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martedì 28 ottobre 2025

Lato B: l’uscita è/e l’entrata.


Sitra Achra” è un termine aramaico che significa “l’Altro Lato”…
Nella mistica ebraica, la Sitra Achra è considerata il “dominio dell’altro”…
Il termine deriva dall'aramaico, lingua in cui è scritto lo Zohar, uno dei testi fondamentali della Kabbalah…
La Cabala è un sistema di misticismo ebraico… nata nel Medioevo

C’è un “fosso” tra l’aramaico e quello che viene, in seguito. 

Per questo, tale codice è ritenuto pressoché scomparso. Affinché la profondità del fossato rimanga tale: anzi, cresca sempre più. 

Che ne è stato del Cristianesimo? Parassitato

Come ogni non solo movimento che può dare fastidio. A cosa? Uhm. Ti preoccupa il “mondo dei fantasmi”? Non è dei vivi che occorre avere paura? Cosa si annida, or dunque, Oltre. Oltre a che… No? Se non snasi, non ti accorgi. Se non ti accorgi, sei sempre (qua, così). Nell’AntiSistema che per “te” (qua, così) è la “norma”: 

quella della cattività, ove auto sopravvivi ignorando del tutto, il tutto; mentre è del “tutto” che sai “tutto”. Eh

L’altro lato, de che: se x “te” (qua, così) tutto è “tutto” e del “tutto” manco sai tutto, poiché “sai quello che serve”. “Sai quello che ti dicono (di imparare a memoria)”. Altrimenti, a “scuola” che ci vai a fare. Ci sei? E vedi che la scuola è “scuola”, nel senso che in ogni cosa che fai (qua, così) è sempre “scuola”. Un po’ come meditazione e Kung Fu sono sempre presenti potenzialmente nella “tua” vita.

Lingua rilevata: tedesco

Beyond, the other side… = Oltre, l'altro lato.
Beyond:
oltre, al di sopra di…, al di là di…, più di…, dall'altra parte…

Altra traduzione? Dieci controlli... (che fanno rima con cancelli).
I muri, osservati in In-Time.

Il “lato oscuro” della forza. L’altra faccia della “luna”. Lo in-conscio = nel conscio. Jekyll & Hyde. La mela di Platone. Le facce della (stessa) medaglia: divide et impera. L’Oltre. Lo “al di là”. L’ade. La “terra dei morti” = qualcosa che terrorizza, così quando ci vai! Sì, quando muori: come no. Onde. Aerei da caccia. Controllo da remoto. Antartide, lo spazio che esiste ma non c’è, rivelando ciò che non esiste ma c’è. 

Se è tutto fisico, … la via d’uscita è tale. 

Altrimenti, te lo sogni proprio. Quando guardi dal finestrino, che cosa vedi? E se il vetro fosse un monitor? Hai visto nei “film” cosa è in grado di realizzare la cgi. No? Guardando al cielo, che vedi? Tramite cosa guardi? Gli occhi sono diversi da una webcam? Attirare l’attenzione cosa comporta? Il prendere possesso: essere autorizzati a… “scoprire”. 

In che modo? Rivelando. Aggiungendo, per togliere ancora d+.

Che prove hai che non è (così, qua)? Nessuna. Dunque? Ti fermi a/in questo, che “prendi a scatola chiusa”, c®edendo(vi) “dentro”. Non serve studiare, se sei predestinato = sei “te” (qua, così). Molto meglio è accorgerti nella sostanza e, poi, rimanere coerente, “fermo”: vnicvm (Te). 

Sei catturato dalla “f-orma”: canalizzato, trasmesso, manifestato nell’AntiSistema, manco fosse tutto quello che c’è in termini potenziali contemporanei. 

I “robottoni” hanno tutti quanti le “corna”: 

la f-orma che attira e scarica “energia”. 


Qualcosa che funziona, interfacciandosi al funzionamento di fondo, però...

Il corno è un catalizzatore: un “parafulmini” utilizzato in altro modo; come arma energetica. Lo “spazio/tempo” è ri-curvo? Si piega. O, s’im-piega: è im-piegato (“serve”). 






Funziona come le ali dell’aereo, che devono flettere per non rompersi, mentre l’apparecchio è in volo. Con la “scienza” che sfrutta il f-attore “utility”, facendoti meravigliare ma solo perché lo smemorato di Collegno ti fa una pippa. La geometria in-segnata è... come grattare la superficie della “caverna”, lasciando il funzionamento perfettamente “coperto”. La “scienza” controlla il processo che (ti) evita di accorgerti del funzionamento I-Ambientale (legge, strumento, memoria), facendoti fare focus proprio dove “serve”. Tutto quanto narra della stessa macch-in-azione, terra-in-formata ad hoc dal potere che è già successo ma “niente”. 

Il pilota-Re, x “te” (qua, così), non esiste anche se c’è. 

Perciò continua a succede-Re. A “te” tutto è rivelato. A “chi di dovere”, viceversa, è tutto chiaro. Altro giro. Altra rin-corsa: e, ogni volta, rimani “senza fiato”. 

Resta di stucco…! 

Ad angolo giro, sembra non succeda mai “niente”. Eppure. Come te lo spieghi. Cosa? Eh! Il traffico, lungo le vie in cemento, è sempre più rallentato. Dunque? C’è maggior “sicurezza”. Per chi? Quand’è che tendi a rallentare? Per paura: di prendere una multa, oppure di andare a sbattere. I “riflessi” son sempre meno pronti e scattanti. Ci penserà la IA a guidare x “te”. Af-fidati! Una popolazione sempre più “longeva” = vecchia. 

Un assieme di smembrati dentro. In-utili. F-utili. F-attori.  

