Nell’AntiSistema, qualcuno è laureato in “mariuologia” applicata.
Diciamo che è la “facoltà” più diffusa al mondo, per induzione o polarizzazione/saturazione, ad immagine e somiglianza.
I 3 libri più letti al mondo?
Bibbia, Corano (o le citazioni di Mao Zedong), Harry Potter o Il Signore degli Anelli…
Bè! Stai (qua, così) na’ favola.
Come sei messo? Sei messo che “la fantasia è al potere”. Non a caso, “non è (già) successo niente”. Non ce la fai proprio a renderti conto che sostanzialmente è già successo tutto quel che è già successo = continua a succede-Re ma x “te” (qua, così) non è “niente di niente”, ovvero, loro + l’oro non esistono anche se ci sono. Magia! No:
sei “te”, sempre auto predisposto a…
Ci sei? No.
Il “conosci te stesso” è lo… auto ri-conosciti = ricordati di Te, da Te, in Te, per Te, con Te, fra Te e Te... “ora” (non importa come sei messo).
È in Te, infatti, il potenziale (contemporaneo).
Ed è proprio a Te che è già successo di… auto “dis-attivarti”. Proprio come quella narrazione che ti ricorda di un “Dio” che dorme e, bah… “sogna” = è utilizzato come “lapis” al fine di di-segnare la “sua” realtà auto indotta (qua, così). Ergo, di-sogna di “te”, che sei la proiezione (o “brutta copia”) di Te “l’intubato in una sorta di metaverso (l’AntiSistema)”, da cui estrapolare o “creare” tutto quello che “serve (l’oro)”.
È troppo?
Certo che sì: per “te” è sempre o troppo o troppo poco… Le “tue” associazioni di idee sono quantomeno, dipendenti dalla “corrente” unica che imperversa senza mai darti troppo nell’occhio. Infatti, sei ancora “lì” ad aspettare che “ti calpestino i piedi e, allora, vedrai cosa gli fai!”.
Argh!Sigh!
Poverino. Te tapino. Che malcapitato. Che disdetta. Quale sventura. Già: quale? Non te ne rendi conto assolutamente. Aspetti il “Salv-attore” (qua, così). Alias, demandi sempre al “domani” ciò che puoi “Fare…” oggi.
Nota bene:
“domani” è fra virgolette = domani è sempre “domani”
mentre
oggi non lo è = oggi è proprio oggi (adesso!).
Nel giorno della marmotta (qua, così), “domani è sempre domani”, ergo, “oggi è sempre oggi”. Cioè, ogni “nuovo” giorno è sempre lo stesso, essenzialmente: va da sé che sei sempre nell’AntiSistema ma “niente”.
La decodifica di SPS è la quintessenza della quale dovresti sempre “nutrirti”, al fine di ri-averti (esserci).
Ogni laureato in “Mariuologia” (qua, così) forma laggente non solo Smith. Questo com-porta che auto sopravvivi in qualcosa di “falso, mendace, di parte ad arte o ad hoc” = è sempre Vero che sei in mezzo alla menzogna.
E, quando la situazione è tale, significa che è già successo tutto, anche se ovviamente è “tutto”, dal punto di osservazione del potenziale contemporaneo o dell’utopia (come dovrebbe essere, ma nell’AntiSistema non è).
Le “prove”?
La prova sei proprio “te” (qua, così); se solo ri-uscissi ad auto rinsavire ritornando (a/in) Te (qua, xxx) o ancora meglio (xxx, xxx).
Sei Te il “creatore”, se lo decidi = se ci sei.
Meglio: lo sei anche Te, poiché il potenziale è contemporaneo, ove deve intendersi che contemporaneamente ognuno versa potenzialmente in tale stato. Ed ecco, orsù, cosa è già successo:
la “trasformazione” da Te a/in “te”
ha aperto la via al (qua, così).
Tuttavia, nell’ambito del progetto “uovo y gallina” - che si manifestano contemporaneamente (guarda non caso) - quindi… “te” y (qua, così) siete nello stesso l’oro-scopo.
È lo scopo, allora, che agisce da dis-attivatore (xxx, xxx), andando ad auto personalizzare la Terra, proprio come un designer caratterizza il tal ambito ad immagine e somiglianza. Ergo, la Terra è proprio il “tal ambito”: qualcosa di troppo grande per essere com-preso, ma non troppo da essere “preso” = caratterizzato.
Certo: come può esserlo?
