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domenica 31 dicembre 2023

È morto il 23. Viva il 24.


Non credo a niente. Credo a tutto. Ocio, però. Non c®edo a niente. C®edo a tutto. Relatività. Poi. Non credo a “niente”. Credo a “tutto”. Scrittura reticente. Lo “rivelare” che non svela ma cela. Perché? Credevi che la “democrazia” fosse un ambito solo che “moderno”?
La maggior parte dei filosofi del passato, vivendo in società non liberali, ha dovuto “mascherare” le proprie convinzioni ricorrendo a un linguaggio esoterico, che occorre quindi decodificare leggendo i testi tra le righe… E la chiave per l’auto decodifica? Qual è? 

I “liberali” odierni, allora... cosa sono? 

Il “fra virgolette” la dice tutta. Ma, a chi? Chi è ancora in grado di…? Non solo a livello potenziale, dove siamo tutti “Tom Cruise o Messi”. Bensì, tirando giù tutto almeno di un’ottava, nella realtà manifesta: nel “qua”, messo “così”, alias, nello “AntiSistema” o “Inferno”, laddove regna il male-sseRe. L’esse_Re già successo che, però, non è mai morto né si è estinto, poiché… non esiste; c’è e pertanto passa il “testimone” del potere a livello di “famiglia”. 

Se ti accorgi e mangi la foglia, “vinci qualche cosa”? No. 

Il concetto di vincita passa da quello di “fortuna” ch’è tutt’altro rispetto al volere di una “dea bendata”: come la “giustizia”. Insomma, nell’AntiSistema è tutto “fra virgolette”, in quanto che è un mondo alla rovescia rispetto al come dovrebbe essere = quello che ti aspetti, poiché l’hanno così tanto “promosso”, anche se è “tutto” quello che ti aspetti. 

Un esempio su tutti è proprio il concetto di democrazia che diventa “democrazia”, mentre ti fanno adorare proprio il valore negativo ip(n)otizzando (credendo) quello positivo, che serve come trappolone collettivo per individui già andati… a massa.