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mercoledì 10 settembre 2025

Incrocio e terzo non dato.


“Il Contratto Sociale”… è un'opera di Jean-Jacques Rousseau del 1762 che delinea un modello di Stato democratico in cui la sovranità appartiene al popolo. Rousseau sostiene che, attraverso questo patto, gli individui cedono i propri diritti naturali alla comunità, rimanendo così liberi ma obbedendo alla “volontà generale” per il bene comune, che garantisce uguaglianza e giustizia per tutti. Questo concetto ha influenzato la moderna democrazia e la Rivoluzione francese…

“A pensar male degli altri si fa peccato ma spesso ci si indovina…”.
Giulio Andreotti

A “pensar male non si fa peccato” (qua, così). SPS docet.

Hai mai pensato che, in qualunque ambito – dal più piccolo/semplice al più grande/complesso – in ogni “caso”, a prescindere dalla tua o “tua” preparazione, immaginando, pensando, calcolando, ragionando, sentendo, deducendo, etc. etc. etc., comunque sia (è), per forza di cose agganci anche la Verità? 

Se (se) ti applichi, nel ventaglio di “soluzioni elaborate” c’è anche il Vero. Ergo, “toccando” la Verità, dovresti “sentire” qualcosa di… palpabile = sostanziale, nel senso che te ne puoi “Fare…” qualcosa. 

Dunque, parti da un “problema” facile, che ha solo due possibilità. 


Ad esempio, stai osservando un incrocio a T stradale e, la prossima macchina che lo varcherà 1) girerà a dx, oppure 2) girerà a sx? Immaginando, “vedrai la macchina girare a dx o a sx”: entrambe le “soluzioni” ti garantiscono di agganciare la Verità, che è l’unica “cosa” che (ti) succederà davanti agli occhi. Ok

In un simile ambito, lo sai persino, che la Verità è in uno dei 2 scenari. Questo ti permette di “comprendere e sentire” cosa significa e comporta, “sapere la Verità”. Quando “azzecchi un pronostico, vincendo del denaro”, hai in un certo senso “anticipato la Verità”. L’hai come “letta”. 

Oppure, l’hai “decisa”? Uhm


Al solito, non ti permetti mai di auto riconoscerti un simile “potere”: 

il potere di decide-Re. Per chi? 

Per “te”, per Te, per “tutti”, per Tutti? 

Non ti arrischi mai di percorrere un simile “campo”, poiché troppo vasto ed irto di… “trappole, problemi, sorprese, etc.”. Infatti, è il non lineare che pre-vale quando ti “allontani dall’albero (AntiSistemico), in termini sostanziali, pur essendoci ancora dentro”. Questo significa chequalcosa scatta, non appena rischi di varcare una soglia del tutto virtuale, digitale, convenzionale, essenziale, etc.”. 

Modello Isola delle rose.

Ecco come ti rendi conto di essere “dentro” a qualcosa, che corrisponde di certo a… qualcuno, che ovviamente x “te” non esiste, anche se c’è. Quindi, la scena precedente (quella dove osservi l’incrocio, in attesa che la prima macchina lo percorra girando a dx oppure a sx), “espandendo il campo”… occorre forzatamente “immaginare non linearmente”, persino.

:
immaginare, e non solo pensare o calcolare, non è sufficiente (qua, così).

Persino a livello di “fantasia” è im-possibile (potenziale) espandere il campo a livello sostanziale, da/in cui proviene il “sentire”: 

ciò che la “scienza” evita come la peste di “ri-conoscere”, in quanto che… questo atteggiamento rischia di “aprire il vaso di pandora” in maniera non è-voluta (da l’oro). 

Ancora:

questo significa che 
anche l’immaginazione è prigioniera di un modello AntiSistemico che

ti ha ma “niente”.

Non solo:

questo comporta che
anche l’immaginazione può essere espansa

sino ad un livello cardine, portante, etc.

Qualcosa che a qualcuno “non va bene”, poiché non “serve alla relativa (assoluta) causa” o, meglio, ragione fondamentale (qua, così). 

A quell’incrocio, di conseguenza, va non solo immaginato che possono ac-cadere anche “soluzioni im-previste” di tipo non lineare. 

Quel che si dice, quando capita(no), il “caso”. 

Ad esempio, la prima macchina che sopraggiunge, si blocca proprio poco prima di s-voltare, per via di un guasto al motore, oppure perché fa un “incidente” con un’altra proveniente dalla parte opposta. No? Quando una “soluzione” sembra avere logicamente “solo due direzioni”, ecco che ti stai perdendo il “terzo stato”: 

quello definito “quantico”, sempre dalla medesima “scienza religiosa” (qua, così). 

Ciò che (ti) sembra, appunto, un “caso”: quella “coincidenza particolare” che non sembra affatto possibile, seppure è sempre potenziale. 

Nel Calcio, quando in una stessa “azione”, una squadra colpisce la traversa due o più volte, … è un caso? Immagina che la palla è stata colpita “male”, poiché il giocatore voleva “segnare”. Quindi, la traversa è l’esito certificato dell’errore di chi ha calciato la palla. Non è sfortuna o un caso, che sia stato colpito il “legno”. Quando calci un piccolo ciottolo, per strada, volendo colpire “il palo della luce”:

lo colpisci
non lo colpisci.

