Lo Zoo di Oz...
“Una volta”, quando c’era lui (il “genio” Leonardo)… tutto funzionava “a spinta”. O con acqua o con leve, ingranaggi, animali, magari vento, etc. Ossia, il funzionamento era di tipo meccanico, fisico = re(azione). Il carburante era il movimento, la fatica, l’usura fisica dei corpi in trazione, etc. etc. etc. Mentre “ora”, il funzionamento è, diciamo, “tecnologico”, anche se quando c’era lui la tecnologia “moderna” era sempre (ancora) “tecnologia”. Il tutto sullo sfondo dell’I-Ambiente che, indovina… continua(va) a funzionare. In che modo? Eh, “mistero”, visto che il “Genio” dell’epoca non ci arrivava (e allora figurati gli altri o il “prossimo”). Quando venne lui, n’antro “genio” (Tesla), pensa… si mise in testa che la Terra (qualsiasi cosa sia, è) poteva (può) “dare energia gratis, wireless, a tutti”. Figurati! Ma che è? Un matto! No? Come poteva derivare il mondo di “oggi”, basato sulla continuazione dello sfruttamento “bastone-carota” o frusta sul groppone del cavallo e dell’animale da soma e da sella (“te”). Trovi? Infatti, Tesla fece la fine che fece; che gli toccò. Ossia, il consueto “niente”.
Meglio: nulla di fatto = tutto apposto!
Per la grande contentezza degli svariati sottodomino che, hai voglia, mantennero la tavola costantemente im-bandita. Ancora una volta, il tutto sullo sfondo dell’I-Ambiente che continua a funzionare, però “non hai le prove”, anzi, peggio… “manco te lo di-sogni”. Bah! Vita grama, grama vita. Per forza! Ci sei sempre “te” (qua, così). Alias, il l’oro ideale = continuamente “te”, ri-vestito (da capo a piedi) per l’occasione, ogni volta.
E... in tale “ferma” abitudine, c’è lo “tempo” = l’incanto che ti ha ma niente di serio.
Dunque, meccanica Vs cosa? Diciamo, “tecnologia moderna”, ch’è sempre la stessa cosa che, come “te”, si ri-veste di “n-uovo”, ogni volta che tende ad auto ripetersi sempre (qua, così), nell’AntiSistema. Molto interessante, a tal pro, al fine di inquadrare la “cre-azione” o “tecnologia in ballo”, il meccanismo funzionale che inquadra il contesto dello “udito-equilibrio”, cioè:
parti meccaniche, che sfruttano il movimento fisico corporeo nel quale sono inserite o ricavate (cellule cigliate, sassolini, staffa, incudine, martello, etc.)
parti “tecnologiche”, come i vari nervi che trasmettono il “segnale (informazione, dato)”, etc.
il tutto, al solito
con lo sfondo I-Ambientale che funziona e permette tutto il resto
che
la “scienza (l’oro)” rivela = “in-segna, di-segna” proprio x “te” (qua, così).
Altrimenti? Bè, è finita la festa!
Però, a prescindere, è interessante questo “punto”:
la c-reazione
non ha disdegnato di far funzionare il complesso del “corpo”
ricorrendo alla meccanica dei movimenti
al fine di auto ricavare i “dati” occorrenti al resto della “elaborazione” d’assieme.
In-somma, una macchina (il “tuo” corpo) che ha (ancora, sempre) delle parti alla “Flintstones”, coniugate con altre molto più “moderne”. Ok?
Tutto qua!
La riflessione versa proprio su tale sorta di “attrito”, che (ti) permette di inquadrare il “tempo” mediante un’altra non solo prospettiva, proprio come una partita di calcio viene trasmessa in Tv mediante il continuo “ruotare” delle riprese ottenute da angolazioni diverse rispetto al campo ed ai giocatori, financo al pubblico presente e wireless. Questo “andirivieni” di “damme a uno, damme a due, etc.” com-porta l’illusione del movimento, soprattutto per coloro che sono e rimangono “a casa”, nutriti dall’apparecchio Ra-Dio tele-visivo de noantri.
Matrix docet!
L’assieme “corporale” è un mix di “angolazioni, prospettive, visuali e visioni” che, uhm… lo/ti fanno concretamente apparire come una sorta di creatura by Dr. Frankenstein o, ancora peggio, come il classico Golem, governato dal di-segno che il “mago” gli ha ricavato in sede corporale (manco fosse un’antenna per la ricezione del segnale) o una sorta di “memo”. Allora, prendili in seria considerazione questi “piani”. No? Ad esempio ma causalmente:
quello meccanico-fisico
quello “tecnologico” o “moderno” o è-voluto (come il piano elettrico, digitale)
quello che funziona (l’I-Ambiente; legge, strumento, memoria).
Dai. Almeno 3 macro livelli non esistono ma ci sono sempre (ancora), in tale... proiezione unica!
Sempre non a caso, il movimento Lgbtech… riprende il concetto strutturale di “terzo stato (1 e 0 contemporaneamente)” che attrezza e potenzia i computer quantistici, rispetto alla dualità di ogni qualsiasi altro Pc basato sul concetto di “1 o 0”. Dunque, anche i “sessi” non sono solo 2 e quindi, hanno ragione l’oro? In un certo senso, sì. Anche se mai nel senso che intendono imporre o impostare, l’oro.
La Verità è ciò che funziona, facendolo mediante tutto o “tutto”: il messaggio, non il messaggero. Il famoso “sesso degli angeli”. No? Nulla che ha a che fare con il sesso = ciò che (ti) sembra però sempre, solamente, “sesso”. Tanto per cambiare, il consueto “tuo” prendere lucciole per lanterne, lad-dove anche Pasolini c’era cascato, augurandosi di scambiare una intera multinazionale per una… lucciola, se mai avesse potuto farlo. Sigh. Dai, “me so' capito Io”, come al solito (qua, così) con il pubblico vedente che assiste allo spettacolo costantemente dis-tratto. Per forza! Nell’AntiSistema, l’AntiSistema. E SPS (IO). Perché no? L’alternativa sostanziale non esiste; c’è. Proprio come l’oro. E… “Dio” e/o lo “Diabolo”. Come puoi tranquillamente persino “vedere”, i player non sono mai solamente 2:
l’oro, “Dio”, “Dimonio” (la “terna arbitrale”)
“te” (qua, così)
Te (xxx, xxx) = il “messo in croce”, il sacrificato, l’offerto, etc. etc. etc.
Mediante questi “mattoncini” non solo Lego, ci “Fai…” tutto (qua, così). Tuttavia, ci puoi “Fare…” anche tutto (qua, xxx) o ancora meglio (xxx, xxx). Wow! Perché non ri-esci (ce la “Fai…”)?
Pensieri non pensati… (Bion)
Immagini mentali dannose… (Hubbard)
“Virus” = Engram. Tutto “=”.
Ov-vero, sostanza. Non solo Oz-stanza!
Media = il megafono, la tele-radio-rete-diffusione (radiazione, radioattività).
L’auto (auto) intrattenimento = nel (qua, così).
L’oro Vs “te” = la “tua” ombra AntiSistemica.
“L’immagine residua di Te = “te” (qua, così).
Sauron… origini = dove (era) è arrivato... “Tolkien”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3856
prospettivavita@gmail.com
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"Fai..." un po' Te.