martedì 20 luglio 2010

Sempre.




Il vento della trasformazione spira molto forte di questi tempi. Non siete d’accordo? So che posso sembrare quantomeno un illuso, eppure è così: consentitemi di affermarlo con fiducia mai tanto forte. La trasformazione, il cambiamento, ciò che cambia di fronte al nostro cammino, come una nave che procede in mare aperto, è uno spostamento di energia

Ciò che muoviamo individualmente alimenta persino le tempeste planetarie. Ogni “cosa” è collegata e collegabile. Per trasformazione intendo che la Vita percepita è soggetta al cambiamento, sull’onda dei movimenti di ogni altra individualità che muove energia attorno a sé. L’etere, nel quale navighiamo, non esiste per la scienza ufficiale dell’Antisistema, per cui i movimenti energetici non si capisce bene come si possano trasmettere senza un “veicolo” ultrasensibile ed ultraveloce quale è proprio la Natura eterica.  

Da qua si capisce come non possano essere presi in considerazione i veri fattori trainanti dell’evoluzione, dal punto di vista dell’energia di “spostamento”. La vibrazione o frequenza spirituale che si trasmette è out dal punto prospettico della scienza ufficiale, eppure l’energia elettrica è stata “accettata”, anche se ancora oggi spingere un interruttore elettrico e vedere la lampadina accendersi all’istante è, secondo me, un fattore “esoterico” alla pari di tanti altri insabbiati in questa denominazione misterica. Quando usiamo un telecomando per accendere un apparecchio elettrico, usiamo la magia: qualcuno può dare una spiegazione scientifica, allora si può tentare di spiegare anche altri fenomeni naturali non riconosciuti.

Quando il genio di Tesla, aprì le porte dell’elettrificazione globale, attingendo idee e possibilità dal vasto bacino dell’Universo, le sorti del cammino dell’umanità vennero deviate dal potere bancario già "adolescente", dietro al quale si celava l’energia di controllo dell’Antisistema. Tesla tentò di distribuire armi potentissime, armando ogni fronte, per così scoraggiare una guerra tra nazioni troppo potenti, ma nulla fu in grado di fare per fermare le ombre dello scontro che avrebbero forgiato le due guerre mondiali. Allora segnò il passo, pensando che l’umanità non fosse ancora pronta per destreggiarsi sulla scorta della sua grande apertura sul futuro, e si defilò sparendo con le proprie idee, disegni, intenti di dare l’energia libera ad ogni cittadino del mondo in maniera gratuita e facilmente accessibile. Il mondo deviò le proprie sorti perdendosi nelle anse del dolore e dell’ingiustizia.

Oggi siamo tornati a quel punto di svolta; ci siamo accorti degli errori e siamo "maturati". Siamo pronti ad accogliere il “nuovo” che è “vecchio” perché è sempre stato tra di noi, ma non eravamo in grado di vederlo.

Il cambiamento e la trasformazione sono sempre all’opera…

Questo articolo è nato sulle ali della colonna sonora di Avatar.  

  

L'ubiquo e-Sprit (9).



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