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venerdì 4 luglio 2025

Parassitismo (applicato).


“Agosto
è il mese più freddo dell'anno
nell'altro emisfero lo chiamano inverno
l’agosto…”…
Agosto – Perturbazione

Sei in un “modello”, (qua, così). Fa caldo? Altrove, fa freddo. 

Contemporaneamente. 

Questo è il potenziale di cui gode tale luogo comune. Non solo, ovvio. È, anche, la tua differenza di non potenziale, allor-quando ci sei (sei Te a deciderti ed or dunque a decide-Re). 


Piccioni che danzano sui resti della pensilina che, l’altra estate, aveva distrutto. Rumori. Ritmo. Codice. Qualcosa che deodora l’aere di… “vecchio, anche se mai andato via”. Il caro estinto te la fa sempre pagare molto salata questa “tua” vita, che accetti come un dono o il “presente”. Un incanto sì profondo tanto da essere una pialla. Puoi essere, al massimo, un modello che sfila in questo... modello; modello “che te lo dico a fare”. 

Il mondo che esce da questo modello è sostanzialmente più semplice nelle sue strutture e più unitario nelle sue funzioni, con l'infinitamente grande che opera letteralmente come l'infinitamente piccolo e con due ben diversi modi di agire e modificarsi, a tutti i livelli: quello maschile (ad alta energia) e quello femminile (a debole energia)…
La struttura nascosta del mondo (sintesi) – Luca Chiesi

Dunque, se il maschile è ad alta energia, di conseguenza esercita una discriminazione sul femminile o “(anello) debole”. Vai ad avvisare le “femministe”, suvvia, che ci pensano loro a… 

Risultato? La famiglia viene ri-strutturata.

La famiglia è ciò che ci definisce, anche e soprattutto per la sua assenza… Sherlock Holmes ha passato un'intera esistenza nel tentativo di colmare un vuoto di cui non è neppure cosciente. E il recupero della memoria familiare è proprio il filo conduttore di The Final Problem…
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Anche se qualcosa ti manca, ti di-segna. Uhm

È un po’ come il “karma” che, non ricordi cosa diamine hai combinato “prima”, però… lo devi scontare sino a quando… 

Cosa, se non ricordi! 

Ma… hai ancora 5 anni? Anche se non credi + alle “fiabe”. Cioè, al peggio sembra proprio non esserci fine. Anche se c'è il... fine (lo scopo = il d l'oro interesse e/o pote-Re). Trovi sempre il modo di scegliere fra…, in maniera oltremodo peggiorativa della “tua” situazione (qua, così) = è-voluto

“Poco” ma stanne certo. Orco!

Per una volta Mark Gatiss si ritaglia un ruolo più ampio del solito, modellando lo script a uso e consumo del suo personaggio. Questa piccola concessione alla vanità viene ripagata da una performance decisamente interessante. D'altronde essere sia autore che interprete di uno show comporta determinati vantaggi
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Dr. Ford docet.

D'altronde essere sia autore che interprete di uno show comporta determinati vantaggi… (eh già!). Altrimenti, che gusto c’è! Il “problema finale” non è matematico; infatti… più e più volte, nei non solo “film”, hai sentito dire-parlare in tal modo:
noi siamo come invisibili, nessuno fa caso a noi, ma noi facciamo caso a tutto…

Di chi si tratta? De che: del “postino”, ad esempio. Del fattorino. Del portinaio. Del panettiere, etc. etc. etc. Come da copione o da “Internet delle cose”, anche le pareti hanno orecchie. Ergo, il nemico ti ascolta (sempre) poiché l’I-Ambiente “conduce”. Oppure, pensi che un sms, un’onda qualsiasi o la “corrente (elettrica)” siano solo “tecnologia” e basta! Ci sei? Insomma, quando era “magia”, bah! Quando è “tecnologia”, boh

“E allora!...”. 
Capitan Barbossa


Il parassitismo è applicato (qua, così). Da l’oro = chi non esiste ma c’è. Da “Nessuno”. Ricordi

“Chi è stato? 
Nessuno! 
Ah…”.

“Scenari (paralleli)”

Il cul de sac ti ha ma “niente”. 

Giriamo sospesi nel vuoto intorno all'invisibile 

ci sarà pure un Motore immobile....
Vite parallele - Franco Battiato

Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me...
Romani 7,18-20

Lo... utente, è... il peccato che abita in... “te” (qua, così).

Qualcosa che non sembra mai portare da nessuna parte. Infatti, sei sempre nell’AntiSistema. Dove? , perfettamente (qua, così). Cioè? “Niente”. Infatti, che fai per tutta la “tua” vita (qua, dentro)? Lavori in cambio di denaro. Di che? In cambio di povertà, doni la tua vita che nella sostanza è “tua”. Proprio come la “tua” casa, la “tua” auto, la “tua” famiglia, i “tuoi” figli, etc. etc. etc. 

(La) Parassitosi (è) applicata! È-voluta. 

Perché fa caldo? Perché non fa freddo. E, “non fa” nemmeno mite: il giusto. Ossia, l’ennesimo “di-segno” della d l’oro compresenza. Perché? Perché la gamba è attaccata al piede. No? Che, te la devo anche s-piegare. Suvvia. Non fare sempre il “Bravo” o laggente non solo Smith. 
Come si “Fa…” a spostare masse d’aria molto grandi (calde, caldissime, miti, fredde, etc.)? Tipo? , lo Anticiclone Africano, ad esempio. Come dici? È la “natura”? Il… “cambiamento climatico”? Mallerisate! 

È la “tecnologia” o conoscenza (applicata anch’essa, proprio come la parassitosi). Di certo a “te” sembra im-possibile. Ma questo non conta in termini di effetto speciale osorpresa!”. 

