Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure.
D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda.
L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti:
La menzogna non è nel discorso, è nelle cose.
L'occhio non vede cose ma figure di cose che significano altre cose.
Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d'avere: l'estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t'aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.
Viaggiando ci s'accorge che le differenze si perdono:
Le città invisibili - Italo Calvino