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martedì 2 dicembre 2025

Armonia.


Lo vedi il bicchiere; non, se è pieno e/o vuoto

Lo hai visto (te lo hanno fatto vedere) in moltissimi “film”:

tutto è relativo… Vs chi decide (sostanzialmente)
ergo
il “pazzo (ricco/potente)” di turno
vede ciò che decide come “arte
una sorta di “purezza a livello d’intento”.

Tipo, Nerone, in-somma. No

Mentre Roma bruciava, “componeva”. Non importa quanto sia “canzonata” questa versione della storia: è portante il “dato”, se ci sei = se te ne “Fai…” qualcosa, ovviamente, essenzialmente. Anche ogni “pazzo” persegue l’armonia; certo, il suo scopo rischia di essere una scopa nel c…, per il “prossimo”. 

Un po’ come un certo tipo di “arte” elitaria, o “d'avanguardia”, che fa davvero schifo, dal punto prospettico della bellezza armonica canonica, eppure… certe “opere” hanno prezzi talmente elevati che, oplà… diventano “capolavori” dalla prospettiva dell’operazione finanziaria, speculativa. 

Gli... averi.

Di conseguenza, è ovvio che più il “matto” è ricco e potente e, bèpiù sono volatili per diabetici per laggente o “te” (qua, così).  L’armonia non è solo bellezza, ma funzionalità (da un certo punto di vista Vs ogni punto di s-vista). Dunque, ciò che continua ad ac-cadere (qua, così), anche ad ogni livello sottodomino, è “pura e semplice” armonia, nel senso di una perfetta, immane, orchestrazione d’e-venti: 

l’è-voluto (l’oro) x “te” (qua, così).
L'assieme va... ri-preso!

Un maestro d’orchestra dirige. Chi? Cosa? Gli orchestrali. La strumentazione di bordo. In che modo? In gerarchia

il “maestro” è uno, l’auto riferimento forzato per ogni strumento e/o s-oggetto. 


Nella realtà, ogni suonatore viene pagato per restare lì. Chi lo fa per una questione puramente artistica. Nessuno. O qualche caso “clinico” (qua, così).

Un po’ come il detto “ogni scarrafone è bell' 'a mamma soja”, chi può avere la meglio sugli altri, sulla rimanenza, diventa un “esempio”, un “faro”, un… filantropo de noantri. La coronazione di una simile “carriera” è trasformarsi nel “campione del popolo”, nel senso di una sorta di “dima” che laggente prende a riferimento, all’insegna del “quello lì, sì che ha capito tutto della vita…”. 

Una sorta di auto rassegnazione forzata dagli e-venti AntiSistemici, che (ti) lavorano ai fianchi proprio come se non fosse successo niente de che. Attraverso tutto, anche se “tutto” (qua, così), l’oro ti hanno! Probabilmente, poiché gli appartieni:

T'appartengo ed io ci tengo... (recita la canzone).
La c®eazione, del resto, è un marchio registrato. 

Sei un residente, prima di essere un “nativo”. Non a caso c’è sempre almeno un p-residente. Quanti “pazzi da film” conosci, fisicamente? A parte quando dai, a qualcuno, del… “tu sei matto”, in termini di “essere un tipo” – ovvero, affermando ciò attraverso malcelata ammirazione, frutto del solito linguaggio da importazione alla moda – , non conosci realmente un “matto da film”.

Codesto lo “conosci” solamente attraverso “sentito dire” alla Tv o mediante i Media. Il risultato è il consueto scollamento tra realtà fisica, tangibile e, uhm… quello che (ti) continua a succedere ma “niente”. 

Cioè, a chi vai a “schiacciare i piedi”. No

Vedi che non li schiacciano nemmeno a “te” (qua, così). Sarebbe oltremodo troppo comodo, al fine di accorgerti sostanzialmente del “con chi hai a che fare” = mangiando la foglia della copertura (rivelazione) AntiSistemica.

Eh; la strategia è sostanziale:
per questo “picchia così duro”. 

Se non te ne avvedi, ti attacchi (e tiri). Alias, auto sopravvivi alla mercé di… 

Geniale! Cosa? Ecco il punto

Non lo… “capisci” nemmeno, cosa è già successo e, per questo, continua a “Farlo…”. 

