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lunedì 17 settembre 2012

Simili ma non uguali.




Si dice che ‘tutto scorre’, che ‘tutto sia in movimento’ e, quando ci si mette ad osservare un fiume, lo si riesce anche a constatare in maniera molto evidente

L’acqua passa davanti a noi; non si sa da dove venga e dove vada. O, meglio, si dice che il tal fiume sgorghi, come per incanto, dal tal luogo e che vada a finire nel tal bacino acqueo. In realtà, il ciclo dell’acqua non ha un inizio ed una fine, infatti, si può parlare di una miscelazione continua tra masse biodiverse.

Come al solito, l’umanità ha creato attorno a sé un contesto convenzionale.

Perché? Per conferire stabilità apparente a quello che per sua Natura è fluido. Tale 'stabilità' serve per questo piano degli aventi; un luogo da esperimentare, previa emersione di un substrato ‘denso’ da colonizzare. 

Non espandiamo oltremodo, per quest’oggi, l’ambito duale ‘movimento e stabilità’, mentre focalizziamoci sul relativo 'monopolo del movimento’.

Esiste un parametro economico, convenzionale, nella società umana, attraverso il quale accorgersi e misurare uno scostamento tra prezzi e Tempo, ossia, capace di rilevare un vero e proprio movimento del prezzo di un bene mentre mutano gli scenari: l’inflazione.

In economia il termine inflazione indica un generale e continuo aumento dei prezzi di beni e servizi in un dato periodo di tempo, che genera una diminuzione del potere d'acquisto della moneta…

Con l'innalzamento dei prezzi, ogni unità monetaria potrà comprare meno beni e servizi, conseguentemente l'inflazione è anche un'erosione del potere d'acquisto…

L’inflazione può avere diverse cause, e non c’è completo accordo su quale sia quella che influisce di piú…

Con l'introduzione dell'Euro, in Italia si è verificato un fenomeno particolare:

alcuni indicatori economici segnalavano un aumento dell'inflazione, stimato intorno al 6% annuo, mentre le rilevazioni ufficiali dell'Istat si attestavano intorno al 2-3% annuo. Secondo alcuni il primo dato corrisponde all'inflazione percepita dai consumatori, e a quella rilevata da altri istituti, come l'Eurispes. Questo, secondo il parere di alcuni economisti, non tanto perché i dati siano falsificati, bensì in quanto il campione dell'Istat non è più rappresentativo dei consumi
Link 
 
L'introduzione dell'Euro raddoppiò di colpo gran parte dei prezzi e, ciò, avvenne a tutte le latitudini del potere.

L’inflazione muove i prezzi dei beni e dei servizi, solitamente in Avanti, tramite un movimento opposto del relativo potere d’acquisto

È, insomma, una spinta contemporanea al rialzo compensata da una al ribasso (loop, Nastro di Möbius, routine, etc.).

Ciò che colpisce maggiormente, tra i vari aspetti dell’inflazione, è che sembra esserci, in un simile meccanismo, una inevitabile costante azione impoverente in atto nel Mondo.

L’inflazione è una invenzione del Controllo? Osservando una montagna, si tenderebbe a dire di no; infatti, nel corso del Tempo, la sua fisicità cambia, erodendosi per mezzo degli agenti atmosferici. Ossia, diminuisce la sua massa emersa, tramite erosione. Le sue particelle non scompaiono nel nulla, tuttavia, ma diventano più o meno fini granelli di polvere, finendo praticamente dappertutto e tornando in circolo.

Per cui, analogamente, il denaro inflazionato dovrebbe perdere anche peso fisico, dalla sua componente di garanzia basata sulla presenza di particelle d’oro. Cosa che non accade più, ormai, in quanto le valute più popolari al Mondo (Dollaro Usa ed Euro) sono state sganciate dal sistema di garanzia, basato sull’equivalente possesso di oro, depositato nelle casse degli Stati battenti moneta.

Mentre, una volta, questo processo accadeva:

Caso pressoché unico nell'evo antico, la reale perdita di valore della moneta romana, occorso nei secoli, è concretamente e tangibilmente evidenziabile dalla decurtazione del titolo (percentuale di metallo nobile rispetto al peso totale della moneta) nell'arco dei secoli

Quando - come nell'antichità - il valore nominale di una moneta era legata direttamente al titolo (percentuale) di metallo prezioso di cui era costituita la moneta stessa, costituiva reato da pena capitale non solo falsare il titolo (alterare la quantità di metallo prezioso presente), ma anche la tosatura (alterarne il peso, limandone i bordi e recuperando la polvere di metallo prezioso medesimo da riutilizzare)…
Link 
 
Quindi, possiamo assistere ad un progressivo processo di 'alleggerimento' del valore fisico della moneta ed al relativo, opposto, movimento di sostituzione del valore aureo attraverso materiale comune. Ciò descrive a pieno un processo alchemico di trasformazione, che ha creato un mezzo di scambio, basato sul concetto di valore intrinseco, per poi lasciarlo allo scorrere del Tempo, ossia all’erosione della sua particella nobile. 

Ciò equivale a dire, che le fasi inflattive sono direttamente proporzionali alla trasformazione del vettore aureo di scambio monetario verso la sua virtualizzazione più completa.

Il denaro è energia solidificata e, come tale, nel Tempo sta tornando nuovamente energia, per via del processo naturale di riassorbimento nell’Uno. Anche in questo aspetto v’è, interamente, quella componente apparente e illusoria dell’ambito materiale.

Il processo è contraddistinto da almeno tre fasi post creazione:
  1. moneta contenente particelle auree (titolo)
  2. moneta senza particelle auree, ma garantita dal possesso di equivalente oro nelle casse dello Stato battente moneta
  3. moneta senza particella aurea né garanzia in solido determinata dal possesso di oro.
Ciò che decretava, autorizzava, il 'valore' contenuto nella moneta è completamente scomparso. Lo Stato non batte più moneta, ma lo fanno le Banche Centrali. L’oro è ancora ammassato nei caveau, ma non garantisce più per la moneta battuta.

A cosa equivale, un simile processo di impoverimento aureo della moneta?
  • ad una trasformazione in movimento.
  • al relativo impoverimento della Massa.
  • al diretto frattale, illusorio, del conferimento convenzionale di potere, mediante opera di convincimento della Massa.
  • ad un furto autorizzato, di valore e di potere, nei confronti della Massa con il proprio tacito consenso.
L’oro, che non è più parte del peso fisico della moneta, è l’equivalente di una nuova estrazione di ricchezza materiale, non più dalla vena prolifica della Terra, bensì dall’erosione artificiale, provocata dal Controllo. Come ad anticipare l’erosione naturale della moneta e delle sue componenti diverse, ad opera degli agenti naturali. 

Frattalmente, questo lucido proposito equivale all’intenzione, duratura nel Tempo, di non volere rinunciare alla propria posizione dominante, all’interno di uno scenario 3d, altamente polarizzato (docenza senza memoria, inconscia).

Voglio trovare un senso a questa sera
anche se questa sera un senso non ce l'ha...
Voglio trovare un senso a questa vita
anche se questa vita
un senso non ce l’ha.

