Visualizzazione post con etichetta Strategia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Strategia. Mostra tutti i post

giovedì 3 aprile 2025

Due di Uno.


Due di noi - The Beatles…
Uno di noi…
Due come noi…
Due di me. Romanzo bipolare…
Noi due…
Attenti a quei due…
Ma con me ci sei tu…
Noi due senza domani…
Il due di picche…
Non c’è due senza tre…
Noi due nel mondo e nell'anima…
Noi due come in un sogno…
Tra noi due la faccio io la differenza…

Tra noi e la libertà… (l’oro).
Il giogo delle due carte.

“I nostri non sono due mondi separati: è uno…”.
Godzilla e Kong - Il nuovo impero

John Nellon. Albitro. Cimena. Fff. Ggg. Qqq. La “mela di Platone”. Sì, ma… come parli e (de-scrivi) oramai. 

Sembri un “ritardato”. 


, in effetti lo sei davvero (qua, così), ove sei in differita ed ovviamente indifferente verso tutto quello che continua a succedere sostanzialmente, non visto che è già successo. Però, ©®edi nel “Big Bang” e/o nella “Creazione”. Ma te pare! Il top di gamma è chi versa in tale condizione:

contemporaneamente
c®ede
nel Big Bang (o visione teorica “scientifica” de l’or-altri)
e
nella Creazione (o visione teorica “religiosa” sempre de l’or-altri).

Un piede in due scarpe.

El tutto, sempre nei confronti di “te” (qua, così).

Il vecchio e il mare


E adesso arriva anche “Trump”, la briscola, coidazi spaziali. Dove c’è n’è per tutti. Gli “Usa” che dichiarano “emergenza nazionale”; dopo aver pasteggiato col mondo per secoli, sono loro le vittime. Wow

Bisogna proprio dire che “sono sempre avanti con le elucubrazioni speciali”. Si vede molto bene, nella sostanza, che “dietro” ci sono i sionisti, gli askenazi(s)ti. L’ex classe “contabile” della cosiddetta Grande Tartaria: per ciò, sono il “popolo eletto”, anche se nella modalità “democratica” che stai vedendo accadere un po’ ovunque nello mondo intiero, ch’è sempre lo stesso AntiSistema = il l’oro, che x “te” (qua, così) non esistono anche se ci sono, e tirano sganassoni che ogni volta ti spediscono al tappeto, oppure al… mittente (sempre l’oro). 

Ecco in cosa consiste la ruota del criceto, il giorno della marmotta e perché “ogni mattina non appena ti alzi, devi iniziare a correre…”. Certo, anche il samsara, il karma, il fato, il destino ed ogni calcolo di “orbita”. Persino la s-fortuna

Nulla sfugge dato che nessuno scappa (se ne accorge sostanzialmente). 


In tale panopticon (finzione scenica) perfetto poiché totale e sferico, nonostante il piattume generale nel rilievo orografico che testimonia proprio la differenza di potenziale che intercorre tra “te” e l’oro e soprattutto fra “te” e Te, che rimani “appeso al chiodo” o meglio crocefisso alla parete del nontiscordardime, mentre diversamente = attraverso la stessa mente del Volador (che ti ha… dato la sua), “niente”… continui app-rendere lucciole per lanterne sempre (qua, così). 

Sempre lungo la medesima via (lattea).





I due mondi che sono uno: lo stesso, separato da l'oro

All'inizio Ambar era supposto essere un “mondo piatto”, nel quale i suoi abitanti erano tutti disposti su un lato del mondo. Gli schizzi di Tolkien mostrano un aspetto discoidale del mondo che guarda verso le stelle (tutto quello che ri-guarda l'oro, come se fossero in uno specchio, Oltre l'effetto ri-specchiato).