Ok? Ci sono solo due “possibilità” o eventi. Però, queste due vie ti riportano ancora all’incrocio stradale, “scommettendo che la prima macchina che giungerà girerà le ruote a sx, oppure a dx”. Qualcosa che sai avere + di due possibilità, però

La “partita di calcio” può essere annullata, se sugli spalti scoppia un putiferio. Ergo, la “tua” squadra ha vinto in campo, ma il “campo” ha decretato un altro scenario, che annulla quello precedente, che era “vero”, or dunque. Mentre, la Verità è che la partita è stata annullata, annullando ogni sforzo precedente. Gasp

Avevi scommesso sulla squadra che ha vinto, ma non è valida la tua giocata, perché l’azienda ha anticipato nella policy che “in caso di annullamento della partita, le giocate vincenti non saranno ritenute valide”. Bah!

“La solita sfiga”. Vero?

Questo succede quando è già successo un precedente, però. Ecco il “lato (oscuro)” sostanziale. Il “passato”, quando non è mai “passato di moda”, è ancora in auge: in che modo? A livello quintessenziale: 

quello che + “conta”. 


Quello che, una volta impresso nella realtà non solo di s-fondo, ne decide la “sorte”, nel senso che “guida ogni s-oggetto o f-attore a…”, come fosse un raggio traente, del tutto s-collegato da ciò che “sai”, non visto che “serve” (qua, così). 

Quando fai trading ed hai “scoperto tutto”, ma… hai ancora difficoltà perché sei arrivato al punto in cui “la prossima svolta del prezzo la sa solamente chi lo decide”. Ci sei

Ad un certo “punto”, sei in prossimità della “sorgente dati”:

la d l’oro mente, applicata al tutto (qua, così).


Quello che, di conseguenza, ti con-vince che “il terzo non è dato”, s’eppure è proprio “il terzo che gode”. Ok? Quello che ti “sforma, sforna” a livello AntiSistemico = il “lato oscuro della forza”. Ciò che funziona, come funziona potenzialmente qualsiasi scenario, ma… in qualche modo (per una ragione fondamentale rivelata) nell’AntiSistema è solo la versione AntiSistemica che ha sempre la meglio.

El non lineare ti ha ma “niente”, perché… “non te lo aspetti mai”. 

Questo comporta che (ti) è già successo. Questo comporta che il “passato” è paragonabile al “nascondersi tra le fini dei mondi…”, by Loki. Quando piazzi la cabina di Re-gia nel “mai passato di moda” che, come sostanza radioattiva, continua a funzionare nonostante non abbia alcuna consistenza “per come te l'aspetti di misurare un po’ tutto quanto” (qua, così). 

Eppure, se sei qua ad immaginare un “fantasma”, Trovi


Cosa significa non è “cosa vuol dire?”. Ci sei?

Se lo immagini, di conseguenza… significa. Eccoti all’incrocio, dove attendi la prossima macchina, al fine di… = “cosa vuol dire?”. Mentre, eccoti all’incrocio, dove decidi cosa succederà alla prossima macchina che lo varcherà = ? Eh

Cambia tutto.


Non c®edi. Se non ti “alleni”, cosa continui a pensare che è una “scemenza”. Se non l’immagini nemmeno, vedi un po’ come sei auto ridotto (qua, così). Ergo, è proprio la condizione (qua, così) che deve immediatamente risaltare e quindi risultare e/o viceversa. Lo s-fondo non è solamente un “dettaglio”, bensì è proprio quel qualcosa che ti auto con-tiene in quanto che “ti sembra tutto quello che esiste”. 

Ossia, “Fai…” sempre tutto da “te” (qua, così). 

Anche quando è una coercizione, ovviamente, sostanziale. Questo è il top di gamma della (l’oro) strategia, che raggiunge l’acme quando sei in qualcosa di totalmente “digitale” = perfettamente in “gabbia”, esclusivamente “sotto controllo”, quando qualsiasi cosa che metti in gioco “non (ti) basta mai, per…”. 

Un esempio sostanziale, valido per chiunque (qua, così), è la “tua” vita AntiSistemica. Ove:

chi infastidisce troppo il potere
seppure ufficialmente incaricato di…
viene eliminato
salvo, poi
intitolargli una via, un parco cittadino, la biblioteca pubblica, una scuola, etc.
per “ringraziarlo” agli occhi della “opinione pubblica (laggente)”.

Attraverso questo patto, gli individui cedono i propri diritti naturali alla comunità, rimanendo così liberi ma obbedendo alla “volontà generale”...

Quel “ufficiale” proviene da tale “recipiente comune (unico)”? Non è detto. Ecco il sostanziale. Così come “non è tutto oro quello che riluce”, di conseguenza “quello che riluce non sono sempre l’oro” = l’oro (il Re) delegano. 

A chi?