Cosa? Lo vedi? Cosa? Non lo vedi! Tutt’apposto…



Chi è la “religiosa conferma” che sei nell’AntiSistema ma “niente”? , “te” (qua, così). Chi? De coccio, proprio. Certo, ti viene sempre da pensare a “Dio”, oppure alla “scienza”. I “tuoi” caposaldi per l’auto riferimento “libero”, nel pieno del “diritto”, financo “naturale”… 

Come diamine puoi lasciarti sempre (auto) infinocchiare in tal modo, pensando sempre al contempo di essere “furbo, informato, dotto, colto, sapiente, esperto, serio, responsabile, coerente, giusto, etc. etc. etc.”. 

Non ti domandi mai se gli “esperti”, che permettono il perenne incollamento della “teoria” alla fisica provocata, sono inconsciamente tali (qua, così), proprio come “te”. 

, costoro sono solamente assoldati, oppure sono veri e propri… soldati?

Stanne certo: non sanno quello che fanno. 

Modello Eichmann, docet. “Perdonali, perché non sanno quello che fanno…”. Ok? Il significato, se rivelato, soprattutto se dal “tutto” che x “te” è tutto, bah… ti lascia costantemente in braghe di tela, nel tendone del circo massimo AntiSistemico, che scambi usualmente per la “tua” consolidata auto realtà di riferimento “libera e bella”. 

La strategia è sottile; però… la puoi “intravvedere” se sostanzi il “dato”. Ad esempio ma causalmente, nella situazione inversa ma sostanzialmente sempre la stessa (ecodominante)...

In caso di un attacco diretto da parte degli Stati Uniti, le autorità venezuelane stanno valutando due opzioni di autodifesa. Secondo fonti di Reuters, la prima opzione prevede la resistenza guerrigliera. Gli alti funzionari la chiamano “resistenza prolungata”. In questo scenario, piccole unità militari devono compiere atti di sabotaggio e altre azioni di guerriglia. Un interlocutore ha affermato che ai militari è stato ordinato di disperdersi e nascondersi in luoghi diversi in caso di attacco. La seconda opzione è l’“anarchia”. Consiste nell'utilizzare i servizi segreti e i sostenitori armati del partito al governo per creare disordini a Caracas e trasformare il paese in uno spazio ingovernabile in caso di attacco aereo o terrestre. Reuters scrive anche che gli Stati Uniti potrebbero scommettere sulla diserzione dei soldati venezuelani. Ricevono circa 100 dollari al mese, ovvero circa un quinto della somma necessaria a una famiglia media per coprire i bisogni primari. Secondo alcuni studi, una situazione del genere aumenta il rischio di diserzione in caso di conflitto. Ricordiamo che ieri Trump ha annunciato la chiusura dello spazio aereo sul Venezuela e i media hanno scritto che ha minacciato personalmente Maduro di usare la forza militare…

Sui “due fronti” vige ugualmente la medesima strategia: chi è in posizione di forza, la utilizza (nel modo sottile o rivelato); chi non è la nella posizione di forza, si rivela sottilmente. Ergo? Ecco come continua a succede-Re l’AntiSistema, ch’è riflesso nella sostanza, ovunque, venendo replicato per ogni dove non importa a/in quale “dimensione”. 

In questo scenario, piccole unità militari devono compiere atti di sabotaggio e altre azioni di guerriglia… Ai militari è stato ordinato di disperdersi e nascondersi in luoghi diversi in caso di attacco…
La seconda opzione… trasformare il paese in uno spazio ingovernabile in caso di attacco aereo o terrestre…

D’altro canto:

gli Stati Uniti potrebbero scommettere sulla diserzione dei soldati venezuelani. Ricevono circa 100 dollari al mese, ovvero circa un quinto della somma necessaria a una famiglia media per coprire i bisogni primari… Una situazione del genere aumenta il rischio di diserzione in caso di conflitto...
Trump ha annunciato la chiusura dello spazio aereo sul Venezuela…
i media hanno scritto che ha minacciato personalmente Maduro di usare la forza militare…

Se non ti sembra la stessa strategia sostanziale, utilizzata in due “momenti” diametralmente opposti, di conseguenza ti sfugge la realtà sostanziale dei fatti, alias, non ti accorgi essenzialmente di essere “dentro” all’AntiSistema. 

