Show = sciò, “pussa via brutto gattaccio”.
Ogni mattina, tranne i sabati e le domeniche.
Rigorosamente dal vivo.
Ecco.
Chi “non solo legge” SPS - questo Mio diario online condiviso - è un individuo “particolare”. Lo vedo. Lo sento. Lo so. È come esserci trovati con il “lanternino”. Hai presente il significato? Sì. Infatti, dalla risposta tipica dell’essere “a Massa” 2020 a seguire, verso la situazione “pandemica (e relativa narrazione + ‘cura’)”, si comprende anche perché “siamo in così pochi a non solo leggere in SPS”.
Siamo, per così dire, la rappresentanza del come dovrebbe essere (ma, qua, nell’AntiSistema, non è). E, cosa assolutamente drammatica ma estremamente significativa, non c’è alcun “giovane (intendo adolescente e, credo, nessuno al di sotto dei quaranta)”.
Già; come se fossimo i partecipanti ad un club esclusivo, in cui entrare è un privilegio riservato ad una significativa minoranza. Dunque, se ri-assumi questa situazione e la riparametri alla presunta “elite”, che governa il mondo (seppure da sottodomino), ecco che il quadretto rimane sempre tale:
i pochi che partecipano alla loro “Grande Impresa”.
Solo che il non solo lettore SPS, non ha in mente di governare alcunché se non “solo” Sé Stess3. È una grande differenza: sì, di non potenziale contemporaneo. Mentre, chi si è arrogato il diritto di decidere per la “vita” degli altri, bè… lo “Fa…” attraverso lo stesso scrupolo ed attenzione che chiunque ci mette allorquando deve decidere al meglio per Sé o, addirittura, per “sé” (da assolutamente inconsapevole o dissociato mentale).
Comprendi?
È una mania di perfezione.
In qualcosa che non ti fa minimamente pensare che ci sia perfezione (lo dice anche il “proverbio” e dunque la tradizione popolare, l’esperienza pregressa seppure rivelata).