“Tu sapevi che la prima Matrix era stata progettata per essere un mondo umano ideale? Dove non si soffriva, e dove erano felici tutti quanti, e contenti. Fu un disastro. Nessuno si adattò a quel programma, andarono perduti interi raccolti…”.
Agente Smith

Come le “piastrine di Aldo”? Non proprio, dato che il “riciclo” permette sempre di non dare mai nulla per s-perduto (qua, così). Ove c'è sempre (un, il, ElSalvatore. Così come ogni cane, nella società, o ha un “padrone” oppure è un cane-sciolto che ben presto finirà in un… canile (una sorta di Buco Nero).

“Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti vero? E se da un sogno così non dovessi più svegliarti, come potresti distinguere il mondo dei sogni dalla realtà?...”.
Morpheus

In Inception, ricorrono ad un oggetto personale al fine di… Ok

Ergo, un modo magari non esiste, però c'è (sempre)!


“Tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri sei nato in catene. Sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha muri, che non ha odore. Una prigione, per la tua mente…”.
Morpheus

In catene... = col cordone ombelicale da recidere, dando luogo però a karma y democrazia. O, se vuoi, libero arbitrio = lunghezza della catena che anch'essa, non esiste ma c'è. 

Come wireless di(n)-segna.


Non sei nato... ma ti ci sei auto manifestato in-direttamente, nella sostanza, “dentro”. La camera gestazionale del corpo (per ora solo) femminile è come una sorta di teletrasporto. Qualcosa che puoi ottenere anche mediante le macchine, però. Ergo, cosa è macchina e cosa macchinario, nella rivelazione di tale macchina-in-azione. Bah

Che ne dici se non proprio tutto!

Totalità è perfezione. Eliminare il dissenso com-porta alla totalità. Eliminare proprio e guarda non caso, l'impossibile, permette (significa) totalità. 

Qualcosa che (ti) è già successo, altrimenti non sarebbe AntiSistema tutto quello che conosci ma non ri-conosci.









Quello del mondo ideale era un sogno dal quale il vostro primitivo cervello cercava, si sforzava, di liberarsi. Ecco perché poi Matrix è stata riprogettata così. All'apice della vostra civiltà. Ho detto ‘vostra civiltà’ di proposito, perché non appena noi cominciammo a pensare per voi diventò la nostra civiltà, e questa naturalmente è la ragione per cui noi ora siamo qui. Evoluzione, Morpheus. Evoluzione…”.
Agente Smith

Senti un po’ che te dice laggente non solo Smith:

non appena noi cominciammo a pensare per voi… (la mente del Volador è “tua”)
diventò la nostra civiltà… (terra-in-formazione, possessione e non solo)
e questa naturalmente è la ragione per cui noi ora siamo qui… (noi… chi? L’oro)
evoluzione… (e qua casca l’asino: è-voluto, semmai).

Ti spingono sempre a c®edere in qualcosa ch’è continuamente “in transito”; la storia (deviata) narra (rivela) di questa continua corsa per il potere. Imperi diversi che sorgono, crescono e collassano, a ripetizione. Proprio come se… non dovessi nemmeno immaginare di essere nell’unico grande, totale, impero: il l’oro. Qualcosa che non esiste; c’è! 

Ecco dove mantengono il “tuo” livello di attenzione, consapevolezza, conoscenza, memoria, essenza, etc. etc. etc. Costantemente sbiellato, “spaccato dentro”. Qualcosa che però funziona perfettamente lato l’oro x “te” (qua, così). La più grande strategia è tale.

“Quello che accadrà dopo, dipenderà da voi e da loro…”.
Neo

Quindi, sei fregato assolutamente. Perché... “te”, l’oro… non te li sogni nemmeno. L’oro chi?
Non sarai mica “complottista”. No? E poi, al limite sei propenso a prendere in considerazione gli “alieni”, ma mai l’oro.

“Devi capire che la maggior parte di loro non è pronta per essere scollegata. Tanti di loro sono così assuefatti, così disperatamente dipendenti dal sistema, che combatterebbero per difenderlo…”.
Morpheus

Uhm. Di chi sta parlando Morpheus, nella sos-tanza? Quando sviluppi “dipendenza”? Quando non ne puoi più fare a meno. Ergo, gli “utenti (l’oro)” quando sono connessi in “te” (qua, così) - Invasione degli Ultracorpi - e non fanno altro che possederti, cosa rischiano di sviluppare nei confronti di sé stessi.

