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mercoledì 3 dicembre 2025

Equilibrio.


Platone, Plotino, Pletone = l’vnicvm. La tri-unità d’eventi. L’è-voluto (qua, così). 

Il “tridente d’attacco” + Plutone

Prima di nascere e dopo la morte l'anima dell'uomo si trova nell'iperuranio, dove ha la possibilità di contemplare l'essenza delle cose e conoscere le idee… (il magazzino di Westworld, Oltre ad Urano = ?).

L'Uno, principio assoluto e trascendente da cui tutto esala per un processo di “emanazione”, ma da cui rimane distinto (il non esiste-Re; c’è = la rivelazione AntiSistemica).

I sapienti esprimono sempre opinioni in armonia con le convinzioni più antiche (se la “storia” è deviata, … in gerarchia, qualcuno decide per tutti ma “niente”).

In passato era considerato il nono pianeta, ma nel 2006 è stato riclassificato dall'Unione Astronomica Internazionale perché non soddisfa tutti i criteri stabiliti per essere definito un pianeta. Plutone ha cinque lune conosciute: Caronte, Stige, Nix, Kerberos e Idra (il non esiste-Re; c’è... e la sua coorte, tanto per essere in “buona compagnia”).

Il punto di sospensione o “momento in leva (tipicamente, il moment in love)” è, infatti, una grande concentrazione di massa = è in-visibile tanto è denso, tipo il “Buco Nero”. Ok


Non aspettarti, or dunque, a capo di tutto (“Dio”) un essere monumentale a livello fisico o di “presenza”. Ma, al contrario, è l’ingranaggio dei secondi a muovere quello delle ore, dei giorni, del mese e della “data”, in gerarchia, nel cui vertice c’è posto per 1 (l’Uno): il cui “Verbo” recita… pilota-Re. 

L’equilibrio è, dunque, una questione sottile che sovrasta l’esempio della bilancia, laddove l’Uno ha un “peso specifico” assolutamente pari alla massa dellaggente + 1 (Sé). 

Come i 21 grammi dell'anima...

Con questo, l’Uno (l’oro) è in-immaginabile, persino. Un’auto caratteristica del tutto causale, ossia, facente parte della relativa (assoluta, totale) protezione. La “pazzia”, in tal ambito, è qualcosa che non deve emergere sostanzialmente, motivo per cui vieni preso in consegna se… “serve”. 
SPS è in grado di de-scrivere da sé. Sì, le citazioni ci sono quasi sempre; ma… è come “mettersi il profumo”. Nel senso che, SPS ne può fare anche a meno, essendo auto bastevole. È per rafforzare la “teoria”, diciamo. Ergo, qua dentro entra solamente quello che è in sintonia, anche se non ti sembra e non lo sembra. 
Qualcuno (qua, così) è un “mago” nel far perdere le tracce della Verità. Risultato? “Tutto quello che sai, serve (in tal senso)”. L’equilibrio può anche essere di parte, ad arte. Immagina quei “sassi”, ammucchiati uno sopra l’altro.


Luoghi comuni. Trappole ele-mentali. Sino a conformare “te” (qua, così): laggente. Un equilibrio è, anche, un incanto: sino a quando non esiste ma c’è il “principio”, tale essenza equilibra tutto il resto, dove l’equilibrio è di parte, ad arte = un reame, impero, regno, controllo, corona, autorità, monarchia, etc. 

Il sostanziale, non per forza di cose, è apparente, fisico, solido, etc.
Ma, fa ac-cadere tutte le cose interne.

Di certo, è consolidato dal “prossimo” che vortica al di dentro, come interno di un motore che è in movimento nel senso che funziona, anche se può essere “fermo” = in “folle” (come un generatore di corrente, ad esempio). Il risultato non è sempre nella risultante.

Ok


Te ne devi accorgere, non visto che è non lineare, ossia, non l’immagini nemmeno. Chi ha il controllo (qua, così)? Tutti e “Nessuno”. Ci sei? I gangli della gerarchia comandano. Quindi, sembra di essere in “democrazia”. Non snasi la situazione in essere. Lasci perdere ogni qualvolta intuisci qualcosa. Non ci puoi credere: davvero, non devi crederci (qua, così). 

