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mercoledì 3 dicembre 2025

Equilibrio.


Platone, Plotino, Pletone = l’vnicvm. La tri-unità d’eventi. L’è-voluto (qua, così). 

Il “tridente d’attacco” + Plutone

Prima di nascere e dopo la morte l'anima dell'uomo si trova nell'iperuranio, dove ha la possibilità di contemplare l'essenza delle cose e conoscere le idee… (il magazzino di Westworld, Oltre ad Urano = ?).

L'Uno, principio assoluto e trascendente da cui tutto esala per un processo di “emanazione”, ma da cui rimane distinto (il non esiste-Re; c’è = la rivelazione AntiSistemica).

I sapienti esprimono sempre opinioni in armonia con le convinzioni più antiche (se la “storia” è deviata, … in gerarchia, qualcuno decide per tutti ma “niente”).

In passato era considerato il nono pianeta, ma nel 2006 è stato riclassificato dall'Unione Astronomica Internazionale perché non soddisfa tutti i criteri stabiliti per essere definito un pianeta. Plutone ha cinque lune conosciute: Caronte, Stige, Nix, Kerberos e Idra (il non esiste-Re; c’è... e la sua coorte, tanto per essere in “buona compagnia”).

Il punto di sospensione o “momento in leva (tipicamente, il moment in love)” è, infatti, una grande concentrazione di massa = è in-visibile tanto è denso, tipo il “Buco Nero”. Ok


Non aspettarti, or dunque, a capo di tutto (“Dio”) un essere monumentale a livello fisico o di “presenza”. Ma, al contrario, è l’ingranaggio dei secondi a muovere quello delle ore, dei giorni, del mese e della “data”, in gerarchia, nel cui vertice c’è posto per 1 (l’Uno): il cui “Verbo” recita… pilota-Re. 

L’equilibrio è, dunque, una questione sottile che sovrasta l’esempio della bilancia, laddove l’Uno ha un “peso specifico” assolutamente pari alla massa dellaggente + 1 (Sé). 

Come i 21 grammi dell'anima...

Con questo, l’Uno (l’oro) è in-immaginabile, persino. Un’auto caratteristica del tutto causale, ossia, facente parte della relativa (assoluta, totale) protezione. La “pazzia”, in tal ambito, è qualcosa che non deve emergere sostanzialmente, motivo per cui vieni preso in consegna se… “serve”. 
SPS è in grado di de-scrivere da sé. Sì, le citazioni ci sono quasi sempre; ma… è come “mettersi il profumo”. Nel senso che, SPS ne può fare anche a meno, essendo auto bastevole. È per rafforzare la “teoria”, diciamo. Ergo, qua dentro entra solamente quello che è in sintonia, anche se non ti sembra e non lo sembra. 
Qualcuno (qua, così) è un “mago” nel far perdere le tracce della Verità. Risultato? “Tutto quello che sai, serve (in tal senso)”. L’equilibrio può anche essere di parte, ad arte. Immagina quei “sassi”, ammucchiati uno sopra l’altro.


Luoghi comuni. Trappole ele-mentali. Sino a conformare “te” (qua, così): laggente. Un equilibrio è, anche, un incanto: sino a quando non esiste ma c’è il “principio”, tale essenza equilibra tutto il resto, dove l’equilibrio è di parte, ad arte = un reame, impero, regno, controllo, corona, autorità, monarchia, etc. 

Il sostanziale, non per forza di cose, è apparente, fisico, solido, etc.
Ma, fa ac-cadere tutte le cose interne.

Di certo, è consolidato dal “prossimo” che vortica al di dentro, come interno di un motore che è in movimento nel senso che funziona, anche se può essere “fermo” = in “folle” (come un generatore di corrente, ad esempio). Il risultato non è sempre nella risultante.

Ok


Te ne devi accorgere, non visto che è non lineare, ossia, non l’immagini nemmeno. Chi ha il controllo (qua, così)? Tutti e “Nessuno”. Ci sei? I gangli della gerarchia comandano. Quindi, sembra di essere in “democrazia”. Non snasi la situazione in essere. Lasci perdere ogni qualvolta intuisci qualcosa. Non ci puoi credere: davvero, non devi crederci (qua, così). 

Ne va dello status quo = il rischio è che puoi “perdere tutto”, perché sei in uno stato molto simile alla catena di Sant’Antonio. Se cade l’AntiSistema, auto de-cade tutto, ossia, “tutto”

Tuttavia, è proprio del “tutto” che ti nutri, “te” (qua, così).