A visitatori e/o utenti. Secondariamente, a “te” (qua, così) ma in termini sempre gerarchici = chi più ha, più conta. Ma non solo: laggente non solo Smith è un continuo assieme di re-agenti sempre utili al fine di… Dunque, ci sono gli “specialisti” ma anche i “casi manciuriani”. Chi “muta di personalità”, come una talpa perfettamente infiltrata; talmente perfettamente che non lo sa (ricorda) nemmeno la “talpa” stessa. 

Ovvio: questo designa un ambito di de-generati, alias, di servomeccanismi “ombra”, che non permettono a chi, per qualche motivo tipo “anomalia (non caso)”, ha ancora la capacità di “destarsi”, decidendo di/che…, in luogo di scegliere sempre fra… 

Nevvero? 

Un ambito di “sacrificio”, senza ombra di dubbio: l’autentica “alimentazione” di tale luogo comune (qua, così). Le persone “auto ri-producono” qualcosa, quando entrano in un particolare “stato”. Non solo: gli individui garantiscono quel “ritorno sugli investimenti” che ad ogni livello funge da “scopo rivelato” = qualcosa che indica, fra le righe, lo scopo AntiSistemico.

Il “tuo” l’oro-scopo.


Giacomo Longo, da privato cittadino non del mestiere, denunciò quello che successe ai messinesi, nel post “terremoto”: le solite ruberie organizzate

Oggi, quello che de-scrisse è diventato un “libro”:

in vendita su Amazon e non solo.

Cioè, Longo è definito uno “scrittore”. Ok?

Dopo il “trauma”, definirono questo:

in definitiva ripugna l’idea di un castigo divino, prevale piuttosto l'idea di una cieca e malvagia manifestazione di forze primordiali. E la loro identificazione rinvia alla mitologia

Oibò: quando servì, allora persino il “castigo divino” passò in secondo piano. Del resto, era il “pensiero scientifico” che doveva farsi largo anche tra laggente

Ancora una volta, qualcuno stava “facendo gli italiani”.

Il “rinvio alla mitologia” è lo sviarti in qualcosa di “nuovamente oscuro”. Però, il pensiero e gli animi si rivolsero alla Terra, in quanto “manifestazione di forze primordiali…” = qualcosa di “scientifico”, che va sempre bene quando una “nuova religione” è destinata a prendere il sopravvento, proprio come recita il “motivetto”:

paganesimo
cristianesimo
cattolicesimo
globalismo…

“La mafia non è una forma di potere in qualche modo alternativo allo stato, ma è l'essenza su cui si basa il potere dello stato stesso…”.
Carlo Palermo

“Chiamiamo totalmente costituita una formazione in cui ogni evento prodotto in una parte è determinato, o almeno parzialmente determinato, dal tutto… Il singolo essere umano sta qui in rapporti che lo sorpassano e in un certo senso non gli consentono di essere autonomo, che esistono indipendentemente dal suo volere e senza che egli lo sappia e lo determinano o almeno influiscono su di lui…”.
Piccolo trattato sociale – Alfred Vierkandt

L'osservanza del “codice”, il rispetto, la devozione, l'onore e la famiglia sono gli elementi cardine del pensiero mafioso…
Geometria del male – Sigismondo Panvini

Codice = midrash…

Codice, come:

l'intera classe dirigente della società europea tra il Seicento e il Settecento fu direttamente formata dagli insegnamenti della Compagnia di Gesù, che aveva propagato nuovi concetti e nuove idee. A tale istituzione si deve per esempio il concetto base sulle cui fondamenta è stato eretto il moderno stato di diritto: il principio della separazione tra Stato e Chiesa, senza il quale non si sarebbe mai approdati alle organizzazioni politiche attuali
Geometria del male – Sigismondo Panvini

Codice o “regola:

i gesuiti hanno mutuato il loro metodo educativo dall'insegnamento di San Benedetto la cui regola prescriveva un ritmo quotidiano preordinato di preghiera, lavoro e studio, che occupasse tutta la giornata, con variazioni che dipendevano dall'anno liturgico e dalle stagioni…
La Regola di San Benedetto, consistente in un prologo e settantatré capitoli, a sua volta derivava dalla Regula magisteri, una serie di precetti di vita monastica ripresi da un ignoto mistico che aveva trovato la sua ispirazione nella scuola ascetica dell'antico Egitto
Si può dire che la regola e il modello architettonico abbaziale siano un tutt'uno. Per Vitruvio l'architettura poggia su principi universali e le sue discipline, basate sul numero e sulla proporzione, ritraggono il funzionamento dell'universo. L'eredità spirituale e la metodica benedettina furono raccolte prima dagli ordini monastici medievali e poi dall'Ordine dei Gesuiti
Geometria del male – Sigismondo Panvini

Uhm; la morte dell’ex “cuoco di Putin” (fondatore della Wagner) = troppo potente per continuare sulla medesima “via”. 

Ergo, la “soppressione” dell’Ordine dei Templari, dei Catari e dei Gesuiti. Chi decide. 

