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martedì 8 aprile 2025

IoB = “te” (qua, così).


Mentre ti nutri di “dacci (anche) oggi il nostro pane quotidiano…” = qualcuno ti dà qualcosa che è “tuo” (uhm…), … l’oro ti preparano ogni volta la tavola im-bandita, ove sei proprio “tu”, però, la pietanza servita ai vari commensali. Cioè, manco fai parte del “personale di servizio”. Cioè, sei proprio la “selvaggina” o se preferisci, se sei vegetariano… il pezzo di tofu. 

Sei, quindi, il pasto di rito (qua, così). Il sacrificato!

Lo “Inferno” è vuoto, s-vuotato: l’oro sono nell’AntiSistema. Meglio: lo controllano senza necessariamente esserci dentro. Del resto, nemmeno Te ci sei. No? Te sei “te” nell’AntiSistema. Nel senso che Te sei “appeso al chiodo (potenziale)”, mentre è la “tua” ombra, hombre a continuare ad auto sopravvivere (qua, così). 

In qualcosa che “dai per scontato” = de che. Sherlock ti fa una pippa. Pensa, addirittura, che persino l’illustre detective “elimina l’impossibile…”, motivo per cui è peggio che andar di notte coi fari e la “luna” spenti. 


Sì, il “disegnino” di Gurdjieff, anche se datato, rende sempre molto bene l’idea: ricordi di cosa si tratta? La carrozza con “te” dentro, completamente alla deriva. Uhm. Non proprio, nella sostanza; perché la “carrozza” va esattamente dove deve andare, come veicolo dotato di “guida autonoma”, che non è “karma, destino, fato, orbita, s-fortuna, caos, etc. etc. etc.” ma sono sempre l’oro! 

“Sì! Ma pensa te…”. No

Questo è quello che pensi. Anzi, che devi pensare (ogni volta). È il “giorno della marmotta”, sempre (qua, così): “che barba che noia, che noia che barba…”. Sempre l’oro e “te”, “te” e l’oro! Ma quando ne “verrai fuori” continuando sostanzialmente (qua, così). Mai. Meglio: “mai” = potenzialmente è sempre im-possibile. Ci sei

“Tutto dipende…”; sì, ma da che dipende… No?

“Dipende, da che dipende
da che punto guardi il mondo tutto dipende…”.
Jarabe de Palo

L’errore di parallasse è “relatività”. Paralisi ad hoc. Auto orientamento (qua, così). Ergo, sembri proprio quell’automa che la “scienza” sta mettendo a punto. Uhm. Sai, quando attendi il bus alla fermata, ma… è già successo che è passato e quindi “hai perso la corsa”? Ecco

Nell’AntiSistema hai già perso. 

Cosa? Te stesso. Sei stato trasformato in altro: in “te” (qua, così). In qualcosa. In una merce. In un s-oggetto. Merce di s-cambio, come un qualsiasi “cross valutario” di-segna, sembrando “solo contrattazione fine a se stessa” e, invece, quel trading fissa continuamente il “tuo” prezzo (qua, così)

Euroclear docet.

Ove, la compra-vendita non è il frutto della “domanda ed offerta”, bensì… la “domanda ed offerta” è utilizzata come alibi per ogni movimento “super-intelligente” del prezzo del tal “asset”. 


Gli affari sono… (indovina?): affari (l’oro). Mentre a “te” non resta che “obbedire”, anche se non ne sei al corrente. Anzi, anche se “ti senti un ribelle”! Wow. Quanto è profondo l’oceano…

“Lo sai com'è l’oceano, profondo e blu?

Sì, è… profondo e blu. 

Lo sapevo!...”.

“Zitto e nuota,
nuota e nuota,
zitto e nuota
e nuota e nuota.
E noi che si fa?
Nuotiam, nuotiam…”.
Dory (che si auto resetta continuamente, come tutti nella sua famiglia…).

Con… Nemo, che significa “nessuno”... Ma non come per Ulisse. Come proprio per “te” (qua, così); l’individuo persona o personne = nessuno. 

Nel senso che esisti ma non ci sei = non conti niente nella sostanza, in termini decisionali. Semplicemente, sei ciò che è previsto dal Modello Eichmann = “servi”, ad eccezione di quando sei servito in tavola come pietanza, ossia, “quando arriva il tuo momento”. 

Qualcosa che reputi “l’unica cosa giusta al mondo”, per altro = per l’oro che a differenza “tua”, non esistono ma ci sono. Ah! Sostanzialmente eccome se ci sono. Mentre a “te” tocca per-seguire la “via della foglia”:

non ti resta che continuare il cammino e seppellire i morti…






“La Ruota del Tempo gira e le Epoche si susseguono, lasciando ricordi che divengono leggenda; la leggenda sbiadisce nel mito, ma anche il mito è ormai dimenticato, quando ritorna l’Epoca che lo vide nascere. In un’Epoca chiamata da alcuni Epoca Terza, ‘un’Epoca ancora a venire, un’Epoca da gran tempo trascorsa’, il vento si alzò nelle Montagne di Nebbia. Il vento non era l’inizio. Non c’è inizio né fine, al girare della Ruota del Tempo. Ma fu comunque un inizio...”.
La Ruota del Tempo - Robert Jordan

Ok? È già successo Vs continua a succedere:

non c’è inizio né fine
al girare della Ruota del Tempo
ma fu comunque un inizio...

Qualcosa che funziona. L'I-Ambiente: e l'oro. Ad ogni “via” ricorda di ritirare le “20000 lire”. Ora, 10 euro:

20000 : 10 = il ricordo della leva, d-El “ritardo”… che ti ha (qua, così) ma “niente”!

