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giovedì 1 marzo 2012

Forme pensiero e skateboard.




Oggi SPS vi porta a spasso tra le forme sottili legate al pensiero. Ma lo farà alla ‘sua maniera’, per cui nessun trattato accademico, peraltro fuori portata per conoscenza ‘scolastica’; si utilizzerà la leva dell’analogia frattale per cercare di fare luce in quell’ambito che ‘rifugge la luce’

In che maniera? Tramite l’osservazione riflessa del ‘comportamento’ umano ad ‘immagine’ di quel ‘qualcuno/qualcosa’, che ne detiene il controllo silente e non manifesto, se non appunto nel riflesso immancabile della propria ‘ombra’ nelle 3d. 

Siete convinti di questa ‘tecnica’? Lo sarete sempre di più: credetemi

Utilizzeremo le news legate all’attualità per ‘snidare’ quell’intenzione di ‘non apparire’, propria del potere parassita. Le leggi Cosmiche hanno conferito alla conformazione della struttura energetica del tutto, l’obbligo di riflettere fedelmente ogni ambito dell’eterico. La nostra capacità di co creazione è basata su questa legge di ‘causa reazione’, il cui simbolismo 3d è stato decodificato attraverso il famoso Terzo principio della Dinamica:

ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
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È la ‘forza dei partecipanti' che fa la differenza

A livello tridimensionale, molto spesso, è la forza fisica, ma a livello eterico la forza è un qualcosa di diverso, di molto diverso dal concetto usuale inteso attraverso l’immagine del corpo muscoloso e ben allenato. In ‘Guerre Stellari’ il venerabile Yoda era forse un Ercole?
  
Arduo da vedere il Lato Oscuro è.
Yoda

Fisco, Monti punta sulle imposte indirette.
L'esecutivo sta studiando provvedimenti volti ‘al riequilibrio del sistema impositivo’ e ‘al graduale spostamento dell'asse del prelievo dalle imposte dirette a quelle indirette’…
 
Per riequilibrare il sistema fiscale Palazzo Chigi mira poi a intervenire sui redditi finanziari, predisponendo appositi ‘schemi di provvedimenti normativi’. Altra priorità del governo è quella di ‘rafforzare ulteriormente la lotta all'evasione e all'elusione fiscale e al gioco illecito’ mantenendo ‘una politica rigorosa delle concessioni di giochi’.
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Che belle parole. Che bei propositi. Viene da fare un entusiasta plauso alla ‘nuova’ linea del Governo. Ma sarà tutto oro quello che riluce? Analizziamo queste espressioni:
  • provvedimenti volti ‘al riequilibrio
  • spostamento dell'asse del prelievo dalle imposte dirette a quelle indirette
  • rafforzare ulteriormente la lotta all'evasione e all'elusione fiscale e al gioco illecito’.
Si evince che la situazione in cui ‘viviamo’ sia non in equilibrio, alias scoperta dell’acqua calda? Assolutamente no, perché l’ovvio senza consapevolezza non porta a nulla

Occorre essere del tutto convinti del ‘colore’ della situazione in cui si esiste; il non equilibrio esteriore è indice dell’analoga situazione interiore individuale e globale. Se si conosce questo timbro energetico dominante ma non si riesce a ‘ricollocarlo’, significa che ‘qualcuno/qualcosa/noi stessi’ ce lo impedisce, proprio come se fossimo in un incubo o sotto incantesimo.

Lo sappiamo molto bene che è 'così', ma non abbiamo la ‘forza’ di fare nulla. Perché? Perché il potere che insuffla nel Mondo la propria intenzione, non lo permette. Perché? Perché è anch’esso lontano dal proprio equilibrio e teme per il proprio futuro e, dunque, ha paura di morire.

Stiamo giocando a qualcosa che 'ruota a vortice', ad altezze sempre più basse, come un uragano senza fine. Al centro, nell’occhio, c’è il potere alimentante, ma non è collocato fisicamente in quel punto, bensì nell’analogo ‘luogo vibrazionale’, trasferito in un altro piano della vibrazione energetica, per cui è del tutto invisibile all’occhio umano 3d.