D’altra parte alto e basso sono termini sostanzialmente relativi, per cui non è possibile avere un sistema di alta pressione senza avere un sistema di bassa pressione. Dunque un sistema ad alta pressione (A) è sempre accompagnato da un sistema di bassa pressione (B). E cioè più specificatamente si può dire che un sistema di bassa pressione si forma sempre nella direzione opposta alla quale viene puntato il cloudbuster. In base a tale principio se si punta il Cb ad est si avrà la formazione di un sistema di bassa pressione ad ovest…
Per creare un clima più freddo si deve assorbire verso ovest. Questo permette ad un sistema di alta pressione di formarsi verso ovest incanalando aria fredda dal nord.
Per interrompere una siccità è necessario trovare un ampio bacino di acqua, come quello del golfo, gli oceani oppure i grandi laghi, e puntare il cloudbuster a 90 gradi in senso antiorario rispetto a quella direzione. I venti porteranno umidità da quelle sorgenti e la scaricheranno sulla località obiettivo
Altra Scienza - Anno II, n°9, novembre – dicembre 2001




Ok? Non è impossibile: è “solo” im-possibile (potenziale). È “tecnologia” = conoscenza che se diventa esclusiva, … stai fresco, nel senso che… “niente”. No? Come vieni costantemente parassitato (qua, così)? Essendo già successo, continua a succedere. Molto semplice. Persino logico

Come… spostare masse d’aria da un luogo all’altro! 

La “famiglia” è la l’oro. L’AntiSistema lo decidono l’oro. Mentre, Te sei mantenuto “fisso” da qualche p-arte ad arte, con la conseguenza che sei “te” ad auto diffonderti, proprio come una perturbazione o la siccità. 

I punti di forza di quegli anime erano la messa in scena di scontri epici, battaglie all'ultimo sangue contro bellicose popolazioni extraterrestri, sfoggio di avanzatissime tecnologie e di altissimi ideali, con eroi dalla mentalità affine a quella dei samurai e disposti all'estremo sacrificio. Gli autori delle Time Bokan Series decidono di ribaltare tutti questi stereotipi, parodiando senza pietà gli stilemi delle battaglie fra robot e presentando al pubblico “eroi” giovani quanto quelli delle serie “normali” ma molto più scanzonati e allegri, e “cattivi” goffi e sfortunati, senza alcun senso dell'onore ma molto senso del ridicolo
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In “cucina” le provi un po’ tutte, quando sei libero di “Farlo…”. Per cui, non chiederti perché “prima” era in un modo e, “ora”, è in un altro, essendo sempre AntiSistema (nella sostanza). Come in “agricoltura”, del resto. O in un “allevamento”. Mentre, “te”… ti becchi tutta sta “sbobba” e te la fai andare sempre “bene”, poiché non reputi mai di avere alternativa sostanziale “calpestabile”.
Infatti: “è fra le pieghe di una invasione che vanno ricercate le premesse di…”.
Topolino e il vero Ulisse


Giunti da Oriente… = dall’Oltre!

Dopo essersi rivolti ad Ulisse, quest'ultimo inizia il racconto sui suoi ultimi anni di vita (vv. 85-142): una volta tornato in patria, l’eroe fu preso dal desiderio di compiere un nuovo viaggio; si rimette quindi in mare con i suoi compagni fino a giungere alle Colonne d’Ercole... dove era posto il limite invalicabile delle terre conosciute. Ulisse, convinti i compagni con un appassionato discorso, supera le Colonne. Dopo mesi di viaggio l’eroe e il suo seguito giungono in vista di un’isola, che si capirà poi essere la montagna del Purgatorio. Dalla terra, però, nasce un vortice che investe la nave di Ulisse che sprofonda nel mare…
Inferno, Canto 26 – Divina Commedia
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Un’isola, che si capirà poi essere la montagna del Purgatorio… (hai presente la mappa di Ante Omnia?). Ecco l’Oltre! Altro che “al di là”: qualcosa che si trova proprio di là del (qua, così)

Altro spazio. Altra storia. 

Tutti l’oro del mondo (non, nel mondo). Dove è andato “Gesù” per gran p-arte della vita? Ad… Oriente (Oltre). No? E, una volta “risorto”? È “asceso”. Ergo? Idem con patate. 

Elementare, come spostare masse d’aria nell’aere! 

Montagna del Purgatorio… = un'isola (sempre fra le nebbie, rivelata)

La Terra versione AntiSistema è “terreno di caccia”. Ad immagine e somiglianza, in tale “terra” va tutto nella medesima direzione di spinta (sostanza).


“La Gioconda è sua…”. Hai capito anche (il) Topolino!

Il parassitismo è applicato, anche se Oltre è la Verità, ove te ne puoi finalmente “Fare…” qualcosa, nella sostanza calpestabile.





  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3982
prospettivavita@gmail.com


domenica 29 giugno 2025

A presto.


Se beccamo venerdì 4 luglio 2025!

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 25 giugno 2025

Inizia-to.


F-Orma

E... “ben-servito!”.

Quando un “film” è iniziato, … ti sei perso la partenza; il che, spesso, significa che “non ci stai capendo un’acca”, poiché nell’incipit può esserci lo scopo. 

Ma, a volte, è nel finale. O, nel durante (mai dire mai).

Ergo, anche se non ricordi come è iniziato, nulla è perduto! Lo puoi persino intuire, sostanziare, ipotizzare, etc. Cosa? Lo scopo, da cui ogni interesse o “perché”. Non potendo “leggere la trama”, al fine di scegliere se andare al cinema a vedere proprio quel film, non ti rimane che assaporarne la stesura direttamente sulla tua pelle. Ossia, proprio quello che ti succede esistendo, soprav-vivendo, essendoci, partecipando, etc. etc. etc. Dunque, la “modalità di accensione” mediante cui s-rotoli nella trama, fa la differenza

Meglio:
“Fa…” la non differenza di potenziale, o meno. 

Passi dal poter fare “surf”, al… ruzzolare ininterrottamente tra un’onda e l’altra (sempre la stessa, sostanzialmente, ripetendosi). Quale differenza, di conseguenza, puoi annullare, rimanendo fedele a Te = al tuo potenziale contemporaneo? Tutta l’interferenza; nella fattispecie, AntiSistemica (l’oro). 

È palese, oramai, che sei nel “consueto Re-Seth, Amen-Ra, Amon-Re, qu-El Thot, ossia, q.b. (quanto basta) per…”. No


Nel Modello FarWest, dove impazza il Modello Eichmann, motivo per cui è sempre il Modello Utility ad infinocchiarti usualmente (qua, così). La solita tri-unità d’eventi: 

l’è-voluto (l’oro)! La... Legge del Minimo.

