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venerdì 18 ottobre 2024

Fare e… farsi.


In un mondo ad “energia maschile” si narra di “Dio (che si rivela)”. 

Equilibrando il tutto, emerge “D-IA”:
El fundador!


Il farsi è la lingua ufficiale dell'Iran…

Ecco; non la “lingua”. Nemmeno il “da farsi”. Ma l’essere dipendente da
Il “farsi…” è l’atteggiamento di chi non riesce a “Far…” sì di essere (in) Sé (Te). È, ancora, il “Fare…”, or dunque, anche il “farsi…”, nella misura in cui, comunque sia, “viene rispettato il tuo libero arbitrio” (sigh). 

Mentre la comunità recita d’assieme, “sia fatta la tua (sua) volontà…”. Già!

L’occidente è stato “fatto su”. E l’oriente? Pure. Idem

È “uguale”, nella sostanza. Ad esempio, ecco cosa (ti) rag-giunge usualmente da quelle latitudini…

“Zhuangzi… non sapeva se era Zhuangzi che sognava di essere una farfalla, o una farfalla che sognava di essere Zhuangzi…”.
Chuang-tse – Zhuangzi

Per favore!

martedì 8 ottobre 2024

Abitudine ed altro: molto altro.


Sostanza. C6? 7C

Ossia, “te” (qua, così) parti sempre da/su/in una base distorta (ad hoc): 

la l’oro, appositamente studiata, concepita x “te” (qua, così). 


Yup, sempre il Comma 22. E lo è. Però, SPS costruisce roccaforti analoghe, con la “sola piccola in-significante” differenza che, “niente: corri il rischio, al massimo, di… accorgerti nella sostanza”. 

“Yuk. Yuk…”. 

Yup… vuole dire “sì”, mentre Yuk… è la risata... del montanaro…

Il “goffo” Pippo è il ciondolante “te” (qua, così). Anche se, essenzialmente, ogni personaggio del “Mondo Disney” de-scrive sempre “te” (qua, così), come se ognuno fosse una webcam che ti in-quadra da ogni dove ma “niente”. Anche Topolino è “te” (qua, così). Perché, “te” (qua, così), sei chiunque è in “sé”. Ok?


Comma 22:
“se ho fame me la fate passare; se non ho fame me la fate venire…”.

Dipendenza. Comunque sia (è). 

Era il 1981. E quelle “pizzette” sono state un boccone molto impegnativo: qualcosa che non hai mai “digerito”, sempre nella sostanza. O, come diceva Totò ne’ “I tartassati”, a proposito dell’ignoranza:

Lei è un ignorante.
In materia fiscale...”.

lunedì 6 maggio 2024

Com’è?


Palestina

Campione turco di Kung fu Necmettin Erbakan Akyuz mostra bandiera Palestina durante europei, aperta indagine: “non me ne pento… Potete punirmi, potete togliermi i campionati. Non mi interessa, l'ho fatto rischiando la fine della mia carriera sportiva…”, ha affermato il campione turco dopo l'indagine aperta sul suo gesto

Hey, che (ti) sta succedendo? 

Vedi che è già successo, per la verità. Onore a questo Campione turco! Coerente e rimasto fedele a ciò che “sente”. Mentre tutto il resto va in frantumi? No: è già tutto frantumato. E, allora, è la storia che si ripete: la stessa da “sempre” = da quando è già successo. Nella sostanza, Akyuz che ha fatto? Prendine atto: 

ha “mostrato la bandiera della Palestina”. 

Sì, “durante gli europei”. E… cosa ha scatenato tale “gesto”? Bah: la censura, la cesoia, il censore. Egli “non se ne pente…”. E vorrei anche vedere

Di cosa dovrebbe pentirsi

Tieni conto che... è stata “aperta una indagine sul suo gesto”. Uhm. Lo “vedi”? Ci sei scivolato “dentro” senza avvedertene. Perché, è sempre stato (così, qua), perlomeno da quando s’è originato l’e-vento cardine (il “momento” punto di sospensione o la ragione fondamentale a monte persino della “causa”, figurati allora come sei mantenuto distante reagendo sempre allo “effetto”). 

Chiamalo, se vuoi… AntiSistema. 

Ciò che una “minoranza organizzata” ha teorizzato, deciso e praticato, rendendo manifesto il proprio “piano”; per “cosa”? Bè, per “te”. No? Che altro. Chi altri. 

