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martedì 9 dicembre 2025

Architettura.


SPS si è annotato la “questione” Juventus (a carico di..., o nell'era Elkann).

È auto sabotaggio, dall’interno. Anzi. Meglio: dalla testa, ch’è esterna al mondo Juve. Da Ronaldo in poi, ossia dal dopo Marotta, si tratta di “Juve” (la parassitosi è applicata, tipica nell’AntiSistema). Progressivamente, coloro che analizzano tale dimensione, da ex… evidenziano che “qualcosa non va”, ben sapendo che “la loro Juve” non è mai stata in tale condizione (con gli Agnelli). E, Stefano Tacconi, è un altro osservatore che sottolinea qualcosa di “marcio” a livello decisionale.

La Juve è in uno stato confusionale, i risultati non arrivano… Vuol dire che i giocatori sono stati scelti male…”. Tudor, infatti, ammise che la squadra era stata “rinforzata” con giocatori che a lui non servivano = chi decide, cos’ha in mente?

Ok? SPS non porta all’evidenza tale ambito in termini di “tifo”. SPS ascrive anche tale “storia”, nell’elenco AntiSistemico delle “cose” (qua, così). Elkann è un rappresentante “eletto” del potere sottodomino globalista, che fa capo agli Aschenazi(s)ti. Tutto quello che “tocca”, se “italiano”, lo diventa ancora di più. Ricorda che la Italia è già (da sempre) “Italia”, motivo per cui il copione recita continuamente tale ritornello o nenia:

“Italia” sei… e “Italia” devi restare…

Noi siamo da secoli
calpesti, derisi,
perché non siam popolo,
perché siam divisi...
”.

No? Da secoli... = da sempre (qua, così). Altro che... Roma!
Divisi... nel/dal divide et impera (in latino te lo dicono, ergo?).
La storia è deviata, nell'AntiSistema, dall'AntiSistema.

Togliere sovranità (quello che è rimasto, tra le pieghe) implica trasferirla alla “Uè!” (diciamo così), il che ti rende sempre d+ “te” (qua, così). 

Una squadra di Calcio così famosa, vincente e sinonimo di Italia, nel mondo, dunque va colpita senza pietà, affondando anche questo emblema del “Bel Paese”. Ti basti guardare cosa è già successo anche alla Fiat, ora “Fiat”, sempre sotto/dentro a tale trattamento speciale. 

La già “Italia” deve rimanere tale, poiché “serve” essendo è-voluto. 

Osserva anche il “destino” di una stella come Michel Platini, nel momento in cui si mette di traverso, concependo di entrare nei meccanismi di comando del giogo del Calcio.

“Sono uscito pulito, ma hanno vinto lo stesso i miei nemici. Comunque, mi hanno rubato dieci anni… La legge Bosman, però, ha ucciso la filosofia del pallone: oggi per vincere devi avere soldi, basta vedere come sono cambiate le storie di City e Psg…”.

Cos’aveva in mente Platini, una volta nel ruolo decisionale (cosa che, chiaramente, è stata impedita)? Uhm

Com’è il Calcio in Qatar?

Le regole sono semplici: niente liquidità? Niente acquisti. “Non puoi ingaggiare un giocatore o un allenatore se non hai già il budget disponibile sul conto… Con il Ffp puoi pensare a un finanziamento dilazionato negli anni. Da noi, devi avere subito i soldi. Non c’è margine di manovra…”. Il risultato non è solo l’assenza di debiti in tutta la lega, ma soprattutto una crescente credibilità nel mondo del calcio…
Link

Ma pensa! “Dare soldi, prendere cammello”. Un classico, anche se oramai un po’ retrò.
In Qatar hanno pensato ad un modello no-debito. Quanto potrà durare (qua, così)? Quanto “serve”.

“Abbiamo un detto qui: non facciamo solo del nostro meglio, facciamo ciò che serve…”.
Ahmed Abbassi

Attirare la “attenzione” = i fari internazionali dello “interesse”. E poi? Poi, tutto rientrerà. Parassitato!

Come “far succedere le cose”? Al solito, nell’AntiSistema…




Durante un'escursione col marito Pietro sul luogo del ritrovamento, Imma apprende da un archeologo che 15 anni prima vi furono effettuati degli scavi archeologici per riportare alla luce una necropoli sannita ma non fu trovato nulla, solo una grande cavità: l'unica conseguenza degli scavi fu la caduta del vincolo ambientale

Ok? Sostanza. Ciò che continua a succedere, non visto che è già successo ma “niente”. 

“Falsum est quidquid in veritate non est, sed pro vero adseveratur…”.
“È falso tutto quello contrario al vero ma che si presenta in modo da sembrare vero…”.
Oppure:
“tutto ciò che non è vero, ma viene affermato come vero, è falso…”.