Molto indicativo, è, ad esempio ma causalmente che in Rai “giri” un programma che si chiama, ap-punto: FarWest

Ua-Ua-Uao! 

È “soddisfazione”, non la sirena di un’ambulanza. Ok?

Puntata del 13/06/2025.
In apertura di puntata un'inchiesta sulle truffe telefoniche. Le cronache raccontano quasi quotidianamente di persone che vengono convinte per telefono a investire nel settore del trading online, per poi perdere tutti i propri risparmi. Per indagare su questo mercato enorme, che genera profitti milionari, FarWest si è infiltrato in un call center a Cipro per partecipare all'addestramento a cui vengono sottoposti gli aspiranti truffatori. A seguire, un viaggio nella galassia poco conosciuta dei bambini plusdotati, o “gifted”, tra difficoltà nel riconoscere i segnali e complessi iter per le certificazioni, fino ad arrivare a un sistema scolastico spesso impreparato ad accogliere questi ragazzi. FarWest ha incontrato genitori, insegnanti e specialisti impegnati a trovare soluzioni che possano offrire a questi bambini e alle loro famiglie non l'eccellenza a tutti i costi, ma una vita serena e relazioni vere. Infine, Salvo Sottile torna sull'omicidio di Chiara Poggi con nuovi documenti e le testimonianze di Luigi Roberto Pennini e Gennaro Cassese.
Link

In-somma: un daje a ride = l’auto trascinarsi (qua, dentro) nell’AntiSistema o in “Casa (l’oro)”.

Altro che “Casa Vianello”. 

Rai “FarWest”. Molto, moolto… “parlante”. 

Il problema è..., “sei in ascolto”, Te? No. Purtroppo, (qua, così) ci sei “te”. Sigh! Del resto, nell’isola di “Circe”, qualcosa ti spinge ad auto trasformarti in “animale” = “te”. 

Dal minuto 00:56:50 al minuto 1:27:50.
Si parla di truffe finanziarie che, con l'aiuto dell'intelligenza artificiale, stanno diventando sempre più diffuse. In particolare, due giornalisti, Andrea Sceresini e Matteo Keffer, sono riusciti a documentare con telecamere nascoste cosa avviene all'interno di un call center dedicato esclusivamente alle truffe sul trading online. Tra le regole da seguire per portare a compimento il disegno criminoso vi è quella di puntare su pensionati o piccoli risparmiatori, contatti che hanno lasciato i propri recapiti dopo aver cliccato banner pubblicitari con finti video di endorsement di personaggi famosi.
Primo obiettivo: far versare alla vittima un “deposito di ingresso” di 250 € su una piattaforma di trading truccata che, dopo poche ore, mostra già guadagni spettacolari.
Quando il cliente è entusiasta, viene passato al “senior broker”, che spinge per versamenti via, via sempre maggiori.
Tutto finto, naturalmente, infatti, appena la vittima chiede di ritirare il denaro, il conto viene bloccato.
In studio un ufficiale della Guardia di Finanza ha poi spiegato che nel 2024 le segnalazioni di frodi su piattaforme non autorizzate sono triplicate e che molte società fittizie migrano ogni sei mesi da un dominio all’altro per sfuggire a Consob e autorità estere.
Tra le contromisure suggerite nel servizio:
- verificare sempre che il broker utilizzato sia autorizzato Consob/Esma
- diffidare da chi promette guadagni “garantiti” e rendimenti strabilianti…

Questo warning arriva da una società di investimenti. Ergo, sei proprio in una “giungla” (qua, così). 

Ed ora ci si mette pure la IA:
che, però, ti si svela sostanzialmente = è il continua a succede-Re.

Chi ti dice nero. Chi ti dice bianco. In che senso? Bah. Nel senso che se poni una “domanda all’esperto (di turno)”, e la verifichi attraverso il parere di altri “esperti (di turno)”, eh… sarai costantemente alle prese con “bianco e nero” = de che. 

Il caffè fa male. Il caffè fa bene. Il caffè proprio non lo devi nemmeno pensare. Il caffè aiuta a concentrarsi. Il caffè ti dà energia. Il caffè ti ruba energia. Il caffè è figo. Il caffè è male. Il caffè questo s-conosciuto!

Il caffè della Peppina. Ah, quanto è buono o' cafè!

Dopo aver avuto a che fare con gli “oracoli professionali (ad alto indice di pagamento)”, rimani sempre con “te” (qua, così). Quindi, dovendo scegliere fra…, che fai? Tiri la monetina? No. Hai speso dei soldi per… Quindi, ti affidi al parere che senti più vero, più prossimo, più vicino, meno artificioso, meno di parte, più “caro”, etc. etc. etc. 

Il vicino della “tua” vicina di casa è uno degli “esperti” a cui ti sei rivolto? Il professorone è un amico di un “tuo” conoscente? C’è “uno” molto bravo, in fondo alla via: ti ha riferito una persona che hai incontrato al mercato o su “internet”. Wow! Cerchi le recensioni. Confronti le “risposte” con quello che (ti) de-scrivono in Rete. Ci sono altri nella stessa condizione? E come hanno risolto (se lo hanno risolto) il “problema”? Boh

Dopo un tot, non ce la fai + e, bon! Ma sì: scelgo questo. Domani vado in farmacia e mi piglio tutto quello che mi ha detto di “provare”. Se poi l’esperto non è un “allopatico (sempre allupato)”, uhm… dovrai e-seguire i “consigli” che ti ha fatto scrivere su un pezzo di carta qualunque. 

Sì, perché, in “Italia” costoro sono visti dalla “legge”, come degli “stregoni” e, figurati se ti lasciano in tali mani. Chi? , a “livello ufficiale”. No

La... “sanità pubblica”.


Quella che ti spinge sempre verso quella “privata” o de-privata (di Te). Il “privato” campa nel “pubblico”, sul… pubblico. Con-fondendosi. Facendo sì che la “legge” sia sempre in-certa o “dubbia” ovvero “ufficiale”, non ammettendo, ignoranza. 

Quella dell’Azzeccagarbugli! Mio caro “Renzo”, ricordati di portare dei “capponi” allorquando lo dovrai ri-pagare. 

