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mercoledì 10 ottobre 2012

Equilibrio dinamico.



Credere nel Vuoto - Funambolo-G.Pastori

Studiando la storia, ufficialmente riportata nei libri ed insegnata a scuola, la stessa scorre come un fiume personalizzato dal territorio

Ogni Paese racconta la propria versione, caratterizzando il flusso storico di informazioni. La storia impartita in Siria è diversa da quella imposta in Germania, ad esempio. Ma, non solo tra blocchi ideologici di Nazioni la storia cambia; infatti ci sono ampie differenze e sfumature anche tra Nazioni vicine, come tra Francia e Italia o qualsiasi altro agglomerato territoriale.

Perché non esiste un unico filo conduttore comune?

In realtà, esiste, ma è molto sfumato o sottile e, per questioni diplomatiche e di sopravvivenza, i Governi hanno intessuto versioni della storia ad hoc, in riferimento ad un'immagine esterna e ad una interna. I referenti cambiano, infatti. È come tenere 'il piede in due ciabatte':
  • all’esterno ci si rivolge/riflette ai/nei delicati meccanismi delle relazioni diplomatiche (potere) tra Governi
  • all’interno ci si rivolge/riflette ai/nei delicati meccanismi del controllo della Massa.
Sono due vettori molto importanti, che devono essere sempre lubrificati e ben manutenuti, al fine di preservare la sopravvivenza dell’entità non fisica, che sorregge e si alimenta dell’attenzione indotta altrui.

Che cos’è una Nazione?
 
È un frattale di molte situazioni diverse. Dall’analogia con la biologia umana, al significato del singolo individuo riflesso nella/dalla comunità, alla certificazione d’esistenza di entità parassite e di forme pensiero nel Mondo. Sono troppo astratto?

Una nazione è, al Tempo stesso:
  • sia il risultato di una strategia superiore di ‘dividi et impera’
  • sia il risultato di un conglomerato unito insieme per interesse comune (unisci et impera).
Ogni livello della prospettiva è contrassegnato perlomeno da una duplice valenza. Ciò dimostra che ogni livello, argomento o piano della condensazione energetica, si trova sempre nel mezzo di un qualcosa di più grande.

Quello che intendo dire è che, se ogni ‘situazione’ ha almeno due diversi livelli di lettura, allora significa che è ricompresa tra piani diversi della possibilità:

ogni situazione ‘emerge’ da un bacino più grande, come conseguenza.

L’analogia è sempre relativa al sistema fluviale, che è intessuto tra una sorgente ed un delta, ossia appartiene ad un livello superiore che lo descrive, lo struttura al pari del territorio attraversato, lo alimenta e lo attende. Nel ‘durante’ che cosa c’è? L’esistenza del singolo fiume, facente parte di una struttura acquea più vasta, ma dislocato in maniera tale da esistere secondo il proprio scorrere

Scorrere, tuttavia, è sempre dipendente dalla conformazione del territorio attraversato, soggetto a piene ed a secche stagionali, etc.

Anche per la dimensione umana, il discorso è analogo.

L’esistenza di un fiume, in una zona particolare, determina un diverso fluire della Vita per tutti coloro che godono di una simile presenza. Non a caso la ‘culla della civiltà umana’ si colloca tra due fiumi, come il Tigri e l’Eufrate. Inutile ricordare l’importanza del Nilo per l’impero Egizio, oppure l’esistenza di almeno un fiume in ogni città attorno alla quale si sono intrecciate trame di potere, che hanno veicolato il destino di molti popoli. 

Ogni situazione fa sempre parte di qualcosa da cui emerge e in cui viene infine riassorbita. ‘In mezzo scorre il fiume’ della Vita. Esiste una differenza di potenziale, tra il prima e il dopo della Vita, determinato dal valore aggiunto derivante dall’esistenza consumata fisicamente, dal cammino tra la sorgente e il delta marino o oceanico.

Il valore è insito nel vivere il cammino.

Per questo motivo, tutto quello che possiamo fare, immaginare, vivere, pensare, etc. è compreso sempre tra almeno due piani. Il sopra ed il sotto esistono allo stesso Tempo. Da qua, il discorso del Kybalion, delle ‘mezze verità’ o l’ambito descritto dal simbolo del Tao, o dalla copia di opposti apparenti derivante dalla presenza di Yin & Yang, ad esempio.

'La virtù sta nel mezzo', si dice. Cosa fa l’equilibrista? Cerca di rimanere in equilibrio, pena la caduta.

Chiediamoci, allora, dove sia attualmente l’equilibrio nel Mondo. 