Ne va dello status quo = il rischio è che puoi “perdere tutto”, perché sei in uno stato molto simile alla catena di Sant’Antonio. Se cade l’AntiSistema, auto de-cade tutto, ossia, “tutto”

Tuttavia, è proprio del “tutto” che ti nutri, “te” (qua, così).

La paura di… è sempre troppo forte. Ergo, chi te lo fa fare di “sollevare un polverone”. No? I “tuoi” diritti sono parte del Firewall I-Ambientale, programmato ad hoc dall’eco-dominante (l’oro) al fine di auto manutenerti (qua, così) come se fosse “naturale”. Va da sé che ti adegui, ti adatti e ti “trasformi” di conseguenza, passando da Te a “te” e, ops

“Niente”.


La “dottrina delle illusioni” foscoliana ti fa un baffo e ti ri-lascia di stucco (di sasso), ogni volta (come la prima volta). Se prima c®edevi nella Patria, ora devi c®edere nei “valori Uè!”. Vedi che, sempre una volta, milioni di persone sono morte (“sacrificate/si”) per il luogo comune “Patria”. 

Dunque, per... cosa (chi)? 

Alla “luce” delle ultime decadi, ! Una vergogna assoluta. Alias, laggente è sempre stata tale; così come, di conseguenza, la leva imp®egnante è sempre stata la medesima = l’AntiSistema può mutare “f-orma”, senza per questo venir meno, nella sostanza. Ecco perché la frattalità espansa, se sostanziata attraverso l’analogia frattale espansa, ti dice sempre tutto = la Verità

Cosa vuol dire? Boh

Cosa significa: significa che devi esserci al fine di… 

L’esserci lo ottieni in due modi:
o ritorni (sei) Te (grande concentrazione di massa)
o sei in procinto di ritorna-Re Te (ti dice niente la “legge d’attrazione” sostanziale?).

Quando “è già successo”, a “te” tocca di essere sempre in differita (continua a succedere). Mentre la diretta scorre altrove (presso l’oro, ove decidono). Di conseguenza, a “te” tocca sempre di scegliere fra…, percorsi masticati = quando tutte le strade com-portano “Roma”

Per Fomenko, sai a “cosa” ammonta il luogo comune, ripetitivo, “Roma”? 

Gerusalemme: un concetto, più che un luogo fisico, e può riferirsi a diverse città in diversi tempi… (soprattutto, sempre… AntiSistema). Come per... Nazione. Su tutte, la “Gerusalemme celeste”. Ok? Qualcosa che “sta al di sopra”, se non fisicamente, proprio a livello sostanziale = che decide, essendo in diretta, mentre tutto il resto consegue, scegliendo sempre fra… rimanendo costantemente in differita, indifferente a tutto, pur seguendo fervidamente il “tutto”.

Fomenko afferma

differenti versioni degli stessi eventi storici sono spesso contestualizzate con diverse date e collocazioni geografiche, da parte di storici e traduttori, il che avrebbe creato una serie di “copie fantasma” multiple di questi eventi. Tali copie, a causa delle diverse date riportate, sono così fatte risultare distanziate da periodi lunghi secoli o addirittura millenni, mentre secondo la teoria l'evento descritto è invece uno solo, e successive alterazioni di nomi e date hanno portato alla creazione delle copie

L'evento descritto è invece uno solo… (ok?). Il “Big Bang” o, meglio, momento di è già successo (punto di sospensione) o “momento (in leva)”.

La “c®eazione”, or dunque. 

La presa di possesso! L’oro Vs “te” (qua, così). Sei, orsù, quaggiù, nello “Stato Canaglia” = in cattività, come gallina felice, nell’AntiSistema, da cui non c’è via d’uscita apparente, essendo sostanziale l’andarvi Oltre; come se qualcosa avesse occupato tutto lo spazio di un foglio bianco, non risultando nemmeno = sub-locando lo intero attraverso un processo, unico, “militare, economico, finanziario, speculativo, legislativo, religioso, etc.” ma, essenzialmente, rimanendo l’unico padrone della situazione, essendo già successo e continuando a succedere (le famose “copie fantasma, teorizzate da Fomenko).


