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lunedì 23 maggio 2011

Entusiasmo, da 'En-Theos': abitato da Dio. Frattali del Creatore.







Sentivo ieri sera, su Radio Deejay, Fabio Volo che svolazzava di 'fiore in fiore', alternando battutacce a profonda saggezza ed, in questo, seminando perle per campi fertili. Ebbene, sono rimasto colpito dall’etimologia del termine ‘entusiasta’: dal greco En-Theos, abitato da Dio, ossia ‘agire con la forza di Dio’, alla sua maniera... per dirla in un gergo più moderno

I grandi Avatar, oggigiorno si potrebbero definire come dei ‘gran fighi’. 

Penso che piacerebbero molto alla gioventù attuale. Insomma, Gesù che va al Tempio e combina un gran casino tra bancarelle e mercanti, mi sembra molto in risonanza con lo Spirito ribelle della gioventù. Gioventù che necessiterebbe proprio di una guida al di fuori di ogni sospetto. A mio modo di vedere, la classe adolescente e anche più grandicella è molto sensibile a concetti di giustizia e di rispetto, solo che lo dimostra alla propria maniera: agitando mani e braccia un po’ a caso

Se spostiamo la nostra consapevolezza al di sotto del ‘pelo d’acqua dimensionale’, vivremo la separazione dell’energia in ‘bene e male’, se rimaniamo al di sopra vivremo una sol cosa. Questi due aspetti della manifestazione energetica descrivono due verità che sussitono allo stesso tempo. È la nostra attenzione che seleziona una delle due frequenze che costituiscono le diverse facce dello stesso ‘disco’. Questo fenomeno lo possiamo osservare e addirittura provare, ad esempio, quando ci sentiamo in un modo in un ambiente ed all’opposto, solo spostandoci di scenario. 

Se ci troviamo al lavoro ci sentiremo in un certo stato d’animo, a scuola in un altro, a casa ancora in uno diverso, tra amici o tra estranei saremo diversi, con la ragazza o col prete ancora diversi. Cosa significa? Che ci muoviamo lungo una scala vibrazionale che è in grado di mutarci l’animo. Noi siamo tutte quelle manifestazioni dell’essere, e lo siamo allo stesso tempo però selezionando di volta in volta la ‘parte’ più adatta secondo quello che è programmato in noi. Se 'saliamo' per un grattacielo, con l’ascensore, avremo la possibilità di visitare tutti i piani ma, in questa dimensione, un piano alla volta. A meno che non raccogliamo i segnali visivi di ogni piano in un’unica stanza e ci limitiamo a rimanere fermi in quell’unico luogo dove fluiscono le informazioni. 

 Le due modalità descrivono, tuttavia, forme di esperienza diverse e coinvolgimenti diretti diametralmente opposti. Una forma è di esperienza nella densità, l’altra è un’esperienza nel controllo. Entrambe sono comunque illusorie. Lo capiamo da soli che descriviamo ancora e comunque un tipo di esperienza tridimensionale, cioè volta alla tridimensionalità. 

 Il meccanismo dell’osservare una ‘situazione’ significa che l’energia è diretta verso quello a cui si anela: fare esperienza densa

Ecco che l’osservatore silente che è in noi, che siamo noi, sia esso stesso l’Anima o una sua parte ‘distribuita’ che veicola l’esperienza incarnata, volge la propria attenzione verso la scena o l’oggetto a cui è certamente interessato. Mi sembra logico. Per cui che ci facciamo in questa versione tridimensionale della Terra? È chiaro che abbiamo un ‘senso’, un ‘perché’, una ‘missione’.  
 
L’atto dell’osservare una ‘cosa’ denota l’interesse per quella ‘cosa’.

Cosa fanno i satelliti spia, mandati dai militari, in orbita attorno alla Terra? Osservano. Che cosa osservano? Di volta in volta ciò che più interessa. I satelliti sono artificiali e controllati ancora dagli stessi umani. Questo meccanismo frattale identifica un livello dell’interferenza molto vicino a noi stessi, un dispositivo fisico di controllo, ma allo stesso tempo, identifica e replica l’osservazione superiore della nostra stessa Anima.

Tutto quello che facciamo e siamo, descrive azioni ‘ad immagine e somiglianza’. In quanto legge è valida per tutti e tutto. Comprendendo il piccolo, possiamo comprendere il grande. Comprendendo noi stessi avremo compreso l’Universo. Per questo motivo trovo che la via del ‘Conosci Te Stesso ‘sia quella più risonante con la missione intrapresa: evolvere in un ‘qualcosa’ evidentemente diverso da quello che siamo adesso

In Natura esiste la farfalla che simboleggia molto bene, attraverso le proprie fasi, questa inarrestabile direzione evoluzionale. Quando Steiner riferisce di periodi di vuoto o stasi, tra un ciclo esprienziale e l’altro, penso che si riferisca proprio a ‘periodi’ di consolidamento della crescita

In ‘soldoni’, però, cosa significa? 

