Perché “vogliono vaccinare tutti”?
Perché “non impongono obbligatoriamente il vaccino”?
In questi due “inviti” - proprio come se fossero i cardini di un pesante portone – si annida la verità che, in tal occasione (nell’AntiSistema), corrisponde all’intenzione altrui per te/“te”:
un piano, una strategia, una compresenza eco-dominante che rende ogni individuo come un servo-meccanismo.
Il che significa:
anche chi sembra occupare posizioni di potere e ne è convinto, non decide sostanzialmente niente.
Figurati, allora, “te” nell’AntiSistema “a Massa”, in gerarchia, “a valle”, nella differita, dove sei sempre pre-visto, etc.
In tutto ciò, a cosa c®edi se non a quello che ti passa il “convento”. Sì, ma come se fosse farina del “tuo” sacco, perché tale è l’impressione che devi sempre maturare e portare con “te”, nell’AntiSistema.
Non vogliono passare all’obbligo (ad eccezione di alcune categorie professionali più a “rischio”) perché “c’è un’etichetta da difendere”.
Quale?