Lo ‘spostamento dell'asse del prelievo dalle imposte dirette a quelle indirette’ è proprio il riflesso frattale atto a dimostrare l’esistenza di ‘qualcuno/qualcosa’ di ‘indiretto’, che ha la caratteristica di essere estremamente efficace ed ‘equamente distribuito’.

L’esempio è l’aumento di un punto percentuale di Iva che, a catena, si ripercuote praticamente su tutto. In questa maniera si può ‘lavorare’ sull’opinione pubblica sventolando la carta illusoria del 'virtuosismo', della novità legata al cambio d’immagine del Governo, allo stesso modo di un cambio di ‘panchina’ nel mondo calcistico:

quel simbolismo capace di smuovere nuova energia, rinnovata energia e… illusoria speranza, agli occhi della massa, la quale è l’unica forza capace di co creare in maniera mirata ed infinita l’intento del più ‘forte’.

Rafforzare ulteriormente la lotta all'evasione e all'elusione fiscale e al gioco illecito’, significa rafforzare le stesse dinamiche affrontate senza consapevolezza superiore.

Abbiamo visto cos'ha significato il periodo del proibizionismo degli anni venti/trenta negli Usa, vero?

Che cosa ha provocato? Il riflesso diretto ed opposto, ossia la proliferazione e l’interesse verso quelle stesse ‘modalità’ vietate. Se si desidera veicolare una tendenza, l’effetto maggiore ottenuto per osmosi e inerzia, sarà proprio quello derivante dalla sua ‘negazione’. Chi determina questa dominante ha la possibilità di rimanere all’oscuro pur apparendo alla luce del Sole. In che modo? Se la ‘dominante’ è riflessa dall’organo esecutivo - il Governo - e quest’ultimo impone l’osservazione della ‘legge’, può lavorare sull’immaginario collettivo, utilizzando ogni mezzo in suo potere, come ad esempio i Mass Media:

una buona pubblicità, inerente al messaggio etico di 'superficie', convincerà la maggioranza della massa a ritenere quell’opera altamente significativa del grado ‘morale’ raggiunto o, perlomeno, del proposito allineato ai crismi religiosi imperanti e persino alla logica, non scritta, del ‘buon senso di padre e madre di famiglia’

Un pensiero al futuro ‘migliore’ che potrebbe attendere i proprio figli, convincerà più di mille parole.

In questa maniera il 'Governo' veicola un messaggio positivo all’apparenza, ma altamente corrosivo sul piano eterico della tentazione derivante dal contesto non in equilibrio in cui si ‘muove’ l’individuo. Nel detto ‘bevo per dimenticare’ c’è proprio questa grande verità:

ciò che è proibito o che è risaputo ‘fare male’, nell’attimo del ‘bisogno’, dovuto allo smarrimento, s’illumina di una luce diversa, apparendo addirittura una sorta di ancora di salvezza. Il senso del trasgredire è insito nella componente umana attuale. Un simile atto comporta una parvenza di ‘piacere’, un modo per assaporare la ‘libertà di poter fare’, in un modo non permesso, com’è esattamente la conduzione esistenziale veicolata dalle dinamiche imposte a livello ordinamentale/sociale.

C’è tanta voglia di 'giocare' nel Mondoinfatti il riflesso frattale del ‘gioco’ è altamente perseguito dalle politiche fiscali del Governo e della Mafia.

