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mercoledì 25 novembre 2009

Il grazie ed il benvenuto all'attenzione.





Ho “sentito” di apportare una modifica al modo di esporre gli articoli nel blog; il concetto che sottintende questa percezione è lo stesso che “vive” all’interno di una famiglia o di quando si entra nella propria abitazione, oppure si sta bene dentro di sé. È una sensazione legata al calore animico di stare bene in un “luogo”, di essere benaccetti, di sentirsi in armonia con quello che ci circonda e ci ospita. Quando percepiamo questo stato dell’essere e ci sentiamo in un circolo di energie virtuose, la prospettiva che abbiamo della vita è molto diversa dal consueto; allora comprendiamo che “c’è qualcosa di più” oltre alle asperità quotidiane, oltre alla fisicità della materia, oltre gli sbarramenti quotidiani al “ben-essere”. La modifica potrà sembrare minima, tuttavia è frutto di una personale evoluzione nel percepire ed accettare i miei simili; come chi entra nella mia casa fisica viene accolto nel migliore dei modi, anche chi entra in questa libera zona di energia di condivisione deve essere come l’ospite più gradito. È anche il senso della gentilezza che mi sento di poter “accendere” e mantenere, come un bastoncino d’incenso per pulire l’aria e renderla affine all’essenza di quello che desidero trasmettere. Immaginatevi nelle vesti che meglio vi descrivono e sentitevi come a casa vostra, per favore. In questo “spazio” trovate i riflessi di voi e non “cose a caso”.
Ho sentito di accogliere ogni "essenza" che giunge, anche con poche righe di benvenuto e di riflessione, di attenzione nonché di introspezione. Queste parole potranno anche mutare nel tempo, ma verranno sempre prima di ogni altro costrutto inerente l’articolo del giorno; queste parole giungono dal cuore e sono il giusto riconoscimento che merita il vostro spirito:

“Permettete una osservazione; prima di decidere se inoltrarvi nella lettura del presente articolo, introdotti in questa dimensione seguendo il titolo di testa, prendetevi qualche secondo di riflessione. Avete addosso l’energia del mondo esterno, il mondo dello stress, della velocità, di uno spuntino veloce…
Lasciate scorrere via queste disarmoniche vibrazioni inspirando ed espirando tranquillamente per qualche secondo. Concedetevi un po’ di coccole. Resistete alla tentazione di fare “zapping” veloce anche tra i link…
Osservatevi e calmate la mente. Chiudete un attimo gli occhi…
Visualizzatevi in un “luogo” rilassante, dove vi sentite completamente a vostro agio… lontani dal “rumore” e dal tempo, dove brividi di tepore vi percorrono la spina dorsale e vi accarezzano i capelli… Ecco… Ora il cuore è più leggero…
Se deciderete di percorrere l’articolo, fatelo per favore con tutto il Vostro essere; ciò non comporta ne sforzo ne fatica. Lasciatevi andare al sentire del Vostro osservatore, percepitevi in lui e confidate che “nulla è per caso”. Grazie…”


