giovedì 10 maggio 2012

Homini lupus.




La ‘crescita’ di qualcuno deve andare a ‘discapito’ di quella altrui,  o reggersi sulle ‘disgrazie’ altrui? In questo Mondo, a quanto pare, sì.

Lottomatica vuole crescere all'estero, guarda a Grecia e nord America.
Intanto il mercato dei giochi si conferma, anche in Italia, resistente alla crisi: 

‘è un mestiere resilient’, ha concluso Pellicioli, che per ora vuole restare fuori dalla gestione dei casinò. E anche se non è vero che la crisi fa aumentare la partecipazione ai giochi:

‘è una leggenda, sarebbe triste se questo fosse vero’, sicuramente questo ‘mestiere’ tiene desto il titolo Lottomatica in borsa (+3,70% a 14,02 euro) in attesa dei conti del primo trimestre 2012 che usciranno dopo la chiusura del mercato.
Link 
 
Lottomatica intende crescere puntando alla Grecia. Ossia, alla ‘fame’ della Grecia. È una semplice constatazione e null’altro. La ‘crisi’ fa aumentare le entrate da ‘giochi’ dell’azienda?

È una leggenda, sarebbe triste se questo fosse vero.

Le leggende sottintendono ampie verità!

Mediolanum: utile netto del I trimestre al record storico di 178,6 milioni €.
Mediolanum ha chiuso i primi tre mesi del 2012 con un utile netto consolidato di 178,6 milioni di euro (in crescita del 160% rispetto a 12 mesi fa) e con masse amministrate in aumento del 6% a 49,2 miliardi. 

Il valore dell'utile netto corrisponde a un record assoluto nella storia del gruppo Mediolanum

L'utile netto del mercato domestico è stato pari a Euro 173,2 milioni, +153% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Relativamente a Banca Mediolanum: 

la raccolta netta è stata positiva per 916 milioni. Il numero di promotori finanziari al 31 marzo 2012 è pari a 4.466 unità. Il totale dei clienti al 31 marzo 2012 si attesta a 1.050.300. I conti correnti e di deposito al 31 marzo 2012 hanno raggiunto un totale di circa 651.500 unità, con un incremento del 15% rispetto alla stessa data dell'anno scorso e del 4% da inizio anno.
Link

Tutto bene, dunque. L’Italia va a gonfie vele…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com


mercoledì 9 maggio 2012

Accorgersi credendoci.




Antropologia forense.
‘I morti ci parlano: le loro ossa raccontano la storia della persona a cui appartenevano, le sue caratteristiche fisiche, il suo aspetto, le sue abitudini, le malattie e i traumi a cui andò incontro

Il compito dell'antropologo è questo: 

leggere sui resti scheletrici la vita di un individuo, ricostruirne il profilo biologico (razza, sesso, età, statura), la storia sanitaria, i segni lasciati dagli stress lavorativi (occupational markers) e dalle patologie che ebbe occasione di contrarre’.
Link 
 
Ecco un ‘metodo indiretto’, coinvolto nell’ambito della ‘analogia frattale’, molto comprensibile per la Massa. Programmi pubblici molto seguiti, come Ulisse o Quark, utilizzano questo tipo di ‘curiose e polarizzanti’  informazioni, al fine di attirare il pubblico sintonizzato al ‘tubo catodico’.

Quando si sente parlare di ‘divinazione’, invece, di qualunque tipo essa sia, I-Ching o Rune che dir si voglia, il tutto non viene preso in considerazione, perlomeno ufficialmente, ossia non viene ‘riconosciuto’ dalla Scienza Antisistemica. Le persone ci credono? Anche in questo caso, ufficialmente no, però tutto quello che va sotto al termine ‘superstizione’, in qualche modo, ricade nella questione in esame.

Le persone sono mediamente superstiziose.