Pendolo: punto di sospensione







Corona significa Keter e Keter è l’Emanatore e la Radice. La Kedusha (Santità) è connessa alla radice, ovvero, la Kedusha è considerata essere in equivalenza della forma con la propria radice. Questo significa che, in quanto la nostra radice, ossia il Creatore, vuole solamente dare, com’è scritto “Il Suo desiderio è di beneficiare le Sue creature…”, così la Kedusha è solo per dare al Creatore. Tuttavia, la Sitra Achra (Altro Lato) non è così. Lei è orientata solo a ricevere per se stessa. Per questa ragione non è in adesione con la radice, con Keter. Pertanto, la Sitra Achra viene indicata come non avere Keter (Corona). In altre parole, lei non ha Keter perché è separata da Keter. Ora possiamo comprendere quello che dissero i nostri saggi “Chi aggiunge toglie” (Talmud, Sanhedrin 29). Questo significa che chi aggiunge al conto, sottrae…
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Più credito? Meno sovranità = più debito:

lei è orientata solo a ricevere...

lei non ha Keter perché è separata da Keter...

La... Corona.

A parte la “polvere (negli occhi)”, cosa sostanzi? C’è qualcosa, in un'altra parte (separata..., Oltre), che… drena (orientata per...) ciò che viene riprodotto (qua, così). In The Others, nel non solo “film”, i fantasmi sopravvivono tanto quanto “te”: essi ti vedono, interagiscono, sono paralleli a questa versione del mondo, si sovrappongono, penetrano nel senso che sono (qua, cosà). 

Non lo “vedi”?

Il Creatore, vuole solamente dare, com’è scritto “Il Suo desiderio è di beneficiare le Sue creature…”…; però, la Kedusha è solo per dare al Creatore…

In-oltre, la Sitra Achra (Altro Lato)… è orientata solo a ricevere per se stessa…

Con una mano, qualcuno “dà”, mentre con l’altra “prende” (con gli interessi). Questo è il principio per cui, ad immagine e somiglianza, nel reame(n) che non esiste ma c’è, in connessione con lo scopo imp®egnante, sono stati “concepiti” l’allevamento, la coltivazione, il raccolto, la pesca, la scuola, etc. Ecco perché, non importa quanto sia “moderna” la società, perché in ogni “caso” vale sempre la regola del marchio registrato ad hoc:

ecco il fishing, il virus, il trojan, etc. 
anche nel mondo informatico che ti compenetra
attraverso il “tuo” pc, il “tuo” smartphone, la Rete, etc.

Ecco, ancora una volta, lo stesso imprinting che si riversa nella società fisica, quella edile:

quella di casa “tua”, dei “tuoi” diritti, della “tua” persona, etc.

Ecco “giustizia y libertà” and compagnia auto risonante, sempre (qua, così).
Mentre non solo leggi, ascolta in cuffia la colonna sonora del “film”, F1. Ti può aiutare per la “connessione”, Oltre a meglio agganciare lo “spirito” mediante cui il Bollettino è stato compilato by SPS. 

Non ci si sincronizza, poiché nel “mezzo”, nel durante non esiste ma c’è “interferenza”. L’antenna osservata in Westworld. “Haarp”. Saturno. Satana…

L'origine e la storia di Satana: dall'angelo caduto all'icona mondiale
Link

Ci sei? I “gesuiti” che ritengono la figura del Diavolo come simbolica. Ok?

Ecco l’icona mondiale. Il marchio!

Nonostante abbiano ragione, perché il “Diavolo” riflette l’ecodominante, ch’è il player unico (qua, così). Il giogo per chi gioca. Con “te” che sei i residenti, in loco, a girare come l’acqua nei tubi… 

“Chi aggiunge, toglie…”. Ok

È la storia di quello che è già successo e che lo continua a “Fare…”. La società è alle prese con tale strategia. Ti è “riconosciuto” qualcosa di già potenzialmente tuo, essendo Te, Te: l’esserci sferico. Perché ti disegnano i “pianeti”, proprio con tale f-orma? Perché sei Te ad esserlo, quando sei Te, però. Viceversa, se sei “te” (qua, così), la figura diventa piatta, grigia, uniforme. Il Modello Eichmann? La “IA” lo porterà ad un livello tale da… toglierti persino l’aria dai “tuoi” polmoni. 

Te lo dicono anche in Avatar: “tutto è in prestito e prima o poi bisogna ridarlo indietro…”. Il “debito” è qualcosa che va ben Oltre, rispetto alla “tua” idea di… “oltre”. Il “pagherò” è la continuazione di quello che (ti) è già successo. Non a caso esiste la storia, perché c’è un passato che non è mai passato, alle prese con un non passato ch’è stato sorpassato, ad hoc. 

Nulla è casuale. 

Tutto è causale: ha una sola ed unica, univoca, origine (la ragione fondamentale). Questa è la Verità, della Verità: la sfera è perfetta, quando sei Te a prenderla in esame. E, SPS, è perfetto in tale, potenziale. Potenziale che riesce ad evocare, almeno sino a quando SPS è connesso, ovvero, sino a quando de-scrive.  

In questa f-orma sociale, planetaria, se viene aggiunto qualcosa, è perché devono togliere qualcosa: ecco l’impianto, la sede, per la “sostituzione, trasformazione” dell’individuo, Re-Seth by Re-Seth, sempre (qua, così). Come tinteggiando ogni tot le pareti di casa. Ci sei? Cost’oro non hanno necessità di continuare ad auto ripetersi, però. Dunque, perché continua a succedere? Proprio perché non hanno alcuna necessità di… = sino a quando sarai “te”, sarà il (qua, così) ad auto beneficiarne. Ergo, squadra che vince… L’oro non hanno motivo di..., “ora”, perché non esistono x “te” (qua, così), anche se ci sono. Ogni automatismo lavora per questa impasse, avente l’unico senso unico pari al d l’oro scopo. Ecco che il “creatore” si prende tutto “due volte”:

mentre ti “dà”, te lo leva con l’interesse, già in questa sede fisica (Terra)
mentre
contemporaneamente
l’altro lato è coniugato con l’assoluto prendere, aspirare, prosciugare.