Ci rispecchiamo l’uno nell’altro in ogni modo, anche senza rendercene conto, in ogni istante della vita, perché questa è la natura dell’Universo. Allora perché non ne prendiamo atto e viviamo in maniera consapevole questo effetto, questa legge universale? Il modello educativo di questa “nave scuola” chiamata Terra è molto sottile, quasi sfuggevole – per mille motivi – però è sempre stato così…
È tutto fissato nel tempo della Storia umana, basta osservare le “cose” dalla migliore prospettiva. E non facciamoci ingannare dalle immagini del mondo di “superficie”, da quello che appare. Lasciamo andare le negatività e l’ansia di rincorrere il denaro. Lo so, lo so; “Ma come si fa?”. Le ricette dell’uno possono non valere per l’altro è viceversa. Dare consigli lascia il tempo che trova, perché può fare precipitare invece che innalzare. “E allora?”. Allora in questo spazio quello che posso offrire è il mio calore umano, il mio cuore aperto… i consigli arriveranno con il tempo e con la nostra risonanza, perché sono molte le idee che possono venire ospitate e che “bollono in pentola” da molto tempo. Mi è stato fatto capire che, certi concetti, che ho fissi nella mente sono troppo avanti e percorrono gli eventi in maniera troppo precoce. Mi è stato fatto capire di mettere radici in Terra e di iniziare ad adempiere alla missione per la quale, la mia anima, ha accettato di “essere qua”. E ho iniziato a farlo, secondo il modo e le modalità che mi contraddistinguono nell’adesso. Si dice di “non fare il passo più lungo della gamba”; è vero! Tempo al tempo e pazienza. Quanta pazienza hanno gli esseri di luce che ci assistono da tempo immemorabile, dall’alba della “caduta”? Pazienza dunque. Attraverso le canalizzazioni si comprende, oramai, che il tempo è tuttavia giunto, il tempo di agire/fare e che la nuova energia è già tra di noi e permette di manifestare con più facilità il nostro “volere”. Allora ecco il nuovo punto di partenza: pazienza ma senza rimanere con “le mani in mano”. In due parole: essere proattivi.
È molto significativo il significato di tale termine riportato da Wikipedia: 
  1. In ambito individuale identifica la capacità di reagire agli eventi in modo consapevole e responsabile non lasciandosi condizionare dalle proprie impulsive remore psicologiche e dalle circostanze ambientali esterne.  
  2. Nell'ambito della gestione aziendale per proattività si intende, sia per colui che occupa un singolo ruolo che per l'azienda in senso lato, la capacità di prevenire e anticipare i problemi e i bisogni futuri e, più in generale, l'abilità nel gestire i cambiamenti.
Interessante anche la descrizione che riporta il sito in questione:
"Questo lemma non è ancora "wikificato", ovvero formattato secondo gli standard di Wikizionario"
Questo “lemma” è per così dire “ruspante”; è come è. Il significato non fa una grinza, ed indica tre abilità basilari:
  • consapevolezza
  • responsabilità
  • abilità nel gestire il cambiamento
Come possiamo capire, la proattività, a cascata riguarda anche le aziende e dunque il modo di fare business. E dato che le aziende sono fatte dagli uomini, il paradigma in corso cadrà solo quando gli uomini permetteranno il cambiamento secondo il proprio grado di consapevolezza e responsabilità. Come potete “osservare” non si parla di Dio o di religione o di senso della vita, ma si parla di centratura dell’uomo e di quello che lo rappresenta d’innanzi al mondo e ai propri figli in termini di etica, moralità, senso del giusto…
La libertà anche di sbagliare che ci è stata concessa, trova un senso superiore proprio negli errori che abbiamo compiuto; significa che siamo “vivi” e che il nostro spirito arde di tornare a rischiarare anche la notte più buia…

Ho notato nel corso degli ultimi tempi la grande comparsa, nella mia vita, del numero 22; cercando in rete ho trovato questa convincente descrizione:
"Il 22 e' L' Archetipo del Creatore. Il numero 22 come evoluzione della sua cifra base 4, rappresenta l’Energia creativa, capace di plasmare la materia nella forma desiderata. Riportata sul piano umano, questa forza potenziale caratterizza il “mastro costruttore” che utilizza il potere di cui dispone per materializzare i progetti che la sua mente eclettica continua ad elaborare. Promotore di grandi idee il 22 agisce come catalizzatore, e anche involontariamente apporta cambiamenti significativi nell’ambiente in cui si trova".

Nella foto di testa, mi sono accorto che il numero civico è il 22. Per il mio modo di “sentire” questi sono segni che indicano la via, che incoraggiano ad andare avanti, che “nutrono” d’energia come una pacca amichevole sulla spalla.
Noi tutti siamo come il tessuto connettivo del sistema nervoso del Creatore; egli fa esperienza tramite i suoi figli, tramite le sue connessioni nervose sparse per tutto lo spazio che egli ha immaginato ma che non conosce. Noi siamo importanti come lo è ogni granello di sabbia mosso dal vento o fermo nell’apatia.

