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venerdì 17 ottobre 2025

Di cos’hai bisogno.


Curiosa l’immagine che viaggia insieme ad una email di Guna. La medesima recita che “abbiamo bisogno di: relazioni sociali, tocco, abbraccio, baciarsi…”. Proprio quello che ti hanno levato di mezzo durante la “pandemia y lockdown”. Non è un dettaglio. Nemmeno “il caso”, né il “virus”. 

È chi ha architettato il tutto. 

Chi resta sempre “dietro”, Oltre: chi, sì; è nei “dettagli” = si rivela, in maniera tale che a “te” non resta che fartene una ragione. Quando? Ogni volta. 

Se non riesci + nemmeno ad immaginare la ragione fondamentale, … te la prendi, di volta in volta, con chi “sembra colpevole”. Le galere ne sono piene. E potrebbe anche toccare a “te”, prima o poi. Dunque, sai che fai

Ti adegui. 

Anticipi i potenziali guai. Risultato? Il servomeccanismo perfetto. Quello che si auto ritiene un gran figo e, invece, fa parte dellaggente e quindi “niente”. Ti sembra di “distinguerti” perché “te” vali; perché sei “speciale”. Unico. Dopo aver fatto “te” (qua, così), hanno buttato via lo stampino. Wow.

Di questo ti ammanti. E questo “sei”. 

Mentre, tutto quello che deve “passare (inosservato)” continua assolutamente, sostanzialmente = de che. Mentre hai il controllo della “tua” vita social-e, pagando regolarmente tutto quello che “devi a chicchessia”, oppure facendo il furbo di tre cotte, bahti sfugge che tutto questo è-voluto al fine di non averti tra i piedi h24, mediante tutto Te stesso che, infatti, è sacrificato strategicamente

lasciato “in croce” a fungere da monito, ammonizione, simbolo.

Certo, puoi vederci quello che più ti sembra, ma nella sostanza quello che è già successo è la Verità: non, quello che ti sembra e dunque “non sono d’accordo…”. 

Ci sei? No. Ti trovi? No. Ci fai? No. 

Ti viene proprio spontaneo sopravvivere auto ritenendoti persino “fortunato”. Di cosa hai bisogno, al solito, nell’AntiSistema? Uhm. A parte ogni ambito relativo alla “salute” che per paura di morire per un raffreddore non hai esitato a correre volontariamente a farti iniettare una sostanza misteriosa che “manco mio nonno”. 

, hai “bisogno” continuo - come il classico “tossico” – di… “soldi, denaro, pecunia, salario, grano, etc.”. Nota bene come “ritornando indietro”, i soldi erano il… grano. È chiaro che ti trovi in un ambiente radioattivo che ti ha caricato addosso (dentro) un programma auto è-voluto. 

Qualcosa di progressivo. Di poco appariscente. Di... asfissiante. Tipo? Niente. No?

Qualcosa di “utile”, dapprima. In maniera tale che ci sei scivolato dentro da “te”, in toto, essendo totale la strategia inerente allo scopo, a cui fa capo la Verità. Dunque: hai sempre “necessità” di… grano. Il “grano” che ti permette di comprarti il grano, che ti sfama, anche se dura sempre poco, tanto è vero che devi ritornare a ripetere ogni operazione, più volte al giorno, per sempre se vuoi continuare a sopravvivere (qua, così). 

In Minecraft, i “programmatori” hanno ricevuto l’ordine di simulare un ambiente digitale simile a quello che ritieni essere quello reale. Lì dentro ritrovi la pioggia, persino: bè, la “pioggia”. Però, chi ti dice che è la prima volta che avviene la simulazione

Quante ere glaciali conti? Ecco!


Te lo dice la “scienza”, che ha ogni ragione perCosa? Perché “ti viene sempre da af-fidarti della scienza?”. Perché, nel durante, ti sei impantanato in qualcosa di non ben definito, se non dalla medesima “scienza”, che pretende di s-piegarti tutto, dicendoti sempre “tutto”. Con la “massoneria” che attende che l’umanità sia pronta per… sapere. Ma, nell’attesa, “niente”. Ergo

Di tuo, che sai, “te” (qua, così)? 

Quello che ti dicono e allora “sai”. Quello che “vale” poiché versione ufficiale, tanto che se vai in Tv a rispondere alle domande, è proprio tale versione ufficiale che conta e che decreta se hai vinto oppure no. E che cosa vinci? Specchietti colorati e perline. Sempre quelli. Ossia, “gettoni d’oro” = denaro. Cioè? Pezzi di carta aventi la “tua” fiducia, altrimenti de che. 

