lunedì 8 aprile 2013

L'equilibrio.



Questo articolo è ‘acqua che scorre in chi legge’

È difficile sapere cosa sia la verità, ma a volte è molto facile riconoscere una falsità.
Albert Einstein

Per l'uomo falso, tutto l'universo non è vero, e quando cerchi di afferrarlo stringi un pugno di mosche: è impalpabile. E lui stesso, fino a quando si mostrerà sotto una luce falsa, sarà un'ombra, una cosa che non esiste più.
Nathaniel Hawthorne

E lui stesso, fino a quando si mostrerà sotto una luce falsa, sarà un'ombra, una cosa che non esiste più
 
La più grande storia ricomprende tutto; il falso ed il vero e tutte le loro ‘sfumature’, tra le quali la ‘storia deviata’ in cui ti trovi tu. La nave scuola Terra 3d è polarizzata negativamente; al suo ‘comando’, come funzione di funzione, c’è il Nucleo Primo, ossia, un gruppo di umani scampati, non per caso, ad una tragedia avvenuta in un antico passato, la cui memoria è stata facilmente erosa anche grazie all’avvenuta concomitanza dell’ultima grande era glaciale.

Vi sono stati dei periodi di glaciazione della durata di 40.000 e 100.000 anni, durante i quali le calotte si sono estese e ritirate ciclicamente. L'ultimo periodo glaciale, la glaciazione Würm, è terminato circa 10.000 anni fa
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Stiamo procedendo con ‘Filtro 3d’ di semplificazione, attivo; cioè, prendiamo unicamente la parte umana dell’organizzazione di Controllo, lasciando il ‘resto’ – la parte sovradimensionale – ancora al di fuori della trattazione (il cosiddetto ‘Connubio’).

Il Nucleo Primo è attualmente organizzato secondo infrastrutture sotterranee, che hanno dato luogo ai diversi miti, riportati ad ogni latitudine della tradizione mitologica globale:

Terra Cava, Agarthi, etc.

Sin dai tempi antichi diverse teorie hanno sostenuto l'esistenza di regni e territori sotterranei...

Alcune di queste teorie col tempo sono andate a costituire le basi per luoghi concettuali, quali l'Ade della mitologia greca, lo Svartálfaheimr della mitologia norrena, lo Sheol ebraico o l'inferno cristiano.

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Venerdì, è stato riportato un abbozzo citazionale al prezioso libri di Guenon, ‘Il re del Mondo’, in cui si narra di un viaggio all’interno della Terra, sino a raggiungere il ‘centro sommerso’.

La dorsale oceanica ‘strutturata’, permette di connettere in pratica l’intero globo, senza mai emergere; ciò spiega il perché la Terra, nelle sue diverse tradizioni, sia in realtà cosparsa di costruzioni e di miti simili:
  • piramidi
  • ciclo della distruzione
  • accenni ad un Mondo scomparso.
È la Verosomiglianza che intesse e guida la formazione di questi articoli; lo fa grazie alla presenza del ‘Canale’ ed alla possibilità di ‘essere ascoltata’. La mia voce giunge flebile e da lontano, se non gli presti attenzione, ma diventa ‘fisica’ se accetti di seguirne l’ispirazione.

Che cosa sai, rispetto a quello in cui credi?
 
Unicamente che… ti è stato insegnato. E anche se hai studiato in luoghi e su testi prestigiosi, beh… non ti sei mosso, in realtà, molto da ciò che esprime la precedente affermazione:

che cosa sai, rispetto a quello in cui credi e che hai studiato?

Che è una versione della storia e di 'come è andata'…

Ciò che afferma un gruppo minoritario, perché è ‘minoritario’?

Perché tu non gli hai prestato attenzione. Perché? Perché la tua ‘formazione’ è stata, prima di tutto, una ‘iniziazione’ al modello di credo in cui ancora sei immerso.

Un ‘voto’, sopravvive ad ogni tuo cambiamento; lo devi sciogliere, altrimenti è sempre valido.

Ora, attraverso il lavoro congiunto di autori ‘minoritari’ (per l'attenzione odierna) d’ogni Tempo e a ciò che è emerso rispetto al Sistema Vaticano Romano, Bolle Papali, umanità giudicata come naufraga, dispersa in mare dopo il Diluvio, e non capace di intendere e volere e, dunque, amministrata in funzione della propria figura giuridica fittizia, in luogo della relativa figura sovrana in Spirito, carne ed ossa (perdita di sovranità. Vedasi, ad esempio, il lavoro di Cillo in ‘Tempo di Cambiare’) e di quello che a breve potrai leggere, sempre relativo alla infrastruttura della Chiesa Romana… è molto chiaro che l’entità di controllo ‘Vaticana’ ha svolto e svolge un ruolo centrale in tutto l’ambito Antisistemico globale.

Ma, procedendo logicamente, la Chiesa Romana, pur essendo molto estesa non è 'totale', nel senso che molte parti del Globo sono sotto ad altro sistema di potere; il che significa che, la Chiesa Romana è solo uno dei vari poteri posti a ‘custodia’ del reame terrestre 3d.

Infatti, il ruolo del Nucleo Primo, prima ancora di essere centrale, è… staccato dal resto della costruzione di controllo umana terrestre.

Allora, tutti i vari poteri attuali e quelli che si sono alternati anche solo nel racconto della storia deviata (quella che insegnano con differenti sfumature partigiane in tutte le scuole del Mondo), sono dei sotto poteri autorizzati, anche inconsapevoli, dall’unico potere di controllo univoco 3d, quello che deriva dall’esistenza sottaciuta inerente al Nucleo Primo:

il centro iniziatico sotterraneo, che ciclicamente emerge in funzione dell’epoca e della propria forza d’urto in funzione dello status evolutivo umano (sommerso 6000 anni fa all’inizio dell’era del Kali Yuga).

L’abbandono umano della ‘luce’, è opera indiretta del ‘Centro’, è il suo abbandono della luce solare. Il mito dello sprofondamento di Atlantide è la sua rilettura in chiave mitologica o Hollywoodiana. L’umanità sprofonda in se stessa, nel proprio buio inesplorato, al fine di tentare di ritrovarsi. È il Creatore che cerca di conoscere se stesso…
 
Poteva/doveva succedere ed è successo. 

Un evento scatenato in maniera frattale, attraverso la ‘caduta’ della ‘cupola bianca’ che sorreggeva il sistema di saggezza anticamente conosciuto. Da quel momento, l’umanità precipita permettendo al proprio lato oscuro di emergere. Ecco che, allora, i sottopoteri successivi che emersero – Chiesa Romana compresa – inconsciamente presero a diffondersi ‘riempiendo lo spazio che si era fatalmente liberato dopo la scomparsa solare del ‘Centro del Mondo’.

Ciò che andava nel sottosuolo, liberava ciò che viveva nascostamente nel ‘sottosuolo’.

E ciò che ‘emergeva’ era quello che doveva essere 'meglio conosciuto'.

Questo ‘impianto mitologico implementato nelle 3d', che viene quotidianamente raccontato in SPS, è il riflesso di quei Tempi e degli attuali Tempi, che derivano allo stesso modo di tutto quello che si arena sul bagnasciuga dopo una tempesta avvenuta in alto mare.

Ciò che lasci, viene preso.

Il Cristianesimo, fino a oggi, ha come sua più antica testimonianza le lettere di San Paolo, che risalgono però ad alcune decine di anni dopo la morte di Gesù
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Le più antiche testimonianze del Cristianesimo sono troppo lontane dalla sua ‘origine’. Perché? Perché la gente che viveva al fantomatico Tempo della crocifissione di Gesù… sapeva molto bene come erano andate le ‘cose’ e non aveva necessità di ‘leggere fatti riportati da terzi’. Semplicemente, la gente del Tempo era stata testimone dei fatti e sino a che essa viveva e anche per qualche generazione successiva – vista la portata dell’evento – non poteva essere ‘ingannata tanto facilmente’.

Per questo motivo, le ‘prime fonti’ sono lontane nel Tempo, rispetto al relativo ‘anno zero’. Non per altri paventati motivi 'scientifici'...

Ciò, mette in chiaro l’ordito trasversale che ha alimentato i fatti di quell’epoca.

Il libero arbitrio permette di ‘riempire cerchi di spazio e di possibile’; il Nucleo Primo ed i propri sottopoteri si muovono, quindi, nello spazio a loro concesso dal Piano Divino e dalle leggi che ne discendono.

Il Nucleo Primo ha sempre ‘soffiato’, senza mai apparire fisicamente, e la Massa ha sempre risposto di conseguenza. Tanto è abissale la differenza con la consapevolezza della Massa, il livello di ‘memoria’ raggiunto e conservato, la tecnologia della conoscenza umana disponibile e il vantaggio matematico sviluppato anche solo prospetticamente… che il Nucleo Primo non ha nessuna necessità di apparire nel Mondo in maniera evidente.

Semplicemente, non credi che possa esistere, perché non è mai apparso, perlomeno negli ultimi 6000 anni.

Tutto quello che puoi azzardare è relativo a presunte presenze demoniache, sovradimensionali, che di tanto in tanto emergono, possedendo corpi e psiche.

Pur esistendo, dette entità, abbiamo deciso di procedere con fari alimentati da ‘Filtro 3d’, per cui limitiamo la visione alla sola parte fisica umana; dunque, il potere in auge, esiste ma non lo sai, perché è invisibile, anche se fisico.

Anche se qualcuno di loro cammina per strada, tu non lo puoi conoscere.

Ok?

Hanno conseguito il massimo della strategia:

essere il massimo dell’influenza ed il minimo della presenza manifesta
.

Ossia… essi sono riusciti a manifestare in Terra, quella famosa ubiquità ed apparenza indiretta, in ogni ambito delle umane e naturali cose, relativa alla proprietà divina.

Frattalmente, il Nucleo Primo è il Creatore. La loro funzione nella funzione è di essere Custodi dell’evoluzione umana, sia che ne siano coscienti, sia che non lo siano (per attrito o resistenza)...

È molto facile che non lo siano stati e che forse non lo siano nemmeno adesso, visto che, nel passato, uno dei 'dissidenti' del Nucleo Primo fu un tale ‘Gesù’:

un principio 'rivoluzionario' incarnato. Un uomo del tutto ‘normale’. Il senso logico della non consapevolezza del Nucleo Primo, di essere il ‘portatore sano’ del principio della auto educazione propria ed altrui.

Dissidente o 'Missionario'?

Tuttavia, anche Gesù, pur cercando di ‘impiantare’ un diverso punto prospettico… in prospettiva, era un semplice umano che, seppure, illuminato da una sensibilità maggiore (missione), appariva come tale nel momento in cui cercava di far trascendere
all’umanità stessa, la direzione del cammino intrapreso – il proprio Fato.

Gesù aveva connessioni dirette con la parte sovradimensionale del Connubio e per questo aveva deciso di ‘non stare più al gioco dei controllori’. 

