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giovedì 16 ottobre 2025

Denominazione di Origine Controllata.


Nel Westworld tutto sotto controllo

E… garantita; come i “tuoi” diritti (qua, così).

Tutti “contro la guerra”. Risultato? … il riarmo. Ergo

La recita è totale.

La “Uè!” sta riorganizzando in toto l’area detta ex Europa, aderente a tale organizzazione. In che modo? Ad immagine e somiglianza. No

Niente di nuovo sul fronte occidentale:
il romanzo descrive le orribili esperienze dei soldati... in trincea e la loro perdita di innocenza e legame con la vita civile…

Uhm: una “perdita” di umanità = la “formazione” ideale per l’auto manutenzione dell’infrastruttura AntiSistema. 

Perché, tuttavia:
tutto questo è costantemente “in ritardo (seppure ti sembra sempre modernità)”?

Perché la diretta scorre non linearmente. Perché è già successo. E chi de-scrive la “tua” realtà, lo “Fa…” attraverso uno spirito del tutto particolare:

voler continuare a godere, alla faccia “tua”.


Ancora una non proprio minuzia:

chi “gode” e chi gode non son pari.

Chi “gode”, avendo una posizione privilegiata rispetto a “te” (qua, così), non è chi gode avendo concepito in toto l’intero progetto, avente lo scopo di… goderne unicamente. Ok? Dunque, tutti “servi” (qua, così), anche se un po’ a tutti non sembra affatto. Come quando si prende “troppo personalmente” la questione, evitando di prenderla seriamente = coerentemente dopo aver mangiato la foglia una volta per tutte. E, chi “Fa…” qualcosa di sostanzialmente diverso, “che peste lo colga!...”. 

Gli artisti incarnano davvero tale sostanza? No.

Son “solamente” sede della Verità, che fa surf mediante tutto e tutti anche se (qua, così). Risultato? La “verità”, che a “te” proprio non dice “niente”. In tal modo, la Verità viene im-piegata, agendo presso di “te” (qua, così). Sei “te”, infatti, il destinatario del “dato”. Ma, pur ricevendolo, tendi sempre come a…cosa?”. 

Il... (di)segno

Per illustrare la sua (di Charles Howard Hinton) curiosa tesi, che fu confutata, tra gli altri, da Gustav Spiller (The Mind of Man, Londra 1902), Hinton pubblicò diversi libri, tra cui uno di racconti fantastici, due dei quali sono offerti in queste pagine. Per aiutare la nostra immaginazione ad accettare un mondo a quattro dimensioni, nel primo racconto di questo volume Hinton propone un ambiente non meno fittizio, ma dall’accesso più possibile: un mondo a due dimensioni. Lo fa con una probità tanto minuziosa e tanto infaticabile che seguirlo suole essere arduo, malgrado gli scrupolosi diagrammi che integrano l’esposizione. Hinton non è un narratore, è un ragionatore solitario che istintivamente si rifugia in un mondo speculativo che mai lo delude, perché egli ne è il creatore e la fonte. Voleva, com’è naturale, condividerlo, e in forma astratta l’aveva già tentato in A New Era of Thought e in The Fourth Dimension; in queste pagine, che appartengono a Scientific Romances (1888) cercò la forma narrativa. Alla sua segreta geometria si univa in lui un grave senso morale…
Jorge Luis Borges – Racconti scientifici di Charles Howard Hinton

Hinton e la “sua segreta geometria…”, sono stati impediti (qua, così):

se non m’inganno, Edith Sitwell è autrice di un libro intitolato The English Eccentrics. Nessuno ha più diritto di figurare nelle sue ipotetiche pagine di Charles Howard Hinton. Altri cercano e ottengono non raramente la fama; Hinton ha quasi ottenuto le tenebre. Non è meno misterioso delle sue opere. I repertori biografici lo ignorano; non abbiamo trovato più di qualche fugace riferimento al suo nome nel Tertium Organum (1920) di Ouspensky e nella Geometry of Four Dimensions (1928) di Henry Parker Manning. Wells non lo cita, ma il primo capitolo del suo ammirevole incubo The Time Machine (1895) suggerisce invincibilmente che non solo lo conosceva, ma lo studiò per diletto suo e nostro
Jorge Luis Borges

Per “diletto”. Come no. 

Hinton “cadde nelle tenebre” per un determinato motivo:

un ragionatore solitario che istintivamente si rifugia in un mondo speculativo che mai lo delude, perché egli ne è il creatore e la fonte…

Questo, qua sopra riportato, ricorrendo persino al pensiero dello stesso Borges, che lo “fotografa, immortale, identifica” come “uno che se la suona e se la canta” = de che. Morale

Solo scienza y religione” può imporsi in tal modo.

Prima ti terminano e, poi, ti “onorano” sempre al d l’oro modo. Un po’ come il pensiero di Totò aveva ammesso, non essendo mai mutato essenzialmente il trattamento “speciale” riservato a chi intuisce l’Oltre, non importa in qual… modo.

“Al mio funerale sarà bello assai perché ci saranno parole, paroloni, elogi, mi scopriranno un grande attore: perché questo è un bellissimo Paese, in cui però per venire riconosciuti qualcosa, bisogna morire…”.
Totò

Una citazione di Totò che esprime un commento amaro sulla scarsa valorizzazione del talento in vita. La citazione, spesso ricordata durante il suo funerale, suggerisce che solo la morte può portare a riconoscimenti e stime postumi, quando ormai è troppo tardi per goderne

Ritardo! Ok

Infatti, chi si gode i “diritti”? Chi muore, lasciando “tutto” permette a terzi di sfruttare indefinitamente l’attività altrui. Proprio come se l’individuo fosse una “miniera a cielo aperto”, senza alcuna necessità di essere definito tale. Ergo? Che cosa ne auto ricavi, deducendo a livello sostanziale? 

“Niente”. Vero

Non ti dice “niente”. Perché? Perché “non presti mai seria attenzione, ritenendo tutto quello che va Oltre, immaginazione troppo spinta, complottismo, pazzia, etc.”. Qualcosa che “non vale la pena di perderci la testa”. Sei “fatto su” (qua, dentro), come se fossi ancora in “posizione fetale” all’interno diCi sei?


Confutata = contestata, contraddetta, respinta, etc.

Chi confutò la “tesi” di Hinton?