C’è uno Spirito soltanto, ma non ci sono limiti al numero di forme attraverso cui esso si può esprimere. Per il momento queste forme sembrano importanti, ed infatti lo sono per quanto concerne il loro contributo al tutto, ma, con il passare degli anni, la loro sfera diverrà molto meno rilevante per quegli individui che stanno sinceramente offrendo le loro vite come canale attraverso cui lo Spirito possa agire. Poiché la Vita è capace di esprimersi attraverso simili individui con crescente facilità, questi cominceranno a riconoscersi l’uno l’altro come differenziazioni dello stesso Spirito. Tali individui si potrebbero paragonare a terminazioni nervose coscienti, terminazioni nervose di Dio nella Materia, che trasportano la corrente vitale della consapevolezza di Cristo in ogni cellula dell’Essere Planetario”.
Fonte: “Trasmissioni Stellari” di Ken Carey


sabato 31 ottobre 2009

Questo blog è vivo.



Questo blog è vivo. Ogni mio pensiero, sotto forma di articolo, si deposita qua dentro. Tutta l’energia che emana da me in relazione a questo progetto, si riversa e trova collocazione nei byte di memoria disponibili in questo spazio offertomi gratuitamente. La mia essenza mi spinge a fare ciò, a perseguire questa avventura…
È ora di dire “stop” alla vita intessuta da un sogno ch’è divenuto incubo. Senza caricare le responsabilità dell’attuale “scenario” a nessuno, se non a noi stessi, è giunto il momento di schierare le nuove energie. Tale flusso s’emana dal “basso” a macchia di leopardo; molte mosche bianche, sospinte proprio da questo nuovo “vento” evolutivo, cercano di “fare” qualcosa che acquieti la propria coscienza indomita; qualcosa che sia capace di placare, almeno temporaneamente, quel fuoco che divampa “dentro” e che non smetterà mai di bruciare. Nessuna allusione alle fiamme dell’Inferno perché abbiamo deciso, noi tutti, di vivere all’inferno; noi siamo già all’Inferno! O se meglio credete siamo all’ultima fermata per l’Inferno. C’è ancora tempo e “chi ha tempo non aspetti tempo”…
Noi soli possiamo decidere quale “regno” manifestare ORA sulla Terra; niente e nessuno può fare per noi il nostro “lavoro”. Tutto ciò che giunge ai nostri sensi è simile a missili telecomandati, i cui mandatari siamo noi stessi…
Oggi Plus24 ( inserto del sabato del quotidiano “Il Sole 24 Ore” ) scrive nei sottotitoli dell’articolo principale le seguenti parole:
“ Banche, finanziarie e gestori cercano di intercettare la nuova sensibilità dei risparmiatori. Come affrontare l’opzione verde “.
Questo cosa significa? Che gli attori principali siamo noi. E se cambiamo noi, devono cambiare ed adattarsi  anche quelle “entità” che, ormai sappiamo tutti, essere solo la punta dell’iceberg, e dell’evidenza, di un complesso micidiale di speculazione, immoralità, mancanza di etica, caratterizzante la storia umana attuale, recente e passata. Vogliamo il “Grande Fratello”? Lo avremo. Però non lamentiamoci per favore. Quest’anno ce ne hanno preparato uno che addirittura durerà 5 mesi. Wow!
Questo blog è vivo. Ogni suo anfratto è sempre attuale e gode della luce del sole per 24 ore. Ritenete ogni parola sempre valida, ogni spunto sempre sentito, ogni ambito sempre attuale; ed allo stesso tempo ritenete ogni “cosa” che leggerete solo come un riflesso di Voi stessi per Voi stessi. La mia evoluzione è anche la Vostra evoluzione, pertanto ritenete tutto ciò che leggerete in uno stato di “lavori in corso”. Non prendete nulla alla lettera e nulla per troppo vero. Io sono Voi e come Voi cambio e mi trasformo ogni istante. È sempre stato così è lo sarà per sempre. Le modalità della “mutazione”, semmai, sono prospetticamente diverse; si passa da uno step di indifferenza e sonno ad uno di consapevolezza e veglia. Da una situazione di blocco e resistenza ad una situazione di sblocco e flessiblità…
Questo blog è vivo. Pulsa di voglia di manifestarsi per contribuire al sostentamento del nuovo sogno della famiglia animica umana. Ci terrei che ogni lettore trovasse qualcosa di “buono” per sé e che ogni articolo aggiungesse del “sale e del pepe” al cammino individuale di coloro che accettano di riflettersi. Dai commenti auspico di completare il circuito comunicativo, abbeverandomi nell’ampio fiume delle Vostre manifestazioni…
«Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo.» Mahatma Gandhi