 La sua decisione di mettersi in gioco in prima persona, equivaleva alla concreta discesa (dal vertice staccato della piramide di potere) e manifestazione nel Mondo che – al di sopra – viveva senza il minimo sospetto di camminare letteralmente sulle teste della ‘legione di dei’, che le Masse adoravano credendole provenienti – al contrario – dal Cosmo dei Cieli.

Le molte leggende del Mondo Antico, relative all’Ade, sono autenticamente vicine alla localizzazione del ‘Centro’, scambiato ovviamente per quello che il modello di esistenza in corso d’opera – il paradigma basato sulla sopravvivenza – permetteva loro di supporre.

La manifestazione di Gesù - come degli altri ‘dissidenti’ -  aprì un varco nella memoria umana.

Ma, nel reame del Tempo, il Tempo occorrente ai semi per germogliare è lungo e complesso; mentre l’opera dei sottopoteri del Nucleo Primo si è sempre più affinata e avvicinata al concetto di controllo/assistenza totale interiore dell’essere umano.

L’Ordine ‘eretico’ dei Templari.

Sorto agli inizi del XII secolo per iniziativa di un piccolo gruppo di crociati francesi, quest’ordine monastico-militare si proponeva lo scopo di proteggere i pellegrini che si recavano in Terra Santa

Il loro nome deriva appunto dal fatto che il loro quartier generale era originariamente posto presso la moschea di al-Aqsa, sulla spianata del distrutto Tempio di Salomone a Gerusalemme

Non si contano gli episodi di eroismo e di altissimo valore militare dei Templari a difesa degli avamposti della Cristianità fino al triste epilogo datato 1307, quando Filippo il Bello re di Francia fece condannare al rogo il Gran Maestro dell’Ordine del Tempio e i suoi principali ufficiali con l’accusa infamante di sacrilegio e di satanismo

L’Ordine fu soppresso di lì a poco, e tutti i suoi beni furono confiscati o devoluti ad altri ordini cavallereschi…
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L'ordine Templare si dedicò nel corso del tempo anche alle attività agricole, creando un grande sistema produttivo, e a quelle finanziarie, gestendo i beni dei pellegrini e arrivando a costituire il più avanzato e capillare sistema bancario dell'epoca

Cresciuto nei secoli in potere e ricchezza, l'ordine si inimicò il re di Francia Filippo il Bello e andò incontro, attraverso un drammatico processo, alla dissoluzione definitiva tra il 1312 e il 1314…
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Negli anni seguenti i Templari evolsero in un corpo combattente a tutti gli effetti… Nel frattempo andava consolidandosi una fitta rete di castelli e di guarnigioni affidata ai Cavalieri templari. Fu il periodo della loro affermazione, attraverso vicende complesse e conflittuali.  

La bolla Omne Datum Optimum, del 1139, e le successive Milites Templi (1144) e Militia Dei (1145) avevano già da tempo dato all'Ordine un'autonomia e un'indipendenza che risultò sgradita a molti. 

Si creò una forte ostilità nei loro confronti che esplose in questo periodo…
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I Templari furono e sono un ordine basato sulla scoperta di documenti che provavano la vera Natura mortale di Gesù

La loro investitura da parte del potere ufficiale, della rete di nobiltà e religione imperante sotto all’ombrello invisibile del Nucleo Primo, è stato il frutto della grande conoscenza dell’umana Natura dell’individuo, visto che le direzioni sono:
  • ignorare
  • esaltare
  • distruggere.
In realtà, la prima fase è Naturale e relativa all’ignorare un movimento, del resto ancora sconosciuto, poi segue la seconda fase che ricomprende le due polarità opposte di ‘esaltare/distruggere’.

Una strategia che è nel principio del ‘potenziale superfluo’, che Vadim Zeland ha messo in luce nelle proprie opere relative al Transurfing, ossia:

nel momento in cui godi del tuo stato, metti in moto le forze opposte… perché l’equilibrio deve essere ristabilito.

Se decidi di ‘ungere’ l’Ordine dei Templari, ne stai allo stesso Tempo decretando e  decidendo il relativo auto affondamento:

per questo essi presero ad accumulare denari e potere. Non trovarono di fronte a loro, nè dentro di loro, nulla che glielo impedisse.

Ma ciò che essi scoprirono e misero alla loro maniera in luce, era un potenziale disgregante un certo ‘equilibrio’ che regnava e che doveva essere protetto. Quale?

Che esiste il Nucleo Primo e la relativa funzione di Custode (conscio/inconscio) dell’evoluzione umana:

un sistema regolatore dell’esperienza umana.

Un modello di potere che spazia e riempie tutto quello che può riempire, all’interno del cerchio del libero arbitrio di competenza, come se fosse una zona di giurisdizione all’interno della quale il potere di controllo possa agire come meglio crede

Cioè, il frattale di un Re e del proprio reame, che viene amministrato in maniera biodiversa e secondo la propria ‘sensibilità’…

È l’equilibrio, dunque, ciò che viene rigorosamente mantenuto, dall’insieme di sistemi di sottopotere globale, sotto all’unico vessillo invisibile del controllo del Nucleo Primo:

un certo tipo di equilibrio, molto opinabile dal punto di vista umano e di quello di un 'dissidente'.

Un equilibrio che spinge il lato oscuro a manifestarsi, per pressione indiretta, per accomodamento o forza inerziale, come facendo spurgare una ferita.

In tutto ciò, gli umani scorrono attraverso le loro 'evoluzioni evolutive', prestandosi come controparti d’attore nell’incarnare questa sezione della più grande storia, un capitolo dedicato al soggiorno ciclico sul Pianeta Terra 3d, mentre si sviluppa e completa la propria missione nella missione:

conosci te stesso.

Quando un umano muore, non scompare; e se non ‘completo’, torna ancora alle 3d. per cui, da questo punto di vista, non si può mai parlare di morte definitiva e, la Vita nelle 3d, è inquadrabile come un ‘gioco di riflessi' da cui imparare moltissimo su di sé e su tutto quello che ruota dentro ed attorno’.

È una questione di prospettiva.

È come fare un pagamento e poi ricevere un rimborso…

Con tutto il rispetto e la sacralità dell’argomento in questione.

In definitiva, la Natura è un programma altamente evoluto, così come il corpo umano, che risponde frattalmente all’evoluzione del singolo e dei molti.

Vediamo, ora, ciò che Vincenzo Poma, ha messo in luce attraverso la propria esistenza ed 'immaginazione' o 'finzione scenica':

Se avessi saputo che i miei studi sui Templari avrebbero potuto accendere in questa maniera barbara l’odio verso di me, avrei mandato tutto al macero senza pensarci un solo momento! Ma ora non posso più tirarmi indietro, la pubblicazione seppure postuma e apocrifa di questo scritto sarà la mia vendetta contro una Chiesa che ritengo colpevole della criminale aggressione alla mia famiglia

Dopo mesi e mesi di accanimento intellettuale teso a dirimere simile foresta intricatissima pervasa all’inverosimile da trappole e indizi sfuggenti, ad un certo punto ebbi netta la sensazione che questi oscuri cavalieri medievali (o quanto meno i loro circoli più interni) avevano cercato e forse trovato prove documentali (e forse sinanche materiali) talmente sconvolgenti da non potersi neppure rivelare al di fuori di un numero ristrettissimo di iniziati, conoscenze segretissime in grado di minare alla base la pace sociale e spirituale dell’epoca e perfino di cambiare in maniera drastica e inaudita il corso stesso della storia umana

Chi erano, davvero, ‘questi’ Templari? 

Perché furono soppressi improvvisamente sotto una valanga di accuse certo sospette di artefazione, ma non per questo meno inquietanti e mostruose? Erano venuti a Gerusalemme, come narrano le fonti ufficiali, al solo scopo di proteggere i pellegrini dalle scorrerie di briganti e fuorilegge? Oppure dietro la loro apparizione si sarebbe celato il vero obiettivo da loro perseguito, consistente nella ricerca segretissima di indizi e prove attinenti al mistero della Nascita e della Vera Natura e Missione di Cristo?...

Che dire, in merito  all’infamante accusa mossa ai Templari, secondo cui questi procedevano all’accettazione dei novizi dopo averli costretti al rinnegamento dell’immagine ovvero della Figura storica di Cristo? 

Erano entrati forse in possesso di fonti inoppugnabili in grado di comprovare la natura solo umana del Nazareno? Cosa mai poteva rappresentare il famoso idolo adorato dai Templari col nome in codice di Baphomet? Si trattava della semplice raffigurazione di Maometto? O rimandava a certe pratiche gnostiche, secondo le quali la venerazione simbologico-idolatrica di messaggeri e intermediari angelici tra Dio e la Vita Materiale Decaduta sarebbe uno dei più risolutivi metodi religiosi per la meditazione e la conquista dell’Unica Verità Trascendente? 

Quale fu in quest’ottica il loro vero rapporto con gli eretici gnostici Catari, che ritenevano appunto il Mondo Materiale Opera del Demonio in costante opposizione con un Dio di Bontà del tutto sganciato dall’Universo Creato, credenza per la quale vennero sterminati da Innocenzo III nell’unica e tuttora incompresa crociata europea iniziata nel 1209 e apparentemente conclusasi con la presa della roccaforte catara di Montsegur nel 1244?...

E che dire infine dell’inquietante cittadina di Rennes Le Chateau, nella quale è risaputo siano avvenuti strani ritrovamenti documentali capaci di rafforzare pericolosamente i sostenitori dell’umanità di Cristo, seppure di qualità profetica e messianica, e addirittura della sua discendenza genealogica?...

Un aiuto ci viene offerto dalla meditazione del Vangelo di Giovanni, ripieno all’inverosimile di affermazioni e fatti che ci presentano Gesù in lotta perenne col Demonio, non a caso definito Il Principe di questo Mondo.

E come si inserisce in questo contesto la questione sollevata dagli gnostici Catari, secondo cui il Rex Mundi non sarebbe il Padre di Gesù, sebbene appunto l’antico Dio degli ebrei?...

Appare quindi lapalissiana l’alleanza che fin dal principio del Cristianesimo sarebbe stata posta in essere tra potere politico e potere religioso, un’alleanza in grado di infezionare alla radice il messaggio evangelico rendendolo sterile ma al contempo capace di stabilizzare e rendere ‘digeribile’ la realtà di fatto da sempre ancorata ad una lotta spietata tra il Bene e il Male

Meglio allora una fede svincolata dall’uomo singolo, una fede che contemporaneamente concedesse libertà d’azione all’individuo e alle masse e, quand’anche sviassero dal retto cammino, concedesse loro la benemerenza e il perdono di una potestà resa divina rappresentata da Gesù Cristo, con ciò rivalutando e rendendo più ‘familiare’ l’immagine ‘giudiziaria’ del vecchio Dio ebraico

Perché la Chiesa ha voluto ad ogni costo salvaguardare il Vecchio presentandolo come Nuovo? Perché ha voluto riabilitare l’antico Dio facendolo Padre di Gesù? 