La paura di… è sempre troppo forte. Ergo, chi te lo fa fare di “sollevare un polverone”. No? I “tuoi” diritti sono parte del Firewall I-Ambientale, programmato ad hoc dall’eco-dominante (l’oro) al fine di auto manutenerti (qua, così) come se fosse “naturale”. Va da sé che ti adegui, ti adatti e ti “trasformi” di conseguenza, passando da Te a “te” e, ops

“Niente”.


La “dottrina delle illusioni” foscoliana ti fa un baffo e ti ri-lascia di stucco (di sasso), ogni volta (come la prima volta). Se prima c®edevi nella Patria, ora devi c®edere nei “valori Uè!”. Vedi che, sempre una volta, milioni di persone sono morte (“sacrificate/si”) per il luogo comune “Patria”. 

Dunque, per... cosa (chi)? 

Alla “luce” delle ultime decadi, ! Una vergogna assoluta. Alias, laggente è sempre stata tale; così come, di conseguenza, la leva imp®egnante è sempre stata la medesima = l’AntiSistema può mutare “f-orma”, senza per questo venir meno, nella sostanza. Ecco perché la frattalità espansa, se sostanziata attraverso l’analogia frattale espansa, ti dice sempre tutto = la Verità

Cosa vuol dire? Boh

Cosa significa: significa che devi esserci al fine di… 

L’esserci lo ottieni in due modi:
o ritorni (sei) Te (grande concentrazione di massa)
o sei in procinto di ritorna-Re Te (ti dice niente la “legge d’attrazione” sostanziale?).

Quando “è già successo”, a “te” tocca di essere sempre in differita (continua a succedere). Mentre la diretta scorre altrove (presso l’oro, ove decidono). Di conseguenza, a “te” tocca sempre di scegliere fra…, percorsi masticati = quando tutte le strade com-portano “Roma”

Per Fomenko, sai a “cosa” ammonta il luogo comune, ripetitivo, “Roma”? 

Gerusalemme: un concetto, più che un luogo fisico, e può riferirsi a diverse città in diversi tempi… (soprattutto, sempre… AntiSistema). Come per... Nazione. Su tutte, la “Gerusalemme celeste”. Ok? Qualcosa che “sta al di sopra”, se non fisicamente, proprio a livello sostanziale = che decide, essendo in diretta, mentre tutto il resto consegue, scegliendo sempre fra… rimanendo costantemente in differita, indifferente a tutto, pur seguendo fervidamente il “tutto”.

Fomenko afferma

differenti versioni degli stessi eventi storici sono spesso contestualizzate con diverse date e collocazioni geografiche, da parte di storici e traduttori, il che avrebbe creato una serie di “copie fantasma” multiple di questi eventi. Tali copie, a causa delle diverse date riportate, sono così fatte risultare distanziate da periodi lunghi secoli o addirittura millenni, mentre secondo la teoria l'evento descritto è invece uno solo, e successive alterazioni di nomi e date hanno portato alla creazione delle copie

L'evento descritto è invece uno solo… (ok?). Il “Big Bang” o, meglio, momento di è già successo (punto di sospensione) o “momento (in leva)”.

La “c®eazione”, or dunque. 

La presa di possesso! L’oro Vs “te” (qua, così). Sei, orsù, quaggiù, nello “Stato Canaglia” = in cattività, come gallina felice, nell’AntiSistema, da cui non c’è via d’uscita apparente, essendo sostanziale l’andarvi Oltre; come se qualcosa avesse occupato tutto lo spazio di un foglio bianco, non risultando nemmeno = sub-locando lo intero attraverso un processo, unico, “militare, economico, finanziario, speculativo, legislativo, religioso, etc.” ma, essenzialmente, rimanendo l’unico padrone della situazione, essendo già successo e continuando a succedere (le famose “copie fantasma, teorizzate da Fomenko).


Fomenko afferma

la cronologia presa universalmente come corretta è in realtà sbagliata e ripete eventi principalmente dal 900 in avanti (dal “momento” di è già successo a conseguire)
questa cronologia è stata essenzialmente inventata nel sedicesimo secolo e nel diciassettesimo secolo
la datazione archeologica, la datazione dendrocronologica, la datazione paleografica, la datazione al Carbonio 14, ed altri metodi di datazione di fonti antiche ed artefatti conosciuti al giorno d'oggi sono erronee, non esatte o usano sistemi di riferimento temporale dipendenti dalla cronologia tradizionale (come per i “tamponi”, lo “spazio” e le “scienze tutte”, etc.)
l'Antica Roma, l'Antica Grecia e l'Antico Egitto sono stati creati durante il Rinascimento dagli umanisti e dal clero
la cronologia correntemente accettata ha molte incoerenze, ma queste sono generalmente ignorate passandoci oltre, dando la percezione che non ci siano problemi
le statue antiche greche e romane, dalla così perfetta rappresentazione anatomica, sono in realtà dei falsi rinascimentali

Ultra Horos docet.