Fomenko afferma

la cronologia presa universalmente come corretta è in realtà sbagliata e ripete eventi principalmente dal 900 in avanti (dal “momento” di è già successo a conseguire)
questa cronologia è stata essenzialmente inventata nel sedicesimo secolo e nel diciassettesimo secolo
la datazione archeologica, la datazione dendrocronologica, la datazione paleografica, la datazione al Carbonio 14, ed altri metodi di datazione di fonti antiche ed artefatti conosciuti al giorno d'oggi sono erronee, non esatte o usano sistemi di riferimento temporale dipendenti dalla cronologia tradizionale (come per i “tamponi”, lo “spazio” e le “scienze tutte”, etc.)
l'Antica Roma, l'Antica Grecia e l'Antico Egitto sono stati creati durante il Rinascimento dagli umanisti e dal clero
la cronologia correntemente accettata ha molte incoerenze, ma queste sono generalmente ignorate passandoci oltre, dando la percezione che non ci siano problemi
le statue antiche greche e romane, dalla così perfetta rappresentazione anatomica, sono in realtà dei falsi rinascimentali

Ultra Horos docet.

Vuoi meditarci sopra? Cerchi l’equilibrio in tutte le cose? Sei nel posto “giusto”.

Sebbene sia totalmente congelato, Plutone potrebbe essere tutt'altro che morto e inerte
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Sostanza, prego. Plutone è cgi. 

Ma la Verità surfa tutto quanto. Ci sei?








  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4089
prospettivavita@gmail.com


venerdì 12 settembre 2025

Coerenza.


Ho ripreso a de-scrivere per via della situazione in Palestina. Come potevo non esprimermi, dal momento in cui tale follia demoniaca ha preso il sopravvento.

Messina, dunque, più bella di Atene, più bella di Napoli secondo il già citato Carrère: “una marchesa in veste broccato... il tumulto della vita moderna, lo scampanellio tramvai, il fumo dei piroscafi, dalla falce in cui sonnecchiavano le navi sino al paradiso dello Chalet, rumori, musica, gente...”, il profumo degli aranceti…
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Uhm. Che... peccato.
Si parta da molto lontano, allora.

I templi di Abu Simbel sono stati spostati tra il 1964 e il 1968 per salvarli dall'inondazione causata dalla costruzione della diga di Assuan e del lago Nasser. L'operazione, un'impresa ingegneristica unica, ha comportato lo smantellamento dei templi in migliaia di blocchi, catalogati e numerati per il rimontaggio in una nuova posizione, più in alto e più all'interno rispetto al sito originale…

La “IA” af-ferma ciò. Or bene, se gli “ingegneri” sono (stati) in grado di…; conseguentemente, sono anche in grado di… No?

Non si capisce? Bah:

s-montare, non ti dice nulla?

Quando, in Pompei, ad esempio ma causalmente, viene “ritrovato qualcosa/qualcuno”, che cosa sostanzialmente “viene riportato alla luce”. Sei forse, “te”, lì compresente a certificare l’accaduto? No. Per “tutti i motivi del mondo”, a “te” manco viene in mente di… 

Del resto, “è vietato l’accesso ai non addetti ai lavori”. 

Ci sei? E chi l’ha-detto. La gerarchia. La preparazione. La mansione. L’essere all’altezza di… Gli studi. L’appartenenza a qualche “albo, ordine, livello, classe, etc.”. Se “non hai studiato”, nisba. Se “non ti conosce nessuno”, nada. Se ti presenti ugualmente ma “ti attacchi”, bah: giri i tacchi e bon. 

Te ne fai una ragione. Lo capisci. 

Lo com-prendi sempre in quel posto ma “niente”: si vede che in fondo “ti piace”. In tal modus, “questi” decidono sempre al posto tuo, in quanto che di tuo (qua, così) non c’è proprio niente: altro che “non avrai nulla e sarai felice”. 

È già (così, qua), nella sostanza. 

Si può osare immaginare che il denaro sia una f-orma di droga, capace di farti sentire realizzato (quando lo “possiedi”, anche se essenzialmente sei sempre posseduto). Hanno spostato “Abu Simbel” in un periodo storico (anni ’60) che, se ci pensi ora ti viene sempre da pensare “ma come hanno fatto!”. Infatti, 60 anni fa erano già dei “primitivi”, rispetto al 2025. 

Eppure, te lo vengono a dire e dunque lo “sai”.

Se lo “Zio Gerry” ti domandasse qualcosa a proposito di Abu Simbel, è proprio la versione ufficiale del “dato” che dovresti emanare = ciò che ti hanno detto e quindi “devi sapere”. I “giochi a premi”, in Tv, hanno cementato proprio la “cultura di massa”: dopo la “Italia”, venivano “fatti anche gli italiani”. 