Se, come appare ormai pacifico, Questi ci offre una concezione del divino fortemente ancorata ad una Spiritualità Trascendentale ed in sostanza assolutamente inconciliabile con l’ormai indifendibile inveterata nozione di Dio, perché far coincidere questi due concetti tanto lontani uno dall’altro con una simile ingiustificabile operazione chiaramente di facciata e senza alcun minimo fondamento filosofico? Perché imbrogliare così vistosamente gli umili e poveri credenti propinando loro un Dio Terribile nelle vesti di un Agnello Mansueto quale fu appunto Gesù Cristo?...

È evidente pertanto che fintantoché si resta in una visione della divinità legata all’arcaica tradizione ebraica, il problema della reale consistenza di Dio rimane praticamente irrisolvibile, a meno di non ammettere nel Creatore un Principio Malvagio che ovviamente renderebbe il tutto ancora più intricato e ineguagliabilmente Tenebroso.

È un fatto abbastanza sintomatico, peraltro, scoprire che nel nostro calendario non esiste alcuna indicazione di festa religiosa in onore di Dio.

Anche se ritengo che Questo è un Segreto Mostruoso che la Chiesa Tiene Gelosamente Nascosto al genere umano, modestamente penso che l’unica spiegazione di questa allarmante omissione sia appunto l’impossibilità pressoché totale di tradurre in termini razionali la irriducibile Complessità e Contraddittorietà del Timoniere di una Creazione in cui la Morte e la Sofferenza sembrano i due principali attori di una sorta di teatro dell’orrore

Più mi addentravo in sostanza in questa selva oscura del segreto proibito dei Templari e più ad ogni pié sospinto mi accorgevo spaurito e indifeso che la realtà che mi ruotava intorno sembrava assumere a poco a poco nuovi e sorprendenti connotati quanto mai paurosi e ammonitori, a volte avevo la strana sensazione che qualcuno mi pedinasse, che controllasse la mia vita molto più da vicino di quanto non potessi neppure supporre, telefonate anonime e incontri sospetti si moltiplicavano a vista d’occhio senza che potessi far nulla per limitarne l’impatto con la mia psiche sempre più stressata…

Il Dio in sostanza di cui parlava Cristo era una Divinità Nuova e Assolutamente Originale, un’Entità Puramente Spirituale del tutto sganciata dallo spazio-tempo, che si era introdotta nella Storia proprio attraverso la figura e la predicazione di Cristo per contrastare l’Artefice Occulto di questo mondo

Un Dio in sostanza Forestiero del tutto sconosciuto agli uomini e che non viene adorato in nessuna Chiesa perché la sua esistenza deve restare nascosta al genere umano per evitare terremoti politico-religiosi in grado di sconvolgere alla radice l’intero impianto della vita umana.

Quando Gesù affermava che il mondo non può ricevere lo Spirito di Verità, quando rimproverava ai Giudei di essere progenie di Satana, quando, come risaputo, dichiarava di non essere e di non appartenere a questo mondo, allorché ancor più precisava di non pregare per il mondo, bensì per quelli che in lui credevano, si riferiva appunto a questa nuova nozione del Divino, un Pensiero che non ha mai avuto cittadinanza in questo sistema di cose perché ad esso intrinsecamente refrattario.

Il documento concludeva con un crescendo sempre più scottante con un riferimento fin troppo eloquente al vero ruolo giocato nella vicenda di Gesù da Maria Maddalena, che secondo informazioni segrete da ricondurre a infiltrati pseudotemplari sarebbe stata addirittura la sposa di Cristo e la madre di almeno un suo discendente, la quale sarebbe approdata a suo tempo col suo insigne pargolo sulle coste francesi del sud vicino Marsiglia insieme a Giuseppe d’Arimatea, seguace nascosto di Gesù e proprietario di una piccola flotta commerciale.

Da ciò sarebbe iniziata una stirpe genealogica ancora attiva e vitale e alcuni Templari, nei loro conciliaboli notturni, si spingevano ad affermare che a quel tempo erano conosciuti diversi discendenti diretti di Gesù, un’informazione altamente pericolosa in grado di destituire di qualsiasi fondamento l’autorità e dignità della Cattedra di Pietro

Come sappiamo, Dagoberto II fu uno degli ultimi Regnanti della Stirpe dei Merovingi, una Schiatta avvolta nella leggenda che la tradizione esoterica ritiene abbia avuto un qualche rapporto di sangue con i discendenti di Gesù. Ciò, ovviamente, non è provato inconfutabilmente, sebbene la morte violenta cui andò incontro questo Re la dice lunga sul reale motivo di questa uccisione, per non parlare del sintomatico silenzio che gli storici hanno steso sull’intera vicenda e del fatto che i Merovingi avevano stretto a quanto risulta un patto segreto con la Chiesa di allora che si sarebbe impegnata a preservare l’incolumità e inviolabilità di questo illustre Casato

Ed io sono in Arcadia.
Chi è e dove si trova l’uomo misterioso cui si fa riferimento?

È un quesito che da secoli toglie il sonno agli occultisti.

Vi è poi la questione del termine ‘Arcadia’. Secondo un’interpretazione mitica, questa parola alluderebbe al Regno Perduto della Felicità e dell’Immortalità, ma nel caso specifico alcuni ricercatori sostengono l’ipotesi che essa vada anagrammata ovvero troncata in due (Arca Dei-Dia), dalla cui operazione conseguirebbe una dizione a dir poco sconvolgente che per un senso di pudore superstizioso tralascio di tradurre in italiano…

Non potrebbe infatti darsi il caso che i Templari rinnegassero Gesù perché sapevano che questi era in tutto e per tutto un semplice mortale del quale, forse, conoscevano persino il sito del suo sepolcro? 

Non sappiamo forse che i Templari possedevano in questo territorio diverse commanderie con varie fortezze tuttora esistenti seppure diroccate? E i Catari? Non erano forse anche loro di casa a Rennes Le Chateau? Non veneravano forse anch’essi Maria Maddalena come la sposa di Cristo? E la crociata anticatara promossa da Innocenzo III non culminò forse nel massacro di Beziers e nella dissacrazione della locale Chiesa di Maria Maddalena, proprio in quel 22 Luglio (1209) in cui questa Santa viene festeggiata dai fedeli?

Che dire, peraltro, del tesoro perduto dei Catari? Che tipo di ricchezza potevano mai trasportare quei pochi uomini discesi nottetempo dalle alture a strapiombo di Montsegur assediata dai crociati? 

Se non era oro o argento (come appare a tutti logico), di cosa poteva mai trattarsi? E una delle pergamene trovate da Sauniere, non porta forse la data del 1244, l’anno appunto in cui avvenne questa fuga rocambolesca? Il tesoro del Catari era forse entrato in possesso dei Templari e quindi di Sauniere? È molto verosimile. 

Non esiste alcun dubbio che tra i Catari e i Templari si fosse instaurato un connubio fortissimo, una sorta di ‘patto di sangue’ incentrato sulla preservazione di un segreto di portata inaudita.'…

Gli chiesi qual’era secondo lui il vero messaggio lasciatoci dai Templari e dai Catari, poiché ritenevo e ritengo che il segreto proibito di queste due organizzazioni esoteriche era da individuarsi non tanto e non solo in scoperte più o meno favolose, quanto nella loro filosofia ‘eretica’ tenuta nascosta alle masse per paura che si scatenasse e si scateni un vero terremoto politico-religioso

Le idee sono assai più pericolose di qualunque ritrovamento seppure ‘meraviglioso’, ancor più se tali eventuali meraviglie ci spingono a considerare attentamente il vero destino dell’uomo.

Ebbene, diciamo allora subito che la nostra civiltà occidentale è fondata su un equivoco che intendo mostrarle subito…

Dio non crea la Materia, ma ne diventa il Responsabile seppure Involontario

Un Padre che vuole davvero bene alle sue creature non inventa un mondo per distruggerle nella sofferenza e nella morte. Ciò si evince tra l’altro facilmente se ci mettiamo diligentemente a studiare a fondo la famosa parabola del Figliol Prodigo, dove appunto ci viene palesata in maniera inequivocabile la Qualità Primaria che deve possedere un Padre Vero: l’Amore Profondo e Senza limiti. Mi sembra superfluo precisare che l’Amore Profondo e Senza Limiti non fa assolutamente parte di questa Creazione

Quest’uomo (Gesù) è venuto a porci il dilemma che stiamo dibattendo sotto una luce del tutto originale e inusitata. Egli non è interessato al mondo, a Lui preme soltanto marcare il carattere spirituale dell’uomo, farlo fiorire dentro di noi per mettere costantemente alle corde il principio materiale della creazione. Non si comprenderebbe altrimenti come mai si scaglia di continuo violentemente contro tutto ciò che non è Spirito e Verità. La sua Passione e Morte deve suonare allora quale severo ammonimento a quanti lo hanno frainteso e annacquato, in primis la Chiesa di Roma che si favoleggia sia fondata sulla sua dottrina, che spudoratamente lo ha usato e ne ha abusato alterando completamente il suo pensiero, magari per non urtare troppo i governanti (vedasi il caso eclatante di Costantino, le cui enormi pressioni dissacranti al Concilio di Nicea sono ormai un fatto acquisito e ineccepibile) e per impedire alle masse derelitte di scrollarsi di dosso tutte le ingiustizie alle quali sono condannate

E la falsità di cui parlo era appunto che le summenzionate conoscenze alle quali erano pervenuti era che Gesù era in tutto e per tutto una persona intrinsecamente umana che era vissuto ed era morto nel modo in cui muoiono tutte le creature che per un attimo si affacciano su questo sventurato pianeta.

Il rinnegamento di Cristo (è risaputo comunque che anche i Catari non credevano nell’incarnazione di Dio in Gesù e ritenessero quest’ultimo solo un uomo fortemente ispirato dallo Spirito in opposizione a Colui da loro definito Rex Mundi), il rifiuto di Cristo, dunque, di cui si accusavano i Templari, da questo punto di vista era un’accusa abbastanza credibile e forse storicamente rispondente a fatti documentati, soltanto che i feroci persecutori dell’Ordine (manovrati dagli altrettanto empi mandanti della Chiesa di Roma) nascosero alla Storia un particolare non di poco conto e cioè...

il fatto che questa Funzione apparentemente sacrilega mirava segretamente a far comprendere ai loro affiliati che non era affatto decisivo per la salvezza credere se Gesù fosse o meno il Figlio di Dio, il problema vero da loro dibattuto dopo la scoperta della piena umanità del Salvatore era diventato adesso un altro: se Gesù non è Dio (e di questo ritenevano di avere prove schiaccianti che secondo alcuni si troverebbero proprio nel territorio di Rennes Le Chateau), se dunque Cristo non è consustanziale al Padre, perché mai dichiarava di esserlo?
 