Mentre ti viene “riconosciuto il tuo diritto a/di…”, è già successo che “hai perduto Te” (qua, così) = da dove proviene il segnale portante AntiSistemico? Oltre, dall’altra parte, ad hoc.

La faccia nascosta della “luna” o dalla “luna”: 

da ciò che vedi e che “sai”, ad arte.

Una guerra guidata da uno chiamato Lucifero, quello splendente, che cercava di salire sopra le stelle di Dio. 
“Salirò in cielo, esalterò il mio trono sopra le stelle di Dio... Sarò come l’Altissimo…”. (Isaia 14:13-14)
Ma è stato abbattuto
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Abbattuto...! Ok? Come... Babele.

In ogni epoca, Satana ha cercato di oscurare la Parola, distrarla, sostituirla o seppellirla sotto strati di bugie…
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“Satana” è stato… abbattuto, nella f-orma originale di Lucifero. Mentre, ora, è come “Haarp”: (ti) con-fonde (qua, così). Altro che “guerra fra…”.

Sono parti della (stessa) macch-in-azione! 

C’è solo AntiSistema, nell’AntiSistema, essendo totale. Però, non c’è ma esiste la cosiddetta “anomalia”: 

“te”, che se dotato di “rêverie”, … ritorni a/in Te (che sei sede del potenziale contemporaneo). 

Suvvia: Lucifero è stato abbattuto = Te sei stato auto trasformato in “te” (qua, così), nella “tua” + pallida ombra. Tutta questa è la storia che narra, rivelando, (aggiungendo per dis-togliere) di Te: 

della “tua” caduta, del “tuo” fallimento mai del tutto definitivo, però. Qualcosa che ha aperto un “debito”, che stai ripagando da mo’, potenzialmente per sempre (qua, così). Sveglia!!!

Origine del “male”: la risposta è nella Zohar, secondo la quale la causa principale dell’esistenza del male è dovuta ad un atto di separazione… Ciò che era unito è stato diviso e i confini che separano le cose possono essere considerati i loro gusci…
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Lo “atto di separazione” è quello che (ti) è già successo! Ad opera di chi e perché? Chi, son l’oro. E, perché, è tale il relativo (assoluto) scopo


Il simbolo della Sitra Achra? Guardalo bene:

il “serpente” non è rinchiuso su se stesso, come l’uroboro.

La “figura” è aperta = ha un’uscita. Alias, l’entrata verso la regione AntiSistemica della “Terra”, ove risiede l’ombra pallida di Te. Da dove drenano tutto, lasciandoti alle prese con la “sopravvivenza (qua, così)”. Sino a quando “muori”, alias, “niente”. Non si butta mai via niente, soprattutto nell’AntiSistema:

“nulla si crea, tutto si trasforma…”.

È (qua, così) che vieni “conservato”. Le tue “spoglie” sono utili per il d l’oro scopo: 

una “ragione” rivelata, ergo, qualcosa che già di per sé ti dice tutto, senza dire “niente”. 

Attraverso la sincronizzazione delle parti, l’AntiSistema campa. Con la sincronizzazione di Te, l’AntiSistema crepa. Ribalta il flusso: metti l’oro nella medesima situazione sostanziale in cui sei sopravvissuto per eoni (qua, così), “te” (dopo essere stato “abbattuto”). 

Ove, il Re è morto: evviva il “Re”.








  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4063
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 22 ottobre 2025

Città “rosse”.


“L’amore per Milano e la convinzione di poter fare qualcosa per renderla, insieme alla città metropolitana, un luogo sempre più giusto, accogliente e attraente a livello internazionale lo spinge a intraprendere la via della politica…”.
Giuseppe Sala

Sino a quale punto si può mentire o dire la “verità”? Non c’è un limite, ove “tutto è concesso” = basta (far) remare sempre nella “giusta” direzione; quella accon-sentita. Dunque, “te” soprav-vivi in “Italia”:

sempre AntiSistema (l’oro).

La “Italia” è un luogo comune particolare, che sembra qualcosa che non è, e contemporaneamente, è qualcosa che non (ti) sembra affatto. Non a caso, riconosci a questo paese un ruolo particolare nella storia (deviata): seppure da sempre depredato da cima a fondo, è sede di poteri di “lunga degenza”. 

Il “suo zampino” è infilato un po’ dappertutto, seppure la de-industrializzazione abbia svuotato il “tessuto produttivo” con particolare accuratezza. La “Italia” è un progetto campione, un laboratorio. 

La Valle Padana, una camera a gas (di certo, non per via dell’inquinamento) “naturale”. Vista dall’alto, giungendo in volo, l’intera zona è coperta da una cortina di fumi grigio-violacei. Una panacea per gli organismi che respirano e per spargere ad hoc sostanze di ogni tipo.

Dunque, Sala auspica un’attrazione (gradimento) “internazionale”: renditi conto sostanzialmente di questo, ergo = cosa significa. 

La “Italia” è una sede occulta di potere, “messa com’è”. 

Già il solo fatto che è anche la sede della “Chiesa”, seppure Vaticano, … la dice tutta. Perché proprio in “Italia”? Per via di “Roma”. No

L’antica Roma: l’impero (nell'vnicvm progetto o scopo).

Roma che distrusse il… tempio. Roma che in seguito fece la fine del “ratto”, dopo aver compiuto inizialmente il… ratto.

Spezzata in due, almeno. 

Divenne la sede di altri poteri che assunsero la “posizione (strategia)” del cuculo o del paguro (la “natura” riflette sempre quello che continua a succedere a livello di “razza dominante sulla terra”). E dopo Roma, quindi?

Che cosa ne è stato della penisola.

I “barbari” la invasero in lungo ed in largo. Uhm. C’è questo “enorme impero”, cancellato dalla “storia”, che è la cosiddetta Grande Tartaria, del quale sembrerebbe far parte anche la “Italia”; ergo, una sua provincia era il Bel Paese. Qualcosa che quando crollò, permise la “primavera dei popoli”.