Che vivremo una ‘fermata’ obbligatoria? Per permettere ai semi eterici, generati dall’intero genere umano, di tornare ad attecchire, si dovrà passare da una sorta di ‘reset’? A quanto pare è sempre successo, infatti siamo qua a ricordare la storia che al massimo indietreggia di circa diecimila anni e che non va oltre all’ultima era glaciale. Però i resti umani trovati sono stati catalogati come risalenti a milioni di anni fa. Che significa? Che la ‘lavagna’ naturale della Vita ha avuto il tempo per cancellare quasi per intero ciò che è stato in altre ere.  

I cicli umani quanti sono stati? Le leggende di antichi contenenti sono solo leggende? I nostri avi ci hanno tramandato sciocchezze? Essi erano così ‘ingenui’ come questa 'versione delle cose' ci racconta? O piuttosto, questa versione delle cose deve comportarsi così ai fini della continuità con quello che hanno fatto gli Antichi? 

Nulla è per caso.

Dagli antichi Veda indiani, che taluni studiosi fanno risalire al 5000 a.C., fino ai Rotoli del Mar Morto di duemila anni fa, possiamo rintracciare un tema generale che sembra indicare che in realtà il mondo fa da specchio a ciò che accade in un regno superiore o in una realtà più profonda. Ad esempio, nel commentare le nuove traduzioni di alcuni frammenti dei Rotoli del Mar Morto oggi conosciuti come The Songs of the Sabbath Sacrifice ( I canti del sacrificio del Sabba), i traduttori ne riassumono così il contenuto:

Ciò che accade sulla Terra non è che un pallido riflesso di una realtà più vasta e fondamentale’. 

Le implicazioni condivise dalla teoria quantistica e dai testi antichi indicano che nei regni invisibili noi creiamo il progetto dei rapporti umani, delle carriere, dei successi e fallimenti che si manifestano nel mondo visibile. In tale prospettiva, la Matrix Divina funziona come un grande schermo cosmico, che ci permette di vedere l’energia non fisica di emozioni e credenze umane (rabbia, odio e furore, ma anche Amore, compassionee comprensione) proiettate nella dimensione fisica della Vita. 

Proprio come lo schermo di un cinematografo riflette senza giudizio l’immagine di qualunque cosa o di chiunque sia stato filmato, così anche la Matrix sembra offrire una piattaforma priva di pregiudizi alle esperienze interiori e alle credenze umane che si manifestano nel mondo… In altre parole, somigliamo ad artisti che esprimono la profondità di passioni, paure, sogni, e desideri attraverso l’essenza vivente di una misteriosa tela quantistica.
Da ‘La Matrix Divina’ di Gregg Braden

Per questo motivo sia i Wingmakers che il movimento del Planet Art Network di Josè Arguelles, hanno questa estrema sensibilità per la modalità artistica propria del genere umano. Attraverso il modello sensibile artistico umano, come se fosse un vero e proprio programma nativo inserito nei nostri processi, è possibile raggiungere quella vibrazione dell’essere in grado di entrare in risonanza con quelle zone ‘creative’ dell’Universo preposte al trasferimento di nozioni e conoscenza depositate in altri tempi o addirittura fuori dal tempo

Come se fossero dei testimoni di quello che siamo stati e che siamo sempre stati e che torneremo ad essere.

Perché è stato creata l’umanità? Per esplorare le profondità degli oceani o gli spazi siderali non serve forse una certa attrezzatura? 

Ecco, in ambito tridimensionale serve un corpo fisico. Per far sì che la simulazione di Vita possa essere il più possibile ‘vera’, occorreva un corpo denso impregnato delle leggi terrestri. Da quel livello della vibrazione, più bassa, si poteva esperimentare il grado separativo dell’energia. 

I ricordi di quella ‘immersione’ sono palesati dall’antico sapere tramandato per i posteri, per le generazioni successive, che sarebbero state sempre più immemori e lontane dal punto decisionale dell’inizio dell’avventura. Osserviamo come un principio divino localizzato abbia, di sua iniziativa, deciso di ‘spogliarsi di tutto’, accettando di lasciarsi andare per le voragini dimensionali, ricco della propria ed esclusiva intenzione di esplorare se stesso, rispecchiato dalla struttura indefinita ed inesplorata del proprio ‘Padre’; un organismo infinito dal quale ogni ‘cosa’ è emersa

Un insieme di scenari inesplorati che corrispondono al frattale della mancata conoscenza di se stesso, marchiata a ‘fuoco’ nel destino di ogni sua manifestazione creativa: una grande sete di conoscersi a fondo che evidenzia una grande necessità di evolvere e di trasmutare quella sensazione di incompletezza nell’assoluto