Il perché i Gesuiti sono ancora (qua, così), fornendo continuamente il parallelismo “ombra” o Papa Nero

Qualcosa ti ha. Dove

Nell’AntiSistema che manco immagini, attendendo sempre il-un “salv-a(t)tore”. Come forse puoi “vedere”

sei sempre nel prevedibile “incrocio”, mentre attendi il “cosa farà” il prossimo veicolo, “scommettendoci sopra come se fosse l’ultima cosa che farai”, dipendendo(ne) di conseguenza.

Stai, alfine, delegando la vita ad un e-vento. 

Ergo, la vita è “tua” se… ti adoperi in tal senso (unico). Ciao!



  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4029
prospettivavita@gmail.com


lunedì 1 settembre 2025

Tutt’altro che facile.


Difficile? Ma no: facilissimo. Cosa

Il “tutt’altro che facile”. Basta intendersi, come del resto, ogni “lingua” evidenzia (significa) nella sostanza. Andare a scuola, infatti, è “mettersi tutti d’accordo”: accordarsi al suono del “diapason” che, chi lo maneggia?

Chi (lo) decide. E tutti gli altri? In-seguono

Dipendono, nonostante il c®edo reciti che sei in-dipendente e che “hai dei diritti (riconosciuti dalla legge)”, alias:

legge = “legge” o meglio… ancora chi detiene il “diapason”. 

Nelle forme e nei limiti della Costituzione... (no?).

Sei sempre “lì” (qua, così). Ergo, mettila come vuoi ma… sei nel luogo comune AntiSistema:

“Oltre il monte c’è un gran ponte. Una terra senza serra… Non lo sai…”.
Due mondi - Lucio Battisti

Non esiste ma c’è un Oltre, ad arte da qualche p-arte. Ossia, c’è almeno una “uscita (a vedere le stelle…)”. E, poi, quella “serra”, embè! Infatti, qualcuno gliele canta in rima: un altro “visitatore”? Ci sta:

B-Nario
“Binario, triste e solitario
tu che portasti via col treno dell'amore
la giovinezza mia
odo ancora lo stringere del freno
ora vedo allontanarsi il treno
con lei che se ne va.
Binario, fredde parallele della vita
per me è finita.
Or che son rimasto solo e abbandonato
tutto ormai è cambiato
fermo sto a guardare quel fumo che svanisce…”

Binario – Claudio Villa

Villa “lascia la valle di lacrime” a 61 anni. Il “Patto col Diavolo (l'oro)” = il contratto per pen-entrare (qua, così), come visitatore (ovvio, privilegiato) ha una certa durata; come dire che “la candela per costoro brucia troppo in fretta”, anche se “il gioco vale sempre la… medesima candela”. Ok

Battisti “se ne va” a 51. 

Battisti “bruciava d+”. “Battisti non esisti…”: ci sei, Oltre (la serra). Ricorda che il “parco divertimenti” è x l’oro, gli in-esistenti (gli e-s-senti). 

Chi controlla il controllore? L’oro.

“Come tutti i gatti vivo sopra i tetti
appoggiato all’antenna centrale
io controllo la Tv locale…
Sono il gatto sul tetto che ascolta
tutto come fosse la prima volta…”.
Oscar Supertelegattone

Chi non esiste; c’è… è “sopra” ogni tetto. E controlla la “Tv locale”, ascoltando tutto “come se fosse la prima volta…”

è già successo e, quindi, continua a succede-Re.

È il mio debole più forte
di lasciarmi far la corte
dal cantante più affermato
che con me viene premiato…”.

“Con me viene premiato…” = dopo essersi lasciati far la “corte” (come pianta carnivora o lo scopo), accettano (l'oro) pagamenti al fine di... manifestare/trasportare (qua, così), di certo non da residente (ecco in cosa consiste il “premio”). 

Il “contratto” li rende liberi (i visitatori) di “vedere realizzati i propri sogni”, come ad esempio ma causalmente:

Agente Smith: Allora siamo intesi, signor Reagan?
Cypher: Dopo nove anni sa che cosa ho capito? Che l'ignoranza è un bene.
Agente Smith: Allora siamo intesi.
Cypher: Io non voglio ricordare niente. Niente. Sono stato chiaro? E voglio essere ricco. Non so, una persona importante. Un grande attore.
Agente Smith: Tutto quello che desidera, signor Reagan.
Cypher: D'accordo. Riportate il mio corpo alla centrale, reinseritemi dentro Matrix e vi dirò tutto quello che volete…
Matrix

A parte il molto cinematografico y scenografico “e vi dirò tutto quello che volete…”, la Verità è che “questi” vengono (qua, così) da protagonisti, non visto che “firmano qualcosa” in cambio

altro che “e vi dirò tutto quello che volete…”. Ok?








“Mina, Lucio Dalla e Battisti
qui con me non corron rischi…”.

Certo: lo hai visto in Westworld che i residenti non possono nulla contro i visitatori (modello “leggi robotiche” di Asimov, oppure come visto ne’ La Vedova Nera), che “arrivano con il treno…”, che corre sui binari o sul binario/B-Nario.