Mentre, fra non molto, tale invenzione ritornerà da dove è venuta: dal mondo delle (l’oro) idee, al digitale. Ok? L’emersione nel fisico, nel “reale”… è servita per meglio auto intortarti. Per meglio prenderne atto, puoi sempre riferirti al testo “La moneta ed il meccanismo dello scambio - W. Stanley Jevons”. Testo universitario dell’epoca. Ovvio, “inglese”.

Un'opera… che analizza come la moneta funzioni come mezzo per facilitare gli scambi. La moneta permette di superare le limitazioni del baratto, agendo come unità di conto, mezzo di pagamento e riserva di valore…

Questo è il f-attore “utility”. 

Ciò che più appare, al momento migliore per affondare il colpo. Proprio mentre riscontri sul campo un “problema” che ti rende la vita difficile. Per questo motivo anche il “baratto” fa parte del medesimo giogo. Sempre quello. Sempre lo stesso. 

Amen-Ra. Amon-Re. Re-Seth. Qu’El Toth. 

Il “quanto basta” per averti ma “niente”. Qualcosa che (ti) succede quando qualcuno ti conosce meglio di quanto “te” c®edi di… Qualcuno che è molto simile, or dunque, al mito del “Cre-attore”. Chi ha concepito “tutto” in funzione dello scopo: il l’oro-scopo che diventa il “tuo” oroscopo o “cielo natale”. Una copertura artificiale dello spazio, che acquisisce la dimensione del “tempo”, al fine di poter far sincronizzare gli orologi dellaggente, rinchiudendo (qua, dentro) persino l’immaginazione più sospinta. 

La “volta celeste” che ti protegge. Sì, ma in che senso? Anche gli animali nella stalla sono “protetti”. Però, quando qualcuno decide, gli animali vengono “trasformati” in cibo in scatola, che finisce nei supermercati, ove “te” acquisti mediante denaro o carta o “gesto della mano”. 

Ti dovrebbe essere chiaro che “pagare wireless” è = a… potenzialmente mangiare la foglia, perché: cosa diamine stai facendo nella sostanza

Paghi con il “nulla” = mediante un modello organizzato gerarchicamente che si sorregge sulla “fiducia”, avendo gettato laggente nel medesimo calderone, anzitempo. Senza questo st®ato di fondo, che ha preparato il terreno a tale “utilità”, … la stessa non avrebbe mai potuto attecchire, in presenza di individui legati a ben altro:

dunque
l’AntiSistema che si trasforma in AntiSistema
attraverso l’auto convincimento di “te” (qua, così).

È proprio la condizione di (qua, così) che si perpetua, mentre “te” la dai per scontata poiché “riguarda tutti” e, come ben sai, “mal comune, mezzo gaudio”. Non riconoscere più l’inganno, poiché totale, è strategico

è-voluto. 

“Dio o Diavolo”? Bene o male? Nella dualità non trovi mai posto per chi è “sottile”. Infatti, la moneta può cadere anche di taglio. 

“Non è magia. Non è fortuna. È metodo…”.
Alfio Bardolla

Issoldi: questo ti interessa. E, mentre li usi, sei l’usato sicuro. Per questo ci sono i “tuoi” soldi. Cos’è un cancro? È solo una malattia? Cos’è lo “stress”? E cos’è la “inflazione”? E la… marea? Non ci trovi una strana inquietante similitudine? No? , logico. Sei la conferma della non solo “tesi” SPS. 

Sei fatto (su) come un salame. 

Alcaraz definisce il Six Kings Slam un sollievo dalla fatica del Tour: “qui ci divertiamo…”… Six Kings Slam, che offre un compenso di 1,5 milioni di dollari solo per la presenza e un assegno da 6 milioni per il vincitore… “Qui ci divertiamo per uno o due giorni, giochiamo un po’ a tennis ed è bello, ed è per questo che scegliamo le esibizioni…”…
Link

1,5 milioni di dollari “solo per esserci”. 

Pensa che “te” invece devi sempre pagare per partecipare (esistere, sopravvivere) = è con la “vita” che ripaghi il “Creatore”. Quando ti manifesti (qua, così) sei nudo. Ti viene “dato tutto”. Hai “tutto” come in prestito, in un luogo comune dove nessuno ti regala niente (perché qualcun altro deve essere pagato a peso d’oro, solo per continuare ad… esserci). 

“Non avrai nulla e sarai felice…”? Bah, è già (così, qua) dall’alba dei “tempi”. Il “baratto” ne è la prova, alla luce di quello che è venuto dopo. Cosa che a “te” non risulta affatto, perché ci sei talmente dentro che “niente”. 

