Visualizzazione post con etichetta Onde. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Onde. Mostra tutti i post

giovedì 11 settembre 2025

Automatizzare = sostituire.


Struttura ad onde

“Gobbo so pare, gobba so mare,
gobba la fia e la sorella,
era gobba anca quella,
la fameia dei gobbon…”.
I Gobboni – Nino Tristano

Automatizzare = sostituire, è un Re-Seth ad ogni effetto. Tipo… per altri versi, c®eare e poi “cancellare (indurre ad auto dimenticare)” proprio ciò:

il mos maiorum è l'insieme dei valori, dei precetti morali e dei modelli di comportamento che costituivano le tradizioni e la morale della civiltà romana antica, tramandate di generazione in generazione, specialmente all'interno della famiglia. Non era un codice scritto, ma un insieme di principi non scritti che influenzavano la vita privata, politica e militare, e al quale i cittadini romani dovevano conformarsi per essere ritenuti degni dei loro antenati…

Non era un codice scritto… = ma l’effetto (la “influenza”) dell’applicazione del “codice”, da “a monte”. Ove, il “codice” è qualcosa che qualcuno applica in piena coerenza, non importa se “prende dentro” anche (soprattutto) “te”, poiché (qua, così) è già successo e, se non lo termini sostanzialmente, continuerà a succede-Re potenzialmente per sempre o “nei secoli dei secoli, amen”.


Automatizzare la “tua” vita (sempre) AntiSistemica, significa “nel tempo” – in tale spazio senza fine di continuità – giungere a “terminarti”, non visto che tutto ciò su cui contavi viene meno, “come se fosse la fine del mondo s-conosciuto”. Per “te”, che ne sei dipendente, il “mos maiorum” pre-cedente comporta la “fine”. Ovviamente, quando è laggente ad auto ritrovarsi in toto, tale e quale, il Re-Seth assume ben altra connotazione, risultando totale. Sino a quando il limite è il “gap generazionale”, chi è più datato scompare lasciando la “gioventù + moderna” alla stessa stregua del “precedente prossimo”, in un “mai passato di moda” che corrisponde a chi non esiste ma c’è (godendo di tale “vantaggio” in maniera non lineare). 

Qualcosa di riflesso, ad esempio, sostanziato dai “ricchi” che, comunque sia, non sono mai l’oro, bensì sempre al max dei sottodomino. Anche i “nobili” non son altro che sottodomino, ricordando l’oro in maniera più prossima, perché la nobiltà indica qualcosa di + vicino a “Dio”. La “chiesa” stessa te lo indica, anzi, te li indica. 

Chi? Chi è il Re: l’uno e trino = l’oro. 

Un assieme monotematico che risalta osservando essenzialmente la figura androgena, ibrida, di taluni “demoni” oppure di aristocratici annoiati, il cui ulteriore riflesso è incarnato nel movimento Lgbtech. Né carne e né pesce = le nebbie cerebrali che ti auto caratterizzano, di conseguenza. Tutto fumo e niente arrosto = il “Mago di Oz” te lo di-segna. 

Deus et machina:

il dio che scende dalla macchina”. Nel teatro classico, indicava una divinità calata in scena da una macchina per risolvere un intreccio troppo complicato. Per estensione, l'espressione viene usata per descrivere un evento, una persona o un elemento esterno che risolve una situazione difficile e apparentemente irrisolvibile in modo inaspettato, spesso in modo illogico e poco credibile per la trama…

“Eppur, funziona”. In Stargate, lo scienziato ragazzo indica che per risolvere l’intreccio, occorre triangolare dall’esterno, da un “punto (di sospensione)”. 

“Però... qualcosa accadde a questo punto sulla Terra: una rivolta, una ribellione…”.
Stargate

Del “mondo antico” (ti) viene ricordata una sequela infin(i)ta di guerre d’ogni tipo. Ogni impero, grande o piccolo, è sempre imploso sotto ad un simile “peso”. Tale romanzo giallo significa che x “te” deve essere chiara una cosa:

provieni da un “tempo peggiore di questo”. 