Vuoi meditarci sopra? Cerchi l’equilibrio in tutte le cose? Sei nel posto “giusto”.

Sebbene sia totalmente congelato, Plutone potrebbe essere tutt'altro che morto e inerte
Link

Sostanza, prego. Plutone è cgi. 

Ma la Verità surfa tutto quanto. Ci sei?








  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4089
prospettivavita@gmail.com


giovedì 25 settembre 2025

Tutto a post.


Tranquillo. Va tutto bene = 1) va “tutto” bene, 2) va tutto “bene”, 3) va “tutto bene”. Cosa preferisci? Vedi che (qua, così) puoi solamente scegliere fra

Ergo, nella sostanza, sei fritto: 

cotto, mangiato e digerito. Quando sarà che:

va tutto bene.

Se lo chiedi, ti esprimi in tal modo, “va tutto bene?”. A chi lo domandi? E se lo domandi è perché non lo sai o non ne sei assolutamente sicuro. Non a caso, se trovi 1 euro per terra sei “contento” = se subito dopo ti arriva la bolletta del gas, bah“che giornata di m…”. No

“Questi cambi repentini di umore non sono un bel segno…”.

E se lo dice persino questo tipo, apposto proprio. 

Sei una sorta di “giuda ballerino”, come dice Dylan Dog. Una bandieruola es-posta ad ogni e-vento, sempre pronto a “cambiare idea”, alias, a salire sempre sul carro del “vinci(at)tore”: 

in ogni ambito ove ti sembra essere più “conveniente”

da “tutti fascisti”

a “tutti democristiani”

a “tutti globalisti”…

Sempre a “fare conti”, stai o resti; salvo, poi, ogni volta, restare con il cerino spento in mano. O come gatto Silvestro che guarda in camera, tutto bruciacchiato, esclamando con voce rotta, le sue “battute del caso” sì tanto comiche, seppure frutto di un tremendo “destino” che si accanisce sempre contro di lui, chissà mai perché. 

Una sorta di perenne Calimero. 

Che non “cresce mai”. Che rimane sempre nel limbo. Mentre, a quel Mr. Magoo va sempre bene, non importa come si comporta. 

Mr. = Mister(o).

Archetipi, oibò. Luoghi comuni, aitè. Il racconto per laggente o “uomo della strada”, da cui la regia prende sempre spunto, però. Dunque, quello che + ti fa ridere, lo ri-produci proprio “te” usualmente: e, in quanto “svago”, poi non lo riconosci, non riconoscendoti affatto, mentre ti vengono “riconosciuti i tuoi diritti” (qua, così). 

Bah; cosa diamine (ti) è già successo, affinché “ora” sia tutto quanto (qua, così)? Uhm

Sai, quando persino la logica (quella sostanziale) ti viene rivelata, cosa ti rimane se non “votarti a qualche santo del paradiso” = af-fidarti alla “voce del padrone”, a “radio te lo raccomando”, etc. Quando non sai è perché non ricordi. Quando “sai” è perché te lo hanno detto. 

Quando sai, dunque

Quando ti accorgi essenzialmente. Quando pro-viene da Te, oppure da “te” in procinto di giungere a Te. Su tale “via” sei sempre un “laser”. Su ogni altra, sei sempre… laserato:

parli sempre al posto di pensare

di modo che

il confessionale non serve +.

Quindi:

la “storia (deviata)” è un unico racconto consequenziale

la Terra deriva dal “Big Bang”

le varie tappe della “evoluzione” sono cronologiche, etc. etc. etc.

No? Ti hanno in-segnato in tal modo = linearmente. E, ciò, è un grande “vantaggio” per l’oro, che sono non lineari = non esistono anche se ci sono. Ovvio che non esistono x “te” (qua, così), guarda non caso, essendo una esatta strategia (la rivelazione). 

In tal modo ti applichi nell’AntiSistema, continuando a permetterlo.

