Sì; eppure… “la matematica non è un’opinione”. Vero? Dunque, com’è possibile che “non torni qualcosa (o qualcuno)”, nell’assieme governato dalla “matematica (scienza)”?
Perché non dovrebbe “tornare” la situazione?
Bè, come minimo perché c’è una decisione in tal senso. Certo: nulla succede per caso. Il caso esiste quando nulla gli viene lasciato, ergo: quando “serve”. Allora, in tal ambito non si tratta più di caso, ma di “caso”. Proprio come se fosse p-arte dell’infrastruttura che sorregge lo status quo in auge o Anti-Sistema (nel quale, tutto ritorna eccome, funzionando alla perfezione).
“Ora”, se ti sembra – tale premessa – non coincidere con il “verbo”, bè… “questo è un problema tuo” che, però, anche grazie a “te” continua ad auto riflettersi nell’Anti-Sistema stesso, contribuendo a mantenerlo in auge, sostanzialmente (è dunque proprio il sostanziale che non “ti ritorna”, non visto che il “di fatto” continuamente ti… intorta).