La storia narrata e studiata, è una “brutta storia”, nonostante la rivelazione. Aprire il “Vaso di Pandora” che cosa comporterebbe, dunque? Al peggio può forse seguire il… peggio? A quanto pare, fiutando l’aria, si direbbe di sì:
tanto da restarci di sasso.
Ad esempio…
Il 46esimo presidente americano Joe Biden riconoscerà il genocidio armeno, perpetuato ad opera dei turchi dell’Impero Ottomano durante la prima guerra mondiale, tra il 1915 e il 1916, che costò la vita a quasi due milioni di civili armeni…
Il governo turco, invece, nega da sempre il genocidio perpetrato dagli ottomani nel 1915 e sostiene che le vittime furono il normale risultato degli scontri della Prima guerra mondiale…
22 aprile 2021 Link
Lo stupore, per SPS_IO, non rientra nell’ambito del numero delle vittime, bensì, nel fatto che un genocidio, per essere un genocidio, deve essere “riconosciuto” da… qualcosa-qualcuno. E se ciò non avviene, allora “puoi piangere anche in cinese” ma non ci sarà nulla da fare:
il tal “episodio” rimarrà autentico solo per chi l’ha vissuto sulla propria pelle, ossia, per chi è rimasto ucciso e per chi si è salvato per il rotto della cuffia.
Cioè, due categorie di individui che contano meno del due di picche, nell’Anti-Sistema e persino anche nella “sola” gerarchia sociale.
Dopo oltre un secolo la questione è ancora nel limbo, anche se per Wikipedia, invece, il genocidio armeno rientra tra quelli “riconosciuti”, mentre quello dei nativi precolombiani, è oggetto di studio.