venerdì 27 maggio 2022

Tolleranza ed egoismo.



In breve, poiché “pensierino”.

Forum di Davos, Emiro Qatar: “il mondo non deve più tollerare la violenza israeliana…”…

“Non dobbiamo tollerare così tanta aggressione… e non dobbiamo accettare un mondo in cui i Governi hanno doppi standard per quanto riguarda il valore di un essere umano in base alla loro religione, regione o razza…”, ha sottolineato l'emiro del Qatar…

“Continuo a pregare affinché il mondo si svegli all'ingiustizia e alla violenza e finalmente agisca…”…

Tuttavia, questi commenti non sono piaciuti alla delegazione israeliana, che ha lasciato il forum di Davos quando l'emiro del Qatar ha parlato dell’“orribile” omicidio del giornalista palestinese da parte delle forze israeliane…

24 maggio 2022 Link

Giusto, ma… l’emiro del Qatar è forse “Re Artù”? 

Uhm: tutto è verità, anche quando chi la pronuncia, recita a menadito. Anche, quando qualcuno scappa via, indignato.

Sostanza.

giovedì 26 maggio 2022

Tavola imbandita, casa arredata, status quo e trascendenza.



Autocrate

Chi esercita potere assoluto… Chi agisce da padrone dispotico e impone tirannicamente la propria volontà

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Come per altre grandi aziende globali, il Wef deve ora affrontare questioni difficili rispetto a dove trae le sue linee morali. Tradizionalmente, gli autocrati sono stati accolti a braccia aperte a Davos. Questa settimana, l'amore si è esteso a Hun Sen della Cambogia e Emmerson Mnangagwa dello Zimbabwe… 

La vera domanda non è se la globalizzazione andrà avanti, ma se un Wef incentrato sui mercati e incentrato sull'Occidente possa evolversi con essa.

26 maggio 2022 Link

Tradizionalmente, gli autocrati sono stati accolti a braccia aperte a Davos… (cioè, chi agisce da padrone dispotico e impone tirannicamente la propria volontà…).

Questi parlano di “evoluzione”, malor signori non dovrebbero più poter girare per le strade, dovrebbero essere processati e sentenziati. 

E, questo, anche in una “democrazia”.

mercoledì 25 maggio 2022

Il cestino di casa.



Il “fronte orientale ucraino” - lato prospettiva occidentale - o Donbass, è come una sorta di “buco nero”: 

sembra essere un punto fermo (si stanno scontrando da tre mesi, ormai), rispetto alla potenza russa che proporzionalmente non impiega mezzi oltremodo superiori alla forza del nemico. 

Tuttavia, se poni sostanziale attenzione, ti renderai conto che tutto quello che viene inviato lì, sparisce in tale ritenuto “nulla”. Che siano truppe, mezzi, denaro, “aiuti”, armi, mercenari, etc. Ovvero, se la Russia continuerà così, quel fronte “assorbirà” la Nato stessa, “goccia a goccia”.