La superstizione è un qualcosa di indefinito che trae la sua origine da un influsso di memoria perso nel Tempo. È persino logico che questa traccia di ‘sapere’ corrisponda ad un effettivo ‘senso’ umano, ora diluito nel raziocinio moderno. Chiamiamola Chiaroveggenza, se vogliamo…

L’analogia frattale è la modalità ‘moderna’ di tornare a ‘percepire’ il non manifesto e dunque il futuro, perché è nel non ancora manifesto che il futuro trae la sua origine.

Questa forma di neo sciamanesimo è possibile e non deve assolutamente essere snobbata. Le sabbie del Tempo l’hanno quasi cancellata dai nostri ‘campi della percezione’, ma le attuali forme di tecnologia 'ufficialmente riconosciute o s-velate' iniziano molto da vicino a rassomigliare alle ‘sfere magiche’ delle Streghe o alle ‘bacchette magiche’ dei Maghi.

Il Wireless, o il ‘senza fili’, non è forse Magia? E la stessa elettricità? Il magnetismo? Ciò che afferma la Quantistica? Siamo davvero immersi nella ‘Magia’, perché è la condizione naturale dell’energia.

Se un insieme di animali sente anticipatamente taluni fenomeni, e noi ne studiamo il comportamento, è vero allora affermare che ‘un volo di uccelli’ ha in sé preziose informazioni relative al futuro imminente. Non mi riferisco al solo percepire una catastrofe naturale, ma anche aspetti molto più ‘comuni’; riflessi del comportamento umano, ad esempio. La divinazione è una Scienza ed abbraccia numerosi aspetti e gradazioni. È possibile fare divinazione in ogni modo… basta credere che ciò corrisponda a verità.

Come farlo?

In assenza di 'poteri' particolari, è sufficiente utilizzare l’arte del riflesso, ossia dell’ascolto di quello che ci circonda e che ‘ci parla’ in continuazione:

tutto parla di noi a noi.

Rimaniamo in ascolto, allora. Indirettamente la risposta giungerà. Non corrisponderà ad una nitida voce nella testa, no. Sarà più simile ad un codice da interpretare. Una risposta che sarà tanto chiara quanto più la 'richiesta' sarà ‘precisa’.

Con il termine superstizione si indicano credenze di natura irrazionale che possono influire sul pensiero e sulla condotta di vita delle persone che le fanno proprie, in particolare la credenza che gli eventi futuri siano influenzati da particolari comportamenti senza che vi sia una relazione causale
Link

Metodo indiretto.
Il metodo indiretto è il metodo nel quale la misura è ottenuta leggendo una o più grandezze legate funzionalmente al valore del misurando, ma non omogenee alla grandezza d’interesse. Per poter utilizzare questo metodo è necessario conoscere preventivamente le relazioni che legano tra loro queste grandezze…
Link
  • senza che vi sia una relazione causale
  • è necessario conoscere preventivamente le relazioni che legano tra loro queste grandezze.
Dove si ferma il pregiudizio, o l’effetto del controllo 3d, è un collo di bottiglia Antisistemico.

Quel ‘è necessario conoscere’ è la chiave!

Chi ce lo insegna? Tutti e nessuno.

Dipende da noi…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 8 maggio 2012

La Natura genetica delle banche.




Leggiamo queste dichiarazioni emanate dall’organismo bancario, per bocca degli umani preposti alla funzione sociale della comunicazione 3d. Alcune frasi risuonano come vere e proprie ‘minacce’, altre ribadiscono la Natura dell’organismo bancario e la sua funzione ‘genetica’: 

quotazioni mentono su banche
Non c'è ripresa se le banche non saranno protagoniste e per farlo devono essere messe in grado di fare il loro lavoro’. È questo il video messaggio che il presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, ha lanciato ieri sera in occasione del Milano Finanza Global Awards 2012, organizzato da Class Editori.