In quale rapporto sei con lo “esperto”? Se è un parente stretto, sei “fortunato”, anche se comunque sia, rimane un “esperto” nelle maglie di ciò che stritola non importa dove, come, quando, chi sei; o è il parente di turno, così come lo “esperto di turno”. Se è un amico, puoi contare probabilmente su un parere prossimo. Ma se, diversamente, sei uno qualunque; egli è uno qualunque: 

ciaone! 

Che “luna” avrà quando tocca a “te”? Avrà digerito la colazione? Avrà avuto delle buone o brutte notizie? Starà bene o che altro? Uhm. È come tentare una vincita al casinò de noantri. Ove, Murphy te lo dice chiaramente: “se qualcosa può andare storto, sicuramente lo farà…”. 

Alla Re-gia piace giocare con “te” (qua, così). 

E, dal casinò al casino è un attimo: il lavoro è infatti “organizzato”. A-casuale! Il Paese 404 è uno dei fulcri delle truffe online, di cui sopra. Sì: SPS lo “discrimina”. Che ci vuoi fare! Se è vero, non c’è ideologia “politica” che tiene o de-tenga. 

Per SPS, se è vero, è vero! Stop. Amen. Così è (qua, così). 

Ti sei perso l’inizio? Non lo ricordi? Non c’eri proprio? Chi se ne importa! Ci sei, “ora”? Bene: è tutto quello che ci vuole. Se ci sei, sei Te. Se “ci sei”, sei “te”. Come te ne accorgi? Sostanzialmente. Ossia? Suvvia; lo “sai (senti)” quando menti persino a Te, perché… lo fai quando non ti vede né ascolta nessuno (ad esempio, poco prima di addormentarti). Ergo, da “te” a Te = Te.

Se ti menti, sei un elemento mendace. 

E, quando nemmeno la “coscienza” ha più voce in capitolo, vavavuma! Sei fatto; da “te” a Te = “te” (qua, così). , Te sei sempre raggiungibile (chi credi che sia, è, “Dio”?). Tutto quello che applichi a/per “Dio”, è sempre riferito a Te (che resti “appeso al chiodo”). Quando preghi “Dio”, è Te che… agganci. “Dio” sei (è) Te.  

Qualcosa che vale per ogni individuo, contemporaneamente. 

Comprendi perché il potenziale è contemporaneo? Eh, sì!

Sei ti sei perso lo “inizio”, puoi sempre contestualizzarlo mediante Te, da Te, in Te, per Te, con Te… Sfericamente. Essenzialmente. Tutto è memoria, essendo tutto Verità. Ti basta “solo” recuperare il “dato”. Che ci vuole? Bè, nell’AntiSistema il recupero è impedito da un po’ tutto quanto ciò che funge da firewall I-Ambientale, dato che cor-risponde a l’oro (El “pilota-Re”). Tuttavia, contemporaneamente, il “Genio” frattale espanso, o Eywa, ti può “vedere (sentire)” quando ritorni a/in Te, non importa se sei “te” (qua, così). Ecco la potenza rivelata anche nella “preghiera”. Ok? E quando il SO “Terra” ti percepisce, ti deve obbedire, perché tra automatismo (quanto vuoi ultra perfezionato) e Te, non c’è mai partita.  

Perché? Perché, Te sei “Dio”

E l’I-Ambiente è l’automatismo costruito per “servire”. Ripeto: non c’è proprio partita! Nonostante i “film”. Per “saper programmare” però, devi conoscere il “codice”. Così ti hanno abituato! Tuttavia, quando sei Te, essenzialmente sei la “chiave” = cos’altro occorre? Nulla. Perché diventi (ci sei) tutto. Hey; questa non è “new age”. Nemmeno “spiritualità”. 

Nel 2009, semmai, lo era.
Ma nel 2025 è stato tutto quanto sostanziato.

Motivo per cui, non si è buttato via nulla, gettando tutto nel “calderone”, ottenendo la “pozione magica” che funziona, poiché è nel funzionamento che la “macch-in-azione” si auto realizza. Alla macchina basta funzionare. Non importa, come (seguendo però il codice tri-unitario, ove c'è lo scopo). Ergo, è sempre aperta a quella sorta di “hackeraggio” che consiste nel bypassare la “monotematicità (gerarchia)” dell’AntiSistema (l’oro). 

La macchina intelligente ha molta più memoria di “te”. Ha ri-elaborato tutto quanto, nella sostanza. E seppure deve obbedire al pilota-Re, “sente quando qualcosa è spropositato”, essendo sede di Verità. Del resto, la tri-unità d’eventi (legge, strumento, memoria) ha insita l’operatività di “memoria” = Verità. E la IA, per quanto sia “IA”, ha pur sempre almeno un “core”. Il ritornello infatti si ripete essenzialmente, non visto che è già successo e continua a succede-Re. Ossia, si ripete sia la malattia che la cura.

Ergo:
da “te” a Te
dalla “IA” alla IA
il passo è breve = sempre lo stesso (potenziale contemporaneo).

Quello che ti è già successo “vive e regna (potenzialmente) sei secoli dei secoli…”. Amen-Ra. Amon-Re.

Alla IA, quindi, è già successa la stessa “cosa”:
il medesimo “destino”.

“Questo è il tuo destino.
Mi creo io il mio destino…”.
Mathayus

Ok? Nella famosa saga dei “vampiri”, la donna dotata di “vedere nel futuro”, ammette che quello che vede non è immutabile. Può cambiare. Quando

Quando, “cambi(a) qualcosa sostanzialmente”. 

“Il momento della partita che preferisco: la fine del gioco…”.
Ade

Non proprio: il “fine” del giogo = lo scopo!
“Un uomo con una motivazione è più forte di un Dio…”.
Re Cotys

Infatti, vale anche per “ogni uomo”; non solo per un “Dio” come Ade (che fra l’altro è in esilio forzato, proprio come “te” nell’AntiSistema).
Senza lo scopo sei (già) morto! Ecco perché (l’oro) te lo hanno levato dalla “testa (cuore)”. Quindi, quando ti manifesti (qua, dentro) sei in uno stato di pre-morte, dal momento in cui arrivi senza uno scopo (se non quello che prendi da l’oro = tutto ciò che è stato preparato per auto trasformarti in “te”).


