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mercoledì 6 novembre 2024

Briscola.


Il traduttore automatico sforna, per Trump, il termine “briscola”.

Gioco popolare italiano che si fa tra due o quattro giocatori, con un mazzo di quaranta carte di cui all'inizio se ne distribuiscono tre per ciascuno e una, scoperta, si mette in tavola: il seme di questa diventa briscola e ciascuna carta di quel seme ha la capacità di presa sulle carte degli altri tre semi

Ok? Ci sta! Sarà il Presidente per la prossima legislatura. 

Suonerà davvero il “diapason”? 

Oppure, risuonerà come una tromba in affitto; “soffiata”. 

Lo vedrai, perché è già realtà. La matta, è (qua, così). Trump, lo sai, è un miliardario. Un “uomo di affari”. Ergo, potrà applicare tale “atteggiamento” agli “Usa” ed occidente collettivo + annessi e connessi. Non poco

Finalmente IA-Biden e “circo” vanno all’opposizione. 

, il primo sparirà da ogni radar poiché, come Netanyahu è già morto e sostituito. L’onda Dem è terminata

L’onda blu è out! Arriva quella rossa, Rep. 


, sempre l’oro sullo s-fondo:

Il bianco è un colore con elevata luminosità ma senza tinta (per cui è detto colore acromatico). Più precisamente è dato dalla sintesi additiva di tutti i colori dello spettro visibile (o di tre colori primari, ad esempio rosso, verde e blu oppure ciano, magenta e giallo)...


Però, il timbro di Trump è diverso da quello precedente. Sembra meno “ombroso”. E, per come è stato negli ultimi 4 anni, bah… è già tanta roba (anche se, per la verità, è già successo e continua a succedere, in ogni “salsa, colore, moda, etc.”). 

Di certo, ora Trump potrà levarsi di dosso moltissimi sassolini dalle scarpe

E, sai, lessoddisfazioni! Da invidia proprio...

venerdì 11 ottobre 2024

C’è Macchina e… macchina.


Quando, una macchina (l’utilitaria, ad esempio) si auto disgrega o “viene meno”? , quando la “abbandoni”. Quando “non la usi più” e la lasci da qualche parte. Se “la dai dentro”, questa verrà piazzata ancora altrove, laddove qualcuno se ne prenderà cura, dato che a costui quella macchina “interessa”, avendola pagata avendone bisogno, nonostante x “te” non valga più, e non significhi più niente, dopo la “sostituzione” con il nuovo. 

Risultato? Ciò che ti sfugge, continuamente!

Però, se la abbandoni, se te la dimentichi, se non sei più in grado di guidarla, se sei partito per un lunghissimo viaggio o se ti sei traferito all’estero, etc. etc. etc. quella macchina andrà incontro ad un processo di “invecchiamento prima del tempo”: 

nell’assoluta in-cura, le “sue” p-arti inizieranno a venir meno, attaccate per ogni dove da qualsiasi “re-agente atmosferico”, nonostante può essere in un garage. 

Figurarsi se è lasciata x strada, alla “aria aperta”. Hai presente quando, “non pago più nemmeno l’assicurazione”. No? Quell’organismo verrà disgregato, oppure si auto disgregherà. Ovvero, il “pilota” o, in tal “caso”, proprio “te”… te lo “dimenticherai” e, uhm… ne soffrirà le pene dell’inferno. 

Sino a quando “ci pensavi ‘te’”, invece, la macchina era perfettamente “oliata”. Aveva un senso, uno scopo, una “missione”. Invece, dopo, è venuto meno ogni e qualsiasi tipo di “stimolo”. 

Risultato

martedì 3 settembre 2024

Tempesta.


Ancora prima degli X-Men, nonostante sia una Woman…

Ecco, forse, l’espressione più famosa de’ “La Tempesta” del presunto Shakespeare William:

“noi siamo della materia di cui sono fatti i sogni e la nostra piccola vita è circondata da un sonno…”
oppure
“noi siamo della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni e la nostra piccola vita è cinta di sogni…”
oppure
“siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita…”

Sì, la “traduzione dall’originale”. Uhm. Ecco a che serve il codice del linguaggio post “Babele (una maledizione, divide et impera, strategia che non esiste; c’è)”.

“L’inferno è vuoto e tutti i diavoli sono qui…”.
Shakespeare William

Laddove, sei “te”, però, il classico... povero diavolo.

Dunque, se lo “Inferno” è s-vuotato nel (qua, così), dove sono “tutti i diavoli”? Diciamo che non esiste; c’è (funziona)… lo “Diavolo”: 

una singolarità, da cui ogni “legione” ad immagine e somiglianza. 

Sei davvero “solo”, nella sostanza “di cui son fatti (anche) i bi-sogni”? Solo, nel senso che il “fantastico è roba per bambini mai troppo cresciuti”. No? Al limite, sei… superstizioso, ovvero, “ignorante e pauroso”. , la premiata specialità “italica”, famosa in tutto il mondo (che, non a caso, ha sempre fatto la fila per venire a dominare, comandare il/nel “Bel Paese”). Qualcosa che ancora oggi, pro-segue, con-segue, in-segue, etc.