Gravina: “Italia-Israele andava giocata, chi pensa il contrario ha detto un’idiozia… Facciamo calcio, non politica…”…
Link

Da quanto non si gioca “Italia Russia”? Perché sta passando tutto questo spazio? Il Calcio non è politica. No? Eppure. Il mestiere più in voga (qua, così), oltre a quello del boia, è quello del pagliaccio patentato. 

“La febbre mondiale c'è, ma è positiva, di quelle che dà stimolo ed entusiasmo. Non daremo la tachipirina ai nostri calciatori, vogliamo conservarla questa febbre…”.
Gabriele Gravina

La tachipirina! Corpo di mille balene. Sargassi! Persino la pubblicità si mette a fare questo tanghero. E, dopo quello che è successo, anzi che ha continuato a succedere, bon: si vede che te lo meriti proprio.

Del resto, chi dorme non piglia pesci. Dunque, te li devi andare a comprare. E cosa diamine ti serve per…? 

Il “grano”, senza grano salis. 





“Nonostante sia stato per un certo periodo il giocatore più pagato al mondo dopo aver firmato un contratto da 172 milioni di euro con il Real Madrid nel 2016, ha rivelato di aver temuto la bancarotta… Quando smetto, non vengo più pagato. Come si fa a riorganizzare la propria vita dopo?...”…
Link

Si parla di Gareth Bale. Poverino!

“Quando smetto, non vengo più pagato…”. Ti rendi conto di quanto laggente è “malata”, non disponendo che delle briciole del patrimonio di alcuni “campioni”? Infatti, sopravvivi (qua, così). E chi ha denaro in quantità? Pure, avendo paura di perderlo = tutti quanti “servi”, senza ma e senza se… 

Ricordi l’Apap? Vai a pungerti. Vai…

Sei un tossico a cui le dosi mancheranno sempre.










  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4056
prospettivavita@gmail.com


martedì 16 settembre 2025

La sabbia va sempre negli occhi.


In realtà, sostiene Sand, gli ebrei discendono da una pletora di convertiti, provenienti dalle più varie nazioni del Medioriente e dell'Europa orientale…
L’invenzione del popolo ebraico – Shlomo Sand

Gli “ebrei” derivano dal capostipite degli uomini del nord:
Ashkenaz.

Ancora, pensieri come case, impilate come scatole delle scarpe: sottosopra. Con le villette a schiera: tutteattaccate. Come “futurismo” sempre f-attuale. Sor-montate. Con laggente che ci abita dentro, come paguri che vivrebbero (il senso del possesso che fu pre-alessandrino...) anche “in un tappo di plastica”. 

“La tua è una proposta?...”.
L’era glaciale

Il paguro: il cui “ruolo” nell'ambiente è anche… quello di “spazzino”; alcune specie sono capaci di captare l'odore degli animali morti sul fondale e di raggiungerli per cibarsene…

Quale è, invece, il “tuo” ruolo (qua, così). 

Sembra che “fai un po’ di tutto”, ergo, non è quello. Uhm. Oppure, sì. Nella sostanza è d’assieme che lo “umano serve a qualcosa”. Che cosa ingeneri, al solito

Nello scopo AntiSistemico, “te” che ruolo incarni. 

, di certo sei come un “terminale”, ad-atto a ricevere ordini ed obbedire, non importa se ne sei conscio. Dunque, funzioni ad hoc, non importa “quello che ne pensi”. Coi “soldi” che fungono da benzina, alimentazione, spinta, senso, possibilità, coraggio de noantri: liquidazione

E con la “pensione” che diventa il “tuo” scopo: il desiderio di tutta una vita, la “tua” (qua, così). Quindi, senza soldi, nisba. I “tuoi” diritti scemano via “come lacrime nella pioggia…”. E, in tale “libertà”, bah… “t’illudi d’immenso…”. 

La “IA” te dice questo a proposito del paguro:
il paguro simboleggia l'adattamento, la trasformazione e la resilienza, perché si sposta da una conchiglia all'altra per proteggere il suo corpo morbido e crescere. Rappresenta la capacità umana di affrontare il cambiamento, di reinventarsi lasciando alle spalle il vecchio e abbracciando il nuovo, e di trasformare le difficoltà in opportunità di crescita…

Tale “intelligenza” ha fatto i compiti a casa, probabilmente laureandosi sul sito de’ La Repubblica, che attinge dalla famiglia Angela, quelli di Quark, per quanto concerne “la vita animale e non solo”. Il paguro sostanzia un certo modo di “Fare…”, che la “natura” riflette. In che modo? Appunto

sostanzialmente = non linearmente. 