Non si tratta di due eserciti che si affrontano in campo aperto, viso a viso, annunciandosi con rulli di tamburi. Tipo Waterloo. No? Ove, per altro, tirarono lo sciacquone (loo water = acqua del water):

ampie porzioni di terreno erano zuppe d'acqua per via della pioggia caduta...  

Napoleone fu sconfitto a Waterloo dalle forze della Settima Coalizione, guidate dal Duca di Wellington (esercito britannico-olandese-tedesco) e dal feldmaresciallo prussiano Gebhard Leberecht von Blücher. I due comandanti alleati, pur essendo inizialmente su fronti separati, giocarono un ruolo cruciale e contribuirono a chiudere la campagna in modo definitivo... 


Non solo; il “momento” di è già successo, utilizzato in leva, da remoto, ubiquamente, non localmente, wireless, etc. è tale che non (ti) risulta affatto, non visto che al suo interno l’atmosfera è “condizionata”. E, “te”, sei il risultato più efficace, in tal senso, al fine dell’auto manutenzione del “tendone” AntiSistemico (l’oro). 
Sia chi si “difende”, sia chi “offende”, pratica essenzialmente la strategia della rivelazione. Gli “Usa”, chiudono lo spazio aereo di chi intendono colpire, anche al di fuori del proprio Paese = ? Utilizzano tutti i Media al fine di… = ? Sfruttano la leva dei soldi, che interessa anche ai soldati… = ? Suvvia

I “sotto assedio” rispondono anch’essi sottilmente:
si sparpagliano ove “il numero non conta più niente…”
rendono ingovernabile il Paese…

Fra l'altro, gli americani che minacciano di... uno stato sovrano = ? Che diranno i russi, per il trattamento subito? Uhm

il quadro completo, dice altro

tipo

mentre Austria, Prussia e Russia iniziavano a mobilitare i loro eserciti, il Regno Unito stanziò immediatamente cinque milioni di sterline; le grandi potenze si impegnarono a mettere in campo ognuna almeno 150000 soldati... In attesa dell'arrivo sul fronte del Reno delle armate russe e austriache, le truppe britanniche presenti in Belgio vennero riunite, sotto il comando del Duca di Wellington, con i contingenti belgi-olandesi; tra Liegi e Namur era già accantonata anche una parte dell'esercito prussiano guidato dal feldmaresciallo Gebhard Leberecht von Blücher...

Certo:
Napoleone era avversario della Russia.
Napoleone assomiglia molto ad Hitler.
Per questo motivo, a tempo debito, viene sempre tirato lo sciacquone.
E Zelensky?

Sempre il Time: la persone dell'anno 2022

Il fratello muscoloso e scemo (golem) dei sionisti ed il Venezuela adottano la stessa strategia, sostanzialmente, presa in “tempi” diversi. Perché? Perché la situazione è sempre frattale espansa, ad immagine e somiglianza. Chi governa, decide per tutti (qua, così). La “rete” gerarchica te lo indica persino solarmente. 

Tim Anderson ha dato un contributo importante all'attuale dibattito sul ruolo di Cina, Russia e Brics nell'Asia occidentale. Sostiene che non dovremmo né esagerare le loro capacità di “salvatori” né i loro fallimenti. Avranno un ruolo importante in futuro come unica alternativa strategica all'attuale dittatura globale
Link

Avranno un ruolo importante in futuro come unica alternativa strategica all'attuale dittatura globale… (ok?). Quando c’è una “unica alternativa strategica a…”, significa che la “attuale dittatura globale…” ha pensato a tutto, soprattutto alla “alternativa”. 

Un po’ come la catena di grandi imperi che è unica, ma i “grandi imperi” si manifestano ed auto affondano, ogni volta come se fosse sempre la prima. Lo dovresti sapere: 

è la Verità che fa “surf” attraverso tutto, fornendoti continuamente il “dato”. 

D+: ti trovi in un Re-ame(n) unico, in cui:

unica alternativa strategica…
e
attuale dittatura globale…
non sono l’ecodominante (l’oro)
ma
ne costituiscono l’effetto, la “prova” riflessa ovunque.

Dai. Una strategia “a prova di bomba”, del resto è proprio qualcosa che funziona ma “niente”. Dunque, ciò che tendi a pensare “te” (qua, così) è la pura dimostrazione di/che… ma “niente” = eppur funziona (è). 

