giovedì 5 novembre 2009

Da soli davanti ai "carriarmati".



L’inizio della libertà è la realizzazione
che tu non sei «colui che pensa».
Il momento in cui cominci ad osservare colui che pensa,
si attiva un livello di coscienza più alto.
Incominci a renderti conto che esiste un vasto regno
di una intelligenza al di là del pensiero
e che il pensiero è solamente un
minuscolo aspetto di quell’intelligenza.
Ti rendi anche conto che tutte le cose che hanno veramente
Importanza ( bellezza amore, creatività, gioia, pace interiore )
nascono al di là della mente.
Incominci a risvegliarti.


Questa citazione da “Il potere di adesso” di Eckhart Tolle ha un significato, per me, molto particolare; “trovandola” mi sono come “auto-sentito” in quanto il processo, in corso dentro di me, ha trovato la sua spiegazione in questa manifestazione di pensiero sotto forma di parole scritte. È da qualche tempo che usavo esattamente questo concetto ( osservare colui che pensa ) per andare oltre a quello che, ci hanno insegnato e pensiamo di essere, cioè il nostro corpo fisico e/o la nostra mente.
Che interessante e piacevole scoperta. Non avevo mai letto questo libro, ne conoscevo l’autore sino a pochi minuti fa. Il libro l’ho solo aperto e questa energia mi ha colpito proprio in un momento di difficoltà emotiva. So che è l’Universo che mi dice “ Davide, stai tranquillo. Tu non sei quello che adesso si sta facendo del male da solo, dando la colpa ad altro. Tu sei e rimani l’osservatore che hai già scoperto di essere, e che dimentichi quando cadi nelle pieghe della paura “…
Il lavoro da compiere su se stessi necessita di un punto di vista superiore e di una saldezza di intenti. Oggi cercherò quell’equilibrio che la mia paura ha solo celato al “sentire” e che, in qualche modo mi permette di “funzionare” alla mia maniera, secondo le mie “regole del gioco”. La paura ha un senso positivo nel momento in cui la realizziamo per quella che è: un feedback emotivo che ci segnala dove siamo. Un bengala nella notte. Una luce per comprendersi nel labirinto del libero arbitrio…

mercoledì 4 novembre 2009

L’influenza A è una normale influenza.



Oggi è nuvoloso e nella mia mente si addensano, a prima vista, nubi di dubbi in merito alla pandemia relativa al virus H1N1. Puntando al link ufficiale del “Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali” (http://www.ministerosalute.it/video/videoFull.jsp ) leggiamo queste indicazioni salva-vita, frutto di profondi studi accademici e professionali: 
  1. Lavati con cura e spesso le mani con acqua e sapone
  2. copri il naso e la bocca con un fazzoletto quando tossisci o starnutisci e gettalo subito nella spazzatura
  3. se hai dimenticato di lavarti le mani non toccarti occhi, naso o bocca: il virus dell'influenza si trasmette cosi
  4. ricordati di aprire sempre le finestre per cambiare l'aria
  5. se hai febbre, raffreddore, difficoltà respiratoria, tosse e mal di testa resta a casa e chiama il medico di famiglia
Lo slogan della campagna di comunicazione istituzionale apparsa in tv ( con testimonial d’eccezione Topo Gigio, il personaggio ideato da Maria Perego, che ne ha concesso alla Presidenza del Consiglio l'utilizzo gratuito ) è: "L'influenza A è una normale influenza, con queste 5 regole si combatte meglio".
Ma allora, dico io ( domanda retorica ), se è una normale influenza perché tutto questo baccano mediatico?

Poi leggo una mail di Italo Cillo nella quale si evidenzia come tutti i vaccini in circolazione siano delle pozioni pregne di porcherie di ogni tipo; persino di sostanze vietate e tossiche, degne di essere paragonate a vere e proprie “armi” di tipo chimico/batteriologico ( solo che, solitamente, sono i cosiddetti terroristi che le utilizzano e non gli Stati verso i loro cittadini ).
Poi in una mail del “Giardino dei libri” e di “Macrolibrarsi” giunge un avvertimento/pubblicità, in relazione alla stesura di un nuovo libro sul tema ( l'autore del libro è Il Dott. Roberto Gava, uno specialista del settore ), nelle quali si recita:
Tutto quello che devi sapere per tutelare davvero la tua salute e quella dei tuoi cari:

  • l’influenza A/H1N1 è molto contagiosa ma poco pericolosa;
  • i vaccini antinfluenzali sono praticamente tutti inefficaci e comunque meno utili delle più comuni e banali misure di igiene personale; 
  • i vaccini antinfluenzali e i farmaci antivirali possono essere molto pericolosi per alcuni soggetti;
  • il vaccino contro l’influenza A/H1N1 è totalmente inaffidabile, sia perché non è stato sufficientemente sperimentato, sia perché la sua efficacia è del tutto teorica, sia perché la sua innocuità è completamente ipotetica e infine perché sarà un vaccino che conterrà alte dosi di mercurio e di un adiuvante tossico che è stato aggiunto per cercare di accrescerne la bassissima efficacia; 
  • l’irremovibilità con cui l’OMS porta avanti la sua politica pro-vaccinazione di massa è tanto sospetta quanto antiscientifica e molti ricercatori si chiedono cosa si nasconde dietro questa vaccinazione. 
E questi due punti seguenti mi hanno molto colpito, perché danno evidenza a quello che, nella nostra realtà, nella nostra convinzione più radicata, si sta sempre più facendo “spazio”:
  • Questa pubblicazione nasce da un attento e approfondito studio di tutta la letteratura scientifica sull’argomento e, in particolare, è il frutto della consultazione dei ricercatori che sono notoriamente indipendenti dalle spinte commerciali che muovono i grandi interessi sanitari.
  • Noi siamo i primi responsabili della salute nostra e dei nostri figli e se demandiamo ad altri il compito di salvaguardarla, rischiamo di perderla, talvolta anche in modo irreversibile.
Perfetto! Pensiamo, in questo senso, a chi/coloro ai quali abbiamo demandato l’altissimo compito di proteggerci e tutelarci. Come si stanno comportando? Cosa stanno facendo? Cosa significa il loro comportamento in relazione alla natura olografica, frattale, quantica, etc. di tutte le cose?
Ecco in realtà, secondo il meccanismo degli specchi Esseni o meccanismo di specchio e riflesso ( tradotto e mascherato dalla fisica meccanica in principio di azione/reazione, o terza legge di Newton che dir si voglia, ed estraniato però dal contesto evolutivo umano ) cosa significa la manifestazione sul piano delle 3D ( la realtà da noi percepita come vera ed unica ) di questa influenza e relativa operazione mediatica e di business:
è un moto di responsabilizzazione a “crescere” e divenire i diretti fautori della nostra realtà
Non mi voglio ulteriormente dilungare e malignare sul profitto stellare delle case farmaceutiche, perché è tutto “rumore di fondo”. Quello che conta è sviluppare, manifestare, credere nella nostra capacità di auto responsabilizzarci al di fuori di ogni allarme mediatico e al di fuori di ogni giudizio, credenza, paradigma in auge, supposizione, o grida di “al lupo al lupo”. In pratica questa è una nuova lezione da imparare sulla nostra beneamata “nave scuola” Madre Terra; un pianeta, una casa che è viva e senziente. Un essere vivente che si è accollato l’enorme responsabilità di accudirci e crescerci in linea con la perfezione del piano divino…
“Aiutati che il ciel ti aiuta”  


martedì 3 novembre 2009

Raggi di vita.