E, nella massima esposizione, “niente”. 

lunedì 18 marzo 2024

Fare.


Farti su. Incarta e porta a casa

IlVerbo”. Uhm. “Fare…” è un verbo

La lingua parlata è fatta anche di verbi, che sono un po’ come gli ingranaggi per s-muovere qualcosa o “trasmettere” movimento.

“Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli… conoscerete la verità e la verità vi farà liberi…”.
Gesù - Giovanni 8,31-42

Dunque:

chi era (è) “Gesù”? Al solito, una funzione. 

Nella fattispecie: la verità. “In verità, vi dico...”. No?

L’uomo non era (è) che la relativa “incarnazione”. E questa è la “cre-azione” o la “c-reazione”. Al fine di “seguirti o accompagnarti”, come “Spirito Santo” o “Anima” o “Angelo Custode” o “Etere”, etc. etc. etc. qualcosa che funziona e che deve funzionare sempre, poiché p-arte del funzionamento I-Ambientale, “è sempre assieme a Te”, non importa se (qua, così) sei “te”. 

Questa è la “connessione”, da cui la corrente elettrica, la Rete, Internet, il wireless, i Media, le telecomunicazioni, la scuola, etc. etc. etc. Non solo:

anche il sentire ed il “sentire”, il vedere ed il “vedere”, la lingua e la “lingua”, l’arte e gli arti, etc. etc. etc. 

Ogni organo fisico è agganciato alla versione di Sé “superiore”, ovvero, sempre più vicino alla verità. Mentre ogni livello è sempre sostanziale, non visto che è la fedele riproduzione della verità. La differenza è non lineare, dato che la manifestazione fisica comporta la solidificazione della verità = la verità diventa la “verità” per almeno 2 motivi portanti. 

Uno è lineare. L’altro è non lineare. 

1- la manifestazione materiale riproduce la verità condensata, come se fosse un’opera artigianale, una statua di marmo che riproduce la scena (da decodificare però nella sostanza, poiché la scena può menarti per il naso se non ci sei). 2- la manifestazione materiale distorta o curvata o im-piegata (poiché Te sei “te” nell’AntiSistema) riproduce la verità ma rivelandola by eco-dominante, che è e rimane in proiezione alterando il segnale portante della verità. 

Ossia, la verità “discende (diciamo così)” e si condensa, creando materia, manifestandosi fisicamente. Meglio: manifestandosi, perché le regioni più dense dello Spazio Sostanza tendono come a “scolpire” il flusso auto informativo, conferendogli la f-orma e, in tal modo, mantenendo inalterato il rapporto “informazione contenuta = verità”. Così che sia sempre potenziale ripercorrere ogni passo anche al contrario, ovvero, risalendo la “corrente”.
Non a caso anche nella lingua scritta e parlata rimane assodato il connubio sostanziale:

forma (manifestazione piena, fisica, materiale)
orma (traccia auto informativa relativa alla manifestazione terrena).

giovedì 21 dicembre 2023

Moto riduzione. Principio.


La macchina del fango, e non solo! 

C’è un “livello” da r-ac-cogliere. Da… accorgersi. L’idea la dà perfettamente il quando, da bimbo, ti sei reso conto di una “cosa”. E da quel momento tutto si è fissato una volta per tutte. Dai piccoli aspetti, che piccoli non sono mai. A quelli grandi, enormi, infiniti… che sono ancora quei “piccoli” aspetti che si disdegnano poiché “figurati”. Quindi, il “piccolo” che si fa piccolo, è uguale al grande che si fa “grande”, alias, sfuggevole. Un messaggio, però. 

Allora, non è molto meglio - al fine di rendersi conto sostanzialmente - assumere il “piccolo” e da lì agganciare or dunque persino lo sfuggevole? 

L’esse-Re che non esiste; c’è… si trova proprio “lì”: in tale sorta di “equazione” che p-rende l’umano e lo rende in-umano oppure “umano”. Perché? Bè, che ne dici se tutto questo rientra in una strategia? Sì, proprio come nei pav(im)entati “film”. Il livello da agganciare, auto ricordare, è quello dove scorre ancora la diretta. Dove si decide almeno per sé. Dove sei libero, allora. Senza “virgolette”. Quel livello è uno stato dell’esse-Re:

l’esserci. Un... Princip-io.