Però, se ricorri alla medesima logica in altro ambito, “non si fa, non va bene, non è giusto, stai sbagliando…”. Azione Vs re-azione. Causa Vs effetto. 

Nel contesto italiano, l'espressione “ex post” indica un riferimento a ciò che è accaduto dopo un evento specifico, mettendo in risalto i dati o le conseguenze di un'azione già compiuta…

Ex ante

letteralmente “da prima”, si riferisce a valutazioni o previsioni fatte prima che l'evento si verifichi, basate su valori attesi o programmati

In sintesi, “ex post” è l'analisi di ciò che è accaduto e dei suoi esiti, a differenza di “ex ante”, che riguarda la pianificazione e la previsione di ciò che potrebbe accadere. 

Wow: se ti accorgi sostanzialmente, è ancora il “progetto uovo/gallina” che, contemporaneamente, accade/ono, si manifestano, vengono “calati dall’alto”.

L’accaduto è sempre il frutto della relativa (assoluta) “previsione”:

l’idea portante che ha non solo immaginato di…

non importa in/da quale reame.

Ma, in un contesto auto caratterizzato da “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma…” Vs la Legge del Minimo (controllo ad hoc della risorsa fatta divenire ad arte, la più “scarsa”) Vs la Legge 80/20 (meglio 95/5 anche se 99/1), … che te lo dico a fare:

sei (qua, così)

in un tronco conico o “piramide con il vertice distaccato”

in cui, al/nel vertice”, c’è posto x un solo “pilota(Re)”.




Osserva lo “sviluppo” e, poi, mettilo a confronto con la mappa (lunare con abbraccio terrestre) disegnata da Ante Omnia (te la ricordi?).

“È tutto sbagliato. È tutto da rifare…”.

Gino Bartali

Il “toscanaccio” aveva ragione, ma… non c’è nulla di sbagliato, essendo perfettamente adeso al “piano regolatore” (l’oro) AntiSistemico. 

Perché “il caso non esiste”? 

Perché “nulla gli viene lasciato”. 

La perfezione, infatti, ti dicono e allora “sai”, non è di questa terra. Ma ti ha. Infatti, proviene da Oltre. Ah

e non scomodare gli “alieni”, per carità. 

Nel (qua, così) è pieno zeppo, però, di… alienati e di allenati ad auto adattarsi non importa a “cosa”. 

Aglio e olio? Prezzemolo e finocchio. Che?

Aglianico. L’aiace: la aia, c’è. Ahi. 

Aia, sei proprio il classico e non solo proverbiale, “pollo”. Da spennare? Ma no: 

già spennato. 

È già successo. Ricordi? No

Va da sé che se A è già successo, di conseguenza B ne è la conseguenza. A meno che A e B siano una “finzione scenica” e quindi, di rimando i veri A e B rimangono allineati in termini di “sfruttamento, interdipendenza, rapporto, derivazione, etc.”. 

No

A quanto pare, non vogliono che ti si fissi in testa, sostanzialmente; mentre, di fatto, lo devi sempre tenere bene in mente, nella “tua” mente (qua, così) poiché linearmente “serve”, mentre non linearmente, no. 

Post hoc, ergo propter hoc (locuzione latina che alla lettera significa dopo di ciò, quindi a causa di ciò…) è un sofisma che consiste nell'assumere per causa quello che è un antecedente temporale… ovvero si pretende che se un avvenimento è seguito da un altro, allora il primo deve essere la causa del secondo. Spesso la locuzione è semplificata in post hoc. Questo sofisma è un errore per adduzione particolarmente insinuante, perché la conseguenza temporale sembra inerire al rapporto causale. L'errore è di concludere solamente in base all'ordine degli avvenimenti piuttosto che tener conto di altri fattori che possono escludere la relazione. Una successione temporale è necessaria perché ci sia una relazione causale, ma non è sufficiente. I luoghi comuni, le credenze, le superstizioni e il pensiero magico sono il risultato di questo errore. 

Principio logico.

L'argomento fallace può essere così riassunto: 

si è prodotto A, poi si è prodotto B;

dunque A ha causato B.

Il fatto che due avvenimenti si succedano non implica che il primo sia la causa del secondo

Ma pensa.

L'errore è di concludere solamente in base all'ordine degli avvenimenti piuttosto che tener conto di altri fattori che possono escludere la relazione… (un “errore”).

I luoghi comuni, le credenze, le superstizioni e il pensiero magico sono il risultato di questo errore… (un “errore”).

E la “scienza”, quindi? 