Meglio:

il “ritardo” diventa “anticipo (diretta)”
quando

“Dipende, da che dipende
da che punto guardi il mondo tutto dipende…”.
Jarabe de Palo

Cosa ti dice il cervello? Uhm. Ma... la “tua” mente te l’hanno “data (l’oro)”. Eh! La “©-Re-azione”:

la Azione proprietaria del Re
da cui derivi non linearmente “te” (qua, così).

“Che Il bianco sia bianco
che il nero sia nero
che uno e uno siano due
che la scienza dice il vero
dipende…”.
Jarabe de Palo

L'occhio del mondo (La Ruota del Tempo vol. 1)…
Nulla sarà più come prima, nel Disegno delle Epoche tessuto dalla Ruota del Tempo: un mondo inquieto e sgomento si appresta a essere di nuovo preda dell'Ombra
“La foglia vive il tempo che le spetta e non si oppone al vento che la porta via. La foglia non danneggia e alla fine cade per nutrire nuove foglie. Così dovrebbe essere, per tutti gli uomini. E le donne…”.

Così dovrebbe essere…? Vedi che è proprio (così, qua). Al-fine, tutti muoiono. No?

La foglia non danneggia e alla fine cade per nutrire nuove foglie…


Grande Albero sotto l'acqua

Oh! Guarda che luna piena


Questo è “buonismo de noantri”, buono solamente x l’oro Vs “te” (qua, così). Nella “tua” auto trasformazione AntiSistemica, “tutto fa brodo”. Tutto con-corre a tal pro. Per questo non hai mai alcuna “prova”. Poiché è-voluto!

“Dio lo vuole…”.
Le crociate

Sì, e io sono Babbo Natale…

Con l’affermarsi dell’Internet of Bodies (IoB), concetto ormai consolidato e promosso da enti internazionali come il World Economic Forum
Link

Apperò! Che significativo “biglietto da visita”. Tutto un “programma”. Af-fidati, pure, che sei in una botte di ferro (con dentro i chiodi).

Il corpo umano si configura come componente attiva di un’infrastruttura digitale globale. I chip sottocutanei, inizialmente concepiti come strumenti di identificazione o dispositivi autonomi, stanno oggi assumendo il ruolo di nodi computazionali embedded, parte di un sistema bio-informativo integrato

Uhm: quali “chip sottocutanei…”. No?

Non ti viene in mente il “vaccino”. Non ti viene in mente il “virus”. Meglio: non ti viene in mente la “alimentazione” e un po’ tutto quanto (qua, così). 

Hai, altrimenti, dei “chip sottocutanei” in corpo? E quindi!

La macchina non si sovrappone più al corpo in modo esterno o strumentale, ma lo penetra e lo riformula, producendo una nuova soggettività ibrida. In questa prospettiva, l’individuo non è più un soggetto separato dall’ambiente tecnico, bensì un nodo dell’ecosistema informazionale, capace di generare conoscenza non solo attraverso il pensiero, ma anche mediante la propria fisiologia aumentata. Il corpo diviene al contempo soggetto e strumento della conoscenza, luogo di trasmissione, rielaborazione e decisione, capace di restituire risposte fisiologiche guidate da algoritmi. Questo mutamento ontologico comporta anche un ripensamento radicale dei confini tra naturale e artificiale, tra interno ed esterno, tra individuo e rete… L’integrazione uomo-macchina non è più futuro, è presente in fase di maturazione.
Link

Presente in fase di maturazione… = d+, è già successo Vs continua a succeder-ti. Dove? Nell’AntiSistema. Perché? , sono (gli) affari l’oro. Trovi

Ciò che decide anche x “te” (qua, così).


Ecco le otto regole:
1. Esiste un solo Metaverso
2. Il Metaverso è per tutti
3. Nessuno controlla il Metaverso
4. Il Metaverso è aperto
5. Il Metaverso è indipendente dall’hardware
6. Il Metaverso è una rete
7. Il Metaverso è Internet
8. Il Metaverso non deve essere vincolato ad alcuna valuta digitale…
Link

Tutto questo non ti ricorda, forse

non avrai altro dio all'infuori di me... (chi si è preso la... precedenza).

Wow:

1. Esiste un solo Metaverso (prima era l’Universo)
2. Il Metaverso è per tutti (nel senso che tutti sono dentro, come in una… rete)
3. Nessuno controlla il Metaverso (e Pinocchio non racconta mai bugie)
4. Il Metaverso è aperto (nella sostanza è invece sempre rin-chiuso)
5. Il Metaverso è indipendente dall’hardware (certo: è sostanziale, ineluttabile… se non te ne accorgi sostanzialmente)
6. Il Metaverso è una rete (ecco quanto, cvd)
7. Il Metaverso è Internet (è una macchina, quindi)
8. Il Metaverso non deve essere vincolato ad alcuna valuta digitale… (infatti, è il potere ad auto imperare).


Ocio che stanno “aprendo le rotte” ancora una volta. Dopo il “1492”, è un attimo che non riconoscerai più la terra che hai sotto i piedi. 

Dark City docet.

Star Wars si avvicina e se non rifiuti l’espansione del giogo, … il giogo ti avrà nuova-mente. Pensa che puoi anche impedire l’espansione, ma… rimanendo comunque nel giogo che non ha età, perché il “tempo è sempre questa ferma abitudine”

la l’oro. Cosa? Chi? “Niente”. No?

Dunque: devi essere, di volta in volta, a favore della globalizzazione, del mondo multipolare, del nazionalismo, etc. etc. etc.? Sì, alternando continuamente i tasselli del medesimo grande ed unico “puzzle (o Ruota del Tempo)”. 