Perché gli antichi ci sembrano più saggi e più lungimiranti rispetto a noi? In che senso si può parlare di evoluzione se abbiamo questa marcata sensazione? È come se in realtà non ci fosse stata evoluzione, in quanto gli antichi non ci sono più e la loro conoscenza è andata perduta per sempre. Il loro riflesso vive in bagliori che sono giunti sino a noi ma che identificano il comportamento di esseri, invece, descritti dall’Antisistema come dei perfetti ingenui e vagamente allocchi

Beh, ci hanno raccontano un sacco di inesattezze alle latitudini del sapere attuale ufficiale. È tutto deformato e volutamente contorto. Ci racconta molto bene Steiner come quella ‘immersione’ sia stata sempre sensata e pienamente in vigore. Gli antichi ci appaiono contradditori proprio in virtù delle leggi che regolano questo piano dimensionale. Una sorta di tristezza o saudade per quello che non c’è più

Un mistero difficilmente perscrutabile rimanendo impelagati nelle anse emozionali delle 3d. Coloro che studiamo a scuola e che hanno compiuto grandi gesti, in epoche trascorse, avevano ancora un livello del ‘ricordo di sé, che gli permetteva di essere quello 'che sono stati', ossia dei grandi rappresentanti del genere umano divino. Ma costoro dovevano cedere il passo ad altri tipi di uomini, i quali dovevano abbassare la vibrazione collettiva al fine di raggiungere gli obiettivi situati nelle profondità degli abissi della densità energetica. 

La loro chiaroveggenza lentamente sparì di pari passo all’evoluzione intelligente dell’Io, ossia il nuovo ‘corpo’ eterico in grado di maturare la comparsa del proprio senso all’interno di un insieme di corpi scaturenti in una sorta di robot biogenetico, in grado di vivere in questo scenario tridimensionale.

La pressochè scomparsa della chiaroveggenza ha permesso la co-creazione del perno frattale dell’auto determinazione, in quanto entità singole e diverse le une dalle altre, ossia dotate di una propria personalità ed, allo tempo, unite dal medesimo disegno, missione, senso superiore…

Perché è stato creato l’euro?
Davanti al rischio di default del debito greco c'è chi ha avanzato una proposta alquanto azzardata: la Grecia esca dall'area euro. Per molti economisti, si tratterebbe di una scelta suicida per la stabilità dell'Unione europea e non dovrebbe essere presa neanche in considerazione. Tra i contrari alla possibilità che un Paese dell'Eurozona rinunci alla moneta unica c'è l'economista americano Nathan Lewis.  

Secondo il suo parere, in Europa si è arrivati a formulare un'ipotesi del genere perchè molti, leader politici compresi, non ricordano bene il fine per cui è stato creato l'euro.
 
Eliminare totalmente i tassi di cambio in modo che niente potesse generare squilibri: ecco qual era lo scopo originario dell'euro

Peccato, osserva l'economista, che un sistema così semplice e potenzialmente geniale sia stato gestito male e reso più complicato da chi lo ha amministrato.
 
In Europa c'è il timore che il valore dell'euro possa avere un crollo verticale in caso di fallimento di uno Stato. Una paura comprensibile, riflette Lewis, ma soltanto perché 'sembra che nessuno abbia detto ai responsabili dell'euro come gestire la moneta che hanno creato'.
 
Per l'opinionista di Forbes, infatti, esiste una soluzione molto semplice per mantenere forte il valore dell'euro in caso di svalutazioni: ridurre la quantità di euro in circolazione. Usando la terminologia della finanza, la Banca centrale europea potrebbe 'rastrellare' euro vendendo titoli di debito e 'distruggerli': è una legge economica che vale da sempre. A questo punto, una volta che la Bce è riuscita a tenere alto il valore dell'euro riducendo la quantità del circolante, l'eventuale default di uno Stato non inciderebbe minimamente sulla forza della moneta

'Che falliscano pure! Il sistema capitalistico funziona così', afferma Lewis. Che aggiunge: 'L'euro è nato per essere una moneta comune con la quale le persone fanno affari. E gli affari, talvolta, implicano il fallimento. E' semplice'.
 
L'analisi di Nathan Lewis prosegue con una riflessione: l'euro, pur facilitando gli scambi commerciali tra i Paesi europei, non può garantire da solo la propria stabilità. Il suo valore, infatti, può salire o scendere a seconda dell'andamento dei mercati. Il suo consiglio per rendere più stabile la moneta unica è quello di agganciarla all'oro, come si è sempre fatto con le valute europee prima dell'introduzione di altri sistemi come lo Sme e lo stesso euro. Se si facesse questa scelta, la Bce potrebbe adottare una tecnica semplicissima: se il valore dell'euro è troppo basso rispetto a quello di parità con l'oro, dovrebbe ridurre l'offerta di moneta; viceversa, se è troppo alto, dovrebbe aumentarla.
 