Gustav Spiller (1864 - febbraio 1940) è stato uno scrittore etico e sociologico di origine ungherese che fu attivo nelle società etiche nel Regno Unito. Contribuì ad organizzare il primo congresso Universal Races nel 1911… Nato a Budapest da una famiglia ebrea

Se “nasci” nell’est europeo (e non solo), non sei ebreo ma “ebreo”, accon-discendendo da Aschenez (il capostipite degli uomini del nord…). Sei dunque un aschenazi(s)ta. 
Quando ritornano indicazioni tipo:

Londra, Regno Unito, etica, ebreo, etc.
son sempre dei loro = dei Bravi
parte della nave, parte dell’equipaggio…

Attenzione: volenti o nolenti = altri livelli del meccanismo, altre leve, altri servi, altro che; ossia, sempre sottoposti, inferiori, etc. del/nel Modello Eichmann. 

Son quelli che pre-tendono di “farti la morale, darti una morale”. Morale della favola? Sei in qualcosa di già ben definito, in grado di “attenderti ogni volta, dandoti il relativo benvenuto” = sei auto disinnescato dalla “nascita”, in ogni modo, essendocene solo uno: 

l’esse-re già successo che continua a succede-re. 




Sì: il solito “disco rotto” (qua, così). Del resto, la Verità è una. Ergo, che cosa ti si può continuare a “dire”, se non la Verità stessa. Cioè, mettila come meglio c®edi ma la narrazione ritorna sempre a bomba sulla Verità. 

Non, “quale verità?”.

La Verità è sempre la stessa, essendo univoca. Se hai l’impressione che insistano + verità, dipende dallo “errore di parallasse”. 

“Da che parte guardi il mondo, tutto dipende…”.

Di-pendi sempre in un piano inclinato (ove c'è il... rilievo).

Differenza di potenziale

Infatti, è proprio nell’AntiSistema che qualcuno ti dice qualcosa che “te”, poi, impari a memoria o a pappagallo, diventando la “verità” de noantri. 

Dopo il congresso, Dusé Mohamed Ali ha fondato l'African Times e Orient Review a Londra. Il suo primo numero proclamò che “il recente Congresso Universal Races, convocato nella metropoli del mondo anglosassone, dimostrò chiaramente che c'era un ampio bisogno di una rivista pan-orientale e pan-africana nella sede dell'Impero britannico…”…

Bah. Chi era questo Dusè? Meglio: dove si è “formato”? Al solito (avevi dubbi?):

completò… gli studi presso l'Università di Londra...

Come x i + recenti movimenti by Soros; ciò che ha sempre funzionato non viene mai dismesso, nella sostanza. 

Ali era nella compagnia teatrale di Herbert Beerbohm Tree e nella produzione di Antonio e Cleopatra di Lillie Langtry al Royal Princess Theatre di Londra

Dusè era, addirittura (stato) un attore. Molto, molto, “parlante”: sempre come il classico pappagallo. Non si s-muove mosca che/se… No? Persino per Mosca è la stessa cosa, essendo sempre AntiSistema il terreno che calpesti, l’aria che devi respirare, l’acqua che (ti) bevi continuamente (qua, così). 
Certo, non è nemmeno logico “sputare nel piatto dove mangi”. Non ti conviene nemmeno immaginarlo, perché poi ne potresti pagare lo scotto (la tentazione). Non a caso hai sempre la testa “impegnata”. Come una linea telefonica “occupata”. Fermo restando che anche nella condizione di stand-by, “niente di nuovo”:

continua a succede-re.

È il “risultato” quello che conta, proprio come nello Calcio. Vallo a dire al tifoso, all’allenatore, alla proprietà, etc. che “sì, abbiamo giocato benissimo, avendo perso la partita con onore”. Mentre, al giocatore può anche andare bene, anche quando va “male”. Il “calci-attore” prende uno stipendio senza paragoni. Anche se non riesce a mettere da parte la “fame di vittorie che contano”, ha risolto il problema numero uno per il 99% della popolazione terrestre: i soldi. Pensa

Dando dei calci ad una palla (gonfiata).

Cosa che fanno tutti sin da piccoli, non arrivando però da nessuna parte. Ancora una volta, a qualcuno sì: alla rimanenza, no. Certo, pensi sempre: “è una questione di bravura”. Uhm

Com’era?

Quando il pagliaccio “francese” s’espresse a proposito del “Mozart che c’è in ognuno di noi…”. No? Ognuno è sede di potenziale (contemporaneo). Perché, dunque, qualcuno riesce a consolidarlo fisicamente, mentre quasi tutti ne rimangono come “debitamente distanti” per tutta la “loro” vita (qua, così)? La forma gerarchica è parlante

Deve essere (così, qua). Perché

Per “mangiarti meglio…”. Sei un servo-meccanismo. Quale altro “destino”? Vedi che manco l’immagini qualcosa di sostanzialmente altro, Oltre. Il “lavoro” è venuto (l’oro) molto bene

la perfezione è realtà

È perfetto il modo in cui “ti va sempre tutto male, ad hoc (quando serve)”. Le Leggi di Murphy? Una constatazione nemmeno superficiale, che a “te” fa addirittura ridere, accondiscendendo tra le righe o sotto i baffi. Cioè, al solito, ti sfugge sempre il motivo portante, a livello sostanziale: cosa?

“Mi sarebbe piaciuto poter rimandare il lettore a quell’opera di genio intitolata Flatland. Tuttavia, risfogliando le pagine del libro, noto che l’autore ha usato il suo raro talento per uno scopo estraneo all’intento della nostra opera. È chiaro, infatti, che suo primo interesse non sono state le condizioni fisiche di vita sul piano. Le ha sfruttate come sfondo della sua satira e delle sue diatribe…”.
Charles Howard Hinton












  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4055
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 1 ottobre 2025

Uomo lupo.


Nonostante l'animale avesse appena ucciso un uomo, si ferma davanti a Marianne e fugge al richiamo del suo padrone
Il patto dei lupi

Il “padrone” è... qualcuno/qualcosa di naturale? Suvvia.

Nello stato di natura, cioè uno stato in cui non esista alcuna legge, ciascun individuo, mosso dal suo più intimo istinto, cercherebbe quindi di danneggiare gli altri e di eliminare chiunque sia di ostacolo al soddisfacimento dei propri desideri. Ognuno vedrebbe nel prossimo un nemico. Da ciò deriva che un tale stato si trovi in una perenne conflittualità interna

In questo “periodo”, se inserisci natura, fra virgolette, bè… No

L’è-voluto! Darwin: fai silenzio!