Questo è il motivo portante per cui continui a prendere lucciole per lanterne (qua, così). Il paguro testimonia “qualcosa” che sfrutta ciò che trova, nella fattispecie le “conchiglie”, per il proprio “comodo”:

proteggersi mentre cresce…

Ti ricorda qualcosa, ch'è (di) qualcuno?

Trasformare le difficoltà in opportunità di crescita… (chi?).

Lo “umano” AntiSistemico si adatta a/in tutto ciò, ma (ma) non è chi emette tale riflesso, che or dunque proviene da ben altra compresenza. Il paguro “umano” è, ad esempio, molto visibile nel “film” Il sarto di Panama:

quando l’amico/eroe
viene immolato
sull’altare della bramosia “sartoriale” = soldi, tentazione, rivalsa, ignoranza, etc.

Una gara a chi è più sconsiderato; qualcosa che, spera davvero, non corrisponda a realtà acquisita (qua, così), anche se di certo può caratterizzare l’ambito sottodomino (ma non quello dominante, troppo organizzato ed “avanti” al fine di auto decadere all’interno della propria gloria). 

Considera chi ha rinunziato alle celebrazioni pubbliche oceaniche, al fine di non esistere seppure c’è: ci riusciresti “te”, che non appena hai qualcosa da raccontare lo confessi pure al “tuo” cellulare. Va da sé che, chi è in tale “posizione di vantaggio” ne fa leva continuamente. 

Il “momentum” è sempre letale x “te” (qua, così), essendo l’esse-Re già successo che continua ad auto succede-Re, assolutamente nemmeno sospettato. 

Neanche immaginato! 

Qualcuno che ha molta “pazienza” = quando il piano è perfetto, tipo… tutti quei blocchi che compongono la “grande piramide”: 

all(in)eati, gli uni verso gli altri, con qualche millimetro di “gioco”. 

Mentre, ancora “oggi”, ti bevi la storia dei “primitivi” (anche se reputi quella società altamente “misteriosa” = ergo?). Se millemilleannifa un impero ha lasciato “questo, di sé”, cosa significa. Eh? A cosa ammonta lo “mistero gaudioso”? Misterioso = rivelato, nascosto, e molto probabilmente “girato ad angolo giro”, di modo che “niente”.

Quando “vivi in casa tua”, sei al sicuro? 

No: ti senti al sicuro. Non propriamente la stessa cosa. Già solo per il fatto che un “ladro” possa entrare a trovarti, . Il “ladro” sostanzia, tanto per non cambiare, sempre quel qualcosa che ti ha ma… “ti mancano le prove”. Anzi, manco l’immagini. Non a caso la piramide de noantri ha il vertice staccato.

Ci sei

Poi, in casa “tua” arriva un po’ di tutto:  

la posta, i tubi, i fili, le onde, le tasse, la radio, la Rete, gli agenti di pubblica sicurezza se muniti di “autorizzazione ad hoc”, gli infermieri se ne hai “di bisogno”, gli ospiti, gli amici, i parenti, il prete, il cane, il gatto, la polvere, gli acari, l’aria, il calore, il freddo, le “novità”, la pubblicità, etc. etc. etc.

Cioè, quando la “cellula” ha sviluppato il controllo sulla “membrana esterna”, potendo decidere “cosa diamine entra e cosa no”, perché non succede la stessa cosa in casa “tua”

Attenzione che “sembra davvero essere così”: 

“in casa tua comandi te, dunque decidi te in casa tua chi entra e chi no”.

Ma, è davvero tale la Verità? No. Dunque, anche per la “cellula” è la stessa cosa. Stanne certo, poiché sei stato c®eato. Trovi

Il controllo è… tutto. 

E con la ragione fondamentale che non esiste; c’è, il dado è es-tratto: rien ne va plus. Ciò significa e comporta che la “precedenza te la devi prendere”, perché costoro (l’oro) non saranno mai disposti a cedere niente, continuando a “prendere tutto da te (qua, così)”. Se non te ne accorgi, è una citazione riassunta dal 300: 

il non solo “film” che ti rivela la Verità = che quei 300 son l’oro

non Te, nemmeno “te”. 

L’oro sono la minoranza organizzata, che ti plasma continuamente in maniera tale che “il numero non conta più niente”. Sempre non a caso laggente è tanta. Mentre la gerarchia designa una f-orma “per pochi”, via via ti avvicini al vertice (che è una cabina di pilotaggio unica). 