Le ‘imposte indirette’ rappresentano il modo più efficace di ‘raggiungere tutti’. La modalità indiretta è indice del potere parassita che ‘indirettamente’ domina tutti…

Liberalizzazioni, Monti vince ai punti contro le lobby.
Mario Monti vince ai punti contro i gruppi di interesse che hanno reso sempre difficile agli inquilini di palazzo Chigi scrostare da privilegi e protezioni alcuni settori delle professioni e dell'economia…
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Le Lobby rappresentano un altro frattale del controllo indiretto. Notiamo come le notizie creino punti d’attenzione ‘sicuri/comprensibili’, per la massa, solo nella formulazione del titolo, il quale attira e molto spesso limita la lettura dell’intero articolo. Articolo quasi sempre poco trasparente e, dunque, ‘respingente’. Vediamo, da prima, cosa recitavano le notizie, creando aspettativa positiva:

Stop a commissioni su linee di credito.
Il decreto esce rafforzato soprattutto nel Capo VI, che modifica la disciplina sui servizi bancari e assicurativi. Un emendamento del Pd rende nulle tutte le clausole che prevedono commissioni a fronte della concessione di linee di credito, della loro messa a disposizione, del loro mantenimento in essere, del loro utilizzo anche nel caso di sconfinamenti in assenza di affidamento ovvero oltre il limite del fido…
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E osserviamo come è cambiata ‘astrusamente’ la norma, sulla pressione ‘sottile’ delle Lobby, generando disillusione negativa:

Le banche recuperano le commissioni sullo scoperto.
Nella norma sulla nullità delle clausole delle banche che prevedono commissioni a favore delle banche a fronte della concessione di linee di credito ‘comunque denominate’ sul massimo scoperto ‘è saltato un pezzo. L'emendamento è privo della conclusione’. La precisazione arriva dal relatore, Filippo Bubbico del Pd.

In particolare ‘è saltata la frase che rende applicabile la nullità ai soli istituti di credito che non si adeguano alle norme sulla trasparenza’. Si tratta delle banche che non si adeguano alle norme sulla trasparenza ai sensi della delibera del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (Cicr). Delibera adottata ai sensi dell'art. 117/bis del Codice bancario. Questa parte, saltata dal testo approvato martedì in Commissione Industria al Senato, sarà ‘aggiustata nel maxi emendamento’ che approderà oggi in Aula insieme alla richiesta di fiducia sul decreto.

Un errore che rischiava di provocare danni miliardari al sistema bancario ma anche enormi problemi alla concessione di prestiti, dal momento che rendeva economicamente insostenibile per gli istituti la gestione delle linee di credito, come ha subito evidenziato l’Abi...
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Un errore che rischiava di provocare danni miliardari al sistema bancario’:

meditiamo gente… meditiamoci sopra attentamente.
È il solito 'ricatto sottile'... Vogliamo essere più sicuri di avere compreso bene? Ecco:

Banche, retromarcia sulle commissioni.
Il relatore: ‘È saltato un pezzo dell’emendamento; lo stop alle clausole solo per chi non è trasparente’. Una retromarcia, e per di più su uno degli argomenti più caldi del ‘decreto legge liberalizzazioni’: 
 
il costo delle commissioni bancarie. 
 
Si tratta di una modifica apportata in Commissione Industria del Senato e riguarda la norma sulla nullità delle clausole delle banche ‘comunque denominate’ come è ad esempio il massimo scoperto. ‘È saltato un pezzo, l’emendamento è privo della conclusione’, avverte il relatore Pd, Filippo Bubbico. Si tratta - dice Bubbico - della frase che rende applicabile la nullità agli istituti di credito ‘che non si adeguano alle norme sulla trasparenza’, ovvero non si allineano alla ‘delibera del Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio adottata ai sensi dell’articolo 117/bis del Codice bancario’. 
 
Quel che conta qui è il risultato

il ritocco - che verrà fatto ‘in un maxiemendamento’ - indebolisce la norma: 

la prima versione prevedeva di applicare il divieto di clausole senza eccezioni
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E ancora:

Le banche puntano sul ‘rosso’: tornano le commissioni sullo scoperto.
Si chiamano ‘commissioni di affidamento’, di ‘disponibilità fondi’ o ‘spese per sconfino’. Ma sono sempre la stessa cosa:

costi sul passivo in conto corrente. Aboliti dalla legge e reintrodotti (con altri nomi) dalle banche.
 
Il conto corrente non dà più interessi ma le famiglie continuano a sceglierlo.
 