Voglio trovare
un senso a questa storia
anche se questa storia
un senso non ce l’ha…

Un senso – Vasco Rossi

Il senso c’è sempre. Nel caso umano è la propria presenza nella nave-scuola auto educativa Terra Antisistemica 3d, polarizzata inversamente (negativa).

È comprensibile, come il valore aggiunto dell’esperienza in Terra 3d, derivi dall’erosione di parti incomprese di sé, al fine di permettere il trasferimento delle stesse, per erosione naturale, al di fuori di sé

Cioè, forniamo l’autorizzazione all’emersione del nostro lato oscuro. Perché? Perché una volta emerso è molto più facilmente osservabile, etc.

La conseguenza viene da sé…

Per accorgerci del processo inflattivo reale, possiamo ad esempio agganciarci ad un bene materiale molto diffuso ed avente ruolo caratteristico nel Tempo, come la testata settimanale 'Topolino'

È importante rendersi conto di un simile movimento e la cosa migliore per non dimenticare questo processo, è fissare dei paletti nel Tempo, da cui contare e a cui potersi riferire. È un processo di consolidamento della consapevolezza. A tal proposito, vediamo com’è cambiato il prezzo del 'Topolino' nel corso di oltre sessant’anni di storia italiana.

          Costo                   Numero         Data 
Lire     60 (
Euro 0,03)          1         aprile 1949
Lire     70 (
Euro 0,04)        22         dicembre 1950
Lire     80 (
Euro 0,04)        36         dicembre 1951
Lire   100 (
Euro 0,05)      148    10 ottobre 1956
Lire     80 (
Euro 0,04)      236      5 giugno 1960
Lire   100 (
Euro 0,05)      289    11 giugno 1961
Lire   120 (
Euro 0,06)      410      6 ottobre 1963
Lire   150 (
Euro 0,08)      605      2 luglio 1967
Lire   200 (
Euro 0,10)      906      8 aprile 1973
Lire   250 (
Euro 0,13)      975      4 agosto 1974
Lire   300 (
Euro 0,15)    1021    22 giugno 1975
Lire   400 (
Euro 0,21)    1119      8 maggio 1977
Lire   500 (
Euro 0,26)    1245      7 ottobre 1979
Lire   600 (
Euro 0,31)    1329    17 maggio 1981
Lire   700 (
Euro 0,36)    1378    25 aprile 1982
Lire   800 (
Euro 0,41)    1413    26 dicembre 1982
Lire 1000 (
Euro 0,52)    1464    18 dicembre 1983
Lire 1200 (
Euro 0,62)    1524    10 febbraio 1985
Lire 1300 (
Euro 0,67)    1596    29 giugno 1986
Lire 1400 (
Euro 0,72)    1649      5 luglio 1987
Lire 1500 (
Euro 0,77)    1678    24 gennaio 1988
Lire 1700 (
Euro 0,88)    1710      4 settembre 1988
Lire 2000 (
Euro 1,03)    1754      9 luglio 1989
Lire 2300 (
Euro 1,03)    1859    14 luglio 1991
Lire 2500 (
Euro 1,19)    1963    11 luglio 1993
Lire 2800 (
Euro 1,45)    2059    16 maggio 1995
Lire 3000 (
Euro 1,55)    2119      9 luglio 1996
Lire 3200
(Euro 1,65)    2223      7 luglio 1998
Lire 3300
(Euro 1,70)    2328    11 luglio 2000
Lire 3400
(Euro 1,76)    2380    10 luglio 2001
                Euro 1,80     2432      9 luglio 2002
                Euro 1,90     2536      6 luglio 2004
                Euro 2,00     2606      8 novembre 2005
                Euro 2,10     2641    11 luglio 2006
                Euro 2,20     2745      8 luglio 2008
                Euro 2,30     2850    13 luglio 2010
                Euro 2,40     2954    10 luglio 2012
Link 
 
La progressione è davvero impressionante. Il processo inflattivo è ancora più marcato dell’affine traccia lasciata graficamente dall’aumento del prezzo della benzina. Nell’ultimo periodo il prezzo sembra aumentare di 10 centesimi di Euro ogni due anni, sempre prima delle vacanze. All’opera c’ è sempre una intelligenza opportunistica, che non lascia nulla al caso e, questo, ad ogni livello.

Per curiosità o per constatare coi propri occhi, è possibile trovare in 'Rete' dei siti che hanno raccolto e scannerizzato tutte le copertine di 'Topolino', in maniera tale da evidenziarne anche il prezzo.
Tra l’altro, a questo link, per la gioia di molti, è possibile leggere anche delle storie Disney on line.

La storia si ripete, anche se due 'cose' non avvengono mai nello stesso modo.

Topolino 151 e Topolino 999: copertine gemelle.
I numeri chiamati in causa sono il 151 e il 999 e l'autore è il ben noto Carl Barks, papà dell'universo dei paperi, che disegnò questo splendido compleanno dei nipotini per l'albo americano Walt Disney's Donald Duck numero 46 del lontano 1956. Il disegno è identico anche se nel numero 151 è un po' più ravvicinato e tagliato sulla sinistra. Anche i colori cambiano tra i due numeri, ma di poco…

Link

L’influsso derivante dagli Stati Uniti d’America è frattalmente e nitidamente osservabile e, in questo caso, per un Paese tanto creativo come l’Italia, sembra costituire un raggio traente di rara potenza. Anche se l’Italia è divenuta progressivamente il centro mondiale di produzione delle vicende del Mondo Disney:

nei numeri di Topolino del 1949 le pagine a fumetti create in Italia sono appena 43 su oltre 700. Ma già cinque anni dopo sono decuplicate, e a partire dagli anni sessanta occupano progressivamente sempre più spazio. Oggi, e ormai dagli inizi degli anni novanta, tutte le storie pubblicate su Topolino nascono in Italia.
Topolini Story – 1949.

Ciò dimostra che il potere erodente permette anche una certa creazione di valore, al contempo. Prima allineata e poi… chissà! 

La conoscenza, affine all’emersione di parti di sé non propriamente conosciute, è sempre veicolatrice di valore aggiunto: 

basta accorgersene, come ad esempio, non si fa, allorquando si vive il processo inflazionistico in maniera mnemonicamente sconnessa, senza memoria.

Consapevoli, tuttavia, senza giudizio.

Dipende da noi.

14092012 S 25,4 + 258 Esaltazione della Santa Croce (Una festa paradossale) +-
15092012 S 25,2 0 259 Santa Caterina Fieschi Adorno (Quanta sofferenza) + 0
16092012 S 25,6 0 260 Santo Cipriano e San Cornelio (Perdere la testa con troppa facilità) +0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 6 settembre 2012

A strati.




Abitiamo un modello d’infrastrutture che ‘ci ha’. Come è successo?

Probabilmente perché qualcuno ha avuto il controllo, l’autorità, per decidere quali informazioni fornire/filtrare nella ‘base di conoscenza’, che sottintende l’intero processo elaborativo umano. Le forme piramidali tanto diffuse in tutto il Mondo, dimostrano l’esistenza di una struttura veicolata dall’alto, dal vertice/testa, e diffusa alla rimanenza del volume/corpo

Il tessuto sociale è piramidale dal punto prospettico evidenziato dall'appartenenza ad un modello di riferimento emanatosi dal corso del Tempo ed ordinato dalla consuetudine. L'introduzione dell'Euro corrisponde alla formazione di una struttura a clessidra, dallo stesso punto prospettico dominante:

il ceto medio è scivolato in basso oppure è salito in alto. Si è chiamati, insomma, a 'decidersi' altrimenti altri lo faranno per noi, perchè quello che 'lasci viene preso'...