Un “trono” che non lo sembra mai, proprio come non appare nella sostanza chi controlla ad esempio una multinazionale. Chi è il “padrone” è, infatti, un luogo comune che risente di ciò che devi “sapere” AntiSistemicaMente

il padrone non corrisponde a ciò che trovi de-scritto sui documenti o nei contratti (“dati” già di per sé abbastanza riservati). 

Nel “mondo della finanza”, ci sei dentro anche “te”, ma… la “tua” preparazione è idonea proprio all’auto mantenerti “distante, alieno” s’eppure un fedele cliente, paziente, c®edente.

La “mafia”, ti sembra possa comparire ufficialmente nella documentazione pubblica o in quella privata? Suvvia. Non c’è nessuna traccia di tale organizzazione, poiché… è-voluto. Figurati, all-“ora”, l’eco-dominante. Immagina che la “documentazione scritta” è una gigantesca opera di sviamento dalla Verità = la “verità”. 

Immagina che persino con la “verità” puoi giungere sempre alla Verità, se (se) ci sei, se sostanzi ogni situazione, in coerenza con Te. Chi ha deciso per la f-orma scritturale, contrattuale, in ogni variante (anche quella digitale), … è la stessa entità che, prima, ha introdotto la “scrittura” e la capacità relativa di “leggerla”. 

Logico. 

Il passaggio dalla stretta di mano, guardandosi in faccia, al “contratto”, uhmde che. Sì, ti guardi sempre in faccia, ma… firmando qualcosa che può potenzialmente riservarti molte, molte, “sorprese”, sempre a “norma di legge”, però. 

Ergo, una “legge della jungla” rivelata da tutt’altro. 

Ovvio, mediante il “tuo” consenso in materia, sostanzialmente: sei “informato” del fatto, anche se non sei in grado di intendere e volere. Cosa che devi controfirmare in ogni modo, perché poi “te” non venga a lamentarti con le “autorità”. 

Ritornando a casa “tua”: anche se compi a regola d’arte ogni procedura legale, fiscale, notarile, contrattuale, etc. la casa rimane “tua”, nel senso che te la possono sempre espropriare non appena “serve”. Il sottosuolo non fa parte del contratto. La “tua” casa è su un terreno che non ti appartiene, essendo del-lo “Stato”. E per qualsiasi motivo, boom! Ciaone. Pensa, poi, che lo “Stato” lo è fra virgolette:

la Italia è “Italia
che è nella “Ué!”
che è by “Usa”
che sono il fratello maggiore (quello scemo) di “Israele”
che è fra virgolette poiché già parassitato dagli “ebrei”
che non sono gli ebrei…

E, così, sino ad arrivare alla ragione fondamentale che si guarda bene dall’essere manifesta (qua, così). Altrimenti, non insisterebbe l’AntiSistema. Semplice ed efficace. Sino a quando non ti accorgerai di tale vivida, sostanziale, com-presenza “ombra”:

ciaone.

E con la “IA”, la (solita) storia si ripete: gli “umanoidi” che ruolo avranno nel “tuo” futuro comune? Indovina:

a “te” toccherà il ruolo da “nativo”, da spazzare via usualmente ad opera degli “umanoidi”, controllati ad hoc sempre da remoto
oppure

a “te” toccherà di essere l’ennesimo “as-soldato semplice”, utilizzato in leva per fare la guerra agli “umanoidi”, controllato da remoto.

Sotto a chi tocca. E, “si salvi chi può”. Del doman non v’è certezza… (seppure tutto sia programmato = “eppure si muove…”).

Che cos'e il popolo ebraico? Secondo Shlomo Sand, la risposta si trova nella Storia. Non, però, in quella ufficiale, costruita e avallata da studiosi che hanno abilmente manipolato le fonti per creare una visione unitaria e coerente del passato…
L’invenzione del popolo ebraico – Shlomo Sand

Certo: “te” sei chi è con-vinto di sapere ed invece “sa” quello che ti hanno detto. Ancora:

se Sand è un… professore di storia all'Università di Tel Aviv…, nonostante quello che pensa e scrive, uhm.

Lo anima la speranza in una società israeliana aperta e multiculturale perché “se il passato della nazione e stato soprattutto un sogno perchè non cominciare a sognare un nuovo futuro, prima che il sogno si trasformi in un incubo?...”.

Eccolo. I “sionisti” son sempre d-avanti, non linearmente. Vedono e pre-vedono. 

Un “nuovo futuro”, in tal modo:
intraprende un viaggio a ritroso nella storia e nella storiografia ebraica basandosi su fonti e reperti archeologici per ricostruire e affermare una nuova verità

La Verità è una! Non “una nuova verità…”.