Le banche italiane non perdono né il pelo né il vizio. Sono uscite relativamente indenni dal terremoto finanziario che circa un anno fa ha abbattuto molti colossi bancari internazionali. E nonostante questo continuano a fare utili (anche) con comportamenti poco corretti nei confronti dei loro clienti e anche in violazione della legge, come denunciano le associazioni dei consumatori.

Un caso eclatante è quello delle sorti della commissione di massimo scoperto (Cms), un costo che in teoria dovrebbe essere stato abrogato da una legge del 2009 ma in pratica continua ad aggirarsi nell'estratto conto sotto mentite spoglie.

Una gabella morta...
Il Cms era una commissione che la banca applicava sulla tenuta del conto corrente per la punta massima di scoperto, cioè di ‘rosso’, raggiunta nell'arco di un determinato periodo (generalmente il trimestre), per i clienti privi di ‘fido’, cioè senza un margine di scoperto consentito. La Cms si aggirava in media sull'1-1,2% a trimestre (che significa 4-5% annuo).

In quanto ‘commissione’, appunto, non era calcolata tra gli interessi passivi - cioè quelli che il cliente deve normalmente pagare alla banca quando va in rosso - ma si aggiungeva ad essi. All'inizio dell'anno scorso il decreto anticrisi (la legge n. 2/2009, art. 2-bis), ha abolito la Cms per gli scoperti che non superano i 30 giorni. Restano sempre dovuti, ovviamente, gli interessi passivi.

... e risorta
Ma le banche non si sono arrese. Rinunciare a un introito, specie in tempi di crisi, non è facile. E fatta la legge, trovato l'imbroglio: se la norma vieta testualmente la commissione di massimo scoperto basta cambiarle nome. E così il balzello viene ribattezzato in vari modi:
  • ‘commissione disponibilità fondi’
  • ‘corrispettivo sull'accordato’
  • ‘spese per sconfino’
  • ‘corrispettivo disponibilità creditizia’.
Ma non basta. Oltre alla beffa c'è anche il danno. Infatti, come segnala la stessa Autorità antitrust, i nuovi balzelli sono anche più pesanti della vecchia Cms:  

‘Le nuove condizioni economiche si presentano quasi sempre peggiorative in termini d’esborso economico per i clienti rispetto alla Commissione di massimo coperto e alle altre voci di costo in precedenza previste’…
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Ora è davvero 'chiaro'. Vero? Il tutto deciso e sancito senza l’intervento della massa, con la sola variante che alla massa viene raccontata una verità di parte, un sunto impreciso, confuso, illusorio, dell’iter di perpetuazione Antisistemica:

non cambia nulla alla fine, secondo la funzione d’uso di questo Scenario auto educativo.

Crisi, Prodi: se devi tagliarti una mano non lo fai un dito alla volta.
Con questa colorita espressione l'ex presidente della Commissione Ue Romano Prodi ha spiegato, parlando a SkyTg24, che l'Europa dovrebbe intervenire con maggiore decisione sulla crisi. 

‘Bisogna rovesciare - ha spiegato - le aspettative del resto del mondo. Tutti sono convinti che prendiamo le decisioni solo quando siamo sull'orlo del baratro. Se invece una volta tanto le prendessimo in anticipo si metterebbe tutto a posto’…
 
Si interviene sempre tardi e sempre con misure inferiori alla necessità. Diamo un colpo una volta superando le attese. Per questo, ha aggiunto, il fondo salva stati dovrebbe essere aumentato significativamente una volta per tutte ‘tanto un po' alla volta bisogna farlo’.
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Nelle parole di Prodi c’è quell’ampia verità delle ‘soluzioni indissolubili già preconfezionate all’origine’:

succederà nel 'tempo deviato', perché è ‘così scritto’ nel futuro più probabile. Perché non dovrebbe accadere se alla massa ‘sta bene’, anche se ‘solo’ inconsciamente?
 
La Natura non conosce compromessi’, e man mano che il Fisico si avvicina ai confini del proprio regno, si sente profondamente turbato da contatti e bagliori di un altro regno che lo interpenetra.  