Non è, forse, lo stesso tipo di “errore ma niente”. La “scienza” è un luogo comune (qua, così), che è stata “messa a fuoco” socialmente poiché pubblicizzata ad hoc mediante il Modello Utility:

qualcosa che ti “serve” per…

mentre, contemporaneamente

è vero proprio al/il contrario (ad angolo giro)

quello sostanziale

ergo

ciò che non esiste ma c’è

ossia

proprio ciò che la “scienza” ti ha con-vinto (di) non esiste-Re.

Come la metti, orsù?

Vedila così…, ad esempio anche se causalmente.

Il marchio registrato Post-it è uno dei marchi che hanno subito il cosiddetto processo di volgarizzazione. Nel linguaggio comune è divenuto un termine generico per riferirsi all'intera categoria di prodotti anche se realizzati da altri produttori

Dopo di ciò, quindi a causa di ciò… (la “volgarizzazione” di quello che “sai”).

L'adesivo originale usato nei Post-it® venne inventato nel 1968 dal ricercatore della 3M Spencer Silver… Tra il 1980 e il 1981, il prodotto fu venduto in tutto il mondo. Un'innovazione più recente è il software che riproduce in parte le caratteristiche dei Post-it®, tramite delle piccole finestre colorate sullo schermo del Pc… 

Causa e conseguenza:

si è prodotto A, poi si è prodotto B

dunque A ha causato B…

Lo “errore” ci sta, in tal veste:

in qualcosa di “circolare” (non lineare)

A e B sono una coppia di valori

conseguenti

sebbene

“C” sia Oltre a tale “moto proprio”

ergo

ecco il terzo non dato, il terzo che gode, il terzo incomodo, etc.

ossia

ecco la tri-unità d’eventi (è-voluto)

ragione fondamentale Vs causa Va effetto.






Con la “scienza” che si pre-occupa di ogni “effetto”. E quando va alla “causa”, buonanotte ai ri-suonatori (qua, così). 

La ragione fondamentale, questa s-conosciuta. Dillo ai “tuoi” amici.

Ad hoc.

Post hoc.

Ex post.

Post it.

Tutto a post.



Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4040
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 10 settembre 2025

Incrocio e terzo non dato.


“Il Contratto Sociale”… è un'opera di Jean-Jacques Rousseau del 1762 che delinea un modello di Stato democratico in cui la sovranità appartiene al popolo. Rousseau sostiene che, attraverso questo patto, gli individui cedono i propri diritti naturali alla comunità, rimanendo così liberi ma obbedendo alla “volontà generale” per il bene comune, che garantisce uguaglianza e giustizia per tutti. Questo concetto ha influenzato la moderna democrazia e la Rivoluzione francese…

“A pensar male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina…”.
Giulio Andreotti

A “pensar male non si fa peccato” (qua, così). SPS docet.

Hai mai pensato che, in qualunque ambito – dal più piccolo/semplice al più grande/complesso – in ogni “caso”, a prescindere dalla tua o “tua” preparazione, immaginando, pensando, calcolando, ragionando, sentendo, deducendo, etc. etc. etc., comunque sia (è), per forza di cose agganci anche la Verità? 

Se (se) ti applichi, nel ventaglio di “soluzioni elaborate” c’è anche il Vero. Ergo, “toccando” la Verità, dovresti “sentire” qualcosa di… palpabile = sostanziale, nel senso che te ne puoi “Fare…” qualcosa. 

Dunque, parti da un “problema” facile, che ha solo due possibilità. 


Ad esempio, stai osservando un incrocio a T stradale e, la prossima macchina che lo varcherà 1) girerà a dx, oppure 2) girerà a sx? Immaginando, “vedrai la macchina girare a dx o a sx”: entrambe le “soluzioni” ti garantiscono di agganciare la Verità, che è l’unica “cosa” che (ti) succederà davanti agli occhi. Ok

In un simile ambito, lo sai persino, che la Verità è in uno dei 2 scenari. Questo ti permette di “comprendere e sentire” cosa significa e comporta, “sapere la Verità”. Quando “azzecchi un pronostico, vincendo del denaro”, hai in un certo senso “anticipato la Verità”. L’hai come “letta”. 

Oppure, l’hai “decisa”? Uhm


Al solito, non ti permetti mai di auto riconoscerti un simile “potere”: 

il potere di decide-Re. Per chi? 

Per “te”, per Te, per “tutti”, per Tutti? 

