sabato 24 luglio 2010

Casa, stelle e tempo.





In quanti modi l’uomo ha tentato di intraprendere, tramite le sue infinite individualità sulla Terra, la via del “ritorno a casa”? La casa dov’è? Direbbe Jovanotti.

“O signore dell'Universo
ascolta questo figlio disperso
che ha perso il filo e non sa dov'è
e che non sa neanche più parlare con te…

Voglio andare a casa (la casa dov’è?)”.

Esatto, “la casa dov’è?”. Alan Sorrenti ha provato a dire la sua:

“Noi siamo figli delle stelle
figli della notte che ci gira intorno
noi siamo figli delle stelle
non ci fermeremo mai per niente al mondo.
noi siamo figli delle stelle
senza storia senza età eroi di un sogno
noi stanotte figli delle stelle
ci incontriamo per poi perderci nel tempo”.

La verità è sparsa ad arte nei frattali, nelle spire del mondo vissuto e che vive.

La nostra “casa” è nel Cosmo, tra le stelle. Ma anche lì è temporaneo il concetto. In “realtà” siamo errabondi come le comete, vortici di energia, caleidoscopi d’Amore primigenio. Sulla Terra siamo in “missione”. Sulla Terra siamo a “scuola”. Sulla Terra siamo in un “campo di addestramento”.

Il nostro tempo è un fluido nel quale ci siamo immersi.

La nostra storia il film manipolato che ci mantiene immersi nel tempo.

Le nostre città caotiche, l’incubo che si ripete nel tempo.

Noi siamo il tempo che scorre lungo il fiume della Vita…

Nell’unione è impresso il vero significato, la giusta rotta, per il ritorno a casa

*    Grazie di cuore a Roberto e Domenico per la serena giornata :)

** L'opera di testa non so di chi sia; l'autore, se lo ritiene può contattarmi via e-mail a nebulls@libero.it. Grazie :)
     

L'ubiquo e-Sprit (13).



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