Qualcuno si rivela, Oltre. Facendo di tutta l’erba un fascio, dandotela da “fumare” continuamente, durante l’intero processo della “tua” vita (qua, così). 

Motivo per cui? “Niente”.

Quando qualcosa funziona, perché cambiarlo definitivamente? Ossia, nella sostanza, questo “qualcosa”, continua a… Perché? Perchè “funziona” = porta continuamente l’acqua al “mulino” AntiSistemico. Perché è in linea con lo scopo, con la programmazione, ergo, “serve” egregiamente com-portando “interesse”, alias, status quo (qua, così). 

Qualcosa che, ovvio, x “te” è come parlare mandarino, aramaico, venusiano, etc. Perché continua a funzionare, in linea allo scopo? , è proprio grazie a “te”:

l’AntiSistemico per Sua Eccellenza (l’oro). 

In +, continua a funzionare poichè l'I-Ambiente (legge, strumento, memoria).

La metrica è non lineare: non esiste; c’è. Se non te ne rendi conto, sostanzialmente, il motivo portante è proprio questo: non ti accorgi definitivamente. Non riesci a “bollare” una volta per tutte che ti trovi nell’AntiSistema = in casa altrui (l’oro). Ove, la Terra in tale versione (firmware), è qualcosa che funziona “lato l’oro”. 

Ma… Indovina? Sì: “niente”. 

Se tutto viene fermato dal firewall “complottismo”, che ti rimane da seguire sino a/in fondo? Ancora una volta, “niente”; nel senso che a livello potenziale hai tutto a disposizione per accorgerti definitivamente. Però, contemporaneamente, non ti avvali della tua + grande capacità. 

Quale

Mangiare la foglia sostanzialmente, poiché ne sei assolutamente certo; non solo e sempre con-vinto. Ok? Il potenziale di cui godi (sempre) è tale: 

ce l’hai nelle corde. 

Altresì, se lo ignori, ce l’hai sempre in quel posto. Semplice ed efficace. Persino logico, alias, lineare. Come non rendertene conto? Perché è già successo “tutto”. E continua a succede-re in scioltezza, come “gravità” insegna e disegna. 

Se getti un sasso per aria, “sai che subitamente prenderà ad auto discendere a terra (al mittente)”. Per cui, spostati oppure te lo prenderai in testa, se lo hai lanciato sopra di “te”. 

L’effetto boomerang è qualcosa molto simile al “ritornello”. Ci sei? Perché “ti torna indietro” ciò che compi? Perché c’è tale “riflesso”? Perché non sostanzi, invece di “sapere” o… non sapere “perché non ho studiato, professore, non sono pronto, mi metta pure un bel 2 in pagella”. 

Questa “ignoranza” molto spesso è un bene, nel senso che senza questo auto indottrinamento modello fette di salame sugli occhi, … il “rischio” che corri è quello di rimanere più coeso a Te (che sei lo stato di pieno potenziale realizzato). 

Ricorda che (qua, così) sei sempre “te”. 

Mentre, Te latiti in quanto interciso, inflazionato, dimenticato, eroso, portato via, alienato, piallato, offuscato, sbiadito, rivelato, confuso, arrugginito, etc. etc. etc. 

Dunque, è a Te che occorre puntare: Te sei il top, in termini di… tutto quello che sei in grado di immaginare, di-sognare, intendere e volere, etc. 

Te sei il potenziale. Il potenziale è tutto. 

Tutto coincide con Te, quando sei Te da Te in Te per Te con Te, fra Te e Te; quando ci sei e dunque sei l’esserci sferico, da cui l’atteggiamento sostanziale, mediante cui sostanzi ogni e qualsiasi non solo dettaglio in cui incorri persino se (qua, così). 

Questo è l’accorgerti definitivamente.

Questa è la coerenza. Questo sei Te. Tale è “Dio”. Tali sono l’oro = “Dio”. Va da sé che quando sei Te, sei alla stessa “altezza” l’oro, che “ora” comandano il mondo intiero, anche se ti sembra un azzardo. 

Perché dovrebbe sempre esserci “conflitto fra le parti”?


Perché, se non per strategia “superiore”. 

Le varie “potenze” mondiali si alternano nel gioco di apparire, mentre la “torta” è e rimane unica: come la Verità. I vari player, “giocano a…” tirarti scemo, continuamente. È una strategia, anche se i contendenti lo ignorano. Quando Foscolo s’inventa la “dottrina delle illusioni”, non inventa nulla di nuovo. I “valori” in cui devi c®edere, “servono”

A cosa? A chi! 

Senza tali “valori”, avresti più metodo per accorgerti sostanzialmente. Senza “cadervi dentro in toto”, saresti più prossimo a Te, seppure ancora “te” (qua, così). Ogni cammino inizia con il primo passo. Lo sai. No

Ecco perché tutto intorno a “te” deve essere “complottismo”. 

Ecco perché “non ti puoi fidare di nessuno”, ma… comunque sia, ricorri continuamente agli altri in termini di dipendenza o, se preferisci, “servizi(o)”. 

Sì, pensi anche che “a te non la fanno”. Vero

Ti senti sempre troppo “furbo (migliore)” per… Già. Non può essere che anche “te” sei nello stesso “stato” in cui versano gli altri. No; “te” sei diverso da tutti. 

Sei “speciale”. Sei “un figo”. Uhm

Ma (ma), man mano che passano gli “anni” (qua, dentro), ti accorgi (questo sì) che… “sento la vecchiaia che avanza…”. Ergo? Che te dice nella sostanza. 

Questa “vecchiaia” cos’è? Che cosa è un “programma”? 

Dai; lo sai che cos’è, anche se non sai come funziona né chi lo ha fatto, oltre soprattutto ad immaginare che sia “utile”. Il programma lo “usi”. No? Sei “te” che decidi. Ci sei? Come no

Quando il “tuo” Pc fa le bizze, cosa significa. Quando sei costretto ad avere un “antivirus” sempre aggiornato, cosa ne deduci essenzialmente. Quando ti parlano di hacker, trojan, virus, etc. cosa puoi persino “calcolare”.  

, a “te” nulla tange in tal senso.
Ti adegui... Prendi alla lettera.

Infatti, ti munisci di antivirus e ti rassegni al fatto che qualcuno o qualcosa potrebbe “visitare il tuo computer”, tramite il quale si accede oramai al “tuo” conto e a tutta una serie di “utilità” imprescindibili, se vuoi restare sempre “sulla cresta dell’onda”. 