Questa è la massima AntiSistemica per antonomasia.
La rivelazione (qua, così). Nell'AntiSistema è il vero”.

Perché già i “latini” avevano sviluppato ed integrato nella non solo “lingua”, anche una tale… logica? , era il frutto dell’esperienza, ergo, era già AntiSistema. Ci sei?

E vedi che sembra proprio concepita come una “istruzione”, tipica della programmazione. Di certo, non in “linguaggio macchina”, tuttavia, per qualcosa che “ragiona come una macchina”.

SPS docet. 

Se ti stanno mentendo, è vero che ti stanno mentendo. Quando ti mentono, è vero che ti mentono. Da dove giunge il luogo comune “sii positivo”? Bah; dall’atteggiamento frattale espanso, sempre in grado di girare “positivamente (sostanzialmente)”, ogni situazione, costrutto, etc. Quando sostanzi, è sempre vero il risultato. Per ciò, sei “te” (qua, così) nella funzione di “pilone” per la rete infrastrutturale (l’oro). Un “ripetitore” seriale: laggente. Ingranaggi nel Modello Eichmann. Servi con-vinti del contrario. 

Una vera e propria “specialità”.
Ad esempio, gli “italiani” che cantano l'Inno d'Italia = de che.

“Tutto ciò che non è vero, ma viene affermato come vero, è falso…”. Questa è la Verità! Nel senso che è falso per quanto concerne quello che ti “dice”. Mentre è, contemporaneamente, vero per quanto concerne la fisica che apporta o trasforma (qua, così). Qualcosa che ti ha ma, per l’appunto, “niente”. Qualcosa che necessita or dunque proprio di “te” nel (qua, così). La frase latina è vera ma, aitè, in-completa nella sostanza. Tra l’altro, già “ai tempi” si chiedevano:

a chi giova tutto ciò
chi controlla i controllori…

Wow. Avevano le idee chiare. Tuttavia, era (già) sempre AntiSistema. Dunque, tutto quello che continua a succedere, provenendo anche da “lì”… è falso, nel senso che è vero (solamente se sei Te a sostanziarne portata, senso, scopo, significato, morale, etc. etc. etc.). 

Del resto sei nel reame della “relatività”. 

“Tutto dipende. Da che punto guardi il mondo, tutto dipende…”.


Secondo quanto affermano concordemente gli antichi rituali e le antiche costituzioni massoniche, la Massoneria ha per fine il perfezionamento dell'uomo. Anche gli antichi misteri classici avevano lo stesso scopo e conferivano la teleté, la perfezione iniziatica; e questo termine tecnico era etimologicamente connesso ai tre significati di fine, morte e perfezione, come osservava già il pitagorico Plutarco. Ed anche Gesù ricorre alla stessa parola, tèleios, quando esorta i suoi discepoli ad essere “perfetti come il Padre vostro che è nei cieli…”, sebbene, con una delle frequenti incongruenze delle Sacre Scritture, lo stesso Gesù affermi che “nessuno è perfetto ad eccezione del Padre mio che è nei cieli…”…

Arturo Reghini

Ecco un altro “esempio” di relatività, da sostanziare alla luce di Te, da Te, per Te, con Te, fra Te e Te.

In che senso è “perfetto” il… Padre? “Gesù” ti dice(va):
sii “perfetto” come… il “Padre”
dove nessuno lo è.

Quindi? :

il “Padre” è… chi si trova nella condizione di sfericità (l’esserci, Te), Oltre
dove nessuno lo è = (qua, così) sei infatti “te”.

Facile! Nessuna “incongruenza”. 

Se non quello che proprio non sostanzi. Non è che “non capisci”. Sei… relativo a/inOk

Teletè = rêverie. 

La libertà è il bene più prezioso, un valore supremo… Dante docet. La Verità è tale “libertà”, però. È la Verità che ti rende libero… Anche se “sapere il vero” ti espone, ti fa uscire dalla “tua” zona comfort. E sei quindi “terminabile” se sei solo e non sei ancora Te (xxx, xxx). 

Per questo, tutti (qua, così) devono morire e allora muoiono.

Quando sai ma non ci sei del tutto, l’oro sono all’ultima spiaggia, motivo per cui “tutto fa brodo” a/in quel “punto”. Certo, perché se vai Oltre, … diventi “Dio” (proprio come l’oro). La “torta”, dunque, dovrà essere divisa almeno per 2, poiché oramai “pari (e patta)”. Quindi, tutti Te (Sé) contemporaneamente = tutti Re (“Dio”). Ergo, ognuno è libero di… Ecco perché ogni “branca del sapere” AntiSistemico afferma che tale condizione (potenziale) non è possibile, essendo tuttavia im-possibile = proprio potenziale!