Sand, “sabbia negli occhi”, insegna a Tel Aviv. No? Ciononostante, la “verità” è sempre meglio di “niente”: 

se ci sei
se sei persino “te” in procinto di accorgerti sostanzialmente.



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4033
prospettivavita@gmail.com


lunedì 18 agosto 2025

Ingranaggi della macchinazione.


Dopo un “immenso ingranaggio atmosferico”, ecco l’indicazione alla macch-in-azione (qua, così). Qualcosa che auto riverbera ovunque, volente e/o nolente (funzionando e dovendo funzionare). 

Secondo gli ultimi aggiornamenti non si possono escludere fenomeni di allagamento o ancora peggio le famigerate alluvioni lampo: come anche la cronaca recente ci insegna, queste temibili macchine atmosferiche possono scaricare fino a 150 mm di pioggia in pochissime ore; tenete presente che questa è la quantità d'acqua che cade solitamente in quasi 2 mesi in molte città del Centro Nord a fine Estate. Il tutto accompagnato da violente raffiche di vento fino ad oltre 100 km/h. Non solo precipitazioni, aspettiamoci anche un vero e proprio crollo delle temperature: ecco servita la rinfrescata su tutta l'Italia
Link

“Mi avete preso per un coglione...”.
Oronzo Canà

Queste temibili macchine atmosferiche possono… (e lo fanno).

Che fa il paio con

Pur non costituendo una minaccia diretta per l’Europa continentale, la posizione del ciclone contribuirà ad attivare una significativa avvezione di aria molto calda dal Nord Africa verso l’Europa sud-occidentale, in particolare su Francia e Italia. Questo sarà reso possibile dal movimento antiorario delle correnti attorno al minimo depressionario che, proprio come un immenso ingranaggio atmosferico, fungerà da elemento propulsore per la risalita di masse d’aria subtropicali. Secondo gli ultimi aggiornamenti, l’ondata di calore ci terrà compagnia per tutta la settimana di Ferragosto…
Link

Ma guarda non caso. Me

“C’è il 4-5-1 o 4-4-2. Io invece uso una cosa diversa: il 5-5-5...”.
Oronzo Canà

Attenzione alla non linearità della “cosa”:

pur non costituendo una minaccia diretta per l’Europa continentale…

La definizione più diffusa di Europa continentale è l'Europa senza il Regno Unito, l'Irlanda, l'Islanda e le altre isole, includendo invece la penisola iberica, la penisola italiana e la penisola balcanica, nonché la Scandinavia…
La minaccia non è diretta... (colpisce a tradimento). Sì, ma… chi è nel “mirino”
La posizione del ciclone contribuirà ad attivare una significativa avvezione di aria molto calda dal Nord Africa verso l’Europa sud-occidentale, in particolare su Francia e Italia

, la “povera Italia” è sempre colpita nel di-segno. Non manca mai. Alias, va da “sé”. Del resto, un “asset” che cosa può mai contare, se non decide alcunché. 


Struttura e conduttività

Proprio come un immenso ingranaggio atmosferico, (il “ciclone”) fungerà da elemento propulsore per la risalita di masse d’aria subtropicali… 

Questo è il Signor “Cambiamento Climatico”, la cui “impronta digitale” è simile a quella del famigerato Golem: lo stesso tipo di “ingranaggio” che di volta in volta può assumere qualsiasi f-orma utile allo scopo indiretto; il l’oro (chi?). 


La “ipotesi” è sempre quella del… complotto. Tra l’altro, la classica “macchina del tempo” che te dice, nella sostanza. No

La macchina del tempo è:

una macchina che permette di viaggiare nel “tempo”
oppure, molto meglio, non linearmente
la macch-in-azione del “tempo”. Ci sei?

Tempo che richiama, in un in-certo “senso”, temp(i)o.

Un “tempio” è un edificio dedicato al culto di una divinità, considerato la sua dimora. Il termine deriva dal latino “templum”, che significa “recinto consacrato”...