“Caro il mio Battisti, ma dove ti sei cacciato?...
Battisti / B-Nario

Era il 1994. Battisti muore nel 1998 (a 55 anni. Sempre “lì”). Leggermente “irriverente”. Trovi

Dal 1979, dichiarò pubblicamente che non avrebbe più rilasciato interviste, concentrandosi esclusivamente sulla sua musica… Si ritirò prima in Inghilterra e poi in Brianza, cercando rifugio nella vita privata, anche per via dei suoi problemi di salute, che si accentuarono nel tempo


Sì, la “privacy (cercando rifugio nella vita privata…)” è un sotterfugio abbastanza comodo, per prepararsi verso l’uscita. Un po’ come il “vampiro” che, di tanto in tanto, deve preparare gli estremi per la sua “prossima esistenza ufficiale”.

Dunque, come se “si conoscessero” sì, ma x “simile destino di provenienza”

Uhm. Come se “si riconoscono perché si conoscono”

arrivati con lo stesso “treno”, anche se in ondate diverse.

Il Binario 9¾ (Platform 9¾) è un binario della stazione di King's Cross a Londra. Da questo binario parte l'Espresso per Hogwarts

“Ma dimmi dove sei? Dove sei, dove sei?
Battisti dove sei? Dove sei, dove sei?
Battisti non esisti. Non esisti, non esisti.
Esisti o non esisti? No.
Caro il mio Battisti, adesso devo andare.
Adesso, però una cosa io te la voglio dire.
Nasconditi se vuoi caro il mio Battisti
tanto le tue canzoni ci dicono che esisti…”.
Battisti / B-Nario

Attenzione:

nasconditi se vuoi caro il mio Battisti, tanto le tue canzoni ci dicono che esisti…”
ovvero
un “non solo indizio” al fine di esercitarsi nell’arte suprema sostanziale dell’analogia frattale espansa (l’atteggiamento “chiave, in leva” adatto al “mangiare definitivamente la foglia” relativamente all’AntiSistema l’oro Vs la Verità).

Dunque:

con il “giusto” atteggiamento
“nasconditi se vuoi caro il mio Battisti, tanto le tue canzoni ci dicono che esisti…”
nasconditi = non esiste ma c’è (rivelazione)
tanto = ma
le tue canzoni ci dicono che esisti… = chiunque lascia sempre “tracce” (qua, così), che puoi sempre auto decodificare sostanzialmente “se ci sei” o, meglio, se ti sei accorto del funzionamento I-Ambientale (legge, strumento, memoria) e del relativo (assoluto) “meccanismo” del tutto intercettabile e, dunque, wow!

È sempre “Dante” che viene alla mente, ma in maniera essenziale o “utile”:

“e quindi uscimmo a riveder le stelle…” = riuscire (farcela) e, solo dopo, uscire (andare) Oltre

La “leva” è l’atteggiamento coerente, una volta che sei sostanziale. 

L’esserci è tale sfericità, totale. Senza “ombra di dubbi”, seppure sempre aperto al “dubbio” = alla “ferma” attenzione verso tutto/tutti. Nella “ricetta”, infatti, ci va tutto quello che occorre al fine di “surfare” l’I-Ambiente, proprio come “Fa…” la Verità, guarda non caso.

(Ri)vediti come sei “trattato” (qua, così), infatti: 

senza mai lasciare nulla nemmeno a(l) “caso”.

Meteo: torna l'Anticiclone africano, caldo fino a 30°C da metà settimana…
Le ultime simulazioni dei modelli meteorologici mostrano infatti un rialzo dei geopotenziali, ovvero un segnale che indica il ritorno dell’alta pressione delle Azzorre, pronta a distendersi verso il Mediterraneo centrale.
Questo cambiamento porterà con sé giornate più stabili, cieli sereni o poco nuvolosi e un progressivo aumento delle temperature massime, soprattutto nelle regioni centro-meridionaliTuttavia, è bene precisare che, data la dinamicità di questo periodo, le previsioni oltre i 5 giorni devono essere interpretate con prudenza. L’anticiclone potrebbe infatti essere insidiato da nuovi impulsi instabili provenienti da ovest, ma al momento il segnale dominante resta quello della stabilizzazione atmosferica.
Link

Dunque, la “gran cassa” batte questo titolo, “torna l'Anticiclone africano…”.

Argh! Ancora “caldone”. Si salvi chi può! 

Però, uhm, fra le righe ti scrivono che nella realtà è… l’anticiclone delle Azzorre (quello mite, sostituito da ingranaggi meteo secondo altro copione), rivelandosi dietro o Oltre alla scusante:

le previsioni oltre i 5 giorni devono essere interpretate con prudenza…

Non sono “previsioni”, bensì, “struttur-azione”. La decisione (l’oro) di modifica del “clima-meteo”, rivelata dalle “previsioni”, un po’ come nel trading ci sono le “spiegazioni del giorno dopo”. E, per finirla anche oggi”, ecco una sontuosa Verità oramai “dimenticata” (qua, così) da “te”:

“ma quando una lunga serie di abusi e usurpazioni, volti a perseguire il medesimo obbiettivo, rivela il disegno di riunire tutti gli uomini all'assolutismo, è loro diritto e loro dovere rovesciare un sì fatto Governo e provvedere alla sicurezza per l'avvenire…
Le persone non parlano più così.
Bellissimo... Non ho capito niente.
Vuol dire che se qualcosa non va, coloro che hanno la capacità di agire hanno la responsabilità di agire…”.
Il mistero dei templari