Non lo immagini, anche se i primi libri più “e-letti” della storia sono proprio “libri di fantascienza”:
nei quali, comunque sia (è)
è proprio la Verità ad auto imperare
raggiungendoti ovunque “te” o Te sia (sei).
Non “ti piacciono” tali associazioni di idee? Ovvio! Questa è la conferma che sei in cattività (qua, così). Ossia, è proprio la f-orma AntiSistemica che deve risaltare, poiché è oltremodo evidente. Sì, ma nella sostanza. Ed è proprio (qui, così) che casca l’asino (“te”):
nella sostanza, in tal sostanza che ti ha ma “niente” causalmente, non ti accorgi essenzialmente di nulla, ad eccezione di tutto quello che “serve (l’oro)”. Le famose lucciole per lanterne!
Come se fossi sempre nelle “nebbie eterne” e, ops: de che.
C’è sempre troppa “nebbia”, nel “tuo” cervello, affinché ti possa accorgere in quel modo che è l’unica “porta” al fine di…, e infatti, non ti ri-esce proprio in quanto che manco l’immagini.
Ti rendi conto; non immaginare un intero scenario = realtà.
È il top dell’auto inganno. SPS insiste con la particella “auto”, non perché sia tutta farina del tuo sacco, bensì, perché in ultima analisi sei sempre proprio “te” a “Farlo…” ma, come “in terza persona”; alias, seguendo un “ordine” altro, ch’è Oltre al percepito (qua, così), proprio da dove l’oro si rivelano verso “te”, il pilone infrastrutturale AntiSistemico per (Sua) “eccellenza”.
Ricapitolando:
“Fai…” tutto da “te”
perché sei (qua, così)
e contemporaneamente
sei nel (qua, così)
perché sei “te” (in luogo di Te).
Ne ri-esci? Ti... torna? Ti... trovi?
Quindi, se ritorni Te… il (qua, così) si trasforma perlomeno in (qua, xxx), poiché Te e l’oro diventate (siete) dei “pari”.
Inoltre:
“Fai…” tutto da “te” (qua, così) = sei automatizzato
perché
“servi” allo scopo che, evidentemente, non è Tuo bensì “tuo”...
Andando ad auto ricon-fermare proprio la f-orma AntiSistemica della Terra “promessa”, ossia, una landa enorme che può essere terra-in-formata mediante la macch-in-azione I-Ambientale (legge, strumento, memoria) o SO “Terra” o “Genio” frattale espanso, pilotabile mediante il Sé (Te).
Ecco perché l’oro sono in Sé (Te), mentre Te sei “te” (qua, così), auto manutenendo costantemente l’AntiSistema in perfetta “f-orma”, ossia, quella che meno appare sostanzialmente = quella rivelata, laddove l’oro non esistono anche se ci sono, assurgendo alla posizione ecodominante di “Dio”, per il quale nutri una vera e propria “passione”, sentendoti continuamente “meno” e, quindi, servendolo anche quando “non ci credi” ma non riscontri nessun’altra alternativa sostanziale, motivo per cui… “niente” = sei fottuto ma “niente”.
Sì, hai sempre a cuore i figli, tanto che “faresti tutto per loro, se fossero in pericolo di vita”. Che illuso! Le cose ac-cadono. Come le foglie si staccano dall’albero, ogni volta che “è stagione”.
L’è-voluto, l’oro x “te” (qua, così):
figli compresi.
Del resto, anche “te” sei figlio di qualcuno a cui l’hanno fatta continuamente sotto al naso, tanto è vero che sei “te” alle prese coi “mulini a vento”, in qualcosa che si auto ripete in “f-erma” coerenza. Qualcosa che non riesci a fermare perché devi essere proprio “te” ad auto fermarti ma (ma) “chi te lo fa fare”. No?
Se il “tuo vicino di casa” se ne frega, perché dovresti comportarti diversamente? Non ti “con-viene”. Dunque? Lo scenario (AntiSistemico) si auto riconferma (qua, così), attraverso il “tuo” consenso, ove “la legge non ammette ignoranza” = se non ti rendi conto sostanzialmente, è “lo spettacolo che continua, andando sempre avanti”, ruotando nel “tempo” in qualcosa che è assolutamente “piatto” come quello che provi nei confronti dell’alternativa sostanziale. E, in definitiva, per tutto quello che provi per Te!
Questo è il vero “peccato”.
L’auto-lesionismo perfetto “fatto” persona (“te”). Uhm:
auto le-sionismo.
