giovedì 16 dicembre 2021

L’ovvio.



Ovvio = evidente, intuitivo, lampante, lapalissiano, pacifico, banale, scontato, chiaro, perspicuo… Link

Quando qualcosa è tale? 

Quando hai maturato l’esperienza sufficiente per inquadrare la situazione reale, per quella che è, sostanzialmente. Al di là persino della narrazione ufficiale o di regime. Quando, cioè, sei in una condizione di assoluta certezza, nonostante non sia comprovato dalla trattazione mainstream. E, nulla, ma proprio nulla ti può fa cambiare idea

Sì, perché questo sei Tu e basta.

Covid, scienziata Harvard e l'ipotesi più probabile su origine virus.

L'ipotesi più probabile sull'origine del Covid resta una fuga di laboratorio. A dirlo nel corso di un'audizione davanti alla commissione Scienza e Tecnologia del Parlamento britannico è la dottoressa Alina Chan, specialista in terapia genica e ingegneria cellulare del Mit e di Harvard. “Per chi è a conoscenza dell'origine della pandemia, ha detto, ora non è sicuro farsi avanti. Ma ci sono tantissime informazioni archiviate e prima o poi usciranno…”. 

Per la dottoressa Chan... molti aspetti tecnici farebbero propendere per l'ipotesi di una creazione artificiale del virus. “Molti virologi di fama hanno affermato che è un'ipotesi ragionevole, ha detto. Sappiamo che questo virus ha una caratteristica unica, chiamata sito di clivaggio della furina, e senza questa caratteristica non avrebbe causato la pandemia…”. E sarebbe proprio questa caratteristica a portare direttamente a Wuhan. Perché, ha ricordato la scienziata, un'organizzazione non governativa con sede negli Usa, EcoHealth, “e l'Istituto di virologia di Wuhan stavano sviluppando un sistema per l'inserimento di nuovi siti di clivaggio della furina… Quindi… abbiamo questi scienziati che all'inizio del 2018 dicono, 'metteremo dei corni sui cavalli' e alla fine del 2019 a Wuhan spunta un unicorno…”.

16 dicembre 2021 Link

Per chi è a conoscenza dell'origine della pandemia, ha detto, ora non è sicuro farsi avanti (ora non è sicuro farsi avanti… Sì, hai letto proprio bene).

Ma ci sono tantissime informazioni archiviate e prima o poi usciranno… (certo, perché tutto è verità, persino qua).

Molti aspetti tecnici farebbero propendere per l'ipotesi di una creazione artificiale del virus (altro chefuga da laboratorio).

Abbiamo questi scienziati che all'inizio del 2018 dicono, “metteremo dei corni sui cavalli” e alla fine del 2019 a Wuhan spunta un unicorno (toh: guarda non caso).

L’ovvio è banale, ma non può davvero annoiare, ora. Perché molti ne sono morti. Molti ne morranno ancora. Persino i più “piccoli”. Se ti sembra noioso, a Me invece appare un crimine degno del patibolo.

 

mercoledì 15 dicembre 2021

Le persone.



Apri la tua mente...

Le persone sono rin-chiuse in “se stesse”, ovvero, sono auto prigioniere. 

Così, “sfida pure chiunque a dimostrarlo”, dato che ognuno dovrebbe colpevolizzarsi. Un po’ quello che il concetto di debito pubblico in-segna, a livello frattale espanso (verità, informazione ambientale): 

appunto, ognuno è auto debitore di se stesso, in teoria, e contemporaneamente ognuno è il creditore, essendo p-arte dello Stato. 

Come se tutto il discorso si auto definisse nell’ambito pubblico della questione. Come se non ci fosse la p-arte privata e, quindi, anche quella de-privata. 

Ora torna tutto. Vero? 

Perché sono proprio queste due facce che formano la stessa medaglia, ma in termini di auto suddivisione e quindi di... continuare a succedere, come un motore a free energy. Intanto, sino a quando sei in vita, sopravvivendo, contribuisci a “pedalare”, visto che ti ritrovi o manifesti in una versione del mondo “tale e quale” = che ti sfrutta ed alfine ti accompagna sino alla morte, ogni volta. 

Ecco la “free energy” messa a punto da lor signor3. 

Cioè, un potere morente, perché chi continua a sopravvivere (e lo fanno anche “loro”, attraverso la schiavitù “umana”) è destinato a soccombere

questo è il loro “destino”, che hanno imparato a tenere a debita distanza rendendo “te”, Te. 

 

martedì 14 dicembre 2021

Saltare a piè pari il fosso.



Quando hai una “necessità”, che fai? Progetti e costruisci una rete di infrastrutture, se sei uno Stato o un facoltoso privato. Se sei un individuo, usualmente, sarai alle prese, ad esempio, con qualcosa di inerente alla casa o al giardino, e... che cosa fai? Se devi irrigare una porzione di terreno abbastanza grande allora ricorrerai ad impianti che semplificano l’attività quotidiana. In casa potresti ricorrere a guaine in cui far passare fili elettrici per portare la corrente sino a nuovi punti luce. Oppure potresti eseguire lavori idraulici, sostituendo tubi usurati. 

Del resto, che cosa arriva sino a casa

Altri tubi, condutture, fili, etc. che alimentano l’edificio in termini di luce elettrica, acqua calda e gas. Le famose “dipendenze”. Ecco che, di conseguenza, in questi tubi, condotte, fili… ci passano dentro delle “sostanze”, a cui hai diritto se sei in grado di pagare

Altrimenti, ne hai diritto ma solo “sulla carta”. 

E non è finita, perché ricevi anche il segnale portante della Tv, radio ed Internet. Ovvero, in tal “caso” le condutture sono aeree, virtuali, wireless, etc. così come ciò che vi “circola dentro”, alias, l’informazione, il dato, il pacchetto o flusso trasportato (sempre a pagamento).

Cioè, la “morale” è che una volta intessuta l’infrastruttura, poi, ciò che vi circola fa la differenza sostanziale. Infatti, dalla impalcatura tecnologica della Rai, ad esempio, puoi gonfiare un certo tipo di “informazione”, oppure un altro; ad esempio, l’informazione. Ok

Come se fosse un megafono. 

E come se ci fosse un pubblico sempre in costante ascolto, che necessita di essere “irrigato” quotidianamente. Dunque, una volta creato l’indotto (effetto “serra”), le infrastrutture costituiscono una sorta di impianto di irrigazione. Di più, attraverso tale architettura l’essere “a Massa” viene imbevuto e lasciato a bagnomaria.