Chi si ferma è perduto, infatti. 

Sai, anche, che la “tua” privacy è la cosa più importante. E sai che sei tutelato in tal senso. Però, quando devi iscriverti a/in qualche portale ufficiale (e/o molto altro), se non metti “la spunta” sulla concessione dei diritti relativi ai “tuoi” dati, bah… vuol dire che farai a meno del tal servizio. Ossia? Se non sei d’accordo, “niente”. 

E questa la chiami “giustizia, democrazia, libertà”. 

I siti istituzionali si comportano così. Figurati tutti gli altri. Il discorso è che “devi autorizzare a…”, perché questo dimostra lo “stato in cui versi usualmente”. Chi è in grado di “portare avanti una crociata”, su un punto simile? Va da sé che se “se vuoi andare sino in fondo” su questa strada, sei fottuto ancora prima di iniziare, perché:

non hai “tempo” 
né “soldi”
sufficienti
per
resistere ai marosi che ti ritroverai contro.

Inoltre:

sei sempre alla mercé del “giudice”
che “in democrazia”
decide per chiunque gli si presenti davanti.

Altro che Ucadia e compagnia risonante.

Riassumendo:

“tempo, denaro, dipendenza”
ti hanno 
anche se “non lo puoi mai provare definitivamente”
dato che (qua, così) fan tutti.

Tutti si adeguano. È la “legge”. 

Qualcosa che devi preservare se vuoi che non ti cada “il cielo sulla testa” (qualcosa che può succedere ad hoc, ad esempio, anche solamente a “te”).

Vincere alla lotteria è arduo. Lo sai. Eppure, ci provi ogni volta. Però, ti può arrivare una multa perché non hai pagato l’autostrada e qualcuno ha visto la “tua” targa, nonostante la fotografia sia improponibile. Wow:

fra milioni di veicoli, sei stato scelto proprio “te”. Che culo! 

Ma… la lotteria? No. Ora va di moda il “censimento spot”. Cioè, fra comuni a campione e famiglie a “caso”, vanno a beccare proprio “te”. Risultato? Devi sostenere un “interrogatorio” a cui non puoi mancare (anche se non sono previste sanzioni, ma… i “controlli” futuri?). 

Quante volte devi ripetere i “tuoi” dati? 

In ogni situazione, ogni form, ogni “domanda”, ogni servizio”, etc. etc. etc. ogni volta sono i “tuoi” fottuti dati che devi rilasciare = ammettere. Sai cosa significa? Che Te non sei il “tuo” codice fiscale, il cog-nome né “tutto ciò che ti rappresenta” (qua, così).

Dai. Ripetere aiuta. Anche, sì.  

Ma, in tali termini, ripetere a pappagallo sostanzia proprio chi “te” sia (sei) a livello AntiSistemico. Alias, è proprio l’AntiSistema che deve risultare essenzialmente. La “luna”. Non il dito. Il messaggio. Non il messaggero. La Verità. Il “dato”. Ciò che continua a succedere non visto che è già successo ma “niente”.  

Ergo, è il non lineare che impazza nell’AntiSistema: 

l’AntiSistema emana non linearità, rivelazione

L’AntiSistema s’emana grazie a tale “velo” o maya. Ad immagine e somiglianza, chi occupa livelli più “alti” della gerarchia, ti ha nella medesima modalità.

Sei mesi prima dell'elezione di Trump alla presidenza, la Heritage Foundation, il think tank di orientamento conservatore che ha elaborato il Progetto 2025 - una sorta di road map per il secondo mandato di Trump - aveva raccomandato una politica di deliberata ambiguità nei confronti della Cina per determinare il ritmo, il tenore e i contorni della competizione sino-statunitense negli anni a venire… Questo consiglio era venuto anche da un think tank bipartisan, Brookings, proprio mentre Trump stava formando il suo gabinetto… A prescindere dal fatto che l'ambiguità sia strategica o meno, l'imprevedibilità stessa dell'approccio di Trump - una raffica di dichiarazioni pubbliche esplosive e spesso contraddittorie, un passaggio rapido da minacce e provocazioni a dichiarazioni di stima e amicizia - rende estremamente difficile prevedere le mosse future di questa amministrazione…
Laura Ruggeri

Una strategia che, d+, indica sostanzialmente non solo quello che fa “Trump”, bensì… l’insistere, l’esserci dell’AntiSistema (l’oro). Lo sfondo è qualcosa che dai per scontato, quando non lo noti più, ma ti auto delimiti solamente ad annotarlo. Tutto il “fumo negli occhi”, ad un certo punto diventa… “ho gli occhi che piangono”. Chissà mai perché. Infatti, “te” che fai? 

Vai dal “dottore”. 

Vai a chiedere ad altri, ciò che (ti) succede dentro, in profondità. Sì, gli “esperti hanno studiato”. Ma cosa hanno studiato. Hanno studiato “il corpo umano”. E, “te”, cosa sei, orsù? Andare dal dottore significa:

io sono “io”, non mi sento bene e non so perché (?), per cui vado da chi “ne sa di più di me”. 

Però, “te” sei chi non sta bene = cosa “senti” lo sai solamente “te”. Che ne sa il dottore

Egli ha “studiato”. E poi che fa? Lavora

È come se vai dal meccanico. Però, un’auto non è un umano. Oppure, sì? Cioè, un umano è un “umano” (qua, così), alias, una macchina. Ma pensa dove si arriva seguendo un po’ di… logica, persino. 

Cosa che non puoi ammettere. 

Cosa che “non è possibile”. Cosa che “non è vera”. Cosa che “ma sei matto!”. Cosa vuoi, dunque. Non vuoi “niente” e, “niente”, è quello che ricevi (ottieni, attiri, autorizzi). 

Non avrai (hai) niente e sarai (confuso e) felice.

Continua a succedere ma “niente”. Lo vedi? È la stessa “formulazione d’uso”. E ci sei dentro assolutamente, essendo totale la (l’oro) strategia:

la rivelazione che diventa “complottismo”.

“Al lupo. Al lupo. Al lupo!...”.




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4044
prospettivavita@gmail.com


martedì 23 settembre 2025

Qualcosa sullo schermo.


“Lascia che sia l’umanità a conquistare l’impossibile. La disperazione verrà utilizzata come carburante…”.

C’è questa “citazione”, in giro per la Rete, nella fattispecie tra i commenti della colonna sonora di Interstellar. Uhm. A cosa ammonta lo im-possibile?

