Vorrei fare delle riflessioni su certi uomini di potere che, per raggiunti limiti di età, si “fanno da parte” ritirandosi nell’intimità della propria coscienza per trascorrere l’ultima parte di questa, ritenuta, unica vita. Ogni uomo che corrisponde a questa tipologia descrittiva, tramite il proprio “allontanamento” porta con sé tutto il contesto nel quale s’è “fasciato” o “bagnato” per molti anni della propria esistenza. Ora, mi chiedo, esistono soggetti che sono al corrente di quello strato della verità che ai più sfugge perché talmente celato da risultare invisibile, inviolabile, inosservabile, impossibile. Queste persone sono al corrente delle dinamiche, delle decisioni, delle strategie, delle ideologie, dei sistemi, di aziende, nazioni, società segrete, associazioni, etc. che, per anni, hanno coinciso con il proprio credo ed il proprio “centro” esistenziale. Coloro che hanno fatto carriera in questi “organismi” e che hanno avuto ruoli di leadership assoluta, prima o poi si trovano nella situazione di “doverne uscire”. Ovvio che il mio pensiero va a tutti quei soggetti che sono stati a capo di “organizzazioni” d’ogni tipo in ogni ambito del business e/o del “controllo”. Siano essi politici o amministratori, generali o presidenti, ceo o capi, sono sempre uomini che, ad un certo punto, il tempo provvede a “rimuovere” dai loro incarichi. Non è sufficiente avere avuto il comando per 60 anni di fronte allo scorrere del tempo, perché esso passa indistintamente per tutti. Quando viene il giorno che annuncia il proprio “ritiro”, persino ogni uomo di potere lascia quel posto che sembrava essere “una sol cosa” con l’uomo stesso. Non dal giorno dopo, ma dopo qualche anno dal ritiro cosa succede nella mente, nella coscienza di queste persone? Cosa può succedere mi chiedo? E portandoci più avanti nel tempo ancora, quando la vecchiaia diventa realtà? E nella malattia? Nella sofferenza? Nello scorrere della Vita? E di fronte alla morte? Accidenti, la cosa si fa seria secondo me.
Partiamo da questo fatto assodato: nel mondo c’è parecchia ingiustizia.
Un uomo di “sistema”, che si è ritagliato un posto nei suoi ingranaggi e ne ha, per questo, avuto ampi benefici; un uomo che è stato chiamato a mentire, ad insabbiare, a voltare la propria attenzione lontano da certi accadimenti, a fare finta di nulla, a prendere decisioni palesemente contro lo spirito umanitario che dovrebbe reggere le proprie virtù, che ha accettato la corruzione, le tangenti, ha nascosto per questo la verità al mondo, ha accettato di camminare, cenare, pranzare, giocare con altre persone ree di avere compiuto uccisioni, violenze, angherie, ha barattato il proprio senso della giustizia con il senso egoico di vivere oltremodo bene alle spalle degli “altri”… un uomo simile cosa può pensare negli ultimi anni della propria vita, negli ultimi attimi della propria vita? Da quali tormenti sarà attraversato? Avrà tormenti oppure si sentirà ugualmente in pace con se stesso secondo la visione della propria verità?
Spero di essermi spiegato in questa lunga “trama”; intendo riflettere su uomini di comando che abbiano permesso il protrarsi dell’attuale paradigma basato sullo sfruttamento ad ogni costo per perseguire un profitto o il “controllo”, andando contro persino alla propria formazione etica e morale naturale. Uomini che prima o poi si troveranno soli con se stessi a riflettere! Uomini che hanno barattato se stessi per un pingue conto in banca, uomini che hanno anche solo sempre saputo quello che succedeva ma che si sono adeguati senza mai, in realtà, “andare contro”, uomini vinti dalla paura di “morire”, uomini deboli e comprabili.
Sarà sufficiente rilasciare una frase generica davanti ai media, come illustre pensionato, per “ovviare” ad anni di “malessere”?
Non intendo processare nessuno sia ben chiaro, perché io non ne ho il diritto pur essendo parte in causa, avendo vissuto le conseguenze di tutti quegli anni di “cattive decisioni” di queste persone. Allora perché mi sono “brigato” a scrivere di questo argomento? Non di certo per inveire oppure per scaldare gli animi, bensì per la curiosità di riuscire a comprendere “cosa succede in queste persone, in queste anime coraggiose che hanno detto “si” alla proposta spirituale di fare da specchio per l’intera umanità ammalata”. Cosa succede negli ultimi momenti della loro attuale esistenza a queste persone? Veri e propri attori della Vita dimentichi di chi in realtà “essi siano”. Allora cosa succede nelle loro profondità? Riescono a padroneggiare il dialogo con la propria anima? Oppure muoiono nelle sofferenze più atroci dei sensi di colpa? Oppure ci lasciano senza nemmeno colpo ferire? Come al solito avremo casi per ogni famiglia analizzata e, dunque, la mia domanda è fine a se stessa. Dipende, dunque, dalla personale evoluzione spirituale, dal Karma accumulato, dal tipo di “missione” ricevuto…
Inizialmente keynesiano convinto, Duisenberg ha leggermente rivisto nel corso della sua carriera di banchiere ed uomo politico le proprie vedute in materia economico-finanziaria".