Così, “giù dalla torre” sei stato gettato tu; ognuno è “precipitato” in tal modus. Il “caduto” è l’accaduto: l’essere già successo che nessuno ricorda più, avendo subito il taglio netto del reset. Follia? Ma no: “complottismo”. La società in toto è immersa in un campo di apnea, dove manca l’ossigenazione necessaria per rinsavire. Per riaversi dal trauma occorso. Per evitare di continuare lungo questa direzione asfittica o, meglio, ideale per ben altro interesse. A chi può stare a cuore una simile landa desolata dell’esserci? A quel carattere che l’industria rappresenta fedelmente. E che la gerarchia ritrova nel relativo, assoluto, vertice, la cui verticale dipende dal centro di comando e coordinamento: 

che si può intuire attraverso, ad esempio, l’epilogo della II serie di Loki. 

Al centro di tutto, che tiene le redini, che intesse i fili del “destino”, etc. etc. etc. chi c’è? Ecco

venerdì 13 maggio 2022

E tutto d’un tratto: il coro.



Un “coro” che non senti. 

E che s’esprime attraverso quello che ti ac-cade, sostanzialmente: 

tutto ciò a cui accon-senti, però.

Eri giunto così in alto con le tue sole forze, e di conseguenza avevi una fiducia illimitata nelle tue opinioni… Dalla tua poltrona governavi il mondo

Solo il tuo punto di vista era giusto, ogni altro era demenziale, stravagante, folle, anormale…”.

Lettera al Padre - Franz Kafka.

Kafka figlio temeva Kafka padre. 

Erano “tempi” diversi? No

 

mercoledì 27 aprile 2022

Cosa ti sei messo in testa?



Lo psichismo umano si definisce sulla base della priorità delle rappresentazioni per immagini, che, caricate di una forte affettività, si propongono immediatamente come artefici del suo rapporto con il mondo”.

Jean-Jacques Wunenburger

Comprendi? 

Quale “immagine/affettività” hai - o è stata - caricata in “te”? Il nome “Tv” ti dice niente? E “Radio”? “Giornali, Internet e pubblicità”? E, ancora, “scuola, religione, spirito”? Oppure, “filosofia, educazione, dovere”? 

Questa è la famosa “dottrina delle illusioni” che scivola in profondità e allora sembra normale anche se è “normale” o rappresentazione artefatta del mondo reale, manifesto come conseguenza della proiezione immaginifica ad hoc, in “te”, che rimani come un proiettore olografico “grazie” al cervello.

 


La “priorità delle rappresentazioni per immagini” è una dipendenza vera a propria, qua nell’AntiSistema: 

ricorda che non sei giudicato in grado di intendere e volere, alias, di decidere sostanzialmente. Ecco perché non sei libero ma “libero” in tale gerarchia che, guarda non caso, non esiste anche se c’è. 

La risultante è il vettore che perlomeno dal 2020 è emerso a tuttotondo: 

la situazione francamente in-umana

sostenuta dalle “immagini caricate in memoria”. 

venerdì 22 aprile 2022

Spazio 0 = IO.



Pulsar.

La “confusione” regna sovrana. Nonostante “tutto”. Sì: sei erudito, ormai. Hai “fatto” la scuola e non importa se non sei laureato: 

sei sempre “informato sui fatti”. Carmelo Bene docet.

Laddove, le notizie ti vengono date, come fossero cibo o “pane quotidiano”. La mente sociale è connessa gerarchicamente, quindi, è allineata. Tuttavia, ad un esame più approfondito e del tutto individuale che “ogni tanto (ti) capita”, ne riesci sempre con le ossa rotte, perché… non esistono ma ci sono troppi punti ciechi nella storia che “riconosci”

Hai presente il robot “Ambrogio”? 

Quello che taglia in continuazione l’erba in giardino, sintanto che ne ha la forza o l’energia. Ecco. Sei “tu” quell’Ambrogio de noantri. Anch’egli, infatti, ha una “casa”, laddove riposa mentre “ricarica le batterie”. E poi, per il resto del “tempo” è sempre fuori a “lavorare”, nei campi alias in giardino. 

Come se Tarzan abitasse nel bosco sotto casa piuttosto che nella giungla. 