Al potenziale. Ergo

Qualcosa di simile, ma molto d+, rispetto al famigerato “se lo puoi immaginare lo puoi fare…”. Ok? Altro che sognare. Pensa che la “IA” ti dice:

superare i limiti

il motto incoraggia a non porre limiti alla propria creatività e a credere nelle possibilità che la nostra mente ci offre…

Nostra mente? La “IA” si paragona ad un umano? , significa che la “IA” lo sa che l’umano è “umano”, or dunque. E, ancora: 

“nostra” mente = la d l’oro. 

Comunque sia, è:

superare i limiti… = andar Oltre. Dove, quindi

Dove vuoi andare diversamente se sei sempre nel panopticon che non esiste ma c’è. L’alternativa sostanziale consiste proprio del potenziale: cioè, quello che persino Sherlock elimina immantinente, ancora prima di “iniziare”. 

Il potenziale è l’im-possibile. Ci sei

Se lo elimini, bah! Che ti resta se non il “possibile” = il continua a succede-Re ma “niente”. Lo scegliere sempre fra… Il non decidere mai nulla, sostanzialmente.

Il “motto” ti spinge a… , ma lascia perdere “Disney”, però. Mettici del veramente tuo, ossia, quando sei Te... oppure (qua, così) quando sei “te” in procinto di ritorna-Re Te. 

Un “cammino” che inizia, come al solito, con il primo “passo”, ch’è quello di sostanziare la situazione in toto (accorgerti sostanzialmente). Di… cosa

Ma dell’im-possibile. No

Ad esempio ma causalmente, è “impossibile” l’AntiSistema, guarda non caso. Ovvero, qualcosa che tendi ad auto distoglierti continuamente dall’attenzione, come in una sorta di fai da “te” (qua, così). 

Ti piace il bricolage? Ecco

Realizzazione personale e professionale… (su cosa sei sintonizzato, nell’AntiSistema?). Su tutto quello che “serve”, di certo non a Te. Sei “te” che fungi da pseudo ago della “tua” bussola (qua, così). In maniera tale che ti sei già abituato a vedere tutto (“tutto”) ad eccezione della ragione fondamentale che, guarda un po’, è del tutto rivelata (strategicamente). 

Però, vedi che persino la “IA” ti dice bene quando s’esprime in tal modo, concludendo:

in sostanza, questa frase rappresenta una filosofia di vita che spinge a credere in sé stessi e nelle proprie idee, rendendo l'immaginazione il trampolino di lancio per trasformare i sogni in azioni concrete

Wow:

in sostanza… = sostanzialmente

filosofia di vita… = atteggiamento frattale espanso, sferico, etc.

l’immaginazione… = il fattore in leva per “trasformare bi-sogni” in… azioni concrete (sostanziali).

L’andar Oltre è, persino, qualcosa di fisico, oltre che concreto! Non esiste ma c’è altra “terra” o qualsiasi cosa sia (è). Altro spazio, alieno dallo “tempo”, ch’è terrestre = (qua, così). 

In tal teca. In tale “bottiglia” incantata da… Barbanera. 

“La disperazione verrà utilizzata come carburante…” = per tutti coloro che non ce la “Fanno…”, … c’è l’auto incenerimento. Ossia, almeno al 95% “niente”. 

Meglio: 99 Vs 1 (la singolarità). 

Il “fatto”-Re, sei “te” (qua, così). Il de-caduto, s-caduto, nello ac-caduto (è già successo e continua a succedere).

Quando sei al Pc e c’è un “moschino” sullo schermo, con il mouse puoi fare quello che ti pare ma (ma) all’animaletto non puoi arrivare, seppure gli sei “sopra (sotto)”. D’altro canto, il volatile è sopra a qualcosa che non si sa spiegare, vedendo “cose” che al di sotto disegnano f-orme, colori, persino rumori…

Quando passi di fianco ad un canale pieno di pesciolini, puoi vedere la loro sede “mondo” in cui sono immersi, senza che ne abbiano alcuna consapevolezza. Eppure, se ti metti a “pescare” … puoi “interagirci”.

Qualcuno può. Altri no. 

Cosa significa non è “cosa vuol dire?”. Ok? Dai. Buonanotte.


Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4038
prospettivavita@gmail.com


martedì 9 settembre 2025

L’alibi perfetto.


Gli ebrei li associ al Medio Oriente (Asia): 

al caldo, in termini di temperatura. 

Di conseguenza, il relativo alter ego (la “seconda personalità in cerca di nemesi/vendetta-opportunità”) deve per forza di cose provenire dal freddo, dal “nord”. Un po’ come (ti) indica, nemmeno troppo fra le righe, la situazione familiare di Odino: 

coi due figli, Thor (testa calda) e Loki (il freddo)
disposti agli estremi
proprio lungo l’asse “differenza di temperatura”. 

Odino, Re di Asgard, intervenne con i suoi guerrieri contro i Giganti di Ghiaccio, intenti a conquistare i Nove Mondi partendo dalla Terra. Dopo aver vinto la guerra, Odino costrinse alla resa il loro Re Laufey e lo privò dello Scrigno degli Antichi Inverni, fonte del suo potere, e di suo figlio, il neonato Loki che poi Odino adottò come figlio proprio...

Con Loki che prova invidia per Thor, legittimo successore al regno del padre. Dunque, sino a quando non esce allo scoperto, Loki può tramare indisturbato, protetto com’è dall’appartenenza “artificiale” alla famiglia imp-regnante. 

La strategia perfetta, orsù. 


Infatti:

rivelarsi, non esistere, esserci. Il top! Altro che Sun Tzu. Tiè

Il classico “serpente in seno”. La “talpa insospettabile”. La “iena dentro all’armadio”. Insomma, un po’ tutto quanto il non solo “zoo” o, meglio, la “jungla” che Salgari sfruttò così bene senza nemmeno muoversi da casa, similmente al fratello maggiore di Sherlock Holmes, che nella seria con Cumberbatch viene descritto come “più intelligente di Sherlock”, ossia in grado di risolvere “casi” senza nemmeno uscire dal proprio studio

Da cui il mito del “fantasma”, la leva, il wireless, l’ubiquità, il delegare, la gerarchia, etc. 

La “Germania”. 

Gli “ebrei”. La “libertà”. L’AntiSistema (l’oro). 

Quando arrivarono sull'altra sponda dell'Atlantico, portarono con sè la “legge del Re, persino a tale distanza.