Il manoscritto rinvenuto dal Locke (1696) nella Biblioteca Bodleyana e pubblicato solo nel 1748 e che è attribuito alla mano di Enrico VI di Inghilterra, definisce la Massoneria come “la conoscenza della natura e la comprensione delle forze che sono in essa…”; ed enuncia espressamente l'esistenza di un legame tra la Massoneria e la Scuola Italica, perché afferma che Pitagora, un greco, viaggiò per istruirsi in Egitto, in Siria, ed in tutti i paesi dove i Veneziani (leggi i Fenicii) avevano impiantato la Massoneria

Arturo Reghini

La Massoneria ha per fine il perfezionamento dell'uomo... È la singolarità, l’oggetto massonico: Te! Il potenziale è rivelato, divenendo il “segreto” da custodire mediante il “mistero” e la “iniziazione”. Il di-segno che (ti) è già successo qualcosa di portante = ciò che continua a succedere, poiché ir-risolto (qua, così). 

Altro che inclusione!

Uhm: la conoscenza della natura e la comprensione delle forze che sono in essa…
Ecco l’I-Ambiente (legge, strumento, memoria) o “Genio” frattale espanso o SO della macch-in-azione (qua, xxx) che terra-in-forma tutto lo “spazio fisico” estrapolando la f-orma dal potenziale contemporaneo, ad immagine e somiglianza della grande concentrazione di massa (Te) il cui “Verbo” è… pilota-Re.  

Risultato

“Comanda Padrone…” Vs “Apriti Sesamo”, alias, “è la montagna che va a Maometto”. 

Ok? Ci sei? (Ti) trovi?






  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4092
prospettivavita@gmail.com


venerdì 29 agosto 2025

Formiche ed affinità.


“Se alcune vite formano un cerchio perfetto, altre assumono delle forme che non possiamo prevedere né comprendere appieno… Forse alcuni scrivono la storia della propria vita creandola giorno per giorno, ma altri sembra che abbiano già la vita conformata e pianificata, perfetta, come un cerchio…”.
Le parole che non ti ho detto

“Io vorrei aiutarla ma non posso, io vorrei dirle di portare una copia della sua polizza a Norma Wilcox al... Norma Wilcox… W-i-l-c-o-x, al terzo piano, ma non posso. Inoltre non posso consigliarle di presentare un modulo WS2475 all'ufficio legale del secondo piano e non mi aspetterei di essere contattato al più presto per un risarcimento. Vorrei aiutarla, ma non c'è niente che posso fare...”.
Gli Incredibili

Le formiche: soldatini, spesso “ubriachi”. 

Hai provato ad osservare, non l’assieme che sembra una macchina perfetta (dal tanto che c’è movimento, anche se non si capisce a che serve, anche se lo immagini poiché lo “sai”, dato che te lo hanno detto che “le formiche lavorano sempre”) quanto la singolarità. Uhm. E, nemmeno, quando un elemento si trascina un bel “pezzo di briciola” (nemmeno l’intera briciola, anche se ce la possono fare); piuttosto, quando quel singolo organismo corre spedito lungo una traiettoria che sembra di-segnata wireless

il flusso che viene “su” Vs quello che va “giù”. Wow

Qualcosa che assomiglia ad un’autostrada con tanto di regole non de-scritte (se non “dentro”, a livello di mente alveare o Comunità Borg) e, chissà, magari con la “Polizia” che vigila da qualche p-arte, assopita, o ancora rivelandosi appena oltre a qualche “autovelox”. Bah

Dunque, si diceva di quella formica che viaggia risolutamente per “strada” e, ops

un momento, perché sembra aver “bevuto troppo”? 

Perché “sbanda” rischiando il collasso con il flusso contrario? Perché – accidenti – ritorna indietro, così… senza aver prima completato il senso dell’andata o del ritorno? Ah! Forse fa parte del “personale addetto ai lavori”, nel senso che è “uscita” per soccorrere qualche simile in difficoltà? 

Non sembra, perché non ne ha la “ufficialità”: con sé non ha nessuno “attrezzo del mestiere”. Inoltre, non c’è nessuno da aiutare o qualcuno che sembra avere bisogno di tale pseudo intervento. Dunque

Che (si) fa? 

Questa formica che cosa sostanzia. Che te dice, tra le righe. Perché un’ape dovrebbe perdere il senso dell’orientamento? Se ne dicono tante. Te ne dicono un sacco ed una sporta, tanto che poi c®edi di sapere tutto, tutto, ma proprio “tutto”. Eh, quanti danni ha fatto (anche) Quark e compagnia similare. 