'Una moneta unica dovrebbe essere la cosa più semplice del mondo', conclude l'economista. 'L'euro non ha problemi in sé, salvo l'incompetenza delle persone che lo gestiscono. Quando impareranno a fare il loro lavoro correttamente, la situazione di Grecia, Portogallo e altri Paesi in difficoltà diventerà irrilevante'.
Da Yahoo 
  
L’Euro è stato creato per rendere più stabile ciò che non lo era. Il suo ‘uso’ deve essere gestito, tuttavia. Ecco un frattale del come si possa dimenticare o disperdere la conoscenza nativa. Inserito in un reame ciclico è difficile, però, che si possa stabilizzare in maniera definitiva un processo globale come questo. I cicli da cosa dipendono? Dal ‘tutto’. 

Anche un Pianeta lontano può influire sulle dinamiche accadenti sulla Terra. E allora? 

Che senso ha il cercare di stabilizzare un qualcosa che dipende per sua Natura da ‘ogni cosa’? Secondo me, il senso non esiste se non lo inseriamo in un ambito frattale della crescita evolutiva innata e caratterizzante ogni singola individualità. Individualità che sono pressate e confuse insieme al concetto di Nazione. Il fallimento di una intera Nazione non deve abbattere l'Euro, ossia gli interessi legati alla stabilità di una certa area. Ma, mi chiedo, e le persone? Non le si è perse di vista? In questo presunto abbandono è insito il concetto di 'Conosci Te Stesso', tirato alla sua massima estensione: quella del presunto dramma.

Il senso  della stabilizzazione, osservata nel concepimento ed introduzione  della ‘moneta unica’, è inerente ad un riflesso di quello che sta succedendo dentro di noi: una stabilizzazione del nostro sé, sulla via dell’auto conoscenza univoca ma inserita in un contesto d’insieme

Il Pianeta è grande, però noi siamo in tanti, per cui è gioco forza osservare che siamo chiamati ad interagire e collaborare, condividere e crescere insieme superando ogni illusione legata alla percezione di ogni differenza. Osservando da questo livello non ha più senso provare odio, rabbia, stizza, per ogni altra persona differente da noi, perché in realtà siamo tutti uguali e tutti riconducibili alla stessa ‘fonte’, pur essendo allo stesso tempo ‘univoci’ in linea con il concetto stesso di abbondanza legato al tema della biodiversità

Gli Human Bit umani riferiscono direttamente a se stessi ed al Creatore, ma si riflettono in chiunque gli stia 'vicino'...

S&P taglia outlook Italia. Tremonti: 'Terremo fede a impegni'.
Roma - L'agenzia Standard & Poor's ha tagliato l'outlook dell'Italia da stabile a negativo, confermando il rating A+ al debito a lungo termine. È quanto si legge in una nota, in cui si sottolinea che 'le attuali prospettive di crescita sono deboli e l'impegno politico per riforme che aumentino la produttività sembra incerto'...
 
'Per quanto riguarda l'economia, il Governo ha avviato ed intensificherà il ciclo di interventi riformatori; per quanto riguarda il bilancio pubblico, sono in avanzata fase di preparazione i provvedimenti mirati al rispetto dell'obiettivo di pareggio di bilancio per il 2014. Questi avranno entro luglio l'approvazione da parte del Parlamento'. È quanto si legge in una nota del Tesoro, a commento della decisione di Standard & Poor's di rivedere in negativo l'outlook dell'Italia.
Da Yahoo 
  
La condizione italica è il riflesso della condizione di ogni ‘italico’. Il giudizio espresso dalle Istituzioni internazionali non fa altro che rimarcare questo ‘peso’ oramai innato nel popolo italico. Il duplice significato di questo ‘giudizio’ è molto più profondo di quello che si possa immaginare

Innanzitutto è un giudizio e in quanto tale opportuno solo per la sua parte ‘sottile’ dell’avvertimento, mentre per il resto esprime solo una intenzione di un potere Antisistemico di confondere le idee. Infatti le Istituzioni che ‘dettano legge’ in un reame globalizzato senza guardare a 'casa propria', lasciano il tempo che trovano, pur nell’ampio bacino della verità opportuna, ossia nel riflesso che ogni singolo Paese ha provveduto ad attirare verso se stesso ed al proprio operato

Tuttavia, ormai, il 'problema' non è più del singolo Paese ma diventa il problema di comunità sempre pù grandi, che necessitano di aumentare la consapevolezza che ‘insieme siamo Uno’. Allo stesso tempo, quel problema è relativo ad ogni singolo cittadino di quella Nazione, nessuno escluso.  