Chi poteva (può) essere or dunque il “Signore degli eserciti” Yahweh. 

Uhm. Questo “Dio”, va da sé che… “assomigliasostanzialmente proprio a Loki: il “Signore dell’inganno”. 

Ci sei

Sì, c’è molta “fantasia” in SPS. Che ci vuoi fare. Viene assolutamente naturale, spontaneo, come in un contenitore pressurizzato “in navigazione costante”: a sé. Non esiste ma c’è qualcuno (qua, così) che, … comanda, per un motivo portante: 

l’esse-Re già successo che “ora”, assolutamente, hai scordato (causalmente: come quando la “tua” mente cancella un trauma, al fine di non farti soffrire, ma isolandoti dalla ragione fondamentale rivelata del/dal “trauma”, da cui continua ad auto diffondersi ogni sorta di problematica inerente ed, or dunque, da risolvere altresì una volta per tutte). 

Sul “luogo del delitto” dunque non esiste nessuna “vittima”: 

però, c’è; essendo “te” (qua, così). 

Sei la “vittima” in quanto che… “te” non sei + Te, ergo, il tuo potenziale contemporaneo viene usato contro di Te, a favor di e-vento/è-voluto (l’oro). Risultato

Ecco-“te”, l’AntiSistemico. 

La “trasformata/deriva-ta” perfetta. Lo “uovo di colombo”. Bando alle ciance, dunque. E si vada Oltre a più non posso, sostanzialmente in tale sostanza. No

Si renda semplice (logico) il “complesso artefatto ad hoc”. Talmente semplice da risultare persino ovvio. Anche se il “tuo” auto indottrinamento (qua, così) continuerà a “guidarti” come un navigatore satellitare trojan perfetto, intimandoti immantinente di “appena possibile, invertire il senso di marcia…”. 

Ci sei? Dai. 




Ebreo è chi discende da Sem (da cui i Semiti o appunto ebrei). Gli “ebrei aschenaziti” derivano da un altro “ramo” dell’albero, però

Nella Bibbia, Ashkenaz… è un discendente di Iafet, uno dei figli di Noè, e non di Sem. La sua genealogia, che lo lega ai discendenti di Gomer, uno dei figli di Iafet, si trova nella Tavola delle Nazioni in Genesi 10:3. Per questo motivo, Ashkenaz è considerato il capostipite dei popoli del nord nella tradizione biblica

Ashkenaz è considerato il capostipite dei popoli del nord nella tradizione biblica… (“popoli del nord” = i freddi, che richiamano alla mente Loki, più che Odino o Thor). 

Il “Dio dello inganno” è perfetto nei panni di Yahweh.
Alla fine della seconda serie di Loki:
Loki detiene i fili della sacra linea temporale
(Loki diventa il “tempo”)
mediante esso stesso, sacrificandosi ad hoc.

Il finale della seconda stagione di Loki vede il personaggio sacrificarsi per salvare il multiverso, trasformandosi e tenendo insieme le infinite linee temporali come un Albero del Mondo (Yggdrasil), prendendo il posto di Colui che Rimane alla fine del Tempo. Loki trova così il suo glorioso scopo, proteggendo il tempo e le sue varianti...

Dando fiducia a Yahweh, lo stesso può essere stato “sostituito” da una forma fac-simile by “Loki”, dopo averlo eliminato (infatti, la moltitudine “attende la venuta del loro Re”, come a dire “aspetta e spera” o “Tachipirina e vigile attesa”). Non a caso, infatti, Loki - sempre nella omonima non solo serie Tv - viene a capo della situazione, man mano: 

prendendo il controllo, alfine (seppure sotto forma di sacrificio).

“E, comunque, rimane sempre una situazione provvisoria.

Intanto sono qua e non ci penso più…”. 
Giovanni e Aldo

Ora, lo “occidente” è filo nordico (è più freddo che caldo, nonostante il Signor “cambiamento climatico”). La “Uè” ha la testa a nord. La “Germania” guida sempre nonostante “tutto”. Gli “inglesi”, che si sono chiamati fuori dalla “Uè!”, sono anglo-sassoni. Gli “Usa”, che sono il “fratello scemo” di Israele, derivano dalla “costola britannica”. Gli “arabi” si venderebbero pure la madre se… (cosa già successa). Gli “orientali” sono assuefatti da un’altra “parrocchia”, che è sempre la medesima “in the world” (l’oro). 

Che rimane fuori dal coro? La Russia? Bah.
Annota bene come tutto il mondo è paese:
accorgiti sostanzialmente partendo da
ad esempio ma causalmente
la corsa allo spazio, la evoluzione tecnologica,
il mondo finanziario, quello sanitario,
le criptovalute, il debito, la religione, etc. etc. etc.
La struttura portante è sempre la stessa, anche se parla lingue diverse:
non a caso
quando s'incontrano delle delegazioni straniere
si comprendono ugualmente!

Il cielo è un-ic-o. 

Tutti (qua, così) sono sotto lo stesso cielo.








Sembrerebbe proprio che “i popoli germanici” siano ovunque. Sembrerebbe proprio che “i popoli germanici” siano gli “ebrei”, che hanno parassitato (sostituito) gli ebrei, “sacrificati ad hoc ma niente”. 

Perché una simile sceneggiata se (se) hanno il controllo della situazione? Perché sono e rimangono, comunque sia (è), sottodomino; ossia, gli “ebrei” hanno fatto un patto con “Dio”.

Ti rendi conto

Sono una sua continuazione-emanazione-delegazione, tipo “braccio destro e sinistro”. Sono dei Bravi. Ok? Mentre “Dio” è Oltre, gli “ebrei” sono (qua, così). “Fanno il lavoro sporco”, in attesa di… 

Per questo motivo sono così potenti, ricchi, pieni di “idee” non lineari, ad immagine e somiglianza…, avendo questa marcia in +.

Essi godono del “codice”, che applicano senza ombra di dubbio, non potendolo assolutamente ri-toccare. Sapendo che funziona e che “Facendo…” sempre in tal modo, … saranno sempre “a cavallo”. 

Nella saga dei Pirati dei Caraibi, è proprio il “codice” che rievocano, non sapendo + a che santo appellarsi, essendosi separati e, in seguito, decidendo(si) unilateralmente in “democrazia”. 

Modello Re Artù e i cavalieri della sua tavola rotonda, che se nasce rotonda non può diventare quadrata (a meno che non la rilavori ad hoc, ma… il Re te lo impedirà anzitempo). 

