giovedì 23 settembre 2021

Fumé.



I nostri piani si misurano in secoli. Abbiamo un’altra prospettiva…”.

Dune

Ogni “film” aggiunge qualcosa. 

Anzi: conferma “qualcosa”. L’AntiSistema. Infatti, “sul lungo termine”, mentre “tutti saranno morti”, qualcuno tirerà le somme, se non proprio le “reti”, correggendo quello che c’è da correggere e confermando quello che è da confermare. Proprio quel “lungo termine” che ogni volta sfugge come se non esistesse nonostante c’è

Ad esempio, ad ogni giro di tecnologia, in qualunque campo, la “scienza” conferma sempre che “è sicuro” e la “legge” allora ne autorizza l’uso. Sì, ma… domanda: 

le lobby, in Parlamento cosa ci stanno a fare? 

È ovvio. No? Figurati che sono state anche inserite in un apposito “Albo”, tanto sono compresenti e dunque “previste”. Un’altra assurdità passata per “normale”. 

Sul lungo termine “c’è la morte” per via molto probabilmente degli effetti collaterali a lungo termine. Di cosa? Della “società” intera, ovvero, del tutto industriale che scema progressivamente senza lasciare alcuna traccia, se non a livello sostanziale. 

La plastica ci mette unaeternitàa scomparire

Bè: sono novecento anni. Per un “reset” non sono poi così tanti. Senza contare che “magicamente” possono comparire organismi che si nutrono di plastica, come già “promette” il copione. 

Nell’AntiSistema sopravvivere significa proprio “tirare fino alla data di scadenza” programmata in quanto a “destino”. 

Con la “creazione” che apre e chiude, essendo alfa e omega (anche la “fine” poiché anch’essa va “creata”). Tutto fa proprio percepire che si tratta di un unico immane artificio

un fuoco d’artificio, come il famigerato ed illusorio, ma essenziale, Big Bang. 

 

mercoledì 22 settembre 2021

La “pandemia” è parte della IV Rivoluzione Industriale.



In “Morgana – Detective geniale” (la recente serie Tv) la sua “Intelligenza (160 Qi)” consiste nell'avere imparato a memoria la p-arte, ovvero è tutto preparato ad hoc, come da copione. Inoltre, quel suo sorrisetto soddisfatto indice di “superiorità”, comporta la “divisione delle acque” altrui, nel senso che invidie e gelosie per qualcosa che gli altri non hanno (nemmeno la figlia maggiore di Morgana, a quanto pare), sono portate alla massima potenza dall’ego espansivo ma proprietario della “detective geniale”, che piace “al pubblico” perché incarna ogni cliché, guarda non caso, fra i più ambiti (bellezza e genio). 

Il che si ritraduce in ammirazione per, comunque, qualcosa che sia dentro alla fiction che all’esterno, nella “realtà di ogni giorno”, le persone nell’assieme non hanno: 

questo “Qi” da genio (alla Einstein). 

Bene: la notizia del giorno è questa. L’intelligenza è una sovrastruttura, come il concetto di “energia”, ad esempio: qualcosa che esiste ma non c’è, essendo sostanzialmente ben altro = funzionamento ambientale. 

Ergo, chiunque dispone del potenziale contemporaneo, che non è intelligenza bensì proprio quello che “qualcuno ha fatto di tutto per farti dimenticare”; qualcosa di molto simile al “sesto senso”, ma nella sostanza… sostanza. 

Ok? 

La cui sede è nell’ovunque e comunque

 

martedì 21 settembre 2021

Pescatori di anime.



Quello che era importante a quel tempo, lo è anche ora…

Il mondo vuole essere ingannato e allora sia ingannato…

In un mondo di post verità, questo dove ci lascia?...”.

The lost symbol

SPS_IO si ritrova ogni “santo” giorno a dover come ripartire da capo, perché… Già: perché? Lo spazio offerto da Google è gestito così: 

una scala mobile che continuamente si muove, prendendo l’ultimo Bollettino ed anteponendolo a tutto il resto che, così, scala o viene scalzato, andando a costituire l’archivio storico. 

Certo, c’è l’indice dell’intera produzione, tuttavia per chi è nuovo è molto complesso farsi un’idea. Inoltre, SPS_IO è costretto a dover ribadire in continuazione taluni concetti chiave, anche se non fa mai male. Insomma, la struttura definita o “Blog” (ma anche i Siti) funzionano in questo modo, dunque rimane a chi organizza il proprio materiale riuscire ad utilizzare le varie funzioni accessorie al fine di mettere toppe a questa organizzazione dis-funzionale nativa ed offerta.

In questo va da sé accorgersi che:
è proprio il “servizio” a fare acqua. La tecnologia stessa.

E tutto quello che può fare chi condivide il proprio pensiero, rimane di accomodare per il meglio ciò che passa il convento. Questo è un “problema” della Rete intera e dunque di Internet. Ancora una volta, non è un caso. Ok?

Sì, ok: “non si capisce”. 

Inoltre, è così che serialmente tutto funziona – fisicamente – in questa versione del reale manifesto (cristallizzato ad hoc sulla spinta di chi se ne approfitta storicamente).