“Ci sono campi, campi sterminati dove gli uomini non nascono, vengono coltivati…”.
Morpheus

Dopo la coltivazione spunta la “piantina”. Ecco quando sei pronto per essere trapiantato” (qua, così), manifestandoti in-direttamente “dentro” = “nascendo”. Pazzesco! La manifestazione nella rivelazione AntiSistemica: il generato non creato. Ci sei?

Queste non solo parole hanno il potere di “darti la scossa”:
ti trovi?

Se la trottola cade e cede alla gravità, vuol dire che Cobb è nella realtà; se invece continua a girare come se esistesse il moto perpetuo, vuol dire che l'uomo si trova ancora nella dimensione onirica…
Inception

Uhm. Molto furbi anche dal darti le definizioni. Nel Programma AntiSistemico tutto è perfettamente simulato. Anzi, prendi in considerazione tutto quello che ti viene caricato in memoria, nella “tua” mente (qua, così). Quindi, anche il concetto di “gravità” è nativo AntiSistemico. Perciò la prendi in considerazione. El “Dr. Ford” decide il copione: 

solo quando lo carica in “te”, “te” re-agisci conseguente-mente.

"La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste, e come niente... sparisce...".
Verbal Kint









Attenti a quei due:

Dem & Rep
come “uovo & gallina”
un solo progetto

Come venivano introdotte le bestie nell'Arena (di/in) Hunger Games?

Ecco!

Anagramma demrep: nessun risultato.
Con una lettera in meno, però… appare, si manifestano dei “termini”:

preme
merde
perde
prede…

La l’oro “doppia natura” sei “te”

la risultante abitabile interioramente, da dentro, come pilota vs auto-mobile. Da cui ogni segnale frattale espanso, tipo... i robot, la clonazione, il wireless, etc. etc. etc.

Al-fine, se inverti i termini iniziali, così:

rep = per
dem = med
si manifesta, in “inglese”
permed = permanente, permesso…



Altro che “le due fazioni in lotta per…”. Ok? Scenario. Impero. L’oro Vs “te” (qua, così):

il fulcro, la leva, il servomeccanismo, etc. etc. etc.


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3925
prospettivavita@gmail.com


lunedì 17 marzo 2025

Che bomba.


Questo è un “Bollettino” serie. Il primo di “ics”.

Quanto sei “sbiellato” (qua, così)? Tanto. Troppo. Tutto!

Nell'articolo Civil Religion in America del 1976, il sociologo statunitense Robert Bellah sostiene che gli statunitensi abbracciano una comune religione civile con determinate credenze, valori, festività e rituali fondamentali in parallelo o a prescindere dalla propria fede religiosa

Attenzione, che questo non riguarda solo gli “statunitensi” ma, nella sostanza, è “storia quotidiana comune (post globalizzazione, che viene meno dopo aver svolto il proprio compito)”:

gli statunitensi abbracciano una comune religione civile…
in parallelo
o a prescindere

dalla propria fede religiosa…

Boom! Ecco la “Invasione degli ultracorpi”… cosa ha generato. Testimonianza sostanziale che sei il “(de)generato non creato”.

“Ma cos’hai nella testa: le scimmie urlatrici!...”.
Giovanni

Vedi che “si spiega tutto” mediante tale matrice:

abbracciare una comune religione civile…
in parallelo
o a prescindere

dalla propria fede religiosa…


Wow; quanto profondo può essere “il meandro mentale”. Tale intreccio avvolge tutto mediante la relativa “trama”, che qualsiasi “copione” replica seppure non è mai completamente la trama stessa dell’in-tessuto: ecco il non esiste-Re; c’è. Ed ecco, di traverso, lo AntiSistema e di conseguenza, … “te” (qua, così).







