.

Dove i raggi del sole che lambiscono la terra in gennaio scompaiono e si spengono nell’oscurità, là sta un mondo misterioso. È una bolla enorme fatta di materia simile a vetro soffiato, ma molto più dura e non trasparente. E come una bolla soffiata da noi ha una pellicola dilatata, così questa bolla, di ineguagliabile grandezza, consiste di una pellicola dilatata e aderente. Sulla sua superficie, col passare delle ere, è caduto uno strato sottile di polvere dello spazio, e tanto è levigata la superficie che la polvere vi scivola sopra, avanti e indietro, formando ispessimenti e ammassi determinati dalle proprie attrazioni e dai propri movimenti…
Racconti scientifici di Charles Howard Hinton


Cosa ti dice Hinton, attraverso tali elucubrazioni?
Il lato oscuro della luna: l'Oltre.

Là sta un mondo misterioso:
una bolla enorme fatta di materia simile a vetro soffiato
ma molto più dura e non trasparente
di ineguagliabile grandezza…

?


“Oltre al monte c’è un gran ponte. Una terra senza serra… Non lo sai…”.
Due mondi – Lucio Battisti

Una terra senza serra… = l’Oltre.

Il “cielo” cos’è, se non questa “bolla (serra)”. E la “scienza” che ruolo ha, in tutto ciò (qua, così)? 

Quello di firewall. Hai presente


Come quello che agisce, sorvegliando ogni processo, anche nel “tuo” Pc. Ciò che non lascia entrare e non lascia uscire: uhm. Qualcosa che ricorda il classico “guardiano (della soglia)”. 

Va in “Antartide”. No? Vatti a fare un giro. 

Certo: ci lascerai un sacco di soldi e le condizioni meteo sono proibitive, proprio come sorvolare quel tal convenzionale “parallelo (ove sono tutti d’accordo nel mantenere tale area inviolabile, in virtù della protezione ambientale di una zona terrestre ancora illibata). 

Qualcosa che deodora di “crociate”.

Chi ha generato le condizioni per inquinare (come conseguenza matematica)? Chi? Non “te”. Nemmeno Te. 

Chi, dunque? 

Fai attenzione perché sembra sempre qualcosa di impersonale. Infatti, solamente in tal modus, non puoi andare a prendere a sberle qualcuno. Ergo, qualcuno che diventa qualcosa, di modo che “niente”. Con “te”, al di dentro di “tutto” ciò: assolutamente abituato nel “tempo”, proprio come gli animali che conducono una vita in “cattività”. 

Che cosa “hanno”, gli animali? 

Niente, rispetto a quello che costituisce un “obiettivo social-individuale” (qua, così). Infatti, anche a “te” verrà prospettato di “non avere niente ed essere felice”. Peccato che è già tale la “sorte” che ti è toccata usualmente:

ogni “avere” è privo di “valore”, se non all’interno di un ambiente che in toto vi conferisce “fiducia” = è... senza alternativa sostanziale calpestabile. 

Esiste ma non c'è!

Cioè? È già successo. E quindi? Continua a succede-re. Niente de che, paro, paro. Alias, “niente”. Così come “niente di nuovo” è quello che SPS replica ogni giorno; cos’altro (si) dovrebbe de-scrivere. No

La Verità è la Verità: non resta che riportarla da ogni prospettiva ad angolo sferico. Dunque, qualcosa che può persino annoiare: ma pensa un po’

Però, se ti rendi conto, è come per qualsiasi ambito che si occupa di “xyz”. Se entri in un negozio che vende sementi, troverai solamente sementi: quella è la Verità. Se entri in un sito che si occupa di gossip, troverai solo gossip = questa è la Verità. Se entri in SPS troverai la Verità, che è la Verità. In SPS non si parla altro che della Verità. 

Cosa che ti dà alquanto fastidio, imp®egnato come sei di “verità” = ancora della Verità ma invertita ad almeno un angolo giro. Ossia? “Niente”, non te ne accorgi sostanzialmente, essendo sostanzial “niente”. 

Va da sé che SPS sembra qualcosa di estraneo, alieno: un fastidio non solo per gli occhi. Ergo

Non deduci che “vuole dire qualcosa”. No? 

Quando qualcosa ti scuote in profondità, significa. Come dici? Cosa pensi? Ah: SPS proprio nun te tange pe’ niente! Già. Perché ne ignori il significato, la portanza, la portata. Del resto, sei in linea, sei coerente con il solito atteggiamento da servomeccanismo (qua, così). 

Sei un essere programmato a… 

Sei un artefatto auto “trasformato” da Te in “te” (qua, così). Anvedi che questa è la spiegazione. Di cosa? A tutto quello che (ti) continua a succedere, essenzialmente. Dove? Sulla Terra AntiSistemica (l’oro). 

Che? Chi!








Attenti al matto.
Tu.
Tu.
Tu pure sai che non va la vita, com'è, ragazzo mio.
Ci son volpi di qua, lestofanti di là, mille topi tutti per te.
Le zanzare che pungono me sono le stesse che poi pungeranno te.
E tutto questo perché con tanti galli che cantano non si fa mai giorno...
E se domani pure tu, ragazzo mio, vedi un'aquila lassù.
Tu vai con le gambe che hai in un posto che sai.
Dove lei non può arrivare mai.
C'è una tigre dietro al cespuglio
Che aspetta là dove passerai.
Non andare finché il gallo canta.
Il gallo che canta non ci casca mai...
Il gallo, si sa, becca qua, becca là.
La talpa fa tutti i buchi che può.
E il gatto non va dove il pesce non c'è.
Il lupo scenderà quaggiù.
Il coccodrillo sa che presto morderà.
E che nessuno lo prenderà.
Ed il giaguaro è già pronto.
A colpire finché ogni gallo canterà.
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Attenti al matto!
Chi
Chi
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua
Chichichi cococo
Curucurucurucurucu quaqua”.
Pippo Franco 

Eh? C’è l’intero testo. 

Con tanti galli che cantano...
Troppe galline rispondono...
E se i piccioni spariscono...
Tutte le papere piangono...

Nel 1983, questa “chanson” ebbe un grande successo, in “Italia”. Molto significativo. Molto orecchiabile! Il segno che nel “Bel Paese” la testa è stata di-staccata dal corpo. E chi se ne approfitta, gode sempre del “vento in poppa”. 

L’im-prenditore, prende, poiché (così, qua) vanno le cose:

come remore Vs lo squalo. 

Facendo attenzione a non finirgli in bocca, stanno come i parassiti attenti alle briciole del lauto pasto. Il s-oggetto social@ è tale e quale “show”. Talmente “distante” dalla Verità, seppure costantemente adeso alla “verità” = potenzialmente sempre informato sul “dato”, ma – indovina? – “niente”. 

E, persino, “Nessuno”. 






  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4061
prospettivavita@gmail.com