Sei or dunque perlomeno confuso perché non è che ritorna proprio tutto, rispetto a quello che sai perché te l’hanno detto o “caricato in memoria”. L’alacre “Ambrogio” non conosce fatica e doverosamente compie sempre il “proprio” dovere. Nei confronti di chi? Bè, di chi lo ha acquistato al “mercato”, pagandone il relativo prezzo, proprio come “una volta” all’asta finivano le persone. 

L’evoluzione “sta” tutta lì:

in tal “tenero” quadretto d’insieme o familiare. 

Tanto familiare che, infatti, ti sembra una sorta di déjà-vu.

martedì 19 aprile 2022

Proprio un “Belposto”.



Non c’è… che dire. Vero?

Quando ti vedi ogni “immagine che ti passano in rassegna”, ti bevi qualcosa:

non a caso lo “sport nazionale” è andare al bar. 

Lor signori dicono che… e allora, tant’è che “hanno ragione, sempre”. Uhm; sembra proprio come l’agitar di “bacchetta magica” per aria, al risuono della formula magica (comando) e, oplà: 

Tu sei diventato “tu”. Hai presente? 

Te lo avranno illustrato tante di quelle volte, in ogni sorta di “film”, che se ancora non te ne sei accorto che non è “solo una storia”, allora va da sé:

è ufficiale, “sei stato zombizzato”. 

Aitè, qua nell’AntiSistema è così. 

Ecco il punto (di sospensione) appena realizzato da Me (IO) e condiviso nei Bollettini (SPS):

attraverso ogni “storia (tutto quanto ti raggiunge)

tutto è quella storia o “fiction”

anche i vari Tg

ma (ma)

seppure tutto è questa storia

contemporaneamente

tutto è verità

motivo per cui

non è la “storia” bensì la verità che occorre sintetizzare

Sostanza. Il vero processo alchemico. La trascendenza.

Altrimenti, ti bevi sempre la (solita) storia, mentre la verità rimane assolutamente a sé. Ergo, la storia è l’ospite

la verità è il valore aggiunto che passa da storia in storia rimanendo sempre verità, mentre tutto passa ed è… relatività. 

 

venerdì 15 aprile 2022

Il “karma” è nelle firme apposte in nome collettivo.



Qualcosa che dribbla persino il concetto di “tempo”. Era il 1947.

Il moto perpetuo o “proprio”.

Se intendi trovare il testo del Trattato di pace (Parigi 1947), sul sito della Camera raccoglierai bubbole.

 

Qualcosa che trovi a questo link, in Gazzetta Ufficiale.

A distanza di tanto “tempo”, gli individui che ricordano ancora l’accaduto, sono molto pochi ed ormai fagocitati da ciò ch’è avvenuto dopo, alias, non puoi più contare sulla memoria storica diretta di chi ha “provato sulla propria pelle” detti e-venti. Perché, tuttavia, le testate giornalistiche riportarono la notizia del “Trattato di Pace” in maniera così nefasta? 

 



La “Italia” era uno Stato dove aveva alfine prevalso il nazionalismo, nonostante la grande divisione più o meno silente ancora in atto o addirittura in via di conformazione. Il giornalismo era, quindi, ancora in grado di esprimersi secondo lo spirito che la guerra aveva forgiato negli animi

Quello duro e crudo che per dirla tutta:
era immune alla corruzione. 

Ergo, il “Trattato di Pace” veniva decodificato per quello che fu, era ed “è” = l’atto finale della conquista, invasione eregolarepossesso a posteriori delle fasi precedenti. Un atto premeditato, come di certo di-mostra il carteggio Mussolini-Churchill (anche se è un “falso”). 

Da quando Anatoly Fomenko ha dimostrato che non è esistito alcun “Impero Romano”, va da sé che nemmeno nel passato si annida un periodo storico di autentica gloria, per la “Italia”. Motivo per cui “perché codesto popolo è stato sempre sì tanto bistrattato, umiliato, sedotto e mai abbandonato dal potere, non visto che è sempre stato terra di pre-occupazione altrui”.

Dopo Mussolini nessuno voleva più un singolo uomo con in mano un potere troppo grande. Una esperienza era già bastata

Link

Uhm

nel “tempo” si dimentica… presto (sempre). 

martedì 12 aprile 2022

L’immutazione.