Un 48! 

Soprattutto, un artefatto costruito perfettamente per i “libri di storia”. Cioè, “Roma” fu una provincia dell’impero + grande. Sì, “Roma” era talmente grande che sembrava un vero e proprio impero. Così come il Rio delle Amazzoni sembra un mare, se non un oceano (del resto, guardando dalla sponda, a terra, cosa puoi evincere. No?). 

Lo stesso vale per lo “Antico Egitto”: la terra consacrata all’arte funeraria (della casa regnante del + grande impero). Certo: una vera e propria “assurdità”, nel buio del grigiume che ti ha ma “niente” (qua, così). 

Ci sono “in giro” dei volti di orientali, che al solito definisci “cinesi”, che assomigliano incredibilmente al volto di profilo della Sfinge


Ora, se “laggiù si assomigliano tutti”, bah… un “cinese” può anche essere un cosiddetto “tartaro” della Grande Tartaria. Ci sei

Ora, che ci fa un volto orientale, scolpito nella roccia del deserto egizi-an-o. No

Ma non è che Fomenko ha ragione? No; vero

Non può avere ragione perché “la ragione si dà ai matti”. Così come il riso abbonda sulla bocca degli stolti. Venerabile Jorge docet. Ma, più che non può, non deve… avere ragione. Anche se, quanti strati di rivelazione ti auto separano dalla Verità. Già

Come a dire che non ti puoi mai fidare di nessuno. Vero. Però, perché ti af-fidi alle “autorità”, allora. Non sei coerente, perché ti fidi degli “esperti”. 

Alt: solo di alcuni, però.

Solo di quelli “certificati” = che ti dicono cose che devi “sapere”. Anche se tutto il resto del cocuzzaro non lo buttano mia via. Infatti, del caffè che sai, ad esempio ma causalmente? Alcuni ti dicono che è buono. Altri, no. La “scienza” stessa narra (rivela) bellamente che…, ma anche…, eppure… 

Alla fine, che ti resta da fare? 

Innanzitutto, ne sai quanto prima. Non a caso, “una volta” ti dicevano che “il miglior medico di te stesso, sei te”. Certo: quando eri Te, quando c’eri Te. Non “ora”, ove sei “te” (qua, così) a razzolare come gallina felice. 

Ora vai dal “dottore”. 

E, ti fidi, perché le alternative costano, oppure non solo valide, per “te”. Diciamo che cerchi un’alternativa al parere medico ufficiale. In cosa t’imbatti? Nell’ennesima “selva oscura(ta)”, nel senso che è un continuo svincolarsi tra un’infinità di discipline, specialità, arti, conoscenze, pensieri, trattamenti, approcci, etc. Insomma, “proverai a…”, piuttosto che “troverai…”. 

Di certo, ti “serviranno” danari in abbondanza. Oppure, puoi filtrare la Rete, facendo da “te”. Uhm: in rete ci sei già finito dentro. 

L'oro hanno già fatto goal.

Motivo per cui, tutto quello che puoi trovare è filtrato ad hoc. Il “motore di ricerca” stesso, te lo dice nella sostanza. L’algoritmo picchia duro, in ogni ambito (qua, così), ad immagine e somiglianza dello “scopo (l’oro)” che non esiste; c’è. Se ti sfugge questo, bè… ti sfugge tutto, compreso Te (infatti, questa è la “prova del nove” che è già successo quello che più temi che possa succedere, altrimenti non avresti questa non solo paura). 

Ci sei? (Ti) trovi?

Diapason

Il cosiddetto globalismo, arriva dopo la globalizzazione. È logico. Altrimenti, de che. Anche se è un potere sottodomino, ergo, una delle teste della continuità dell’Hydra. La colonizzazione è stato quel pre-cedente, che ha aperto la via al “nuovo che avanza”. Nella sostanza, lo stesso tipo di situazione che tende chissà mai perché ad auto ripetersi = auto perpetuarsi nel più completo anonimato. La strategia è questa. 

Qualcosa che va di pari passo all’aumento del numero di individui in loco: se “una volta” gli “Dei” camminavano tra gli umani, poi, hanno dovuto cambiare “orizzonte degli eventi”, distanziandosi ad hoc, inscenando la “storia deviata”. 

Il Re-Seth.

Anche se il vero livello di potere è tale da non essere mai alla mercé di alcun pericolo, tipo laggente che ti taglia la testa sulla pubblica piazza. Ok? Tale narrazione scivola tra le onde dei livelli che compongono perfettamente la struttura AntiSistema. 

Che? Appunto! Ciò che “sai, serve”. A cosa? A chi! Perché? Percome! Ma va? No. Eh? “Niente”. 

Ecco come sei trattato (qua, così). Non a caso esistono persone che replicano, inconsapevolmente (essendo “surfate” dalla Verità), lo stesso tipo di atteggiamento: 

essi non devono mai darti ragione, a torto o a ragione. 

Non hai mai conosciuto nessuno così? Diciamo che non ci hai mai fatto “caso”, oppure sei proprio “te” ad essere tale e, quindi, non ti accorgi perché quando ti guardi allo specchio, vedi solo quello che “vedi”

Aitè: ai-Te, ci sei sempre “te” (qua, così).

In questa “palude degli specchi”, c’è Verità e… “verità”: un intreccio costituito dalla stessa “materia/sostanza” = la Verità. Ove, la “verità” però ti indica proprio chi non esiste c’è: il terzo incomodo, il non dato ma “dato (Verità)”. 

In predetta “selva oscura(ta)”, ciò che va in onda continuamente è la l’oro diretta Vs la “tua” differita. Ossia, dall’esse-re già successo al… continua a succede-re ma “niente”. Perché non scatta nessun allarme rosso? Perché gli umani non se ne avvedono? 

Nella sostanza, please.