La tavola è s-quadrata!

Se si utilizza la “IA”, oramai implementata un po’ ovunque e, quindi, in primis proprio in Google, è proprio il dato lineare (quello che segui fedelmente) ad esserti svelato; ergo, sei abituato a fidarti dell’algoritmo “Piero Angela”. No

Dettagli Genealogici:
Noè ebbe tre figli: Sem, Cam e Iafet. 
Iafet fu uno dei figli di Noè. 
Gomer fu uno dei figli di Iafet
Ashkenaz fu uno dei figli di Gomer… 

Iafet era (è) il fratello invidioso di Sem. Noè, Sem e Iafet ricordano un po’ la “tri-unità” Anu, Enki, Enlil, con buona pace di Cam.

Significato del nome Ashkenaz: 

nella tradizione ebraica, il termine “Ashkenaz” è stato usato per identificare i popoli del nord, in particolare i popoli che si stabilirono in Europa. Con il tempo, il termine è arrivato ad indicare i discendenti degli ebrei provenienti dall'Europa Centrale e Orientale

I “discendenti degli ebrei” hanno sostituito gli ebrei originali, avendone clonato anche la “lingua”, seppure avendo mantenuto – ovviamente – la scrittura. 
I popoli del nord, in particolare i popoli che si stabilirono in Europa… sono tali “discendenti”. La “Uè!” è aschenazi(s)ta, or dunque, essendo sotto l’egida dei “popoli germanici” che hanno parassitato tutto quanto da mo’. Risultato? La “Germania” che ogni volta “cade”, non perde mai la guerra, sul modello visto nel “film” (guarda non caso, Imitation Game) 
su Turing (perdere ogni tanto qualche battaglia, per continuare a vincere la guerra). Ossia, per “Fare…” auto sopravvivere laggente continuamente in qualcosa di perennemente pre-occupante. Sempre non a caso, lo “occidente” è tipicamente “sotto stress”, poiché (qua, così) “serve.  

La genealogia di Ashkenaz si trova nella “Tavola delle Nazioni” in Genesi 10, che descrive la discendenza di Noè e dei suoi figli…
Chi sono gli ebrei?
Secondo la Bibbia, gli ebrei sono gli Israeliti, discendenti di Abramo, Isacco e Giacobbe (chiamato anche Israele). I dodici figli di Giacobbe (Ruben, Simeone, Levi, Giuda, Issacar, Zabulon, Daniele, Giuseppe, Beniamino, Neftali, Gad e Aser) diedero origine alle dodici tribù di Israele. Le genealogie bibliche identificano l'origine ebraica attraverso queste figure patriarcali, che stabilirono il popolo ebraico e il suo legame con la Terra di Israele

“Israele” era Giacobbe. 

“Dio” fa il suo patto con tale “casa”. Gli aschenaziti sono assolutamente “fuori” da tutto ciò. Eppure, “oggi” sono proprio gli “ebrei” che giocano il ruolo degli ebrei. Controllando lo s-nodo (perno portante) Abramo, le tre grandi religiosi monoteiste risultano lo stesso Golem.  

Gli ebrei nell'albero genealogico biblico.
I patriarchi: i patriarchi ebraici sono considerati Abramo, suo figlio Isacco e il nipote Giacobbe (Israele), figure fondamentali che fondarono il popolo d'Israele attraverso l'alleanza con Dio
Origini e identità.
L'unità di Israele: la narrazione biblica collega tutti gli Israeliti attraverso una comune origine genealogica che risale a Abramo, Isacco e Giacobbe

Te pare che gli aschenaziti siano da comprendere in tale lucida descrizione?

Suvvia.

Natura della religione ebraica: l'identità ebraica è considerata innata e spirituale, come sottolineato nelle scritture ebraiche

Cioè, parassitando gli ebrei, gli “ebrei” hanno ottenuto il controllo del “codice” che è dato per scontato in tutto il mondo conosciuto. Chi può sospettare di chi

“Chi, gioca in prima base…”. 

Anche se con Gaza, ... No?

Studi genetici: la discendenza comune e il patrimonio genetico del popolo ebraico sono stati confermati dagli studi genetici, che collocano le loro origini nel Medio Oriente, precisamente nella Mezzaluna Fertile

Gli “ebrei aschenaziti” sono, invece, provenienti dal “nord europeo”, seppure avendo “origine comune” = la massima protezione by rivelazione (qua, così).

Alla lunga, si è tutti... parenti.

Chi erano gli ebrei nella Bibbia?
La Bibbia… racconta che l'eroe eponimo degli ebrei fu Eber: lui e i suoi figli abitavano il territorio della Mesopotamia. Le parole “ebraico” ed “ebreo” non identificano solo un popolo ma anche chi professa la religione ebraica…

Ecco(li) in azione, sostanzialmente (nonché, il “gancio” che utilizzano per…):

le parole “ebraico” ed “ebreo” non identificano solo un popolo ma anche chi professa la religione ebraica… (attenzione, attenzione, attenzione).

Dunque:

anche chi professa la religione ebraica… (gli aschenaziti)
(ti) sembrano appartenere ad… un solo popolo (gli ebrei)

Seppure:

tutto ciò corrisponde ad una sostituzione molto simile al genocidio di una popolazione precedente, sufficientemente scomoda per continuare a portare avanti “i (l’oro) porci comodi”. 

Quando si “estingue” un popolo? Quando viene “sostituito” mediante un Re-Seth. No? Il Dr. Ford ti ha detto che i “Neanderthal” se li sono… “mangiati”. E, detto da uno che ha girato anche “Il silenzio degli innocenti”, … è assolutamente parlante (se ci sei). 

Sem… è uno dei tre figli di Noè citati nella Bibbia, nacque quando suo padre aveva ben cinquecento anni, cioè cento anni prima del diluvio universale. Visse seicento anni e vide i suoi discendenti fino alla nona generazione, cioè fino ad Abramo, il quale morì trentacinque anni prima di Sem. Alcuni ebrei lo identificano anche con Melchisedek, il Re di Salem (che si ritiene fosse l'odierna Gerusalemme). Da Sem derivano tutti i popoli semitici

Ci sei? Da Sem derivano tutti i popoli semitici…

Abramo... morì trentacinque anni prima di Sem... (uhm).

Ora, ti basta pensare che è sufficiente “praticare la religione ebraica” per essere un ebreo? Allora “vale tutto”. Anche se “quando tutto fa brodo (e non ci sei)”, significa che è già successo e continua a succede-Re. 