Ma non senti nemmeno lo “odore”? Mah!

“Corpo di mille balene”, che disdetta.


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3928
prospettivavita@gmail.com


martedì 11 marzo 2025

Punto di rottura.


Ogni mattina uno sveglione si alza e sa che dovrà…

Quale è il tuo (punto o momento di rottura). Sino a “dove” riesci (sempre) ad auto manu-tenere (l’AntiSistema) il “tuo” stile di vita. Uhm. Bah. Che ne dici, “te”. Chi

Cosa. Ah

Studi a memoria la (solita) “storia (deviata)”, ove sono già successi genocidi di ogni tipo = genocidi e, … ti dici e pensi, “mai più qualcosa del genere; come diamine le persone del tempo lo hanno permesso!”. No? E non ti rendi conto che nella sostanza è sempre qu-El “tempo”, poiché sempre “ora” è (qua, così).  

Sembra proprio, anzi… non sembra proprio che l’oro (qualcuno che non esiste ma c’è) si “nutra(no)” di morte violenta e non solo. Di… “sacrifici”. Del “tuo” l’auto auto sopravvivere nell’AntiSistema, come se lo alimentassi mediante – anche – tale processo, processione. C’era (c’è) il quel “film”, uhmFantasmi; una lunga fila di “anime (dannati)” che Oltre allo specchio (del Re-ale manifesto, riflettente) scorrevano sino ad un non ben precisato “punto di arrivo”


Una sorta di Buco Nero che ti ha ma “niente” = lo devi “dimostrare”. Già! “Ci vogliono le prove!”. Sei veramente messo male (qua, così). Qualcosa che, per auto innescarti… “manca sempre qualcosa”. Qualcosa che ti auto in-trat-tiene. Le “sirene di Ulisse”. Meglio: il ri-suono (eco, in-canto) che ti ha però “non ne sei mai certo”. De che. E, poi, non vorrai mica rinunciare a tutto questo popò di roba, che corrisponde al “tuo” benessere, alla faccia del resto del mondo, soprattutto di quello che non vedi e, quindi, “sti cazzi”. 

L’ignoranza è una benedizione? Se sei un vigliacco, sì!

Se non intendi soffrire, lo sembra; quando però tocca sempre agli altri. Ti verrà da pensare che “hai già dato”, magari non direttamente ma attraverso gli avi. No? Quindi, ora tocca ad altri. E che cavolo; non può mica succedere sempre a “te” oppure alla “tua” stirpe. Come se gli altri non fossi sempre “te” (qua, così). 

Ti viene da ri-pensarlo, forse, quando ti conviene

Quando fare gioco di squadra ti dice bene. Quando hai necessità di protezione. Quando ti senti debole, solo, in balia, etc. Ecco il punto di rottura individuale, in tal “caso” coincidente con il fondo scala negativo = la sofferenza. Mentre, l’altro punto di rottura è basato sulla forza, sulla potenza che senza controllo non è “niente”: non te ne “Fai…” niente. 

L’innesco è l’esserci. La leva che può “sollevare il mondo”. 

Riesci ad auto considerarti (come) “Dio”? Ecco il punto di rottura superiore. Mentre quello inferiore è sempre più prossimo (qua, così). Non a caso “quando non hai più nulla da difendere”, … stacchi la zavorra e getti sul tavolo il carico da 90 (che non è più la paura, bensì… ciò che attraverso la paura auto intrat-tenevi a livello di potenziale contemporaneo). Ma, cosa “non hai più da difendere” se non il “tuo” interesse individuale o avere. No? Della condizione italica, infatti, che te frega se (se) a “te” continua a derivare quella sorta di “benessere” a carico del “prossimo”. Ci sei

Quando il “debito pubblico” è spalmato su tutti ma a “te” non tange affatto. Quando il “peccato originale” è condizione comune e “allora?”. Quando “non è vero”. Quando “ma sì”. Quando “si vedrà”. Quando “a me non tocca per niente, sono protetto”. Quando “non ci credo”. Perché? Perché risuona come le immagini sui pacchetti delle sigarette: “figurarsi se è così”. Una rappresentazione “esagerata”, filtrata in tal modo da “te”, dalla “tua” mente, bah… permette a l’oro di sbatterti in faccia persino la verità, in-tanto! Ecco che sei alle prese, or dunque con:

la verità che ti giunge da l’oro
la “verità” che è la Verità inversa mentre ti raggiunge nella condizione ribaltata ad angolo giro, “te” (qua, così)
la Verità (p-arte della tri-unità I-Ambientale – legge, strumento, memoria – o Log di Macchina).

In-somma, sei imp-regnato dalla Verità, in ogni salsa o variazione sul tema. Anche nell’AntiSistema. Il “problema numero uno” sei quindi proprio ed esclusivamente “te”, il che consiste nell’accorgerti sostanzialmente = il “risveglio” è questo. Altro che la “spiritualità” od ogni tipologia di “offrire l’altra guancia”. 

Sveglia, sveglione!

Perché la mia mente canta sempre?
È l'effetto di un earworm (letteralmente: verme dell'orecchio), detto anche Mir (Musical imagery repetition: ripetizione di immagini musicali): un motivo che ci torna in mente indipendentemente dalla nostra volontà

Sbagliato: perché la mente non è tua ma “tua”, essendo già successo tutto quello che “ora” temi di più e che, di conseguenza, ti guardi bene dall’affrontare, auto rimanendo nella “tua” zona comfort, dove “chi ti ammazza” = è sempre lo status (quo, qua, così) a imp-regnare.