Gli “umani”: sempre a giudicare. 

Sempre a sostenere assiomi impartiti dalla “Regina”. Così diversi, eppure così “diversi” = identici nella sostanza che li guida ma “niente”. Quella formichina non è impazzita, bensì ti rappresenta: sembra come pro-cedere manco fosse ubriaca. Va avanti ed indietro senza senso, avendolo tra le righe: frattalità da espandere attraverso l’atteggiamento. Un messaggio naturale. La Verità. Altro che gli sms

Lo vedi com’è?

La singolarità è, anche, un mezzo vettore (per la Verità, che funziona). Lo stesso vale per… tutto. Anche per “te”. Persino per Te (ovunque sia Te) o la tua “anima”, il potenziale che non esiste; c’è (proprio come l’oro e l’AntiSistema ed il “momento” di è già successo). 

“Sì ma, quale verità?” continui ad obiettare. 

E, SPS, continua a dirti, “la Verità è una”, proprio come Te, anche se ora sei “te” (qua, così) = proprio quel soldatino ubriaco che la formichina ti “rimanda indietro” mediante il suo atteggiamento mentre la guardi o non la guardi (alla formica non interessa, perché funziona così; e poi, “te” sei così grande che probabilmente per un organismo così piccolo magari manco ci sei, anche se ti muovi rischiando ogni volta di schiacciarla sbadatamente). 

Se una formica viene travolta da “te”, uhmè come se un’onda immane dell’oceano ti “abbattesse”. Magari, è come “morire d’infarto” oppure scomparire nella giungla o perdersi fra le montagne. Chissà. 

La formica “alticcia” ti rappresenta. “Ma come?”. 

Ma sì. Lascia “Fare…”. Cosa vuoi sapere, “te” (qua, così), che sei proprio come l’ultima ruota del carro: quella che “serve”; “te” che sei come il “fermaporta”, il “segnaposto”, lo “usciere”, lo “omino dell’acqua”, etc. 

Più che sul/nel “Globo”, sembri un dipendente stanco di/della “Glovo”.



A “n-orma di legge”, il nuovo “schiavo” in-dipendente. 

Ancora una volta, la singolarità che (ti) riflette sostanzialmente. Non il dito! Ma la “Luna”. Ok

Glovo sarà la Cavalcata della tua Vita!
Se sei qui, è perché stai cercando un giro emozionante. Una corsa che alimenterà le tue ambizioni di assumere una nuova sfida e allungarti oltre la tua zona di comfort. Consegneremo una cultura alternativa costruita sul talento, dove lavoriamo per amplificare l'impatto su milioni di persone, aprendo insieme la strada da seguire. Quindi, pronto a prendere il volante e fare questo The Ride of Your Life?...
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Essere una forza per il bene
Bilanciare la redditività con lo scopo sociale non è facile. Ma preoccuparsi del nostro impatto è nel Dna di Glovo
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Cominci a “comprendere (sostanziare)” il comportamento di quella formichina “fuori di testa”? Vedi che la osservi solamente se te ne accorgi, nell’assieme “ordinato”. Cioè, se ti “fermi un attimo”, prestando seria attenzione. Sì, come fanno anche gli operatori di Quark, ma… non proprio mediante quel “Fare…”. Non stai lavorando quando osservi attentamente. Non immagini di poterci “ricavare qualcosa”. Ci sei

Ecco come la “cultura del denaro (e dello sforzo)” ha imp®egnato la “tua” testa (qua, così). Ogni volta che potresti renderti utile in maniera sostanzialmente alternativa, il “tuo” processo cerebrale (diciamo così) ti auto orienta costantemente sulla modalità “nord magnetico” = profitto, alias, approfittarti di ogni situazione, persino quando intendi fare del bene ma venendo continuamente re-indirizzato al fare del “bene” = il male che non esiste; c’è. E se te lo dice anche “San Paolo”, … 

La “Lettera ai Romani” ha mai ricevuto una “risposta”? 

Paolo esprime la sua incapacità di fare il bene che desidera, perché il peccato che abita in lui lo spinge a fare ciò che detesta, rendendolo schiavo di una legge del peccato che non può controllare con la sola forza di volontà…

Matrix ti ha. El Voladores ti ha dato la sua “mente”. Strategia. “Il peccato che abita in me…”. È già successo. Il l’oro-scopo. Ciò che non esiste; c’è. L’AntiSistema ma “niente”.  

Andrà tutto bene? Af-fidati

“Io non riesco a capire neppure ciò che faccio: infatti non quello che voglio io faccio, ma quello che detesto…”.