D+

nel primitivo significato indicò… una porzione separata, specialmente lo spazio immaginario che l’augure segnava ne’ cieli colla sua bacchetta, affine di circoscrivere un dato limite, dentro il quale faceva le sue osservazioni
Link

Dunque:

recinto consacrato… = temp(i)o
originalmente
una porzione separata, specialmente lo spazio immaginario che l’augure segnava ne’ cieli colla sua bacchetta, affine di circoscrivere un dato limite, dentro il quale faceva le sue osservazioni



Uhm. Qualcosa di molto simile alla “Terra (di mezzo)” o l’AntiSistema. L’Oltre, con tutto ciò che (ti) è stato “concesso”, in quanto a “riserva di caccia”:

una porzione separata… (la “tua” Terra)
specialmente lo spazio immaginario che l’augure segnava ne’ cieli colla sua bacchetta…
(rivediti meglio i “confini” di-segnati sulle moderne mappe geografiche politiche, che sembrano “tirati con” riga, squadra e compasso = ok?)
affine di circoscrivere un dato limite…
(qualcosa di “privato”, di ciò che + sembra sopravvivere lì, dentro = il panopticon perfetto per “galline felici”)
dentro il quale faceva le sue osservazioni…
(dentro al quale… ci sei “te” e l’oro, che non solo osservano ma vanno e vengono, facendo i porci comodi).

I “ricchi”, anzi… i “super ricchi” indicano – fra le righe – proprio la l’oro compresenza “ombra”: la rivelazione che non esiste; c’è. Ove, la macchina è sempre in azione ma… “è solo un complotto”, ergo, “niente de che”.

In-tanto, continui ad auto sopravvivere nel (qua, così), s-offrendo (Te)!

Alias, proprio quello che sta + a “cuore” a chi ne ex-trae per intero, l’intero “carico da novanta” = il d l’oro scopo (qualsiasi esso sia, è “ora il tuo desolato destino”). 

Sei in tutto ciò, “te”. 

Mentre, Te sei a livello di potenziale contemporaneo, cioè, sempre im-possibile. Un “parto complicato” o, meglio: la versione, perfetta di “te”, a cui manco immagini. 

Te.

Si vede che “ti piace” prendere ordini dal primo cojone che ne ha il potere, che è “pieno di soldi”, che fa p-arte di un lignaggio specifico, etc. etc. etc. Ossia?

Bah:

ne ha il potere = se lo è preso, oppure lo “eredita” continuamente (qua, così)
è pieno di soldi = l’incanto “fisico” più potente, cioè… l’auto sacrificarti per tutta la “tua” vita, sopravvivendo dentro a tale consolidata immaginazione al potere (qualcuno che solitamente è sottodomino, non eco-dominante, a cui basta il potere)
fa parte di un lignaggio specifico = il l’oro, oppure ad immagine e somiglianza (sottodomino).

Immagina:

il “denaro”, che è un’idea
diventa via via
digitale” = ritorna ad (e ti di-mostra di)… essere “solo” un’idea portante, a cui... presti fiducia.

Il l’oro desiderata è “ora” il “tuo” scopo principale = ? “Niente”, de che… essendo la solita macch-in-azione tutt'ingranaggi e “te” (qua, così).

“Mi avete preso per un coglione...”.
Oronzo Canà

No: d+!



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4012
prospettivavita@gmail.com


lunedì 9 dicembre 2024

Al soldo di “etica e morale”.


Lad-dove, “la morale è sempre quella…”. No? Nell’AntiSistema, l’AntiSistema.
“Soldi, soldi, soldi, quanti soldi
lodati siano soldi
i beneamati soldi
perché
chi ha tanti soldi vive come un pascià
e a piedi caldi se ne sta (viva i soldi!)
Soldi, soldi ovvero Papa Braschi
ti danno donne e whiskey
salute e figli maschi
perché
chi ha tanti soldi vive come un pascià…
Prendi, spandi e spendi
non domandare da dove provengono
dindi, e tanti dindi
che nelle tasche ti fanno din-din-din (oh)
soldi, soldi, soldi, toccasana
di questa quotidiana
battaglia della grana
perché
chi ha tanti soldi vive come un pascià…
Soldi, soldi, soldi - Betty Curtis

Ti danno donne e whiskey...
salute e figli maschi... (una volta si poteva dire).

Betty Curtis morì nel 2006 all'età di 70 anni, in una clinica di Lecco, dopo una lunga malattia… (di “soldi, soldi, soldi quanti soldi…” ne aveva accumulati abbastanza? Come lo “Faraone” de noantri). Neanche vecchia, per altro. E… s-offrendo molto (la malattia è stata “lunga”). Sigh

Chi ha tanti soldi vive come un pascià…? Uhm

Come un “Papa”. Ossia, come un Apap, semmai.