Ciò rinsalda il concetto di “evoluzione”, lasciandoti sempre in preda ad un vago senso di “essere migliore rispetto a…”. Peccato che, ogni volta, mediante il “gap generazionale” i vecchi se ne vanno sempre “con l’amaro in bocca”, sostituiti da coloro che si sentono sempre “non compresi”. Uhm. Daje a ride! Un vero e proprio “funerale”, costante = una precisa fonte di “alimentazione”. Prendendo per buono quel “romanzo”, il significato che va riassunto è:

“una volta” il Re era costantemente

alla mercé di una “presa d’atto della massa”
che lo poteva in ogni momento soggiogare (potenzialmente).

Ergo, il Re che ha elaborato? Ha “anticipato i tempi”, scomparendo dalla scena mondiale senza per questo perdere potere. Come ha fatto? Logico: ti ha reso costantemente “te” (qua, così). 

Ti ha auto trasformato nella “tua” brutta copia, non esistendo seppure c’è. Il modello è quello della “India” di Gandhi, che si “libera” dal giogo anglosassone, s’eppure ancora oggi ne è una estensione non lineare (altro che Brics). 

Come, ad esempio, anche la Turchia.

Il Re-Seth del “1700 e rotti” ha comportato infatti una continua applicazione del “codice”; della dima che è sufficiente seguire al fine di auto imperare come se niente fosse = “Dio”, chi scende dalla macchina… Meglio, chi non esiste ma c’è, che di-scende dalla “macchina” = l’I-Ambiente (legge, strumento, memoria) o “Genio” frattale espanso. 

Il Re “sotto alla montagna” che terra-in-forma la macch-in-azione (qua, così). 

: una macchina che funziona mediante 2 modalità:
automaticamente (by l’ultima programmazione)
oppure
automaticamente (by chi è l’attuale pilota-Re).

Il pilotare comporta l’auto programmazione della macchina senziente, che la “tiene in memoria” sino a quando il Re decide altrimenti. Dunque, la memoria implica ciò, in termini di proiezione in leva, da remoto, ubiquamente, wireless, non localmente, etc. dell’algoritmo o “codice” macchina. Però, contemporaneamente, la macchina è dotata della stessa memoria che, alfine di mantenere un unico Log di macchina, deve de-scrivere tutto quello che succede sia alla macchina che in termini di derivazione o provenienza dalla macchina = nel registro causale “akasico” finisce l’intera “cronaca” AntiSistemica (nella fattispecie). 

Ecco che la memoria, impiegata in tal modo, diventa (è) la Verità che ti auto manutiene “informato” sempre, anche se (qua, così). 

La memoria è la Verità ossia il “dato”. 

Ciò su cui puoi e devi “Fare…” sempre affidamento certo, nonostante la “notte più buia del buio”. È, quindi, qualcosa in azione, in funzione, che si/ti riaggancia al concetto o luogo comune del potenziale (contemporaneo). Ovvero, quando chiunque, contemporaneamente, diventa (è) il pilota-Re della macchina in funzione che, per forza di cose, esaudisce ogni “desiderio” ricevuto in input, fungendo da “giudice supremo” affinché il “desiderata” di uno non vada a discapito di quello degli altri. Questo accade quando ci sei Te e contemporaneamente ci sono altri nella medesima condizione (originale). All’opposto, se Te sei “te”, … sarà chi è nella condizione (originale) a pilotare in esclusiva il “destino comune” dellaggente auto ivi con-tenuta ma “niente”. 

La macchina funziona. Stop


Avendo una certa caratteristica = di “sentire” chiunque è nella condizione “originale (Te)”, significa che se “ora” sei “te” nell’AntiSistema, è già successo qualcosa a Te. Di conseguenza, la programmazione originale era di un tipo, mentre “poi” è stata im-piegata in altro modo, comunque sia facente già parte potenzialmente della macchina nella versione originale. 

Cosa significa:

la “programmazione originale” deve essere vista come
uno strumento che viene applicato ad un luogo target (ad esempio la Terra o parte di essa)
al fine di “terra formarlo” 
ossia
permettendo la vita in loco
qualora le condizioni iniziali esterne siano proibitive (o, anche, meno).

Ok

Una “utility”, in-somma. 

Un macchinario che permette di poter vivere anche in luoghi ameni o inospitali o ben altro (o, anche, meno). 

Come fosse... magia. Lo hai visto tante volte nei non solo film.