Te credo: sei come… obbligato in solido (qua, così), anche se… “non è vero, è vero!”. Il lato oscuro della forza è quello dello “sforzo continuo” che è con “te”, nell’AntiSistema che al-fine che (ti) fa? 

Ti strema e “muori”; ogni volta è sempre la stessa, proprio il “momento” iniziale è quello che è già successo e che continua a succedere essenzialmente = in maniera tale che manco te ne rendi conto, perfettamente ar-reso al “tuo” destino de noantri. 
C’è un certo “appeso” che ti guarda da una miriade di luoghi non solo comuni: “Gesù”, ch’è risorto dopo tre giorni, ma… “niente”: per “te” è sempre in croce. Perché? Perché ti “fissi” in tal modo, anche se sei solo “c®edente ma non praticante”, anche se “non te ne importa nulla” però… lo sai chi è “quello in croce”; inoltre, sai che è “sempre in croce”. No

E se lo sai, lo sei. 

“Ma che cazzo di proverbio è? 
Non è un proverbio: è la vita…”.
Chiedimi se sono felice

“Fuori dal letto?...”. Lavori

Taluni lavorano anche nel letto. Il “Pil” non guarda in faccia e niente e nessuno. Macina tutto. E, fra le righe, indovina? Sostanzia. Però, “te” sei sempre troppo impegnato per… Quindi, “niente”. Infatti, mica lo fermi qualcosa ch’è qualcuno, se lo ignori, chiudi gli occhi, non ci pensi, pensi positivo, preghi, te ne freghi, pensi diversamente, etc. etc. etc.

Pensare diversamente è “buono”? Uhm. Ti fa + figo?

Ricordi il famoso motto Apple:
“think different”.

Bella roba (a meno che ne estrapoli il significato o Verità). 



“Dio” c'è





Uno “slogan” non è mai vero, essendo “vero”. Dunque, la decodifica del “dato” (la Verità, comunque “dentro”) la ottieni se 1- te ne accorgi sostanzialmente e 2- “Fai…” qualcosa di coerente con il punto 1. 

Fra 1 e 2 intercorre la sfericità dell’esserci, da cui sprigioni Te, ma guarda un po’. Ecco come, or dunque, da una qualsivoglia versione di “te” (qua, così), ottieni sempre di ritorna-Re a Te (qua, xxx) o meglio (xxx, xxx) oppure (Te, Te). Augh!

Capo “formica impazzita” ha parlato. E così ha detto. 

“Fatti non foste a viver come bruti…”. E, nemmeno, per seguire la “cono-scienza” AntiSistemica (l’oro). Oppure, sì? Se vai Oltre, persino, alla “c®eazione”, dribbli pure “Dante”, che ti descrive in tale processo “ombra (selva oscura)” come se il “Paradiso” fosse inarrivabile (troppa luce, per “Dio”: abbassate un po’ le luci!). 

Cosa ti devi “meritare”? 

Cosa, se ti è già successo di tutto e soprattutto… d+. Dai!

“Ti dimenticherai presto di me, vero?
Ogni giorno…”.
Le parole che non ti ho detto


Servo della... Glovo

  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4021
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 16 aprile 2025

% e singolarità.


Una volta...? Bah

Sei nel Modello Far-West(World), (qua, così).

“C’era una volta…”. C’era? Uhm.

“Metti la cera. Togli la cera…”.

Un incanto è potenzialmente per sempre!

Una volta… non è mica poco. Sai? Una volta è tanto, se… 

Infatti, se qualcosa è già successo e continua a succedere, significa che “una volta” è… tutto

Ciò che conta. La sostanza.

Un “mai passato di moda (tendenza)”. Il trend! L’oro. E “te” (qua, così). Nell’AntiSistema, ove… “niente” = va da sé. Come IA. Come “guida automatica, autonoma, democratica”. 

Una rotta pre-impostata, a prova di qualsiasi “tua” decisione o, meglio, scelta fra… In qualcosa dove “tutte le strade portano (sempre) a…”. 

Ci sei?

La singolarità, questa s-conosciuta. Infatti, è singolare (merita seria attenzione, l’accorgersi sostanzialmente, l’esserci) che x “te” sia “tuttoapposto” eppure “è un mordo di menda”. Ops. Al contrario, please: 

“a me gli occhi”.


Lo sai che la “tua” mente riesce a compensare un “errore” tipo quello poco sopra riportato? Sì:

mordo di menda… = ? Dai!

Singolare; molto, molto… singolare. Tanto che è già successo.