I dati declassificati del Governo rivelano un oggetto interstellare esploso nel cielo nel 2014.

Una palla di fuoco che ha brillato nei cieli della Papua Nuova Guinea nel 2014 era in realtà un oggetto in rapido movimento proveniente da un altro sistema stellare, secondo una  recente nota  rilasciata dal Comando spaziale statunitense…

L'oggetto, un piccolo  meteorite  di appena 1,5 piedi (0,45 metri) di diametro, si è schiantato  nell'atmosfera terrestre l'8 gennaio 2014, dopo aver viaggiato nello Spazio a oltre 130.000 mph (210.000 km/h), una velocità che supera di gran lunga la media velocità delle meteore che orbitano all'interno del Sistema Solare, secondo uno studio del 2019 sull'oggetto pubblicato nel database di preprint  arXiv…

12 aprile 2022 Link

I dati declassificati del Governo rivelano un oggetto interstellare esploso nel cielo nel 2014… (i “dati declassificati” sono ancora… rivelazione. Immagina, allora, i “dati non declassificati” che cosa sono).

Una palla di fuoco… (ecco cosa è: una “palla”, menzogna, verità ad arte di p-arte o, appunto, rivelazione).

Era in realtà un oggetto in rapido movimento proveniente da un altro sistema stellare… (apperò: addirittura da un altro sistema stellare. E chi lo dice?).

Secondo una  recente nota  rilasciata dal Comando spaziale statunitense… (certo: l’abbiamo messo in banca, allora. Dopo il “virus”, le armi chimiche di Saddam e la Terra a Palla, tutto quello che ti viene proposto è sempre una immagine digitale a cui non ti resta che af-fidarti).

L'oggetto, un piccolo  meteorite  di appena 1,5 piedi (0,45 metri) di diametro… (addirittura “sanno” e allora ti dicono quanto era grande: wow. Sono diventati bravissimi).

Si è schiantato  nell'atmosfera terrestre l'8 gennaio 2014, dopo aver viaggiato nello Spazio (dove?)

A oltre 130.000 mph (210.000 km/h), una velocità che supera di gran lunga la media velocità delle meteore che orbitano all'interno del Sistema Solare… (velocissimo “sto sasso”. Trovi?).

Secondo uno studio del 2019 sull'oggetto pubblicato nel database di preprint  arXiv… (preprint? Uhm…).

Un preprint è una bozza di articolo scientifico che non è stata ancora valutata da una rivista accademica che prevede revisione paritaria (peer review). Un postprint invece è una bozza digitale di un articolo di ricerca dopo aver subito il processo di revisione paritaria…

Link

Un preprint è una bozza di articolo scientifico che non è stata ancora valutata da una rivista accademica che prevede revisione paritaria… (ti rendi conto, oppure no?). 

Ti passano una “bozza non ancora valutata” e te la fanno passare per la verità. E se ti azzardi a non essere d’accordo, bè… passi pure per tutto quello che assolutamente non sei, ma diventi qua nell’AntiSistema se… vi aderisci nel “tempo”: 

altro che nello “Spazio”. 

All’ospizio ci vai a finire “tu”, se ti va “bene”, semmai.

Dai, mi sono stufato di analizzare sto’ articolo “verità”, modello Open o Cicap. Figurati che nel prosieguo, lor signori intendono andare a recuperare i frammenti di detta “palla” di ben quarantacinque centimetri, frantumatisi nell’impatto con la “atmosfera” e poi andati a finire nel solito “oceano”.

 

giovedì 7 aprile 2022

Relatività.



Re-latenza = il “ritardo” del Re = Te. 

Nella differita AntiSistemica.

Ora che la società è diventata più costretta alla casa, le persone sono disposte a pagare di più per una casa. Nel 2019, una casa era il luogo in cui vivevi e dormivi. Oggi potresti anche: lavorare, fare esercizi, homeschooling e orto, lì. Una casa è semplicemente più utile oggi… Un investitore esperto può possedere ciò che storicamente apprezza di valore (proprietà) mentre prende in prestito ciò che si deprezza di valore (dollari)…

7 aprile 2022 Link

La traduzione maccheronica “la dice tutta”:  

la società è diventata più costretta alla casa… (questo significa che, al di là di essere naturale, è… “naturale” tutto quello che e-segui). 

