giovedì 15 luglio 2010

Nei vortici energetici.




Le “cose” che “ci succedono”, in realtà, sono attirate a noi dal nostro “campo magnetico” formato dall’attrazione della tonalità di fondo, o di base, dei nostri pensieri. Questa è una verità assodata ormai, almeno per me. Ma detto questo e fattosene una ragione, mi preme sottolineare che “non è ancora sufficiente” al fine di vivere la Vita che si vorrebbe, che si auspica. Perché? Perché giochiamo “fuori casa” e sul pianeta Terra le condizioni gravitazionali imperanti, si sono stratificate ed addensate “tutte intorno a noi”. Ce lo recita anche la pubblicità, no? Sono tutti i "nostri" errori del passato.

Le forme pensiero, i paradigmi in auge, sono come dei martelli che battono in continuazione sulla formazione dei nostri pensieri. I “fabbri” del dominio odierno non hanno intenzione di mollare minimamente il ritmo incessante dei colpi inferti. Proteggono il loro impero, i loro domini, le loro proprietà, i loro “diritti” acquisiti nel tempo. È normale anche questo, no? 

La novità è, semmai, che ci avviciniamo sempre più ad una zona del cosmo dove l’energia è diversa dal consueto. Il 2012 è una convenzione? Diciamo che è un segnalibro posto a memoria di coloro che avevano una certa conoscenza e che volevano far giungere un messaggio “sincero” ai loro futuri discendenti, ai loro figli. Il 2012 sancisce solo il passaggio in una zona del cosmo ad energia molto più elevata, in termini di vibrazione. Una energia di scuotimento sta già sventagliando l’intero pianeta, richiamando al risveglio. Cose sentite e risentite? Può darsi. Io ho scelto di schierarmi in questa direzione, perché “la sento” vera.

In questo periodo è sia semplice che difficile padroneggiare la nuova energia di quinta dimensione. C’è chi lo fa già con estrema disinvoltura e chi sta peggiorando la propria Vita, affondando in una modalità che richiede semplicità, fermezza, fiducia in se stessi, altruismo, senso di unione. Difficile crederlo? Basta guardarsi attorno e smettere di credere ai “pappagalli” dell’Antisistema travestiti da media e compagnia bella.

Questa energia è diversa, è vorticante. Aspira in un vortice sia nel bene che nel male. È anche facile “annegare”. Ciò che si richiede è un punto di equilibrio attorno al quale filare il proprio veicolo esistenziale. Semplificare e lasciare andare. Non esiste facile o difficile. Esiste solo il nostro punto prospettico. La differenza la facciamo solo noi, vivendo da dentro di noi con la consapevolezza che non siamo così limitati come “qualcuno” ci ha fatto credere per così tanto tempo.

Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo. (Gandi)

"Ciò che succede a molti ricercatori spirituali è che iniziano a insegnare le informazioni raccolte qua e là durante la loro Profonda Immersione sottoforma di “trasmissione di verità” e, in questo, ricadono nella separazione. Questa separazione è un vecchio modello dovuto all’energia residua che – come un raggio gravitazionale – mantiene il ricercatore nel paradigma di noi e loro, salvi e non-salvi, illuminati e non-illuminati, timorati di Dio e atei, ordine e caos, e così via.

È questo senso di separazione presente in questa trasmissione di verità che mantiene il giudizio, l’ego e l’ignoranza di quella realtà che è la nostra sorgente d’intelligenza; la densità vibratoria di questi elementi dà origine a un ciclo dove ci si riaddormenta per poi risvegliarsi al suono di una diversa campana e, quindi, ancora una volta, iniziare una Profonda Immersione e trasmissione di verità. Questo ciclo, per alcuni di noi, può ripetersi più di una dozzina di volte in una singola vita".
Fonte: Wingmakers
 
  
 

L'ubiquo e-Sprit (4).



(cliccare sulla vignetta)
  

mercoledì 14 luglio 2010

Le trasformazioni individuali e di "branco".




Durante le “strane” vacanze di quest’anno, mi sono limitato a scrivere articoli molto brevi con etichetta “consapevolezza”. È stata questa una formula che mi ha consentito di alimentare ugualmente e quotidianamente il Blog. Ho ricevuto qualche apprezzamento per l’effervescenza di tali veloci mordi e fuggi esistenziali, tanto che, mi chiedo, se valga la pena di scrivere lunghi e profondi articoli, quando la maggioranza delle persone non hanno né il tempo né la voglia di leggere. Dunque? Vedrò il da farsi, anche perché non ricevendo molti commenti, il mio è un lavoro più che altro “psicologico” e di intuizione. Riconosco di non capirne troppo di psicologia di massa a livello di marketing, e di non essere una persona che apertamente si dedica a “sfruttare “ le onde collettive come, ad esempio, una moda. Per cui la cosa migliore è continuare a scrivere “per me”, come se il Blog fosse solo ed esclusivamente un diario personale aperto alla pubblica lettura. Se tento di andare dietro alla massa, la massa mi prosciugherà le forze. La massa è una gazzella che procede a scatti, a balzi qua e la, ma è anche un leone che può fare “male”.

Rimango dell’idea che sino a quando, scrivere, sarà per me una passione ed una missione, dovrò farlo senza guardare in “faccia a nessuno”. Articoli lunghi o corti. Complessi o semplici. Sacri o profani. Nel mio Blog ogni formula trova attecchimento, anche un giorno si e uno no. Essere liberi è anche questo. Scrivere e contraddirsi il giorno dopo. Accorgersene e limare il proprio pensiero. Perché tutto è opportuno alla fine. La formula più terribile è quella dell’indifferenza: quando nessuno legge e nessuno commenta, quando molti leggono e nessuno interagisce, etc.

Il “leone” può fare male anche senza aprire le proprie fauci. A fine settembre sarà un anno che scrivo senza fine di continuità in questo Blog. Sarà una bella soddisfazione per me, sicuro di avere contribuito, allo stesso modo di una goccia nell’oceano, al livello generale di consapevolezza e senso di appartenenza ad un ordine, di molto superiore, di quello che possiamo “credere” in questo momento. Comunque vada sarà un successo!

I cambiamenti personali succedutisi in questo periodo mi porteranno, presumibilmente, a prendere nuove e radicali decisioni a partire da settembre 2010. Con il Sole nel Cuore…