Affermava ciò perché lo era davvero? Oppure, umanamente, si era lasciato trasportare dalle imperscrutabili pulsioni della sua psiche fino a credere ad una sua qualche origine divina? Ma che tipo di origine? Che tipo di divinità era venuto a propugnare? Si trattava del solito Jahvè, un dio alquanto regionale in quanto adorato unicamente dagli ebrei? Non credo

Gesù aveva del divino un’idea assai immensa per potersi accontentare di così poco. Egli riteneva che Dio fosse il Bene Assoluto e che quindi l’Universo Creato non potesse affatto rispecchiare la sua Maestà del tutto inattingibile dalla Materia. Un Dio impantanato nella Materia non avrebbe mai potuto entrare nel raggio dei suoi interessi e allo stesso tempo non avrebbe mai trovato spazio nella sua predicazione, sarebbe stato come annunciare al mondo che il male esiste perché tutto ciò che esiste proviene da Dio

Del resto, anche a voler esaminare attentamente tutti i valori positivi di questo mondo, come ad esempio quelli della giustizia, del bene, dell’amore e della bellezza, ci accorgeremmo ben presto che essi risultano alquanto aleatori e inconsistenti, dappoiché svolgono una funzione di controbilanciamento e valgono infatti solo se rapportati all’ingiustizia, al male, all’odio e alla bruttezza e quindi assumono caratteristiche alquanto fuorvianti, intrise come sono fortemente di bassa materialità e di basso tornaconto…

Creatore e Dio sono dunque due nozioni assolutamente contrastanti e vicendevolmente incompatibili. Noi preghiamo Dio perché ci salvi dalle grinfie del mondo delle tenebre, non certo perché ce ne faccia assaggiare la tremenda velenosità

Appare quindi logico sostenere che l’Universo non è stato fatto da Dio, sebbene da un Essere divino con capacità creative, un Essere in cui il problema del male troverebbe non a caso finalmente la sua giusta collocazione e spiegazione, in quanto (insieme ad un bene caduco, apparente e transitorio) Sua Principale Promanazione, col risultato di un eterno bilanciamento, a sua volta specchio inconfondibile dei suoi attributi sostanziali

Cercare di comprendere che tipo di rapporti questo Creatore intrattiene con Dio è un argomento altamente filosofico sul quale si sono arrovellati invano i più grandi geni del pensiero umano, senza comunque pervenire ad alcuna conclusione accettabile dalla ragione

Nella misteriosa profondissima psiche del Nazareno, che potrebbe avere avuto l’intuizione, in quanto figlio dello Spirito divino, di capire l’abisso sussistente tra la vita materiale e la dimensione soprannaturale, la qual cosa, in un animo come quello di Gesù fortemente intriso di messianismo apocalittico, lo avrebbe spinto allo scontro frontale con le potestà visibili ed invisibili di questo sistema di cose, scontro che come sappiamo dai Vangeli si conclude con la sua morte ‘effettiva’ e ‘definitiva’, sebbene poi alleviata da una Resurrezione simbolica e in ogni caso di carattere spirituale e assolutamente non carnale; in caso contrario, ovviamente, dovremmo sostenere l’assurdità di avere attualmente in cielo un uomo che camminerebbe tra le nuvole in compagnia di chissà quale Dio o Creatore che dir si voglia.

La morte di Cristo, tuttavia, non cancella definitivamente la sua memoria e il suo esempio, per questo sono convinto che la Chiesa abbia fatto un torto enorme all’umanità affermando dogmaticamente la sua divinità e negandone l’ormai acclarata mortalità, poiché, in questa maniera, si è sottratto a Gesù il suo vero volto e si è stravolta la sua vera missione, che consisteva, come ci fa comprendere anche Mel Gibson nel film La Passione di Cristo, nel farsi martirizzare e macellare allo scopo di dimostrare con l’effusione del proprio sangue l’estraneità radicale dello Spirito rispetto ad un mondo che non a caso lo calpesta ogni giorno perché appunto inconciliabile con le Leggi e le Direttive del Padrone della Natura Universale...
 
Sono successi ultimamente a Rennes Le Chateau fatti di rilievo che non mi permettono di darle un certo mandato; alcuni archeologi, senza alcuna autorizzazione da parte delle autorità comunali, hanno scavato a più non posso scoprendo infine una rete di tunnel in partenza dal locale cimitero con varie lunghe diramazioni

Penso in sostanza che questo Simbolo sia stato scelto ad indicare la Salvaguardia di un Equilibrio che a nessuno deve essere permesso di mettere in discussione

Quest’opera, dunque, vuole sottolineare che tra il Bene e il Male rappresentato appunto da Asmodeo deve sussistere un Bilanciamento Perfetto che tale deve restare, pena lo sconvolgimento del destino del Creato

Ad ogni modo sappia che anche Gesù, insieme a ciò che noi riteniamo sia Dio, rappresenta molto bene tale connubio.

Qui ebbi la netta impressione che il parroco si fosse un po’ lasciato andare e pertanto approfittai di questa sua diciamo distrazione per chiedergli di spiegarmi meglio questo supposto rapporto tra Gesù e Dio e quali relazioni ciò poteva comportare alla luce di quanto prima aveva dichiarato a proposito del Bilanciamento o Equilibrio che dir si voglia.

Ma perché Cristo dovrebbe essere battezzato con qualcosa che viene a palesarsi quale ente simbolico in evidente attinenza con il Male? Se Gesù è il fondatore della Chiesa, perché alludere a qualcosa d’altro?

La domanda era volutamente dissacrante e in un certo senso anche offensiva per un prete, forse mi stavo spingendo oltre il mandato assegnatomi, abusando parimenti della protezione occulta di Lauret. Il prete me lo fece notare scuotendo la testa e quindi disse quanto segue: 

'Questa è una domanda che non riesco bene a recepire. Forse è addirittura irricevibile in questi termini. Lei vuol forse alludere all’idea che Gesù non può entrare nel Discorso della Simmetria?
'Proprio così' - risposi - 'Gesù è venuto ad annunciarci un Vangelo di Pace e Amore che ben poco ha a che vedere con l’Equilibrio presunto di questa creazione. Sono convinto anzi che è venuto sulla Terra proprio per contrastare tale visione deleteria della vita'. 
'Questa è solo una sua convinzione' - disse Poyod abbozzando un mezzo sorriso - 'Dovrebbe chiederlo al suo Papa. Dirgli perché si adora l’Amore in Cristo mentre allo stesso tempo s’inneggia al Creatore di un siffatto mondo!
'Quale Creatore?' chiesi a bruciapelo. 
'Appunto il Responsabile Supremo di questo Contrappeso sono un prete cattolico e devo badare al sodo, per questo sono pagato e per questo sono tenuto in qualche caso al silenzio’…

Uscii dalla Chiesa mestamente senza aver conseguito alcun apparente risultato, se non il fatto che forse il parroco si era fatto scappare delle affermazioni che mi potevano tornare utili nelle mie indagini, poiché, se l’idea del Bilanciamento da lui adombrato era una considerazione razionalmente impeccabile, non si capiva ad ogni modo perché dovesse ad ogni costo essere preservata

Cominciavo a capire che forse qui stava tutto il mistero di Rennes Le Chateau, nel senso che qualcuno di molto in alto aveva deciso di fare una specie di proclama per evitare che s’indagasse a fondo sui reali reconditi significati di questo Equilibrio. Era chiaro: 

Gesù doveva per forza entrare in tale concezione della vita, pena la distruzione della Chiesa

'Gesù è stato l’uomo più grande della Terra. Sebbene sia morto come muoiono tutti in questo mondo, è stato l’unico ad avere scoperto e ad avere proclamato l’esistenza del Dio dell’Amore e della Bontà, un Dio Estraneo che deve rimanere nell’ombra per evitare di mettere a repentaglio l’Opera dell’Artefice di questa Mortifera Esistenza

La Chiesa non vuole che questo Dio sia adorato, per questo ha confuso le menti ai fedeli elevando Gesù al rango di figlio divino, appunto per tutelare l’Inviolabilità della Materia. Se Gesù fosse rimasto uomo, il suo messaggio sarebbe risultato devastante, perché in questo caso la Chiesa (oltre ad ammettere che la sua morte era da ascriversi al Reggitore Supremo della Vita e della Morte), avrebbe dovuto rivelare in toto il vero contenuto filosofico del suo messaggio profondamente gnostico. Rendendolo Figlio del Creatore, questo pericolo si è pensato di stornarlo facilmente, col risultato però di consegnarci una Persona del tutto imbelle e ininfluente. Per questo è bene che si sappia e si scopra la prova indiscutibile della sua umanità e mortalità. Molti ritengono che è stata trovata, ma viene tenuta nascosta dalla Chiesa per le ragioni di cui sopra'…

Se lei fosse pratico della zona, saprebbe che qui intorno vi sono tutta una serie di segnali che aspettano solo di essere interpretati nella maniera giusta, una sorta di esercizio cifrato che può condurre alla scoperta di qualcosa di talmente grande e sconvolgente da far tremare le fondamenta della Terra

tutti collocati in punti strategici come ad indicare una Via…. alludono ad un qualche personaggio defunto da scoprire e la cui memoria storico-teologica deve essere rivalutata e riabilitata e quindi ripulita dalla menzogna

Mi venne in mente che non potevo lottare da solo contro un mostro dalle mille teste in grado di maciullare centimetro per centimetro ogni più piccola porzione delle mie carni. Arrendersi era la cosa più logica e umana che potessi fare, nessuno avrebbe potuto sopportare l’immensa angoscia che mi prese allorché le parole del misterioso Lauret mi entravano una ad una nel cervello come la famosa goccia perpetua che buca la roccia.

Ma poi una voce indefinibile che sentii salire dal più profondo di me stesso mi disse di provarci, di non abbandonare l’impresa perché si trattava di qualcosa che avrebbe potuto cambiare le sorti dell’umanità….

La famosa iscrizione (INRI) con la N rovesciata, ad indicare forse che Gesù non rappresentava e non rappresenta ciò che ci è stato da sempre insegnato dai nostri sempliciotti catechisti, sebbene l’Araldo del Puro Regno dello Spirito di là da venire

Col binocolo tascabile riuscii infine a scovare il sito tanto desiderato: 

una grotta di ampie dimensioni scavata forse artificialmente, la quale, dalle mie informazioni, avrebbe dovuto introdurre in un lungo tunnel

L’apparentemente insensibile battito del telefonino a quanto sembra fu percepito subito dai Guardiani

Cercare d’immaginare chi fossero e cosa rappresentassero queste oscure presenze a cavallo nel contesto di questa sinistra vicenda sarebbe un compito che ci porterebbe assai lontano, facendoci deragliare nel campo della Stregoneria e della Demonologia, poiché non vi può essere dubbio che avevano tutte le caratteristiche di Emissari ed Esecutori di qualche Oscura Potenza dal Nome Proibito

Mi lasciarono andare dietro comunque promessa scritta e giuridicamente vincolante di non pubblicare più alcunché vita natural durante...