Ecco perché la macchina è dotata della possibilità di essere pilotata da chiunque dello “equipaggio”, perché a chiunque è impegnato nella medesima “missione”, potrebbe venir utile. Ci sei

Non solo il comandante, dunque. 

Chi comanda(va) il gruppo, lo faceva per altra via, in quanto che la macchina è attrezzata per essere di servizio a chiunque. Ora, se sei in Westworld, sei “te” (qua, così). Ergo, non sei + in grado di pilotare perché non sei più Te (il pilota-Re)

La macchina non ti “sente”, per questo motivo.

Però, puoi sempre “ritorna-Re”. In che modo? Accorgendoti nella sostanza, della “sostanza” che ti ha (qua, così), che è il frutto della terra-in-formazione della macch-in-azione by l’oro, ossia, dopo l’è già successo che a questo punto continua a succedere, non visto che la macchina si è auto programmata in tal modo, non importa se il Re è morto! 

“Evviva il Re…”. 

Programmare è potenzialmente x sempre. E, per sempre, è… “sino a quando non succede altro, sostanzialmente”. Nulla è per sempre, infatti. Però, questo “per sempre” può essere davvero una in-de-finità. In questo “tutto”, tutto dipende da Te, o, da “te” che ritorni a/in Te.

Dai. A “ruota libera”.

All’insegna del “chi se ne frega di quello che pensi”. Poiché, “è ora di finirla una volta per tutte!”. E se “non si capisce”, ehm

comprendi il “francesismo”? Ecco.

Questa è la “fine” che farai, dopo averla già fatta, sempre (qua, così): 

https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzata_di_Simone_Gull%C3%AC
https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzata_di_Giacomo_Minutoli
https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzata_di_Luigi_Borz%C3%AC
https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzata_di_Giuseppe_Samon%C3%A0

La storia della Palazzata di Messina emerge in questo libro che l'autore con estremo rigore filologico e storico, assieme ad un'attenta lettura delle vicende urbane, ci restituisce con degli interessanti spaccati “grafici” che esaminano e approfondiscono il lungo periodo della storia della città che va dal 1400 al 1940. Un periodo che si apre con lo studio e la raffigurazione delle mura di cinta quattrocentesche, per poi seguire con gli ampliamenti cinquecenteschi, con l'ipotesi progettuale del Teatro Marittimo di Jacopo Del Duca e con la realizzazione della Palazzata dell'architetto Giovanni Antonio Ponzello. Questa mirabile ed imponente opera architettonica verrà distrutta miseramente dal terremoto del 5 febbraio 1783. La ricostruzione della città post-sisma verrà affidata al progetto dell'architetto Giacomo Minutoli che realizzerà un'opera poderosa e monumentale che, purtroppo, verrà abbattuta dall'altro disastroso terremoto del 28 dicembre 1908. La nuova ricostruzione della città non prevede una terza Palazzata per cui al suo posto verrà realizzata una “Cortina del Porto” che non avrà nulla da spartire con quella che era conosciuta con l'ottava meraviglia del mondo.
Link

I “due terremoti” sono stati due Re-Seth. La “guerra tra poveri”? Quella degli “impoveriti dentro” al (qua, così). 

Qualcosa di è-voluto o di “naturale”.

Colpo di cannone

Il problema della ricostruzione della “Palazzata” era stato sollevato dal Collegio degli Ingegneri ed Architetti di Messina che, nella “tornata” del 16 luglio 1910, aveva preso il seguente deliberato…
Considerato che tali edificii pur non potendo ricostituire la monumentale Cortina di Palazzi, che rendeva l’antica Città di Messina la bella Sirena del Peloro, debbono non pertanto presentare un fronte che sia di decoro alla risorgenda Città
Link

Bon!

