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venerdì 20 giugno 2025

Algoritmo (4) - senza i social.


L’a-social(@).

Esperimento (esperienza): stare senza social (nella fattispecie il solo Telegram) per “x tempo”, formando un’abitudine alternativa o ritornando a quando non erano ancora presenti, almeno in tale f-orma digitale. 

Il malessere che provoca tale frequentazione, quando ossessiva (anche solamente seguendo la geopolitica, ad esempio, in un periodo storico particolarmente “a stiletto”, conficcato continuamente a livello di “stomaco e mente”) è una porta aperta alla/sulla “malattia” = l’auto pre-disposizione ad “offrirsi ad invecchiare”: 

quel “recipiente” in cui confluisce il malessere provocato socialmente, gerarchicamente, a cui l’individuo non può opporsi ritenendo l’intero processo del tutto “naturale y divino”. 

Del resto, (qua, così) “fan tutti”. 

E la “cesura (morte)” è un programma che va in onda ad ogni istante all’interno della “tua” vita AntiSistemica by… chi non esiste; c’è (qualcosa che assume le sembianze di un fantasma o di un sussurro o di una… ispirazione). Una co-i-spirazione, come ad esempio di una “banda criminale”: 

l’oro & co. Ok? Chi altri, Oltre a l’oro?

Ogni sottodomino, alias, chiunque potenzialmente vi aderisce. Cioè, ecco perché “Smith” è in ognuno, essendo ognuno “parte dell’equipaggio, parte della nave…”. Se vai con lo zoppo, che “Fai…”? Lo imiti. Lo segui. Lo ritieni un utile “campione”. Sì, però... se lo “zoppo” non esiste ma c’è, che ti succede? , tutto confluisce come per “gravità, rilievo”, mentre “te” non hai alcun riferimento fisico certo, ergo, il “robot” è una invenzione che deriva dall’imitazione a posteriori, di tale “fenomeno” assolutamente al di là della “tecnologia”, rientrando nell’ambito dello sfruttamento di ar-resi incapaci di intendere e volere (qua, così). 

Il “Modello Utility” è quella fase che caratterizza ogni “movimento”, avente la funzione di auto con-vincerti che “è cosa buona e giusta”. Salvo, poi, aumentare di “frequenza, intensità, effetto, sostanza” ma nella misura in cui è il processo, maturo poiché digerito, della “utilità” di…, ad inasprire la morsa, addivenendo “tangente (collimante)” con lo scopo sorgente (il d l’oro, non importa se inoltrato ed installato da qualsiasi sottodomino). 

Qualcosa che sembra (funziona) come il nominato “feudalesimo” di datata memoria. Attenzione:

quanto “dura” un ricordo, anche se esperienza comune, usualmente?

Bah; nel giro di “tre generazioni” (genitori, figli, figli dei figli), ad esempio ma causalmente, il “dialetto” è scomparso dall’uso e conoscenza comuni. Lo “italiano” ha preso il sopravvento, grazie a “scuola e media (le nuove abitudini)”. Allo stesso modo, quanto durerà ancora lo “italiano” alle prese con migranti, inglesismi y “Uè!”. Circa, “tre coorti” = genitori, figli, figli dei figli, a partire dal “fenomeno”, alias, uhm… diciamo dagli anni ’90. Dunque:

genitori = chi era tale dal 1990
figli = chi si è manifestato, in seguito (diciamo, chi è a cavallo dell’anno 2000)
figli dei figli = il seguito, già “habitué” (diciamo, chi si divincola dal 2020 in poi).

La cosiddetta “Agenda 2030”, già parallela rispetto a quella “2050”, non a caso punta a tali “annate” al fine di entrare pienamente in funzione o “finire (compiersi)”

L’algoritmo è sempre al lavoro! 

Anche se a “te” non importa, per ogni ragione del mondo. Perdere la memoria è perdere l’origine, per l’ennesima volta = ora sai come hanno sempre “Fatto…”! Questo è oro colato, per Te, che non attendi altro che… “te” compia il primo passo verso la “congiunzione”, piuttosto che continuare ad essere eclissato (qua, così) assolutamente s-cordato. 

Sei, (qua, così), in qualcosa che sembra come… etereo, tanto è suadente: guardare ma non toccare. Infatti, se SPS è l’unica fonte a continuamente riportarne contorno e sostanza, … un motivo portante deve pur esserci. 

Ti trovi?