Mentre, a chi tocca, tocca = chissene… Wow; un vero e proprio giogo di squadra. “Bravo”! Se non ti sei ancora “rotto”, significa che al peggio non c’è rimedio (qua, così). Alias, ti abitui a/in qualsiasi condizione, auto manutenendo (permettendo) il “tempo” che ti ha ma “niente”.


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3908
prospettivavita@gmail.com


lunedì 10 marzo 2025

F-attualità e… “prossimo”.


Il “lungo termine= (continua a succedere) dopo essere già successo.

Fattualità:

ciò che può realizzarsi, che deve essere espresso, che sta evolvendo, prima che divenga in atto… (la fattualità del pensiero di Dio si manifestò soprattutto nei primi giorni della creazione)…

Attualità

Svalutation.
“Eh la benzina ogni giorno costa sempre di più
e la lira cede e precipita giù
svalutation, svalutation.
Cambiano i governi niente cambia lassù
c'è un buco nello Stato dove i soldi van giù
svalutation, svalutation…”.
Adriano Celentano

Fatti uno schemino:

la benzina ogni giorno costa sempre di più… (era il 1976)
la lira cede e precipita giù… (ora, l’euro tiene rispetto allo Usd, ma nella sostanza è sempre “carovita”, l'è-voluto)
cambiano i governi niente cambia lassù… (“lassù” al vertice, l’oro)
c'è un buco nello Stato dove i soldi van giù… (il “buco”, più che nello Stato è in “te” nell’AntiSistema, ove i soldi sono “cre-azione” pura, lucida invenzione, strategia, etc.).

“Io amore mio non capisco perché
cerco per le ferie un posto al mare e non c'è
svalutation, svalutation…”.

Svalutation = s-vendita di Te a l’oro auto trasformandoti in “te” (qua, così):

il posto al mare non c’è..., nonostante la “crisi”, non visto che laggente si indebita pur di…; una parte ne ha sempre, di soldi, perché la strategia lo prevede, una parte ne ha giusti giusti per sopravvivere, proprio come visto ne’ In Time; una parte li ruba, una parte li mette assieme, una parte li elemosina, una parte li chiede in prestito, una parte non ci pensa, una parte li colleziona, una parte non ha alcun problema, etc. etc. etc.

“Con il salario di un mese compri solo un caffè
gli stadi son gremiti ma la grana dov'è
svalutation, svalutation…”.

Anc-ora:

gli stadi son gremiti ma la grana dov'è… (ecco il “tuo” stile di vita, il design che ti ha ma “niente”).

“Con la nuova banca dei sequestri che c'è
ditemi il valore della vita qual è
svalutation, svalutation…”.

Già.

“Nessuno che ci insegna a non uccidere c'è
si vive più di armi che di pane perché
assassination, assassination…”.

Molto f-attuale. F-attualissimo! Diciamo che si tratta proprio di un “marchio di fabbrica”. Proprio “ora” che si è aperto anche il fronte “genocidio” sulla costa siriana ma “niente” = tutto a parole...
La “soluzione” di Celentano è tutta nel paragrafo finale che, tuttavia, rimane utopia (qua, così) in tale versione del mondo terrestre del tutto “girato al contrario”, nella sostanza = ad almeno un angolo giro (è già successo ma x “te” non esiste proprio).
La “soluzione” va ben Oltre “te”, che sei e formi laggente AntiSistemica (qua, così). 

“Te”, che sei portatore di “handicap”. 





Andy Capp, tradotto a volte in italiano come Le vicende di Carlo e Alice o solamente Carlo e Alice, è una striscia a fumetti di satira a sfondo sociale creata da Reg Smythe nel 1957…

Il termine handicap indica una particolare categoria di corse al galoppo, dove uno o più esperti, detti appunto “handicapper”, stabiliscono una scala di valori attribuendo il peso che dovranno portare in gara i singoli cavalli… I cavalli meno qualitativi vengono caricati il meno possibile e sono definiti pesini. L'idea dietro questo procedimento è quella di garantire le stesse possibilità di vittoria ad ogni cavallo pareggiandone le chance… Le corse ad “handicap”, poiché tendono alla corretta distribuzione delle probabilità di vittoria, sono le più incerte e perciò le più gradite per gli appassionati abituali, determinando il volume medio di scommesse più alto di tutti gli altri tipi di corsa… 

Hunger games docet.

Chi s-commette (ciò). Uhm. L’oro. 

Euroclear docet. Va da “sé”…

Le corse ad “handicap”… sono le più incerte e perciò le più gradite per gli appassionati abituali, determinando il volume medio di scommesse più alto di tutti gli altri tipi di corsa… (fila liscio come l’olio, sostanzialmente).
A Gaza “avevano tutto”, però… era (è) l’entità sionista a controllare da “a monte” ogni tipo di servizio. Te pare. Come non a caso, la “Scozia” al fine di indire un referendum sull’indipendenza da Londra, deve chiedere il permesso a… “Londra”.

Ma che bello, che bello, che bello! 

E gli “scozzesi” muti. Però sono andati tutti al “cinema” a vedere Braveheart. Wow! Nel “lungo termine” laggente sarà tutta morta, ti dicono e all-ora “sai”. E… le “nuove generazioni”? A proposito di lungo termine, beccati questo articolo:

Redemption – l’età dell’oro e del messia… 

Link

Lungo termine e… Askenazi(s)ti.