Il ‘dividi e impera’ è anche il ‘drena, filtra e impera’.
  • drenare l’informazione pre esistente, in quanto la società umana vive sulla Terra da un Tempo indefinito e assai molto più lungo di quello a cui ci hanno fatto credere
  • filtrare l’informazione, avendo idee ben chiare da perseguire
  • imperare, ossia detenere il controllo come diretta conseguenza.
Chi e perché? È la domanda. E poi, come coloriamo questa sensazione derivante da un simile ‘sospetto’? Con il nero della Tenebra, oppure con il bianco della Luce? Non è forse più importante la risposta che daremo a questa seconda ipotetica domanda, piuttosto che ‘limitarsi’ a ricercare una verità, che potrebbe fare anche più ‘male’ del rimanere ignoranti?

Occorre essere consapevoli che esiste un ordinamento intelligente al governo dell’esperienza esistenziale di qualsiasi tipo essa sia. Se un certo dato non è ‘disponibile’, per qualsiasi ragione e secondo qualsiasi modalità, è perché in quel dato momento la globalità lo ha permesso, attraverso delle ‘rinunce’ e ‘qualcuno/qualcosa’ ha immediatamente colto l’occasione/attimo. 


Queste ‘rinunce’ corrispondono a questa ‘limitazione’. Questa ‘limitazione’ corrisponde a queste ‘rinunce’. Ecco il consueto loop in cui ci si trova sempre allorquando si cerca di alzare il livello prospettico della ‘ricerca’. 

La risposta o la risoluzione di un loop è insita nel cambio di prospettiva lungo l’asse ‘z’ del sistema di assi cartesiani che sorreggono le 3d. L’asse ‘z’ a cui intendo è quello che unisce la verticale e che, quindi, esce da un loop, intendendolo come un modello circolare di energia ristagnante molto simile ad un bacino di contenimento. È salendo in verticale sopra di esso, che il 'panorama si apre'. Non a caso, frattalmente, il volo umano è saldamente controllato e strutturato in maniera tale da non permettere tanto facilmente di ‘alzarsi dal suolo’. È una similitudine, ok? Una deduzione sul modello dell’Analogia Frattale.

Impariamo a triangolare la nostra posizione, portando i nostri 'occhi' sopra alle nostre teste.

L’energia di ristagno che, allo stesso Tempo, è causa e conseguenza, ha senso auto educativo:
  • nasce da una rinuncia
  • impartisce una lezione.
Ognuno deve risvegliarsi alla realtà che esiste un labirinto, poi deve cominciare a creare una mappa del labirinto per conoscerne la struttura e lo scopo, rimanendo aperto alla possibilità che molto di ciò che credeva sarà rigettato come superfluo, non vero o semplicemente superato.

La preparazione ha inizio una volta che si ha questa mappa, anche se appena abbozzata. Iniziando a muoversi fuori dal labirinto, si raggiunge il limitare di un mondo superiore, un mondo di consapevolezza, non di oggetti o immagini.

Wingmakers

Le informazioni, il sapere, sono filtrate per vie naturali attraverso il velo dimensionale, ad esempio. La stessa atmosfera terrestre, frattalmente, filtra i raggi solari

L’esistenza è stratificata in ogni sua singola manifestazione

Per inerzia, gli umani sono stratificati in ceti sociali ed in altri infiniti modi. Per cui, coloro che occupano un posto di potere possono, da sempre, filtrare il segnale da diffondere alla popolazione. Il frattale più denso è la censura.
 
Le onde che veicolano il segnale televisivo possono essere diffuse in chiaro o oscurate, divenendo selettive, in chiave di profitto economico, per i detentori della tecnologia irrorante il 'tal programma’. 

È tutto lì, solo da vedere e rapportare su altri piani.

Ovviamente ‘per chi ci crede’. È tutto in ‘chiaro’ se solo lo intendiamo. Perché l’informazione autentica non è mai filtrabile veramente, se l’individuo applica la logica frattale. È un po’ come lo Sciamano che legge il futuro più probabile attraverso ogni cosa e/o fatto.

Una volta ‘aperti’, non ci sarà più nulla che potrà velare il cammino e si diventerà progressivamente sempre meno ciechi o sempre più svegli…

Comunque, se ti incammini sul sentiero della Sorgente Primaria senza prima comprendere le strutture fondamentali entro le quali opera l’Anima, inseguirai un miraggio

Dio apparirà e scomparirà, e il dubbio ti scuoterà ogni volta che un nuovo avvenimento attraverserà la tua strada. Sembrerà tutto precario, anche il volto di Dio…

Sei sulla buona strada quando alzandoti ogni mattina… percepisci te stesso come un magnete che attrae nella tua vita proprio questa conoscenza attraverso ogni aspetto dell’esperienza...

Wingmakers 
 
Ecco il perchè, o uno dei perchè, improvvisamente qualche personaggio di spicco, di tanto in tanto, rilascia dichiarazioni pubbliche sorprendenti e/o controverse.

Crisi: Merkel, mercati non sono al servizio del popolo.
La cancelliera tedesca, Angela Merkel attacca i mercati, accusandoli di ‘non essere al servizio del popolo’: 

per la Merkel, i Mercati, negli ultimi cinque anni, hanno consentito a poca gente di arricchirsi a spese della maggioranza...

Link

Osserviamo questa ‘apertura’, non come se fosse 'una presa per i fondelli' o pura follia o, ancora, solo come una recita vuota derivante dall’interpretazione del proprio ruolo in funzione egoica in Tempo elettorale. No. Questa colorazione, in realtà, colora solo noi stessi come entità giudicanti e, dunque, riflesse dal giudizio

È come il fascio di luce proiettato da una torcia elettrica:  

esso dipende dalla carica residua presente nelle batterie. Se tale forza è latente, potremo illuminare poco e, giudicare quel ‘poco’, non conduce da nessuna parte se non nel perseverare ad alimentare il loop che ci contiene. Anche se con quel ‘poco’, a livello frattale, possiamo estrarre ‘molto’, al nostro livello di consapevolezza/osservazione è molto più probabile spegnersi lentamente, piuttosto che alimentarsi, agganciando il flusso naturale di energia che scorre sempre abbondante tutt’attorno a noi.

Per ‘affinità’, nel luogo che si abita e che contiene, si svilupperanno forme pensiero direttamente proporzionali, relative allo strato più scoperto emesso dalla Massa secondo abitudine.