La globalizzazione è l’ideologia dell’egemonia americana. Grandiosa utopia che promette di integrare il mondo nel mercato ed entrambi nell’America. Non negli Stati Uniti. Nell’American way of life, marchio e sostanza dell’impero a stelle e strisce. Impero non della ma per la libertà, emendamento di Jefferson a sé stesso, annuncio della vocazione espansionista coltivata dalle élite statunitensi… Mercato, mondo e benigno impero universalista compressi in equazione semplice…
Link


A questa analisi manca proprio, e guarda non caso, il passaggio fondamentale.

Quello “che conta” essendo portante a livello sostanziale:

integrare il mondo nel mercato ed entrambi nell’America
non negli Stati Uniti
nell’American way of life, marchio e sostanza dell’impero

Uhm:
il “marchio” e la “sostanza” sono come sovrapposti e concorrono d’assieme a formare (auto manutenere) l’AntiSistema. Altro che. Ergo, tale analisi “quasi ci piglia”, fermandosi però come al solito alla “ultima curva”; ossia, quella che mantiene rivelata la sostanza del mondo che ti ha, infatti, ma “niente”. L’impero… è perfettamente Oltre a qualsiasi definizione, immaginazione, narrativa, etc. L’impero è come l’oro: qualcosa che non esiste x “te” (qua, così), ergo, qualcosa che c’è proprio nella sostanza (qua, così).

Puoi raccontartela quanto meglio c®edi, in-tanto ci sei sempre “dentro”, profondamente colpito ed auto affondato. Senza nemmeno la “fantasia” di ergerti al di là di ciò che x “te” è tutto, anche se “tutto”. Sempre non a caso hai “appeso al chiodo” il potenziale contemporaneo, proprio come quel crocifisso che viene idolatrato in quanto a simbolo di redenzione ed, invece, ai-“te” è la spiegazione di ciò che ti è già successo ma…, “che ci vuoi fare…”. 

Tanto è vero che… continua a succedere. Cosa? “Niente”. No?


E la nave va… Qualcosa di automatico poiché automatizzato. Ecco perché gli individui, laggente, “te”, etc. sono-è come un ingranaggio o servo-meccanismo nello “Internet delle cose” o AntiSistema. Qualcosa di sovrapposto, come una sorta di “cupola”, come “esserci tentacolare”, come “ma sei matto?”. No?

“L'America è l'unica nazione al mondo fondata su un credo. Tale credo è espresso con dogmatica, persino teologica lucidità nella Dichiarazione di Indipendenza…”.
Gilbert Keith Chesterton

L’unica nazione al mondo che… si nutre della medesima strategia (modus) dell’entità sionista: d-Elpopolo eletto”. Bah: si vede che funziona

Nonostante il... passato, non è mai passato di moda. Strategia.

E quando qualcosa “promette sempre bene”, perché farne a meno. Sino a quando l’algoritmo ha la meglio su di Te, all-ora l’algoritmo continuerà a scandire tale “ritmo”. 

Al ri-suono di “denaro-lavoro (sopravvivenza)”.

Strategia sottodomino, ad immagine e somiglianza (l’oro, Verità):

porre “Dio” a protezione della propria “idea”
in maniera tale da… “far paura a tutto il prossimo”.

Ancora una “cupola”. Una protezione “90”, da spalmarsi al “Sole” che abbraccia tutto quanto, a prescindere dalla “geopolitica” e, quindi, completamente “alla faccia tua”. In “V for Vendetta” ti viene detto molto chiaramente come sia “potente” una… idea

Anche in Inception. Ricordi? Ti trovi

Potrà mai auto riverberare, la Verità, anche in qualcosa di artificiale come un “film”? Certo che sì. Assolutamente, sì. Ecco il “tuo” auto delimitarti (qua, così). Ecco, or dunque, proprio il “manto dell’invisibilità” del (qua, così) = l’oro. La rivelazione, (d)entro cui ti “(auto) manifesti” in-direttamente. 

La Grande Opera sempre in azione. 

Lo “spettacolo che deve sempre continuare”. 