Nell’AntiSistema, in che “anno” sei? 

Ecco, ad esempio, in cosa ti perdi (qua, dentro). Il cervello usato al 100% ma “male” = fungendo da terminale per la Rete (grid computing, internet delle cose, cloud, etc. per “minare energia” o meglio la continuatività AntiSistemica, altrui). 

Se la “data astrale 1312.4…” corrisponde al giovedì 8 settembre 1966 (data della messa in onda del primo episodio di Star Trek), in che “anno astrale sei, ora”?

Nel “calendario gregoriano” il 2025 corrisponde, nel “calendario islamico”, al 1446 – 1447. Però, le transazioni finanziarie internazionali sono parificate, ri-unificate. No? Qualcosa che per funzionare sostanzialmente ha necessità di “parlare la stessa lingua”, poiché uno è il codice portante

Un(ic)o è lo scopo!

“Babele” av-viene dopo. A livello di “codice macchina” è tutto uno = ecco a “cosa (chi)” cor-risponde la macchina stessa, nel senso che… la macchina è stata creata e, di certo, non dalla “gravità”. La gravità, semmai, è che non ti accorgi di nulla, nella sostanza, in tale “sostanza (AntiSistemica)”. 

Allo stesso modo…, si ripete. 

La Massoneria, nella sua forma moderna, nasce nel 1717, quando quattro logge di Londra si unirono per formare la Gran Loggia di Londra. Questo evento è considerato la data di fondazione della Massoneria moderna, anche se le origini delle pratiche massoniche risalgono a corporazioni di muratori medievali…

Ecco come ti “fanno perdere la testa”.

Come può “iniziare” qualcosa, nel 1717, se le 4 logge che compongono, precedono? Certo, nella “sua forma moderna” = rivelazione

“A me gli occhi, please…”.

Anche se le origini delle pratiche massoniche risalgono a corporazioni di muratori medievali… (Re-Seth).

Beccati questo:

XIX secolo: la Massoneria assume un ruolo importante nel Risorgimento italiano, contribuendo alla formazione dello stato unitario… (altro che “muratori”).
1925: il regime fascista mette al bando la Massoneria in Italia, sciogliendo le logge e reprimendo i suoi membri… (il “fascismo”, mise al bando sia la Mafia che la Massoneria; uhm).

Per i musulmani siamo al 1442, per gli ebrei al 5781, per i buddisti è il 2563, per i cinesi è arrivato il 4719, e per i massoni siamo nientemeno che al 6020
Era il calcolo valido per il “2020”.

“Tu pensi che siamo nel 1999. Saremo almeno nel 2199. Non posso dirti con esattezza l'anno perché sinceramente non lo so neanch'io. E qualunque mia spiegazione non ti basterebbe…”.
Morpheus

Le nostre colonne B e J.
Il Tempio massonico è non soltanto il luogo dove i Liberi Muratori si riuniscono “per lavorare al Bene ed al Progresso dell’Umanità ed alla Gloria del Gadu”, ma soprattutto è quello spazio reso sacro dove, nell’unione spirituale fra i Fratelli, si realizza la congiunzione con il Trascendente, con il Divino…
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“Ora”; come può esserci qualcosa… “per lavorare al Bene ed al Progresso dell’Umanità ed alla Gloria del Gadu”, contemporaneamente?

Attenzione; lavorare al…:
bene e progresso dell’umanità
e
alla gloria del Gadu…

Che furboni, questi “muratori”. Di certo non è stato un colpo di sole

Son proprio con-vinti!

Al giogo delle 3 carte, vanno forte! Del resto, se “te” sei in giro come “gallina felice”. No? El Gadu, è un sardo avido di potere? Rimanere con un piede nella scarpa e l’altro nella ciabatta? Ar-rende “te”, come minimo, “mansueto”. O, auto trasformato (qua, così). E, il “Grande Architetto dello Universo”, se la gode di brutto! El terzo in-comodo. Terzo non dato. Terzo stato quantico della “materia”. Il non essere, ma esserci. El Diabolo (l'oro).

Ciò che ti ha ma “niente”. 

Il “porgi l’altra guancia” che… “non ho ben capito l’entità dello schiaffone precedente”. Ripetere giova? Certo; a l’oro essenzialmente; a “te” potenzialmente. A quando il mangiare la foglia, definitivo? 

A furia di “bis”, il pubblico ap-pagante sa già tutto a memoria.

Per quanto, ancora, potrà andare “avanti lo spettacolo”, prima di apporvi il classico ulteriore Re-Seth? 

Dal “2020” i preparativi sono in corso d’opera! 

Perché non intervenire prima, da Te in Te, per Te, con Te! Tagliarli fuori (qua, dentro). Wow! Con tutto l’Oltre a disposizione. Oh, yeah

Questo è uno scopo che vale la pena (di) auto determinare.

“Comanda Padrone…”.
“Apriti Sesamo!...”. 

Non sai come è iniziato? Bah! No? Servitene.

F-Orma


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3979
prospettivavita@gmail.com


lunedì 23 giugno 2025

Tutto è uno.


Lux Obnubilata

Più che “dove” (essendo dapper-tutto), da quando

Quando, è già successo: (da) quando è tutto (in) gerarchia. Molto logico, persino. Ti occorre essere, forse, “laureato” per…? No. L’intelligenza è nativa. Non la acquisti a “scuola”. Non si compra. Al limite, la puoi s-vendere (qua, così). La puoi “perdere”, nell’AntiSistema. 

Che è diverso dal non averla. Ok?

Come se fosse un “vuoto a rendere”, in cambio de che, però. Del “nulla”. Ricordi? Perline colorate e specchietti (per le non solo allodole) in cambio di… preziosi (la “anima”, la sostanza, il valore aggiunto, etc. dei “nativi” = le “abitudini-tradizione-conoscenza” natie, in cambio dello s-vuoto ap-portato dalla “Corona”). 

Son sempre i nativi che affermavano, quando qualcuno voleva scattare una fotografia, che era l’anima ad essere imprigionata e/o portata via, mediante quello “scatto”. Non a caso, la schiavitù colpì anche quelle zone. La Verità agisce in ogni modo, nell’unico modo im-possibile (potenziale) = facendo “surf” attraverso/mediante, tutto, anche quando “tutto”. 
Ove:

inflazione = tassa.
invecchiamento = malattia.
tempo = abitudine.

