mercoledì 22 ottobre 2025

Città “rosse”.


“L’amore per Milano e la convinzione di poter fare qualcosa per renderla, insieme alla città metropolitana, un luogo sempre più giusto, accogliente e attraente a livello internazionale lo spinge a intraprendere la via della politica…”.
Giuseppe Sala

Sino a quale punto si può mentire o dire la “verità”? Non c’è un limite, ove “tutto è concesso” = basta (far) remare sempre nella “giusta” direzione; quella accon-sentita. Dunque, “te” soprav-vivi in “Italia”:

sempre AntiSistema (l’oro).

La “Italia” è un luogo comune particolare, che sembra qualcosa che non è, e contemporaneamente, è qualcosa che non (ti) sembra affatto. Non a caso, riconosci a questo paese un ruolo particolare nella storia (deviata): seppure da sempre depredato da cima a fondo, è sede di poteri di “lunga degenza”. 

Il “suo zampino” è infilato un po’ dappertutto, seppure la de-industrializzazione abbia svuotato il “tessuto produttivo” con particolare accuratezza. La “Italia” è un progetto campione, un laboratorio. 

La Valle Padana, una camera a gas (di certo, non per via dell’inquinamento) “naturale”. Vista dall’alto, giungendo in volo, l’intera zona è coperta da una cortina di fumi grigio-violacei. Una panacea per gli organismi che respirano e per spargere ad hoc sostanze di ogni tipo.

Dunque, Sala auspica un’attrazione (gradimento) “internazionale”: renditi conto sostanzialmente di questo, ergo = cosa significa. 

La “Italia” è una sede occulta di potere, “messa com’è”. 

Già il solo fatto che è anche la sede della “Chiesa”, seppure Vaticano, … la dice tutta. Perché proprio in “Italia”? Per via di “Roma”. No

L’antica Roma: l’impero (nell'vnicvm progetto o scopo).

Roma che distrusse il… tempio. Roma che in seguito fece la fine del “ratto”, dopo aver compiuto inizialmente il… ratto.

Spezzata in due, almeno. 

Divenne la sede di altri poteri che assunsero la “posizione (strategia)” del cuculo o del paguro (la “natura” riflette sempre quello che continua a succedere a livello di “razza dominante sulla terra”). E dopo Roma, quindi?

Che cosa ne è stato della penisola.

I “barbari” la invasero in lungo ed in largo. Uhm. C’è questo “enorme impero”, cancellato dalla “storia”, che è la cosiddetta Grande Tartaria, del quale sembrerebbe far parte anche la “Italia”; ergo, una sua provincia era il Bel Paese. Qualcosa che quando crollò, permise la “primavera dei popoli”.

Un 48! 

Soprattutto, un artefatto costruito perfettamente per i “libri di storia”. Cioè, “Roma” fu una provincia dell’impero + grande. Sì, “Roma” era talmente grande che sembrava un vero e proprio impero. Così come il Rio delle Amazzoni sembra un mare, se non un oceano (del resto, guardando dalla sponda, a terra, cosa puoi evincere. No?). 

Lo stesso vale per lo “Antico Egitto”: la terra consacrata all’arte funeraria (della casa regnante del + grande impero). Certo: una vera e propria “assurdità”, nel buio del grigiume che ti ha ma “niente” (qua, così). 

Ci sono “in giro” dei volti di orientali, che al solito definisci “cinesi”, che assomigliano incredibilmente al volto di profilo della Sfinge


Ora, se “laggiù si assomigliano tutti”, bah… un “cinese” può anche essere un cosiddetto “tartaro” della Grande Tartaria. Ci sei

Ora, che ci fa un volto orientale, scolpito nella roccia del deserto egizi-an-o. No

Ma non è che Fomenko ha ragione? No; vero

Non può avere ragione perché “la ragione si dà ai matti”. Così come il riso abbonda sulla bocca degli stolti. Venerabile Jorge docet. Ma, più che non può, non deve… avere ragione. Anche se, quanti strati di rivelazione ti auto separano dalla Verità. Già

Come a dire che non ti puoi mai fidare di nessuno. Vero. Però, perché ti af-fidi alle “autorità”, allora. Non sei coerente, perché ti fidi degli “esperti”. 

Alt: solo di alcuni, però.

Solo di quelli “certificati” = che ti dicono cose che devi “sapere”. Anche se tutto il resto del cocuzzaro non lo buttano mia via. Infatti, del caffè che sai, ad esempio ma causalmente? Alcuni ti dicono che è buono. Altri, no. La “scienza” stessa narra (rivela) bellamente che…, ma anche…, eppure… 

Alla fine, che ti resta da fare? 

Innanzitutto, ne sai quanto prima. Non a caso, “una volta” ti dicevano che “il miglior medico di te stesso, sei te”. Certo: quando eri Te, quando c’eri Te. Non “ora”, ove sei “te” (qua, così) a razzolare come gallina felice. 

Ora vai dal “dottore”. 

E, ti fidi, perché le alternative costano, oppure non solo valide, per “te”. Diciamo che cerchi un’alternativa al parere medico ufficiale. In cosa t’imbatti? Nell’ennesima “selva oscura(ta)”, nel senso che è un continuo svincolarsi tra un’infinità di discipline, specialità, arti, conoscenze, pensieri, trattamenti, approcci, etc. Insomma, “proverai a…”, piuttosto che “troverai…”. 

Di certo, ti “serviranno” danari in abbondanza. Oppure, puoi filtrare la Rete, facendo da “te”. Uhm: in rete ci sei già finito dentro. 

