La Svizzera non firma l’Accordo quadro.
Lo ha deciso oggi il Consiglio federale, e la decisione è stata comunicata all’Unione europea. I negoziati – lunghissimi, frustranti, a più riprese interrotti – sono durati sette anni. Di ragioni per questo fallimento se ne possono trovare parecchie ma una è fondamentale e sovrastante: l’accordo, come preteso dall’Ue, avrebbe compromesso in modo irreparabile la nostra indipendenza…
26 maggio 2021 Link
L’accordo, come preteso dall’Ue, avrebbe compromesso in modo irreparabile la nostra indipendenza… = pericolo scampato?
Per nulla affatto, non visto che anche la Svizzera è un asset Anti-Sistemico. Anzi, proprio ora che dall’Ue è uscito il regno britannico tutto sembra ritornare, poiché gli “inglesi” sono qualcosa a p-arte ed in quanto tali, non “stavano bene” all’interno di uno schieramento pubblico e condiviso.
“Finché la barca va, lasciala andare…”.
Infatti, è proprio dal “mare” che spira un vento particolare: qualcosa che ammorba l’aria anche sulla terraferma, dando l’impressione persino opposta, ammaliando, rendendo tutto quanto come se fosse una grande depressione “naturale”. Sul modello “oddio sono finite le vacanze”:
una sorta di tristezza o di spleen romantico, di profondità dell’essere ma in termini non molto lusinghieri, come se tutti quanti fossero toccati da una gigantesca mano di vernice fresca, che si asciuga indirettamente sul volto o “in faccia”, essendo se stessa origine e conseguenza.
Che cosa vuol dire? Bah.