Proprio come Abu Simbel, “prima e/o dopo”.

Interessante questo concetto, molto simile al:

prima e/o dopo “Cristo”.



Cioè, qualcuno “picchia un paletto nel terreno” comune allaggente e, ops: diventa la “verità”. Ma, dovresti oramai persino sapere che è sempre la Verità, in azione: anche quando “verità”

Ergo, la d l’oro “verità” è la Verità che ti auto manutiene informato, assumendo i panni (facendo “surf” con tutto) della “verità”. Dunque? Se Abu Simbel è un costrutto del tutto artificiale, nel senso che non appartiene al “tempo” che presupponi di “sapere” (qua, così), di conseguenza allora cosa significa, cosa indica, sostanzialmente:

l’esse-Re già successo
ciò che
continua a succede-Re
ove
non esiste ma c’è il… Re.

Abu Simbel è un’opera molto simile alla costruzione delle “autostrade italiane”:

viadotti e gallerie a non finire
km di ingegno ed ingegneria
finanziati in maniera tale da “collegare il paese”
dopo averlo “unificato”
da nord a sud
compiendo il consueto scempio AntiSistemico.

Qualcosa che serviva a qualcuno. Qualcosa che ti indica proprio tale qualcuno, ma “solo” nella sostanza = se ci sei. Se sei Te. Oppure, se sei “te” ma ti accorgi e rimani poi coerente

l’anticamera per il ritorno a Te, l’esserci sferico. 


Chi è identico al Re, in termini di quintessenza (potenziale contemporaneo). 

Ho visto un re.
Sa l'ha vist cos’è'?
Ha visto un re!
Ah, beh; sì, beh…
È l'imperatore che gli ha portato via
un bel castello...”.
Enzo Jannacci

Lo “imperatore”. Ok? Chi “porta via persino il castello al re...”. Ergo, la più grande storia è composta da un vnicvm “di antica memoria”, di “vecchio stampo”, di “certificata presenza”, etc. 

Il re non è il Re, così come “te” non sei Te. 

Ancora:

anche il Re non è l’Imperatore.

E, annota x bene:

le virgolette e le maiuscole
significa, sostanziano, indicano tra le righe non linearmente.

Esempio:

re o “re” = “re”
re o “Re” = “re”.

D+:

imperatore e “imperatore” = “imperatore”
imperatore o “Imperatore” = “imperatore”.

Quando il Re è il Re? Quando l’Imperatore è Imperatore?
Quando 1- te ne accorgi sostanzialmente, 2- il “dato” diventa coerente con “te”/Te, 3- te ne “Fai…” qualcosa = ne riesci, vai Oltre, etc.
Altro:

il Re è sottodomino nei confronti dell’Imperatore.

Tuttavia

quando SPS ricorre al termine di Re
indica l’Imperatore. Ok?

È già successo talmente che continua a succede-Re:
è l’Imperatore!

Chi impera è chi imperversa (qua, così). Chi “Fa…” il bello e/o il brutto “tempo”. Qualcuno che diventa persino qualcosa, nella frattalità da espandere sostanzialmente. Ad esempio, qualcosa che testimonia la compresenza dell’Imperatore è, uhm:

una “chiesa universale”
una “organizzazione mondiale”
un “evento planetario”.

E, tra gli oggetti:

che ne dici del “Dio” denaro
che ne dici di un “diadema di diamanti”
che ne dici dello smartphone…

Mentre, tra i s-oggetti:

Maradona, Ramses II, Alessandro Magno, etc.

E tra gli “influencer”:

Gesù, Maometto, Budda, etc.

Sì, la solita “fantasia” all’opera. 

Tra le “malattie”:

lo stress, il tumore, l’infarto, etc.

Il “metro” è tale. La f-orma gerarchica, pure.

La “natura” è come la “democrazia”. E se questo è vero, :

è altrettanto vero
che, di conseguenza
la natura è come la democrazia.

Come quando osservi un cielo sena nubi, oppure con. Seppure, il cielo che vedi è sempre il “cielo” che ti sovrasta e rac-chiude (qua, così). L’ingegneria frattale espansa è simile alla “magia”:

terra-in-forma la macch-in-azione.

E, dal “proverbiale nulla”, oplà che si manifesta qualcosa: 

l’è-voluto!