Energia, il costo occulto per le aziende italiane.
Costi elettricità, le imprese del Belpaese pagano il 31,7% in più rispetto alla media dell’Ue…

Il fattore che influisce in maniera determinante sugli importi spropositati delle bollette energetiche italiane è la pressione fiscale

essa incide per il 22,7% sul prezzo finale dell’elettricità. Le imposte italiane sull'energia ammontano a 31.750 milioni di euro l'anno e sono più alte del 23% rispetto all’Eurozona…
Link 
 
L’informazione è 'manchevole' perchè non decodificata, per cui si parla di fattori ‘occulti’. Anche se, poi, la spiegazione giunge sempre anche al solo livello 3d:

il fattore che influisce in maniera determinante sugli importi spropositati delle bollette energetiche italiane è la pressione fiscale…
 
Ovviamente questa è una conseguenza di una polarizzazione dello strato sottile dell’energia, derivante dalla forma pensiero massiva più abitudinaria. Tuttavia è già un buon punto di osservazione, dal quale spingersi oltre

Come al solito è sempre una questione di ‘lavoro su se stessi', anche quando si è alle prese con problemi così grandi da essere scambiati per irrisolvibili. Impariamo a ridurli di scala e a portali alla nostra dimensione. Lo ‘zoom’ è proprio e sempre l’Analogia Frattale. Un milione è un numero grande? Dipende a quale scala lo rapportiamo, no?
 
L’imperativo è semplificare, andando oltre all’apparenza.

Il problema è dello Stato? No, è relativo ad ogni cittadino. Cosa possono fare i politici? Nulla. È facile, però, criticarli a più non posso per i privilegi di cui godono. Essi sono sul palcoscenico mentre la luce li mette in mostra. E noi tutti siamo solo gli spettatori? No. Per nulla

Per favore, andiamo oltre alle prime scene di questa commedia ‘de noi altri’. È giunto, per 'fortuna', il Tempo di poterlo fare.

Il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, ritiene che sia possibile procedere con la creazione di un'unione bancaria il prossimo anno, dopo la definizione di un'agenzia di supervisione per gli istituti di credito

In un editoriale scritto per il quotidiano austriaco Wirtschaftsblatt, Barroso scrive che - l'attuazione di un'unione bancaria nel 2013 non darà all'Ue una bacchetta magica, ma è un passo importante per ristabilire la fiducia dei cittadini europei, dei partner internazionali e degli investitori…
Link

Osserviamo come il Controllo filtra, corregge ed immette informazioni nella ‘base di conoscenza’:

ieri, il Presidente della Bce Mario Draghi ha affermato che l’acquisto di titoli di stato a breve termine non rappresenta un finanziamento ai paesi in difficoltà e conseguentemente non verrebbe meno ai trattati della Bce…
Link

Fra non molto, questa nuova verità si radicherà nel tessuto sociale. I Media la diffonderanno a tal punto da trasformarla in consolidata abitudine. È come quando riceviamo l’estratto conto bancario. Questo pezzo di carta è regolato da quello che è scritto più in piccolo:

in base all'articolo xxx del D.Lgs. xxx/xx, l’estratto conto si intende approvato trascorsi 60 giorni dal ricevimento.

L’intreccio diventa ordinato, se solo lo intendiamo.

L’oscuro è tale dal nostro punto prospettico e sino a quando rimaniamo in un tale stato. L’oscuro è apparente ma non certamente innocuo, sino a quando non lo si comprende e polarizza con il nostro essere.
 
Il nucleo fantasma è la coscienza che si sposta a una velocità maggiore di quella della luce tra il corpo, le emozioni, la mente e la mente genetica. È il punto di consapevolezza che distribuisce le esperienze dello strumento umano all’Anima

Impara tutto quello che puoi sul corpo umano, le emozioni e la mente. Che sia questo lo studio su cui focalizzarti per qualche Tempo – forse un anno o due, secondo la disponibilità di Tempo che hai… Mentre lo fai, prendi nota delle caratteristiche dello strumento umano che sembrano collegarsi o sembrano anomale

Per esempio, il cervello è dominato dai dati ricevuti dagli occhi. Perché gli occhi non dominano la coscienza?

Quando stendi delle note organizzate sui collegamenti o sui fenomeni anomali, cominci a definire la struttura dello strumento umano come se si facesse una mappa di interazioni tra corpo, emozioni, mente e mente genetica. Ricorda che il nucleo fantasma è l’ombra dell’Anima e opera in modo continuo e uniforme tra le pieghe dello strumento umano. È il primo percettore e trasmettitore dell’esperienza che impiega lo strumento umano di una specifica individualità. 

È la continuità del processo totale entro i reami della materia, mentre l’Anima è la continuità del processo totale entro i reami non-fisici.

Lo strumento umano è una creazione meravigliosamente concepita, a tal punto che molti credono sia vuoto. Che il suo scopo sia in se stesso. Non vedono i 24 strati, percepiscono solo i 5 strati evidenti:
  1. pelle
  2. muscoli
  3. ossa
  4. emozioni
  5. mente.

Perché? Perché vediamo solo questi 5 strati e non tutti i 24?

Il tuo indottrinamento e la società ti hanno insegnato a ritenere queste 5 percezioni come l’intero e, d’altro canto, non ti è stato insegnato e riconoscere e a comprendere gli altri 19 strati. Nella maggior parte dei casi, questi strati richiedono una maggiore attenzione e perseveranza per essere compresi e apprezzati…

Wingmakers

È, dunque, una questione di priorità dell’insegnamento o dell'auto insegnamento indotto/indiretto. È come seguire un piano di studi pianificato, che attende però l’individuo nelle sue fasi individuali di crescita

Crescita che può anche non esserci per una Vita intera.

Esiste la scuola ma anche il collegio o la galera.

Dipende da noi.

05092012 S 26,7 + 249 Madre Teresa di Calcutta (Madre Teresa di Calcutta - Agnese Bojaxhiu - nacque nel 1910 in Albania) -+

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 4 settembre 2012

Implicazioni alla Gotham City.




Il nuovo film di Christopher Nolan, ‘Il cavaliere oscuro. Il ritorno’ - l’episodio conclusivo della trilogia imperniata sulle vicende di Batman, è al pari dell’episodio precedente, 'Il cavaliere oscuro', un lungo passaggio nella notte più buia. 

Infatti, per quasi tre ore, si rimane come impigliati in una trama ossessionante e scandita dall'unica certezza del fluire tagliente di una discesa all’Inferno. Tutto precipita con costante precisione. Sembra che ‘non sia possibile percorrere nessun’altra via, se non quella ancora più tortuosa, da compiere al buio, che conduce prematuramente fuori dalla struttura cinematografica’:

si sente il desiderio che il film finisca al più presto, ma 'anche no'.

È il senso di asfissia e la colorazione di Gotham City, perennemente ‘senza Sole’, che trasmettono un peso al Cuore senza paragoni. Inoltre, lo scorrere per le vie della città di quella vena di dubbio su tutto e tutti, di quel senso di ingratitudine sociale strisciante, di necessità mascherate di bugie, sdegno, egoismo, codardia, beh… ‘danno fastidio’. 

È la Massa che viene colorata in questo modo desolante; un 'insieme separato', che mai appare definitivamente libero di agire e di pensare. La Polizia s’immola per difendere se stessa, la citta, gli altri o ‘cosa’? E la Massa dov’è? Essa viene scambiata per Gotham. Essa diventa la Città e perde definitivamente i proprio connotati.
 
Forse è da ‘lì’ che viene il senso di asfissia più forte. Un super eroe, la Polizia e il Male: non c’è spazio altro per la Massa, che rimane come chiusa nelle proprie case, dietro ad una pseudo sicurezza a prova di coraggio. 