Proprio come un motore per l’auto de-composizione di ogni singolarità ivi attratta ed auto residente, perfettamente auto dimentica di Sé. L’oro hanno fatto proprio “tombolone” (qua, così). Perfettamente in-ascoltati. Mentre, tutto (ma proprio tutto) testimonia, attraverso evidenza sostanziale, la l’oro com-presenza, il l’oro esserci, etc. etc. etc. La Verità è una: tale! 

Mentre la “verità” è spuria: 

mescolata ai vari “punti di vista” e d’assieme al “punto di vista”. 

Seppure sempre Verità, ma rivelata (qua, così) proprio da “te”. Infatti, è inutile “cercare un-il nemico”. Non lo troverai mai, se prima non lo riscontri proprio in “te”. Qualcosa che puoi “Fare…”? Sì. Accorgendoti nella sostanza, della sostanza che ti ha ma “niente”. Eh! Qualcosa che eviti come la peste, poiché “hai troppo da perdere”. Figurati come sei messo, nell’AntiSistema, ove hai già “perso (dimenticato)” tutto (Te).


Nel prossimo “Bollettino”:

preparati per la rete mobile ultraveloce 6G…

Se “te la stai menando”, oppure “stai godendoti la tecnologia 5G”, … sappi che (qua, così) non è mai finita… Sia che temi, sia che speri, la “ruota” continua a macinare (sino a quando non si fermerà; meglio: sino a quando non verrà fermata).



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3912
prospettivavita@gmail.com


lunedì 10 marzo 2025

F-attualità e… “prossimo”.


Il “lungo termine= (continua a succedere) dopo essere già successo.

Fattualità:

ciò che può realizzarsi, che deve essere espresso, che sta evolvendo, prima che divenga in atto… (la fattualità del pensiero di Dio si manifestò soprattutto nei primi giorni della creazione)…

Attualità

Svalutation.
“Eh la benzina ogni giorno costa sempre di più
e la lira cede e precipita giù
svalutation, svalutation.
Cambiano i governi niente cambia lassù
c'è un buco nello Stato dove i soldi van giù
svalutation, svalutation…”.
Adriano Celentano

Fatti uno schemino:

la benzina ogni giorno costa sempre di più… (era il 1976)
la lira cede e precipita giù… (ora, l’euro tiene rispetto allo Usd, ma nella sostanza è sempre “carovita”, l'è-voluto)
cambiano i governi niente cambia lassù… (“lassù” al vertice, l’oro)
c'è un buco nello Stato dove i soldi van giù… (il “buco”, più che nello Stato è in “te” nell’AntiSistema, ove i soldi sono “cre-azione” pura, lucida invenzione, strategia, etc.).

“Io amore mio non capisco perché
cerco per le ferie un posto al mare e non c'è
svalutation, svalutation…”.

Svalutation = s-vendita di Te a l’oro auto trasformandoti in “te” (qua, così):

il posto al mare non c’è..., nonostante la “crisi”, non visto che laggente si indebita pur di…; una parte ne ha sempre, di soldi, perché la strategia lo prevede, una parte ne ha giusti giusti per sopravvivere, proprio come visto ne’ In Time; una parte li ruba, una parte li mette assieme, una parte li elemosina, una parte li chiede in prestito, una parte non ci pensa, una parte li colleziona, una parte non ha alcun problema, etc. etc. etc.

“Con il salario di un mese compri solo un caffè
gli stadi son gremiti ma la grana dov'è
svalutation, svalutation…”.

Anc-ora:

gli stadi son gremiti ma la grana dov'è… (ecco il “tuo” stile di vita, il design che ti ha ma “niente”).

“Con la nuova banca dei sequestri che c'è
ditemi il valore della vita qual è
svalutation, svalutation…”.

Già.

“Nessuno che ci insegna a non uccidere c'è
si vive più di armi che di pane perché
assassination, assassination…”.