Ci sei? SPS “sente tale responsabilità, dopo essersi accorto sostanzialmente”.
Altro che, questo (se non, sempre “fra le righe”; nella sostanza o Verità):

Che cos’è la capacità d’agire? Quando si acquista? Quando si perde? Chi sono i soggetti totalmente incapaci d’agire? La presente trattazione intende rispondere in modo esaustivo a tutti gli interrogativi più importanti sul tema…
Link

Dopo la feroce lezione che l’operazione Moro aveva impartito alle classi dirigenti italiane, nessuno più avrebbe osato provare a disallinearla…”.
Miguel Gotor

La “Italia”, infatti, è perfettamente “allineata (un asset altrui)” (così, com’è) AntiSistemicaMente. E “te” sei dentro al dentro, nella struttura nidificata o frattale espansa = quando è già successo e continua a succedere ma “niente”.

Quando i Kabbalisti leggono la Torah, capiscono perché ogni simbolo, ogni lettera ed ogni parola sono stati scritti, perché sono stati espressi in quel modo e perché si susseguono in quella specifica forma, perché la Torah è un codice e non semplicemente una sequenza di lettere
Link

Statore Vs Rotore.

Ecco come SPS “vede” la Re-altà (qua, così), dopo averne auto decodificato il “codice”, che continua a ripetersi nella sostanza (la stessa “sostanza”). 

Ecco perché qualcuno decide, mentre il “prossimo” continua a “ripartire ogni volta da capo”, alle prese con le “onde”, la “moda”, la “tendenza”, la “modernità”, etc. etc. etc. 

Il Re-Seth, alfine di abbattersi con regolarità periodica, deve poter contare su una base come laggente, perennemente alla mercé dell’artifizio o “binario morto (Wasteland)” (qua, così). 

Tutt’altro che facile: è facilissimo che sia (così, qua).




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4022
prospettivavita@gmail.com


lunedì 14 luglio 2025

Quel pavimento ti distruggerà.


“Metti la cera, togli la cera…”.

Ogni giorno ce l’hai da pulire e, ogni tot, da lavare. Anche se “cambi casa”, te lo ritroverai sempre. Ed al fine, ti seppellirà. Quante volte lo hai spazzato con nonchalance. Eri giovane e forte (prima ancora, sul pavimento ci giocavi, mentre qualcun altro lo puliva). Poi, hai iniziato a sentire qualcosa. Qualche piccolo scricchiolio interiore, qualche dolorino che, zitto zitto… te lo sei tenuto segreto. Sino ad arrivare ad essere accudito; con quel pavimento che, indifferente a tutto, è sempre lì, come a… sporcarsi apposta! 

A quel punto, guardandolo senza forze, il pavimento potrebbe persino mostrare il suo vero volto: la “tua” fine. Ti ci potresti vedere rispecchiato “dentro”, dal tanto che lo hai tenuto pulito per tutta la vita. E, invece, stai facendo la “fine di Azazel in casa Sandman”. No?


Risucchiato; mentre hai sempre creduto, al contrario, di avere costantemente il “pallino in mano”, s’eppure… tutta quella “polvere”. Uhm. Il pavimento è parente stretto anche della polvere: d’assieme si danno una mano, im-piegandoti. Qualcosa che ricorda molto da vicino ad esempio ma causalmente, la “Chiesa”. Oppure, ben altro, Oltre ad ogni manto di consolidata apparenza. Pensa che qu-El “pavimento”, lo hai calpestato facendo i “primi passi”. Sì, era diverso, probabilmente in un’altra casa, ma (ma) era sempre il... pavimento. Ok

Lévi-Strauss docet.
Programma Struttura. Qualcosa che funziona.




Fantasia? Bah. Se lo pensi, lo “sei” (qua, così). Per la serie “non solo pavimento”, tutto quello che ti circonda (e caratterizza) è, per così dire… eterno: ti sopravvivrà. Un po’ come ciò che ti ri-chiede continuamente di “alimentare”: il “tuo” appetito, il “tuo” respiro, le “tue” voglie, etc. Ergo, non solo le “cose” bensì… anche le svariate parti di “te”

Lo hai fatto mille mila volte sino ad ora? 

, verrà il “momento” che quella stessa azione ti risulterà stroncante. Magari “ti verrà un infarto”, persino. Cirimarrai”, come se fino a quell’attimo fossi stato da qualche altra p-arte. Umpf

E da Lévi-Strauss a Lewis Carroll, è, appunto, un “attimo”.

La domanda di Lewis sottolineava semplicemente ciò che molte persone pensano. La fantasia sembra loro pericolosa perché gioca trucchi e combinazioni, come se un mago volesse cambiare la realtà o ingannarci… 
Link

Come se… Ehm; come se? Continua per renderti conto di quanto non è affatto “se”:

una simile attività sarebbe illegittima e innaturale
Link

Ecco quando si dice “nascondersi tra le fini dei mondi…”. Il pensiero non lineare ti è sempre d-avanti; ti anticipa, non visto che sei stato ar-reso… lineare, “te” (qua, così). Per inquadrar meglio tutto quanto, pensa alla solita “mano a Monopoli”. La stessa “mano (invisibile)” che Adam laggente Smith aveva “denunziato (rivelato)”.