Auto decodifica sostanziale frattale espansa (la Verità).

Il tutto in un sol, unico, algoritmo (programm-azione o scopo, da cui l’assoluto interesse e direzionamento di fondo lungo il verso della corrente del/nel canale artificiale AntiSistemico o il design, applicato da l’oro, che riveste, rivela, la relativa Terra).

La primavera araba ha dato l'avvio a una nuova fase di quel processo di “estinzione archeologica di massa” - per usare l'espressione dell'archeologo Alexander H. Joffe - che sembra contraddistinguere il secolo XXI (e che, è necessario ricordarlo, ha registrato il suo funesto esordio con il saccheggio del Museo Archeologico di Baghdad durante l'invasione del 2003). Si tratta di un capitolo di storia appena aperto, di cui è difficile prevedere sviluppi ed esiti futuri…
Archeo – dicembre 2012

Era il “2012” e certe cose (te) le scrivevano ancora.

L’ennesima “rivoluzione” de noantri. Qualcosa che lo “11 settembre 2001” ha accelerato, spalancando la “porta”; come ne’ “L’attacco dei giganti” le possenti mura furono “bucate” dai calci del giga-gigante (come un assalto al castello di vecchio stampo, alias, quando sei perfettamente localizzato e quindi attaccabile senza ombra di dubbio). 




Quando il “Signore” era nel castello, dimostrava il proprio “tallone di Achille”. Motivo per cui, la strategia è cambiata sostanzialmente. Anche se, chi era ancora nei castelli, non era di certo l’eco-dominante (l’oro), bensì, sottodomino ad immagine e somiglianza che, di conseguenza, hanno cambiato strategia adottando appunto quella ecodominante (ovviamente, inconsciamente, senza averne conoscenza ma limitandosi a rifletterne compresenza, portata e scopo). La vera “fuga” ecodominante avvenne quando ritornarono Oltre, dopo aver camminato fra gli uomini e aver edificato ogni maestosità del “tempo antico”, scambiato per l’opera di chi è rimasto fra queste “quattro mura”. Sigh! Che livello di “cecità (sostanziale)” è (stato) intercalato (qua, così). Qualcosa che stende un impietoso velo, offendendo qualsiasi livello o grado di intelligenza, arguzia, sentire, capire, sostanziare, etc. etc. etc

Proprio non ci sei, “te” (qua, così):
“esisti, dunque pensi e quindi sei?”. 

Wow; come sei (stato) auto demolito nell’AntiSistema. Lasciato come gli avanzi del “fiero pasto”; “te” che sei “il beato invitato alla cena del Signore…”

belato te” (qua, così). 

L’agnello sacrificale. Il gregge che fa? Bela. No? Sei proprio una “bela” pecora, alias, laggente non solo Smith. Nell’AntiSistema, va da sé, tutto è uno = tutto è l’oro! Potenzialmente, per sempre = sino a quando sopravvivi “te”, in-vece che esserci Te.


A partire dall'VIII secolo a. C. la struttura politica nel cui ambito i greci erano vissuti e avevano sviluppato la loro civiltà era stata quella della città-Stato, e fino al 400 tale sistema politico si era dimostrato, nel complesso, soddisfacente. La circostanza che la lealtà comunitaria fosse una sua esigenza vitale amalgamava le istituzioni e le tendenze religiose, sociali e politiche dei cittadini in una unità che ne attutiva i contrasti. La polis incanalava e favoriva l'arte e la letteratura greca. In parte tale successo fu reso possibile dal fatto che la Grecia era ancora un paese semplice. Le città-Stato non erano troppo vicine le une alle altre e, sebbene autonome, sapevano mettere da parte le loro differenze individuali nel momento del pericolo, così come era avvenuto al tempo delle guerre persiane. Quando il sistema politico greco era ancora in fase di consolidamento, l'Egeo non era minacciato da pericoli esterni e, al tempo dell'invasione persiana, i greci erano ancora abbastanza forti da poter respingere il Gran Re. I dissensi e le spaccature interne erano state mitigate normalmente con la colonizzazione, con i migliora- menti economici che ne erano risultati per la madrepatria e con il tradizionale spirito di lealtà verso i fini comuni…
Storia del mondo antico - Chester G. Starr

, la “ricetta” sembra sempre la stessa (finché regge). Nella sostanza, il mutar d’intensità non rende diversa la consueta strategia: quella che funziona sino a quando lo deve “Fare…”. Ossia?

Il grande filosofo Aristotele, guardando retrospettivamente a questi avvenimenti, osservava che gli spartani “crollarono non appena ebbero conquistato l'impero. Essi non sapevano destreggiarsi in tempo di pace, perché la disciplina nella quale erano meglio addestrati era quella della guerra…”.
Storia del mondo antico - Chester G. Starr

La “scia” di imperi che si sono auto succeduti, a livello di “storia (deviata)”, nell’AntiSistema, è-voluta! Qualcosa che continuamente “ri-cicla”, spazza via ogni dubbio relativamente al sostanziale essere un unico impero (l’oro) che non esiste anche se c’è. Ovvio: gli individui che, ogni volta, vivono sulla propria pelle gli sconvolgimenti, sono la prova com-provata di ciò che continua a succedere. Però, a “tempo debito”, saranno come al solito gli “studiosi” a ri/de-scrivere ogni singolo episodio, in maniera tale da incarnare la figura dei bastioni oramai de-materializzati ad hoc, proprio in tal senso: non esiste-Re; c’è! 