Fonte: Wikipedia
Prendiamo ad esempio questo uomo di potere; muore in circostanze misteriose dopo le sue dimissioni; e dopo avere manifestato “agitazioni” personali un po’ troppo pericolose o perlomeno ambigue dal punto di vista dell’Antisistema:
"Quando l'ex Ministro dell'Economia italiano Giulio Tremonti propose di sostituire le monete da uno e due Euro con delle banconote affermò che sarebbe stato possibile ma che, se l'Italia avesse preso questa decisione, avrebbe perso i diritti di signoraggio sull'emissione delle monete a vantaggio della Bce. Duisenberg è stato sposato con l'attivista politica Gretta Duisenberg, la cui proposta di una raccolta di sei milioni di firme per fermare le politiche israeliane nei Territori Occupati creò un certo scandalo a causa della probabile allusione al numero di vittime dell'Olocausto di religione ebraica. Dimessosi dalla carica di presidente della BCE fu trovato misteriosamente morto annegato nella piscina della sua villa in Camargue (sud della Francia), circostanza che ha fatto sorgere in molti l'ipotesi di un assassinio politico mirato ad opera del Mossad israeliano".
Fonte: Wikipedia
Come possiamo notare, la sua morte ruota attorno a due “perni” molto scottanti e importanti per la prosecuzione dello status quo. Chi dell’uomo medio si ricorda di questo uomo che ha diretto la Banca Centrale Europea per la prima volta? Penso davvero pochi…
Mi viene in mente Duisenberg perché, al tempo, mi ero accorto di questa notizia che riportava la sua morte. News veloce con effetto saponetta ad opera dei media. Segno che “era divenuto persona scomoda”, da liquidare in fretta. Nella stessa situazione “percepisco” oggi il Ministro Tremonti; non nel senso che sia in pericolo di vita, ma in pericolo di continuare ad esercitare in un mondo politico ed economico dove il “costrutto” non corrisponde più al 100% con la sua visione personale e spirituale delle “cose”. Capto di questa persona un ”fuoco” interiore che, a giorni alterni, lo dilania e lo porta ad esternare pensieri “anomali” per un filo conduttore secolare come quello previsto da quel profilo istituzionale. Non ho mai letto i suoi libri, anche se percepisco che sarebbe il caso, perché tra le righe egli avrà potuto necessariamente far passare il personale pensiero dell’uomo legato ad un’anima e non dell’uomo legato ad un ruolo o ad un partito.
Quando questo genere di uomini di potere raggiunge uno status di agio a 360gradi, in molti di loro si annunciano i primi vagiti di un “moto nuovo”, legato al ruolo della propria missione animica. Superato il “rumore” legato alla legge della sopravvivenza propria e della propria famiglia e discendenza, questi uomini, nel silenzio delle proprie case e della propria intimità, iniziano ad essere erosi da una energia che mai prima avevano sentito; dopo la grande “corsa”, si fermano a respirare ed insieme all’affanno per il grande dispendio di energia vitale, si accorgono di “non essere soli”, di sentire un “peso che conta sempre più e più forte”…
Da questo “punto” nasce ed evolve una nuova visione del mondo…
E trova senso il loro ruolo centrale, ed ogni decisione presa, perché senza saperlo hanno svolto solo un compito più alto assegnato loro dalla loro anima. Nulla è per caso; la loro evoluzione getterà “semi” preziosi direttamente dal “centro” di potere, perché anche se in “pensione” per loro le “porte” sono sempre un po’ più aperte che per l’uomo medio.
Affluisca luce nelle menti degli uomini.
Scenda Luce sulla Terra.
Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio
Affluisca amore nei cuori degli uomini.
Possa il Cristo tornare sulla Terra.
Dal centro ove il Volere di Dio è conosciuto
Il proposito guidi i piccoli voleri degli uomini;
Il proposito che i Maestri conoscono e servono.
Dal centro che vien detto il genere umano
Si svolga il Piano di Amore e di Luce.
E possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede.
Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra.
(LA GRANDE INVOCAZIONE)