Questo ‘gioco’ di luci ed ombre è sfuggevole, in quanto si potrebbe pensare che sia solo derivante da una differenza di ceto sociale e/o di mancanza di denaro o di lavoro, mentre in realtà le vere dinamiche che lo sorreggono si alimentano delle mancanze di ogni singolarità. Mancanze che possono essere ricondotte alla loro stabilizzazione solo quando l’individuo inizia a compredere che la separazione dagli altri è l’immagine della separazione da se stesso e che non esiste un concetto di ingiustizia che sorregge le differenze percepibili a livello sensoriale. 

Il denaro va e viene, alla stessa stregua dei cicli che avvicinano o allontanano dal sé. Vivere sulla Terra 3d è vivere le  alchimie delle proprie ‘estensioni’.

Cosa s’intende per Convergenza Armonica? La decisione della famiglia animica umana di cambiare il proprio ‘destino’, passando da un concetto di ‘fine del Mondo’, che i veggenti avevano da sempre veduto e descritto, ad un concetto di ‘continuità’ dell’esperienza. È come essersi auto promossi o avere raggiunto un livello vibrazionale complessivo tale da ‘meritarsi’ un certo 'extra time'. Era il 1987. Poi venne la Concordanza Armonica:

E così arriva il giorno da voi inizialmente stabilito per controllare la vibrazione e per vedere se fosse possibile mantenere questo potere di creatori in forma umana. Arrivò la Convergenza Armonica e, anche se nessuno se l'aspettava, nessuno pensava che quelli del raggio dorato potessero effettivamente vincere il Gioco. Fu controllato e fu sorprendentemente annunciato, attraverso Tutto Ciò Che E', che la frequenza vibrazionale umana aveva raggiunto un livello che poteva mantenere il potere

Ah, ma non è finito qui, perché adesso ebbe inizio un'intera serie di eventi per vedere come ve la sareste cavata con la vostra acquisizione di potere. Si trattava di vedere se fosse possibile per voi prendere questo potere e responsabilità ed utilizzarli nelle vostre vite quotidiane. Sì, una cosa è leggerne, una cosa è parlarne, una cosa è tenere questi concetti più elevati nel vostro cervello, ma la magia sta nel loro effettivo utilizzo. E voi l'avete fatto. Voi avete iniziato il processo. 

Avete incominciato ad elevare la vibrazione collettiva dell'umanità e l'intero stato vibrazionale di Tutto Ciò Che E'. 

Come risultato, una serie completamente nuova di eventi è stata messa in moto. Vi diciamo qualcosa: voi non avete scritto il copione di dove vi trovate oggi. Non c'è alcun grande piano in atto, amati. Sì, vi possiamo dire in quale direzione state andando, perché abbiamo un'ottima visione da questa prospettiva. Ma quello che non possiamo dire è il vostro futuro, perché dovete ancora scriverlo. E per quanto vi piacerebbe pensare che esista un piano divino e una coscienza collettiva divina che vi condurrà in questo piano, non è così.
 
Il piano siete voi.
 
Quello che voi non vedete è la vostra magnificenza. Ma siamo qui apposta per lavorare con voi su questo. Noi siamo quelli che hanno scelto il compito di essere gli Angeli del pianeta del libero arbitrio, perché siamo quelli che hanno avuto il permesso di dispiegare le proprie ali per riflettere la magnificenza degli umani. E' stato un grande compito davvero. 

Non facile nell'aiutarvi a ricordare chi siete, ma stiamo facendo progressi. Ed ora vi stiamo allenando a fare la stessa cosa. Questo è il vero aiuto ad entrare nel proprio potere. Quando potete aiutare l'un l'altro più di quanto possiate aiutare voi stessi, quando fate spazio agli altri intorno a voi, affinché possano entrare nel proprio potere, ecco che inizia la magia. State entrando nella 'Era dell'E' (empowerment = acquisizione del proprio potere). È incominciato.
 
Grazie alla misurazione della frequenza di vibrazione nella Convergenza Armonica, voi avete messo in moto una serie completamente nuova di posti di controllo. Uno di questi inizia oggi (8 novembre 2003). Quello che voi chiamate Concordanza Armonica, è una serie di allineamenti di stati vibrazionali che si estendono per tutto il cosmo. Uno dei luoghi, di cui diciamo che voi conoscete poco, è il Sole Centrale

E anche se il Custode ha detto in passato che non si tratta di un luogo fisico, vogliamo correggerlo, poiché lo è. È il primo luogo fisico che sperimentate quando venite dall'altra parte del velo come creature di forma infinita

La prima sosta di un'anima che sta diventando finita, è il Sole Centrale. Da quel punto in poi, vi diffondete in raggi di vibrazione. Ecco perché vi chiamiamo quelli del raggio dorato. Voi siete in risonanza con la gamma tra il giallo-ambra e oro.
La Concordanza Armonica - Il Secondo Passo - La Prima Misurazione Vibrazionale -  www.lightworker.com
  
Ricordate in K-pax in che modo si muoveva il protagonista? Utilizzando i raggi di luce.

