“Non credo che ci sia l'ipotesi di un attacco all'Occidente… (da parte dell’Iran)… che pure commette errori gravi, come dare droni alla Russia, dare droni e armi a Hezbollah e agli Houthi e questo non va bene…”.
Antonio Tajani
Doppi standard docet.
Tajani ha parlato… “a margine della visita al Salone del Mobile…”. Forse che forse, Tajani ha bisogno di arredare casa, di… rinnovare la mobilia?
I “messaggi” a Katz e la location alla “Geppetto”, indicano probabilmente che “casa” è in pericolo? Sì. Basti osservare l’immagine che Katz ha postato. No? Il “pericolo” però non è esterno al mondo occidentale, bensì… è il consueto “ricatto (alleato)” che pende come la famigerata “spada” o stalattite nella “grotta” (qua, così).
In-somma, loro “si fanno li Katz tua”.
Tennis: Berrettini salta Madrid, “tonsillite e febbre…”…
L’esito dal passaggio dal set al Jet-set + la “punzonatura”. Modello Balotelli. Tutto, fuorché a caso o a Katz. Poiché o non visto che… tutto è collegato, interconnesso, agganciato, cor-rispondente, univoco, riflettente, manco fosse un display…
Memoria. Qualcosa che funziona. La verità.
Laddove, quale è la differenza sostanziale tra The Cat e Katz? Forse per “te” esiste, ma non c’è. Oppure, sempre per “te” non c’è nessuna differenza. Ergo? “La potenza è nulla senza... controllo”.
È il controllo, il sostanziale… potere.
Perché il potere è (anche) un “Verbo”? Chi lo de-tiene, cosa ha alfine? Cosa è. Chi… è. Va da sé che la differenza sostanziale tra Cat e Katz è la iniziale e la “z”. Tutto qua. Per la serie, “io sono io e voi chi c... siete?”.
Ma Katz non è (in) Sé.
Lo puoi persino “vedere”, capire. Figurati. Tutto ciò che fa le veci dell’entità sionista è messa in tal modus (qua, così): loro sono il “popolo eletto”, anche se hanno “comprato tale titolo”. Lo hanno parassitato o “ereditato” dall’altare del sacrificio di milioni di individui scaricabili. Ricorda:
il potere (“Verbo”) è nelle mani di chi se lo è preso, come la “precedenza”.