Preoccupazioni Vs concentrazione.

Lo “stress” è, oggidì (e notte), l’ingrediente principale che ti s-monta ma “niente”. Hai presente quando il “dottore” af-ferma, “avresti bisogno di stressarti meno”. No? 

Sì, ma... come fai (qua, così). 

Qualcosa che è un punto-fermo. Qualcosa ch’è auto caratteristico = contiene (anche la) verità. Lo “stress” ti ha, e anche se sei pieno di “grano”, embè… non ne sei esente, poiché il “patrimonio”, gli “affari”, etc. non dormono mai, il che (ti) ri-chiede sempre attenzione, anche se hai af-fidato la gestione ad un “professionista”. Ossia, le pre-occupazioni sono costanti, oltre ad ogni altra vicissitudine collegata alla “vita moderna” che… è sempre moderna, non importa in quale epoca sopravvivi. 

Cioè, la modernità è relativa allo “stato di veglia” che denota e registra costantemente “quello che conta”: 

tale è il “presente”, che non passa mai, essendo (come) qualcosa di eterno, lad-dove, al limite, lascia la relativa “firma f-orma” = il “passato”.

Ora, accorgiti che se sei concentrato, stazioni (o agganci) uno status particolare, diverso dal… se sei (sempre) preoccupato. La grande sostanziale differenza consta di:

preoccupazioni = malessere
concentrazione = presenza, esserci (tutto passa in secondo piano).

Quando ci sei, sei concentrato. 

Quando esisti, sopravvivi = sei (sempre) pre-occupato. Sai come fa il telefono, quando occupato. No? Qualcosa di simile:

“tu”, “tu”, “tu”, “tu”…

Ti ri-chiama (ricorda, rispecchia) ma, anche, ammonisce; essendo quello che è perché ti sembra o te l’hanno detto Vs (anche la) verità.

Non a caso, in-fatti, la concentrazione è oggidì (e/o notte) sempre più (resa) difficile, im-possibile. Chiedere a coloro che vanno a scuola, please. Ma, anche, ai più “grandi” che ora-mai ne sono ri-usciti. Per non parlare degli anziani, spesso ridotti al rango di Dori (di Nemo). È il Re-Seth che è già successo e, allora, continua a succedere, e, ad essere rivelato Vs denunziato dalla verità. Qualcosa che ri-echeggia or dunque in più modi im-possibili e soprattutto contemporaneamente. 

Come una summa, piuttosto che una somma. 

Sostanza. E… quello che (ti) sembra. Tutto (tutto), a partire dalla “alimentazione”, com-porta mancanza di concentrazione. Chissà mai perché.

Ci sei?

Ti auto-dopi, continuamente (qua, così):

sempre non a caso, difatti, paghi.

Mentre, di contralto, lo “stress” viaggia ch’è una meraviglia (lo stress sono l'oro: è come puzzo, odore cattivo, ri-prova), auto diffuso ovunque non importa “dove, come, chi, perché, etc.”. L’oro e l’è-voluto, x “te” (qua, così), non esistono (anche se ci sono). 

Nella manifestazione, la rivelazione = il “niente” che prendi sempre come dato (per) scontato. Nell’incipit di Stargate, il giovane professore (protagonista principale del “film”) sta “tenendo una conferenza (sull’Antico Egitto)”, quando… bah! Tutti si alzano e lasciano la sala, manco fosse la “pausa pranzo”. Perché? 

Perché la teoria del “nostro protagonista” sembra una eresia per tutte quelle menti bacate, ad hoc. Eppure, nel “film”, poi vieni a sapere che “aveva ragione”, ma… la narrazione passa sopra a quella re-azione d’assieme, lasciandotelo (forse) intendere. 

Ebbene, quel “forse” è la verità: 

qualcosa che devi accettare di… 

Anche se (qua, così), al solito, come minimo manco te ne accorgi. Non (ti) sembra portante. E, poi, “hai sempre troppo da fare”. Ci sono gli “esperti” per quel genere di… “cose”. 

Pensa che ti auto reputi “non all’altezza”. 

E se sei “studiato”? Uhm. Se non sei “del campo”, lasci perdere ugualmente, perché sei abituato alla compartimentazione stagna: rispetti il sapere altrui, come il “prossimo” deve fare con “te” (qua, così). 

Sei sempre in “cordata”.

La vedi la... serpe?

Lo esigi e, dunque, lo ri-chiedi. Stop! 

Mai andare Oltre al seminato. Risultato? Sulla Terra (AntiSistemica) non puoi andare al di là di una certa latitudine! Un caso? Non proprio… 

Tutto viene/è ri-specchiato. Perché? 

Perché (qua, xxx) così funziona. Hai presente la scritta “Genio al lavoro”? Ecco! L’I-Ambiente è la sede del “Genio” frattale espanso o SO o “Anima della Terra”, pari ad Eywa. O, ancora, “Dio”, la “Dea Madre”, etc. etc. etc.

Preferisci una sola “parola”? Eccotela:

tecnologia.

Oppure:

funzionamento.

Allora, perché a “te” (qua, così) non (ti) riesce nemmeno di concentrarti e rimanere tale? Come mai per “te” non funziona? 