Il chiacchiericcio sociale “moderno” è proprio quel “vivacchiare” che Steiner riporta a proposito della società “sedotta”, conquistata, da @-rimane: la continuazione o “incarnazione” dell’esse-Re già successo che, ovvio, continua a succedere se… sei sempre “te” a tirare la relativa (assoluta) “volata” (qua, così). Dunque, è “dalla padella alla brace”, in tale luogo comune, ove rosoli a bagnomaria ma “niente”. 

Qualcosa che fa a botte con il “tuo” auto ritenerti un essere “intelligente, superiore e divino”. Potenziale e Re-ale, son due tipi di focus diversi sostanzialmente, quando… l’intercisione è già calata come mannaia, andando a dividere il tuo potenziale dal l’oro = l’uno, che viene interrotto, mentre l’altro si realizza a pieno. 

Rilievo


Qualcuno che puoi sostanziare facendo leva sulla f-orma AntiSistemica del mondo intiero, essendo una totalità e non quel fumo negli occhi rappresentato dallo studio della solita “storia (deviata)”. 

Quando la Rivoluzione francese abolì il feudalesimo nel 1789 dietro la parola non c'era che una realtà fantasmatica (prova ad afferrare una farfalla che svolazza, o un pesciolino che ti nuota attorno alle gambe immerse nell’acqua: è il “pugno di mosche” che ti rimane in mano). 

Tanto Bloch quanto Ganshof distinsero un feudalesimo incipiente da un feudalesimo maturo: per il primo, la cesura va individuata alla metà dell'XI secolo; per il secondo, il feudalesimo maturo va dal X al XIII secolo. L'idea di una cesura è oggi generalmente accettata e posta intorno all'anno 1000 (la “cesura” = l’accelerazione, dal momento in cui il Modello Utility entra nella fase successiva o “matura”). 

Una “ferma” strategia d’assieme che, però, non esiste; c’è.
1000 non + 1000:
come, del resto, anche per “2020” non + 2000!

Nel senso stretto individuato da Ganshof, oggi favorito tra gli studiosi, la feudalità fu un fenomeno giuridico, consistente nei diversi istituti alla base dei rapporti tra due individui liberi, il signore e il suo vassallo, tra i quali vigevano reciprocamente doveri e prestazioni (obbedienza e servizio del vassallo verso il signore; protezione del signore verso il vassallo). Tali rapporti erano suggellati da riti pubblici, come l'omaggio, il giuramento, l'investitura...

Dunque, un mix tra il “pizzo e la protezione (in cambio del pizzo)”. 

Il consolidato! Il... temperamento.

Ossia, a livello sottodomino, qualcuno che ha messo a (ferro e) “fuoco” la propria intenzione di approfittarsi di “te”, Vs… “te”, a cui non resta(va) che auto “adattarsi” di conseguenza. Ergo, al solito (qua, così): “te” scegli sempre fra… 

Mentre, altro… decide sostanzialmente per tutti:
interpretando ad hoc qualsiasi “firma”.

L’emersione del Re non è casuale; il Re si manifesta quando c’è un Re-Ame(n): un Re-Amon. Cioè, se l’ecodominante (l’oro) non esiste ma c’è, il Re si trasforma in “democrazia”. Ecco che da quando l’oro sono ritornati Oltre, dai Re (i relativi riflessi post divide et impera) si è passati progressivamente a f-orme rivelate del potere, come appunto la “democrazia”. 

Tutto (ti) “parla”, se ci sei! Se sei Te. 

La Verità non si ferma mai, del resto, poiché funzione, funzionamento, funzionalità, etc. (non finzione, semmai finzione scenica = sostanza). Anche quando, “verità” = quando, sei “te” il riferimento principe, a cui si adegua rimanendo però sostanzialmente sempre la Verità!

I castelli, che presero a diffondersi in Europa a partire dal IX secolo… oltre ad avere funzione difensiva erano al centro dell'organizzazione giudiziaria e finanziaria (i “castelli” mettevano troppo al centro, esposti, i/il Re, motivo per cui la strategia cambiò, anche a livello sottodomino). 

Nota bene che all’epoca dei castelli, l’oro erano già Oltre la “tua” capacità visiva (qua, così). Questo di-mostra quanto sia in differita l’AntiSistema (la condizione di vita al suo interno, in termini di… riflessione) rispetto alla diretta (l’oro che ritornano Oltre, decidendo).