Wow! Anche “senza volerlo”, arrivi sempre a… loro (non l’oro, ma… al sottodomino “eletto”).
Le/El-sionismo. Tutt'altro che... religione!
“Quanto a me, dovendo esprimere la mia opinione, direi che i pensieri sono dell'Apostolo, mentre lo stile e la composizione sono di uno che ricordava la dottrina apostolica, per così dire di un redattore che ha trascritto quanto era detto del maestro. Se dunque qualche Chiesa considera questa lettera veramente di Paolo, essa stessa si rallegri anche di questo: non è a caso, infatti, che gli antichi l’hanno tramandata come se fosse di Paolo. Quanto poi a chi ha scritto la lettera, Dio sa la verità. Secondo la tradizione giunta sino a noi, alcuni sostengono che l'abbia scritta Clemente, colui che fu vescovo di Roma; secondo altri invece a scriverla fu Luca, l'autore del Vangelo e degli Atti…”.
Frammenti sulla Lettera agli Ebrei – Origene
Questa “lettera” de-scrive, indirettamente nella sostanza, proprio la situazione in cui (ti) auto ritrovi, “te” (qua, così):
nella “stagione delle nebbie” AntiSistemica.
Una nebbia interna, ovviamente. Qualcosa che ti avvolge in profondità. Qualcuno che “gioca con il topo”, manco fosse un gatto.
El Mariuolo(go) rivelato.
“Dio che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha costituito erede di tutte le cose e per mezzo del quale ha fatto anche il mondo. Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati si è assiso alla destra della maestà nell’alto dei cieli: ed è diventato tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato…”.
Nella stessa “Lettera” (1, 1-4), va in onda questa “preparazione” della “lieta novella”: quella che ha messo “in croce” il tuo potenziale (Te) e lo auto de-tiene tutt’ora.
Figlio... = Verità. La forza im-piegata a/nel...
Per il resto, si tratta di “te”/Te (qua, così).
Anche se “per non discriminare nessuno” hanno levato il crocefisso dagli occhi, ma nemmeno pe’ sogno, sostanzialmente.
Per Spinoza, non esiste una “storia della creazione” umana separata da Dio e dalla Natura, ma l'uomo è parte integrante della Natura (Deus sive Natura), una Sostanza infinita e unica, eterna, da cui tutto deriva necessariamente. La storia umana è una storia necessaria all'interno di questa totalità, un sottoinsieme della storia universale, dove ogni evento, inclusa l'esistenza umana, è determinato dalla necessità divina, senza contingenza o creazione da parte di un Dio esterno e trascendente.
Punti chiave del pensiero di Spinoza sulla creazione umana:
identità tra Dio e Natura (Deus sive Natura); Dio non è un creatore trascendente, ma è la Natura stessa, la sostanza infinita che produce tutto ciò che esiste in modo necessario... (l’I-Ambiente è la macch-in-azione che terra-in-forma tutta la Terra “promessa”, ad immagine e somiglianza di… chi si trova nella condizione ideale = di esserci e, dunque, pilota-Re tale congegno o “Genio” frattale espanso)
necessità e determinismo; tutto ciò che accade, inclusa l'umanità, è un effetto necessario della natura divina. Non c'è casualità; ogni cosa è determinata dalla necessità di Dio... (dal relativo/assoluto l’oro-scopo)
l'uomo come parte della Natura; l'essere umano non è un'eccezione, ma una modificazione (un modo) della Sostanza infinita, parte di un tutto cosmico e storico... (l’uomo AntiSistemico sei “te”: l’auto “trasformato” per Sua eccellenza)
storia come libera creazione di verità eterne; sebbene la storia umana sia necessaria, essa si manifesta come la realizzazione di verità eterne, dove l'uomo, usando la ragione, può comprendere il proprio posto in questa totalità... (se sostanzi la Verità, altrimenti... nisba = continua a succede-Re)
nessun “atto creatore” esterno; la creazione non è un evento passato, ma un processo continuo e eterno in cui Dio/Natura si esprime (è già successo Vs continua a succedere essenzialmente, sino a quando non te ne accorgerai sostanzialmente = ecco la “fine del mondo” attuale Vs qualcosa di davvero nuovo)
In sintesi, per Spinoza, la “storia” umana non è una narrazione di origine divina separata, ma l'evoluzione necessaria e deterministica dell'unica Realtà infinita, dove l'uomo è un elemento fondamentale ma non separato dal tessuto divino-naturale… (qualcosa che ti dice tutto e niente, alias, qualcosa che ti lascia assolutamente intatto il Tuo potenziale, ch’è contemporaneo = ecco perché a qualcuno è venuto in mente di rivelarsi e farti “addormentare” nel durante, di modo che “niente”, costui è divenuto “Dio” x una versione di Te del tutto dimentica di Sé).