Persino la logica rivela (qua, così), dal momento in cui l’immaginazione è rinchiusa in un circolo vizioso. Tutto è “parassitato” nella totalità della strategia “ombra”, perfettamente trasparente. Tutto è fra virgolette (“vero”), lato come dovrebbe essere ma (qua, così) non è. Di converso, è tutto vero se giri la frittata ad angolo giro:

ti accorgi sostanzialmente. 

L’allarme rosso non scatta perché “chi controlla i controllori”. No? In compenso, le città sono “rosse”. Non tutte, anche se “destra = sinistra”, da quando la politica è al servizio di un padrone che non riesce nemmeno ad auto realizzare. Da quando? Da mo’ = da sempre (qua, così). E, anche Sala, non si discosta essenzialmente da quello stampino che auto ri-genera perennemente ingranaggi Modello Eichmann: qualcosa di “rango superiore” rispetto a “te” che costituisci laggente = l’ultima ruota del carro.

“Lei piace sia a me che a te.
Ho visto lei che bacia lui
che bacia lei che bacia me…”.
Annalisa

Le città “rosse” son questo intreccio a porcospino. La “confusione” è totale = organizzata, è-voluta. Perché “serve”. Perché? Perché a qualcuno piace (così, qua). Ove, tecnicamente… per “non solo noia” è im-possibile (potenziale) sviluppare di tutto, dandotelo poi a “vedere” o da “mangiare”. 

Di che ti alimenti? Del solo “cibo”, proprio no. 

Il concetto di “alimentazione” è multiplo, mutevole, seppure assoluto (quando sei chi lo decide). Mentre ti alimenti, cosa alimenti. No? Ancora il minuetto:

ho visto lei che bacia lui
che bacia lei che bacia me…

Come “fare il trenino”, senza fine di continuità. Una pratica comune tra chi non solo si “annoia”. In “Italia”, le città diventano “rosse”, di certo non per la vergogna. Magari! Mentre l’alternativa non è assolutamente sostanziale, ergo… “con le due mani prendi sempre l’asciugamano”. 

Alla Tv passano, non importa dove né in quale orario, “cose turche”, adesso che anche la “Turchia” è entrata nel core business della “fiction”. A dicembre arriverà anche il “nuovo” Sandokan. Pronto? Ci sei? 

“Rosso di sera, bel tempo si spera”:

un luogo sempre più giusto, accogliente e attraente a livello internazionale
lo spinge a intraprendere la via della politica…

Di-spera pure, in-tanto “niente”.



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4059
prospettivavita@gmail.com


martedì 21 ottobre 2025

Agnello di “Dio”.


Il Signore degli Agnelli = Elkann, Vs… lo Agnello di “Dio”:
“Dio” = Signore = Elkann
Agnello = Agnelli.

Ci sta tutto il “sacrificio”. 

Il trattamento speciale di Elkann all’ex Gruppo Agnelli non si ferma +; ancora un non solo indizio a proposito della Juventus, ora “Juventus” = una nobile decaduta…:

un cambio della direzione tecnica che tra l'altro è stato accompagnato spesso a Torino da una rivoluzione dirigenziale, a dimostrazione che i problemi sono più profondi (leggasi, in seno ma “niente” = Elkann)
è dall'addio di Marotta in seguito alle frizioni per l'acquisto di Cristiano Ronaldo che il club bianconero non trova pace… (la “pace” regna = Marotta viene “ispirato” ad allontanarsi dal gioiello che aveva creato, a “causa” dell’affare Ronaldo, ovvero, Andrea Agnelli ingolosito e lasciato fare dalla “proprietà”, ben sapendo che la slavina avrebbe spazzato via Marotta = dopo di lui il “nulla” o, meglio, Elkann)
al suo posto (di Giuntoli) Damien Comolli, oscuro dirigente francese che come ultimo impiego aveva la presidenza del Tolosa… (un altro “francese”, proprio come per Stellantis; nel dettaglio, si è trattata a livello legale dell'acquisizione per incorporazione di Peugeot - Psa - in Fiat Chrysler Automobiles - Fca - mentre ai fini contabili… è avvenuto l'opposto individuando in Psa l'entità acquirente e in Fca quella acquisita… Nata dalla fusione tra i gruppi Fiat Chrysler Automobiles e Psa… la società ha sede legale ad Amsterdam, sede operativa a Hoofddorp Il gruppo è provvisoriamente gestito dal Comitato Speciale del Consiglio di Amministrazione, composto da nove membri e presieduto dal presidente John Elkann I principali azionisti del gruppo, alla data di conclusione della fusione sono... Exor N.V. – 14,4%, Famiglia Peugeot – 7,2% con opzione per salire fino all'8,5%... Stato francese attraverso la banca pubblica d'investimento “Bpifrance” – 6,2%... Ergo, Elkann ha la maggioranza relativa, ossia, lo sfacelo della parte storica italiana del Gruppo, è di sua responsabilità, essendoi è-voluto. Di più: salendo all’8,5%, Peugeot + lo stato “francese” vanno a 14,7%. Ok? Cosa di cui non hanno nemmeno bisogno per “amministrare” l’intero Gruppo, dato che Elkann è come ciò che rimane della famiglia Berlusconi = dei globalisti con-vinti ed incalliti, che giocano di squadra, anche se non si può dire. Ove, la “destra” è = alla “sinistra”, nel festival del fra virgolette AntiSistemico)
“Non solo hanno speso molto (il Como), ma Fabregas ha potuto scegliere tutti gli acquisti, una bella cosa…”, come a dire che per lui (Tudor) non è stato possibile… (è persino ovvio, oramai, con Elkann)
tutti acquisti che il tecnico non voleva… (già, quando lo “allenatore” non ha voce in capitolo)
per quanto riguarda la stanza dei bottoni sembra ancora forte la posizione di Comolli, che a novembre assumerà pieni poteri e dovrà anche completare l'organico con un ds, dopo aver aggiunto Francois Modesto come direttore tecnico e Darren Burgess come “director of performance”, una nomina quest'ultima che tra l'altro sembra aver trovato in disaccordo proprio Tudor… (di male in peggio o di “bene in meglio”)
vedremo se la rifondazione instaurata da Comolli, che verosimilmente sceglierà anche il nuovo tecnico (apposto).
Link

Altra “cosa”, sempre relativa al globalismo. Ricordi quando Federer accusò i “direttori dei campi (di gioco)” di rendere le superfici tutte uguali, al fine di favorire Sinner ed Alcaraz? Ecco la conferma:

È la verità, ora si vedono più infortuni e casi di burnout che mai… perché le palline, i campi e le condizioni sono diventati molto più lenti…”.
Jack Draper
Link

Giocare sull’erba o sul cemento o sulla terra rossa o sul sintetico? , ora è uguale. Risultato? Il dominio del duo “italo-spagnolo”.