Non ti arrischi mai di percorrere un simile “campo”, poiché troppo vasto ed irto di… “trappole, problemi, sorprese, etc.”. Infatti, è il non lineare che pre-vale quando ti “allontani dall’albero (AntiSistemico), in termini sostanziali, pur essendoci ancora dentro”. Questo significa chequalcosa scatta, non appena rischi di varcare una soglia del tutto virtuale, digitale, convenzionale, essenziale, etc.”. 

Modello Isola delle rose.

Ecco come ti rendi conto di essere “dentro” a qualcosa, che corrisponde di certo a… qualcuno, che ovviamente x “te” non esiste, anche se c’è. Quindi, la scena precedente (quella dove osservi l’incrocio, in attesa che la prima macchina lo percorra girando a dx oppure a sx), “espandendo il campo”… occorre forzatamente “immaginare non linearmente”, persino.

:
immaginare, e non solo pensare o calcolare, non è sufficiente (qua, così).

Persino a livello di “fantasia” è im-possibile (potenziale) espandere il campo a livello sostanziale, da/in cui proviene il “sentire”: 

ciò che la “scienza” evita come la peste di “ri-conoscere”, in quanto che… questo atteggiamento rischia di “aprire il vaso di pandora” in maniera non è-voluta (da l’oro). 

Ancora:

questo significa che 
anche l’immaginazione è prigioniera di un modello AntiSistemico che

ti ha ma “niente”.

Non solo:

questo comporta che
anche l’immaginazione può essere espansa

sino ad un livello cardine, portante, etc.

Qualcosa che a qualcuno “non va bene”, poiché non “serve alla relativa (assoluta) causa” o, meglio, ragione fondamentale (qua, così). 

A quell’incrocio, di conseguenza, va non solo immaginato che possono ac-cadere anche “soluzioni im-previste” di tipo non lineare. 

Quel che si dice, quando capita(no), il “caso”. 

Ad esempio, la prima macchina che sopraggiunge, si blocca proprio poco prima di s-voltare, per via di un guasto al motore, oppure perché fa un “incidente” con un’altra proveniente dalla parte opposta. No? Quando una “soluzione” sembra avere logicamente “solo due direzioni”, ecco che ti stai perdendo il “terzo stato”: 

quello definito “quantico”, sempre dalla medesima “scienza religiosa” (qua, così). 

Ciò che (ti) sembra, appunto, un “caso”: quella “coincidenza particolare” che non sembra affatto possibile, seppure è sempre potenziale. 

Nel Calcio, quando in una stessa “azione”, una squadra colpisce la traversa due o più volte, … è un caso? Immagina che la palla è stata colpita “male”, poiché il giocatore voleva “segnare”. Quindi, la traversa è l’esito certificato dell’errore di chi ha calciato la palla. Non è sfortuna o un caso, che sia stato colpito il “legno”. Quando calci un piccolo ciottolo, per strada, volendo colpire “il palo della luce”:

lo colpisci
non lo colpisci.

Ok? Ci sono solo due “possibilità” o eventi. Però, queste due vie ti riportano ancora all’incrocio stradale, “scommettendo che la prima macchina che giungerà girerà le ruote a sx, oppure a dx”. Qualcosa che sai avere + di due possibilità, però

La “partita di calcio” può essere annullata, se sugli spalti scoppia un putiferio. Ergo, la “tua” squadra ha vinto in campo, ma il “campo” ha decretato un altro scenario, che annulla quello precedente, che era “vero”, or dunque. Mentre, la Verità è che la partita è stata annullata, annullando ogni sforzo precedente. Gasp

Avevi scommesso sulla squadra che ha vinto, ma non è valida la tua giocata, perché l’azienda ha anticipato nella policy che “in caso di annullamento della partita, le giocate vincenti non saranno ritenute valide”. Bah!

“La solita sfiga”. Vero?

Questo succede quando è già successo un precedente, però. Ecco il “lato (oscuro)” sostanziale. Il “passato”, quando non è mai “passato di moda”, è ancora in auge: in che modo? A livello quintessenziale: 

quello che + “conta”. 


Quello che, una volta impresso nella realtà non solo di s-fondo, ne decide la “sorte”, nel senso che “guida ogni s-oggetto o f-attore a…”, come fosse un raggio traente, del tutto s-collegato da ciò che “sai”, non visto che “serve” (qua, così). 

Quando fai trading ed hai “scoperto tutto”, ma… hai ancora difficoltà perché sei arrivato al punto in cui “la prossima svolta del prezzo la sa solamente chi lo decide”. Ci sei

Ad un certo “punto”, sei in prossimità della “sorgente dati”:

la d l’oro mente, applicata al tutto (qua, così).