Non successe nulla, tutti gli altri tentativi che misi in opera non sortirono alcun effetto ed io aspetto ancora che mia figlia riemerga dal più profondo degli oceani più profondi del tempo...

Il segreto proibito dei cavalieri templari- poma vincenzo

Tutto porta alla presenza di una ‘Entità/Re del Mondo’; ad un potere di custodia e controllo dell’emersione del lato oscuro, della ‘Luce che non ha nome’, facente parte – anche solo per logica – di un essere Creatore che infine ricomprende tutto (la visione quantistica e frattale aiuta molto in questo caso, perchè rende possibile anche quello che sembra più che impossibile).

Il pesce puzza dalla testa.

Il Creatore non è né buono né cattivo:

è in evoluzione, per cui ‘è’ allo stesso Tempo buono e cattivo, tuttavia è ‘in divenire’, esattamente come ogni frazione di Creazione, umani compresi.

Ascolta i rumori provenienti dal sottosuolo. Laddove non esiste l’Inferno, ma il Nucleo Primo ed il ‘Centro del Mondo’, non a caso più vicino di te al nucleo del Pianeta Terra, al suo Cuore... un essere vivente in evoluzione in/su cui sei ospite, sino al giorno in cui ascenderà; il giorno della distruzione della Pietra Codificata e della divisione karmica degli umani e della Vita Planetaria ospite.

Il Re è morto. Viva il Re.

Le 3d sono cicliche.

Dipende da te la tua parte di cammino… il resto è in un equilibrio funzionale. 

Spezzarlo, equivale ad aprire il vaso di Pandora.

Sei pronto ad accettarne le conseguenze? O non farai nulla?

Il valore di un ‘uomo’ si misura dal coraggio col quale sa affrontare la vita.
Vincenzo Poma

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 5 aprile 2013

C'è così tanto da dire...



Quello che sai, secondo ciò che è in uso pensare… è solo una versione del cosiddetto ‘reale’ (vedi il simbolo della Croce?).
 
A tal proposito, i concetti di ‘proprietà’ e di ‘moneta’, equivalgono all’utilizzo di un attrezzo, in funzione di una portata ispiratrice relativa ad un ‘problema’ da affrontare. Le civiltà si sono trovate, ben presto, al cospetto della scia derivante dal proprio ‘modo di fare’, osservata, studiata ed analizzata nella sola ottica dell’inconfutabile sostanza della sua problematica sociale.

Il pericolo derivante dal comportamento usuale della società, in toto.

Ma, un simile ‘comportamento’ è stato indotto. È stato desunto a partire dalle linee guida che ispirarono i padri fondatori. In tali linee guida, ancora oggi, si celebra il concetto di ‘diritto’ relativo alla preservazione e tutela di:

proprietà e moneta.

Una tutela sotto mentite spoglie; spoglie apparenti e relative alla difesa dei valori di nascita ed esistenza dell'individuo umano... utilizzati per difendere ben altri valori, che con l'umano hanno ben poco a che vedere.

Due fattori inalienabili e cardini anche dell’attuale società ‘moderna’.

Sembra che una società si possa definire ‘evoluta, equa e solidale’ se abbia in sé fissati i termini del riconoscimento del concetto di proprietà privata e di sistema monetario. A ciò, si connette la definizione susseguente e di moda, di ‘società democratica’.

Un abbaglio.

Una evidente stortura apparente, a giudicare da quanto il ‘demos’, ossia il popolo, possa manifestare la propria intenzione e far valere le proprie decisioni massive e da come riesca a sopravvivere.

Una società che non tuteli la proprietà privata e il sistema monetario, non è una società tutelante il diritto dell’individuo. Vero?
 
Falso. Perché è proprio questa ‘tutela’ il cancro esteriore, l’effetto pratico derivante dalla propria 'svendita', che affligge la ‘modernità, che altri non è che il passato travestito di Tempo’.

Ciò che pensi, è ciò in cui credi nel tuo più profondo? Non mi riferisco al tuo inconscio, evidentemente invaso, ma alla profondità della tua essenza, luogo nel quale tu sai molto bene, perché ti è assolutamente chiaro ed evidente, che ‘non sei libero’…

La libertà dalla moneta, dal denaro, può davvero ridarti la connessione diretta con la tua Anima

Jung non aveva problemi di denaro, nel senso che ne aveva in quantità tale da renderlo al di sopra della questione relativa alla propria presunta sopravvivenza, derivante dalla sua scarsità, mentre Freud aveva ben altre origini. Per questo motivo Jung andò oltre e per questo motivo, Freud, rimase fermo al punto in cui la propria ‘fame’ lo aveva condotto e poi obbligato ad arrestarsi per... 'convenienza'.
 
Il ricatto sottile della scarsità di denaro è nella portata usuale di ogni tuo pranzo e cena.

Tutto quello che sai è frutto di una intenzione altrui.

Il reale ha infinite facce e combinazioni.

Tu stai contribuendo a mantenerne una, al cospetto del Cielo, fissandola a terra attraverso il tuo esempio.

Tu sei un ordinato clone, di questo modello imperante, basato sulla scarsità al fine di poterti dominare.

Anche se tutto ha un senso maggiore, se inquadrato dalla giusta prospettiva, rimani, comunque, in una situazione desolante da osservare e soprattutto da vivere.

Gli agganci energetici sono tali da sottrarti gran parte della ‘possibilità’ di procedere.

Il modello Lsd – Libero e Sovrano Denaro – è la risposta alla tua fame atavica:

agisci secondo passione e ottieni ‘denaro interfaccia’ automaticamente.

Stop. Non serve altro. Non serve rendere complesso, ciò che per sua Natura è semplice. Non 'conviene' a te. La convivenza tra individui, resi famelici, richiede regole, leggi ed ordinamenti, che inevitabilmente sono sempre a favore della classe dominante. Non c’è possibilità democratica lungo questa via.

Non hai speranze. La trama non giunge da te... Cambia trama.

I tentativi di creazione di nuovi circuiti monetari saranno sempre infruttuosi per te e per i tuoi simili, legati a te per destino programmatico.
 
Le regole e la complessità distruggeranno sempre l’idea di partenza.

Di fronte alle regole codificate in Ucadia... come ti senti?

Molto 'piccolo', vero? Perchè si è scelta ancora la via della complessità, orma che è un marchio riservato di un ben noto modello di dominio... ancora lo stesso. 

Il semitono mancante sarà sempre sufficiente a farti desistere. Non a caso il proverbio recita:

chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che lascia ma non sa quel che trova.
 
Nonché, l’amara constatazione del tempo che passa e del futuro che adombra:

Quant'è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
Chi lieto, sia:
di doman non c'è certezza…

Lorenzo de Medici

Non c’è solo quello che sai; c’è anche quello che ancora non sai, che non vedi, che non segui o applichi. Ciò che adesso ti sembra impossibile, è in realtà solo ‘scartato’ dalla tua scelta pilotata ed indotta. Non sei davvero tu a ‘contare’. Te ne sei mai reso conto? Pensaci. Quale genere di ‘cose’ puoi decidere tu, direttamente? Sino a dove puoi arrivare? E, poi, puoi sempre scegliere tra quali differenti percorsi? È vera scelta la tua? Tra destra o sinistra e basta?

Ma come puoi non rendertene conto? Come dici? Ah, lo sai? Ho compreso…
È la forza dell’incantesimo che ti trattiene. Certamente è così.
Ma ciò ti basta, vero?
Ti basta essere cosciente di sapere, ma allo stesso Tempo di nulla potere.
Ti va bene così.
In fondo che cosa ti manca? Ma non ti chiedi mai: ‘Che cosa mi perdo?’…

La moneta è un cancro. Lascia perdere ogni senso, legato al fatto che, 'è l’uso che se ne fa che la rende demoniaca' o altro. Essa è e rimane un cancro. 

Non ti servirebbe se tu fossi ‘equo’.

Semplicemente scomparirebbe, esattamente come è apparsa dal ‘nulla’, che contraddistingue la consapevolezza da cui è scaturita.

La proprietà è la sua controparte. Non è civile quella società che la garantisce, perché la proprietà è fondata su una corsa antica all’accaparramento selvaggio e violento.

Oggi, si tutela un passato di soprusi ed ingiustizie. Il diritto che regola la proprietà, sancisce quella corsa senza regole al possesso ad ogni costo…

Di cosa hai necessità?

Renditene conto; ne va del tuo Tempo nelle paludi di questo reame.

Anche il concetto di copyright va nella stessa direzione.

Ma, questa è una società che vieta e, al Tempo stesso, vende prodotti tecnologici in grado di clonare.

Mentre, questa, è una citazione estratta da un sito, che vieta di citare il proprio ‘sapere’, difendendosi attraverso il diritto del copyright:

la moneta nella civiltà Etrusca e nell'Italia pre-romana.
Secondo la tradizione e le attestazioni archeologiche, la moneta fu introdotta, nell’ambito del Mediterraneo, in Lidia, una regione  costiera dell’Asia Minore, a partire dalla fine del VII secolo a.C

I sovrani di questa regione cominciarono a coniare piccole monete in elettro (una lega di oro e argento) come strumento di scambio per far fronte alle necessità commerciali naturalmente presenti in un territorio come questo che costituiva un passaggio obbligato tra l’oriente e l’occidente greco…
Link 
 
I suoi diritti sono stati lesi? Suvvia… se viene citata la fonte e rispettato il contesto, che male c’è?

La società umana è pervasa da moti di questo tipo; ognuno legato al vettore della scarsità di denaro. Non si vive ma si corre per sopravvivere. Si cerca di correre più forte degli altri. Si va, ma dove si va?

Quando sei stanco, ti fermi. E allora? Che cosa hai afferrato con la tua corsa? Quale valore aggiunto avrai mai conquistato? Perché sei sempre in guerra?

- Mi chiedo perché siete così arrabbiato?
- Sono arrabbiato da così tanto… che neanche mi ricordo!
- Ma vi ha tenuto in vita, suppongo…

Ironclad

Ecco; stai sopravvivendo, accettando tutto quello che conosci e supponi di sapere. Hai perso di vista il tuo orizzonte nativo, il tuo diritto di sovranità su te stesso.

Pensa: una società che esula o si emancipa dal denaro, perché il denaro – semplicemente – gli cresce nelle tasche per diritto sovrano, in luogo di un comportamento derivante dal 'fare secondo passione', ossia secondo ciò che ‘gli viene meglio’. Senza imposizione alcuna. Abbondanza, secondo ‘giusta misura’, per tutti.

È la ‘giusta misura’ che regola automaticamente l’erogazione di denaro, non la Banca Centrale o i suoi vertici, non ben precisati e precisabili, perché ‘staccati’ dalla base materiale.