E per la serie, La famiglia Addams: 

Benjamin Netanyahu, il primo ministro di Israele, ha dato a Trump un cercapersone d'oro, commemorando gli ordigni esplosivi che Israele ha usato per uccidere o ferire migliaia di suoi nemici l'anno scorso in Libano...

Link

Ricordi? È un unico canto, armonico.
A tal pro:
Stranger Things, Stagione 5, Episodio 4, Lo stregone
= Te (al tuo meglio)
alias, la d loro Spada di Damocle (Endgame).

Ancora Neo e la padronanza del codice:
ovvero
il pilota-Re dell'I-Ambiente (legge, strumento, memoria)
o
Genio frattale espanso, la cui tri-parte è la Verità...

Si tratta del Cremlino, a sinistra? Apperò!

Un'altra falsa/farsa






  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4088
prospettivavita@gmail.com


venerdì 21 novembre 2025

Mago.


Cucù

“In me mago agere…”. 

È “” che sei auto bloccato (qua, così). A Tremotino è bastato molto poco (un “momento”), ricavandoci tantissimo (“in leva”)…

“Quasi sulla verticale sopra di lui, le formazioni parallele di nubi erano interrotte da una perturbazione circolare. Sembrava un piccolo ciclone, con un diametro di pochi chilometri, ma gli ricordava qualcosa di completamente diverso: una nodosità che interrompesse la superficie liscia di un'asse di legno…”.
Il dito di Dio - Le fontane del paradiso - Arthur C. Clarke

Un “nodo”. Uhm



Grande Albero tagliato Terra: sezione circolare o piano

Centro portante (Te)

Grande Albero tagliato = altopiano

Che interrompe qualcosa...: lo scorrere della linearità superficiale di un’asse (direzione di spinta, auto orientamento), composto da materiale conosciuto. Lo s-nodo è, però, anche l’innesco che unisce più direzioni o percorsi o “dimensioni” o livelli, etc

Un ganglio della gerarchia è tale. 


Un simile “tondo” viene elaborato dalla mente usuale (qua, così) come una sorta di “sole/luna” o pianeta, astro, etc. Mai, come se fosse un “buco”, un’apertura che apre e/o chiude qualcosa che assomiglia al “cielo”, così come al “firmamento” o alla volta celeste, etc. La “via lattea” è, analogamente, una sorta di spaccatura tra… Ogni “fenomeno celeste” lo è. Cosa? Oltre che ad essere quello che (ti) sembra poiché te lo hanno detto e allora lo “sai”, la simbologia ancora una volta sembra qualcosa che non è (essendo l’ennesimo baluardo dell’AntiSistema a livello di firewall I-Ambientale).

Chi si è impadronito della “versione ufficiale delle cose”?

, è da dove sopraggiunge il “sapere (unico)”, seppure nella bio-diversità sempre (qua, così). Quindi, il simbolo simboleggia qualcosa che qualcuno ha (così, qua) pensato di decidere e, poi, di appiccicare a “te”, allaggente in società. Ergo, ciò che sostanzialmente è un qualsiasi “fenomeno celeste”, ti sfugge continuamente:

riesci ad andare Oltre a 1) quello che “sai”, 2) quello che “simboleggia” e 3) a “te” (qua, così)? 

Pensa che non puoi nemmeno rispondere, poiché ogni processo è controllato mediante la rivelazione della strategia “non esiste-Re; c’è”. Ok? No:

perché non concordi. 

Però, se non sei d’accordo, è perché sei dentro al controllo e vai d'accordo. Certo che la pensi diversamente: “serve”. Ti rendi conto? No; per lo stesso motivo portante. Dunque?

Come puoi almeno immaginare, senza “come dio comanda”? Devi accorgerti sostanzialmente. Ove, sostanzialmente = decidendo(ti). Hey: non “cosa vuol dire?”. 

Bensì, cosa significa.

Quando (ti) decidi, non lo chiedi a nessuno: (lo) “Fai…” e bon

Ci sei

Nodo = uscita/entrata




Se non ci sei, scegli sempre fra… 

Esserci = succede (il) Re. 

Non, continuare a succedere (qua, così). Il continuum deve essere Tuo (da Te in Te per Te con Te, fra Te e Te). La sfericità dell’esserci comporta il padroneggiare il “codice”. Che? Se è già successo che sei Te, sfericamente, continuerai a succedere sostanzialmente paro, paro. Cosa significa che sei Te = che (ti) auto decidi, senza appartenere al alcuna “corrente” dell’è-voluto (l’oro) ma “niente”. 