Ora, se una qualche tecnologia de noantri è riuscita ad ingenerare organismi mutaforma, partendo dalla struttura interiore, ecco il frattale (da espandere sostanzialmente) della frattalità espansa

Ecco “te” (qua, così). Ecco il d l’oro di-sogno

El tratto comune che (ti) indica proprio la com-presenza di “Dio” = d’El Imperatore AntiSistemico, da cui guarda un po’ che “caso”, deriva proprio l’AntiSistema.
Che cosa intende “di-mostrare” SPS con tutto questo popò di “battage”? 

“Niente”. No?

In-tanto, “te” (qua, così) sei “nessuno”. Ergo, a chi può giovare tale “discorso”. 

A “Nessuno” = Te (xxx, xxx).


Te, che non esisti ma ci sei. 

Wow: come “Dio” o l’oro che, allora, sono proprio come Te; solamente “un poco più accorti”. Qualcosa che fa la non differenza di potenziale, lato l’oro. E la differenza di potenziale, lato “tuo” (qua, così). 

Altro giro: la stessa “giostra”.

Quando te ne renderai conto in maniera tale da divenire coerente? Quando te ne renderai conto in maniera tale da divenire coerente…, sarà tutt’altra “cosa” tale luogo comune che “sai” chiamarsi Terra, mentre altresì è l’AntiSistema terrestre o terreno. 

Dunque, Terra è come “democrazia y libertà”. 

Ma, potenzialmente, Terra è anche e soprattutto (x Te) il tuo di-segno da auto realizza-Re. Se non ti accorgi ancora, è proprio questa la “via”:

perché, è proprio ciò che hanno percorso l’oro (“Dio”).

L’unica via che non ti annichilisce. Perciò, tale deve essere lo “atteggiamento” usuale, tipico, auto caratteristico, etc. Te, da Te, in Te, per Te, con Te, fra Te e Te. Un mondo troppo egoista? Ma no: quando tutti sono in Sé (Te), contemporaneamente. E, sempre se ci “Fai…” caso:

il “Leviatano”, che sembra sempre indicare un unico despota che si avvale della comunità intera

da ben altra prospettiva (quella sostanziale)
indica la “via” affinché ognuno sia in contemporanea “Dio” = Sé (Te).

Come una “dima”. O, meglio, la Verità.

Sì, è un concetto che ti sfugge, poiché non lineare. E “te” (qua, così) sei abituato causalmente proprio in altro modo, anzi, in tutti gli altri modi. Altra “pistola fumante”. Altro non solo indizio. Altra prova comprovata che non esiste anche se c’è, chi se ne approfitta amministrando tutto mediante tale “vantaggio”, sviluppato mondialmente in leva, da remoto, ubiquamente, non localmente, wireless, etc. etc. etc. 

Quale “vantaggio”? Ancora una volta:

quello di
non esiste-Re; c’è!


Ancora Carrère: “diluvio ha l'aria di un mostro ferito, rabbuffato dall'ira... mugge il mare nelle grotte sottostanti, le squame del gigante sembran grondanti di un'acqua sanguigna...”. E G. Bellonci sul Giornale d'Italia: “per tutta la notte il vento, la grandine e il terremoto hanno imperversato contro Messina, desolato lo stretto, si sono uniti in un mostruoso connubio a la tragedia del caos... (per) nascondere per sempre luoghi di maledizione...”. E BarzÌni: “neve bassa sui colli, tutti i flagelli si adattano al seguito del terremoto, ieri una tempesta furibonda... ed a un tratto l'uragano. Lo sconvolgimento fosco del cielo pareva veramente il presagio teologico di chi sa quale cataglisma... scosse di terremoto... alla sera un incendio... nel quale si sentiva, a momenti, il caratteristico odore della carne bruciata, lanciando milioni di faville, di frammenti infiammati che ricadevano, come una prodigiosa pioggia di fuoco, sulle rovine...”. Il tono della descrizione ci fa andare alle descrizioni bibliche dell'Apocalisse. “Atlantide, Atlantide”, impreca Carrère alla vista delle rovine. E quanto ai segni premonitori, quelli che incontriamo nella letteratura sull'argomento, sin dai tempi più remoti:
l'irrequietezza degli animali, qualcuno con il suo agitarsi fece mettere in salvo il padrone. La grande quantità di cicirelle pescate, segno di una grande corrente migratoria dai luoghi del disastro. E il cielo, infine: da Chiaramonte Gulfi ci arriva una testimonianza. All'ora dell'Ave Maria, F. Nicastro Ventura racconta di avere veduto nel cielo un grande fascio di luce calare sin su Niscemi e Mazzarino, come un grande incendio che andava diffondendosi verso le montagne. “Poteva essere - si chiede Ventura Nicastro - una Fata Morgana trasportata in mezzo all'isola dai mari di Reggio e di Messina?...”…