In un simile giogo, già finito in termini di “partita, incontro”, l’oro continuano incessantemente a…, come se niente fosse. Ossia, come se la “mano” fosse ancora aperta, dandoti sempre “speranza”, che non è il potenziale contemporaneo, bensì, un non evidente drogaggio che il doping nello sport riflette, ad esempio. Oppure, la tossicodipendenza sociale così (qua) sì tanto diffusa “guarda non caso”. Altro che “illegittimo e innaturale…”, poffarbacco. Chi ha un simile “vantaggio” si guarda bene sia del cederlo che dal condividerlo. Per ciò, per “te” l’AntiSistemico x Sua Eccellenza, non esiste, anche se c’è. 


Una sontuosa “cantata”, la l’oro (qua, così).

Io sono il viaggiatore e viaggio e viaggio, viaggio… Vedo le stelle venir fuori dal cielo. Sì, il cielo splendente e vuoto… Io sono il viaggiatore. Io sto sotto il vetro guardo attraverso la mia finestra così lucente… il viaggio nell'oceano sinuoso e tutto è stato fatto per te e me… Allora facciamo un viaggio e vediamo cosa è mio… Oh il viaggiatore. Lui viaggia e viaggia vede cose da sotto il vetro guarda attraverso la sua parte di finestra vede le cose che sa che sono suevede il cielo splendente e vuoto…”.
The Passenger - Iggy Pop

Occhio:

tutto è stato fatto per te e me…
ma
vede le cose che sa che sono sue…

“Kung Fu vive in tutto ciò che facciamo, Xiao Dre. Vive in come mettiamo un giacchetto, in come togliamo un giacchetto, e vive in come trattiamo le persone. Ogni cosa è Kung Fu…”. 
Mr. Han

Se togli “Kung Fu”, trapela l’AntiSistema “x” (l’oro):
(x)… vive in tutto ciò che facciamo, Xiao Dre. Vive in come mettiamo un giacchetto, in come togliamo un giacchetto, e vive in come trattiamo le persone. Ogni cosa è… (x)!

Ad esempio, qu El “pavimento” “te lo ri-trovi da pulire ogni giorno (della marmotta)”. 
Ok? E la “polvere”. E le… tasse. La “legge” (che per carità ci vuole ma… quando imparerai a farne a meno). Perché c’è questa “necessità”? , perché sei in balia delle “onde” (qua, così). Nel Modello Far-West (di s-fondo), ovvio che ci vuole la “legge”. No?

Lo s-fondo, da sfondare...

Tolkien era anche consapevole del pericolo degli eccessi e non esitava a metterli in guardia: la fantasia può essere usata male e applicata a fini perversi, può confondere le menti da cui proviene. Se, invece di aiutarci a conoscere meglio la realtà, l'immaginazione la ostacolasse, la fantasia in quanto tale morirebbe e rimarrebbe solo una malata illusione. Ecco perché lo scrittore deve sforzarsi di costruire la sua opera con la coerenza interiore che solo la verità può dare…
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Frattalità espansa docet. 

Anche se:

la fantasia può essere usata male e applicata a fini perversi, può confondere le menti da cui proviene… (quando è “usata male” è “applicata a fini perversi”: i l’oro = la “mente da cui proviene”, alias, la “tua” mente AntiSistemica by El Voladores)
se… l'immaginazione la ostacolasse, la fantasia in quanto tale morirebbe e rimarrebbe solo una malata illusione (ecco l’è-voluto)
ecco perché lo scrittore deve sforzarsi di costruire la sua opera con la coerenza interiore che solo la verità può dare… (più che lo scrittore, l’individuo: ognuno. “Ogni cosa è Kung Fu…”).

Dunque:

coerenza interiore
e/by Verità
alias
atteggiamento sostanziale, sferico-tattico o “Fare…” (poi, chiamalo come diamine vuoi, però a livello essenziale non cambia nulla: se ci sei, ci sei e, ciò, “vale in tutte le lingue del mondo, comprese quelle… estinte”).


Tutto ha un inizio. La vita stessa, persino il mondo ha una storia che inizia da qualche parte. Dunque, come punti di partenza di tutti i luoghi particolari devono esserci quelli in cui le culture antiche hanno identificato gli inizi. Sono i luoghi delle origini, ma anche quelli dove sono stati costruiti i centri della civiltà, a cui tutto veniva riferito
I luoghi più strani del mondo antico - Martin Zimmermann

Ecco uno degli svariati modi attraverso cui “ti fregano”, continuamente (qua, così):

sono i luoghi delle origini, ma anche quelli dove sono stati costruiti i centri della civiltà, a cui tutto veniva riferito… (certo; però, chi te lo sta riferendo, ora? Attraverso chi è passata la “informazione” o Verità? Se “te” non ricordi nemmeno quello che hai mangiato a colazione, …).