La Palazzata di Messina? Ora la trovi in Inghilterra.
Il famoso complesso monumentale di Gullì distrutto dal terremoto rivive nella città di Bath e si chiama Royal Crescent. L'opera dell'architetto John Wood junior vissuto nel Settecento che ebbe modo di “copiarla” vedendola personalmente nello Stretto. La storia al centro del dibattito “Memoria da ritrovare”…

La palazzata “clonata” in Inghilterra…

Link

Messina 1908. Con il terremoto crolla la città e la sua identità
In una suggestiva pagina del suo romanzo A occhi bassi, lo scrittore tunisino Tahar Ben Jelloun, a proposito della perdita dell’identità innescata dal terremoto che distrusse Agadir nel 1961, faceva riferimento ai cosiddetti “venditori di vento”, dediti al “piccolo commercio della memoria”, che si erano ritagliati il compito di “inventare, confezionare e vendere” ricordi agli spauriti e immemori sopravvissuti, ai loro discendenti e ai nuovi abitanti del paese.
L’accostamento alla drammatica vicenda vissuta da Messina in conseguenza del disastroso sisma che il 28 dicembre 1908 la rase al suolo, suggerito dalla prof.ssa Michela D’Angelo nell’introduzione al volume Messina dalla vigilia del terremoto del 1908 all’avvio della ricostruzione, edito dall’Istituto Salvemini di Messina, non appare affatto peregrina. Il peggio è che, accanto ai “venditori di vento”, non sono mancati – come sottolinea la docente messinese – i “venditori di fumo”, responsabiliforse molto di più delle forze della natura e delle devastazioni del 1908” di aver ridotto la città nell’ultimo secolo a un luogo “senza più identità e senza più anima”…
Da quel momento in poi si sarebbe assistito ad una vera e propria mutazione “genetica” della città che, abbandonando il suo tradizionale ruolo marittimo e commerciale, avrebbe acquisito progressivamente la fisionomia di centro burocratico-militare, con prevalenza dell’attività edilizia e del terziario improduttivo, sempre più dipendente dai flussi finanziari provenienti dal governo centrale, gestiti con l’intermediazione dei politici locali…
Resta emblematica, come metafora della città prima e dopo il sisma del 1908 e del successivo rapporto dei messinesi con il mare, la rotazione della statua del Nettuno che, a partire dal ’500, dominava la fontana realizzata da Giovanni Angelo Montorsoli. Dapprima collocata nella cortina porto, davanti al Municipio, con le spalle rivolte al mare, “quasi per unire il mare alla città”, dopo il 1908 il trasferimento davanti alla Prefettura in posizione rovesciata, con il braccio rivolto verso il mare, come nell’atto di esercitare un comando per placare la furia delle onde, ha suscitato l’effetto di “allontanare il mare dalla città” (D’Angelo).
Link

Questa è la storia di Te che sei diventato “te” (qua, così). La più grande storia! Quella AntiSistemica by l’oro, grazie a “te”.

Dopo i droni, Amazon testa robot umanoidi per le consegne...
Link

Hyundai introduce i robot umanoidi Atlas nello stabilimento Usa: strategia di automazione, impatti industriali e sfide normative...
Link

BotQ, una nuova struttura progettata per produrre fino a 12.000 robot umanoidi all'anno...
Link

Generati non creati...









Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4030
prospettivavita@gmail.com


giovedì 10 aprile 2025

Onda e ri-onda = flusso.


“Quando sarai nell’arena, ricorda chi è il vero nemico…”.
Hunger Games: la ragazza di fuoco

Babson, imprenditore di grande successo, economista, teorico aziendale, investitore e filantropo con una fortuna enorme, era un nome familiare da quando aveva previsto, il 5 settembre 1929, che “sta arrivando un crollo e potrebbe essere terrificante…”. Più tardi quello stesso giorno il mercato azionario di Wall Street è diminuito del 3% e questo è diventato noto come “Babson Break”.
Babson a sua volta consultò il matematico canadese in gran parte sconosciuto George Marechal, che recentemente era riuscito a capire come gli alti e bassi dell'indice industriale Dow Jones si ripetessero in sequenze predeterminate. Quindi alla fine fu Marechal a produrre un grafico di previsione dell'indice Dow Jones per i successivi 15 anni per l'amministrazione Roosevelt; ciò che si è rivelato straordinariamente preciso. Marechal era così fiducioso della sua previsione che aveva protetto col copyright la sua carta. Il suo amico Alan H. Andrews (l'inventore di Andrews ’ Pitchfork) lo descrisse come un “grafico che nessun economista del governo, nessun professore universitario ha abbastanza conoscenze per avvicinarsi o coraggio per cercare di arrivare allo stesso risultato…”.
Link

Questo, cosa ti fa “capire”. , che qualcuno “conosce il futuro”. No? Solo che il futuro è il “futuro” = (qua, così) tutto è “facilitato”, anche per chi deve “tracciare la rotta”. Perché? Perché… non essendoci “variabili altre (decisioni altrui a monte)”, va da sé che quello che decidono (l’oro) diventa il “tuo” futuro AntiSistemico. 