Ergo, come può qualcosa di ac-caduto nel “passato” poter condizionare tutto anche “oggi”? , la concezione di “tempo” è l’abitudine AntiSistemica a… strangolarti con le tue stesse mani, ostinandoti oltremodo nel prendere lucciole per lanterne. Eppure, sei dotato di intelligenza. No? E persino di intuito, pensa un po’. Ma… quando ti auto-delimiti forzatamente a “percepire i numeri della prossima estrazione del lotto”, che oramai è continua, bahde che; è come prenderti e buttarti giù dalla finestra, ogni volta. Abiti al piano terra? Uhm. Molto spiritoso. Troppo spiritoso. Sei così pieno di “spirito” che potrebbero confiscarti la patente per sempre!  

Ocio.


Dunque, SPS ha affrontato il non solo tema della singolarità, legge 80/20, sezione aurea, etc. etc. etc. molte volte, indietro nello “tempo” = una memoria (la sovrastruttura dell'abitudine è una memoria). Di certo non ricordi una mazza. Tuttavia, tant’è! Ad esempio ma causalmente ecco una breve lista di approfondimenti (Bollettini) a tal pro (conditi con diversi “stili” quantunque sempre sostanziali).

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Ma… il clou è questo.

Il rapporto 80/20, sai a “cosa” equivale?


Al famoso “rapporto aureo”, sì tanto… auto ri-celebrato.
Già. Perché?
Parti da tale immagine:



Come puoi nonsolovedere, il rapporto aureo 1,618 si pone tra “1 e 2”. No?
Quindi, suddividendo tutto “per 2”, e, contando sul fatto che “sostanzialmente rimane intatto il rapporto tra…”, si ottiene che:

tra “0 e 1”
la cifra 1,618
diventa
0,809
ossia
traslando fra “1 e 100”, in percentuale
si arriva proprio a svelare il significato del rapporto più diffuso in “natura” che, comunque, non può di/in conseguenza essere parificato all’essere natura-le, bensì semmai… “natura-le”.

1,618 = 80% (versus l'essere rimanenza o 20%)…

Link

Questo (ti) è già successo.

Altrimenti, tutto tenderebbe al 50%. Sì, ma non come tutt’ora per i lanci della classica monetina. Ok? Devi sapere che facendo trading ed applicando la statistica, … nonostante i trend, se conteggi le barre (su o giù), wow… la conta tende sempre all’equilibrio. 

Anzi, allo “equilibrio”: un qualcosa di p-arte ad arte = l’oro. La traccia è oltremodo sostanziale e sostanziata. Ma, x “te” (qua, così) è costantemente come andare di notte a fari spenti, con la nebbia e senza alone lunare, senza occhiali e, magari, ubriaco ed impasticcato.

Impasticcomane...!


Le “leggi” che studi a memoria non solo a scuola (ciò che “sai” perché “serve”) sono impianti del tutto altrui (artifizi). Qualcosa che ti fai sempre “bastare”. Perché? E perché! Perché non ti accorgi del non esistere ma esserci dell’alternativa sostanziale. Della Verità. Perché non mangi mai la foglia? Perché non sei vegetariano? Non basta

Non la mangi perché sei sempre già “a stomaco pieno”.

E la “spaghettata di mezzanotte” non la reggi più. O, al limite, ti mangi lo spaghetto in piena notte, dopo aver saltato la cena, perché “di sera bisogna stare leggeri”. Ergo, sei proprio alla “psicologia dello spaghetto”. Ove ti sei abituato, mangiando non solo nel piatto, a guardare allativu mentre ti fanno vedere “come cucinare”. Apperò, quando per fare una torta ci infilano dentro, scherzando, sor-ridendo a suon di gingle,  “mezzo chilo di zucchero bianco”! 

Sob. Anzi, che sbob(ba)!

De che

Roba che ingrassi solamente ad assistere alla preparazione del “preparato”. Come ingrassare solo con un bicchiere d’acqua. Meglio, come auto dis-perderti nel proverbiale “bicchier d’acqua”. Vedi che fuori casa, magari, hai montato la piscina per “combattere” il gran caldo estivo (che “sai” molto presto ritornerà, perché l’opera di terrorismo è costante in giro per i vari canali che sono sempre uno, lo “stesso” nella sostanza). 

E, sempre mentre assisti alla differita, … assorbi anche i “consigli per gli acquisti”.

Del resto, oramai (qua, così) il post-truffa è diventato il… “ristoro”.

Ricorda: non sei mai stato truffato; i danni, se ti va bene, ti verranno riconosciuti in p-arte, ad opera del meritato “ristoro”. Che il Diavolo se li porti… Poi, del resto è vero che “te” sei sempre alla ricerca di “consigli”. Perché reputi di “non sapere” e magari sei laureato, sì, ma… non in quella tematica che ora ti sta tanto a cuore. Che disdetta. Dovevi laurearti nella stessa accademia dove ha studiato Pico de Paperis. No? Anzi, no: il papero è un genio. 