La visione di lungo termine.
Chiudi gli occhi per un istante.
Immagina di trovarti in un'antica chiesa: l'aria fresca del mattino filtra attraverso le vetrate colorate, proiettando luci multicolori sul pavimento di pietra. Sull'altare c'è un organo gigante, il cui suono riempie lo spazio con una risonanza che sembra provenire da un altro mondo. Tuttavia, ciò che sembra un momento magico ed effimero è in realtà un atto che si svilupperà nel corso dei secoli. Questa è la storia di As Slow As Possible, il brano musicale più lungo mai creato, che si propone non solo di sfidare i limiti della musica, ma anche quelli della pazienza, del tempo e della percezione umana.
Esci dall'ordinario.
La storia di questa composizione unica inizia con un uomo di nome John Cage, un compositore americano che ha segnato un prima e un dopo nella storia della musica contemporanea. Nato a Los Angeles nel 1912… Nel 1952, presentò la sua famosa opera 4'33" in cui l'esecutore non suona nulla per quattro minuti e trentatré secondi. Questo pezzo non solo sfidava il concetto di musica tradizionale, ma invitava il pubblico ad ascoltare i suoni ambientali, quelli che normalmente trascuriamo
Nel 1987, quasi quattro decenni dopo 4'33", Cage concepì una nuova idea: comporre un pezzo che sarebbe stato suonato il più lentamente possibile. Questo concetto non era solo un modo per sfidare le norme della musica, ma una meditazione sul tempo stesso. Cosa succede quando la musica rallenta fino al punto da diventare quasi impercettibile? La risposta a questa domanda è stata la sua opera As Slow As Possible, una composizione concepita per durare secoli, letteralmente secoli. Cage intendeva che questo pezzo fosse eseguito su un organo, uno strumento che, grazie alla sua profonda risonanza e alla capacità di sostenere le note per lunghi periodi, poteva adattarsi al tempo estremamente lento da lui immaginato. Ciò che Cage non aveva previsto all'epoca era che il suo lavoro, come le grandi costruzioni architettoniche, sarebbe stato una creazione destinata a durare generazioni. Nel 2001, la prima esecuzione pubblica di As Slow As Possible ebbe luogo in una chiesa di Halberstadt, una cittadina nel nord della Germania. Questa esecuzione iniziò con una singola nota lunga sull'organo e il brano progredì così lentamente che i cambiamenti di nota furono apportati solo nel corso di diversi anni. Ogni cambiamento di accordo o di nota è così graduale che risulta quasi impercettibile all'orecchio umano nel corso di una vita. Tuttavia, il pezzo ha una data di fine: l'anno 2640. Sì, hai letto bene. Quest'opera sarà completata tra più di 600 anni, un orizzonte temporale così lontano che solo le generazioni future potranno ascoltarla nella sua interezza.
Un processo senza fine.
Il progetto è iniziato con un periodo di pianificazione di 639 anni, un numero che non è stato scelto a caso. Cage pensava che il tempo necessario per eseguire questo brano dovesse essere sufficientemente lungo da trasformare la musica in una testimonianza sonora della durata del tempo stesso. Non è solo un brano musicale, ma una riflessione sulla caducità della vita e sulla permanenza dell'arte.
La performance di As Slow As Possible è stata concepita per essere un processo senza fine… Gli abitanti di Halberstadt, così come i visitatori provenienti da tutto il mondo, possono osservare il lento progredire dell'opera. Ogni cambio di nota è annunciato da un evento nella chiesa e le registrazioni di questo processo vengono conservate con cura per le generazioni future. Con il passare degli anni, la musica che emerge da quest'opera diventa qualcosa di più di una sequenza di note… Il brano non è definito dalla melodia, ma dall'aspettativa stessa di ciò che verrà
È come se la musica si dissolvesse nel tempo stesso, diventando un'esperienza unica per ogni individuo, a seconda del suo rapporto con l'attesa e lo scorrere del tempo.
Maurizio Monti

Questa è (la) Verità. Questo è l’esse-Re già successo che continua a succedere, avendo intessuto l’incanto:

è come se la musica si dissolvesse nel tempo stesso, diventando un'esperienza unica per ogni individuo, a seconda del suo rapporto con l'attesa e lo scorrere del tempo…

“Tempo” = abitudine, “conoscenza, ritmo, rotta, orbita, progetto, strategia, destino, etc.”. Ecco l’oro! El non lineare: nella sostanza, sostanzialmente.
In tale “schermo Tv” = modello, programmazione, “futuro (del) prossimo”. 

Cosa… (non) ti aspetti? 