Oggi brilla il sole; raggi di luce sfavillante penetrano dalla finestra nell’ambiente dove sono. Ne cerco un fascio e mi lascio andare in esso. Ad occhi chiusi vengo ricoperto di arancione, quasi rosso. Quel senso di calore esterno che mi passa dentro mi dona la sensazione precisa della pienezza della vita; in ciò comprendo di essere vivo e felice di esserlo. È ancora una volta una manifestazione di appartenenza alla Terra, alla sinfonia cosmica della vita in ogni sua forma…
Questa consapevolezza di essere vivo e di apprezzamento e gioia, costituiscono il ponte tra l’essere e l’avere. È come dialogare con la Natura e con gli spiriti elementari in essa contenuti… ed aprirsi al mondo del non visibile. Nel mondo delle cosiddette gerarchie spirituali, costituito dagli esseri che esistono al di la dell’uomo che vive sulla Terra per il quale esiste solo la manifestazione fisica della gerarchia coi suoi primi 4 gradini:
  • regno minerale
  • regno vegetale
  • regno animale
  • regno umano
Al di sopra della condizione umana inizia un mondo, che è possibile afferrare solo sino ad un certo punto, grazie “alla conoscenza di ciò che trascende i sensi fisici”. In questo mondo soprasensibile abbiamo la continuazione dei quattro scalini conosciuti, nonché gli attributi delle potenze che vi albergano:
  • le immaginazioni
  • le ispirazioni
  • le intuizioni
  • le idee
  • i pensieri
L’uomo trova in questo mondo i pensieri e le idee ed, elevandosi, trova anche gli altri tre aspetti tramite i quali si immerge nel mondo della spiritualità. Quindi prima che il mondo esistesse, esisteva la saggezza dalla quale è emerso; saggezza come disegno o forma potenziale del mondo stesso. Il senso della nostra manifestazione fisica sulla Terra è anche questo: unire il mondo terrestre alle gerarchie spirituali. Tutto sulla Terra è inerente alla nostra funzione di “ponte” tra “sopra e sotto”. Quando Ighina parla di ritmo sole/Terra intende proprio questo, come in Steiner quando egli narra del ritmo nell’educazione scolastica, ad esempio. Nella nostra ciclicità evolviamo in sinergia con le forze naturali presenti nell’ambiente in cui ci siamo collocati. L’antichissima sapienza ha raccontato tutto ciò ma in una maniera che, oggi, è difficilmente comprensibile, eppure taluni passi hanno ancora la potenza di trascendere l’incomprensione, facendo intuire “profondamente l'esistenza umana nei suoi rapporti con le gerarchie” ( dal canto divino della Bhagavad-Gita, cap. VIII, versetto 23 ):
« Io ti spiegherò, o uomo che cerchi la verità, (così viene tradotto di solito), a quali condizioni sottostanno gli eletti da Dio quando abbandonano la Terra, varcando la soglia della morte per rinascere o non rinascere più. Voglio dirti: Guarda il fuoco, guarda il giorno, guarda la quindicina della Luna crescente, guarda i mesi nei quali alto splende il Sole. Coloro che muoiono nel fuoco, nel giorno, nel periodo della Luna crescente, nel periodo in cui alto sta il Sole, varcando la soglia della morte vanno a Brahma; quelli invece che muoiono nel segno del fumo, nella notte, nel periodo della Luna calante, durante i mesi in cui basso sta il Sole, quando si dipartono da questa Terra e varcano la soglia della morte, vanno solo nella luce della Luna e ritornano ancora su questa Terra ».

"Ogni cosa che circonda l'uomo nel mondo fisico si riconduce ai cosiddetti quattro elementi. Oggi la nostra moderna scienza materialistica non bada più a quei quattro elementi. Tutti sanno che quei quattro elementi si chiamano: terra, acqua, aria e fuoco. Come la terra o il solido si trasforma in liquido, così per la scienza dello spirito l'aeriforme si trasforma in fuoco; il fuoco è un elemento tanto sottile da compenetrare tutti gli altri elementi; esso compenetra l'aria e la rende calda; e così l'acqua, e anche la terra. Mentre dunque gli altri tre elementi sono per così dire separati, vediamo l'elemento del fuoco compenetrare ogni cosa. Noi possiamo percepire il calore anche senza toccarlo esternamente. L'essenziale è che possiamo avere la sensazione del calore toccando un corpo che ha un dato grado di calore; possiamo percepire il calore esternamente come percepiamo i tre altri elementi, ma percepiamo il calore anche nelle nostre condizioni interiori. Perciò l'antico sapere, già presso gli Indiani, faceva notare: la terra, l'acqua e l'aria si percepiscono solo nel mondo esterno; il calore è il primo elemento che può essere percepito anche interiormente. Il calore o fuoco ha dunque, per così dire, due lati: uno esterno che ci appare quando lo percepiamo esteriormente, uno interno quando noi stessi ci sentiamo in un dato stato di calore. L'uomo sente il suo grado di calore interno, ha caldo, oppure ha freddo; invece non si occupa gran che, coscientemente, delle sostanze aeriformi, liquide o solide che sono in lui, ossia degli elementi aria, acqua e terra esistenti in lui. Per così dire, egli incomincia a sentire se stesso soltanto nell'elemento del calore. L'elemento calore ha un aspetto interno e uno esterno. Così per la scienza dello spirito il fuoco formò sempre il ponte fra l'esterno materiale e l'animico che può essere percepito solo interiormente dall'uomo. Si dice anche: il fuoco sta al confine tra il mondo esternamente percepibile, materiale, e ciò che è eterico, spirituale, che non si può più percepire esteriormente."
Tratto da “Le Gerarchie Spirituali” di Rudolf Steiner.

Che meraviglia il calore di questi caldi raggi di sole; ritrovo in essi la carezza dei “giganti” all’opera. In fondo il Sole non è una massa infuocata? E non è il Sole che permette la Vita nel sistema Solare? Proprio il Padre Solare venerato da sempre nei tempi remotissimi dell'uomo sulla Madre Terra... Padre, Madre, Figlio; la divina Trinità. Grazie di cuore...