Mentre “te” sei il risultato della Grande Opera altrui, “dedicata a Te…”.

Sai...
certe volte accade che
ci sia bisogno di andar via
e lasciare tutto al fato,
fare come un equilibrista,
che sul mondo
sfida il crollo delle sue capacità.
Ma questo è dedicato a te
alla tua lucente armonia…”.
Le Vibrazioni

Sai:

certe volte accade che ci sia bisogno di andar via e lasciare tutto al fato…

Ricorda che:

è più che sufficiente “una sola volta”.

Shrek Vs Tremotino docet.

Ricordi? Come no: “sei già lì…”.

Certe volte = continua a succedere.

Ma:

“la prima volta…”, è tutto!

Sì; “non si scorda mai…”, nel senso che l’inghippo è funzionale e, come solido artefatto, rimane sempre integro, totale. Una sedia che non si scorda mai è qualcosa di progettato per “durare nel tempo”, in tale “ferma” abitudine che proprio x “te” (qua, così) infatti non esiste, anche se c’è. 

Sei già stato “truffato”, a monte, sostanzialmente.

Dunque, sei “ora” continuamente “ristorato” (qua, così). Come a dire, cornuto e mazziato! Trovi?

“Che ne sai di un campo di grano?…”. Bah! “Tutto” quello che (non ti) “serve”.

Secondo la definizione ufficiale di Fao e Oms: “i probiotici sono organismi vivi che, se somministrati in quantità adeguate, apportano un beneficio per la salute dell’ospite…”…

Pensa che lo “ospite” sei “te” (qua, così). Il significato. La sostanza. La Verità. A casa tua come puoi essere proprio Te lo “ospite”? , significa che non sei mai a casa tua (qua, così). 

Ci sei, dio bono! Poi:
“te” non sei nemmeno l’ospite
quando
è lo “utente” ad esserci al posto tuo.

Quando lo “utente” non è connesso, “te” sei sempre “te” (qua, così). Solamente un attimo più “libero di…”. Ecco come al limite puoi sempre scegliere fra… Mentre, non ti è mai concesso di decidere sostanzialmente, seppure sei proprio “dove tutto è concesso”. Ossia:

dove tutto (ti) è “riconosciuto”.

Da chi? Da l’oro. Chi? “Niente”. Nemo. Nada. Rien. 

Ciao! Amen


Le patologie, nella società industrializzata, sono sempre più legate all’infiammazione e all’intossicazione cronica che condizionano la qualità della vita di tutti i soggetti; infatti, si allunga la vita media ma legata sempre più a patologie croniche. Come dobbiamo comportarci?...

Eh! Come “devi” comportarti?

Guna te lo chiede. Ma, è solamente Guna? Sicuro? Ne sei proprio certo? La “divina provvidenza” è sempre stata anzitempo, qualcosa che ti viene in soccorso in termini di “opportunità”. No? Però, se sei religioso o spirituale, ti dirà qualcosa. Mentre, se non lo sei… allora non ti dirà niente. Risultato

Quando “ti dice qualcosa, sostanzialmente”?

Mai, se 6 sempre “te” (qua, così). Sei estenuante, proprio. Perché:

le patologie, nella società industrializzata…

Perché:

si allunga la vita media ma legata sempre più a patologie croniche…

Uhm. Nella società industrializzata… (de che). Sei (qua, dentro): nella società industrializzata… Ci sei? No!

Come puoi esserci, del resto.

L'Uomo… (è) un sistema complesso, un vero e proprio Social Network in cui 40 mila miliardi di cellule sono in relazione tra loro. Uno squilibrio all’interno di questo Network può manifestarsi attraverso sintomi di cui non è sempre facile identificare e risolvere le cause

Per forza! La” causa son sempre l’oro. Proprio come se sotto casa ti avessero messo un deposito di scorie radioattive. No? Hai voglia a “curarti”, se non rimuovi “la causa prima”.

Trovare l’equilibrio è un percorso spesso lungo e complesso. Ma il segreto è iniziare a fare il primo passo

Allora: accorgiti sostanzialmente. Non “Fare…” come questo tipo!



A quale %, ti dicono, usi il “tuo” cervello? 10% massimo, se sei un “genio”. Uhm. Piuttosto, ricorri al tasso % che ti “danno o riconoscono”, per lasciare i risparmi 1 anno:

2,25% lordo, solo sulla nuova liquidità.