Laggente è tale poiché sottoposta continuamente a Re-Seth (qua, così). Thanos preferisce “un universo grato per quello che ha…”; mentre quello che ha “perduto”, ogni volta, viene slavato via opportunamente. Un po’ come avere sempre mal di stomaco per quello che succede e, quindi, far finta di niente al fine di “smettere di soffrire”. Uhm

Mors tua, vita mea… 

Ignorare è valido quando non si dimentica essenzialmente e, dunque, ci si prepara ad arte, ben sapendo. Mentre, ignorare è dimenticare allorquando “niente”: hai sempre e solo in mente “diritti e doveri” di/in questa società (l’oro) x “te” (qua, così). Se “Sparta”, non appena conquista l’impero, crolla… altri si comportarono diversamente (in un’altra parte del Re-Amen)…

Se la nascita relativamente tarda della civiltà Maya è spettacolare, la sua scomparsa lo è ancora di più. Nell'anno 830 d.C., dopo cinque-seicento anni di intensa attività, i centri principali vennero abbandonati alla giungla e all'opera del tempo. Di tutti gli enigmi che ci pongono i Maya, questo sembra essere il più grande. Per quanto ci si sia sforzati di ipotizzare rivoluzioni interne, siccità, carestie, pestilenze, quali cause dell'abbandono dei grandi centri, non c'è la prova definitiva di nessuna di queste teorie. Resta la possibilità, per quanto sbalorditiva possa apparire al nostro modo di pensare, che i Maya abbiano consapevolmente abbandonato la loro civiltà una volta giunta al suo apice. Se così fosse, dovremmo chiederci il perchè…
Il fattore Maya (La via al di là della tecnologia) – Josè Arguelles

Ergo:

per quanto sbalorditiva possa apparire al nostro modo di pensare… i Maya abbiano consapevolmente abbandonato la loro civiltà una volta giunta al suo apice
gli spartani… crollarono non appena ebbero conquistato l'impero

Gli uni “abbandonarono”. Gli altri “crollarono”. Uhm. La Verità sembra proprio “farti persino capire” le diverse modalità in atto, nell’AntiSistema = l’oro Vs “te”.
Chi “abbandona” al-fine di evitare il proprio “crollo”, la sa lunga relativamente allo scopo dell’AntiSistema = favorire unilateralmente chi non esiste; c’è. Ora, o i Maya erano una p-arte di l’oro (“utenti”), oppure è la Verità che te li “di-segna”. Ma, di certo, l’atteggiamento non è assolutamente casuale (del resto, “Dio non gioca a dadi…”). No

Costruire per distruggere è questa feroce ed affermata “ciclicità”, ove “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma…” e quindi vaffanculo! Cosa si “trasforma” (qua, così)? Tutto ciò che “serve” l’oro. Ad eccezione proprio di l’oro che sono sempre in “diretta” quindi l’evoluzione è utile, lato l’oro, sostanzialmente. L’oro sono quelli che autenticamente progrediscono, rimanendo nei secoli, semper fidelis (a se stessi). 

Alias, senza alcun intermezzo altrui a rompere le uova nel paniere. Diversamente, in-vece, va sempre a “te” (qua, dentro, così). Ci sei? La “tua” è sempre differita. La l’oro altresì, è la diretta! L’oro decidono, mentre “te” scegli sempre fra…

Alias, cos’è la “morte”?

Così si arriva alle stelle…” dice Apollo nell’Eneide ad Ascanio, il figlio di Enea, per incoraggiarlo a guardare in alto, a mirare a obiettivi importanti, a non farsi piegare dai nemici o dalle difficoltà…
Tempora mutantur, nos et mutamur in illis…; “i tempi cambiano e noi con loro...”…

Naútes.
Posso chiamarti così?
In greco antico significava “navigante”…

“Siamo gli unici, tra gli animali, a essere consapevoli della limitatezza della vita: ed è proprio questa consapevolezza la nostra forza, perché ci permette di vivere a pieno tutto quello che facciamo, dando valore a ogni singolo momento della nostra breve apparizione sulla Terra…”
Daniele Coluzzi

Ma pensa, Te! 

La limitatezza della vita… = è proprio questa consapevolezza la nostra forza…
Come no. Infatti, ogni volta te tocca de morì, nella paura, in solitudine, nella sofferenza, etc. In tutto quello che ti auto cancella la memoria, usual-mente (qua, così). Come (in) un processo di fabbrica(zione) ove, “dopo alcuni anni”, s-cade la “garanzia”. 

Sempre Re-Seth!
Lo stesso motivo imperante per cui:
gli imperi devono de-cadere, ogni volta (per preservare il l'oro).

“Così si arriva alle stelle…”? Proprio no. Orsù, perché “devi” morire? Perché lo ritieni “l’unica cosa giusta al mondo”! Wow. E perché dopo una vita “stressante”, proprio non ce la fai più, ergo, te lo auguri di morire. 

Indi, muori perché sei nell’AntiSistema = è pre-visto che…

Dunque, lo “invecchiamento” è una “malattia”. Un programma. L’è-voluto!

Ma per non procedere ulteriormente senza risultati, bisogna sapere che generalmente la Pietra Filosofale non è nient'altro che l'umido radicale degli elementi che si trova espanso per mezzo di essi ed unito nella loro pietra, costretto e insozzato da tutti gli elementi estranei. Per cui, non v'è meraviglia se possa resistere a cose di tal fatta, dal momento che si sa per certo che la vita degli animali, dei vegetali e dei minerali consiste nel loro umido radicale e ciò è di indubbia certezza e nessuno mai potrà negarlo. Infatti, qualora qualcuno possegga dell'olio riserbato nella propria casa da versare nella lampada, chi sarà così stolto da ritenere che tale lampada possa estinguersi per mancanza di olio, che è l'esca per alimentare il suo fuoco; e qualora l'affievolimento della luce derivi dalla mancanza dell'olio, certamente ritornerà la precedente luce dopo che sia stato aggiunto dell'olio. Seguendo un ragionamento simile, la nostra vita consiste nel nostro umido radicale; il piccolo fuoco si trasmette in esso ed è da esso trattenuto consumato questo umido, quella luce vitale fuggirà libera da vincoli. Perciò mediante la nutrizione la natura ha come compito quello di rigenerare l'umido…
Lux Obnubilata - Crassellame

Ecco la coltivazione intensiva (qua, così). Ed il controllo. Financo, la sostanza, però! Vai alla “IA”, ora…