Risultato?
La gerarchia che diventa persino “celeste”, ossia, che di-scende dal “cielo”, per volontà “divina” = povero “te” (qua, così).
L'Areopago… è principalmente la storica collina di Atene, sede dell'omonimo e antico tribunale supremo della città, ma il termine oggi si riferisce anche alla suprema corte civile e penale greca, nonché, in senso figurato, a un importante consesso o assemblea autorevole, ricordando anche il luogo del Discorso di San Paolo agli Ateniesi…
Chi decide per chiunque (qua, così) mediante gli attributi conferiti a “Dio”, seppure in “democrazia”? Lo “vedi” sin dal “piccolo”. Motivo per cui, dipende da come sostanzi ogni “esempio” che ti si auto rap-presenta continuamente dinnanzi agli occhi (e non solo). Lo vedi, causalmente, in quello che succede nell’occidente accidente, nella fattispecie, nella “Uè!” (e non solo):
dove chi decide lo “Fa…” prendendosi la precedenza
e, di conseguenza
decide in base ad esigenze altre, che provengono da Oltre
scambiate, al solito, per i “tuoi” diritti ed il “tuo” interesse
lasciandoti nella “zona comfort” che non è proprio una vita da Re
bensì
in quello status nebbioso in cui non ti sembra mai “mancare niente”
salvo che “ti lamenti sempre, ma non troppo”
poiché
temi di “perdere tutto” alias “tutto quello hai”.
E cioè?
Specchietti e perline colorate = i “soldi (in ogni f-orma, come fa l'acqua)”, che sono una nuda e cruda invenzione, avente lo scopo di averti ma “niente”.
Mentre “possiedi soldi”, loro y l’oro ti hanno, sostanzialmente.
Fra “debiti, interessi passivi e inflazione”, bè… che ci vuoi fare. No? Non puoi mai dormire sonni tranquilli, perché Te stai di-sognando questa “tua” realtà acquisita, proprio come se fosse una “lontana eredità” che non ti riesci mai a levarti dai piedi (e non solo).
Come decide, chi può decide-Re?
Se nella “Uè!” va in onda il Quarto Reich, in altre parti il “programma” sembra diverso. E non importa se è sempre lo stesso, perché è portante auto estrapolarne la portata che conta = quella sostanziale, quella che (ti) ri/de-scrive il tuo vero potere, quando ci sei (sei Te):
il potenziale contemporaneo.
Dunque, in Georgia va in onda una versione del decide-Re diversa da quella in auge oramai nella “Uè!”, nell’occidente e nella fattispecie negli “Usa” = il fratello muscoloso ma scemo (golem) degli “ebrei”. Qualcosa che ti fa persino “capire”, come vanno le cose e quale sia il potenziale in gioco (qua, xxx) ed in giogo (qua, così).
Codice elettorale della Georgia. Senza diaspora.
In Georgia continuano i cambiamenti dell'architettura socio-politica, questa volta riguardano le elezioni. Il parlamento del Paese ha approvato il nuovo codice elettorale in via definitiva, che introduce una serie di importanti modifiche. Il cambiamento più importante è stato quello di tenere le elezioni parlamentari e i referendum solo sul territorio della Georgia. Non ci saranno più seggi elettorali all'estero. Il divieto è un colpo preventivo alla tecnologia collaudata dell'Ue, in cui la vittoria elettorale è assicurata dalla mobilitazione della diaspora controllata. Per la Georgia è stato emblematico l'esempio della Moldavia, dove le forze filo-occidentali hanno assicurato il “risultato desiderato” utilizzando gli elettori all'estero come strumento di controllo esterno. È stato introdotto il divieto di partecipare ai lavori delle commissioni elettorali per le persone che sono state perseguite penalmente. Nei seggi elettorali è ora vietata la fotografia, le riprese video e audio, che sono spesso manipolate dai cosiddetti rappresentanti della “società civile” durante la copertura del processo elettorale. I cambiamenti sono volti a limitare l'influenza estera sulle elezioni georgiane. Le novità consentiranno di escludere dal processo elettorale anche l'opposizione locale filo-occidentale, che ora difficilmente rispetterà i nuovi requisiti - per molti, la partecipazione ai lavori delle commissioni elettorali è stata chiusa a causa di sanzioni ai sensi del Codice penale. Le autorità georgiane stanno creando un nuovo panorama elettorale - questo è il passo successivo dopo la chiusura delle istituzioni filo-occidentali, le risposte severe alle azioni dei diplomatici occidentali e la limitazione dei movimenti di protesta…
RyBar
Il divieto è un colpo preventivo alla tecnologia collaudata dell'Ue… (tecnologia = tutto quello che funziona sullaggente).