Molto f-attuale. F-attualissimo! Diciamo che si tratta proprio di un “marchio di fabbrica”. Proprio “ora” che si è aperto anche il fronte “genocidio” sulla costa siriana ma “niente” = tutto a parole...
La “soluzione” di Celentano è tutta nel paragrafo finale che, tuttavia, rimane utopia (qua, così) in tale versione del mondo terrestre del tutto “girato al contrario”, nella sostanza = ad almeno un angolo giro (è già successo ma x “te” non esiste proprio).
La “soluzione” va ben Oltre “te”, che sei e formi laggente AntiSistemica (qua, così). 

“Te”, che sei portatore di “handicap”. 





Andy Capp, tradotto a volte in italiano come Le vicende di Carlo e Alice o solamente Carlo e Alice, è una striscia a fumetti di satira a sfondo sociale creata da Reg Smythe nel 1957…

Il termine handicap indica una particolare categoria di corse al galoppo, dove uno o più esperti, detti appunto “handicapper”, stabiliscono una scala di valori attribuendo il peso che dovranno portare in gara i singoli cavalli… I cavalli meno qualitativi vengono caricati il meno possibile e sono definiti pesini. L'idea dietro questo procedimento è quella di garantire le stesse possibilità di vittoria ad ogni cavallo pareggiandone le chance… Le corse ad “handicap”, poiché tendono alla corretta distribuzione delle probabilità di vittoria, sono le più incerte e perciò le più gradite per gli appassionati abituali, determinando il volume medio di scommesse più alto di tutti gli altri tipi di corsa… 

Hunger games docet.

Chi s-commette (ciò). Uhm. L’oro. 

Euroclear docet. Va da “sé”…

Le corse ad “handicap”… sono le più incerte e perciò le più gradite per gli appassionati abituali, determinando il volume medio di scommesse più alto di tutti gli altri tipi di corsa… (fila liscio come l’olio, sostanzialmente).
A Gaza “avevano tutto”, però… era (è) l’entità sionista a controllare da “a monte” ogni tipo di servizio. Te pare. Come non a caso, la “Scozia” al fine di indire un referendum sull’indipendenza da Londra, deve chiedere il permesso a… “Londra”.

Ma che bello, che bello, che bello! 

E gli “scozzesi” muti. Però sono andati tutti al “cinema” a vedere Braveheart. Wow! Nel “lungo termine” laggente sarà tutta morta, ti dicono e all-ora “sai”. E… le “nuove generazioni”? A proposito di lungo termine, beccati questo articolo:

Redemption – l’età dell’oro e del messia… 

Link

Lungo termine e… Askenazi(s)ti.