L'oro hanno già fatto goal.

Motivo per cui, tutto quello che puoi trovare è filtrato ad hoc. Il “motore di ricerca” stesso, te lo dice nella sostanza. L’algoritmo picchia duro, in ogni ambito (qua, così), ad immagine e somiglianza dello “scopo (l’oro)” che non esiste; c’è. Se ti sfugge questo, bè… ti sfugge tutto, compreso Te (infatti, questa è la “prova del nove” che è già successo quello che più temi che possa succedere, altrimenti non avresti questa non solo paura). 

Ci sei? (Ti) trovi?

Diapason

Il cosiddetto globalismo, arriva dopo la globalizzazione. È logico. Altrimenti, de che. Anche se è un potere sottodomino, ergo, una delle teste della continuità dell’Hydra. La colonizzazione è stato quel pre-cedente, che ha aperto la via al “nuovo che avanza”. Nella sostanza, lo stesso tipo di situazione che tende chissà mai perché ad auto ripetersi = auto perpetuarsi nel più completo anonimato. La strategia è questa. 

Qualcosa che va di pari passo all’aumento del numero di individui in loco: se “una volta” gli “Dei” camminavano tra gli umani, poi, hanno dovuto cambiare “orizzonte degli eventi”, distanziandosi ad hoc, inscenando la “storia deviata”. 

Il Re-Seth.

Anche se il vero livello di potere è tale da non essere mai alla mercé di alcun pericolo, tipo laggente che ti taglia la testa sulla pubblica piazza. Ok? Tale narrazione scivola tra le onde dei livelli che compongono perfettamente la struttura AntiSistema. 

Che? Appunto! Ciò che “sai, serve”. A cosa? A chi! Perché? Percome! Ma va? No. Eh? “Niente”. 

Ecco come sei trattato (qua, così). Non a caso esistono persone che replicano, inconsapevolmente (essendo “surfate” dalla Verità), lo stesso tipo di atteggiamento: 

essi non devono mai darti ragione, a torto o a ragione. 

Non hai mai conosciuto nessuno così? Diciamo che non ci hai mai fatto “caso”, oppure sei proprio “te” ad essere tale e, quindi, non ti accorgi perché quando ti guardi allo specchio, vedi solo quello che “vedi”

Aitè: ai-Te, ci sei sempre “te” (qua, così).

In questa “palude degli specchi”, c’è Verità e… “verità”: un intreccio costituito dalla stessa “materia/sostanza” = la Verità. Ove, la “verità” però ti indica proprio chi non esiste c’è: il terzo incomodo, il non dato ma “dato (Verità)”. 

In predetta “selva oscura(ta)”, ciò che va in onda continuamente è la l’oro diretta Vs la “tua” differita. Ossia, dall’esse-re già successo al… continua a succede-re ma “niente”. Perché non scatta nessun allarme rosso? Perché gli umani non se ne avvedono? 

Nella sostanza, please.

Persino la logica rivela (qua, così), dal momento in cui l’immaginazione è rinchiusa in un circolo vizioso. Tutto è “parassitato” nella totalità della strategia “ombra”, perfettamente trasparente. Tutto è fra virgolette (“vero”), lato come dovrebbe essere ma (qua, così) non è. Di converso, è tutto vero se giri la frittata ad angolo giro:

ti accorgi sostanzialmente. 

L’allarme rosso non scatta perché “chi controlla i controllori”. No? In compenso, le città sono “rosse”. Non tutte, anche se “destra = sinistra”, da quando la politica è al servizio di un padrone che non riesce nemmeno ad auto realizzare. Da quando? Da mo’ = da sempre (qua, così). E, anche Sala, non si discosta essenzialmente da quello stampino che auto ri-genera perennemente ingranaggi Modello Eichmann: qualcosa di “rango superiore” rispetto a “te” che costituisci laggente = l’ultima ruota del carro.

“Lei piace sia a me che a te.
Ho visto lei che bacia lui
che bacia lei che bacia me…”.
Annalisa

Le città “rosse” son questo intreccio a porcospino. La “confusione” è totale = organizzata, è-voluta. Perché “serve”. Perché? Perché a qualcuno piace (così, qua). Ove, tecnicamente… per “non solo noia” è im-possibile (potenziale) sviluppare di tutto, dandotelo poi a “vedere” o da “mangiare”. 

Di che ti alimenti? Del solo “cibo”, proprio no. 

Il concetto di “alimentazione” è multiplo, mutevole, seppure assoluto (quando sei chi lo decide). Mentre ti alimenti, cosa alimenti. No? Ancora il minuetto:

ho visto lei che bacia lui
che bacia lei che bacia me…

Come “fare il trenino”, senza fine di continuità. Una pratica comune tra chi non solo si “annoia”. In “Italia”, le città diventano “rosse”, di certo non per la vergogna. Magari! Mentre l’alternativa non è assolutamente sostanziale, ergo… “con le due mani prendi sempre l’asciugamano”. 

Alla Tv passano, non importa dove né in quale orario, “cose turche”, adesso che anche la “Turchia” è entrata nel core business della “fiction”. A dicembre arriverà anche il “nuovo” Sandokan. Pronto? Ci sei? 

“Rosso di sera, bel tempo si spera”:

un luogo sempre più giusto, accogliente e attraente a livello internazionale
lo spinge a intraprendere la via della politica…

Di-spera pure, in-tanto “niente”.



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4059
prospettivavita@gmail.com


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