Come puoi vedere (forse), il “tasso (netto)” si avvicina alla singolarità (Uno). A quel qualcosa di assolutamente inalienabile, se non dematerializzandolo = de che. D+:

quel “antibatterico” a quale % arriva, in termini di efficacia? 99,99%. Ossia, è preservato, ancora una volta, lo “Uno” = Te (la grande concentrazione di massa o potenziale contemporaneo). 

La anomalia Neo.

Xyz 100% 250ml è un potente disinfettante che elimina il 99,9% dei germi, batteri e virus. Ideale per igienizzare mani e superfici, offre una protezione efficace e rapida… Soluzione disinfettante è un potente detergente concentrato che garantisce una pulizia profonda e una completa disinfezione delle superfici…

Mentre “usi” il tal prodotto, che promette di…, devi fare attenzione al tal prodotto che promette di… farti male se…



Ma perché il 100% non è possibile?

La chiave sta nel “decadimento logaritmico”, un concetto matematico che descrive la progressiva riduzione di una popolazione microbica. Quando un disinfettante elimina, ad esempio, il 90% dei batteri in un minuto, il numero rimanente si riduce ulteriormente, ma mai del tutto, perché una percentuale residua sopravvive a ogni ciclo di eliminazione. Dopo un minuto, resta il 10% dei batteri originali, poi l'1%, e così via. Questo processo impedisce di raggiungere il 100% di eliminazione, ma consente di ridurre drasticamente il numero di germi. Questo è dovuto alla distribuzione casuale dei microbi e alla resistenza naturale di alcune cellule, che rende impossibile eliminare tutti i microrganismi con un singolo trattamento…
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Certo; come no: la “scienza”.

È come per il Paradosso di Achille e la tartarugaNo?

“Se il ‘piè veloce’ Achille venisse sfidato da una tartaruga nella corsa e concedesse alla tartaruga un piede di vantaggio, egli non riuscirebbe mai a raggiungerla….”.

Un “vantaggio” è un vantaggio e resta un vantaggio = è già successo, è “il” vantaggio abissale (l'oro), mediante cui auto trasformarti in “te” (qua, così) ed auto manutenerti sempre “stabile (tale e quale show)”.

La somma di infiniti addendi può restituire un numero finito (ma pensa un po’ che “combinazione”).

La freccia è in realtà sempre ferma è un Paradosso di Zenone, che dimostra che il movimento è qualcosa di complesso e non sempre evidente

Spiegazione:

Zenone sosteneva che ogni cosa è ferma o in movimento, e che nulla si muove quando si trova in uno spazio uguale a se stesso.
Poiché ciò che si muove occupa sempre uno spazio uguale a se stesso in ogni istante, allora la freccia che si muove è immobile
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Il principio del teletrasporto.

Ossia, la modalità Hunger Games di controllare ogni e-vento, all'interno dell'Arena.

Puoi farti tutte le “seghe ele-mentali” che vuoi, ma (ma) resti sempre (qua, dentro) sostanzialmente, essendo “te” e non Te = (ti) è già successo qualcosa di portante, in leva, wireless, da remoto, non localmente, ubiquamente, etc. etc. etc.



Ricorda: stai solo vedendo “ombre” (qua, così). Ossia, la sintomatologia che puoi “sperare di curare” quanto vuoi o c®edi. Mentre la causa è Oltre. D+:

mentre la ragione fondamentale son sempre l’oro ma “niente”.

Sei stato reso “liquido” in tale “ristoro”. Circe ti ha… auto trasformato. Motivo per cui, ti dicono e quindi “sai”… “il nemico più grande è dentro di te…”. 

Cosa (chi) c'è, quindi, dentro a te (qua, così)!

Ma, anche letteralmente in un certo senso è vero, perché ti ostini oltremodo a… 

Però, l’esse-Re già successo che continua a succede-Re, quello è il fulcro della (l’oro) portanza

Accorgiti or dunque.

Ne vale sempre la pena. In-tanto, “l’unica cosa certa e giusta non è forse la morte”. Cosa temi se lo sai che farai quella “fine”? Non vale la pena, quindi, “meritarti di meglio”?

Ma se non “Fai…” nulla, che vuoi ottenere diversa-mente!

Sei stato liquidato (qua, così). Sei stato ar-reso “fluido” almeno al 99,99%. Ma la singolarità non può essere schiacciata oltremodo. Ok? Questo è il tuo punto di sospensione, attraverso cui sei sempre Te (xxx, xxx). 

Quando non hai più nulla da perdere, perché “ritrovi coraggio”?
No?

La traccia 80/20 indica la l’oro compresenza. Renditene conto sostanzialmente e, poi, tienilo sempre ben a mente, essendo e rimanendo coerente verso Te Stesso. 

Questo è il primo passo o il... segreto per...




 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3934
prospettivavita@gmail.com