Inoltre, fa focus sulla Verità perennemente all’opera, nonostante il “ritardo” che fa capo a “te” e, di conseguenza, la Verità che muta opportunamente in “verità” = ecco il “ritardo” nell’edificazione del riflesso l’oro (qua, così) in termini di “fisica (fisico) materiale”. 

Ancora una volta, la dimostrazione che la Verità edifica anche concretamente la f-orma, andando a “creare”. Per questo, la manipolazione di Te, in “te”… si approfitta anche della Verità, che realizza tutto quanto rimanendo fedele alla propria funzione. Qualcuno, evidentemente, conosce molto bene questa legge I-Ambientale.

E di certo non sei “te” (qua, così). 

L'espressione feudal system (“sistema feudale”) fu coniata da Adam Smith nella Ricchezza delle nazioni (1776) per descrivere un sistema di sfruttamento dei contadini da parte dei signori che sfuggiva alle leggi di mercato; questa definizione fu ripresa da Karl Marx, che individuò nel feudalesimo uno specifico modo di produzione (wow; ecco che l’espressione che poi studierai, arriva dopo il fenomeno stesso studiato, ergo, la differita ti rende sempre più indifferente, nell’AntiSistema).

Adam Smith (che “cog-nome” a caso): un sistema di sfruttamento dei contadini da parte dei signori che… sfugge, alle leggi di mercato… = la legge di mercato pre-cedente.
Infatti:

Karl Marx… individuò nel feudalesimo uno specifico modo di produzione… (una “fase” produttiva costantemente all’interno - delle leggi - del mercato AntiSistemico).

Si possono “commerciare anime”? Uhm. Nella sostanza, sostanzialmente… sì!  Il concetto surrogato di “energia” te lo dà a vedere continuamente (qua, così).

La parola feudalesimo… fu inventata molto tempo dopo rispetto all'epoca che intende riassumere, così come il suo sinonimo, sistema feudale. Questa terminologia riflette una compattezza semantica in gran parte estranea alla realtà storica e sarebbe risultata incomprensibile agli stessi uomini del Medioevo (ecco la differita, incastonata nella diretta, dove “te” servi, rendi omaggio, ti prostituisci, scambi “tempo per lavoro”, invecchi, ti consumi, muori e vieni sostituito, etc. etc. etc.).

Qualcosa che ricorda l’officina di un meccanico, alle prese con macchine usurate, da riparare o spedire dallo sfasciacarrozze che, in seguito, venderà i rottami ad una industria di recupero, abile nel ridare f-orma a ciò che resta, miscelando con altre p-arti, riportando il prodotto nel mercato in termini di… ritorno sugli investimenti. Per ciò sei sempre “ir-riconoscibile”, ogni volta che ri-passi nel moto-Re di auto de-composizione l’oro x “te” (qua, così). 

Come... “s-coprire un nuovo continente”, nonostante questo fosse sempre stato “lì” = (qua, così). Logicamente, è una rivelazione. Il consueto Re-Seth, Amen-Ra, Amon-Re, qu-El Thot, ossia, q.b. (quanto basta) per… non inventarsi mai nulla di sostanzialmente nuovo, dato che è già successo e, “squadra che vince…” continua, ricorrendo a ciò che ha sempre funzionato (perché non lo dovrebbe più “Fare…”). No

Basta auto de-tenere Te, lasciando che sia “te” ad imperversare per lo mondo. 

Per asfissia o “ferma” abitudine, sempre (qua, così). 


Come organizzazione politica tipizzata, il feudalesimo consistette in un sistema ampiamente decentrato, in cui il sovrano, in cambio di omaggio personale, concedeva benevolmente a grandi signori suoi dipendenti (detti vassalli) immunità specifiche su territori, quindi l'esercizio di specifiche funzioni pubbliche… (il “sovrano” riconosce i “tuoi” diritti, anche in “democrazia”). 

Perché? Non si domandano mai queste “cose”. Si realizzano, sostanziando, arrivando al punto da Te. Nessuno ti dà La Risposta. Perché (qua, così) ognuno è sede di Agente non solo Smith. Ok? Laggente è “te”. E, “te” sei laggente

È a Te che ti devi rivolgere, ma se sei “te”, come puoi? 

Questo è l’incanto che non esiste; c’è.