Ti senti troppo solo, solamente a pensarci?

Bah: è un feedback AntiSistemico. Non sei Te. Infatti, (qua, così) sei “te” = la coerenza è sempre tale, spingendo nella sostanza, essenzialmente, cioè, anche se non te ne accorgi, se non sei d’accordo, se la pensi diversamente, se te ne freghi, se “andrà tutto bene”, etc. 

Nell’AntiSistema ti viene chiesta la “fiducia” in automatico (persino decentralizzata), il c®edo, l’allineamento anche a livello di backstage, ossia, sempre quello sostanziale. Qualcosa che “emani”, a differenza di quello che tendi a pensare. Che pensavi?

Che fosse semplice: è già successo! Il d l'oro vantaggio è tale.

Non ti viene alla mente “l’ultima sigaretta di Svevo”, oppure il motto “smetto quando voglio”? Cosa sei autorizzato a pensare e persino ad immaginare (qua, così)? Tutto quello che “serve”, alias… “tutto”. Una f-orma esistenziale che descrive proprio l’ennesimo non solo slogan, “tutto intorno a te”

The Wall. The Ring. The End… 

Quando il “tutto” c®edi essere tutto, come minimo ottieni un’auto riconfigurazione dello “essere” in toto: lucciole per lanterne = solidi abbagli. Talmente consolidati che ci puoi persino “camminare sopra/dentro”. Ok

La versione della Terra AntiSistemica (l’oro) è tale e quale show. 

“Qualsiasi insegnante degno di sé, prima o poi scopre che in qualsiasi classe di 30 studenti, ognuno di essi comprende in 30 modi diversi…”.
Gene D. Matlock

Il “tappetino di sicurezza” ti dice che “siamo tutti diversi”, però… l’insegnante deve applicare il “programma”, convincendo volenti o nolenti tutti quei “30 diversi”, attraverso l’obbligo ed il “voto”, alfine l’esame di valutazione. 

Gerarchia docet.

Lo s-nodo è O’ professore che, nel Modello Eichmann non ha altro da fare che questo (con la “carota” dello stipendio e del lavoro a fungere da boost, proprio come fa il caffè, che ti “dà energia” nell’immediato, salvo poi conoscere l’altro lato della medaglia = sei senza forze, ogni volta, dopo; tanto che te ne devi prendere un altro, ma non è dipendenza; la dipendenza è solo quella che qualcuno ha deciso per tutti, nell’AntiSistema). Allora:

ognuno “apprende in modo diverso”
però
(qua, così) tutti devono avere lo stesso “sapere”
altrimenti
come puoi vincere gettoni d’oro dallo “zio Gerry”.

Trovi? La “bio-diversità” è sempre all’interno della struttura gerarchica (qua, così). Alias, proprio quello di cui non ti accorgi essenzialmente, perché, perché sei “diverso” e te ne fai un vanto = “serve”, poiché alfine sei come tutti gli altri, con un codice fiscale “sulla testa” e delle impronte digitale che il “tuo” smartphone – attraverso ogni “utility” – ti carpisce mediante il “tuo” consenso informato ed informatico = è dannatamente “utile” tale funzione che, “perché no!”. No?

Le password non ti stanno in testa

Che problema c’è: mettici il dito e oplà! Semplice. Facile. Immediato. E, soprattutto, “sicuro”. Per la retina vale lo stesso discorso. E per il Dna? Uguale. Fra non molto arriverà Neo: il robot maggiordomo umanoide.

Guarda che simpatico. Che figo!

Senza pancia

Apperò: hai visto il “film di fantascienza”. Eh?

Inizialmente, costerà un botto. Motivo per cui entrerà solamente nelle “migliori famiglie” e lo inizierai a vedere nei “film”, nei video e nelle pubblicità progresso. Perché spaccarti la schiena e le palle con gli stessi lavori ogni giorno

Dai: fatti un Neo. Sei nel... libero mercato.