La mossa di “Trump”, ad esempio, va in tal senso: 

solo che “Trump” è un sottodomino, motivo per cui...
è già successo
continua a succedere = la Verità in co-cre-azione anche se (qua, così), ove decidono l’oro non visto che si tratta di una sola, unica, univoca, grande, totale, etc. etc. etc. gerarchia, in cui è la relativa (assoluta) strategia che pre-vale per tutti i servo-meccanismi (“te”) sparsi ad hoc un po’ ovunque sulla “Terra” s-conosciuta.

“Trump” che ha sta facendo:

sta giocando non linearmente coi presunti “rivali, contendenti, centri geopolitici, etc.”.

Un giorno dice “a”. Il giorno dopo afferma “b”. Poi, ritorna con “c”. Salvo riprendere “a”. In-somma, segue un certo “ritmo”: un programma pre-stabilito. Ma non solo

non essendone conscio, funge anche da “ospite” per la Verità che anche in tal modo, ti mantiene auto-informato sostanzialmente. Cosa che a “te” manco viene da immaginare. Tuttavia, alla Verità (che così funziona) non “importa”, essendo un programma (il “log di macchina” dello “Olandese volante” o I-Ambiente che l’oro comandano essendone il “pilota” e/o la grande concentrazione di massa utile a tal pro). 

Qualcosa che “te” manco sai (ricordi) dove sta di casa. 

Figurati dove sei “te” (qua, così) e dove sono l’oro (qua, xxx) oppure (xxx, così) oppure (xxx, xxx). Uno e trino, ti dice qualcosa? A parte ciò che “sai”, ovviamente. 

“Spazio”, ultima frontiera



A livello sostanziale, che te dice. 

Ecco: “niente”. Immagina quante “magagne” sono sorte proprio come dal “nulla”, in termini di inquadramento dell’individuo all’interno di una mascheratura di “malattie varie ora diagnosticate (decise, manifestate, è-volute, etc.)” mentre, prima, de che. Vedi solo a scuola, la prole come viene “vivisezionata”, dopo i primi anni di “vita (sopravvivenza)” (qua, dentro). No? Certo, “la strategia è impeccabile”, poiché nella sostanza la l'oro strategia è un… triplo cieco:

quando
né gli sperimentatori, né i partecipanti né coloro che valutano i risultati (per esempio li elaborano statisticamente) conoscono il tipo di trattamento assegnato…

D+: la strategia è totale, ergo, non c’è “definizione che tenga”. Uhm. Vedila (così, qua):

sei in (xxx, cieco). Un fondo cieco. Un vi(n)colo unico, come il cordone ombelicale che, tuttavia, la l’oro strategia non ti levi mai di torno. Il “tuo” problema diventa, sostanzialmente, il non esiste; c’è = la “nanotecnologia”, lo “invisibile”, il “dentro”, etc. 

Cioè, sull’etichetta come da “etichetta”, ti possono de-scrivere tutto quello che “vuoi (ti aspetti al fine di… scegliere sempre fra…)”, anche se “niente”. No? Gli ingredienti, anche se elencati in toto, non ti dicono nulla in termini di “dentro”:

chimica
struttura molecolare, atomica, genetica, etc.

Ok? Per non parlare di tutto quello che “ruota attorno” in termini di rivelazione, tipo: gli “aromi naturali” così misteriosi da non essere nemmeno elencati, Oltre al termine contenitore “familiare”. E i “coloranti”, identificati con codici (Ennn, ad esempio) che a “te” non dicono proprio niente?

Idem.

Cosa ti “infilano dentro” quando assumi del sangue, “donato”? Che ne sai! Non lo sanno nemmeno coloro che operano in tal senso; nel senso che costoro stanno “solo” lavorando. Mentre, il “dentro” è frutto di altri servomeccanismi che stanno “dietro (Oltre)”, obbedendo ad ordini a cui non si può dire di “no”. Meglio

facendo solo il proprio dovere.