“Gilbert Austin, professore di archeologia, viene a conoscenza della morte per suicidio di uno psicologo suo amico. Analizzando le sue carte postume, e seguendo tracce archeologiche in Turchia, si convincerà dell'esistenza di una pericolosa specie di esseri, parassiti del mondo mentale degli uomini, che mirano a ridurne le potenzialità evolutive…”.
I parassiti della mente - Colin Wilson

Chi “ti ha dato la sua mente”? Quando qualcuno “non ti riconosce”, cosa significa nella sostanza? Significa che sei “invecchiato” e basta? Cosa vedeva l’artefatto Don Juan by Castaneda? Dove sono gli autentici “confini del mondo”? Dove, di conseguenza, può abitare - persino fisicamente - chi non esiste; c’è. 

In Rocco Schiavone 6, i 3 amigos riescono a rintracciare il 4°: l’ex, annidato in un “paradiso”, distaccato dal mondo abituale, che si era ricostruito una vita, in parallelo, manco fosse un ancora più approfondito “fu” Mattia Pascal! Ergo, da qualche parte qualcuno può fisicamente esserci, strategicamente ad hoc. 

Non censito = ? Risultato

Per “te”, costui non esiste (anche se c’è). Perché no? Perché, si! Nascondersi “tra le fini dei mondi…” è… arte. Un po’ come quando, durante il cambio (sostituzione) “Lira/Euro”, venne fuori che non esistevano ma c’erano miliardi in Lire non dichiarati. Anche molto dopo il termine di conversione. Come una sorta di cassapanca a doppiofondo che ha un senso, essendoci uno scopo.

“Sì, sono preoccupato per la guerra…”.
Carlo Palermo

In questa seconda parte dell'intervista che si è tenuta nelle scorse settimane, Palermo torna a parlare del conflitto in Ucraina, ma anche della massoneria che in qualche maniera sta alimentando il conflitto spingendo per il continuo invio di armamenti. 
“Ci sono interessi di carattere trasversale massonico-internazionale, perseguiti per ottenere quella che definisco una spartizione del mondo. E la Nato, che nasce con la massoneria, concorre a questo. Se io fornisco una pistola a una persona che deve uccidere e che so che uccide io rispondo di concorso in omicidio. Se io do gli armamenti ad un Paese che le sta usando per fare la guerra io concorro alle attività di guerra. Questi sono i canoni stabiliti dal nostro codice penale… C’è un’attività svolta da una massoneria, quella dei Rosa Croce, che si definisce universale, che studia l’Apocalisse. Questo studio ha come oggetto una serie di ritualità che prevede l’ascesa dei massimi livelli del potere internazionale, riservata ai trentatreesimi gradi. E la documentazione sull’esistenza di questa massoneria è stata rinvenuta. Ed anche qui ci sono intrecci con la mafia e la massoneria che portano in Italia un progetto di unificazione della massoneria che mira agli interessi internazionali. Un tempo c’era la caduta del muro. Oggi il fine è l’eliminazione dell’ostacolo principale che è rappresentato dalla spiritualità dei valori che si contrappone al materialismo. Per questo nelle carte dei Rosa Croce si parla di unificare le religioni…”.

Certo; però, l’ecodominante è l’vnicvm che non viene mai tenuto in considerazione: la ragione fondamentale può mai rimanere fuori dal contesto che è andata creando? No. I sottodomino si spartiscono la torta, come le famiglie mafiose si spartiscono una città “amministrata legalmente dai poteri che conosci poiché sono registrati ufficialmente”. Ma, al di là del riflesso “mafioso, massonico, etc.” è l’ecodominante (l’oro) ad imperversare sostanzialmente. I sottodomino sono “solo” dei… “Bravi”, al-fine (qua, così). Le indagini si arenano prima della “Mafia”. Figurati, quindi, se... sino all’ecodominante! Ci sei?




Quando sono esausto… comincio a vedere le cose che mi circondano con una particolare intensità. Diana mi ha dato una saponetta da mettere in valigia ‒ del normale sapone verde, perché i motel ti danno quelle piccole saponette che ti sfuggono di mano sotto la doccia ‒ e quando sono andato a prenderla questa mattina mi sono dovuto fermare a guardarla. È difficile spiegare la sensazione che ho provato: non solo mi sembrava verde come un pezzo di malachite, ma pareva anche morbida, quasi sfocata, come se stesse cercando di espandersi. Visti in questi momenti, gli oggetti sembrano avere un’altra dimensione o senso: la consistenza, il colore, il profumo, il sapore… e qualcos’altro di ancora diverso. In un essere umano la si potrebbe chiamare personalità, o persino animaNon dobbiamo farci assorbire. Esiste una relazione semplicissima da capire tra la mente e l’ambiente che la circonda: l’ambiente ci trasporta come un fiume in piena, e la mente è un piccolo motore che può portare la barca a monte, o almeno consentirle di rimanere ferma nello stesso punto. Quando il motore funziona, l’uomo è fondamentalmente sano; se si ferma, non vale più di un pezzo di legno…”.
Il dio del labirinto – Colin Wilson