martedì 20 ottobre 2009

Benvenuti nella "Terra del sogno".



Desidero dare il benvenuto su questo blog a tutti coloro che si sentono in sintonia con lo spirito di luce ed equilibrio che vi albergano. Io mi chiamo Davide e non ritengo ancora di avere raggiunto, nella fisicità/dualità della vita, la manifestazione concreta di quanto, invece, sento di poter esprimere quando scrivo. Il “Punto di luce ed equilibrio” che sostiene questa avventura coraggiosa è un qualcosa di innato che esiste, da qualche parte, dentro di me; è un “punto di osservazione” molto distante dalla visuale comune espressa e richiesta dalla vita di tutti i giorni. L’ho sempre percepito sin da infante. Se io parlassi non sarebbe come scrivere, perché la comunicazione “visiva” inserisce altre componenti vibrazionali discrezionali ( approfondirò un’altra volta ). Scrivere è creare e dare libero sfogo alla propria “originalità”; per troppo tempo ho mantenuto estremo riserbo su quello che, nel 1987 iniziò a “venire giù” come la prima goccia d’acqua nel deserto. Non intendo dire con questo che i miei cassetti trabocchino di opere d’arte o capolavori rimasti impolverati dal tempo e dalla noia, bensì voglio intendere che quello che ho scritto, sotto buona ispirazione, ha un senso ed un perché. Ora, penso che questi due termini devono essere assolutamente compresi e sicuramente legati all’evoluzione in corso ( ascensione ). Nulla è per caso…  Nell’opera di condivisione, come una delle caratteristica di base del mutamento, è insita la nostra origine di particella divina legata al “concetto dell’Uno”. Anche se quello che io chiamo Antisistema ( la struttura di potere che governa il globo ) è asfissiante sia “fuori che dentro”, mi permetto sempre di ricordare che il “tutto” ha natura educativa ed è qua solo grazie al nostro volere. Nella massima responsabilità richiestaci e nel massimo rispetto del libero arbitrio, siamo chiamati a “comprendere” il vero scopo di ogni “cosa” che ci sta attorno. Tramite l’analisi dei “riflessi” che ci tornano indietro a seguito del nostro comportamento, possiamo misurare la nostra “posizione” spirituale e comprendere quanto lontani o vicini siamo al punto dove la nostra anima “è già giunta”. Ogni cosa ci parla e sussurra di noi ma, non in senso egoistico… perché per ognuno di noi è così. Perché ognuno di noi è il Creatore, il centro, della propria manifestazione fisica.
Occorre “divenire il processo” come una amica mi ha scritto con estrema illuminazione.
Ci sono molti modi di perdersi da “queste parti” e io penso di avere messo in atto questo processo ( ovvio in termini miei personali; questo è però, secondo me, il modello/fac simile ):  