Un “italiano” vero:
Sinner rinuncia alla Coppa Davis: “decisione non semplice, ma l'abbiamo vinta già due volte...”…
Link

Bè, per la Verità ha saltato anche le Olimpiadi 2024. In-Oltre:

È stata una decisione non semplice, ma dopo Torino l'obiettivo è partire col piede giusto in Australia. Non sembra, ma una settimana di preparazione in quel periodo può fare la differenza. La Coppa Davis l'abbiamo vinta nel 2023 e nel 2024 e questa volta abbiamo deciso così con il mio team....

Ma... nel 2024 e 2025 Sinner ha vinto l'Australian Open. Quindi?

Del resto, dove si è manifestato Sinner:

provincia autonoma di Bolzano in Trentino-Alto Adige…
San Candido e la vicina Sesto sono… tra i pochi comuni italiani non facenti parte della regione geografica italiana perché appartenenti al bacino idrografico del Danubio…

Molto “parlante”, come un simbolo esposto al vento sulla torre più alta.

Cioè, “Italia”. 

Un po’ come per Elkann, che è “italiano”. E la “sinistra”. Con la “destra” che gioca al poliziotto “buono”. È già successo, please. I tifosi, come al solito (qua, così), sono resi ciechi sia dalle vittorie che dalle sconfitte, alternando stati d’animo diversi, nonostante quello che continua a succedere è sempre uguale sostanzialmente

La penisola del “Bel Paese” è sempre stata depredata. E, anche all’interno, le cose sono sempre andate allo stesso modo:

i “Savoia” che mettono a ferro e fuoco il “mezzogiorno”. No?

Stessa tecnica = stesso “input alle spalle”.

La f-orma lascia sempre tracce (frattali espanse solamente se ci sei, se ti accorgi, se sei sferico, etc.). Dai

Poteva andare peggio? Uhm… 

Gli Agnelli testimoniano la duplice lama AntiSistemica, che porta sempre tutta l’acqua allo stesso mulino: quello che non esiste; c’è (senza costituire alcun paradosso, se ci sei). 

Depredando all’interno, portano fuori, mentre da fuori depredano il dentro, ove chi depreda è depredato, essendo Oltre a “tutto” la (l’oro) Re-(g)gia. Ah:

l'autentico agnello del sacrificio sei te (qua, così). 

Il servo-meccanismo talmente perfetto che... niente. Bah!




 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4058
prospettivavita@gmail.com


lunedì 20 ottobre 2025

Alter e®go.


“Senti ma…”, Tortona e Abbiategrasso sono gemellate? Bah.

Alter-ego = la locuzione latina alter ego (un altro io) indica un sostituto di una persona, autorizzato ad agire per conto e in rappresentanza di costei, facendone le veci… oppure un altro sé, una seconda personalità all'interno di una stessa persona, con caratteristiche nettamente distinte dalla prima

Ma pensa un po’, che “stranezza”. Che “caso”.
La copertura perfetta sia per un visitatore che per un utente.

Un vero e proprio casino, sì, ma organizzato, per la serie “tutto a posto e niente in ordine”, lato “tuo”. Mentre, all’opposto, funziona tutto come deve essere = da programm(azione). 

La fabbrica degli avatar:

copywriter, copri-water, capirai.

L'imitatore. Limitatore. 

Ce ne sono parecchi, di questi “gioghi di parole” nella lingua “italiana”. Quale tipo di “connessione” non esiste x “te” (qua, così) anche se c’è, nella medesima sostanza. Mumble. Mumble. Bla. Bla. Bla. Sì, proprio come quando “qualcuno ha tempo da perdere”. No

Oppure, quando “non sei mai cresciuto”. Bah.

Chi dorme non piglia pesci, non ti sembra narrare o meglio, rivelare, del/il cosiddetto “tempo”? Sì: chi dorme è fermo, motivo per cui non percorre alcuno spazio = nessun “tempo”. Eppure, il concetto, che hai nella “tua” mente, di tempo, anticipa che “anche se sei fermo, i minuti dell’orologio passano ugualmente”. Anche se dormi. Uhm:

i minuti nell’orologio, cosa sono, sostanzialmente.

Quando percorri dello spazio, lo misuri anche in “tempo”, ma è spazio quello che attraversi. Quando sei fermo nello spazio, lo misuri ancora in “tempo”, ma… è diverso dal passo precedente. Perché? Perché se non ti muovi, ciò che “si muove” è una struttura artificiale è-voluta, di certo non da “te” (qua, così) bensì per “te” (qua, così). 

Ciò che si muove sostanzialmente è l’AntiSistema che ruota sul posto grazie a “te”. Altro che la Terra a palla. Il concetto di “tempo” è un artifizio. Tanto è vero che non invecchi per via di ciò, ma per tutto quello che ti continua a succedere (qua, così). 

Stress test!

Inoltre, un programma ad interazione wireless ti ha ma “niente”: è “normale” perché vale per chiunque (qua, così). Ecco sfatato anche il concetto di “tempo” nel quale s’invecchia e si muore. L’individuo è un s-oggetto interfacciabile da remoto. Inoltre, l’individuo è “geneticamente predisposto a…”, mediante comandi che riceve dall’esterno, proprio come il “tuo” pc scarica “aggiornamenti on line, in automatico, al fine di non rimanere… indietro”. 

