Sopravvivi ancora al “tempo” del cosiddetto medioevo; il termine scelto (come il soldato perfetto, dal punto di vista di chi lo ha concepito, permesso, creato) per designare qualcosa di oscuro, forsanche non visto ch’è rivelazione (segreto, mistero, copertura, etc.). Laddove tale oscurantismo si sposa perfettamente con il grado di auto impotenza che ti manutiene regolarmente sconnesso, insicuro, alla mercé della “tua libertà”, al di là o “dentro” a tale modello sempre in auge di… “democrazia, giustizia e diritto”.
Qualcosa che non lesina mai le giuste parole per intortarti e per alfine auto convincerti, di modo che la “rivoluzione” sia uno strumento antidiluviano che effettivamente s’è sempre dimostrato essere. E di rivoluzioni n’è cosparsa l’intera storia (deviata) ed il mondo conseguente, non importa a quale latitudine, essendo un unicum o AntiSistema.
Non credi di essere ancora nel “medioevo”, con tutto quello che pensi e credi essere il medioevo? Eccotene qualche prova.