Nel numero 19 della saga a fumetti “The Sandman”, "Sogno di una notte di mezza estate" mentre la commedia sta terminando, Sandman ragiona con la regina Titania se abbia fatto la cosa giusta con il suo baratto con Shakespeare. Nel raggiungere i propri sogni uno li perde, perché questi non sono più sogni. Nel perseguire l'immortalità attraverso opere da sogno, Shakespeare ha rifiutato la vita attorno a lui, inclusa quella di suo figlio Hamnet. Gaiman suggerisce che per questa mancanza Shakespeare ha pagato il suo prezzo.
http://www.iafol.org/schede/sandman/sandman_a.html

Nel raggiungere i propri sogni uno li perde! Secondo me questa è una chiave molto importante da comprendere; si perdono i propri sogni ( ossia ci si perde ) se ci si mantiene sempre sulla vibrazione del loro raggiungimento. La citazione riportata ha molteplici chiavi di lettura e preziosità, ma il mio essere è stato catalizzato da quella breve parte. Nell’articolo scritto ieri sulla legge d’attrazione questo punto è stato toccato ed è un punto topico da fare nostro:

Nel corso della vita, mentre incappavamo uno nell’altro, abbiamo lanciato dei missili di desideri che hanno dato ENERGIA DI BASE, un senso molto chiaro ed accurato di ciò che SIAMO realmente…
Non un senso di ciò che VOGLIAMO DIVENTARE ma un resoconto vibrazionale FEDELE di tutto ciò che la VITA ci ha dato per essere ciò che già SIAMO DIVENTATI a livello vibrazionale…
SIAMO GIA’ QUELLO CHE VOGLIAMO DIVENTARE…
Tutto quello che dobbiamo fare è AGGIUSTARE le nostre vibrazioni FISICHE a tutto ciò!
Come andare in risonanza con quello che già siamo divenuti a livello vibrazionale…
A quel punto TUTTO si manifesta…

Occorre quindi non perdersi nella scia del sogno, ma sognarlo e lasciarlo andare con fiducia ( o “fede”, termine tanto abusato nel corso della storia da creare imbarazzo al solo farne uso ancora ).
Il difficile è proprio questo, perché le nostre vite sono talmente “inquinate” e pregne di insicurezza che, viene quasi impossibile, rimanere in una situazione di “fede” quando fioccano problemi molto tangibili e concreti. Inoltre crediamo di essere soli ed ,in un certo senso, lo siamo perché nessuno potrà fare il nostro “lavoro” per noi; siamo noi che abbiamo le chiavi e se ci serriamo in posizione difensiva non permetteremo nemmeno all’Universo do poter “darci una mano”. Siamo quello che siamo, nel senso che la costruzione di noi stessi dipende solo da noi ( pur essendo particelle di uno stesso corpo divino ). In questo senso la tradizione popolare ci ricorda “ Aiutati che il ciel ti aiuta “.
Io sono questo. Pur con mille difficoltà sento di poter scrivere di tutto, per aiutare me stesso e, forse, gli altri fratelli/sorelle ( ma questo dipende da Voi )… Semplicemente è giunto il tempo di mostrare coraggio e “divenire il processo”…

giovedì 17 settembre 2009

Una nave scuola.