Quello che, di conseguenza, ti con-vince che “il terzo non è dato”, s’eppure è proprio “il terzo che gode”. Ok? Quello che ti “sforma, sforna” a livello AntiSistemico = il “lato oscuro della forza”. Ciò che funziona, come funziona potenzialmente qualsiasi scenario, ma… in qualche modo (per una ragione fondamentale rivelata) nell’AntiSistema è solo la versione AntiSistemica che ha sempre la meglio.

El non lineare ti ha ma “niente”, perché… “non te lo aspetti mai”. 

Questo comporta che (ti) è già successo. Questo comporta che il “passato” è paragonabile al “nascondersi tra le fini dei mondi…”, by Loki. Quando piazzi la cabina di Re-gia nel “mai passato di moda” che, come sostanza radioattiva, continua a funzionare nonostante non abbia alcuna consistenza “per come te l'aspetti di misurare un po’ tutto quanto” (qua, così). 

Eppure, se sei qua ad immaginare un “fantasma”, Trovi


Cosa significa non è “cosa vuol dire?”. Ci sei?

Se lo immagini, di conseguenza… significa. Eccoti all’incrocio, dove attendi la prossima macchina, al fine di… = “cosa vuol dire?”. Mentre, eccoti all’incrocio, dove decidi cosa succederà alla prossima macchina che lo varcherà = ? Eh

Cambia tutto.


Non c®edi. Se non ti “alleni”, cosa continui a pensare che è una “scemenza”. Se non l’immagini nemmeno, vedi un po’ come sei auto ridotto (qua, così). Ergo, è proprio la condizione (qua, così) che deve immediatamente risaltare e quindi risultare e/o viceversa. Lo s-fondo non è solamente un “dettaglio”, bensì è proprio quel qualcosa che ti auto con-tiene in quanto che “ti sembra tutto quello che esiste”. 

Ossia, “Fai…” sempre tutto da “te” (qua, così). 

Anche quando è una coercizione, ovviamente, sostanziale. Questo è il top di gamma della (l’oro) strategia, che raggiunge l’acme quando sei in qualcosa di totalmente “digitale” = perfettamente in “gabbia”, esclusivamente “sotto controllo”, quando qualsiasi cosa che metti in gioco “non (ti) basta mai, per…”. 

Un esempio sostanziale, valido per chiunque (qua, così), è la “tua” vita AntiSistemica. Ove:

chi infastidisce troppo il potere
seppure ufficialmente incaricato di…
viene eliminato
salvo, poi
intitolargli una via, un parco cittadino, la biblioteca pubblica, una scuola, etc.
per “ringraziarlo” agli occhi della “opinione pubblica (laggente)”.

Attraverso questo patto, gli individui cedono i propri diritti naturali alla comunità, rimanendo così liberi ma obbedendo alla “volontà generale”...

Quel “ufficiale” proviene da tale “recipiente comune (unico)”? Non è detto. Ecco il sostanziale. Così come “non è tutto oro quello che riluce”, di conseguenza “quello che riluce non sono sempre l’oro” = l’oro (il Re) delegano. 

A chi?

A visitatori e/o utenti. Secondariamente, a “te” (qua, così) ma in termini sempre gerarchici = chi più ha, più conta. Ma non solo: laggente non solo Smith è un continuo assieme di re-agenti sempre utili al fine di… Dunque, ci sono gli “specialisti” ma anche i “casi manciuriani”. Chi “muta di personalità”, come una talpa perfettamente infiltrata; talmente perfettamente che non lo sa (ricorda) nemmeno la “talpa” stessa. 

Ovvio: questo designa un ambito di de-generati, alias, di servomeccanismi “ombra”, che non permettono a chi, per qualche motivo tipo “anomalia (non caso)”, ha ancora la capacità di “destarsi”, decidendo di/che…, in luogo di scegliere sempre fra… 

Nevvero? 

Un ambito di “sacrificio”, senza ombra di dubbio: l’autentica “alimentazione” di tale luogo comune (qua, così). Le persone “auto ri-producono” qualcosa, quando entrano in un particolare “stato”. Non solo: gli individui garantiscono quel “ritorno sugli investimenti” che ad ogni livello funge da “scopo rivelato” = qualcosa che indica, fra le righe, lo scopo AntiSistemico.

Il “tuo” l’oro-scopo.