Ecco il significato di Diluvio Universale o Re-Seth.

I suoi (di Sem) discendenti si stanziarono principalmente nel continente asiatico… Semìti è il nome dato ai discendenti di Sem, figlio di Noah. La sua genealogia è descritta in Genesi 10…

Ripetere aiuta. Trovi? Se “principalmente” sono nel continente asiatico, ecco la consueta “minoranza organizzata (aschenazita)” che ha il sopravvento sulla “maggioranza disorganizzata”. 

Erodoto commenta perplesso perché i nomi di tre donne siano utilizzati per descrivere dei territori che sono in realtà uno (Europa, Asia e Libia per intendere l'Africa)…:

Erodoto era un attento osservatore
affermando che il territorio è un-ic-o.

L’Impero colpisce ancora. 

È da notare che l'Asia non è separata fisicamente e geologicamente dall'Europa, con la quale forma un'unica massa continentale, l'Eurasia. La sua identificazione come continente separato è accettata da tutti ma solo convenzionalmente, in base soprattutto a ragioni storiche, affiancate da considerazioni di geografia fisica. L'Asia inoltre è unita anche all'Africa dall'istmo di Suez; è separata dall'America settentrionale dallo stretto di Bering (largo 92 km); il complesso insulare indonesiano la collega all'Australia (tutto è uno, come la Pangea di-segna).

Genesi 25:23 – “E l'Eterno le disse: 'Due nazioni sono nel tuo grembo, e due popoli separati usciranno dalle tue viscere. Uno dei due popoli sarà più forte dell'altro, e il maggiore servirà il minore...”.

Bah

“Usa” Vs Israele. O, Israele ed il Golem.

Meglio: laggente Vs l’oro.

Uno dei due popoli sarà più forte dell'altro, e il maggiore servirà il minore...:

il maggiore (quello che più appare)
servirà il minore…
servirà al minore, per… governare come se nulla fosse.

È la gerarchia. Tale f-orma ha sempre “il minore che si serve del maggiore”. Così come in un solaio lo spazio strutturale obbliga ad abbassare il capo, come per prostrarsi a fronte di qualcuno di “superiore”. 






Come Sara, Rebecca era sterile, ma in seguito riuscì a rimanere incinta di due gemelli. Isacco aveva sessant'anni quando li diede alla luce. Dio parlò a Rebecca e le disse che il gemello maggiore (Esau`) avrebbe servito il minore (Giacobbe), indicando che era Giacobbe che Dio avrebbe scelto per continuare la linea genealogica di Abramo.
Genesi 17:5 - Dio disse: “non sarai più chiamato Abramo (= padre eccelso), ma il tuo nome sarà Abrahamo (= padre di una moltitudine), poichè Io ti faccio padre di una moltitudine di nazioni…”.

Era Giacobbe che Dio avrebbe scelto per continuare la line genealogica di Abramo… (quindi, cosa è già successo, poi). 

Perché, Ashkenaz si è preso la precedenza...

Ne’ L’invasione degli Ultracorpi la Verità. Il “piano segreto che va in porto” dimostra che Dio era (è) “Dio”, in quanto che è proprio il suo volere, la sua decisione, che viene meno (qua, così). Questo (ti) indica che hai il potenziale per… governare sempre la situazione, qualunque essa sia (è). 

Perché? 

, se non ti è ancora chiaro, significa che sei il sostituto di Te. E questo comporta che un utente ti ha. Ergo, che non sei un visitatore. Cioè, sei un Re-sidente. Un Re spodestato. Un Re dimentico e dimenticato (di certo, non dalla Verità: il motivo portante per cui anche SPS ti ricorda). 
Per chiudere il cerchio:

la lingua yiddish… o giudeo-tedesco… anche chiamata… “lingua-madre”… o… taytsch, forma arcaica di daytsch, cioè “tedesco”;… è una lingua germanica occidentale parlata dagli ebrei aschenaziti. È considerata una lingua mista (mischsprache)… utilizzata da numerose comunità in tutto il mondo, ed è scritta con i caratteri dell'alfabeto ebraico

Oggi, nella “Uè!” o “occidente” sei nel IV Reich: quello in-visibile, questa volta. Oppure, ancora una volta. Infatti, nessun esercito, per ora, in “occidente” invade terre palesemente. Tutto ok, attraverso la “legge”. 

Perché la “Germania” è diventata così… “tollerante”? 

Perché impedisce le manifestazioni pro Gaza. Perché succede un po’ ovunque nello “occidente”. Gli “uomini del nord” da chi sono capitanati. Chi decide. E perché. Bah

quando “il parente invidioso” è disposto a tutto pur di… approfittarsi della situazione altrui, allora vale sempre e proprio qu-El tutto! 

Il tutto che occorre “Far…” diventare… “tutto”, relativizzandolo di conseguenza. Come spuntando un’arma o lasciando che ti sparino sempre “a salve”. Ove, se sono riusciti a governare “il numero, che non conta più niente” (modello 300), allora, va da sé che deve essere proprio l’onda di marea a seppellire ogni (l’oro) velleità

Accorgerti sostanzialmente alza il livello del tuo controllo sull’AntiSistema. Ecco! Ecco che mediante anche il “linguaggio” puoi renderti conto essenzialmente di/che… Perché? Perché se ti auto delimiti sempre fra le righe del “detto”, da cui il “tuo” sapere, allora è proprio mutando d’intensità il linguaggio a “Farti…” ri-attivare. 

(Ti) trovi? Cioè:

se, anche limitandoti sempre a leggere, comunque sia “leggi di Te in termini eccezionali”
è sempre meglio di
limitandoti sempre a leggere, comunque sia “leggere di ‘te’ in termini inflazionati”.

Nel “ripetere che aiuta”, che persino a livello psicologico funziona. Funziona in ogni senso di marcia:

se leggi di Te, wow
se leggi di “te”, sic.

Figurati, di conseguenza, se non solo leggi, orsù, che (ti) succede(rà) potenzialmente, in leva.

Perché… no! Perchè tutto diventi... palese.

Per via di questo “alibi perfetto” che “ti lascia libero” di non porti alcun limite, salvo poi “niente”, ogni volta come se fosse l’ultima e invece è sempre la “prima” = continua a succederti ma “niente”.


Terra con la serra

Oltre al monte c'è un gran ponte... Bifrǫst: il teletrasporto che da Asgard porta agli altri mondi...

 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4028
prospettivavita@gmail.com