È a questa gente che Batman dona i propri servigi? 

Quando Bane, l’uomo con il respiratore, parla allo stadio alla Massa, dice loro che sono liberi, che 'la città è finalmente loro', ma cosa succede subito dopo? Che viene proclamato lo stato di ‘coprifuoco’ e che nessun individuo potrà superare l’unico ponte rimasto integro, per ‘mettersi in salvo’; il presidio del quale è addirittura ad opera dell’esercito americano, costretto ad impedire ogni traversata per via del ricatto ‘sottile’ di una esplosione nucleare come diretta conseguenza di ogni attraversamento dell’unica via rimasta a collegare la 'città isola' con il resto delle terre ferme.


Gotham sembra Manhattan, anzi ‘lo è’. Isolata, protetta, arroccata nella propria funzione superba di modello per il Mondo. Ma, non solo: Gotham è il Mondo e la ‘storia raccontata’ ci riguarda tutti.
Le riprese si sono svolte nelle seguenti location:
  • Jodhpur, India
  • Londra, Regno Unito
  • Cardington, Regno Unito
  • Pittsburgh, USA
  • Los Angeles, USA
  • New York, USA
  • Newark, USA

L’irruzione nella Borsa Valori di Gotham è contrassegnata da questa recita 'finalmente umana':

-    non c’è nulla da rubare qua dentro.
-    e allora voi che ci fate qua?

Tutto crolla senza speranza alcuna di poter ‘ritornare’. Il Tempo della narrazione passa veloce, al contrario di quello in sala, che invece diventa quasi solido e melmoso. In quella costanza oscura di pendenza verso il baratro, c’è sempre posto per l’erotismo della protagonista femminile di turno e per le fondamenta del prossimo episodio, attraverso la snella ed irreprensibile figura del futuro Robin.

La città si salva alla fine? Concedendo spazio alla fantascienza, sì. È solo in quel modo che il teatro di acciaio e cemento rimane in piedi, rimettendosi in moto dopo la ‘tempesta’. Questo genere di finali cinematografici, probabilmente, costituiscono la nota più mascherata dei film. Perché?

Perché tutto riprende come prima. Tutto rimane inalterato. Ci si pensa? I film iniziano sempre esprimendo un senso di apatia, come minimo, nei confronti del luogo che ‘contiene’ e terminano sempre con una salvezza paradossale, come se un carcerato faccia di tutto per difendere la propria prigione

Che cosa intendo dire? Non che occorra far saltare in aria le città, ma che la Massa è programmata a rimanere e ad alimentare le tentacolari infrastrutture dell’Antisistema, che senza un simile apporto energetico, collasserebbero come castelli di carta bagnati dalla pioggia.

La Massa è come un ombrello per le città e per il potere che vi si cela ‘dietro’.

Non a caso il Male, in questo episodio, si annida ed elabora il proprio piano strategico nelle infrastrutture sotterranee della città. Mentre, in superficie, Gotham festeggia la liberazione dalla criminalità, in profondità, come polvere spazzata furtivamente sotto al tappeto, si prepara la ‘tempesta’.

Il ‘lato oscuro’ è una componente ancora necessaria al fine del proprio risveglio. A volte è solo con  una secchiata d’acqua fredda in faccia che ci si desta da un incantesimo. Ma non a Gotham; infatti il finale preserva tutto e tutti, lasciando inalterata la struttura sociale ed archetipica. Le forze in campo hanno lottato sino all’ultima molecola energetica per cosa?

Solitamente il ‘finale cinematografico’ è puramente indicativo, lasciando il tempo che trova perché dura solo qualche minuto, in contrapposizione al resto della trama in cui tutto sembra precipitare. Ribaltiamo, per una volta, il senso degli eventi:
  • il finale è lo status quo, che equivale allo stato di sonno dettato dal paradigma, ossia è la ‘noia’
  • il resto della trama è la biodiversità, equivalente al risveglio e al senso dell’essere vivi.
Per questo motivo la Massa ‘vuole’ un lieto fine, ma corto rispetto alla possibilità espressa nella trama di poter anche demolire intere città, abitudini, regni, programmazioni. È un sottile gioco inconscio, se ci pensiamo bene. Una sottile richiesta di libertà...

Tutto è bene quel che finisce bene, no? No. Il solito finale fantascientifico e ‘tirato per le orecchie pur che ogni pericolo rientri', è il continuo della programmazione a cui si torna quando si 'esce' dalla sala cinematografica. La ‘Regia 3d’ intende che la gente esca dallo ‘stabilimento’ con il Mondo ‘reale’ sempre intatto e pronto a contenere ogni esperienza disinnescata di Vita.

I film catastrofici, invece, cosa rappresentano? Innanzitutto la biodiversità, l’eccezione che conferma la regola. E poi? Osserviamo bene se il finale ripropone sottilmente la ricostruzione dello stesso scenario, oppure un qualcosa d’altro di più ‘edificante’. È un compito da svolgere, tornando a rivedere ogni finale, con diversa consapevolezza, con maggiore prospettiva.

Ricordiamo sempre che non si può mai fare di tutta l’erba un fascio e che, comunque, l’esperienza di Vita nelle 3d è a carattere auto educativo, proprio come in una scuola o in un campo di addestramento. Come lo vediamo il benedetto bicchiere?


Siamo in/e disegniamo loop. Le 3d ciclano. Ogni corpo è impresso da forze torsionali. Il campo di forze evidenziato da ogni umano è simile ad un giroscopio, la cui padronanza giunge dal nucleo, il quale deve trovare una forma di equilibrio sostenibile nel Tempo, che possiamo chiamare consapevolezza derivante dall’esperienza. Esperienza che fluisce solo attraverso la Vita

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Giovedì scorso la BBC News aveva riportato l'avvistamento di alcuni stuntmen in azione nelle Highlands scozzesi durante le riprese del terzo film di Batman diretto da Christopher Nolan, 'The Dark Knight Rises'. 

Da una settimana cinque paracadusti vestiti di nero si sono lanciati da 8000 piedi sopra il Cairngorm Gliding Club a Feshie Bridge, servendosi di un jet nero. Purtroppo ieri notte qualcosa non ha funzionato e uno degli stuntman è caduto a piombo verso il suolo, ma è incredibilmente sopravvissuto all'incidente atterrando sul tetto di uno chalet, nel quale è rimasto incastrato
Link 
 
Mi chiedo se questo fatto corrisponda a verità. Perché? Perché se fosse accaduto veramente, si potrebbe estendere gli ‘effetti speciali’, derivanti dalla forza energetica della storia narrata nel film, anche alla ‘realtà 3d’. Ciò avrebbe serie implicazioni nei confronti di quello che ‘emana’ da ogni ambito umano, direttamente influenzabile dall’opera di immaginazione creativa umana. Non sarebbe male fare della statistica a tal riguardo. 

Lo spettatore, che assiste alla proiezione della pellicola, non ha veramente la sensazione del pericolo a cui sono andati incontro gli stuntman, i quali quantisticamente potrebbero risentirne positivamente in termini di possibilità e prestazioni. È un discorso a-temporale, ossia caratterizzato da influssi biunivoci lungo l’asse di scorrimento del Tempo. Non solo: 

lo stuntman sufficientemente anche fan delle gesta del super eroe di turno, potrebbe avvolgersi come un mantello di una simile forza, da cui potrebbe derivare protezione e beneficio propria.