Che altro; perché, ne andrebbe del relativo “stile di vita”. Ergo, mediante il concetto virtuale di “lavoro y denaro (gerarchia)”, l’oro ti hanno real-mente, poiché sei proprio “te” che ci caschi continuamente in pieno (qua, così). E dove non arriva il denaro, bè… c’è sempre lo strumento più vecchio del mondo: l’assassinio

Una “bella” pugnalata alle spalle, mentre passi per strada, di sera, etc. etc. etc. dove la metti. Ciò che funziona (da) sempre, è sempre di moda. Garantisce il risultato! Pertanto, de che. 

Pensi che a l’oro interessi altro, Oltre al proprio interesse?

Figurati. L’individuo vale “un tanto al chilo”. In-tanto, poi, ri-cresce: ed il “bello” è che la scena del delitto è sempre la stessa = ritorni sempre (qua, così). Come tagliare il ceppo di lattuga, che dopo “quindici giorni” ritrovi ancora una volta “in fiore”. Devi arrivare al punto di accorgerti:

sostanziare…

Ad esempio, cosa ti dice la seguente non solo citazione.

La raccolta e la conservazione di plasma per la produzione di plasmaderivati hanno assunto negli ultimi anni sempre maggior rilevanza, e sono soggette a stringenti normative di matrice europea che hanno indotto il sistema trasfusionale a importanti processi di adeguamento. Nell'affrontare il problema dell'autosufficienza dei farmaci plasmaderivati non è del resto possibile ignorare che, in aggiunta a tutti i processi riguardanti l'attività di raccolta di plasma, va certamente affrontato anche il problema dell'appropriatezza del loro utilizzo, considerati i dati di consumo italiani che si pongono a livelli disallineati con quelli degli altri paesi avanzati
Link

Ocio:

il problema dell'appropriatezza del loro utilizzo… (ma pensa che “caso”)
considerati i dati di consumo italiani… (la “Italia” è terra di macello, da mo’)
che si pongono a livelli disallineati con quelli degli altri paesi avanzati… (guarda non caso).

Eppure:

sono soggette a stringenti normative di matrice europea che hanno indotto…

No? Sei in una botte di ferro, in “superficie”. Così te la ragioni usual-mente. Ergo: non ci arrivi proprio. Non ti accorgi nella sostanza. Alias: l’oro sono sempre liberi di…, in-tanto a “te” che te frega, visto che sei sempre intento a “leggere etichette ed informarti sui rischi che corri se…”. 

Da non crederci proprio.








Noi e... 750 terze parti

Noi e... 163 terze parti



Ricordi la rin-corsa ai “vaccini” che erano “sperimentali” = altro che, essendo tutto quanto è-voluto (qua, così). Con quei “prodotti” ti sei fatto auto inoculare della strumentazione ad hoc, invisibile, adatta a… “ma niente di serio”. Ora, qualcuno afferma che:

Con l’affermarsi dell’Internet of Bodies (IoB), concetto ormai consolidato e promosso da enti internazionali come il World Economic Forum
Il corpo umano si configura come componente attiva di un’infrastruttura digitale globale. I chip sottocutanei, inizialmente concepiti come strumenti di identificazione o dispositivi autonomi, stanno oggi assumendo il ruolo di nodi computazionali embedded, parte di un sistema bio-informativo integrato
Link

Te pare! Non, “ma quando!”. Ma, “da quando!”. È logico che è da sempre (qua, così). Però, questa “accelerazione” è il frutto dell’ultimo “shock mondiale”. Ti continua a succedere sostanzialmente quello che (ti) è già successo: sempre AntiSistemicamente, nell’AntiSistema. 

Quali “chip sottocutanei”.

Davvero! Bah. Trovi? Risultato? La “pazzia (organizzata)” che sta colpendo il mondo intero dal “2020” a con-seguire, sempre (qua, così). Inutile elencare ogni f-attore. Tanto… Dunque, beccati sta “notizia” significativa dello status quo in cui esisti (sopravvivi) ma non ci sei (non conti niente = non decidi nulla nella sostanza, in tale gerarchia).

