lunedì 24 dicembre 2018

Due parole in… libertà e paranoia.



Un certo “percorso mentale” s’instaura attraverso una cert3 “attenzione”
Laddove per percorso mentale s’intende il modo di pensare, di elaborare idee che sorgono e sgorgano per “contrasto” con l’ambiente: 
ciò che credi essere l’atteggiamento, che ti auto descrive a te/“te” da parte di chi è considerabile come... altr3. 
Quindi, tale attenzione può essere indott3 per mezzo di allenamento, ginnastica mentale, etc. che conferiscono maggiore “plasticità” al cervello/mente
Così come in palestra “ti fai i muscoli”, allo stesso modo con l’attenzione “crei nuove connessioni cerebrali”.
Ma, anche senza entrare in tecnicismi (che sono sempre terreno per espert3), rimane solid3 il fatto che:
ogni buon allenamento è una forma di “attenzione” verso di sé.

venerdì 21 dicembre 2018

Come se la moderazione comportasse beneficio economico.



Bevi, mangia, guida, gioca, etc. etc. etc. con moderazione…= sono cavoli tuoi. 
Sei adult3 e, dunque, responsabile (?); per cui, se poi “ti viene” la cirrosi, ti vai a schiantare, investi qualcun3, fai danni, diventi ludopatic3, etc. etc. etc. “pagherai” tu. Chi altr3, se no.
La legge è un totem:
è “lì” o meglio “qua (così)” per sentenziare, giudicare, amministrare, controllare, tutelare, etc. etc. etc. chi da cosa, cosa da chi, cosa da cosa, chi da chi
Ti sembra di saperl3, ma (ma)… è piuttosto sfuggevole la situazione, poiché, la legge non ammette ignoranza, il che significa = se la legge è stat3 de-scritt3 per non ammettere anche l’ignoranza, allora, la legge è incomplet3, parziale, di parte e, quindi, “è” proprietà privata (ovvero: deriva proprio da cosa/chi ha inteso recintare il genere umano dentro ad una forma artificiale auto ricavat3 dalla forma ambientale, che vengono a coincidere solamente dal punto di vista della giurisdizione, ch’è e sancisce l’antica pratica del definire il territorio in funzione del proprio ritenuto “potere”. 
Ergo, sulla coercizione altrui che, da un giorno all’altro s’è vist3 delimitare il proprio essere liber3, perché qualcun3 ha pensato ed agito in tal senso. Quando tale “pratica” s’è pers3 nel buio della dimenticanza, diventando abitudine o addirittura abitudine che precede e causa la dimenticanza o atrofizzazione non solo muscolare).

giovedì 20 dicembre 2018

Lontano, eppure, sempre troppo vicino.



È sempre uguale. In che senso? Dove? (Nel) “qua (così)”. Lo sai. Lo sai, eppure
Perché non cambi(a) mai nulla, sostanzialmente
Perché qualcosa dovrebbe cambiare se (se) non esiste; c’è… chi ne trae ampiamente profitto?
Qualcun3 che devi dimostrare esserci, nonostante ogni parvenza di “progresso, natura e di Dio”, che tende d’assieme a farti immaginare che… cosa? 
Di fatto, tutt3 ciò ti porta costantemente a pensare che esistono forze troppo grandi per te e, dunque, forze troppo grandi per “fallire”. 
Chi te l3 fa fare, infatti.
Uno schema logico-strategico, che puoi vedere in azione ed all’opera in ogni e qualsiasi ambito del “lavoro”, dove l’interesse per guadagnare (in ogni senso) porta a ritornare “lupi” in una forma mondo che, pertanto, assume la medesima “linea”, riflettendo
Ovvero, ciò che continua a succedere nell’AntiSistema (sulla Terra in tale versione) è qualcosa che puoi linearmente comprendere, anche omettendo di conoscere ogni dettaglio e/o ogni compresenza a/di/in qualsiasi livello.