Lo puoi prendere sempre in “comode rate”. È easy. Te lo vedi questo pupazzo ad immagine e somiglianza che si carica nella nicchia apposita, in casa, di nottePensa

magari ti sei alzato per andare in bagno e, argh

Lo vedi, nel buio, con i sensori accesi e, probabilmente, gli occhi alla Caronte. Questo affare non dorme mai, anche quando è “in carica”: sarà il Modello Utility ad averti, ancora una volta. Neo ti protegge. Neo fa il lavoro ripetitivo e noioso e faticoso, per “te”. 

Un altro livello del medesimo “destino”: 

quello infernale
uomo primitivo
“te”
Neo.

La (solita) “storia” si ripete (qua, così), non perché è casuale, bensì perché è sostanziale:

persino logico
è già successo
continua a succede-Re.

Sempre a “te”. Sempre l’oro. 

Sempre nella modalità non esiste; c’è. Quello che non puoi mai definitivamente mettere in dubbio = esserne assolutamente certo. Eppure sei “libero di…”. S’eppure, se ti fermi… sei perduto, anche se “mai lasciato indietro”. 

Vedi che l'assassino è sempre il maggiordomo.
In attesa di reverie.



S-nodo




“La campana stessa è fatta di elettro magicum… Il suono di questa campana è indescrivibilmente imperioso, solenne e maestoso. Senza nemmeno il minimo scossone, le sue note singole tintinnano sempre più fioche fino al silenzio. Al suono di questa campana l'universo cessa per un indivisibile momento di tempo e si attende alla Volontà del Mago. Non interrompa il suono di questa campana. Sia questo ciò che è scritto, Liber VII, v, 31: 
“c’è una solennità del silenzio. Non c'è più voce….”…
Aleister Crowley Link

Te (il pilota-Re):

al suono di questa campana l'universo cessa per un indivisibile momento di tempo e si attende alla Volontà del Mago

Nella “saccatura”, ci metti lo zampino: in quel “momento” tutto è im-possibile (potenziale). Ci sei

Provaci, almeno. Immaginati.

Il “Genio” è sempre in attesa del… “Mago”:

“Comanda Padrone…”
“Apriti Sesamo…”.

Il M-ago (della bilancia).

In assenza di ciò, vale l’esse-Re già successo che continua a succede-Re ma “niente”.

















 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4081
prospettivavita@gmail.com


martedì 26 agosto 2025

Dentro fuori.


“L'oro si nascondono fra le fini dei mondi...”.

Loki 

Tra i Re-Seth.

Il “terzo stato” (quello dichiarato come “quantico”) si ripercuote ed è riflesso ovunque, comunque, per-dunque. 

Tale “momento in leva” è foriero della Verità (anche se la Verità è ubiqua), ossia, contemporaneamente incarna - come Giano bifronte – l’esito di ogni “scelta (decisione)”. Gatto vivo e morto. No? Nei computer quantistici (quelli che non esistono anche se ci sono; quelli che rendono le chiavi di cifratura del prossimo “mondo cripto” obsolete e, dunque, violabili) è lo 1 e 0, o la leva che rende la capacità di “calcolo y elaborazione” tale da, … è già successo una volta e allora continua a succedere, come risvolto di/in qualcosa che non può far altro che funzionare e “niente” = struttura



La Terra che “conosci” ma non ri-conosci (ricordi) è, ogni volta, il luogo comune ove ti manifesti e poi progressivamente tendi a “morire” o, meglio, ad avvizzire nel “tempo (durata spaziale)” AntiSistemico, sotto o dentro al peso della (l’oro) “gravità”. Sfruttato in tale “stato di servizio”, a cui sei sempre “invitato” come una lampadina al “proprio” bulbo. 


Ora, se riprendi l’immagine di apertura del Bollettino di ieri, uhm:

il dentro è fuori
il fuori è dentro
in che modo se non contemporaneamente.

Tra i due “estremi” viaggi attraverso la prospettiva. Facci “caso”:

osserva la foto ove “la mente sa che si tratta di un angolo interno”
e, poi
ricalibrati, espandendo la percezione
e, ops
vedrai che l’angolo interno diventa – anche – un ipotetico, angolo esterno.

Magia”…
Di certo, non è a caso che continua a succede-Re.