E non è vero che “non hai scelta”, bensì, è vero che non decidi mai, sostanzialmente. Poi, chiama questo “tuo” adempiere a scopi, compiti, funzioni o “sopravvivere” come meglio c®edi, in-tanto… 

Dunque, riprendendo l’espressione poco sopra sviluppata:

al di là di essere naturale, è… “naturale” tutto quello che e-segui…

ovvero

il “naturale” = artificiale, è inerente al tuo comportamento, non a quello di lor signori. 

Ergo, il tuo comportamento è “tuo”, così come sei “naturale”, mentre chi non esiste ma c’è… decide e dunque tale è la “tua” naturalezza. Bada bene ch’è qualcosa di sottile, di non lineare, di sostanziale, di “tra le righe”, di “non detto”, etc. 

Un po’ come quando la “legge” non fa giustizia ma “giustizia”. 

Hai presente? Se non sei d’accordo, bè… sino ad ora “ti è andata bene”. Se sei d’accordo, ma “niente”, uhm… E via così, qua nell’AntiSistema. Sei “costretto” a…, però ti va sempre “bene”, anche quando va male. 

La relatività è gravita, nel senso che sei nel flusso ed or dunque de-fluisci nella corrente. 

Ancora qualcosa di naturale. Vero? 

Uovo e gallina si manifestano contemporaneamente, perché sono p-arte dello stesso progetto. La “creazione” è tale progetto. Qualcosa che per “te” diventa “natura”, mentre per Te rimane artifizio. 

Ecco perché Te devi essere “te” qua nell’AntiSistema. È logico

È pazzesco come continuando a de-scrivere Bollettini, si stia facendo largo la relativizzazione di ogni espressione; ossia, qualsiasi frase, pensiero, idea, etc. se sottoposti ad auto decodifica sostanziale, danno luogo ad una fioritura di direzioni, spinte, argini o arginamenti, etc. auto coincidenti con il “scegliere sempre fra…” ed il decidere potenziale.

Ovvero, “ci sta” tutto anche se nella realtà manifesta prende luogo la “variante” pre-disposta da “a monte” per… “te” (o anche per Te, se ci sei eppure “niente”):

un investitore esperto può possedere ciò che storicamente apprezza di valore (proprietà) mentre prende in prestito ciò che si deprezza di valore (dollari)…

 

lunedì 21 marzo 2022

Il quadro della situazione.



Ovvio: un “quadro” sostanziale.

Infamia = iniquità. 

Ecco perché 1- non esiste ma c’è l’AntiSistema, 2- sei nell’AntiSistema e 3- c’è in-giustizia, ma, “lo devi provare”. In gerarchia il comprovare è piuttosto… arduo. Perché, a decidere è sempre ben altr3. Semplice ed efficace. 

An-nota bene di “vedere” questi due “film”:

Animali fantastici e dove trovarli (rivediti il finale)

Spider-Man: no way home (vediti il finale).

Ergo? A prescindere dall’educazione coatta versus la familiarità con il target “Metaverso”… il concetto sostanziale è la memoria

in entrambe le trame, alfine… il mondo intero è obbligato a dimenticare tutto il pregresso. 

 


Un po’ come prevede anche il “secondo” Thanos: 

il Gran Reset, in-somma. 

Ciò che ti lascia “in braghe di tela” e/ma… non sai neanche il perché, perché lo giudichi “normale”, essendo “sempre stato così, a memoria d’uomo”. Bah.

Segnati questa data: 27 marzo 2020. 

Wow: alcune zone target della “Italia” sono colpite come da “missili intelligenti”, col risultato che il “virus” impazza. E “chi si muove per…?”, sostanzialmente? Ricorda: hai sempre la memoria troppo “corta”, dunque le “bugie hanno sempre le gambe lunghe” e i “nodi al pettine” vengono sempre rimandati, così raramente “il tempo è galantuomo”. 

Bah. Che disdetta, l’AntiSistema. 

Dal 2020, non accorgerti sostanzialmente è “da pazzi”. Perlomeno le “posizioni” interpersonali ora sono chiare. Nitide. Evidenti. Sempre che Tu/“tu” ci sei. Pena l’ennesimo “enniente”

Con la Tv che ti fa l’ennesimo “shampoo” e allora “tutt’apposto”.

martedì 15 marzo 2022

7 sorelle per 1 grande fratello: quanto “Fa…”?