La visione di lungo termine.
Chiudi gli occhi per un istante.
Immagina di trovarti in un'antica chiesa: l'aria fresca del mattino filtra attraverso le vetrate colorate, proiettando luci multicolori sul pavimento di pietra. Sull'altare c'è un organo gigante, il cui suono riempie lo spazio con una risonanza che sembra provenire da un altro mondo. Tuttavia, ciò che sembra un momento magico ed effimero è in realtà un atto che si svilupperà nel corso dei secoli. Questa è la storia di As Slow As Possible, il brano musicale più lungo mai creato, che si propone non solo di sfidare i limiti della musica, ma anche quelli della pazienza, del tempo e della percezione umana.
Esci dall'ordinario.
La storia di questa composizione unica inizia con un uomo di nome John Cage, un compositore americano che ha segnato un prima e un dopo nella storia della musica contemporanea. Nato a Los Angeles nel 1912… Nel 1952, presentò la sua famosa opera 4'33" in cui l'esecutore non suona nulla per quattro minuti e trentatré secondi. Questo pezzo non solo sfidava il concetto di musica tradizionale, ma invitava il pubblico ad ascoltare i suoni ambientali, quelli che normalmente trascuriamo
Nel 1987, quasi quattro decenni dopo 4'33", Cage concepì una nuova idea: comporre un pezzo che sarebbe stato suonato il più lentamente possibile. Questo concetto non era solo un modo per sfidare le norme della musica, ma una meditazione sul tempo stesso. Cosa succede quando la musica rallenta fino al punto da diventare quasi impercettibile? La risposta a questa domanda è stata la sua opera As Slow As Possible, una composizione concepita per durare secoli, letteralmente secoli. Cage intendeva che questo pezzo fosse eseguito su un organo, uno strumento che, grazie alla sua profonda risonanza e alla capacità di sostenere le note per lunghi periodi, poteva adattarsi al tempo estremamente lento da lui immaginato. Ciò che Cage non aveva previsto all'epoca era che il suo lavoro, come le grandi costruzioni architettoniche, sarebbe stato una creazione destinata a durare generazioni. Nel 2001, la prima esecuzione pubblica di As Slow As Possible ebbe luogo in una chiesa di Halberstadt, una cittadina nel nord della Germania. Questa esecuzione iniziò con una singola nota lunga sull'organo e il brano progredì così lentamente che i cambiamenti di nota furono apportati solo nel corso di diversi anni. Ogni cambiamento di accordo o di nota è così graduale che risulta quasi impercettibile all'orecchio umano nel corso di una vita. Tuttavia, il pezzo ha una data di fine: l'anno 2640. Sì, hai letto bene. Quest'opera sarà completata tra più di 600 anni, un orizzonte temporale così lontano che solo le generazioni future potranno ascoltarla nella sua interezza.
Un processo senza fine.
Il progetto è iniziato con un periodo di pianificazione di 639 anni, un numero che non è stato scelto a caso. Cage pensava che il tempo necessario per eseguire questo brano dovesse essere sufficientemente lungo da trasformare la musica in una testimonianza sonora della durata del tempo stesso. Non è solo un brano musicale, ma una riflessione sulla caducità della vita e sulla permanenza dell'arte.
La performance di As Slow As Possible è stata concepita per essere un processo senza fine… Gli abitanti di Halberstadt, così come i visitatori provenienti da tutto il mondo, possono osservare il lento progredire dell'opera. Ogni cambio di nota è annunciato da un evento nella chiesa e le registrazioni di questo processo vengono conservate con cura per le generazioni future. Con il passare degli anni, la musica che emerge da quest'opera diventa qualcosa di più di una sequenza di note… Il brano non è definito dalla melodia, ma dall'aspettativa stessa di ciò che verrà
È come se la musica si dissolvesse nel tempo stesso, diventando un'esperienza unica per ogni individuo, a seconda del suo rapporto con l'attesa e lo scorrere del tempo.
Maurizio Monti

Questa è (la) Verità. Questo è l’esse-Re già successo che continua a succedere, avendo intessuto l’incanto:

è come se la musica si dissolvesse nel tempo stesso, diventando un'esperienza unica per ogni individuo, a seconda del suo rapporto con l'attesa e lo scorrere del tempo…

“Tempo” = abitudine, “conoscenza, ritmo, rotta, orbita, progetto, strategia, destino, etc.”. Ecco l’oro! El non lineare: nella sostanza, sostanzialmente.
In tale “schermo Tv” = modello, programmazione, “futuro (del) prossimo”. 

Cosa… (non) ti aspetti? 