Giacomo Longo, da privato cittadino non del mestiere, denunciò quello che successe ai messinesi, nel post “terremoto”: le solite ruberie organizzate

Oggi, quello che de-scrisse è diventato un “libro”:

in vendita su Amazon e non solo.

Cioè, Longo è definito uno “scrittore”. Ok?

Dopo il “trauma”, definirono questo:

in definitiva ripugna l’idea di un castigo divino, prevale piuttosto l'idea di una cieca e malvagia manifestazione di forze primordiali. E la loro identificazione rinvia alla mitologia

Oibò: quando servì, allora persino il “castigo divino” passò in secondo piano. Del resto, era il “pensiero scientifico” che doveva farsi largo anche tra laggente

Ancora una volta, qualcuno stava “facendo gli italiani”.

Il “rinvio alla mitologia” è lo sviarti in qualcosa di “nuovamente oscuro”. Però, il pensiero e gli animi si rivolsero alla Terra, in quanto “manifestazione di forze primordiali…” = qualcosa di “scientifico”, che va sempre bene quando una “nuova religione” è destinata a prendere il sopravvento, proprio come recita il “motivetto”:

paganesimo
cristianesimo
cattolicesimo
globalismo…

“La mafia non è una forma di potere in qualche modo alternativo allo stato, ma è l'essenza su cui si basa il potere dello stato stesso…”.
Carlo Palermo

“Chiamiamo totalmente costituita una formazione in cui ogni evento prodotto in una parte è determinato, o almeno parzialmente determinato, dal tutto… Il singolo essere umano sta qui in rapporti che lo sorpassano e in un certo senso non gli consentono di essere autonomo, che esistono indipendentemente dal suo volere e senza che egli lo sappia e lo determinano o almeno influiscono su di lui…”.
Piccolo trattato sociale – Alfred Vierkandt

L'osservanza del “codice”, il rispetto, la devozione, l'onore e la famiglia sono gli elementi cardine del pensiero mafioso…
Geometria del male – Sigismondo Panvini

Codice = midrash…

Codice, come:

l'intera classe dirigente della società europea tra il Seicento e il Settecento fu direttamente formata dagli insegnamenti della Compagnia di Gesù, che aveva propagato nuovi concetti e nuove idee. A tale istituzione si deve per esempio il concetto base sulle cui fondamenta è stato eretto il moderno stato di diritto: il principio della separazione tra Stato e Chiesa, senza il quale non si sarebbe mai approdati alle organizzazioni politiche attuali
Geometria del male – Sigismondo Panvini

Codice o “regola:

i gesuiti hanno mutuato il loro metodo educativo dall'insegnamento di San Benedetto la cui regola prescriveva un ritmo quotidiano preordinato di preghiera, lavoro e studio, che occupasse tutta la giornata, con variazioni che dipendevano dall'anno liturgico e dalle stagioni…
La Regola di San Benedetto, consistente in un prologo e settantatré capitoli, a sua volta derivava dalla Regula magisteri, una serie di precetti di vita monastica ripresi da un ignoto mistico che aveva trovato la sua ispirazione nella scuola ascetica dell'antico Egitto
Si può dire che la regola e il modello architettonico abbaziale siano un tutt'uno. Per Vitruvio l'architettura poggia su principi universali e le sue discipline, basate sul numero e sulla proporzione, ritraggono il funzionamento dell'universo. L'eredità spirituale e la metodica benedettina furono raccolte prima dagli ordini monastici medievali e poi dall'Ordine dei Gesuiti
Geometria del male – Sigismondo Panvini

Uhm; la morte dell’ex “cuoco di Putin” (fondatore della Wagner) = troppo potente per continuare sulla medesima “via”. 

Ergo, la “soppressione” dell’Ordine dei Templari, dei Catari e dei Gesuiti. Chi decide. 

Il perché i Gesuiti sono ancora (qua, così), fornendo continuamente il parallelismo “ombra” o Papa Nero

Qualcosa ti ha. Dove

Nell’AntiSistema che manco immagini, attendendo sempre il-un “salv-a(t)tore”. Come forse puoi “vedere”

sei sempre nel prevedibile “incrocio”, mentre attendi il “cosa farà” il prossimo veicolo, “scommettendoci sopra come se fosse l’ultima cosa che farai”, dipendendo(ne) di conseguenza.

Stai, alfine, delegando la vita ad un e-vento. 

Ergo, la vita è “tua” se… ti adoperi in tal senso (unico). Ciao!



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4029
prospettivavita@gmail.com