I K-paxiani (gli abitanti del pianeta K-PAX) vengono descritti da Prot come degli esseri straordinari, essi infatti vivono in un pianeta senza leggi, in quanto tutti sono in grado di seguire la strada del bene senza condizionamenti legali. Lo stesso Prot dice infatti che 'chiunque nell'universo è in grado di distinguere il bene dal male' e che su queste cose anche da noi Buddha e Cristo avevano avuto delle idee diverse da quelle dei comuni uomini, ma non erano stati molto ascoltati.
Da Wikipedia 
 
Il Sole è molto di più di quelli che vediamo e che ci raccontano. È il principio della luce che dovemmo osservare e non tanto la massa ad effetto del Sole. Powell nel suo ‘Il doppio eterico’, ad esempio, ci descrive molto bene i principi di assorbimento del Prana proveniente da Sole, ad opera dei Chakra, nonché il suo scompattamento nei colori principali e loro relativa distribuzione a tutti gli altri centri sottili del nostro corpo. 
 
L’Antisistema ci passa il concetto che il Sole è ‘malato’, infatti ci proteggiamo da lui con occhialoni scuri e creme abbronzanti ed, in questa maniera, ci difendiamo dalla nostra fonte di Vita. Ha senso? La forma pensiero che autorizziamo a fissarsi nella densità del nostro Mondo è sempre di ristrettezza, di timore, di paura, di non fidarsi, di sopravvivenza. Un vero e proprio paradosso…

Scoperta Russa sul DNA.
Le parole e le frequenze possono influenzare e riprogrammare il DNA.

Il DNA umano è un Internet biologico, superiore, sotto molti aspetti, a quello artificiale. La più recente ricerca scientifica russa spiega, direttamente o indirettamente, fenomeni quali la chiaroveggenza, l'intuizione, gli atti spontanei ed a distanza di cura, l'auto-guarigione, le tecniche di affermazione, la luce o aure insolite intorno alle persone (concretamente, dei maestri spirituali), l'influenza della mente sui modelli climatici e molto ancora. 

Inoltre, ci sono segni di un tipo di medicina completamente nuova nella quale il DNA può essere influenzato e riprogrammato dalle parole e dalle frequenza senza sezionare e rimpiazzare geni individuali.
 
Solo il 10% del nostro DNA viene utilizzato per costruire le proteine. Questo subcomplesso di DNA è quello che interessa i ricercatori occidentali che lo stanno esaminando e catalogando. L'altro 90% è considerato 'DNA rottame'. Tuttavia, i ricercatori russi, convinti che la natura non è stupida, hanno riunito linguisti e genetisti per intraprendere un'esplorazione di quel 90% di 'DNA rottame'. 

I loro risultati, scoperte e conclusioni sono semplicemente rivoluzionarie! Secondo loro, il nostro DNA non solo è il responsabile della costruzione del nostro corpo, ma serve anche da magazzino di informazioni e per la comunicazione.

I linguisti russi hanno scoperto che il codice genetico, specialmente nell'apparentemente inutile 90%, segue le stesse regole di tutte le nostre lingue umane. Per questo motivo, hanno confrontato le regole della sintassi (il modo in cui si mettono insieme le parole per formare frasi e proposizioni), la semantica (lo studio del significato delle parole) e le regole grammaticali di base

Hanno scoperto che gli alcalini del nostro DNA seguono una grammatica regolare e hanno regole fisse come avviene nelle nostre lingue. Così le lingue umane non sono apparse per coincidenza, ma sono un riflesso del nostro DNA inerente.
 
Anche il biofisico e biologo molecolare russo Pjotr Garjajev e i suoi colleghi hanno esplorato il comportamento vibratorio del DNA. La linea finale è stata: 'I cromosomi vivi funzionano come computer 'solitonici/olografici' usando la radiazione laser del DNA endogeno'. Questo significa che hanno fatto in modo di modulare certi modelli di frequenza con un raggio laser e con questo hanno influenzato la frequenza del DNA e, in questo modo, l'informazione genetica stessa. Siccome la struttura base delle coppie alcaline del DNA e del linguaggio (come si è già spiegato) sono la stessa struttura, non si rende necessaria nessuna decodificazione del DNA.

Uno, semplicemente, può usare parole e orazioni del linguaggio umano! Questo è stato anche provato sperimentalmente...
L'articolo intero (in inglese) si può trovare sulla pagina www.fosar-bludorf.com (Kontext - Forum for Border Science). 