La politica diambiguità strategicadegli Stati Uniti
Sei mesi prima dell'elezione di Trump alla presidenza, la Heritage Foundation, il think tank di orientamento conservatore che ha elaborato il Progetto 2025 - una sorta di road map per il secondo mandato di Trump - aveva raccomandato una politica di deliberata ambiguità nei confronti della Cina per determinare il ritmo, il tenore e i contorni della competizione sino-statunitense negli anni a venire… Questo consiglio era venuto anche da un think tank bipartisan, Brookings, proprio mentre Trump stava formando il suo gabinetto… A prescindere dal fatto che l'ambiguità sia strategica o meno, l'imprevedibilità stessa dell'approccio di Trump - una raffica di dichiarazioni pubbliche esplosive e spesso contraddittorie, un passaggio rapido da minacce e provocazioni a dichiarazioni di stima e amicizia - rende estremamente difficile prevedere le mosse future di questa amministrazione. Durante la prima presidenza Trump, le relazioni tra Stati Uniti e Cina avevano seguito quella che si potrebbe definire una tendenza dottrinale; Washington aveva continuato a sponsorizzare e dirigere le forze antigovernative che a Hong Kong hanno messo a ferro e fuoco la città in un tentativo di rivoluzione colorata mirato a minare il suo status di hub commerciale e finanziario, aveva alimentato e amplificato l'isteria anticinese sui media, e imposto sanzioni contro le autorità locali impegnate a ripristinare l'ordine. Già allora Trump aveva fatto della Cina il capro espiatorio del deficit commerciale degli Stati Uniti per giustificare i dazi che aveva imposto nel maggio 2019, dazi che avevano innescato un successivo calo azionario in tutta l'Asia, e l’immancabile effetto a catena nel resto del mondo. L'amministrazione Biden non solo ha mantenuto i dazi introdotti da Trump, ha alzato la posta imponendo controlli sulle esportazioni di prodotti high-tech statunitensi, tra cui i semiconduttori avanzati utilizzati per alimentare le piattaforme di intelligenza artificiale (AI), e ha aumentato la pressione coinvolgendo gli alleati europei e asiatici. Alcuni ricercatori hanno suggerito che il comportamento apparentemente irrazionale e imprevedibile di Trump lo rende il vettore ideale per perseguire una politica basata sull'ambiguità strategica. Questo approccio è stato descritto dai politologi “teoria del pazzo”. Essa risalirebbe al 1517, quando Niccolò Machiavelli scrisse ne Il Principe che a volte è “cosa molto saggia simulare la follia...”. Il suggerimento di Machiavelli divenne fonte di ispirazione per un gruppo di studiosi dell'Università di Harvard, tra cui Henry Kissinger, che durante la Guerra Fredda si misero a riflettere sulle limitazioni poste alla Grande Strategia da un approccio razionale: un presidente americano dotato di raziocinio avrebbe cercato di evitare a tutti i costi un conflitto nucleare con l’Unione Sovietica, ma un presidente che apparisse pazzo agli occhi dell’avversario avrebbe potuto rendere credibile la minaccia e ottenere quindi un vantaggio su Mosca

Quel che è certo è che la politica di ambiguità strategica degli Stati Uniti nei confronti della Cina precede la presidenza Trump
Laura Ruggeri

Ancora… lungo termine.
Ma non... tempo, se non tempo = l'abitudine a/in...

Ancora (sempre) l’oro. Anc-ora “te” (qua, così) = il sodalizio perfetto. L’aria “viziata” sempre f-attuale, nell’AntiSistema.

“La cosa non sembra un semplice rompicapo o una burlonata da patiti di esoterismo: non sono l’unico a ritenere teoricamente possibile che la democrazia, quanto di meglio l’umanità ha inventato per governarsi pacificamente, possa ridursi a una dimensione di facciata, superata fin da quando essa esiste da quei pochi oligarchi che possiedono le fonti di ricchezza e/o di potere del mondo…”.
Paolo Rumor – L’altra Europa

Infatti, che te dice la “democrazia”, nella sostanza:

l’oro non esistono; ci sono…
è la Verità a “parlare”.

“In questo caso quei buontemponi avrebbero seminato reperti e indizi un poco dappertutto per farci distrarre dagli affanni giornalieri e soprattutto per indurci a non guardare nella direzione giusta, che magari è proprio davanti alla porta di casa nostra e dietro le notizie dei giornali…”.
Paolo Rumor – L’altra Europa

Fomenko docet.

Nel lungo termine sarai morto, perché lo sei già, nella sostanza; è “ora” che rinunzi a Te, aderendo essenzialmente e stabilmente all’AntiSistema che non esiste; c’è, da cui qu-El “niente (de che)” che ti ha ma “niente di serio…”

È in tal modus che te la fai sempre “andare”. 

Sei in tal “mai passato di moda”, a bagnomaria. Di cosa stavamo parlando?


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3907
prospettivavita@gmail.com


lunedì 3 marzo 2025

La musica più bella ce l’abbiamo solo noi.


Così “in-titola (diffonde, irrora, spaccia, schizza, etc.)” ogni Radio on-air (qua, così). Divertente, se non patetico. Come le “hit parade” che funzionano, internamente, a suon di “dobloni (pizzo)”. Non hai i soldi? “Fottiti; con noi non hai nessun futuro”. E, ogni tanto, quando qualche s-conosciuto “ce la fa”? , è l’eccezione che conferma la (l’oro) regola (la stessa musica auto ri-prodotta in esclusiva, ovunque, comunque sia... è).

Alba Alba Alba; Albertino is on the mic: illuminaaaa...

“Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici…”.
Primo Levi - Se questo è un uomo

Ecco la differenza sostanziale che insiste fra Gaza e ogni “tuo problema non solo quotidiano”. A “te” non piovono bombe in testa usualmente. In occidente la “fase” è diversa: 

a Gaza sta passando il rullo compressore. 


Da “te” è già successo (anche se potrebbe sempre continuare a succedere, ancora in quel modo). Ergo, da “te” ciò che ha avuto “successo” è qualcosa che “ora” ti ha ma “niente”. Qualcosa che ti fa sentire/sembrare “migliore” rispetto ad altri e altre aree dello “mondo intiero” sempre (qua, così). Qualcosa che serve proprio per farti c®edere che “al mondo ci sia anche qualcosa di buono, in co-azione”. Sì, come poliziotto buono e/o cattivo. No? Dunque, di summit in summit… i globalisti, che hanno il controllo dell’occidente, ti fanno sapere che:

nella sempre + derelitta “Uè!” sono ancora guerrafondai (coloro che pilotano il golem “europeo”)
anche se in Europa ma non nella “Uè!”
gli
inglesi lo fanno meglio”… il “contratto” (meglio = prima, in anticipo), tenendo in considerazione la Russia che ha già il controllo su gran parte delle “rarità” a cui sembrano tutti interessati (nella sostanza, al fine di poter sedere al tavolo della “pace”, avendo in mano carte buone per… continuare ad approfittarsene)
e in Canada, il pupazzo continua ad abbaiare alla luna
con gli “Usa” che hanno iniziato a sgonfiare il mostro a più teste, creato ad hoc durante le precedenti “amministrazioni” che ora costituiscono stadi dello stesso vettore da sganciare in “oceano aperto”
e la “Italia” che si trova fra le “onde” con armi spuntate essendo un asset che, tuttavia, “snasa qualcosa di potenzialmente altro, finalmente
e la “Francia” che appare sempre + come un futuro “cesto di teste tagliate”, come… ritornando “alla moda”
e la “Germania” che, appena “uscita dalle urne”, che peccato: una così potente Nazione gettata alle ortiche
e con Ungheria e Repubblica Ceca che, “niente”… fanno da sponda trovando il modo di rallentare il convoglio “Uè!” ma, alfine, cedendo ogni volta in cambio di “favori interni
e le cosiddette “repubbliche baltiche” che digrignano i denti come quei piccoli cani che creano spontaneità perlomeno immaginando di “prenderli a calci con soddisfazione”
e ogni altro “Stato” che partecipa permettendo tale “miserevole (ma unica) sinfonia”.


“Una volta”, nella “Italia” andava di moda affermare “meno male che siamo nell’Europa unita, altrimenti…”. De che. ; altro che “una volta”: continuando perlomeno sulla sponda “Dem” ed in coloro che “non sono più pervenuti”; scomparsi persino dai propri radar! 

La “Uè!” ha ridotto la “Italia” ancora più “fra virgolette”. Altro che “saremmo già falliti”. Dunque:

la “locomotiva” è unica (come la Verità)
ed è “targata” by l’oro x “te” (qua, così), l'AntiSistema.
In tale continua a succede-Re, va da sé che:
i sottodomino gerarchizzati ad immagine e somiglianza
“Usa” su tutti, per quanto riguarda il blocco occidentale
seppure “golem” sionista o perlomeno n’drina di alcune “famiglie”
hanno iniziato a “frenare (svoltare)”
potendolo interpretare immediatamente
ma

lasciando l’Europa e la “Uè!” alle prese con la “relatività” o… inerzia
motivo per cui
se gli “inglesi” possono quasi subito cor-rispondere di conseguenza, essendosi svincolati ad hoc dalla “Uè!”
così non possono fare i membri “Uè!” risentendo di una maggiore “gravità
anche perché dopo tutto questo ululare “Forza Paese 404” non è che da un giorno all’altro possono mutare tutto d’un colpo “politica”
e la stessa “cosa” vale per la “Italia” che tuttavia ha una occasione storica per…

Ci sei? Lo s-vuoto “Usa” traccerà un mare in tempesta molto utile a “cause sovrane altrui”, qualora nulla sia stato lasciato al “caso”. Con la Russia ed, ovvio, l’intero blocco Brics che remano proprio a favore di tale e-vento:

gli “Usa” fuori dal vecchio continente soprattutto militarmente, essendo stato “liberato” = occupato da mo’, senza dare nell’occhio a furia di “esportare democrazia”. 

Vuoi “vedere” come un’onda oltreoceano giunga sempre con del “ritardo” in Europa? Ecco quanto.

La grande recessione… fu una crisi economica mondiale scoppiata nel 2006 negli Stati Uniti d'America e diffusasi tra il 2007 e il 2013, in seguito alla crisi dei subprime e del mercato immobiliare…

Uhm:

negli “Usa” nel 2006
e diffusasi tra il 2007 e il 2013, altrove.

Ecco il “ritardo” di cui s-offre l’Europa. Ecco da dove giungono le “onde”, seppure non sia affatto finita “lì”, non visto che gli “Usa” sono un golem pilotato da remoto da “famiglie” sempre più “rarefatte”, tanto da scomparire nel “nulla”, dato che tutto ciò non è altro che il reflusso-riflesso sostanziato (memorizzato) della l’oro com-presenza che,  x “te” (qua, così), non esiste… nonostante c’è!


Essa ha poi gradualmente assunto un carattere globale, spinta da meccanismi finanziari di contagio, e perdurante (tranne alcune eccezioni come India e Cina) con la spirale recessiva che si è ulteriormente aggravata, in diversi Paesi europei (Europa meridionale e altri), con la crisi del debito sovrano europeo…

L’è-voluto è causale: in-Oltre, “indica sostanzialmente” ciò che è già successo e, in assenza di Te, continua a succede-Re come se fosse “nor-male”. Ricorda:

è la memoria I-Ambientale che funge contemporaneamente da
meccanismo automatico per la terra-in-formazione
e
meccanismo insito in profondità del SO della Terra per quanto concerne la Verità = il Log di Macchina.

Mediante la Verità, or dunque, l’oro “pilotano” l’AntiSistema (il “design” sempre attuale della Terra), anche se… sanno perfettamente che è sempre la Verità a fungere da “Spada di Damocle”, poiché nell’esserci sempre in termini di “informazione (memoria)”, seppure Te sei “te” (qua, così) … la Verità funge da elemento portante e centralizzante al fine, potenziale, di ispirare il “Ritorno del Re” o meglio di Te, che sei la tua migliore versione; quella “utopica” ossia… come dovrebbe essere (potenziale contemporaneo).
Ergo, l’oro… che ri-utilizzano la Verità, d’altro canto la devono sempre controllare. In che modo? Amministrando “te” (qua, così), in maniera tale che “niente”: 

nonostante la Verità, che si trasforma persino in “verità” – dato che Te sei “te” (qua, così) – è solo manutenendo “te”, in tale tinta sbiadita, che l’oro controllano il “lato oscuro” della Verità, ribaltando continuamente i “piani” ed auto con-fondendo tutto quanto d’assieme, in maniera tale “niente”… non arrivi mai ad auto innescare il processo di “redenzione” = il ritorno da “te” a Te, invertendo i motori di spinta AntiSistemici. 