Il film è solo un film? Questo non potrà mai accadere. Ogni sforzo creativo umano deriva da/e crea implicazioni allo stesso Tempo:
  • deriva
  • crea.
È un loop. Un campo magnetico che, per le leggi fisiche 3d, attrarrà e manterrà al suo interno o respingerà e manterrà al suo esterno, diventando per questo una ‘solida presenza’

La sua presenza, come quella di un Buco Nero, non è direttamente osservabile se non per gli effetti che lo caratterizzano contornandolo. Ossia indirettamente è possibile accorgersi dell’esistenza di un fulcro di potere simile. Le forme pensiero sono magnetiche e non costituiscono eccezione, da questo punto di vista. 

Quando ci decideremo ad accorgercene?

Una abitudine deriva da una forma magnetica di attenzione, radicata nel Tempo. Chi amministra le abitudini sociali? Chi è al corrente di una simile esistenza o ‘forma di Vita’? Chi ha mantenuto questa sapienza mentre il Mondo rotolava tra le ere? E perché ‘noi’ abbiamo dimenticato?

È un loop. Ok. Ma con senso. Quel senso evolutivo che, se svelato di colpo, potrebbe sorprendere e decretare quell’onda di collasso tanto popolare nei sogni di tutti. Siamo amministrati ma per nostra tutela. È difficile accorgersi della prima ‘istanza’ (siamo amministrati) ma ancora di più della seconda (per nostra tutela). Attraverso Analogia Frattale, tuttavia, possiamo iniziare ad osservare un simile fenomeno, ad esempio, assumendo la visione prospettica del governo di uno Stato o di una città o di un comune qualsiasi:
  • gli organi di amministrazione
  • gli organi di Polizia.
Nulla è per caso e 'tutto quello che lasci viene preso' e, dato che esiste il ‘lato oscuro’, ogni forma di rinuncia equivarrà a 'dare del formaggio ad un topo', attirandolo presso di sé.

La strategia nella strategia nella strategia.

Gotha.
Deriva dal nome della città tedesca di Gotha, dove fra il 1700 e il 1900 si pubblicò un annuario genealogico di case regnanti e aristocratiche. Ha poi assunto il significato di cerchia ristretta di persone che si distinguono per particolari qualità.

Link

Mi chiedo: 

a Gotham City che genere di particolarità avranno le persone della cerchia ristretta civile? Forse quella di rappresentare gli archetipi della rinuncia, del giudizio e dell’assenza da se stessi, ad immagine e somiglianza frattale, di quelli più presenti sull’intero Globo?
 
Come al solito, dipende anche da noi la 'fattezza del territorio'.


03092012 V 24,3 0 247 San Gregorio Magno (Una famiglia di Papi) – 0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 23 agosto 2012

La materia è il termine delle vie di Dio.




Sto avendo molte intuizioni ultimamente 'abitando la materia'.

Le ‘intuizioni’ a cui alludo, sono molto simili al concetto espresso dal termine ‘ispirazione’. Dov’è, infatti, il confine tra una intuizione e una ispirazione? Secondo me, la differenza sta tutta nel ritenersi o meno parte di una orchestrazione d’eventi, piuttosto che ritenersi ‘solo’ il centro dell’Universo. Come al solito, la verità è composta da ‘mezze verità’, nel senso che entrambe le facce sono vere ed autentiche, per cui i due termini ‘coincidono alle loro estremità’:

intuizione = ispirazione. Questo in termini di ‘valore aggiunto provocato’, ossia di risultato ottenuto.

Le 'intuizioni ispirate' non sono relative a nuove scoperte scientifiche degne di un premio Nobel (forse anche), bensì sono inerenti alla composizione giornaliera dell’articolo che appare in SPS. Sotto ispirazione s’intuiscono aspetti e cose molto interessanti, che tento di riversare puntualmente in questo Blog.

A cosa serve SPS? 

In primis a ‘me stesso’, per tenere una sorta di diario di viaggio e, come diretta conseguenza, per tutti coloro che si sentono rispecchiati dalle informazioni ivi riscontrate. Stavo, tra l’altro, pensando di inserire una striscia di numeri riferiti alle condizioni atmosferiche ‘day by day’ (temperatura, se c’è Sole, pioggia, nebbia, neve, etc.) da riportare in coda di articolo. Perché? In questo modo la memoria tampone, che non ci permette di ricordare molto lucidamente quello che abbiamo fatto o vissuto dalla sera alla mattina, potrebbe essere aiutata al fine di ‘non dimenticare’ anche la tipologia di clima a cui siamo esposti

La consapevolezza passa anche dalla latitudine del clima. 

L’abitudine smussa ogni angolo, anche quello relativo ad un anno fa, ad esempio, in cui ci fu la stessa siccità di 'oggi', ma che ci fa ritenere sempre il presente come 'peggiore' di quello che (non) si ricorda esattamente, per qualche 'misterioso motivo' che rinunciamo ben presto a scoprire.

Ricordate, a tal proposito, il discorso drammatico che facevano le autorità in relazione al famoso ‘Buco nell’Ozono’? Beh… che fine ha fatto? E, soprattutto, chi se ne ricorda tra noi? 

Certamente, qualcuno in grado di 'uscire dal coro' c’è sempre, tuttavia la Massa si 'smagnetizza' molto in fretta. Questa caratteristica non è molto Naturale, nel senso che, notizie che la mettono in allarme in maniera molto seria, poi, non possono svanire letteralmente nel nulla, senza che rimanga la minima prova del ‘come ci si era sentiti in occasioni che sembrano ormai molto vicine al ricordo lascivo di un sogno all'opaco risveglio’. 

A volte penso ‘hey, ma l’ho sognato o cosa? Eppure mi sembra che fosse ‘reale’ quel tale ricordo'.

Questa modalità di conduzione esistenziale mette in risalto la presenza di una sorta di guida, capace di amministrarci a suo piacere e di farci precipitare in una sorta di oblio senza memoria di sé. È, dunque, molto importante ‘ricordare’:

tutta la vita sulla Terra dipende dall'esistenza di un sottile schermo di un gas velenoso, in alto nell'atmosfera: lo strato di ozono.

Va peraltro osservato come anche l'idrogeno sia fortemente sospettato di interagire con l'ozono nella stratosfera. L'idrogeno è uno dei gas meno densi, assieme all'elio, e raggiunge quindi più rapidamente dei Cfc e degli Hcfc gli strati più alti dell'atmosfera. Attualmente, la produzione mondiale di idrogeno è pari a 50 milioni di tonnellate all'anno e qualora l'idrogeno venisse proposto come vettore energetico e combustibile per il futuro (idricità, hydricity) la sua produzione dovrebbe salire di almeno un fattore 100 (5 miliardi di tonnellate all'anno); secondo varie stime dall'1% al 7-8% dell'idrogeno prodotto viene disperso nell'ambiente in conseguenza di perdite varie (trasporto, stoccaggio, utilizzo).
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Dunque? Il problema c’è o non c’è? Perché non se ne parla più ‘come una volta’?

