mercoledì 21 aprile 2021

L’avvizzire che fa impazzire.



Se chiusi “dentro” a qualcosa, l’aria diventa sempre più “viziata”. Il cervello sfoca tutto, prendendo comunque posizione. Alias

la “normalità”. 

Laddove, tutto “serve” essendo causale quello che continua a succedere. Dunque: cosa “è già successo”? Qual è la “dima”? Di chi si tratta

Reggeresti mai con lo sguardo se qualche figura mitica narrata dalla storia si manifestasse “live”? 

L’industria cinematografica rende tutto così “reale”: 

per quale sostanziale motivo? 

Per abituarti a ritenere tutto una “fake”, oppure per prepararti a qualcosa? O, ancora: per abituarti e dunque preparandoti ad hoc. Come forse puoi “vedere”, il discorso non è mai chiaro. Allora, perché dovrebbe esserlo il “warning” che arriva da SPS_IO? Se le chiare intenzioni non sono manifeste e soprattutto comprovate, di conseguenza ogni “accusa” sembrerà sempre lasciare il “tempo che ritrova”

E, dal punto prospettico di chi non esiste ma c’è, non è quindi il top della gamma del risultato, corrente interesse privato? Già.

 

martedì 20 aprile 2021

La collana è un filo di perle.



Cosa viene prima? E cosa, dopo. E perché? Chi lo può dire? In assenza di risposte certe (= direttamente ricordate), l’esperienza passa al livello successivo (= memoria comune) che può essere di due “tipi di sostanza”:

naturale o “naturale (artificiale)”. 

Nel senso che il banco di memoria (esperienza) che si f-orma ambientalmente, viene sempre “prima” rispetto a qualsiasi altro tipo di “supporto”. Ad esempio, quando si fa carotaggio dei ghiacci “eterni”, il tipo di informazione che se ne ricava è naturale = registra fedelmente tutto quello che “è già successo” + tutto quello che continua a succedere. Invece, se ti rivolgi ad un libro, una biblioteca, Internet, etc. quel tipo disapereè come un collo di bottiglia, nell’Anti-Sistema. 

Allora, la fonte più autorevole - in quanto registro dell’informazione come dovrebbe essere – è sempre l’ambiente. Infatti, ti sei auto distaccato da tale sfericità della verità. Sei confluito nelle città, laddove il verde è diventato “verde”: 

con la natura che viene smorzata in tutto e per tutto, non potendo “crescere” come farebbe se… non ci fossero regole ed abitudini massive. 

 

lunedì 19 aprile 2021

Un taglio netto crea il passato.



Tesla, il caso Germania: l'elettrico fa male all'ambiente?

La gigafactory in cantiere nel Brandeburgo: continua la battaglia di ambientalisti e comunità locali contro il progetto di Tesla.

Euronews 18 aprile 2021 Link

È vero che i campi elettromagnetici aumentano la probabilità che insorga il cancro?

No, non ci sono attualmente prove scientifiche sufficienti a sostenere un rapporto diretto di causa ed effetto tra l’esposizione a campi elettromagnetici e il cancro, ma la comunità scientifica concorda sul fatto che sono necessari ulteriori studi

Fanno eccezione i risultati di alcuni studi di laboratorio che hanno mostrato un aumento del rischio di Schwannoma cardiaco (un tumore del cuore) dopo esposizione a radiofrequenze simili a quelle cui siamo quotidianamente esposti nell’ambiente…

In conclusione.

I campi elettromagnetici sono generati sia da sorgenti naturali che da apparecchi di uso comune e, di conseguenza, ne siamo costantemente esposti. Nonostante le onde elettromagnetiche penetrino nel corpo umano e possano causare riscaldamento dei tessuti, i livelli a cui siamo normalmente esposti sono al momento sufficientemente bassi da non creare preoccupazione. Studi di correlazione tra esposizione a campi elettromagnetici e aumento del rischio di cancro sono ancora in corso, soprattutto per valutare eventuali effetti a lungo termine. Enti internazionali, come lo Iarc e l'Organizzazione Mondiale della Sanità, raccomandano un continuo controllo e monitoraggio del fenomeno. Finora però le numerose ricerche epidemiologiche e di laboratorio hanno fornito solo poche prove di una relazione diretta di causa ed effetto tra campi elettromagnetici e insorgenza del cancro e sono quindi necessari ulteriori approfondimenti.

Ultimo aggiornamento: 26 giugno 2018 Link

Non ci sono attualmente prove scientifiche sufficienti a

La comunità scientifica concorda sul fatto che sono necessari ulteriori studi

Fanno eccezione i risultati di

Studi di correlazione tra esposizione a campi elettromagnetici e aumento del rischio di cancro sono ancora in corso, soprattutto per valutare eventuali effetti a lungo termine

Raccomandano un continuo controllo e monitoraggio del fenomeno…

Finora però le numerose ricerche epidemiologiche e di laboratorio hanno fornito solo poche prove di una relazione diretta di causa ed effetto tra campi elettromagnetici e insorgenza del cancro e sono quindi necessari ulteriori approfondimenti

 


Dunque, come si fa “chiarezza”, se questi “studi” sono finanziati da quelle realtà che ne traggono beneficio a livello “industriale” o di status quo? Come si può rispondere “No” alla domanda:

è vero che i campi elettromagnetici aumentano la probabilità che insorga il cancro?...

Questo è l’alibi perfetto per continuare, comunque, a “venderti qualcosa” mentre sono ancora in corso gli studi “soprattutto per valutare eventuali effetti a lungo termine…”. Allora, per quanto riguarda i “vaccini”, credi che possa essere sostanzialmente diverso il discorso? Suvvia.