Facciamo un passo indietro:

gli Estruschi avevano già un sistema monetario, così come i più antichi Sumeri; per cui il loro ‘sentire’ era già in parte ‘inflazionato’, eppure essi erano molto più vicini alla ‘libertà’, derivante dalla consapevolezza della propria auto conoscenza:

è interessante osservare il netto contrasto fra il concetto cosmico etrusco ed il razionalismo filosofico romano.

Non è strano che una filosofia la quale cerchi, si costruisca e trovi un ordine sociale interamente controllato dalla legge degli uomini - jus romanus, abbia difficoltà ad accettare una concezione della vita fondata sul mistero dell’esistenza e l’incredibile arbitrarietà delle forze naturali, il cui significato simbolico e pratico abbia dirette conseguenze per l’uomo.

Seneca ha molto concisamente formulato la differenza fondamentale tra il pensiero romano e quello etrusco nelle sue Questiones Naturales:

'Noi (cioè i filosofi romani) pensiamo che le nuvole si scontrino e così nascano i lampi.
Gli Etruschi invece credono che le nuvole si scontrino con l’intenzione di provocare i lampi' (quindi utili agli uomini come prodigi).
Furuhagen 1985: 151

Gli Etruschi, quindi, vedevano un’altra causalità nella vita e nella natura, l’habitat della vita: tutto ciò che avveniva aveva un fine, erano segni prodigiosi ed interpretabili, inviati dagli dei agli uomini.

L’opinione degli Etruschi non era meno logica di quella di Seneca, ma semplicemente diversa nei suoi punti di partenza.

Non credendo nelle potenze divine, queste forze naturali supreme ed indipendenti, i filosofi romani e greci erano costretti ad accettare il Caso, come ragione degli eventi - per gli Etruschi il Caso non esisteva.

Link 
 
Osserva un modo di ‘vedere’ diverso dal tuo; diverso ma non ‘assurdo’e, comunque, non giudicabile attraverso l'adesso.

Cardo e Decumano.
L'architettura sacra, la scienza dei costruttori, indica come prima operazione per stabilire la base per la costruzione del Tempio, la determinazione del Cardo il cosiddetto ‘punto dell'Alto’, seguita poi dalla logica deduzione del ‘punto del basso’ o Decumano.

Il Punto Fisso, il Pernio, il centro attorno al quale pare roteare l'intero Universo, in latino si chiama Cardo, dal quale per estensione, deriva il Cardine, l'Asse del mondo, l'Asse Polare, che congiunge il cielo e la terra, l'Alto e il Basso.

Il Polo Nord e l'Asse del Mondo sono stati fin dalla più alta antichità simbolo del Capo, dell'Imperatore, del Pontefice e del suo Trono che rappresentava l'espressione del Potere ordinatore e governatore della Saggezza divina, il trait d'union tra il Cielo e la Terra.

‘Cardo’ deriva dalla medesima radice indoeuropea kerd, krd, dalla quale origina il vocabolo greco kardia, quello latino cor-cordis, il cuore, il centro vitale, la sede della mente e dell'intelligenza, dell'amore e dell'anima, il luogo di trasparenza tra l'umano e il divino, il Tempio interiore e porta del cielo.

Il significato di cuore-centro pulsante di vita e di luce, sede invisibile di un potere ordinatore superiore, riconduce al simbolismo arcaico dell'isola di vetro, la misteriosa terra nord boreale dove risplende il Sole di Mezzanotte, il luogo d'origine della Razza Eletta.

Dalla radice sanscrita kar kr, 'creare' e 'sapere' (kar = gar) ad un tempo, (Giov.1,3) deriva kara, sostantivo che indica l'Agente che causa, e il verbo greco krai-no, creare, governare, sovrastare, significati che completano il valore intrinseco del radicale KR, che designa un luogo e un tempo che sono un sol punto dal quale spazio e tempo traggono la loro stessa origine, tempio di una sapienza e di un potere che causa e governa, che crea e trasforma, il polo immutabile o pernio del Mondo che tutto domina e sovrasta, il punto d'origine, l'Uno-Unità.

La seconda operazione per stabilire il Tempio era quella di tracciare il Decumano.

La radice della parola arcaica decumanus (Decumus) si può identificare nel sanscrito Dac, 'venerare la Divinità', da cui Daca(n), che in greco si dice Deca

L'idea di compiere un ministero religioso, un'azione rituale sta quindi alla base del significato concettuale del termine Decumanus
Link 
 
Il simbolo della Croce...

Il luogo d'origine della Razza Eletta.

Alla più grande storia piace narrare di se stessa, in ogni circostanza ed in maniera circostanziata, secondo la proprietà frattale dell’energia… secondo ‘giusta misura’.

La Verosomiglianza è sua figlia; colei che ti parla adesso…

Il Nucleo Primo, con ‘Filtro 3d’ acceso, è quel filo regolatore della tua Vita

Esso sussurra e tu agisci, per ispirazione. Esso è umano, come te… ma diversamente da te, non si 'resetta' ogni volta, perchè è organizzato e coeso. Esso va sempre ‘avanti’, lungo la propria direzione preimpostata e monca di consapevolezza allargata:

funzione di una funzione.

Oltre al concetto stesso di ‘caos’.

La modernità di un pensiero antico.
Geni, furie, demoni, anime umane assunte a divinità - aisna Hinthu

una concezione del mondo totalmente estranea al pensiero dell’uomo moderno o solo una simbologia arcana, un linguaggio poetico legato ad una cultura ed un’epoca storica diverse dalla nostra, ma ad esprimere la stessa ricerca affannosa di risposte a quesiti esistenziali di sempre?

Specialmente noi occidentali ci siamo creati, attraverso lo sviluppo esasperato di una tecnologia sempre più avanzata, tutto un universo in gran parte artificiale o virtuale, a darci la piacevole quanto ingannevole illusione d’essere padroni dell’esistenza, di saperne capire significato e finalità.

Viviamo ed agiamo come se conoscessimo o addirittura potessimo cambiare queste leggi intrinseche della natura, che tengono unito tutto il cosmo - sia macro che micro.

Negli Etruschi incontriamo un modo opposto di pensare

la vita e le forze che la regolano costituiscono un enigma, un insieme di processi che non ci è dato di capire nella loro essenza, né, tanto meno, di dominare, ma dei quali dobbiamo semplicemente cercare di venire a capo a livello pratico.

Il concetto di giustizia come 'armonia'.
Le regole per l’organizzazione sociale, politica e militare della nazione etrusca erano sanzionate dagli scritti sacri.

Il concetto etrusco della giustizia fu direttamente influenzato dagli insegnamenti religiosi ed ogni infrazione alla legge considerata una bestemmia, un reato contro il sacro ordine cosmico.

È giunto fino a noi un unico frammento dei Libri Rituales, il quale ci fa intravvedere come gli Etruschi concatenassero la società degli uomini con le potenze eterne dell’universo in un sentimento ecologico davvero globale.

Sappiamo come i 'geometri' etruschi misurassero la terra in templa e la seguente citazione fa parte di una raccolta di saggi latini sull’agrimensura, chiamati appunto Agromatici latini - la ninfa Vegoia parla con l’aruspice Arus Veltimnus e dice:

'Tu devi sapere che (alla creazione) il mare fu separato dalla terra.
Quando Tinia scelse l’Etruria come sua terra, decise che dovesse venire misurata e le proprietà delimitate l’una dall’altra.

Conoscendo l’avidità umana e con quanta brama gli uomini desiderassero la terra, volle che si alzassero segni di confine.

Chiunque tocchi o muova questi segni per accrescere la propria terra a spese del vicino, sarà stato severamente punito dagli dei.
Se lo faranno i suoi schiavi, saranno venduti a un padrone peggiore.

Ma se succede col tacito consenso del proprietario, allora la sua casa sarà in breve distrutta e la sua famiglia rovinata.

Chiunque commetta un tale delitto sarà colpito da terribili malattie, il suo corpo sarà coperto di piaghe ed i suoi lembi diventeranno paralizzati.
La terra sarà scossa da tempeste e turbini, il frutto della terra rovinato e abbattuto da grandine e pioggia, distrutto dall’arsura dell’estate e morirà malato. Grande disaccordo esploderà nel popolo.

Devi sapere che tutto questo vi accadrà se vi farete colpevoli di questi delitti.
Perciò non ingannate mai e non agite dietro le spalle del prossimo.
Lasciate che la dottrina sacra viva nel vostro cuore
'.
Di Martino 1982: 125

Un documento rimarchevole e prezioso che dimostra una profonda etica. 

Quando gli uomini si comportano in maniera sbagliata, non è solo un reato contro l’ordine sociale, ma un peccato contro gli dei stessi: la punizione non arriverà, quindi, dalle autorità civili della società, ma direttamente dagli dei, gli strumenti dei quali sono le forze naturali.

Lo stesso diritto di proprietà, fondamentale per la pacifica coesistenza fra individui e nazioni, non è più una convenzione sociale umana, ma celeste.

Gli Etruschi vivono.
Gli Etruschi formularono una teologia molto più elaborata e dettagliata, sia dei Greci che dei Romani, e costruirono una prassi religiosa tanto più complessa e raffinata.

Le loro teorie sull’universo, visto come templum, sacro perchè popolato dalle potenze divine della vita, furono decisive per la loro vita sociale.
 
La profonda convinzione etrusca, che fenomeni opposti a, o divergenti dall’ordine naturale delle cose fossero sintomo di uno squilibrio nell’universo e, quindi, segno della disgrazia 'divina', aspetta solo di essere riscoperta e rivalorizzata.

Così come il saper riconoscere il sacro anche nei piccoli eventi quotidiani: i lupi che si mettano ad ululare sulle montagne, uno stormo di uccelli che si posi ad un tratto su un tetto.

Quella loro continua ricerca a ridare armonia all’ordine del creato, a cercare di riparare o, ancora meglio, prevenire i danni così spesso, consciamente ed inconsciamente, causati dalla stupidità, avidità e malvagità umana, quell’affannoso voler ristabilire la pax deorum, equilibrio nel cosmo, armonia di mente e di cuore, che è il fine di ogni forma di esistenza...

Link 
 
Nota il potere dell’attuale paradigma e quanto sia radicato tanto nel passato quanto nell’oggi:

lo stesso diritto di proprietà, fondamentale per la pacifica coesistenza fra individui e nazioni, non è più una convenzione sociale umana, ma celeste...
 
Ciò che è fondamentale, è la tua osservazione dei ‘codici’ scritti, per fissarti saldamente al suolo.

Esiste una struttura di controllo visibile ed invisibile:

Crisi: Patuelli, inviato ai saggi documento programmatico Abi.
Il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, ha inviato oggi ai dieci saggi nominati dal presidente della Repubblica il documento ‘Crescita, produttività e occupazione: le sfide che l'Italia ha di fronte’. 