75 coltellate a Giulia Cecchettin, ma non per crudeltà
In 150 pagine le motivazioni della condanna all'ergastolo di Filippo Turetta. Per i giudici le 75 coltellate sono segno di inesperienza… Il 3 dicembre 2024 la Corte d'assise ha condannato Turetta all'ergastolo, chiudendo così il processo di primo grado. Sono state riconosciute le aggravanti della premeditazione, del sequestro di persona e dell'occultamento di cadavere, mentre sono state rigettate quelle di stalking e crudeltà… La Corte ha disposto un risarcimento con il pagamento di una provvisionale di 500mila euro per Gino Cecchettin, papà di Giulia Cecchettin, 100mila euro a Elena e Davide Cecchettin, sorella e fratello della vittima, 30mila euro ciascuno a Carla Gatta e Alessio Cecchettin, rispettivamente nonna e zio della 22enne. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni…
Link

Quando una “società intera” = chi giudica, si è ridotto a questo, bah… sei altro che “alla frutta”. Soprattutto se anche la “Chiesa” annuisce: 

guarda altrove = è d’accordo. Lo Apap è... andato.

E “te”, … che te lo dico a fare. D+:

ci sono sempre di mezzo i soldi.

Come a dire, “quanto vali”? Ecco il “tuo” equivalente per la “tua” scomparsa. Non hai solo un “gemello digitale”; hai anche il fac-simile in “valore attribuito”. 

Questo ti rende manifesto, affisso (qua, così)!



Del resto, ti dicono che “una volta” c’era la schiavitù, “dove tutto ha un prezzo”. 75 coltellate, ripetute ossessivamente? Sono “inesperienza”. 

Di certo, il tipo non è un “killer professionista”.

Per il resto, tale vicenda fa acqua da tutte le parti, motivo per cui ci si deve autolimitare a “sorvolare sostanzialmente la questione”, evitando di addentrarsi in qualcosa che è buio, profondo e ingannevole.


Il vice capo del Ministero degli Esteri russo Mikhail Galuzin ha osservato che l'Uee è un'associazione di Stati pari, mentre l'Ue è una struttura in cui “regna una disciplina del bastone, subordinata alle narrazioni anti-russe… Non siamo sicuri che i cittadini armeni saranno informati sulle reali conseguenze dell'uscita dall'Unione economica eurasiatica nell'interesse dell'integrazione europea. Tutto lo spazio dell’informazione ufficiale è occupato da notizie sui “successi del riavvicinamento” con l’Ue, mentre preferiscono non ricordarci ancora una volta i veri successi della cooperazione commerciale con la Federazione Russa e l’Uee. Questa è la strategia informativa di Yerevan…”.
@Rybar

I cittadini armeni saranno informati sulle reali conseguenze…? Questo è il “problema”:

devi essere sempre “informato da l’oro” al fine di…?

Suvvia. Sei così… “gregge”. Mentre

Strategia della terra bruciata.
Sui tentativi di Israele di limitare la presenza militare della Turchia in Siria.
Mentre la Turchia aumenta la sua espansione in Siria, i leader israeliani stanno lanciando una grande campagna militare che combina attacchi aerei, raid terrestri e dura retorica. L’obiettivo principale è fermare Erdogan e impedire che la Siria diventi un “protettorato turco”. La strategia di Israele in Siria si basa su una combinazione di attacchi militari preventivi, contenimento dei rivali regionali e mantenimento delle cosiddette "zone cuscinetto di sicurezza". Gli obiettivi principali sono impedire il rafforzamento delle forze ostili ai confini, nonché indebolire il potenziale militare o addirittura portare al caos totale lo Stato siriano…
La simulazione di un conflitto tra Turchia e Israele sta lentamente diventando realtà. Allo stesso tempo, la leadership israeliana capisce perfettamente che Erdogan non è in grado di “tirare” la Siria con i suoi problemi umanitari, la vendetta dei radicali e le pressioni esterne.
@Rybar

Annota(ti) questo:

la leadership israeliana capisce perfettamente che Erdogan non è in grado di “tirare” la Siria con i suoi problemi umanitari, la vendetta dei radicali e le pressioni esterne…

L’entità sionista “capisce perfettamente…” non visto che organizza ogni e-vento (qua, così)

Le “rivolte interne” che scoppiano ad hoc all’interno della “Turchia”? , assomigliano tanto ai “cercapersone” che scoppiano in faccia ai militanti Hezbollah. No

Questi sono sempre “d-avanti”. 