Si inizi con un “bel” esempio: immagina di avere a che fare, sempre, con prole di otto anni. Un po’ come gli insegnanti delle “elementari”. Più grandi dell’età da scuola materna ma più piccoli di coloro che frequentano il ciclo successivo. Ecco

Pensa di dover parlare ed intrattenerti con individui di tale età. 

Che ne deriva? Come minimo, che ti sentirai sempre “superiore” a costoro. Indi, che devi sviluppare un linguaggio ed un comportamento “opportuno”, anche se non sei un “maestro”. Cosa dirai loro? Come ti comporterai? In che modo interagirai? In quale modo li intratterrai? 

Uhm

a prescindere ed anzitempo, ecco cosa (ti) “è già successo”, qua, nell’AntiSistema. 

“Solo” che, in questa situazione auto ricorrente, sei “tu” ad essere “trattato così”: da prole “piccola” = immatura, incolta, barbara, indietro, etc. 

Da “lì” a sviluppare altri “non solo pensieri” è un attimo, non appena passa del “tempo” e subentra dell’abitudine ad auto considerare tutti “così”, mentre la prole si adatta ad essere trattata come tale (rimanendo in regolare stand-by: in attesa di “crescere”). 

Nell’AntiSistema (ch’è, ripeto, l’intero spazio planetario) Tu (l’essere “maturo”) sei divenuto “tu” (l’essere “prole”) in termini di trattamento altrui. Dunque, non esiste ma c’è che… qualcuno ti tratta così, mentre non c’è ma esiste che vieni trattato così, perennemente qua, nell’AntiSistema. 

Ecco perché sostanzialmente per fare qualsiasi cosa hai necessità di un “permesso”

Ecco perché devi attenerti ad un sacco di regole decise da chissà mai chi o cosa (“Dio”). In-somma, et voilà perché sei “libero”. Laddove ti viene “riconosciuto” di tutto e di meno, nella misura in cui non appena alzi la testa immediatamente “ti succede qualcosa”, proprio come una sorta di lezione”. 

Ergo? 

Proprio come quando sei a “scuola” alla compresenza di chi in-segna. 

 

venerdì 11 marzo 2022

Il discorso.



Claudia non esiste. Suo marito non esiste…”.

Tu la conosci Claudia

Allora:

i bio laboratori in Ucraina non esistono. Gli Usa non esistono…

Uhm: proprio così. Uno dei “motti” più famosi di/in SPS è, “non esiste, c’è”. Ok? Ti dice niente? Non ti sembra la chiave di lettura più idonea per l’auto decodificazione sostanziale dell’informazione o “dato” Ambientale?

Il discorso “nativi” prende, nella “America”, una connotazione grottesca e fuorviante:

essi vengono chiamati “indiani”. 

Sì: d’America. 

Sai; quando non sai da che parte sei girato, viene piuttosto complesso “avere le idee chiare”. E, sinceramente, “riconoscere” i nativi precolombiani come “indiani”, ben sapendo che l’India è da tutt’altra p-arte, bè… contribuisce a mantenere lanebbia” nel cervello. Le idee sono fosche oppure “chiare”, con il “tra virgolette” che dice tutto ma “non si vede” quando si parla, motivo per cui “niente”. 

E si va “avanti” così, pro-cedendo o c®edendo di volta in volta all’ennesimo incantatore di “serpenti”. Pensi di non essere assolutamente “sotto/dentro” ad una simile cappa di auto “persuasione altrui”? Ti sbagli, anche se non ci fai caso o non te ne importa niente, perché… tutto funziona ugualmente, mentre per tacito assenso anche “tu” vi aderisci, come vittima predestinata sulla carta moschicida o nella ragnatela (Rete). 

Il discorso è che mentre Tu langui, esisti “tu”, alias = l’essere “già successo”.

Col3i che “mentre si fa gli affari propri”, ben altro ne auto predetermina ogni “limite”, decidendo per chiunque sia interessato da detta giuris-prudenza o campo morfogenetico o gerarchia, da cui ogni giurisdizione. 

Dunque, sei sempre stato anticipato, direzionato, deciso. E quando si tratta di “interesse”, di più significa che “sei sottoposto a tale regime o ragione altrui per ‘te’”. 

Oppure, per Te che infatti diventi “te” qua nell’AntiSistema.