Si tratta, recita una nota, di un documento programmatico con cui il mondo bancario sottolinea l'urgenza di intervenire per spezzare la spirale di negatività, che si sta scaricando sulle imprese, le famiglie, le banche e l'intera economia.
Link 
 
Questa è una recita, un rituale… è una continuazione per incoronamento continuo del principio che ti ha.

Se tu non dici nulla, allora significa che va tutto bene, no?
 
Ecco chi è il banchiere più potente del mondo.
Viene dalla Cina e dai mercati è considerato il banchiere più potente del mondo. Si tratta di Zhou Xiaochuan, governatore della Banca del Popolo cinese (Pboci), appena riconfermato dal governo… 

La riconferma della carica, scrive Foreign Policy, gli darà modo di portare a termine il compito sul quale lavora da anni, quello di rendere la Cina una potenza economica mondiale, una realtà che perdura ormai dal 2010, quando é riuscita a superare un'altra potenza economica asiatica, il Giappone.

Un'ottima situazione che però - scrive sempre FP - affinchè perduri sarà necessario 'strappare il potere e l’influenza ad alcuni leader politici del paese per costruire un sistema finanziario in grado di sostenere a pieno le lezioni dei banchieri centrali'.

Creata nel 1948, la Pboci non é stata la banca centrale cinese fino al 1995. Oggi svolge una vasta gamma di attività per il governo cinese, quali gestione dei tassi di interesse e le politiche di cambio. In questo sistema, la figura di Zhou é molto diversa da quella degli altri governatori mondiali: 

per molti anni il suo ruolo é stato puramente quello di un tecnico, pronto a svolgere mansioni che arrivavano dall'alto e prendendo importanti decisioni in materia economica e finanziaria assieme allo Stato e ad un Comitato appositamente incaricato. 

Un legame, quello tra Stato e banca, poco chiaro agli occhi degli occidentali, ma che si basa principalmente sul principio di autoconservazione del Paese

Foreign Policy prova a spiegarlo così: 

'Il sistema cinese, come ogni governo, ha una vasta gamma di strumenti  che può utilizzare per influenzare l’economia e si adopera per realizzare l’obiettivo generale dello Stato: l’autoconservazione

La leadership del Partito Comunista cinese ha una sorta di accordo con il miliardo di cittadini ovvero ‘lasciateci il potere e vi garantiremo una rapida crescita che si tradurrà in un tenore di vita migliore’.
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  • costruire un sistema finanziario in grado di sostenere a pieno le lezioni dei banchieri centrali
  • una vasta gamma di strumenti  che può utilizzare per influenzare l’economia
  • si adopera per realizzare l’obiettivo generale dello Stato: l’autoconservazione.
Quali ‘lezioni’ hanno impartito i banchieri centrali?

Come hanno influenzato le persone?

L’autoconservazione del 'potere' è il motivo della tua sopravvivenza.

Il Nucleo Primo ambisce al suo continuum Spazio Temporale; ogni sua azione va in questo senso e tu, volente o nolente, sei sul suo cammino, perché esso non può prescindere da te.

Ti può annichilire in ogni modo, questo sì, però.

La crisi? Tutta colpa della ‘stupidità funzionale’.
Contravvenendo alla favola di Esopo che da oltre due millenni contrabbanda come conveniente la condotta lavorativa della formica nei confronti di quella della cicala, uno studio condotto dalla società di consulenza e di collocamento statunitense Leadership IQ sembra ribaltare, su una prospettiva di breve termine, le più lapalissiane teorie sull’efficienza lavorativa.

Secondo questo studio i cosiddetti ‘low performer’ sarebbero gli impiegati più soddisfatti all’interno di un’azienda, i più felici fra le mura domestiche, i meno stressati e i più propensi a parlare bene della propria azienda a potenziali clienti, consumatori e futuri colleghi.

Perché? Essendo considerati dei low performer, a loro vengono attribuiti i compiti più facili, dunque con maggiore possibilità di successo. Inoltre, proprio in virtù della scarsa considerazione di cui godono, è paradossalmente più facile che vengano elogiati da dirigenti e superiori.

Al contrario, i dipendenti più devoti e capaci sono maggiormente stressati e si sentono sottovalutati, questo perché verso di loro le aspettative sono altissime. Su un periodo di medio-lungo termine la sclerotizzazione di questa situazione (con l’incapacità della dirigenza di gratificare anche i più meritevoli)  può portare a risultati estremamente negativi per le aziende, per esempio con la ‘fuga dei cervelli’ di coloro che si sentono meno valorizzati.

Mats Alvedsson, professore della scuola di Economia e Management dell’Università di Lund, ha proposto recentemente una teoria secondo la quale il mondo dell’impresa sarebbe vittima di 'una stupidità strutturale' che renderebbe i dipendenti di organizzazioni e aziende incapaci di 'mettere in discussione le decisioni, le strutture e visioni'.

Nello studio, condotto da Alvedsson insieme al collega André Spicer e pubblicato sul Journal of Management Studies, viene esposta la teoria della 'stupidità funzionale' che, paradossalmente, aumenterebbe la produttività di una organizzazione. Come?  

Non ponendosi criticamente davanti ai compiti loro affidati, i lavoratori ci si adoperano con entusiasmo e senza sollevare questioni

la produzione è teoricamente più lineare ma il rovescio della medaglia è che ci possono essere problemi causati proprio da questa mancanza di spirito critico

'La stupidità funzionale è preminente nelle economie che sono dominate tramite una persuasione che utilizza immagini e la manipolazione simbolica' spiega Mats Alvesson. Insomma più pensiamo di essere intelligenti e consapevoli, maggiori sono i rischi di essere vittime della stupidità funzionale

E anche le tecnologie che ci alleviano l’atavica fatica di ricordare danno il loro contributo. Qualche anno fa Clay Shirky sconvolse il dibattito sulle nuove tecnologie con il suo saggio Internet ci rende stupidi?, sottolineando ciò che la Rete sottraeva alle funzioni cognitive, più che magnificare ciò che aggiungeva alla conoscenza di ognuno.

Forse, invece, di perdersi nei massimi sistemi, l’autocritica delle stanze dei bottoni dell’economia mondiale dovrebbe fare analisi ben più pragmatiche e interrogarsi su cause molto più tangibili. Abbiamo dato troppe cose come scontate? Abbiamo sopravvalutato la nostra intelligenza compiendo scelte stupide?

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La ‘stupidità funzionale’ è implicita nell’ordine sottile irraggiato per la società globale e deriva dalla presenza drenante del Nucleo Primo, la cui traccia è tutto quello che limita la tua libertà reale.

La moneta e la proprietà sono due delle maggiori limitazioni di cui ‘godi’.

Due zavorre travestite da diritti.

Carburanti, Gdf: accertato ‘rialzo fraudolento prezzi’ da compagnie petrolifere.
La Guardia di Finanza di Varese ha comunicato oggi in una nota di aver accertato 'il rialzo fraudolento dei prezzi dei carburanti attraverso manovre speculative' da parte di alcune compagnie petrolifere a danno degli utenti finali, nell'ambito di un'inchiesta che vede coinvolte Shell, Tamoil, Eni, Esso, TotalErg, Q8 e Api

A proposito della nota della Gdf secondo cui 'sarebbe già stata accertata l'esistenza di reati, le aziende, nella consapevolezza di avere sempre pienamente rispettato le norme di legge vigenti, esprimono incredulità e profondo sconcerto relativamente sia alle gravi accuse riportate in tale comunicato, sia al travisamento del reale stato di avanzamento delle indagini', si legge in una nota dell'Unione petrolifera (Up)…

Al termine delle indagini, spiega la nota, il gip del Tribunale di Varese ha riconosciuto 'l'esistenza di un rialzo fraudolento dei prezzi dei carburanti attraverso manovre speculative commesse dagli organi apicali delle compagnie petrolifere'.

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Ma va?

Non lo sapevi? Ma certo che lo sai? Solo che non puoi fare nulla per dimostrarlo. E allora? Allora ti adegui per tacito consenso, continuando a fare quello che sei costretto a fare:

lavorare come uno schiavo. Non importa se sei un manager o un operaio, sei comunque uno schiavo, perché il tuo Tempo ti è stato portato via, senza che tu abbia potuto dire nulla a tal riguardo…

Anzi, sei stato tu a ricercare la situazione che ti avrebbe ‘spolpato vivo’, per mancanza di alternativa.

Il ciclo si chiude. Il ciclo si apre… con dentro il principio virale che passa tranquillamente.

La mafia che si ricicla nelle rinnovabili.
Il maxi sequestro di oltre un miliardo e trecentomila euro di beni confiscati stamattina a Vito Nicastri, detto 'il re delle rinnovabili', è solo una piccola vittoria che la Dia (Direzione Investigativa Antimafia) può affermare sul nuovo business della mafia e della criminalità organizzata in genere: 

le fonti rinnovabili.

Inizialmente poco considerato, negli ultimi dieci anni il boom delle fonti energetiche alternative ha fatto gola a tutti. Anche alla mafia, che ha subito visto in questo settore emergente un'opportunità per fare guadagni e contemporaneamente riciclare il denaro proveniente da traffici illeciti

Non più - o meglio non solo - l'ecomafia delle discariche abusive e dell'abusivismo edilizio, ma una vera e propria holding che investe in un settore pulito e proficuo

Rovinandolo e speculandoci su, attraverso un connubio pericoloso con la politica locale - e nazionale - con le banche, le società e le imprese di settore su tutto il territorio, dalla Lombardia alla Calabria, passando per Puglia, Sardegna, Sicilia e Lazio
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Ti rendi conto di 'dove vivi'? Accade tutto con il tuo consenso indiretto...

Ora, dopo tutto questo lungo discorso, c’è da prendere atto di questo, ricordando anche l'ambito della dorsale oceanica, affrontato qualche Tempo fa, ed agganciandolo all'esistenza fisica del Nucleo Primo:

Nel 1924 apparve a Parigi un singolare libro di Ferdinand Ossendowski, dal  titolo  'Bestie,  uomini e dei'.  

Vi si raccontava un avventuroso viaggio nell'Asia centrale,  nel corso del quale l'autore affermava di essere venuto in contatto con un centro iniziatico misterioso, situato in  un mondo sotterraneo le cui ramificazioni si estendono ovunque:  

il capo supremo di questo centro era detto Re del Mondo.

René  Guénon (1856-1951) prese spunto da tale pubblicazione per mostrare, in questo breve e splendido libro, come, dietro alle confuse narrazioni  di  Ossendowski e di altri scrittori, si profilassero dottrine e miti immemoriali, di cui si ritrovavano tracce dal Tibet (con  la  sua  nozione  dell'Agarttha, la terra 'inviolabile') alla tradizione ebraica (con la figura di Melchisedec e della città di Salem), e così anche nei più antichi testi sanscriti, nel simbolismo del Graal, nelle leggende sull'Atlantide e in tanti altri miti e immagini.  