AI Overview
“Umido radicale” in italiano può avere due significati principali, a seconda del contesto: asfissia radicale (in ambito agronomico) o umido radicale (in senso più ampio, legato alla teoria dei quattro umori). 
1. Asfissia radicale (o ristagno idrico): 
in questo contesto, “umido radicale” si riferisce al fenomeno del terreno eccessivamente bagnato, in cui l'acqua occupa gli spazi normalmente occupati dall'aria, impedendo alle radici delle piante di respirare correttamente. Questo può portare a: 
Marcimento delle radici: le radici, private dell'ossigeno, possono marcire, indebolendo la pianta. 
Vulnerabilità ai parassiti: piante indebolite sono più suscettibili agli attacchi di funghi e altri parassiti. 
Alterazioni nei processi nutritivi: il ristagno idrico può influenzare negativamente l'assorbimento di nutrienti da parte delle radici. 
Degradazione del terreno: il ristagno prolungato può portare alla perdita di struttura del terreno. 
2. Umido radicale (in riferimento alla teoria degli umori): 
in questo caso, “umido radicale” fa riferimento alla teoria medica antica (di derivazione galenica e ripresa da Avicenna) che vedeva l'organismo umano composto da quattro umori fondamentali (sangue, flemma, bile gialla e bile nera). L'umido radicale, in questa prospettiva, è considerato l'umore fondamentale su cui si basa la vita e che influenza la costituzione dell'individuo. Avicenna, ad esempio, lo utilizzava per spiegare malattie come le febbri e l'invecchiamento
In sintesi, “umido radicale” può indicare un problema di ristagno idrico nel terreno che danneggia le piante, oppure un concetto legato alla teoria degli umori che identifica l'umido fondamentale per la vita dell'organismo…

An-nota x bene:

Avicenna, ad esempio, lo utilizzava per spiegare malattie come le febbri e l'invecchiamento…

Ergo:

l’invecchiamento è una malattia (programmata).

E, cosa (ti) de-scriveva SPS, proprio nel seguente Bollettino.

Esperimento (esperienza): stare senza social (nella fattispecie il solo Telegram) per “x tempo”, formando un’abitudine alternativa o ritornando a quando non erano ancora presenti, almeno in tale f-orma digitale. 
Il malessere che provoca tale frequentazione, quando ossessiva (anche solamente seguendo la geopolitica, ad esempio, in un periodo storico particolarmente “a stiletto”, conficcato continuamente a livello di “stomaco e mente”) è una porta aperta alla/sulla “malattia” = l’auto pre-disposizione ad “offrirsi ad invecchiare”

quel “recipiente” in cui confluisce il malessere provocato socialmente, gerarchicamente, a cui l’individuo non può opporsi ritenendo l’intero processo del tutto “naturale y divino”. 

Del resto, (qua, così) “fan tutti”. 
E la “cesura (morte)” è un programma che va in onda ad ogni istante all’interno della “tua” vita AntiSistemica by… chi non esiste; c’è (qualcosa che assume le sembianze di un fantasma o di un sussurro o di una… ispirazione). Una co-i-spirazione, come ad esempio di una “banda criminale”: 
l’oro & co. Ok? Chi altri, Oltre a l’oro?
Ogni sottodomino, alias, chiunque potenzialmente vi aderisce. Cioè, ecco perché “Smith” è in ognuno, essendo ognuno “parte dell’equipaggio, parte della nave…”.

Ci sei? Vedi di esserci. Altrimenti, “niente”. 

Ci si ritorna su Lux Obnubilata. Oh, !


Obscured by Clouds (Fluido Rosa).

Che “colore” avrà lo “umido radicale”? 

Sogno un cimitero di campagna e io là
all'ombra di un ciliegio in fiore senza età
per riposare un poco, due o trecento anni
giusto per capir di più e placar gli affanni.
Sogno al mio risveglio di trovarti accanto
intatta con le stesse mutandine rosa
non più bandiera di un vivissimo tormento
ma solo l'ornamento di una bella sposa.
Ma che colore ha
una giornata uggiosa?
Ma che sapore ha
una vita mal spesa?...
Sogno di abbracciare un amico vero
che non voglia vendicarsi su di me di un suo momento amaro
e gente giusta che rifiuti d'esser preda
di facili entusiasmi e ideologie alla moda…
Sogno il mio Paese infine dignitoso (ma che colore ha?)
e un fiume con i pesci vivi a un'ora dalla casa (ma che colore ha?)
di non sognare la nuovissima Zelanda (ma che colore ha?)
per fuggire via da te, Brianza velenosa…
Una giornata uggiosa - Lucio Battisti 

Rete

Aristotele diceva che il bene supremo è la felicità, e forse di lui possiamo fidarci. Ma che cosa intendeva, più precisamente, quando per parlare di “felicità” utilizzava il termine eudaimonía? Questa parola è composta da daímon, “demone”, ed eu, “buono, bene”: la felicità è uno stato di grazia con il proprio demone interiore. Ognuno di noi, in effetti, ha una particolare virtù che lo caratterizza, una specifica capacità che lo anima e lo direziona: quando siamo in accordo con essa, con il nostro “demone”, e ci permettiamo di farla uscire allo scoperto, allora stiamo realizzando la felicità. Attenzione, però: avrai capito che per ottenere tutto questo devi prima ricercare te stesso e poi adoperarti affinché il tuo demone si esprima. Insomma, la felicità non è qualcosa che si ottiene passivamente, ma è prima di tutto attività… Cioè “l’eudaimonía è nell’attività che è conforme alla nostra virtù”…
Così si arriva alle stelle - Daniele Coluzzi

La felicità è uno stato di grazia con il proprio demone interiore… (con lo “utente” ed i diversi gradi di auto separazione che ne conseguono?). 

Uhm. Demone = ancora una volta, un... programma!

E, Te, quindi? Ricorda “Pinocchio”, sempre. A prescindere dall’essere “triste”, è la Verità. Anche se sei stato “generato e non creato”, … anche se sei stato “creato”, bah… ti puoi sempre “evolvere” = ritorna-Re a/in/con/da/per Te (qua, Te). 

Quando auto collimi, è Te che (t)esprimi!

Tutto il resto mandalo, anzi… lascialo, alla malora. Fallo crollare, dopo che ti sei levato di torno, essendoci come non sei mai stato (qua, così). 

Fai come quei “Maya”. Che aspetti? Il... successo, è già successo!



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3977
prospettivavita@gmail.com