Ringrazio l’amico Mauro per questa preziosa segnalazione, che mette in evidenza ancora una volta la legge dei frattali:

Così le lingue umane non sono apparse per coincidenza, ma sono un riflesso del nostro DNA inerente.
 
E una ampia verità, da sempre ricondotta a noi attraverso le tradizionali forme di conoscenza orientali:

Usare parole e orazioni del linguaggio umano’ al fine di riprogrammare il proprio DNA.

Tutto è energia. Tutto è vibrazione. Ogni ‘cosa’ ha la propria componente vibrazionale. Se noi entriamo in risonanza con quella componente vibrazionale ‘originale’, otteniamo di guarire un nostro ‘problema’. Che cosa sono i Mantra se non l’espressione di una conoscenza che deriva proprio da questa verità?

Per questo motivo la tecnologia è uno dei mezzi a nostra disposizione, per raggiungere un tal livello fenomenologico, e certamente non il più comodo. L’introduzione della tecnologia Antisistemica, ossia quella svelata dal potere elettrico in maggioranza, ha determinato la scelta di un certo tipo di controllo, di condurre il resto del Pianeta a ruota

Si è scelto di estrarre la componente elettrica ‘finita’ in luogo di quella magnetica ‘infinita’. 

Ma nulla è per caso. Evidentemente avevamo la testa dura e serviva una 'cura da cavallo'.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

 

lunedì 20 dicembre 2010

Gettare "zavorra" per andare in profondità.





Nei precedenti due articoli si è parlato di scenario 3D, come  di un terreno disponibile ad ospitare le esperienze di Vita delle individualità  incarnate animiche. Su tale base, le “magie co creative” degli umani si mostrano, a prima vista, in tutta la propria dissonanza con coloro che le hanno create: noi stessi. 
 
Perché?
 
Perché abbiamo perduto il filo di connessione tra la vera causa e il principio di reazione della manifestazione del “reale”. Ossia, ognuno di noi continua a co creare la realtà, però non è più consapevole di questo fenomeno regolato da vere e proprie leggi celesti. Questa dimenticanza è frutto delle energie che dominano in questo scenario 3D:
  • la gravità planetaria
  • il magnetismo
  • il tempo

Oltre all’azione di energie “spirituali”:
  • il Karma
  • il libero arbitrio
  • la legge d’ottava.

Su tutte queste forme di potenti plasmatori della densità, vige il Piano Divino e, a cascata, l’intenzione di dover/voler esplorare le proprie profondità, sulla infinita spinta del Creatore che desidera conoscere ciò che si nasconde nelle proprie “cantine”.
 
La causa principale della “caduta” del genere umano è insita in questa spinta primordiale, in questa caratteristica innata del senso della Creazione:

conoscere se stessi

Ora, l’intera progenie del Creatore, frammentato in infinite scintille “intelligenti”, procede anche solo per inerzia, come potrebbe essere a prima vista la spinta che fa ancora girare i pianeti sul loro asse, nel proprio cammino esplorativo ed esperienziale – anche senza memoria del perché. Come le sonde Voyager, uscite dal Sistema Solare, ed ancora attive nel funzionare automaticamente, secondo funzioni programmate decenni or sono.
 
Pensiamoci bene: per conoscere quello che si nasconde dentro di noi, anche come sola Natura dell’omnicomprensiva intelligenza che regola la Creazione, cosa dovremmo fare?
Dovremmo portare alla luce o evidenziare la nostra intera gamma di “possibilità”. Quindi di cosa si dovrebbe necessitare?

Proprio di un supporto, di un terreno, di uno scenario capace di sostenere il peso della co creazione, quindi di una dimensione la cui vibrazione è molto lenta, in maniera tale da dare alla luce una realtà solida delle proprie “aspettative”. Per vivere in una simile dimensione occorre anche raggiungerla. Per cui, all’origine, le Anime hanno iniziato a sviluppare delle estremità atte a supportare l’immersione nelle profondità del rallentamento frequenziale della propria capacità di “brillare”.

Da qua è iniziata la “caduta”, che altro non è se un progressivo rallentamento delle funzioni di base animiche, ma non nel senso che è l’Anima a cadere d’intensità, bensì che è l’Anima che inserisce una parte di sé in un sonno-esoscheletro, come in un batiscafo, che scende in profondità verso il diverso tipo di “suolo” che si cela in un lontano luogo attrezzato appositamente al fine di manifestare luce e buio del sé: appunto questo scenario 3D.

Vivere nella Terra 3D è stato ed è difficile, perché con il tempo si perde il senso a cascata della co creazione, si perde la capacità di osservare la direzione della co creazione: non si è più consci che il proprio mondo interiore, i propri pensieri e immaginazione, determinano il mondo esteriore. In questa cancellazione della priorità, il mondo esteriore inizia a riversarsi in quello interiore, come una serie di vasi comunicanti ed ubbidienti alle leggi della fisica, determinando l’appesantirsi della “caduta”. 
 