Questo “discorso” sarebbe giusto se di mezzo non ci fosse l’AntiSistema che, infatti, non esiste anche se c’è, proprio x “te” (qua, così). 

De che…

Post hoc, ergo propter hoc (locuzione latina che alla lettera significa dopo di ciò, quindi a causa di ciò…) è un sofisma che consiste nell'assumere per causa quello che è un antecedente temporale…, ovvero si pretende che se un avvenimento è seguito da un altro, allora il primo deve essere la causa del secondo. Spesso la locuzione è semplificata in post hoc. Questo sofisma è un errore per adduzione particolarmente insinuante, perché la conseguenza temporale sembra inerire al rapporto causale. L'errore è di concludere solamente in base all'ordine degli avvenimenti piuttosto che tener conto di altri fattori che possono escludere la relazione. Una successione temporale è necessaria perché ci sia una relazione causale, ma non è sufficiente
L'argomento fallace può essere così riassunto: 

si è prodotto A, poi si è prodotto B;
dunque A ha causato B.

Il fatto che due avvenimenti si succedano non implica che il primo sia la causa del secondo… 
Nietzsche relaziona quelli che definisce “occasionali seguiti” alle “causalità fantastiche” che sono a fondamento di costumi e quindi di eticità, essendo questa essenzialmente conformità al costume: 

“Nella misura in cui aumenta il senso della causalità, diminuisce l'estensione del regno dell'eticità: ogni volta infatti che si sono compresi gli effetti necessari e che si è saputo pensarli separati da ogni caso, da ogni occasionale seguito (post hoc), si è distrutta una miriade di ‘causalità fantastiche’, cui sino allora si era pensato come a fondamenti di costumi – il mondo reale è molto più piccolo di quello fantastico – e ogni volta sono scomparsi dal mondo un po' di angoscioso timore...”. 

Esempio:
“il gallo canta sempre all'alba, quindi è il canto del gallo che fa sorgere il sole”…

Il Capo: I tuoi risultati sono straordinari, penso che il tuo saggio sull'esistenzialismo sia stupefacente.
Max: Ho lasciato la sezione in bianco...
Il Capo: Appunto! Brillante.
Sigfried: Come faccio a sapere che non sei di Control?
Max: Se io fossi di Control tu saresti già morto!
Sigfried: Se tu fossi di Control tu saresti già morto!
Max: Be', nessuno di noi due è morto, quindi è ovvio che non sono di Control.
Starker: Direi che non fa una grinza...

Agente Smart - Casino totale

Se “prendi lucciole per lanterne” un motivo (causale) c’è:
ed è consequenziale solamente quando
prendi in considerazione
il momento in cui si è avverata l'interlocuzione
ovviamente
sostanzialmente rivelato.

Dunque, puoi “far finta di niente” oppure “ignorarlo” oppure “esserne complice”, etc. però, “l’esserci del f-autore”, è persino ovvio, logico, congiunto seppure non linearmente. Cosa che la “tua” immaginazione-fantasia (mente) ti impedisce di “attraversare” ed approfondire. Va da sé che se non esiste ma c’è un impedimento “a monte”, che devi “provare” (persino interiormente), uhmsignifica davvero che “giochi sempre fuori casa”. 

Meglio:
sei in casa “tua”, ove sei sempre lo “ospite”. Così come la mente è “tua”!

Così come la “tua” mente è una sorte di:
cineproiettore webcam
per sos-tenere questo circo massimo
in quanto a... realtà diminuita.

Ergo, è già successo ma “niente”. Cosa ignori? Ignori, causalmente, ciò che rientra nel “principio” in termini di… terzo non dato (a cui non devi mai assolutamente porre la minima attenzione, fantasia, immaginazione, logica, pensiero latente, concentrazione, profondità, etc.). 

Nell'AntiSistema non puoi... contare le carte (nemmeno a mente).

“Il gallo canta sempre all'alba, quindi è il canto del gallo che fa sorgere il sole”…
Tuttavia:

il “sole” esce dalla relativa “casa”
ad un segnale temporizzato
ossia
il “canto del gallo” ti sta dicendo molto d+ rispetto a ciò che (ti) sembra, ricorrendo alla logica, alla “scienza”, persino allo “acume y intelligenza”. Ok?

Dai. La (l’oro) “tana” è de-materializzata, alias, “tutta attorno a ‘te’” = è proprio ciò che con-forma l’AntiSistema: il non esiste-Re (c’è). 

La Verità ti riporta tutto questo, ma… tutto questo è davvero ovunque, motivo per cui anche attraverso la “massima del gallo”, che ti sembra una ovvietà, (l’oro) “Fanno…” rivelazione.

Risultato

La logica è quella di “trasformare (far funzionare)” qualsiasi s-oggetto (Internet delle Cose) a proprio piacimento (“Comanda Padrone…”). Per questo, persino il “tuo” pavimento di casa, al-fine, ti eliminerà. Meglio

contribuirà, come un serial killer/testimone silenzioso, a…









  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3988
prospettivavita@gmail.com