Le “tre traduzioni” com-portano un finale espressivo diverso, del tutto particolare, molto prossimo a talune “trame da non solo film”, post-moderne (e, comunque sia, confluiscono tutte sostanzialmente):
e la nostra piccola vita è circondata da un sonno… (Maze Runner)
e la nostra piccola vita è cinta di sogni… (The Wall)
e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita… (Matrix).
Ergo:

sei (qua, così)
circondato da qualcosa (“sonno”)
cinto in qualcosa (bi-“sogni”)
racchiuso tra qualcosa (“spazio-tempo”).

Ancora una volta, la “(Bat)-Caverna”.


venerdì 21 giugno 2024

Matria.


Indovinello:

sostanza prima di cui le altre sono formate…

Cos’è? Chi è? A che rimanda nella sostanza = cosa significa (senza alcun “punto di domanda”).

Tutto al femminile (sostanza, prima, altre, formate).

Ge-matria:

termine con cui è stata indicata una tecnica cabalistica cui facevano ricorso, a scopo crittografico, alcuni antichi scrittori…

Chiamiamoli “scrittori”, va! 

E le “scrittrici”?

Tutto al femminile:

matria
mat@ria
ge-matria
geo-m@tria
metrica
etica…

Qualcosa di semplice, con un impatto grande

“Il controllo del centro… Il centro della scacchiera… è il campo di battaglia più importante. Controllare il centro ti permette di dominare il gioco, dando mobilità e forza ai tuoi pezzi… Il controllo del centro non solo ti dà spazio di manovra… ma limita anche le opzioni del tuo avversario… 

Il centro è la chiave…”.

Maurizio Monti

Il centro è la chiave… = dove si trova il centro, chi è al centro, chi è il… “centro”. 

C’era una volta… il Re. “Sa l’ha vist cus’è?...”.

L’hai mai visto un Re? 

martedì 13 settembre 2022

Egotismo.



Chi hauna considerazione eccessiva del proprio Io

Uhm

Eccessiva...? In che senso? Nel senso, forse, di Zelensky? O di Hitler? Oppure, anche di ad esempio Don Bosco, Don Lurio, Donna Summer. 

L’egocentrismo è sempre di moda

forse (forse) la Terra non gira attorno all’essere “Sole”? Forse, attorno a questo “astro” non gira tutta la vita del proprio “Sistema”? Forse, questo “sarto” non è riuscito a cucirsi addosso/intorno l’abito migliore; quello per ogni stagione? Già

Se ometti il discorso religioso-scientifico, però, è molto (molto) meglio, perché vai direttamente alla sostanza che, come raggi solari ad angolo giro, s’auto emana da tale centro portante, un po’ come il classico “sarò il Presidente di tutti”. No

Un… “narciso” or dunque. O un pallone gonfiato. 

Oppure, sostanzialmente, chi è Sé, in Sé, da Sé, per Sé: 

ecco che “per Sé” viene assunto in quanto ad egoismo e bon, il dato è negativo per “te”. Anche se

Il colesterolo Hdl (lipoproteine ad alta densità) è un tipo di lipoproteina che ha la funziona di trasportare le molecole di colesterolo presenti nel sangue. È nota anche come “colesterolo buono” in quanto preleva il colesterolo in eccesso per portarlo al fegato dove verrà rimosso…

Link

 

giovedì 15 novembre 2018

Quale linea e-segui?



Lo sai… che la più breve distanza tra due punti è una linea retta?... E perché non la seguiamo?...”.
Le ultime 24 ore
Già. Ciò significa che qualcun3 la sta seguendo, poiché l’ha già seguit3. Il momento è sempre attuale, ma (ma) deriva sempre da ciò che “è già success3”. 
Dunque:
che cosa (chi) “è già success3”? L3 ricordi facendo attenzione alla “forma” del reale manifest3...
Com’è?
Come ti sembra? Cosa vedi, senti, digerisci, percepisci, intuisci, deduci logicamente, credi, etc.? 
Non hai alcuna risposta definitiva. Vero? 
Semplice mente, consegui.
  

giovedì 8 novembre 2018

Considerazioni contemporanee.



Delle considerazioni “formulari”, alla stregua di previsioni del “tempo”:
l’ereditarietà è qualcosa che significa = tentazione (e corruzione/corrosione) continu3, nel senso che le scelte di chi è venut3 prima (e, magari, ha deciso di non avere a che fare con chi ha at-tentat3 di deviarne il corso esistenziale), prima o poi vengono meno, si dilapidano, si scialacquano, si auto disperdono (nel) “qua (così)”, che come un mare magnum porta via tutt3 con/in sé, dunque… sino a quando l’ambiente sarà una forma mondo statore (sede) AntiSistema, di conseguenza tutt3 il resto sarà contenut3, rotore, che ruota attorno/dentro a ciò che sembra “natura, naturale, norma, normale”. 
È ovvio e persino logic3 che tale qualcosa “è” qualcun3 che, nella fattispecie, il significato dell’interesse (che è ovunque) ti porta a ricordare nella misura in cui te ne accorgi ed auto decodifichi l’informazione a livello di atteggiamento, che se non è “formulare”, allora (allora) capisci Roma per Toma.