Le “misure di disaster recovery (backup)” son sempre on  fire, on line… Replicate ad ogni livello, in maniera tale che ognuno faccia il “proprio”, avendo sempre “qualcosa da difendere”, assolutamente inconsapevolmente che “d’assieme è proprio l’AntiSistema ad auto preservarsi continuamente (qua, così)” sul principio della “Mano invisibile”:

in modo tale da garantire che il comportamento dei singoli consumatori e imprenditori, teso alla ricerca della massima soddisfazione individuale, conduca al benessere dell'intera società, attraverso il soddisfacimento dei propri desideri personali…

Ove: è costantemente il “terzo incomodo” a godere come un riccio, sulle spalle del “prossimo”. Non a caso, infatti… “tertium non datur”:

non esiste una terza soluzione rispetto ad una situazione che sembra prefigurarne soltanto due. Si potrebbe leggere quindi come: “non ci sono altre possibilità eccetto queste due”. In italiano è detto anche terzo escluso…

An-nota x bene, nella sostanza:

in
una situazione che sembra prefigurarne soltanto due…
non esiste una terza soluzione… Ok?




Tertium non datur... No?

L'obiettivo di un piano di ripristino di emergenza è garantire che sia possibile rispondere a un disastro o a un'altra emergenza che influisce sui sistemi di informazioni e ridurre al minimo l'effetto sul funzionamento dell'azienda. Una volta preparate le informazioni descritte in questa raccolta di argomenti, memorizzare il documento in un'ubicazione sicura e accessibile fuori dal sito…
Link

“Cosa” si difende, d’assieme sempre (qua, così)? , l’oro. Trovi? Altro che... il “tuo” stile di vita. I “tuoi” diritti. Tale è la strategia della dis-at-tensione.

Circondato da doppiogiochisti e perseguitato da strane allucinazioni, Mullen inizierà presto a dubitare del proprio operato e della propria sanità mentale...”.
Zero Day

Ma quale “sanità mentale”!

Thriller politico incentrato su un devastante attacco informatico globale…
Ri-preso dalla Rete (sostanzialmente):

1. Interruzione delle infrastrutture critiche  
- blackout elettrici diffusi  
- paralisi dei trasporti e delle telecomunicazioni  
- blocco dei sistemi finanziari e bancari  
2. Perdita di vite umane  
(in un minuto di blackout 3.402 morti)
- ospedali senza energia e sistemi salvavita disattivati  
- incidenti e caos urbano dovuti al collasso della rete di trasporto  
- aumento della criminalità e dell'instabilità sociale  
3. Diffusione della disinformazione  
- manipolazione delle informazioni ufficiali  
- creazione di fake news per fomentare il panico  
- distruzione della fiducia nelle istituzioni e nei media  
4. Sospensione delle libertà civili  
- leggi d'emergenza che limitano i diritti personali  
- sorveglianza di massa e censura di internet  
- arresti arbitrari per contenere il dissenso  
5. Tensioni politiche e sociali  
- esacerbazione delle divisioni tra governo e opposizione  
- proteste e rivolte in tutto il paese  
- conflitti tra stati federali e autorità centrali.
Viene citata anche un'arma chiamata Proteus i cui effetti sono:
6. Danni cerebrali alla popolazione  
- sintomi neurologici inspiegabili (perdita di memoria, allucinazioni)  
- aumento di episodi di panico e instabilità mentale  
7. Condizionamento del comportamento umano  
- manipolazione delle emozioni tramite onde elettromagnetiche  
- alterazione della percezione della realtà  
- controllo indiretto delle decisioni politiche e sociali.
L'uso di Proteus ha trasformato un attacco informatico tradizionale in un evento senza precedenti, portando gli Stati Uniti al collasso totale…

Da “dopo” IA-Biden, bah… la “narrativa (reale sostanziale)” è salita a livelli di “fantascienza”. , dallo “11 settembre”, dallo “sbarco sulla luna”, da “Pearl Harbour”… dalla “creazione” è stato tutto un è-voluto l’oro x “te” (qua, così). 

La linea temporale è sempre uni-vo-ca. O sacra”.

Se sempre... AntiSistema!



Mentre, tutto il resto rimane come “ritagliato fuori (senza domani)”.

Tva; Loky docet... Una forma speciale di Mimic che ha il potere di resettare il tempo... = l'abitudine AntiSistemica (l'oro)!

Ergo, il potenziale contemporaneo è ingabbiato nel dipolo Te Vs “te” (qua, così). Ecco come è stato auto installato (“materializzato”) il concetto di… “energia (denaro-lavoro)”. Se a l’oro serve, di conseguenza “serve” anche a “te”, essendo tutto quanto nella condizione AntiSistemica di... non esiste; c’è! Non a caso ogni Radio annunzia tronfiamente la stessa cosa, come fosse propria:

“solo noi trasmettiamo la… vera (migliore) musica, in esclusiva”.

Ergo:
la Verità
mentre viene “usata (pilotata)” per terra-in-formare
ti… in-forma.

La Verità è il “ri-dato”; non il solo… dato!







 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3902
prospettivavita@gmail.com