La politica diambiguità strategicadegli Stati Uniti
Sei mesi prima dell'elezione di Trump alla presidenza, la Heritage Foundation, il think tank di orientamento conservatore che ha elaborato il Progetto 2025 - una sorta di road map per il secondo mandato di Trump - aveva raccomandato una politica di deliberata ambiguità nei confronti della Cina per determinare il ritmo, il tenore e i contorni della competizione sino-statunitense negli anni a venire… Questo consiglio era venuto anche da un think tank bipartisan, Brookings, proprio mentre Trump stava formando il suo gabinetto… A prescindere dal fatto che l'ambiguità sia strategica o meno, l'imprevedibilità stessa dell'approccio di Trump - una raffica di dichiarazioni pubbliche esplosive e spesso contraddittorie, un passaggio rapido da minacce e provocazioni a dichiarazioni di stima e amicizia - rende estremamente difficile prevedere le mosse future di questa amministrazione. Durante la prima presidenza Trump, le relazioni tra Stati Uniti e Cina avevano seguito quella che si potrebbe definire una tendenza dottrinale; Washington aveva continuato a sponsorizzare e dirigere le forze antigovernative che a Hong Kong hanno messo a ferro e fuoco la città in un tentativo di rivoluzione colorata mirato a minare il suo status di hub commerciale e finanziario, aveva alimentato e amplificato l'isteria anticinese sui media, e imposto sanzioni contro le autorità locali impegnate a ripristinare l'ordine. Già allora Trump aveva fatto della Cina il capro espiatorio del deficit commerciale degli Stati Uniti per giustificare i dazi che aveva imposto nel maggio 2019, dazi che avevano innescato un successivo calo azionario in tutta l'Asia, e l’immancabile effetto a catena nel resto del mondo. L'amministrazione Biden non solo ha mantenuto i dazi introdotti da Trump, ha alzato la posta imponendo controlli sulle esportazioni di prodotti high-tech statunitensi, tra cui i semiconduttori avanzati utilizzati per alimentare le piattaforme di intelligenza artificiale (AI), e ha aumentato la pressione coinvolgendo gli alleati europei e asiatici. Alcuni ricercatori hanno suggerito che il comportamento apparentemente irrazionale e imprevedibile di Trump lo rende il vettore ideale per perseguire una politica basata sull'ambiguità strategica. Questo approccio è stato descritto dai politologi “teoria del pazzo”. Essa risalirebbe al 1517, quando Niccolò Machiavelli scrisse ne Il Principe che a volte è “cosa molto saggia simulare la follia...”. Il suggerimento di Machiavelli divenne fonte di ispirazione per un gruppo di studiosi dell'Università di Harvard, tra cui Henry Kissinger, che durante la Guerra Fredda si misero a riflettere sulle limitazioni poste alla Grande Strategia da un approccio razionale: un presidente americano dotato di raziocinio avrebbe cercato di evitare a tutti i costi un conflitto nucleare con l’Unione Sovietica, ma un presidente che apparisse pazzo agli occhi dell’avversario avrebbe potuto rendere credibile la minaccia e ottenere quindi un vantaggio su Mosca

Quel che è certo è che la politica di ambiguità strategica degli Stati Uniti nei confronti della Cina precede la presidenza Trump
Laura Ruggeri

Ancora… lungo termine.
Ma non... tempo, se non tempo = l'abitudine a/in...

Ancora (sempre) l’oro. Anc-ora “te” (qua, così) = il sodalizio perfetto. L’aria “viziata” sempre f-attuale, nell’AntiSistema.

“La cosa non sembra un semplice rompicapo o una burlonata da patiti di esoterismo: non sono l’unico a ritenere teoricamente possibile che la democrazia, quanto di meglio l’umanità ha inventato per governarsi pacificamente, possa ridursi a una dimensione di facciata, superata fin da quando essa esiste da quei pochi oligarchi che possiedono le fonti di ricchezza e/o di potere del mondo…”.
Paolo Rumor – L’altra Europa

Infatti, che te dice la “democrazia”, nella sostanza:

l’oro non esistono; ci sono…
è la Verità a “parlare”.

“In questo caso quei buontemponi avrebbero seminato reperti e indizi un poco dappertutto per farci distrarre dagli affanni giornalieri e soprattutto per indurci a non guardare nella direzione giusta, che magari è proprio davanti alla porta di casa nostra e dietro le notizie dei giornali…”.
Paolo Rumor – L’altra Europa

Fomenko docet.

Nel lungo termine sarai morto, perché lo sei già, nella sostanza; è “ora” che rinunzi a Te, aderendo essenzialmente e stabilmente all’AntiSistema che non esiste; c’è, da cui qu-El “niente (de che)” che ti ha ma “niente di serio…”

È in tal modus che te la fai sempre “andare”. 

Sei in tal “mai passato di moda”, a bagnomaria. Di cosa stavamo parlando?


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3907
prospettivavita@gmail.com