Inizio delle trasmissioni, mercoledì 16 settembre 2009 – ore 23.51


Un saluto di cuore a tutta la ‘rete’…


Perché questo blog si chiama in questo modo? Lo scrivo subito perché, ovviamente, ‘nulla è per caso’ e tale titolo o motto circoscrive anche il mio pensiero portante ( e ampiamente mutato nel corso degli ultimi 3 anni abbondanti )… l’umanità ‘vive’ in un riflesso della realtà ( ossia della vera natura delle ‘cose’ ) in uno stato di coscienza alterata. Perché? Il motivo per il quale siamo volontariamente giunti sulla Terra ( l’anima che si incarna in forma fisica ) è unicamente a scopo evolutivo, e la Terra stessa altri non è, dunque, che una enorme ‘nave’ scuola… È chiaro anche ai sassi che il ‘sistema’ o meglio, ‘l’antisistema’ ( in quanto riflesso del ‘sistema’ o realtà iperfisica – si veda a tal punto l’allegoria della caverna di Platone http://it.wikipedia.org/wiki/Mito_della_caverna ) che guida questa nave è un po’ particolare… infatti non sembra essere in equilibrio con tutte le sue parti, anzi sembra essere più in equilibrio con le proprie ristrette logiche di interesse personale piuttosto che con l’interesse comune. Il ‘primo senso’ che si coglie è di una palese ma sottile, velata ( perché sfuggevole ) forma di ingiustizia sociale, di una non equità strisciante persino nella più benestante cerchia della popolazione dell’occidente sviluppato. ‘C’è qualcosa che non va’ – si è sempre in procinto di pensare e, film come Matrix hanno saputo ben inquadrare quel vago senso di ansia, impotenza, e senso del tempo che fugge… il ‘primo senso’ è pulsante, ondivago come ogni aspetto tridimensionale, infatti si alterna con un altro ‘primo senso’, il quale suggerisce che, invece, ‘È tutto a posto! Cosa mi manca? Sono fiero dei progressi ottenuti dall’uomo dall’alba dei tempi!’… Diciamo però che l’indole che predomina è quella del lamentio, del giudicare, del fattore egoico legato alle turbe ed alle pulsioni sull’anima perpetuate dal dio denaro. Chi vede complotti da tutte le parti s’alterna a coloro i quali fingono di stare bene ( o stanno effettivamente bene perché ‘non manca loro nulla’ ), ed entrambe le fazioni si amalgamano in un assordante nulla di fatto… Mancano le energie vitali, la volontà, il senso dell’Uno, la prospettiva diversa di inquadrare il contesto generale. Il dovere che bussa tutte le mattine alle porte di ogni individuo, nelle vesti del lavoro, porta via, soffoca, annulla, pialla, leviga le ‘asperità’ più difficoltose da digerire per l’enorme apparato globale. L’antisistema tuttavia ha carattere ‘educativo’! Ecco spiegato il senso ondivago dei due ‘primi sensi’; sulla nave scuola Terra sono in azione varie leggi o forze indissolubili quali, tra le altre, l’attrazione ed il libero arbitrio; pertanto ogni aspetto dominante sul pianeta è la risultante, il riflesso che giunge per l’umanità e ciò che l’umanità ‘si merita’ per quello che ha saputo compiere sino ad oggi… C’è indubbiamente qualche forza, estremamente significativa, che ha remato e rema ancora contro ( approfittando delle debolezze del genere umano ), tuttavia, come diceva il Mahatma Gandi al rappresentante dell’impero britannico in India ‘ Centomila inglesi proprio non possono controllare trecentocinquanta milioni di indiani, se quegli indiani scelgono di non collaborare. E a questo intendiamo arrivare: a una pacifica, non violenta, non collaborazione. Fino a quando voi stessi non riterrete saggio andarvene ‘. Tutto è sacro sulla nostra amata Terra celeste; sacro nel senso di ‘in ordine con il piano divino per questa Terra’. Il profano rientra nei termini del libero arbitrio che il simbolo del Tao rivendica tanto eloquentemente. Il divino è per me l’Universo intero e nulla ha a che fare con qualsiasi religione ma si identifica con il Creatore, una forma d’energia intelligente in evoluzione continua che si disintegra in infinite scintille ( noi ) al fine di ‘fare esperienza’… L’evoluzione è in corso in termini di cambio vibrazionale legato alla nuova energia proveniente dall’esterno del sistema solare e dal Sole; i nuovi nati recano con sé la nuova energia ed innalzano il livello globale del pianeta… Tante anime coraggiose sono qua ora per aiutarci a fare un balzo quantico…