Molto bene, Wilson. Eri “prossimo a…”. Oppure, eri solamente un altro “utente”. Tuttavia, hai lasciato f-orme preziose da “investigare” nella sostanza:

esiste una relazione semplicissima da capire tra la mente e l’ambiente che la circonda…
l’ambiente ci trasporta come un fiume in piena, e la mente è un piccolo motore che può portare la barca a monte, o almeno consentirle di rimanere ferma nello stesso punto…
quando il motore funziona, l’uomo è fondamentalmente sano; se si ferma, non vale più di un pezzo di legno…


“Ora seguo avidamente tutti i suggerimenti che mi arrivano dalle coincidenze…”.
Colin Wilson

Ma va? Questo è un non solo “romanzo”, dato che in seguito, Wilson, approfondirà temi tutt’altro che “f-utili”. 

“Perché le stelle dovrebbero prendersi la briga di influenzare l’esistenza umana, che è sostanzialmente insignificante? Non sarebbe meglio lasciare tutto al caso?...”.
Helga Neisse – Colin Wilson

Questa ragazza, diciamo “immaginaria”, rispecchia un modello di “vita” auto imperante non solo all’epoca; è ciò che conduce alla auto distruzione, pre-vista, in quanto il modello “produttivo” si nutre ed alimenta “edifici” per così dire… poliedrici, che tendono a sfuggirti non tanto di mano, quanto… a nemmeno immaginarli. 

E questa ragazza, per così dire “s-fatta”, ne testimonia a pieno l’infernale risucchio (come quello della Mummia, con Tom Cruise lo “eletto”, che si alimenta con gli altri, lasciandoli svuotati ma ancora schiavi). 

Grazie “Helga”, per avere dimostrato che con il “suicidio”, gettandoti dall’alto, Neo è caduto ma non è morto, nel “programma di simulazione” in/di Matrix. Sì, è una frase quasi non sense, ma così del resto va questo mondo. Devi intravvederci “dentro”, piuttosto che “altro (il solito)”

Dopo aver letto qualche pagina, la sorpresa di leggere un “libro porno” è imbarazzante, tanto quanto essere in mezzo al pubblico, nudo. Come se il “prossimo” ne fosse al corrente. Che strano, questo sentirsi “osservato”.

Wilson è lo stesso autore di questo

Da... L’impronta di Atlantide (Il passato è il nostro futuro) – Colin Wilson

Usando la Sfinge come punto di partenza Wilson esplora il passato della razza umana, sviluppando l'idea che siano esistite delle civiltà evolute anche in periodi che noi definiremmo “preistorici”. Fa riferimento ad Atlantide menzionata da Platone nei suoi lavori. Il libro esplora la connessione tra astronomia e mitologia, giungendo alla conclusione che l'intuizione (conoscenza lunare) in contrapposizione con la conoscenza Solare (logica) ha guidato gli uomini di un altro tempo, che erano equamente validi mentalmente all'uomo moderno, ma in maniera diversa. Wilson cita a più riprese il libro “Il mulino di Amleto” di Giorgio De Santillana e pone la data di inizio della storia, molti millenni prima di quella attualmente considerata…
Da Atlantide alla Sfinge

Certo:

l'intuizione (conoscenza lunare)
in contrapposizione con la conoscenza Solare (logica)
ha guidato gli uomini di un altro tempo
che erano equamente validi mentalmente all'uomo moderno
ma in maniera diversa…

Se non sei “iniziato” - e, se sei in SPS, lo sei – non ti dirà niente questa affermazione, poiché sostanziale = a “te” che te frega.
La “luna” = l’Oltre (l’oro). Gli “Dei” che hanno camminato tra gli uomini, “illuminandoli”. Chi, poi, è ritornato Oltre, lasciando gli uomini a divenire “uomini” (qua, così). 

Dalla... “conoscenza lunare a quella solare”:
intuizione (sentire, sostanziare, esserci)
logica (calcolare, dimostrare, essere o sopravvivere).