A mano a mano che si svelano questi rapporti, siamo còlti come da una vertigine

con pochi e sobri gesti Guénon riesce a mettere in contatto tali e così diverse cose che alla fine ci troviamo dinanzi a una sterminata prospettiva, che traversa tutta  la  storia  fino  a oggi, dalle origini  inattingibili della Tule  iperborea  fino all'occultamento del centro iniziatico nella nostra  'età  nera',  il 'Kali-Yuga'.  

In  poche pagine, e tutto per immagini, Guénon disegna dunque la linea  della trasmissione della Tradizione primordiale, sicché  questo  libro  potrà  valere per molti come introduzione al pensiero di un maestro solitario e indispensabile del nostro tempo

Vi troviamo innanzitutto, cosa che poteva parere inverosimile anche in Saint-Yves, l'affermazione dell'esistenza di un mondo sotterraneo, le cui ramificazioni si estenderebbero dappertutto, sotto i continenti e anche sotto gli oceani,  e per mezzo del quale si stabilirebbero invisibili comunicazioni fra  tutte  le  regioni  della terra

Citeremo in proposito la storia di una 'pietra nera'  inviata un  tempo dal 'Re del Mondo' al 'Dalai-Lama', poi trasportata a Urga, in Mongolia, e scomparsa circa cento  anni  fa:  

ora,  in  molte tradizioni  le 'pietre nere' hanno un ruolo importante,  da quella che era il simbolo di Cibele fino  a  quella  incastonata  nella  'Kaabah' della  Mecca... 

Il titolo di 'Re del Mondo', inteso nella sua accezione più elevata, più  completa e insieme più rigorosa,  viene attribuito propriamente a 'Manu',  il Legislatore  primordiale  e  universale  il  cui  nome  si ritrova,  sotto  forme  diverse, presso numerosi popoli antichi; ricordiamo soltanto, a questo proposito, il 'Mina' o 'Menes' degli Egizi, il 'Menw' dei Celti e il 'Minosse' dei Greci.  

Tale nome, del resto, non indica un personaggio storico o più o meno leggendario.

Esso designa,  in realtà,  un principio,  l'Intelligenza  cosmica  che riflette la Luce spirituale pura e formula la Legge ('Dharma') propria delle condizioni del nostro mondo o del nostro ciclo di esistenza;  ed è, al tempo stesso,  l'archetipo dell'uomo considerato specialmente in quanto essere pensante (in sanscrito 'mƒnava')…

L'idea   di   un  personaggio che è sacerdote e re al tempo stesso non è molto comune in Occidente,  benché,  proprio all'origine del Cristianesimo, essa sia rappresentata in  modo  assai  evidente  dai  'Re  Magi';  ancora nel medioevo  il  potere  supremo  (stando  per  lo  meno  alle  apparenze esteriori) era diviso fra il Papato e l'Impero.  

Tale separazione può essere considerata il segno di un'organizzazione incompleta al  vertice, se così possiamo esprimerci, poiché non vi  appare il principio comune da cui procedono e dipendono regolarmente i due poteri;  dunque il vero potere supremo  doveva  trovarsi  altrove...
 
Le tradizioni riguardanti il 'mondo sotterraneo' si ritrovano presso moltissimi popoli;  non abbiamo intenzione di ricordarle tutte,  anche perché  alcune  di  esse  non  sembrano  avere un rapporto diretto con l'argomento di cui ci occupiamo.  Tuttavia si potrebbe  osservare,  in linea  generale,  che  il  'culto  delle  caverneè  sempre connesso all'idea di 'luogo interiore' o di 'luogo centrale', e che il simbolo della caverna e quello del cuore, sotto questo aspetto,  sono assai vicini l'uno all'altro

L'Agarttha, si dice, non fu sempre sotterranea, né lo rimarrà per sempre;  verrà un  tempo  in  cui,  secondo  le  parole  riportate  da Ossendowski,  'i  popoli  di  Agharti usciranno dalle loro caverne e appariranno  sulla  superficie  della  terra'.  

Prima della sua scomparsa dal mondo visibile, il centro portava un altro nome perché, a quell'epoca, quello di Agarttha, che significa 'imprendibile' o 'inaccessibile' (e anche 'inviolabile', poiché è il 'soggiorno della Pace', 'Salem'), non sarebbe stato adattoOssendowski precisa che il centro  è  divenuto  sotterraneo  'più  di seimila anni fa',  data che corrisponde con sufficiente approssimazione all'inizio del 'Kali-Yuga' o 'età nera',  l'età del ferro degli antichi  Occidentali,  l'ultimo dei  quattro periodi nei quali si divide il 'Manvantara';  

la sua ricomparsa deve coincidere con la fine di tale periodo.

Abbiamo detto prima che tutte le tradizioni  alludono  a  qualcosa  di perduto o di nascosto, che viene rappresentato con simboli diversi; se preso in senso lato, cioè concernente l'umanità terrestre nel suo insieme,  questo si riferisce appunto alle condizioni del 'Kali-Yuga'.

Il  periodo attuale è dunque un periodo di oscuramento e di confusione; le sue condizioni sono tali che, finché persistono, la conoscenza iniziatica deve necessariamente rimanere nascosta; da qui il carattere dei 'Misteri' dell'antichità detta 'storica' (la  quale  non  risale neppure all'inizio di tale periodo) e delle organizzazioni segrete di  tutti  i  popoli:  organizzazioni che conferiscono una iniziazione effettiva là dove sussiste ancora una vera dottrina  tradizionale,  ma non  ne  offrono  che  l'ombra  quando  lo spirito di tale dottrina ha cessato  di  vivificare  i  simboliche  ne  sono  soltanto la rappresentazione esteriore, e questo perché, per ragioni diverse, ogni legame  cosciente col centro spirituale del mondo si è ormai spezzato

tale è il significato più specifico della  perdita  della  tradizione, quello  concernente in  particolare determinati centri secondari che cessano di essere in rapporto diretto ed effettivo col centro supremo…

Attualmente in Europa ogni legame cosciente col centro per mezzo di organizzazioni regolari è interrotto, e così è da molti secoli;  tale rottura,  però, non è avvenuta tutt'a un tratto, ma in varie fasi successive

Nel periodo attuale del nostro ciclo terrestre, cioè nel 'Kali-Yuga', questa 'Terra Santa',  difesa da 'guardiani' che  la  nascondono  agli sguardi  profani  garantendone tuttavia certe relazioni esterne, è di fatto invisibileinaccessibile, ma soltanto per coloro  che non possiedono le qualificazioni richieste per penetrarvi

Ora,  la sua localizzazione in una determinata regione deve essere considerata come letteralmente effettiva, oppure soltanto simbolica,  o l'una e l'altra cosa insieme? A tale domanda risponderemo semplicemente che, per noi, i fatti geografici e quelli storici hanno, come tutti gli altri, un valore simbolico che,  del resto, non toglie nulla della loro realtà propria in quanto fatti, e anzi conferisce loro, oltre a questa realtà immediata, un significato superiore…
Il Re del Mondo -
René Guénon.
 
Tutto ciò segue il filo narrante presente in SPS.

Mito e realtà condensati insieme.

La Pietra Codificata è autenticamente connessa al genere umano e mantiene aperto uno stargate verso il ‘Cielo’, sino a quando la Terra sarà nella sua fase di bozzolo, essendo il suo karma.

Poi, la vicenda si colorerà d’altri aspetti, per coloro che ‘andranno con la Terra’, mentre gli altri si trasferiranno di piano, ciclando con le 3d.

Il simbolo dell'Omphalos poteva essere posto in un luogo che fosse semplicemente il centro di una determinata regione, centro spirituale, del resto, più che geografico, benché in particolari circostanze i due possano coincidere; ma, in tal caso, quel punto era veramente, per il popolo che  abitava  la regione considerata,  l'immagine visibile del 'Centro del Mondo', così come la tradizione propria di quel popolo non era che un adattamento della tradizione primordiale sotto la forma che meglio  conveniva  alla  sua  mentalità e alle sue condizioni di esistenza.  

Il più conosciuto, generalmente, è l'Omphalos del tempio di Delfi,  il quale era davvero  il  centro  spirituale  della  Grecia antica;  senza  insistere  su tutte le ragioni che potrebbero giustificare tale asserzione, faremo notare soltanto che proprio là si riuniva, due volte all'anno, il consiglio degli Anfizioni, composto dai rappresentanti di tutti i popoli ellenici, che costituiva,  del resto,  l'unico legame effettivo fra quei popoli,  legame la cui forza risiedeva appunto nel suo carattere essenzialmente tradizionale.

L'Omphalos, di solito, era materialmente rappresentato da una pietra sacra,   che   spesso   viene   chiamata   'betilo';   questa  parola,  probabilmente, non è altro che l'ebraico 'Beith-El', 'casa di Dio', il nome che Giacobbe diede al  luogo in  cui il Signore  gli si  era manifestato in sogno:

'E  Giacobbe  si  svegliò  dal sonno e disse:

Sicuramente il Signore è in questo luogo e non lo sapevo.  E  fu spaventato e disse: Questo luogo, come è terribile! Esso è la casa di Dio e la porta dei Cieli. E Giacobbe si levò  presto  al  mattino, e prese  la  pietra che gli era servita da capezzale, la eresse come un pilastro, e versò olio sulla sua sommità (per consacrarla).  E diede a quel luogo il nome di 'Beith-El'; ma il primo nome di quella città era Luz'. 

Abbiamo già spiegato il significato della parola 'Luz'; si dice poi che 'Beith-El',  'casa di Dio', divenne 'Beith-Lehem', 'casa del pane',  la città in cui nacque  Cristo; in ogni caso, la relazione simbolica esistente fra la pietra e il pane è degna di molta attenzione.  

Bisogna notare inoltre che il nome di 'Beith-El' non viene attribuito soltanto al  luogo,  bensì  alla  pietra  stessa:  

'E questa  pietra,  che ho eretta come un pilastro,  sarà la casa di Dio'. 

È la pietra, dunque, che deve essere propriamente l'abitacolo divino ('mishkan'),  secondo la designazione che sarà data più tardi al Tabernacolo,  cioè  alla  sede  della  'Shekinah';  tutto  ciò  si ricollega  naturalmente  alla  questione  degli  'influssi spirituali' ('berakoth') e,  quando si parla del  'culto  delle  pietre',  che  fu comune  a tanti popoli antichi,  bisogna rendersi conto che tale culto era rivolto non alle pietre, ma alla Divinità che in esse risiedeva.
Il Re del Mondo - René Guénon.
 
Interlacciando anche il grande lavoro di Sitchin e togliendo il 'Filtro 3d', 'Manu' diventa 'Anu', signore degli Anunnaki e il Nucleo Primo diventa il Connubio. Approfondiremo più avanti...
 
In generale ed in definitiva - renderti consapevole:

dipende da te.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com