E sai benissimo che (qua, così)… “non lasciano indietro nessuno”. 

Chi? L’oro. Nessuno indietro = nessun testimone f-attivo che può rompere le uova nel paniere. Nessuna interferenza in tale “f-erma” auto interferenza AntiSistemica che se x “te” (qua, così) non esiste (anche se c’è) , di conseguenza? 

“Niente y Nessuno”! Wow: tombolone. 














Ecco che l’imitatore (“te”) ad immagine e somiglianza è un servomeccanismo auto programmato al fine di auto limitarsi da “sé”. Geniale. Una valvola di non ritorno. Un filtro passa non passa. Una vera e propria mer-d-aviglia, a cui non sai mai dire di “No”, una volta per tutte.

“L’ultima sigaretta”, ti dice qualcosa nella sostanza? No

Ecco: ap-punto. 

L’imitazione è limitazione. È “dentro”, motivo per cui non si vede = non esiste ma c’è. Vedi che sei proprio ed esattamente “te” a servire (qua, così), perché in qualsiasi altra f-orma, non funzionerebbe mai tale strategia non lineare ossia sostanziale: 

il tipo di “linguaggio” che davvero ignori del tutto

pur essendo magari un “appassionato di enigmi”. 

Sì, quanti ne hai visti “risolvere” alla Tv. Una marea. Ma, mai, che ti sei chiesto “cosa significa”. Trovi? Nella “tua” vita reale, è impresso il significato. Di cosa? Di tutto, anche quando “tutto”. E tutto ciò che non solo vedi, te lo di-segna (essendo sempre la Verità in azione). “Niente”. Eh?

Già. Che noia e che barba. 

Sempre “te” e AntiSistema. Sempre AntiSistema e “te”. Dove? Nella f-orma (qua, così), ove è previsto che serva ed or dunque “servi”. 

Ora, si compia questo non solo esercizio:

inizia a prendere visione di una strana anomalia di cui s-offri usualmente (attraverso detta “tua” mente AntiSistemica).

Dato che “sai” che l’energia non è né buona né cattiva, allora significa che è utilizzata per… Ci sei

Da chi? Non lo sai, perché ti fermi sempre a “Dio” oppure alla “scienza”, che ti “inducono in tentazione, amen”. Ma, Oltre a tale “gancio”, insiste la Verità, che è una forza tale e quale ma, contemporaneamente, anche ciò che ti continua a succedere. 

Come la decodifichi sostanzialmente? Uhm:
inizia a prendere coscienza che sei in un reame invertito essenzialmente
ossia
ad angolo giro
ergo
ad esempio ma causalmente
il bene è “bene”
mentre
il male è “male”.

Tutto quello che “ti viene da pensare” è sempre fra virgolette, poiché auto indotto I-Ambientalmente. Tutto quello che “sai” è per il “tuo” bene, oppure per il tuo “bene”. Nulla si discosta essenzialmente, essendo l’AntiSistema, totale. Ricordi? Niente e nessuno viene mai “lasciato indietro” = il Re-Seth continuo ha il compito di eliminare ogni “imperfezione” dalla prospettiva di chi non esiste; c’è.

Quando giri ad angolo giro la percezione, inizi a prendere atto della frattalità espansa, andando Oltre all’ac-con-sentito (qua, così). Ossia, inizi a vedere tutto quanto in altra maniera, per così dire, del tutto rovesciata rispetto alla “normale” che ti ha ma “niente”. 

La legge? È “legge”. I diritti? Sono “diritti”. La giustizia è “giustizia” o ingiustizia. Tutto ciò che ti è stato “riconosciuto” progressivamente è servito e serve per… passare da un problema all’altro, mediante il Modello Utility:

hai un problema? Che problema c’è!

Te lo risolviamo noi (l’oro). Così, ti abitui ad auto delimitarti all’interno dell’equazione artificiale… problema – attesa del “salvatore” – “soluzione”.

Ri-solve et coagula. Ce la fai a quagliare?

Qualcosa che funziona, perché quel primo “problema” ti viene risolto, indi, “te” maturi fiducia in…, per cui smetti di difenderti in toto, rimanendo aperto al “Cavallo di Troia” successivo; quello che si auto implementa proprio grazie a “te”, che tieni alzato il “ponte levatoio”, oppure, dichiari al firewall che ti protegge come un mastino che “niente, vedi che di quello ti devi fidare”. Risultato? L’AntiSistema rimane totale, mentre Te rimani sempre d+ “te” (qua, così)

Boom!

Tanto non ci credi. Faccia da serpente.

Bravo. No, aspetta: cos’hai capito. Non sei affatto bravo: sei uno dei tantissimi Bravi. Ok? Un sicario a pagamento in itinere, potenzialmente sempre tale. Cosa diamine credi che significhi la “storiella” dell’Agente Smith. 

La fiction è “fiction”. Ok

Un alter ego è dotato di un complesso di prerogative e poteri che discendono da una carica superiore e che gli sono conferiti attraverso un istituto giuridico di affidamento: si parla in questi casi di luogotenenza. L'istituto, che conta molti esempi in passato, poteva prevedere anche l'affidamento parziale o totale dei poteri del monarca in capo a una persona di fiducia... Tali poteri erano in genere da esercitarsi su un territorio circoscritto (alter ego del re). Se i poteri potevano essere esercitati sull'intero regno si parlava di luogotenenza del regno. Ad esempio, storicamente l'intendente di Capitanata aveva un alter-ego, chiamato proprio così, cioè un sottintendente per il Tavoliere di Puglia…
Il termine e il concetto compaiono frequentemente nei prodotti della cultura di massa (narrativa di genere e letteratura di consumo, ma anche fumetti e cartoni animati), per indicare l'identità segreta di un supereroe, o giustiziere. Sono inoltre molto diffusi nei manga giapponesi, nei quali sono rappresentati personaggi con due personalità contrarie definite con il termine yandere o tsundere…

Come puoi “vedere”, (qua, così) il bene è “bene” o male, ed il male è “male” o…? Male. Dai:

devi pur bucarlo questo “schermo”. No

E basta con il Nastro di Mobius. Il male è quello che non vorresti mai contro. Ci sei? Il male è tale dalla tua prospettiva, ove “te” sei però Te! Ergo, l’equazione lo lascia sempre “nudo”  = esposto. Questo, se sei sferico = ti sei accorto sostanzialmente di/che… Cioè, sei + prossimo a Te, seppure ancora “te” (qua, così). 