L’angolo interno (muro) “ha la muffa”. L’angolo esterno (scatola) è color cartone. Le sensazioni che provi sono il frutto di una “conoscenza del mondo” frutto dell’abitudine. Eppure, lo stato di non esiste; c’è… è proprio il “terzo stato” che sembra appannaggio della “scienza”, ovvero, non ti pare mai potertene avvalere o “Fare…” qualcosa di sostanziale

Questo è perché la “scienza” si atteggia come il classico bullo di strada, quello che “ce l’ha più lungo”, ritagliandoti “fuori (dentro)” al (qua, così). Un po’ come nel trading, il “prezzo” è dotato di una intelligenza fuori del comune in materia di “fregarti”, dribblandoti continuamente, neanche fosse il miglior Ronaldo (il “fenomeno”). 

Sulla Terra, ad esempio, sei fuori o dentro? 

Sei fuori rispetto a quale “piano”. Sei dentro, in quale “senso”. Lo “vedi” che lo sei contemporaneamente? Passi dalla scatola al muro, e viceversa, continuamente. I piani ed i sensi si aprono/chiudono, come il meccanismo dei “fiori”. Come una rosa o una cipolla, “a strati”. Come una “pianta carnivora”, ch’è bellissima e profumatissima anche se letale: ovvio, per quel genere di organismi “cibo” che + le interessano

La “necessità” fa del non solo uomo, un “ladro di professione”, anche se sempre esposto, sempre alla mercé della ragione fondamentale che ti ha ma “niente” = manco te ne rendi conto, tanto è “naturale” ogni ingranaggio che la “tua” mente ti intima di riconoscere e dunque “sapere”. 

Un po’ come se pagassi un conducente drogato o ipnotizzato (programmato) per condurti - dietro a pagamento = tutto il “tempo” che hai a disposizione (qua, così) – alfine a schiantarti, ogni volta. 

Perché muori. Perché “devi” morire? E chi lo ha deciso

Di certo, non Te: infatti, questo “destino” è qualcosa che proprio ne faresti a meno. Ci sei? Sei obbligato non linearmente, or dunque. Alias, è pre-visto (deciso da “a monte”). Perché? Bah; senza tale “livella” saresti troppo per l’oro

per la continuazione dello “spettacolo” AntiSistemico, ossia, lo scopo avverato in loco lato eco-dominante. Ergo, ancora qualcosa che avviene contemporaneamente, avendo però due ben distinte “letture” sostanziali, con una che è la Verità, mentre l’altra è “verità” (non a caso dove ci sei “te”, che sei la trasformata di Te), infatti:

da un “lato” o verso o consuetudine, c®edi che sia tutto oro quello che riluce
dall’altro, … non ti accorgi nella sostanza che son l’oro a “brillare”.

La società è p-arte della “storia (deviata)” che ti narra di una magnifica fiaba, nella quale il cammino dello “uomo” è una iperbole tutta tempestata di “evoluzione”. Ossia, il metodo migliore per non farti mai “girare indietro”, ripensando tutto quanto in maniera non lineare (ad esempio, la tecnologia è sempre “moderna”; peccato che il concetto di modernità è applicato di volta in volta ad ogni epoca/generazione = per chiunque è “in vita”, è sempre “moderno” tutto quello che lo circonda). No

Cancellare ogni volta il presente, trasformandolo in sor-passato “di moda”. Ecco cosa è essenzialmente la “tua” evoluzione

il d l’oro è-voluto x “te” (qua, così). 

Sei avio-guidato da remoto; altro che “libero arbitrio”. Ti ricorda, forse, qualcosa che assomiglia “un botto” alla… moderna tecnologia applicata, però, costantemente ai vari dispositivi che compri senza sapere un’acca relativamente a come funzionano (e perché). Questa è la c®eazione. No

Un marchio di fabbrica. 

L’angolo interno (muro) si presta ad una sorta di “respirazione” dentro-fuori. È allo stesso “tempo” sia esterno che interno. L’angolo esterno (cartone), pure: anche se è più difficile vederlo, per via dell’angolazione. Occorre renderti conto che le “cose”, i s-oggetti, ciò che “sai”, ciò che appare, ciò che è, etc. etc. etc. rientra nel “cono d’ombra” della ragione fondamentale che “devia” tutto quanto, “deformando però il campo”. Ciò ti permette di realizzare che l’oro ci sono, anche se rivelati (qua, così). Suvvia: se qualcuno ha “scoperto” il classico Buco Nero in tal modo, ed è accertato (autorizzato), … di conseguenza puoi applicare lo stesso modo anche a l’oro, e renderti conto finalmente che… Trovi?