“Noi non siamo cattivi, Monsignore, ditelo a Dio, voi che siete ascoltato...”…

E Francesco Mazziotla: “Iddio Onnipotente, perfetto, geloso del suo Cielo, nei suoi imperscrutabili disegni, non volle, non poteva permettere che sulla terra rimanesse ancora l'immagine del suo paradiso... Messina cadde perché gl'incanti spariscono, perché il paradiso non è terreno...”…
Link

Riccardo Cuor di Leone.
Udite udite popolo tutto…
Qui verranno cantate le ardite e scellerate gesta de lo Re Normanno, de lo Re Riccardo, detto Cuor di Leone per lo suo ardimento e lo suo coraggio.
Lo Re delle crociate, colui che vinse lo “feroce” Saladino.
Egli partì dall’Inghilterra ed era l’anno del Signore 1189 quando sbarcò nella nobile Messana.
Qui si fermò da conquistatore e i suoi uomini abusarono delle donne siciliane e ogni tipo di razzia venne compiuta in nome della libertate e de la justitia.
Dopo sei mesi di otium partì e diresse la prua della sua barca verso la Terra Santa.
Andò a combattere la terza crociata bandita da lo Papa Gregorio VIII…
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Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4031
prospettivavita@gmail.com


martedì 10 dicembre 2024

Un unico impero.


“Dio e/o Diavolo” sono la stessa... entità = l'oro che, infatti, non esistono ma ci sono!

Se non (ti) sei ancora (un) accorto, … sei nel (qua, così) = nell’AntiSistema, ov-vero, nell’unica f-orma di impero che, sempre x “te” (qua, così) non esiste; (nonostante) c’è. Sì, “vuoi le prove”! Lerrisate, proprio. Tutto intorno a “te” è pieno di “pistole fumanti”, ma, uhm, “niente”. Non ti rendi conto, non visto che t6 già arreso = è già successo (e continua a succedere) sostanzialmente. Non è che ti sei scordato tutto. Di più, è-voluto. Stop. Se conosci il significato di strategia, piano, controllo, etc. … che dirti d+:

“di più, nin zò…”. No?

Quando ti accorgi, tale è il livello di “informazione” di cui disponi. Certo, in attesa di approfondire, nella sostanza, l’esse-Re già successo che, per forza di cose, non se ne starà con le mani in mano, avendo tutto questo in-finito “vantaggio”. Quale? Suvvia:

EgLi (l’oro)… è in diretta
mentre
“te” (qua, così) soprav-vivi nella differita (“a valle”).

Or dunque, cosa continua a succedere sostanzialmente (qua, così) in maniera tale che, oltre ad esserci l’esse-Re già successo, è soprattutto la Verità? Vedi, ad esempio, la “caduta fulminea della cosiddetta Siria”. No? Perché è successo = è il “continua a succede-Re”. Ossia, la Terra è un uni-vo-co impero (la proprietà è privata). Quindi, la Siria cade nel momento in cui 1- i sottodomino si contendono l’apparenza della geopolitica ma 2- nella sostanza, è la Verità che ti manutiene in-formato, relativamente al non esiste-Re, ma c’è… della Re-gia unica (qua, così). I sottodomino sono “uno per tutti e tutti per uno”; servono, come Bravi


Anche se non lo sanno. 

Alias, ogni sottodomino è come “te” (qua, così). Mentre la “testa pensante” è Altrove, Oltre, Ovunque. E per di più, contemporaneamente. Quando Trump + Erdogan + “Israele” + Putin (con buona pace di Xi) “parlano dietro le quinte”, va in onda la continuazione dello spettacolo, dell’è-voluto = la Siria cade, in una settimana, senza colpo ferire. Questo ti deve “Far…” aprire gli occhi, orsù

Non c’è alcuna p-arte dove puoi andare e… “trovare la pace”. 