Per Mussari le banche italiane meritano i premi che vengono loro attribuiti perché non hanno mai tradito la loro natura, perché non sono mai costate una lira ai loro contribuenti e perché anche in momenti difficili hanno continuato a essere banche delle famiglie e delle imprese.

‘Oggi però dobbiamo dire che il lavoro che stiamo facendo, la nostra natura genetica rischia di essere messa in crisi da un rischio sovrano che non è equilibrato nella sua valutazione, da regole non sempre ragionevoli sul capitale, transitorie rispetto alla valutazione dei titoli di Stato’, ha osservato Mussari.

Il modello della banca rischia di essere penalizzato. Occorre quindi per il presidente dell'Abi andare incontro alla vita del cliente e riscoprire la natura genetica delle banche sia in Europa che in Italia...
Link
  • non c'è ripresa se le banche non saranno protagoniste ('minaccia')
  • per farlo devono essere messe in grado di fare il loro lavoro (non lasciano alternativa)
  • le banche italiane… non hanno mai tradito la loro natura (la ‘loro’ Natura, mai; è vero)
  • non sono mai costate una lira ai loro contribuenti (agli investitori privilegiati, no; è vero)
  •  anche in momenti difficili hanno continuato a essere banche delle famiglie e delle imprese (purtroppo).
  • Oggi però dobbiamo dire che… la nostra natura genetica rischia di essere messa in crisi (c’è un cambiamento all’orizzonte? Non mi sembra, a giudicare dal nulla di fatto a cui si è andati incontro dopo la crisi dei Mutui Subprime).
Rischiano la ‘crisi’; perché?
  • rischio sovrano che non è equilibrato nella sua valutazione
  • regole non sempre ragionevoli.
Il ‘non equilibrio’ nel rischio è stato ‘impresso’ proprio dalla ‘Natura genetica’ delle banche. Il concetto di ‘leva’ è un artifizio della cosiddetta ‘finanza creativa’. Per osservarlo a pieno basta notare i tassi d’interesse negativi sul debito sovrano degli Usa; un rischio altissimo in cambio del nulla, anzi del ‘non guadagno’.

In questa maniera le banche, che sono le uniche che acquistano debito sovrano a tassi negativi, partecipano a tenere in piedi la ‘catapecchia semi barcollante’. Senza parlare che le Banche Centrali sono ancora banche e che il loro tornaconto è sempre pingue. 

Chi controlla chi?

Suvvia… il ruolo delle parti lo si recita ad ogni livello della ‘rappresentazione teatrale 3d’.

Le ‘regole non sempre ragionevoli’ sono proprio quelle che hanno voluto le banche e che hanno permesso alle banche di avere una ‘riserva frazionaria’ dell’1%, di emettere debito sul debito ed intascare interessi sugli interessi, in maniera tale che l’unica solida realtà costituente la 'base depredabile' è stata sovrastimata attraverso numeri d’illusionismo degni del miglior Houdini.

Perché non destiniamo l’8 per mille alle banche, visto che sono in difficoltà?

Utilizziamo il ‘metodo indiretto’:
  • come ‘sta’ il Mondo? 
  • ‘chi’ ha il potere come ‘sta’?
Rispondendo, potremo appurare molto chiaramente che mediamente la Massa è impoverita e che il ‘potere’ continua a ‘fare utili’. In un ambito di ‘azione/reazione’ e di dualità, non poteva essere altrimenti. 

Coloro che ‘stanno bene’ lo sono a scapito della moltitudine che ‘arranca’

A grandi livelli il discorso è meglio inquadrabile osservando gli schieramenti continentali, con l’occidente che prospera sulle spalle del ‘resto del Mondo’. Il meccanismo è frattale. Si ripete, dal quartiere alla globalità…

È un codice che ci ostiniamo a non interpretare nella giusta luce. Perché?

Perché osserviamo senza ‘assaporare’ l’alternativa.

La prospettiva è vincolata.

Dipende da noi mutare orizzonte.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com