Esistono equilibri continui, altrimenti le singole parti non starebbero mai insieme, anche forzatamente s’intende. L’equilibrio è naturale, ma è anche nomade, così come la perfezione. Esiste sempre una situazione in equilibrio e perfetta, essendo sempre e solo una questione di gradazione della possibilità manifesta. Quanto sostenibile saranno nel Tempo, le situazioni umane nel Mondo?
 
Gli attuali equilibri nazionali ed internazionali sono come meccanismi ad orologeria, aventi persino una ‘data di scadenza’

È sempre stato così nella storia anche ufficialmente raccontata. Anche se di parte e scritta dai 'vincitori', la storia è una successione di diversi stati apparenti, descritti dallo scorrere esperienziale delle Masse. Non importa se il potere è sempre stato ‘centrale’. Il referente principale è sempre la Massa, come risultante di ogni cammino personale, che la va a descrivere ed a comporre.

Sembra quasi un paradosso:
  • il potere è autorizzato 'indirettamente' dalle Masse
  • quelle Masse che soffrono da sempre le situazioni indotte dal potere di turno
  • Masse formate da individui convinti da un potere, che non esiste, ma si afferma proprio attraverso la presenza/assenza dei singoli.
Il ‘lampeggio’ delle individualità è come un motore in grado di alimentare lo status quo.

La luce/Consapevolezza è intermittente, così come il segnale che riceve l’Universo; di conseguenza, l’Universo risponde con lo stesso tipo di segnale:
  • ambiguo dal punto di vista dell’individuo condensato in Massa
  • estremamente chiaro per il potere che continua ad alimentarsi di una simile situazione.
Come si dice? 'Squadra che vince, non si cambia'; certo... questo dal punto di vista dei 'vincenti'. Non dal punto di vista dei 'perdenti'. I nuovi assetti del Mondo come saranno?
 
Il cambiamento scorre certo, come legge gravitazionale. Però, aprendo gli occhi, è possibile notare un sottile trait d’union, che sorregge ed infila, come una collana d’eventi, nascite e cadute d’ogni impero succedutosi nelle 3d.

Sino a quando il cambiamento sarà veicolato dallo stesso potere che si alimenta della Massa, non si potrà mai identificare quel cambiamento con quello più autentico, derivante dalla profondità del singolo individuo.

L’apparenza del cambiamento non equivale all’autenticità del cambiamento, anche se frattalmente la ricomprende. È come convivere con un potenziale che non trova mai la via d’accesso alla realtà 3d.

Leggiamo:

Il Dipartimento di Stato americano ha ufficializzato la settimana scorsa la notizia - già apparsa qualche giorno prima sui media - della rimozione dall'elenco delle organizzazioni terroristiche straniere dei Mujahideen-e-Khalq (MKO) iraniani

Il successo diplomatico conseguito da questo gruppo che si batte per l'abbattimento della Repubblica Islamica è dovuto sostanzialmente ad una incessante e dispendiosa attività di lobby condotta in questi anni a Washington e alle prestazioni fornite ai servizi segreti di Stati Uniti e Israele nel tentativo di destabilizzare il governo di Teheran

Il 'delisting' dei MKO consentirà ora lo sblocco dei loro beni congelati in territorio americano, mentre potranno essere stanziati aiuti finanziari da parte del governo, con ogni probabilità per continuare le attività terroristiche e di sabotaggio in Iran in vista di un nuovo probabile aumento delle tensioni sulla questione del nucleare di Teheran...

Per convincere il governo americano a riabilitare la loro organizzazione, già rimossa dalla lista del terrore dell'Unione Europea nel 2009, i MKO hanno in questi anni ingaggiato sostenitori autorevoli, tra cui spiccano l'ex sindaco repubblicano di New York, Rudolph Giuliani, l'ex governatore democratico della Pennsylvania, Ed Rendell, il ministro della Giustizia durante l'amministrazione Bush, Michael Mukasey, l'ex governatore democratico del Vermont e già candidato alla Casa Bianca, Howard Dean, l'ex direttore della CIA, Porter Goss, l'ex capo di Stato Maggiore, generale Hugh Shelton, l'ex comandante NATO, generale Wesley Clark, e tanti altri.

Queste personalità, molte delle quali tra i più accesi sostenitori della guerra al terrore, sono state tutte pagate profumatamente per tenere discorsi pubblici a favore di un'organizzazione definita come terroristica dal loro stesso governo. Alcuni di loro sono stati anche sottoposti quest'anno ad un'indagine del Dipartimento del Tesoro, poiché accettando i compensi dei MKO avrebbero violato la legge americana che vieta il sostegno in qualsiasi forma a gruppi terroristici.