Perché Superman ha “necessità” di essere Clark Kent, usualmente? 


E se… Superman dovesse “perdere la memoria”? Rimarrebbe x sempre Kent. Gasp! Ecco quello che ti è già successo (qua, così). Ci sei? Ti auto ricordi di Te? No

Però, puoi avvicinarti al concetto, insistendo Oltre al lecito = al di là di ogni “terapia”. Logico. Quando ti distorcerai sbrigando la matassa “te” Vs Te, ritornerai a/in Te (qua, xxx) e poi (Te, Te) = “Dio”. Perché ancora tra virgolette? 

Perché, Dio è un essere supremo che ha debellato tutta la concorrenza del potenziale contemporaneo. Dio son l’oro (qua, così), ad esempio. Ma l’oro sono “Dio”, perché Te non esisti ma ci sei. Dunque, Dio c’è, ma non esiste. Proprio come il “tempo”

Mentre lo spazio è ciò che calpesti. 

Quando sei fermo e lavori, dunque il “tempo” non è altro che lo spreco del tuo potenziale contemporaneo, come se ti avessero messo “dentro” 3 fili colorati diversamente, mediante cui estrarre la “corrente elettrica dal generatore fisso”.

SPS ri-de-scrive tutto quanto, da Oltre, seppure (qua, così).


L'ordine del tempo

Il tempo, in questo contesto, assume un ritmo imprevedibile: si dilata e si contrae, scandendo gli ultimi momenti di un’umanità che si aggrappa agli affetti e ai ricordi in una “Apocalisse”, dove i personaggi oscillano tra la disperazione e la speranza, tra l’inevitabile fine e la voglia di vivere fino all’ultimo istante. In questo scenario, le coppie si formano, si rompono e si riformano, riflettendo sulla fragilità della vita e sull’importanza di ogni singolo momento…

In questo “film”, hai il punto di vista - “relativo alla probabile fine del mondo” - globalista. Le “coppie” sono mixate: non manca la consueta, oramai, “nuova normalità” Lgbtech. Qualcosa che “ti infilano dentro a secchiate”, anche sulla capi-Rai. Figurati cosa va in onda sulle reti Mediaset and Co. 

Qualcosa di strutturato, però.

C’è “in giro”, uno studio dell’Inps sul “modello pensionistico italiano” in modalità:

sugli effetti della transizione demografica…
e, … 
secondo l’Inps nei prossimi 40 anni la popolazione italiana è destinata a perdere circa 15 milioni di persone… sino ai 46 milioni nel 2080
in relazione al fatto che “non si fanno più figli” ma non solo.

Uhm: l’è-voluto non guarda in faccia a nessuno. Con una “politica”, tipica dei non solo “film/fiction”, che va in onda a livello nazionale, come diamine fa laggente a ritornare a “fare figli”? Tra mille mille paure ed egoismi vari, mascherati da “diritto, emancipazione, lotta a sto…, etc. etc. etc.”, nonché alle prese con gli effetti del “siero magico” e di tutto quello che passa per lo “con-vento”, bah15 milioni in meno sono il minimo, perché la “transizione demografica” parla chiaro, se ci sei:

di quei 46 milioni, quanti saranno ancora italiani (già italiani)
calcolando il flusso continuo, causale, di migranti?

In Inghilterra”, tanto per dirne una, si eleggono sindaci e primi ministri “inglesi”. Ora, ben sapendo che la Italia è “Italia”, va da sé che nel 2080 la “Italia” sarà sempre più “Italia”: 

la tendenza è questa! 

Questo “mischiare inclusivo” confonde soprattutto le idee alla popolazione locale, sempre più auto dis-persa tra mancanza di radici profonde autentiche Vs tutto ciò che arriva attraverso il megafono mass-mediatico, saldamente in mano al potere globalista (seppure sottodomino), alter e®go del potere eco-dominante (l’oro) che non esiste; c’è. 

Il “tempo” è lo spazio che intercorre fra “oggi (ora)” e “poi”. Con il teletrasporto il “tempo” si azzera o rimane pressoché trascurabile. Rimane il “tempo” statico: quello che “ti misura” quando sei fermo. Ok

Cioè?

Rimane il minimo spazio sul posto, molto simile alla Terra che ruota fissa(ta) ad un centro portante = il “tempo” è sempre lo spazio che deve percorrere al fine di completare un giro (anche se rimane sempre ancorata nello “spazio”). Sì, la galassia, l’universo, etc. si “muovono” a velocità assurde, motivo per cui non te ne accorgi: ecco il punto (di sospensione). Non ti accorgi sostanzialmente di quello che è già successo = ciò che continua a succedere ma “niente”.
Sei stato “sostituito”, alias, ti sei auto “trasformato” (qua, così), man-tendendo fisso il “tendone” del circo AntiSistemico: “tutto” quello in cui c®edi. 

Perciò continua a succeder(ti), semper (qua, così).
Non ti accorgi? Altro giro! Sempre il male: altro che.

Da questa prospettiva, il “tempo” è circolare (ritmato), e lo spazio è “curvo” = hai sempre l’impressione di…; quella che ti hanno caricato nella “tua” testa ad immagine e somiglianza.








  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4057
prospettivavita@gmail.com