Egli si trova costretto a speculare su presenze invisibili, fosse solo per trovare una spiegazione razionale di fenomeni fisici innegabili; a poco a poco viene trascinato ben oltre e senza accorgersene si trova a contatto col piano astrale.
 
Lo studio del pensiero è uno dei sentieri più interessanti che conducono dal Mondo fisico a quello astrale…
A.besant - C.W.leadbeater - Le Forme Pensiero

Speculare su presenze invisibili, fosse solo per trovare una spiegazione razionale di fenomeni fisici innegabili’:  

ecco l’analogia frattale che dimostra l’esistenza del ‘non manifesto’.

Ogni pensiero mette in movimento una serie di vibrazioni correlative nella materia del corpo mentale

Il corpo, sotto questo impulso, espelle una parte vibrante di se stesso, e questa prende la sua forma dalla Natura stessa delle vibrazioni, nello stesso modo che sopra un disco ricoperto di sabbia si formano date figure sotto l’influenza di note musicali diverse

In questa operazione avviene che la particella espulsa attrae a sé materia elementale del Mondo mentale, materia che è di natura straordinariamente sottile.
 
Otteniamo così una forma pensiero pura e semplice, una entità vivente oltremodo attiva, che attinge vitalità dall’idea che l’ha generata
 
Ogni pensiero ben definito produce un doppio effetto:
 
una vibrazione irradiante ed una forma fluttuante nell’aria...
A.besant - C.W.leadbeater - Le Forme Pensiero
 
Il pensiero produce effetti concreti nelle 3d; le forme pensiero aleggiano nell’aria, sono ‘vive’ e abbisognano di energia per rimanere nel piano dell’esistenza. L’idea che le ha prodotte deve essere sempre attiva. Ecco perché l’idea è stata installata negli inconsci della massa

La massa alimenta le forme pensiero. L’entità parassita è la fonte dell’idea, per cui per proprietà eteriche la massa alimenta le forme parassite.

In quale modo agisce la vibrazione.
Le vibrazioni irradianti di cui abbiamo parlato or ora, come tutte le altre in Natura, diventano sempre meno potenti man mano che si allontanano dal centro produttore; è però anche probabile che questa potenza varii proporzionatamente al cubo della distanza invece che al quadrato, a causa dell’intervento di una nuova dimensione. 

Come tutte le altre vibrazioni, queste tendono a riprodursi ogni qualvolta se ne presenti l’occasione; quando poi vengono a contatto con un altro corpo mentale, hanno la tendenza a farlo vibrare all’unisono con loro. Vale a dire che – dal punto di vista dell’uomo il cui corpo mentale è toccato da queste onde – esse tendono a produrre nella sua mente pensieri del medesimo tipo di quelli che occupavano la mente del pensatore che emise le onde in questione.
 
La distanza alla quale arrivano ad agire simili onde-pensiero, e la forza ed insistenza con le quali esse penetrano nei corpi altrui, dipendono principalmente dalla forza e dalla chiarezza del pensiero originale

Così chi ascolta si trova nella medesima condizione dell’oratore. La voce di costui mette in movimento delle onde sonore che irradiano da lui in tutte le direzioni; se la voce è forte e l’elocuzione chiara, la distanza percorsa sarà grande.

Lo stesso avviene di un pensiero forte, il quale andrà molto più lontano di un pensiero debole e privo di decisione; però la forza è meno importante della chiarezza e della precisioneA.besant - C.W.leadbeater - Le Forme Pensiero
 
Vediamo adesso l’immagine di una forma pensiero di pace e protezione, tratta dallo stesso libro appena citato:
 

Ebbene questa immagine ricorda molto da vicino il ‘disco alato’ venerato nell’Antico  Egitto:


Nonché l’immagine che rappresenta Nibiru, il Pianeta degli Anunnaki:



‘Tu sei arte, il gran dio che si protende verso i cieli, tu sei colui che fa orbitare il tuo disco nel corpo di Nut, e fai entrare in te il nome di Ra’.
Inno a Ptah (1200 A.C.)