Segniamoci questi eventi:
  • buco nell’Ozono
  • petrolio fuoriuscito dalla piattaforma Bp
  • radiazioni provenienti da Fukushima
  • acqua dei ghiacciai sciolti al 97% della Groenlandia.
Questi quattro casi di movimentazione energetica globale, che interessano l’intera comunità umana, hanno una caratteristica particolare che li lega:

sembra che improvvisamente i Media abbiano spostato i loro riflettori da detti scenari. Perché?
 
L’intuizione ispirata che mi si presenta in testa ultimamente è questa:

la Terra è un essere vivente che si auto regola, ossia che ha capacità di guarigione proprie.
 
In termini di ‘effetti apparenti’ sulla sua superficie, cosa dovrebbero registrare le 'formiche umane'? 

La 'sparizione di effetti' che la Scienza aveva in precedenza notato e segnalato. Insomma, una sorta di ‘miracolo’… Il buco nell’Ozono che stranamente si ricompone, il petrolio che viene ingerito da un misterioso enzima, le radiazioni che non hanno l’effetto previsto, l’acqua che sparisce in crepacci che si aprono sotto ai ghiacci, etc.

Spero di poter essere comprensibile. 

Cosa accade ad un corpo umano allorquando viene ‘miracolato’? Suvvia, non facciamo finta di niente; persino la medicina allopatica quotidianamente prende atto delle numerose guarigioni di casi 'senza speranza', che avvengono nei propri ospedali e nelle proprie strutture d’assistenza. È così. È un fatto tangibile. Ok? 

Ebbene, che cosa accade al fisico di dette persone? Che magicamente torna ad essere ‘efficiente’. Ossia? Che avviene come una sorta di reset. Cioè? Facendo analogia con il ‘corpo della Terra’, la sua superficie, che abitiamo, dovrebbe subire dei cambiamenti controcorrente e abbastanza repentini ed inspiegabili utilizzando il solo emisfero sinistro.

E allora, come potrebbero reagire i Media, guidati opportunamente dall’intenzione del Controllo? Togliendo le luci della ribalta a quegli scenari giudicati, adesso, meno opportuni da illuminare. Da ‘qua’ derivano le onde di attenzione che vengono veicolate dalla regia Antisistemica.

Gli umani devono generare energia negativa per almeno due motivi:
  1. alimentare la polarizzazione ‘negativa’ conferita a questo scenario 3d
  2. poter esperimentare se stessi in un reame auto educativo estremamente ‘convincente’ (sofferenza come 'madre' di tutti gli insegnamenti).
Il male fisico, da un lato, è conseguenza del male morale, poiché scaturisce dalla stessa origine metafisica, ontologica, ossia da un non-essere. Dall'altro, tuttavia, esso ha per Agostino anche un significato positivo, tramutandosi alle volte in uno strumento capace di condurre alla fede per vie imperscrutabili

In tal modo Agostino supera una convinzione diffusa nel periodo precedente, che concepiva la malattia e il dolore esclusivamente come una sorta di punizione divina delle azioni umane…
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È una scelta. Cosa decidiamo di 'vedere'? Ecco che, allora, la mancanza di luci della ribalta sui fenomeni precedentemente esposti, ad opera dei Media, diventa importante e diametralmente opposta per significato, a quello che ho scritto in precedenza, diventando questo atteggiamento come un grande insegnamento indiretto della nostra facoltà potenziale di auto guarigione per ‘dimenticanza’, ossia per ‘non partecipazione diretta ad un evento’ o, se proprio lo vogliamo descrivere in altro modo', per 'sicurezza':

se continuiamo a pensare a qualcosa possiamo o aggravarla oppure aiutarla (lo sappiamo dalla concezione Quantistica della Vita). Ora, avendo ben presente il nostro basso livello di padronanza del potere di co-creazione, cosa è più opportuno che avvenga in termini di ‘partecipazione osservativa di certi eventi potenzialmente distruttivi per il contesto esistenziale comune?

Che ‘qualcuno’ ci distolga nell’attenzione al momento opportuno, ma solo dopo avere evidenziato un problema che almeno in parte ci vede corresponsabili: 

è una crescita indotta secondo un vero e proprio percorso di auto apprendimento (Scuola, Piano di Studi, Corpo Docenti).

Impariamo a ‘sentire’ quello che accade, come ad un’immane edificio atto a educarci mediante instillazione del processo dell’auto educazione. È l’input che viene inserito nel ‘Sistema Esperto’, il quale risponde di conseguenza ed in maniera più ‘fine’, nel corso del Tempo e del processo di auto apprendimento indotto.

Il processo di ‘Post-Selezione’, di cui abbiamo scritto ieri, è proprio questo:

il futuro che seleziona le informazioni e le trasforma in nuovi input per alimentare un processo, che è definibile come 'passato' in virtù di ‘unico’ punto di riferimento certo. È il passato che agisce sul futuro e viceversa. È il futuro/Creatore che trasforma il proprio ‘100’ in un qualcosa di diverso dal ‘100’ precedente, in virtù di una diversa miscelazione dei propri componenti saggiati ed esperimentati nel passato. È il passato che si trasforma e muta d’apparenza e sembra scorrere nel Tempo in virtù di una diversa alimentazione in fase di entrata del segnale ispirante.

Stiamo descrivendo, in pratica, una sorta di 'raggio traente evolutivo' o un 'campo morfogenetico' (Piano Divino - Onda Massima d'Ottava).

Dal punto prospettico del Creatore:
  • intuizione = adesso
  • ispirazione - proveniente dal passato (linea temporale umana).
Dal punto prospettico dell’umano:
  • intuizione = presente
  • ispirazione - proveniente dal futuro (linea atemporale del Creatore).
È il proprio orizzonte degli eventi che muta la consapevolezza dell’osservatore di turno. Il ‘corpo’ che adombra il potenziale umano è paragonabile ad una ostruzione lungo il cammino, lungo l’ampiezza del fiume della Vita. Sino a che quella resistenza non verrà superata e la resistenza stessa trasformata in polarità neutra o schierata con il senso del fiume esistenziale, saremo alle prese con un blocco dell’energia di scorrimento e del potenziale

Ossia, avremo la certezza di poter osservare una nostra mancanza e, come tale, dovremo assumere quella prospettiva solo come auto educativa e non come se fosse una 'malattia terminale':

un nostro riflesso.

Tutto è in ascolto. Tutto impara estraendo informazione dall’esperienza del proprio cammino.

Ascoltare le ‘intuizioni ispiranti’ equivale ad essere aperti su più linee temporali diverse contemporaneamente. Abituiamoci a pensare sincronicamente sulle ali di un Tempo multiplo, interattivo e biunivoco

Allo stesso Tempo ‘tutto è in ascolto e parla’. 

È un processo altamente evoluto ed intelligente, che scorre oltre ad ogni barriera energetica di auto apprendimento. È un qualcosa che ha bisogno di tutto e di nulla, senza per questo applicare la limitazione cerebrale di cui siamo capaci se vogliamo ‘adesso’.

Andiamo oltre stando anche fermi. Ok?