Nessuna! Perlomeno, sulla Terra AntiSistemica. Dipende, però, da Te. Ossia, a livello potenziale la “musica” è del tutto diversa, nel senso che lad-dove sei-ritorni Te, il potenziale è contemporaneo, ossia, godi quanto l’oro, non importa niente cosa l’oro hanno già “Fatto…”. Perché? Perché, se sei Te, sei soprattutto il “pilota” dell’I-Ambiente o del Genio frattale espanso, che funziona è “basta”: non guarda in faccia a nessuno, se hai le “credenziali per poterlo pilota-Re”. 

Infatti, il SO “obbedisce” poiché funziona in funzione delle regole interne o programmazione, lad-dove l’I-Ambiente è la macchina per la terra-in-formazione di interi “palcoscenici” come ad esempio la Terra, qualsiasi cosa sia, è. Quindi, grazie alla Verità, dal 7 ottobre 2023 (Gaza) puoi essere certo che Trump è “Trump”, così come ogni altro leader che non ha fatto nulla per la Palestina (sotto ai missili della “entità”). Poi, dalla caduta della Siria, idem con patate (rafforzativo assoluto) anche per “Meloni e Putin”. 

Dunque, che te rimane? 

Xi, cosa ha fatto per Gaza? Niente! Ergo? Ciaone (già lo sai). 

E le “organizzazioni internazionali”? Ah. Ah. Ah…








 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3847
prospettivavita@gmail.com


sabato 16 dicembre 2023

Natale Babbo.


Lor signori vogliono cancellare il Natale. 

Anzi, sovrascriverlo: “Festa dell’Inverno”. Con buona pace della tradizione, post reset; quello che aveva a sua volta parassitato l’antica festa del Sol Invictus, etc. etc. etc. Quando è incominciata la “festa”? E chi lo può dire, visto che la memoria “tira così poco” in qualcosa di estremamente… è-voluto. E chi ha ancora tale “vista lunga”, bè… te lo viene a raccontare proprio a “te”? Diciamo che se ne è approfittato per aggiustare capra e cavoli: facendosi i fatti propri, curando il proprio interesse, e chi si è visto s’è visto. Scordarsi del passato è una prassi consolidata. Addirittura, anche quello più prossimo: cos’hai mangiato ieri sera? È un’abitudine talmente rinnovabile che, passa tutto in cavalleria. Sì, hai mangiato, ti sei nutrito, hai alimentato la macchina. Stop. Finita lì. 

A che serve ricordare i particolari: occupa spazio.

Già. Peccato che questa ferma abitudine, nella fissa dimora, porta con sé una sorta di “cancellino magico” che si applica un po’ a tutto quanto. È la “ciclicità” nella relatività. 

La noia, se non ci fosse il “lavoro che nobilita”. 

Andare a lavorare comporta, seppure nella ripetizione sostanziale, qualcosa che porta via, pertanto non è mai noioso: “romperà” ma la noia è qualcosa d’altro, perché lavorando c’è sempre della responsabilità di fondo. 

lunedì 18 luglio 2022

Unicum.



Colore ebano intenso e impenetrabile, al naso presenta un ricco bouquet di toni scuri, more e prugne in confettura, alloro, ginepro e poi ancora chiodi di garofano, menta e cacao, insieme a sensazioni tostate di tabacco e cuoio. L’impatto gustativo è possente, importante e preciso, tuttavia morbido e avvolgente nel mix di ritorni olfattivi che si susseguono in una sequenza perfetta e corrispondente al naso fino a giungere al finale, secco e deciso, in una lunga scia balsamica…

Amaro Unicum

Al naso, sensazioni, l’impatto gustativo, ritorni olfattivi… 

Se Tu fossi Tu da Te in Te per Te, eb-bene, tutto questo avrebbe ben altro “sapore” = l’auto caratteristic3 “sentire”, che completa ad-divenendo un tutt’uno con l’Ambiente, con il relativo (assoluto) funzionare

Invece? Embè, “niente”. No? 

E beviti l’amaro (calice) della “vita” = auto sopravvivenza qua nell’AntiSistema. 

Nella ricevuta del Modello 730 puoi prendere atto che:

non è stata effettuata la scelta per la destinazione del due per mille dell'Irpef ai partiti politici... 

Uhm

ma non era stato abolito il “finanziamento pubblico ai partiti politici”?