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mercoledì 5 ottobre 2022

Un viaggio oltremodo in-comprensibile.


In viaggio oltremodo in-comprensibilmente…

Cerchiamo = cercare o cerchiare. Uhm; rin-tracciare. Indicare. Segnalare. Oppure, indicato, segnalato. Memoria. 

“È già successo”. Bias di conferma: 

come quello della “scienza”. 

Non, quello del “complottista”. 

La fede è richiesta, come quando ti sposi e devi infilarti al dito l’anello. In chi o cosa, hai fede? Nel “Dio”, nella Chiesa, nel Papa, nel prete, nel sindaco? Nell’amore? Nel “sogno (ideale)”? Nello Stato? Nella società? Nella famiglia? Nei “tuoi”? In Te? In “te”? 

Nel… viaggio di nozze? 

Nel lavoro? Nella vita? In chi, cosa. Bè, lo saprai di certo, Te/“te”. Ovvero? Due cose ben distinte, qua nell’AntiSistema. Sì, le due facce della medesima “medaglia”, ma… se una faccia sei Te è per motivo esclusivamente strategico, come mantenere un punto di contatto con la superficie, per… poter ancora respirare o c®edere di farlo, anche per darlo a vedere al “prossimo”. 

Nella “legge del mare” sei un nato morto. Ecco perché tutte queste “storie (riflessi)” che narrano di “morti viventi” o zombie. È tutto molto “parlante”. Sì. Frattalità espansa, funzionamento, sostanza, sfericità, verità e potenziale contemporaneo. Ricercare è, quindi, continuare a cerchiare = girare in tondo, a vortice ma senza mai “passare di livello”, semmai… sprofondando sempre più, come nelle sabbie mobili, sino a scomparire.