Vedi che funziona! 

È implicito: sei nel (qua, così), che un motivo portante lo ha, eccome. Ecco che, allora, il funzionamento è stabile a livello sostanziale, però a livello di linearità non lo sembra affatto. Tanto che, sai molto bene cosa recita la “massima”:

la perfezione non esiste.

Già. Peccato che il mondo, per quanto (ti) faccia schifo, è nella sostanza perfetto = è-voluto:

progettato ad hoc
e, allora
vuoi essere
non perfetto? Suvvia!

Per l’oro è l’ideale. No? 

Mica x “te” (qua, così). E vorrei anche vedere il contrario. In Matrix te lo dicono: 

“tu sapevi che la prima Matrix era stata progettata per essere un mondo umano ideale? Dove non si soffriva, e dove erano felici tutti quanti, e contenti. Fu un disastro. Nessuno si adattò a quel programma, andarono perduti interi raccolti…”. 

Agente Smith

Tremendo! Un... programma.

Nel 1955 erano tutti più colti.

Vuoi “vedere come sei messo (qua, così), nell’AntiSistema”?

Ecco un valido esempio a tal pro…

Come combattere lo stress ossidativo con l'alimentazione.
L’alimentazione può avere un ruolo importante nella lotta contro lo stress ossidativo. Per contrastare gli effetti dei radicali liberi è importante abbondare con alimenti ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura…

Wow. 

E se l’alimentazione è altresì, “alimentazione”? Alias, è allo stesso modo, altra fonte di… “stress ossidativo”? Altro che curare. Ti vai a gettare nella bocca del “leone”. 

Un altro trojan o, meglio, “Cavallo di Troia(n)”. 

Un’altra “utility” sotto f-orma di “necessità”. Sempre l’oro. E sempre “te” (qua, così). Cosa si fa x “te” (qua, così)? Tutto, ti fanno ma “niente” perché la strategia è totale: ap-punto, è tutto, anche se “tutto”… 

E se non ti è chiaro, bah. No? 

Lo stress ossidativo è la conseguenza della perdita di equilibrio tra fattori ossidanti e fattori antiossidanti all'interno della cellula. Se prolungato nel tempo, può danneggiare numerose strutture cellulari, con aumento del rischio di problemi di salute anche gravi…

Ecco il famigerato “dottore” che ti dice, “devi cercare di essere meno stressato”. Ma! 

E, “il logorio della vita moderna”? Basterà mica un Cynar!

E se anche il carciofo è... inquinato?

Il meccan…, ehm, “dottore”, applica il protocollo, però ti dice che “siamo tutti diversi”. E allora? Ognuno, un’opera unica nel panorama universale. 

Ancora una volta, “un Anello per domarli, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli...”. 

No?

Qualcosa di utile per “ogni stagione”. Un passe-partout. Una chiave bulgara. Un piede di porco, nel senso di “leva” per sollevare tutto il mondo (con poco sforzo). Qualcosa che va da sé. 

L'Antico!

Un automa-tismo. La macchina perfetta: quella ideale x Sé.

Programma-in-azione.

Qualcosa (IA) e qualcuno (l’oro), oltra ad ogni sottodomino (potenzialmente chiunque) Vs “te” (qua, così). Ma te pare? Non c’è gara. Infatti, non “la vedi proprio”. Non ci pensi perché non “vedi” nulla in tal senso, tutto attorno a “te” (qua, così).

Il “cattiv-one” non esiste; c’è.

Moderno... Leviatano.

E, tra l’altro, ti hanno allenato persino a “comprendere” chiunque si trova in situazioni “limite”. I cattivi nei “film”, fanno a gara per sembrarti… “vittime (innocenti)”. Te ne sei mai accorto? 

Lo stress ti ha ma “niente” = al-fine, muori, ogni volta, come “pila scaricata”, “cibo scaduto”, “olio esausto”, etc. etc. etc. 

Ed è “nor-male” nell’AntiSistema. 

Che “ce buoi fa!”. L’obsolescenza programmata? “Niente”. A “te” non tange nulla, ad eccezione di tutto quello che ti ha ma “niente”. Solo assumendo la totalità ti renderai conto nella sostanza. Diversa-mente, sarai sempre (troppo) “buonista”. 

D'altronde, l’ultima Grande Guerra in Europa “dista oramai una vita” = hai dimenticato pressoché tutto (guarda non caso). Hai davvero bisogno di una guerra per…? No. Però, x “te” (qua, così) farebbe davvero la differenza.

Non sia mai. Non si sa mai. Soprattutto “ora”.

Quando sei concentrato, puoi essere anche in un campo di concentramento ma, lo stress viene meno: 

senti “solo” quello che filtri. 

Sei sul pezzo (e ci rimani). Ricordi EV, in V for Vendetta? Quella “cattività” esemplare! 

Ciò che ti fa c®edere la massoneria? Non proprio. 

Ben altro, Oltre. 

“La verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo Paese...”.

V

 Paese = mondo (Terra versione AntiSistemica)

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3808
prospettivavita@gmail.com