Il prossimo step sarà di iniziare ad estrarre ‘valore aggiunto’ anche in termini di concretezza fisica 3d, perché ce lo meritiamo di vivere nel migliore dei modi. Il Medioevo è finito da un pezzo.

Ho trovato in Rete una copia del Vangelo Esseno della Pace. Inutile dire che è una fonte inesauribile di autentica saggezza. È la versione ricavata da Edmond Bordeaux Szekely:

Edmond Bordeaux Szekely (1905-1979) nasce a Máramarossziget, all’epoca in Ungheria e oggi in Romania, in una famiglia di religione unitariana. Compie studi accademici di psicologia, filosofia e filologia ma diventa famoso nel 1936, quando annuncia di avere scoperto nel 1923 nella Biblioteca Vaticana in versione aramaica e in quella del convento di Monte Cassino in versione greca – entrambe le biblioteche contesteranno l’autenticità di questo ritrovamento – il testo che più tardi chiamerà Il Vangelo Esseno della Pace, un libro segreto scritto da san Giovanni che dimostrerebbe come Gesù e i suoi discepoli fossero membri della 'setta degli esseni', un tema, questo, che percorre un buon numero di movimenti esoterici contemporanei
Link

C’è da citare per interi giorni, ma mi limiterò in questa occasione a fornire questa apertura di prospettiva. Spero sia utile per portare un po’ di luce consapevole a coloro che si sono affidati ad un ‘libro’ (ok?) ed hanno messo in secondo piano il proprio ‘sentire intuitivo/ispirato’: 

E Gesù sedette tra loro e disse: ‘In verità vi dico, nessuno può essere felice se non rispetta la legge’.
E gli altri risposero: ‘Noi tutti rispettiamo le leggi di Mosè, di colui che ci ha
dato le leggi, così come sono scritte nelle sacre scritture’. 
 
E Gesù rispose: ‘Non cercate le leggi nelle vostre scritture, perché la legge è vita, mentre le scritture sono morte. In verità vi dico, Mosè non ha ricevuto da Dio le leggi scritte, ma dalla Sua viva voce. La legge è parola vivente del Dio vivo ai vivi, profeti per gli uomini vivi. 

La legge è scritta in tutto ciò che è vita. 

Voi la trovate nell'erba, tra gli alberi, nel fiume, sulle montagne, tra gli uccelli che volano nel cielo, tra i pesci che nuotano noi mare; ma cercatela soprattutto in voi stessi. Perché in verità vi dico, tutte le cose viventi sono più vicine a Dio di quanto non lo siano le scritture che sono senza vita. Dio fece la vita e tutte le cose viventi affinché insegnino all'uomo, attraverso la parola eterna, le leggi del vero Dio. Dio non scrisse le leggi sulle pagine dei libri, ma nel vostro cuore e nel vostro spirito.
 
Esse sono nel vostro respiro, nel vostro sangue, nelle vostre ossa; nella vostra carne, nei vostri visceri, nei vostri occhi, nei vostri orecchi od in ogni piccola parte del vostro corpo. Esse sono presenti nell'aria, nell'acqua, nella terra, nelle piante, nei raggi del sole, negli abissi e sulle vette. 

Tutte vi parlano in modo che voi possiate capire la lingua e la volontà del Dio vivente (Analogia Frattale). Ma voi chiudete i vostri occhi per non vedere e chiudete i vostri orecchi per non sentire.

In verità vi dico, le scritture sono opera dell'uomo, ma la vita e tutti i suoi ospiti sono opera del nostro Dio. Perché dunque non ascoltate le parole di Dio che sono scritte nelle Sue opere? E perché dunque studiate le scritture morte che sono opera delle mani degli uomini?’…
 
Come possiamo leggere le leggi di Dio altrove che nelle scritture? Dove sono
scritte? Leggile a noi da dove tu le vedi, Perché noi non conosciamo altro tranne le scritture che abbiamo ereditato dai nostri padri. Parlaci delle leggi di
cui tu parli, affinché ascoltandole, noi possiamo guarire e avere giustizia’
Dal Vangelo Esseno per la Pace

Evidenziamo questi due aspetti della verità:
  1. non cercate le leggi nelle vostre scritture, perché la legge è vita, mentre le scritture sono morte
  2. noi non conosciamo altro tranne le scritture che abbiamo ereditato dai nostri padri.
Ecco delineata la presenza del loop, dell’Anello di Contenimento 3d.

L’alternativa è stata apparentemente cancellata, perché non si hanno più sensi funzionanti a livello sovradimensionale e l’abitudine ha plasmato opportunamente, sulle ali della sopravvivenza, fattezze e possibilità 3d.

È un programma, un software che funziona in base a come lo si alimenta.

E ha diverse modalità di funzionamento.

È meglio fermarsi per oggi, ma non prima di avere annotato la presenza degli Archivi Storici del Vaticano. I famosi archivi 'segreti'. Prossimamente vedremo di evidenziare meglio la loro presenza all’interno dell’ecosistema, che pensiamo di conoscere ma che in realtà ci limitiamo solo a lambire.

Per concludere riporto una splendida citazione in linea con questi principi:

nel cercare un metodo di alimentazione moderno, non dovremmo lasciarci influenzare dai dettami della moda, oppure da ragioni puramente egoistiche dettate da una visione fanatica della salute. 

Dobbiamo lasciar da parte le astratte teorie sulle calorie, le vitamine, gli aminoacidi e via dicendo, per volgerci totalmente all’Universo armonioso, a ciò che è Vita.
 
Come esempio consideriamo i cereali. Tutte le parti del grano sono unite insieme in un’unica composizione di proteine, grassi, carboidrati e minerali, e questa composizione è in perfetta armonia con l’organismo umano

È assurdo far uso di fior di farina e prodotti analoghi raffinati e preparati con l’ausilio della chimica. È inutile mettere in pace la coscienza o cercare di riequilibrare eventuali danni alla salute supplendo alle carenze di tali generi alimentari con dosi supplementari di crusca, compresse vitaminiche, fruttosio, germogli, sali minerali e sostanze simili per la loro affinità con la Natura, ma che non risolvono nulla
 
Il Mondo economico, con la sua gigantesca offerta ed i suoi espedienti propagandistici e reclamistici di Natura psicologica, riesce sempre a tenerci in pugno…
La cucina a base di cereali – Emma Graf

La materia è il termine delle vie di Dio
Oethinger

Le ‘vie di Dio’ sono molto sensibili e conducono informazioni ricavate dall’esperienza. Dette informazioni circolano arricchendosi di valore aggiunto secondo una modalità quantica di depurazione temporale dell’incrocio possibilistico

È come se il Tutto fosse teso alla risoluzione di una equazione immane dalle ‘infinite’ possibilità combinatorie che, per esaudire completamente, richieda la partecipazione esperienziale di ‘tutto e tutti’, come analogamente emersa, nelle 3d, la rete di ‘grid computing’:

i Grid computing o sistemi Grid sono un’infrastruttura di calcolo distribuito, utilizzati per l’elaborazione di grandi quantità di dati, mediante l’uso di una vasta quantità di risorse. In particolare, tali sistemi permettono la condivisione coordinata di risorse all’interno di un’organizzazione virtuale
Link 

Cioè: potenzialmente ‘ognuno di noi’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com