Neberu in accadico significa ‘traghetto’
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È curioso che l’immagine della forma pensiero per il concetto di ‘pace e protezione’, rassomigli così tanto al ‘disco solare alato’ e al Pianeta Nibiru. Questa forme pensiero è il retaggio del passato illusorio a cui si è prestato il genere umano, oppure la ‘verità’ è diametralmente rovesciata?
 
Coloro che 'temiamo', anche se non riconosciuti scientificamente, possono essere i ‘buoni’, e coloro che osserviamo nelle 3d possono essere i ‘cattivi’? Anche in questo caso occorre meditarci sopra, premesso che non esistono ‘buoni o cattivi’, ma solo entità alle prese con il proprio cammino, la propria ‘ignoranza’ e la propria consapevolezza ch’emerge dal diretto passato, riflesso nel presente ed impresso nel futuro più probabile.

La ‘voce’ più forte e chiara quale è? il Creatore dovrebbe avere potere assoluto anche in questo ‘campo’, no? Il Piano Divino spira sempre forte, anche se l’umanità è isolata dalla coltre d’atmosfera terrestre e dalla coltre di ‘ruggine’ interiore. Ma non importa perché tutto è opportuno nell’Universo e nulla è per caso

Il pensiero è l’equivalente della bacchetta magica del Mago. 

Non ci si crede fermamente in questo Mondo, ritenendolo uno strano 'accrocchio' non ben definito all’interno di noi. Lo sentiamo, lo formuliamo. Lo concepiamo, oppure è lui a concepire noi?
 
Il suo potere è grande e rappresenta l’organo di co creazione delle 3d, come la formula magica ci ricorda o il mantra o la diretta osservazione delle leggi sociali. Se non credete che il pensiero abbia una fortissima interazione con la ‘realtà’, ebbene è giunta una notizia che vi farà davvero formulare 'accrocchi' più convinti a tal proposito, molto più ‘concreti’:

Messo a punto uno skateboard che si guida col pensiero.
Lo ha realizzato un'azienda statunitense, serve un casco con elettrodi e un tablet.
 
L'azienda texana Chaotic Moon Labs ha realizzato uno skateboard che si muove su comandi inviati unicamente col pensiero. In pratica, s'indossa un casco dotato di elettrodi simili a quelli di un encefalografo, in grado di interpretare le onde cerebrali e di tradurle in informazioni digitali. Chi utilizza lo skateboard deve immaginare il punto presso cui vuole spostarsi e la velocità con cui raggiungere quella meta

la tavola a ruote, battezzata Board of Imagination, farà tutto il resto.

L'interfacciamento fra il sistema di analisi delle onde cerebrali e la meccanica del mezzo avviene attraverso un tablet Samsung. Il casco funziona da sistema di acquisizione e trattamento dei segnali neurologici. Il risultato dell'elaborazione viene inviato al tablet e da qui in poi i dati vengono gestiti da un software che gestisce un motorino elettrico da 800W, attraverso un'unità di controllo

In altre parole, s'indossa il casco, ci si immagina in un punto visibile e si stabilisce la velocità con cui si vuole raggiungere quel punto.

Lo skate inizia a muoversi e l'utente ha anche la possibilità di fermarsi, di andare più veloce o più piano a seconda delle necessità. La velocità massima raggiungibile è di 50 chilometri l'ora, con un'autonomia di circa 16 chilometri. 

Chaotic Moon per ora non prevede di commercializzare lo skateboard, ma avrebbe intenzione di renderne noti i software e i progetti, in modo che chi vuole possa fabbricarselo da solo.
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Fantascienza? Se non è una bufala, questa è la ‘realtà’. Che ne dite? Cambia qualcosa nel vostro panorama personale? Sì. No? Forse?

È logico il ‘no’. Perché? 

Perché anche l’evidenza non può modificare quello che non intende essere modificato, se non per autorizzazione del potere sottile di controllo… e ‘questo’ davvero non lo intende davvero.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com