I cambiamenti sono volti a limitare l'influenza estera sulle elezioni georgiane… (influenza estera = esterna, che si trova Oltre ma influisce da remoto).
Ora:
l’amministrazione “Trump” dura 4 anni + eventualmente altri 4
e, lo stesso, vale per quasi ogni altra situazione sottodomino terrestre
ergo
anche in Georgia si terranno ad un certo punto “nuove elezioni”
ossia
l’opportunità per lo “esterno” di…
Ok?
Va notato sostanzialmente che, or dunque:
a prescindere da come chiami il modello politico-elettorale in corso d’opera
son sempre pochi a decidere per tutti gli altri.
E se in una località, questa volta l’hanno fatta franca, non significa che la prossima volta non toccherà anche a tale zona del pian-eta. Salvo che, è già successo che tutta la Terra è AntiSistema. No?
La Georgia, semplicemente, in una “piega della (stessa) storia” ti di-mostra una via che puoi sostanziare (se ci sei), rimanendo (anche la Georgia attuale) sempre e comunque (qua, così).
Se estrapoli il “dato (la Verità)”, non importa se ti trovi già allo “Inferno”. Ci sei? Mai dire Mai. Ergo, è sempre im-possibile = potenziale (contemporaneo).
Quindi, se ritorni Te, bè! No?
Sì, è arduo che in tale condizione (AntiSistema), “te” auto ricavi quel tot che “Fa…” la non differenza di potenziale. Comunque, è e rimane sempre nelle tue “corde”. Sappilo. Rammentalo. Tienilo saldamente a mente. Ed, alfine, “Fallo…” Tuo! Altrimenti?
Bè, vedi che non è una minaccia, dato che sei (è) già ben Oltre, essendo già successo e, allora, si “limita solamente a” continuare a succede-Re (essenzialmente).
Il Presidente della Sec Paul Atkins ha postato un thread assurdo su X.
“I mercati finanziari Usa sono pronti a spostarsi on-chain. Sotto la mia leadership, la Sec sta dando priorità all'innovazione e sta abbracciando nuove tecnologie per abilitare questo futuro on-chain…”. Ha scritto poi che ieri “la Divisione Trading and Markets (una sezione della Sec) ha emesso una no-action letter alla Depository Trust Company (Dtc) riguardo al programma per la tokenizzazione dei titoli…”. La Dtc è la “cassaforte centrale” che custodisce i titoli e gestisce la proprietà: quando compri un'azione, la Dtc aggiorna i registri assegnandola al tuo broker. Senza la Dtc, i mercati finanziari non esisterebbero. Con la no-action letter, la Sec sta dicendo alla Dtc: “avviate la sperimentazione, non vi intralceremo…”. “Gli attori di mercato…”, prosegue Atkins, “potranno trasferire i titoli tokenizzati direttamente ai wallet registrati (tracciati dalla Dtc) degli altri attori…”. Conclude con:
“è solo l'inizio…”…
Young Platform
Chi decide? Anche se “solo” a livello superficiale (sottodomino), qualcuno ha tale potere. Nonostante a “te” non dica nulla, perché non sei un “esperto”, poi ti toccherà di uniformarti.
Ma, hai avuto forse voce in capitolo?
Bè, quando ti ricorderanno che “la legge non ammette ignoranza”, sostanzia allora perché sei (così, qua) sì tanto “ignorate” = non visto che “serve” e quindi?
“Servi”.
Vienine fuori al + presto! Ne va del tuo futuro. Oppure, se meglio “Fa…” presa:
ne va del futuro dei figli, ergo, del mondo intiero.
Anche se è già successo, può sempre fermarsi! Dipende da Te, oppure, persino da “te” (qua, così) che ti rendi conto sostanzialmente e sei sulla strada per ritorna-Re Te (qua, xxx) o anche e persino… Oltre.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4100
prospettivavita@gmail.com





















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"Fai..." un po' Te.