Il “problema” è che non c’è una sola zona al mondo assolutamente libera. Non si vede nulla di tutto ciò. Perché? Perché, anche chi recita senza saperlo, sembrando dunque quello che è, ma non è… qua così (AntiSistema), tutta l’acqua segue la corrente, ch’è “cosa unica”, essendo all’interno di un canalone del tutto artificiale. Hai presente Suez? Ecco. Dove vai se sei sempre lì dentro? Dove s-corri? A valle. E dove se no! Lì, tutto spinge in una sola direzione, proprio come una è la verità. Nonostante le infinite sfaccettature della “verità”. Come cortina fumogena alfine, aitè. Essendo già successo (il “momento” clou), è ovvio che è l’intero mondo a farne le spese. In che modo? Continuando a succedere, nella sostanza. Ecco perché è oltremodo valido il pensiero precedente:
anche chi recita senza saperlo
sembrando dunque quello che è
ma non è… qua così (AntiSistema)…
Deve sembrarti esistere anche lo “antagonista”. Altrimenti, mangeresti la foglia. Ripeto: fu la strategia applicata dagli “alleati” dopo che Turing decrittò lo “Enigma”. Non vinsero ogni battaglia: vinsero la guerra, puntarono a quella. E tieni conto che quel conflitto, come ogni conflitto avvenuto dopo essere già successo l’evento “x (avvento eco-dominante)”, è servito, serve e servirà sempre proprio in tal senso, ovvero, auto confonderti d’assieme con l’ambiente, la società, il prossimo.
Così, va da sé che ogni cosa in cui c®edi, nella sostanza... vi cedi “dentro”.
Vi accedi, auto concedendoti ed alfine cedendo, c®edendoci.