“Anche nella democrazia continua il santo gioco dei Re…”.
Pier Paolo Pasolini
Ci sono, “in memoria”, due differenti immagini, contemporaneamente. Da una p-arte c’è la sentenza storica passata in giudicato (dove Pelosi è l’unico responsabile della morte dello scrittore), mentre coesiste - in numerose ricostruzioni o docu-film – la sequenza “verità” alternativa, laddove Pasolini viene massacrato da quattro o cinque individui. Di più, c’è anche la ritrattazione del Pelosi che, una volta scontata la pena e deceduti i propri genitori, dichiara proprio che quella notte avvenne un assassinio a più mani.
Ora, la società sta continuando a convivere con la verità aulica o “di fatto”, mentre il sostanziale viene lasciato ai margini, dove di conseguenza diventa “complottismo”.