Basta con questa guerra tra impoveriti dentro. 

Altro che “realtà aumentata”. Altro che “intelligenza (artificiale)”. Ti bevi di tutto e soprattutto d+. Ricordi il discorso della “fibra ottica”? Da quanto ti spacciano la fibra per la “fibra”? Da mo’. È da anni che le solite aziende “promuovono ufficialmente” qualcosa che non lo è (o non lo è stato per anni e anni). Per forza

sei nel “libero mercato”, ove costoro fanno quello che vogliono alla faccia della legge che, infatti, è la “legge” del Far-West. La legge? È quella “della giungla”. Anche se “ti viene da pensare esattamente e, guarda non caso, al contrario”. 

“Armiamoci e partite…”. Ricordi

Cosa significa, non è “cosa vuol dire?”. Fattene una ragione. Siici una volta per tutte. Smetti di “brillare” fuori-dentro: 

manifestarti (qua, dentro) ed ogni volta, dover “morire” 

ove
“partire è un po’ morire…” infatti.

Edmond Haraucourt era l’ennesimo visitatore, se sapeva di “dover partire” = “ri-uscire a veder le stelle…”. 

Uscire dalla serra, Oltre al monte ove c’è un gran ponte (il “Bifrost”). 

L'ásbrú, il ponte arcobaleno, a fornire un passaggio dalla terra al cielo. Questo ponte ha un nome: Bilrǫst, la “via dai molti colori”, o Bifrǫst, la “via tremula”, e furono gli dèi stessi a costruirlo, con arte e profonda sapienza. Passaggio arduo e difficile, il ponte arcobaleno è accessibile soltanto a coloro che sanno come accedervi
Link


Tanto per (non) cambiare, “il ponte arcobaleno è accessibile soltanto a coloro che sanno come accedervi…”. Eppure, Lucio Battisti te lo ha descritto in un “testo” che magari sai a memoria e canti di notte in riva al mare cogli amici una birra e na’ chitara…

Il Re-Seth è una serie di e-venti è-voluti (da l’oro) che alla fine, alfine, distruggeranno tutto perché… ogni tanto ci va l’ennesima “rivoluzione (post industriale)” de noantri.

Il significato della parola muspell è dunque “distruzione del mondo” o, per estensione, “fine dei tempi”. Nella letteratura germanica, sia essa pagana o cristiana, identifica la conflagrazione finale che distrugge l'universo nel fuoco... Su questa linea, il termine Múspellsheimr si può dunque tradurre con “mondo dell'incendio universale” o, traducendo con maggior libertà, “mondo dei distruttori del mondo”…
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Wow; rende molto bene l’idea nella sostanza:

mondo dei distruttori del mondo (l’oro).

Ecco ancora una volta il “fuori-dentro” contemporaneo a “te” (qua, così).
Qualcosa ch’è qualcuno, che ti fa non solo pensare a prima del “Big-Bang”, se ce la “Fai…” ad interagire con l’I-Ambiente che funziona e/ma… lo puoi financo “pilota-Re”, essendo nelle tue autentiche “corde”.

“Comanda padrone” non èrazzismo.

È una macchina in funzione che ti ascolta sempre e, se non dai cenni di Te, … “niente”:

“uno di questi giorni ti taglierò in piccoli pezzi. …”.
One of These Days – Pink Floyd

Se “ti viene da pensare ai potenti” come se fossero dei giganti, uhm:

vuoi vedere che è proprio al contrario
ed, essenzialmente
l’oro sono piccoli, piccoli…

Il “Gene (è) egoista”, affermava Richard Dawkins. Il “gene” non si vede poiché è “dentro” e contemporaneamente fuori, attraverso “gli occhi tuoi…”. 

Non esiste; c'è.
Viene in mente anche Oz. No

L'intervento ex machina degli dei veniva usato, soprattutto dal tragediografo Euripide, per risolvere felicemente una situazione intricata e apparentemente senza possibile via di uscita…

Quando tutto sembra “perduto”, l’oro (d-al sicuro della Re-g-gia) lo incendiano; in tal modo nulla viene compromesso per sempre. 

Altro che “a volte ritornano…”:

“te”, ritorni continuamente

vs
l’oro, che non se ne sono mai andati via definitivamente…

Tra una scatola ed un muro, che ci azzecca. No?




 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4018
prospettivavita@gmail.com