L’accumulo di esperienza ha generato dei “mostri” all’esterno, che si sono irradicati nella ruota della reincarnazione, che altro non è che un blocco note con scritto sopra “a che punto siamo nell’opera che ci siamo prefissati”.  
 
L’Antisistema è quell’insieme di energie che permettono allo scenario 3D di continuare ad oscillare e, dunque, ad esistere per permetterci di “andare avanti”
 
L’Antisistema può essere ripulito energeticamente dalla nostra azione collettiva illuminata, proprio come si fa con una casa, dandogli aria e pulendola.
Esso è necessario e, in determinate circostanze può apparire come un incantesimo. 
 
Esso è come il nostro inconscio che è il diretto frattale.

Dalla logica spirituale sino alla logica fisica, tutto ha senso, scopo, significato.

L’intera infrastruttura che lega il corpo all’Anima è ancora in essere, cioè qualsiasi cosa ognuno di noi possa pensare di questo mondo 3D non nega l’esistenza ed il senso dell’intero “perché”!

Giunti a questo punto e toccato il fondo, abbiamo potuto esprimere tutto ciò che si nascondeva nelle nostre “cantine”, nel bene e nel male: lo abbiamo ancora tutti quanti negli occhi cosa siamo stati capaci di generare.

Adesso che lo sappiamo esattamente, perché gli abbiamo dato la luce dei riflettori, possiamo iniziare a riemergere, conoscendoci meglio. Questa emersione è un processo individuale, in assenza di un “richiamo” massivo della Sorgente.
Il tessuto della co creazione è solidale con il senso primigenio dell’unità, occorre solo tornare a comprenderlo.  
 
La “caduta” non è stata solo una mancanza, ma è stata una necessità, come il gettare zavorra da una mongolfiera per farla alzare, anche se in questo caso, il gettare zavorra ha equivalso a scendere. 
 
Questa zavorra, gettata al “vento”, si trova ancora oggi nel Dna così detto “spazzatura”.

È tutto pronto se solo lo vogliamo con ardente intensità.
Di tanto in tanto la scienza scopre, alla propria maniera e coi propri tempi, delle parti di verità. Questa verità, per essere accettata al suo più grande livello, ossia quella consapevolezza che ognuno di noi è il responsabile di ciò che lo circonda, necessita di essere introdotta nella società globale tecnologica per piccole dosi:   

Cervello è illusionista, ci inganna su dimensione cose.
Il mondo è pieno di illusioni ottiche e il ''grande illusionista'' è il nostro cervello: gli oggetti non sono uguali per tutti, le loro dimensioni dipendono dalle dimensioni del nostro cervello, da quant'è grande l'area neurale deputata alla vista. Lo dimostra uno studio del Wellcome Trust Centre for Neuroimaging (Londra). Gli esperti hanno misurato le dimensioni della corteccia visiva primaria dei volontari e osservato che, più piccola è tale area, più forti sono le illusioni ottiche.
Fonte: Yahoo

Tutto è illusione, ma non nel senso che non esiste, bensì che esiste in quanto temporaneo volere di un nostro desiderio di manifestarlo: egli esprime una condensazione di noi stessi.

La morale è quella di non immedesimarsi in esso o farsi possedere dal proprio potere mal compreso.
L’illusione 3D, come abbiamo provato vivendo, è molto di più di una mera illusione perché possiede un valore intrinseco molto concentrato: quello di incantare colui che è immemore.
 
Nelle “Cronache di Narna III- il viaggio del veliero” si evidenzia molto bene proprio questo aspetto: il nemico non esiste, non c’è un esercito da combattere.
 
È tutto dentro di noi. Il dentro, le paure che si sviscerano fuori…

Le vibrazioni atomiche e molecolari nel corpo umano producono campi di energia elettromagnetica e acustica che regolano e catalizzano i processi biochimici. Queste vibrazioni biologiche naturali sono regolate dall’ottava di una dimensione più elevata di vibrazione fondamentale che funziona a livello quantico. Il Lyricus fa riferimento a queste vibrazioni di base come alle Strutture d’Informazioni Inderivate (Underivative Information Structures – UIS).
Determinate vibrazioni acustiche e scale musicali fanno sì che l’elica all’interno della molecola del DNA si srotoli, distendendo la spina dorsale del DNA e rendendo le basi esposte più accessibili al loro accoppiamento ed attivazione, in modo particolare quando questo si collega a ciò che gli scienziati definiscono DNA “spazzatura” o quiescente. Le frequenze sonore possono essere tracciate per penetrare nella molecola del DNA, scoprire ed attivare i nucleotidi e – se utile – le corrispondenti cellule nervose.
Estratto da: Wingmakers - La Musica del Lyricus 

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2010