Altrimenti, sarebbero già stati fatti a pezzi, in quella terra che gronda di sangue e lotte ultrasecolari. Questi sono sempre “liberi di…”, riuscendo ad intortarti “a parole” ogni volta. Perché? Perché hanno infiltrati ovunque

Anzi: a livello di “elite”.

Ove, chi comanda decide e di conseguenza “perché avere un grande esercito che dà sempre nell’occhio”. No?
Ad esempio: infiltrandosi anche nelle “repubbliche ex sovietiche”, a questi basta occupare lo scranno decisionale; mentre laggente manco se ne accorge, con la “legge” che obbliga a…, anche se…

Questa è la non solo “democrazia”: 

l’arma di distrazione di massa, più funzionale esistente al mondo (qua, così). Mentre “te” sei sempre nella paura di…, l’oro agiscono continuamente ad hoc. Tanto, non sei in grado di accorgerti sostanzialmente, “sapendo sempre tutto quello che serve (l’oro)”. Ergo:

chi ti sta dando tutta questa “tecnologia”
chi ti ha dato tutta questa “evoluzione”
chi ti d(ar)à il “tuo” futuro…

L’oro. Sempre l’oro. L’oro che non sono nulla che ri-conosci (qua, così). Eppure, sono tutto! Sono ovunque anche senza essere da nessuna p-arte. 

“Dio” è la rivelazione preferita.

E “te” sei il loro tamagotchi del cuore.

Perché “Noè” caricò (backup) sull’arca co(p)pie di animali? Perché maschi e femmine? 

Ed il movimento Lgbtech?








 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3930
prospettivavita@gmail.com


lunedì 22 aprile 2024

+ e/o - = 1


“Non credo che ci sia l'ipotesi di un attacco all'Occidente… (da parte dell’Iran)… che pure commette errori gravi, come dare droni alla Russia, dare droni e armi a Hezbollah e agli Houthi e questo non va bene…”.
Antonio Tajani

Doppi standard docet. 

Tajani ha parlato… “a margine della visita al Salone del Mobile…”. Forse che forse, Tajani ha bisogno di arredare casa, di… rinnovare la mobilia? 

I “messaggi” a Katz e la location alla “Geppetto”, indicano probabilmente che “casa” è in pericolo? . Basti osservare l’immagine che Katz ha postato. No? Il “pericolo” però non è esterno al mondo occidentale, bensì… è il consueto “ricatto (alleato)” che pende come la famigerata “spada” o stalattite nella “grotta” (qua, così). 

In-somma, loro “si fanno li Katz tua”.

Tennis: Berrettini salta Madrid, “tonsillite e febbre…”…

L’esito dal passaggio dal set al Jet-set + la “punzonatura”. Modello Balotelli. Tutto, fuorché a caso o a Katz. Poiché o non visto che… tutto è collegato, interconnesso, agganciato, cor-rispondente, univoco, riflettente, manco fosse un display… 

Memoria. Qualcosa che funziona. La verità. 

Laddove, quale è la differenza sostanziale tra The Cat e Katz? Forse per “te” esiste, ma non c’è. Oppure, sempre per “te” non c’è nessuna differenza. Ergo? “La potenza è nulla senza... controllo”. 

È il controllo, il sostanziale… potere. 

Perché il potere è (anche) un “Verbo”? Chi lo de-tiene, cosa ha alfine? Cosa è. Chi… è. Va da sé che la differenza sostanziale tra Cat e Katz è la iniziale e la “z”. Tutto qua. Per la serie, “io sono io e voi chi c... siete?”

Ma Katz non è (in) Sé. 

Lo puoi persino “vedere”, capire. Figurati. Tutto ciò che fa le veci dell’entità sionista è messa in tal modus (qua, così): loro sono il “popolo eletto”, anche se hanno “comprato tale titolo”. Lo hanno parassitato o “ereditato” dall’altare del sacrificio di milioni di individui scaricabili. Ricorda

il potere (“Verbo”) è nelle mani di chi se lo è preso, come la “precedenza”.