Come ha scritto qualche giorno fa il reporter di Asia Times Online, Pepe Escobar, per ripulire la loro immagine e convincere le autorità americane a rimuoverli dalla lista del terrore, i MKO si sono anche affidati ai servizi di tre importanti studi legali di Washington - DLA Piper, Akin Gump Strauss Hauer & Feld e diGenova & Toensing - ai quali hanno versato 1,5 milioni di dollari nell'ultimo anno per far dimenticare assassini e attacchi terroristici vari.

Forse non a caso, lo sdoganamento dei MKO è giunto proprio nella settimana che ha visto Obama e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, parlare all'ONU in termini minacciosi della crisi costruita attorno al nucleare iraniano, così da aumentare ulteriormente le pressioni su Teheran…

Link 
 
L’interesse di una parte prevale sempre sull’interesse globale. Il Mondo si trova in un equilibrio non sostenibile. Una gradazione dell’essere ancora piuttosto acerba. Una trappola per entità parassite? Dal punto prospettico superiore, è chiaramente operazione strategica attirare allo scoperto il ‘lato oscuro’.

Seguiamo con memoria ed attenzione, ciò che la prossima citazione annuncia al/nel Mondo.

Ue: A Tobin Tax hanno aderito 11 Paesi, sì anche da Italia.
Sono 11 i Paesi dell'Unione europea che hanno deciso di dare vita a un cooperazione rafforzata per l'attuazione di una tassa sulle transazioni finanziarie. È quanto è emerso nella riunione Ecofin di oggi, tenutasi a Lussemburgo

Gli 11 Paesi membri che lavoreranno a una 'Tobin Tax' sono

Austria, Belgio, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna. Parigi e Berlino hanno spinto nei mesi scorsi per introdurre la tassa, mentre gli ultimi tre Paesi che si sono aggiunti sono Italia, Spagna e Slovacchia.

I dettagli sul funzionamento della tassa devono essere ancora stabiliti

La Commissione Ue ha proposto che gli scambi in obbligazioni e azioni vengano tassati con un'aliquota dello 0,1%, che diventerebbe dello 0,01% in presenza di derivati

Altri Paesi potrebbero aderire una volta che la tassa verrà applicata. Non è ancora chiaro come i fondi raccolti sarebbero utilizzati, anche se alcuni sostenitori della tassa hanno suggerito che si potrebbe creare una rete di sicurezza per le banche o contribuire a finanziare il bilancio dell'Ue

Alcuni Stati membri come Gran Bretagna e Paesi Bassi, oltre ad opporsi alla 'Tobin Tax', hanno manifestato preoccupazione per il suo impatto economico.
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Non è ancora chiaro come i fondi raccolti sarebbero utilizzati, anche se alcuni sostenitori della tassa hanno suggerito che si potrebbe creare una rete di sicurezza per le banche o contribuire a finanziare il bilancio dell'Ue.
Chiaramentente, i Governi continuano 'a suonarsela ed a cantarsela', se pensano di manipolare, secondo leitmotiv, i proventi della nuova tassa sulla speculazione. Conferirla ancora, seppure indirettamente, al potere bancario, ossia allo stesso potere che ha focalizzato l'attuale crisi internazionale, è proprio un altro suicidio storico, ed evidenzia ancora una volta, forse perchè non sufficientemente chiaro, quel filo unico che ricollega sempre allo stesso tipo di potere imperante nel Mondo.

La popolazione funge sempre da corollario, sfumata come al solito sullo sfondo di ogni scena Antisistemica.
 
La tassa sulla speculazione può cambiare gli assetti speculativi del/nel Mondo?
 
Può, uno 0,01% su ogni transazione eseguita, apportare quel cambiamento di mentalità adatto a far aprire gli occhi? No. Diciamo che è come assistere all’alba di una possibilità ancora remota. Ma, è anche vero che ogni giornata nasce dai raggi di Sole della prima alba…

Cosa faranno gli Usa?

Quel misterioso algoritmo che ha regolato il 4% delle operazioni finanziarie statunitensi.
Nessuno sa da dove viene, nè quello che avrebbe dovuto fare, sta di fatto che le transazioni finanziarie del mercato azionario statunitense sono state regolate la scorsa settimana da un misterioso algoritmo, che ha gestito il 4% delle negoziazioni.

Lo ha confermato Nanex, società americana che studia il funzionamento dei mercati tramite un  programma che analizza fino a 8 miliardi di operazioni di Borsa ogni giorno, alla Cnbc. Verificando come questo algoritmo sia poi improvvisamente sparito intorno alle 10:30 dello scorso venerdì, dopo aver effettuato ordini - successivamente cancellati -  sul mercato ogni 25 millesimi di secondo su oltre 500 stock, per un totale di mille operazioni.