A Roma ci sono molti modi di dire riconducibili alla figura del papa, per secoli sovrano assoluto della città e del territorio dello Stato della Chiesa. Uno in particolare ci riguarda da vicino, perché legato proprio alla figura di Pio VI Braschi, il mecenate che volle la costruzione del sontuoso palazzo oggi sede del Museo di Roma. Se parlate di “papabraschi” ad un romano, infatti, state pur certi che il vostro interlocutore capirà subito che state alludendo ai soldi. Sì, signori miei, proprio così: monete, quattrini, bei soldoni anzi. Perché Pio VI fu talmente prodigo nella spesa di ingenti somme di denaro, da lasciare letteralmente stremate le finanze vaticane, alla sua morte. Come del resto dimostra lo sfarzo e la ricchezza dell’edificio che ospita il Museo a piazza Navona. Non a caso, dunque, il termine viene utilizzato nella canzone “soldi, soldi, soldi” che Garinei, Giovannini e Kramer scrissero per la commedia musicale Un mandarino per Teo (1960), ad indicare appunto una montagna di quattrini, un lusso ed una agiatezza che soltanto il papa poteva permettersi.
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La trama della commedia è di carattere comico. Narra la vicenda di Teo, una comparsa cinematografica, a cui viene fatta una proposta molto allettante. Se Teo schiaccia un campanello, in Cina muore un Mandarino e lui eredita un sacco di soldi. Teo schiaccia il campanello, e riceve i primi soldi d’acconto. Presto Teo si accorge che è stato il diavolo ad offrirglieli e lui pentito, ma dopo aver speso molti dei soldi dell’acconto, corre ai ripari restituendo tutti i soldi al demonio. Gli amici lo aiutano a recuperare la somma. “Soldi, soldi, soldi…” viene cantata nel momento di euforia per la notizia dell’eredità…

Sempre El Diab(o)lo. Sempre l’oro (uno e trino). Lo “inventore dei soldi”; del… concetto, che ha “contagiato (contaminato, plagiato)” ovunque, nello mondo intiero, mediante la “(sua) ispirazione”.
Persino attraverso una “commedia”, la l’oro propaganda (radioattività) è sempre in re-azione; non solo leggi, nel testo della in-solita “musica”, che tipo di “educazione” è stata impartita (qua, così), al ritmo degli svariati “la, la, la, la…”:

lodati siano soldi
i beneamati soldi perché
chi ha tanti soldi vive come un pascià…
viva i soldi!
ti danno donne e whiskey
salute e figli maschi…
Prendi, spandi e spendi
non domandare da dove provengono…
soldi, soldi, soldi, toccasana
di questa quotidiana
battaglia della grana

E, “ogni tot”, a qualche “artista af-fermato” tocca ancora (sempre) la stessa “sorte”: cantartela in faccia, così che a “te” sia sempre perfettamente chiaro. Cosa? “Niente”. No? In-tanto

“Avere tanti soldi che gioia...
senza problemi vivrei....
soddisfare qualunque voglia
questo è ciò che vorrei!
Futuro nero, è nero il futuro
alternativa non c'è...”…
Soldi – Renato Zero

Ecco il punto (di sospensione):

alternativa non c'è… (quella sostanziale ti è stata cancellata dalla memoria).


Furbi...
ne accumulate di soldi...
all'inflazione voi...sordi!
Faremo i conti più tardi!
Oro
non ti ho mai visto davvero
oro, che fine fai...
in quali tasche vai
quanta gente, per te impazzisce lo sai…”.
Soldi – Renato Zero

Oro, non ti ho mai visto davvero… (eccerto; questa è la l’oro strategia, ergo, non esiste-Re; c’è!).

“Soldi
mani protese sguardi ingordi...
io venderei mamma mia.
io venderei casa mia!
Io offro le mie virtù,
a chi mi dà di più... allora? Allora!
Soldi sentire il suono dei miliardi...
non ti tradiscono mai...
ti danno quello che vuoi

se non conoscerai i soldi tu, non sai che ti perdi!...”.
Soldi – Renato Zero

Io venderei mamma mia… Io offro le mie virtù, a chi mi dà di più…:

senza alternativa sostanziale
sei alla mercé, proprio come… merce s-vendibile.


“Allora allora allora
soldi…
avere tanti soldi che noia
più ne hai più ne vuoi…”.
Soldi – Renato Zero

Proprio come le “famose pizzette” che, “se hai fame te la fanno passare…”, e “se non hai fame te la fanno venire…”, ergo:

resti sempre a mangiare, in ri-circolo
hai fame
poi ti passa
ma
poi ti ritorna… (anche senza pizzette).

“Soldi
come profumano sti soldi
la vita è una lotteria fortuna non andar via…”.
Soldi – Renato Zero

Al-fine, è la “sorte” la “Dea bendata” a cui ti rivolgi continuamente (qua, così). In qualcosa di “studiato apposta” per… averti ma “niente di serio”. Senza alternativa sostanziale, il potenziale contemporaneo non esiste, anche se c’è.

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3846
prospettivavita@gmail.com