La ragione di questo algoritmo non è ancora chiara agli esperti, ma rispecchia il mondo delle attività dell'Hft - High Frequency Trading - ovvero di quelle società che utilizzano algoritmi e sistemi computerizzati per operare sul mercato a velocità altissime. Un metodo sempre più utilizzato, soprattutto da trader americani, per adescare acquirenti interessati all'acquisto di uno specifico stock e costringendoli ad immettere maggiori liquidità, avvicinando così la domanda e l'offerta.

Un'operazione che, secondo il capo della Nanex Eric Hunsander, 'mostra come una sola persona possa avere un impatto così fuori misura sul mercato'. Hunsader, detector numero uno sulla rilevazione di anomalie di mercato, sostiene che sia stato un unico Hft, ripetuto più e più volte su mille finte operazioni, provenienti dallo stesso luogo, Nasdaq.

Una sorta di test preventivo, secondo Jon Najarian, co-fondatore di TradeMonster.com, che serve per calcolare, una volta raggiunto l'obiettivo, in quanto tempo si può creare latenza, rallentando il sistema e permettendo così agli operatori di ottenere maggiori oppurtunità per far soldi.

Sia il Senato che gli investigatori stanno cercando di trovare una soluzione e sono a caccia di questo algoritmo manipolatore del mercato che ha svantaggiato i normali operatori, per evitare spiacevoli inconvenienti come la perdita di oltre 440 milioni di dollari subìta da Knight Capital lo scorso agosto per un errore nel processo di automazione che generò ordini sbagliati per gli stock.

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L'errore non esiste ad un certo livello. Semmai si può parlare di 'rischio calcolato' e di 'danni collaterali'.

Come una sola persona possa avere un impatto così fuori misura sul mercato.
 
Il Mondo è in un equilibrio non sostenibile, che presto dovrà mutare la propria configurazione intima. Succede così, ad esempio, anche ad un ponte o ad un edificio mal progettati:

è solo una questione di Tempo, prima che collassino.

Il ‘collasso’ è il semplice e naturale raggiungimento di un nuovo punto di equilibrio. È solo dal punto di vista di un umano, che si ritrovi su quel ponte o che abiti in quell’edificio, che l’accaduto corrisponde ad una tragedia. In quell’edificio o su quel ponte si trovano a transitare/abitare molteplici forme di Vita. La responsabilità umana non è solo nei confronti di se stessi o delle proprie famiglie, ma è una ‘questione allargata’.

Quando lo capiremo?

In astrofisica il collasso gravitazionale è la progressiva compressione di un corpo massiccio sotto l'influenza della sua stessa forza di gravità. Ciò avviene quando la pressione idrostatica del corpo non è più in grado di controbilanciarne la gravità.

Il collasso gravitazionale svolge un ruolo di primo piano nella formazione delle strutture principali dell'Universo. Un'iniziale distribuzione uniforme della materia sarebbe improvvisamente collassata ed avrebbe originato una gerarchia di strutture, come ammassi di galassie, ammassi stellari, stelle e pianeti…

Il collasso gravitazionale delle stelle avviene durante le loro ultime fasi di vita.

Quando tutte le fonti energetiche della stella si esauriscono, il nucleo stellare subisce un collasso gravitazionale; per questo motivo la ‘vita’ stella è considerata come uno stato di equilibrio temporaneo tra il collasso alla nascita e il collasso alla morte dell'astro

Ciò che si forma alla morte di una stella è definito ‘stella compatta’…

Le stelle molto massicce, il cui nucleo raggiunge una massa oltre il limite di Tolman-Oppenheimer-Volkoff, non sono in grado di trovare un equilibrio dinamico, data la grandissima forza di gravità che in questo caso non ha forze antagoniste

Oltrepassato il punto in cui la materia è concentrata nel cosiddetto orizzonte degli eventi, si contraggono fino a formare un buco nero, la cui gravità è tale da non consentirne la fuoriuscita di luce. 

È chiaro che il collasso continua fino ad un punto estremamente denso ed altamente compatto con un raggio di Schwarzschild infinitamente piccolo.
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A parte il termine ‘morte’, utilizzato per il cambiamento di fase di una stella, questa citazione è ammirevole per quanto riguarda la questione affrontata dell’equilibrio dinamico.

È chiaro che il collasso continua fino ad un punto estremamente denso ed altamente compatto con un raggio di Schwarzschild infinitamente piccolo.

Il riassorbimento in un ‘punto con raggio infinitamente piccolo’ è il semplice ritorno all’Uno, ‘luogo’ dal quale si era espansa la possibilità di Vita in precedenza. Quel ‘punto’ da cui era esplosa la Vita, che la scienza registra puntualmente come ‘Big Bang’…

Film documentario sorvolando la Terra, un progetto di Luc Besson

Dipende anche da noi.
 
09102012 S 23,4 – 283 San Giovanni Leonardi (Un Santo ‘disturbatore dell’ordine pubblico’) +-

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com