La “scienza”. No?

Uhm. Wilson; dal 1970 al 1996 (distanza tra le 2 composizioni sopra riportate) = 26 anni di differenza. Meno “testosterone”: più “interessi altri”. Wilson era del 1931. Nel 1996 aveva 65 anni. Nel 1970, 39! , a che serve tutta questa “energia giovanile”, se (se)… 

Ci sei?

Il cervello viene sempre usato al 100% (alla faccia di quello che “sai” perché te lo hanno in-segnato), ma “male” = im-piegato (a 90°). Venendo meno un certo “carico da 90”, va da sé che… ecco perché qualcuno ha detto “dopo i 40 anni, interessati di altro…”.  

Logico, persino! 


Dalle “zampe di gallina” sul volto di Wilson, lo si “vede” che si è goduto la vita. Però, il godimento si è ad un certo punto come “trasformato”, trasmutato in altro. Sì, ad una certa età poi si fanno i conti con la salute, ergo, chi ha i denti non ha il pane e viceversa. Del resto sei (qua, così) alle prese con la Legge del Minimo, che ti ha come “natura (tele)comanda”. 

Te lo raccomandono di pensarla in tal mood, dato che è ben altro il “problema numero uno (l’oro)”. 

Quando chiesi consiglio al poeta Robert Graves questi mi disse di lasciar perdere, eppure fu proprio in La dea bianca di Graves che trovai una distinzione di base, fondamentale per il mio libro: la distinzione tra conoscenza solare e conoscenza lunare. La conoscenza moderna, cioè razionale, è un tipo di conoscenza solare, basata su parole e concetti, che frammenta il proprio oggetto con la dissezione e l’analisi. Graves sostiene che il sistema cognitivo delle antiche civiltà si basava sull’intuizione che coglie le cose nell’insieme

Ecco il sostanziare, tipico di/in SPS:

l’atteggiamento sostanziale fa la differenza di non potenziale (Te rimani Te, totalmente agganciato al potenziale contemporaneo)
dunque
attraverso di Te
mediante analogia frattale espansa
“Fai…” focus
sulla frattalità espansa (la Verità che ri-edifica tutto quanto non solo nella versione Terra AntiSistemica)
addivenendo, comunque sia, alla Verità stessa medesima.

Ché? Boom!

Quando Smilley replicò che nella soluzione c’erano due cifre sbagliate, Mr. Gunn lo fece prendere a bacchettate e lo obbligò a risolvere i problemi “normalmente”, fino a quando Smilley perse quella sua strana capacità… È come se le loro menti volassero, simili a uccelli, al di sopra del campo numerico vedendo la risposta…

Tipico, nell’AntiSistema. D+: la prova che sopravvivi poiché nell’AntiSistema. Ergo: la dimostrazione comprovata dell’esserci AntiSistemico (l’oro). Della ragione fondamentale, a capo sia della causa che – figurati se non – della conseguenza. 

Di ogni conseguenza!

Ciò significa un’unica cosa: sebbene il nostro sistema di conoscenza solare ci sembri così completo e autonomo, deve esistere qualche altro sistema cognitivo che raggiunge i risultati in modo completamente diverso. È un’idea che lascia perplessi, è come cercare di immaginare una dimensione diversa dalla lunghezza, dalla larghezza e dall’altezza. Sappiamo che nella fisica moderna esistono altre dimensioni ma le nostre menti sono incapaci di concepirle. Eppure siamo in grado di immaginare una creatura, piccola e priva della vista, simile a un verme, convinta del fatto che il mondo sia costituito di superfici e totalmente incapace di immaginare il significato della parola “altezza”. Per quanto ciò risulti offensivo per la mente umana, dobbiamo riconoscere che, quando si tratta di conoscenza, noi siamo come creature cieche, simili a vermi. Non mi disturbava la teoria di Hapgood che riteneva fondamentalmente diverse la civiltà dell’era pre-glaciale e la nostra…

Parole sante, Wilson!

L’autore sembra dire che utilizzando il telefono e tutte le altre “diavolerie” prodotte dalla conoscenza solare, abbiamo perso alcune facoltà che i nostri antenati davano per scontate

Ottimo, Wilson! El “Modello Utility” ti ha ma “niente”.

Hapgood sosteneva che l’antica civiltà marittima si trovava probabilmente nell’Antartide e adesso che ci penso mi sembra estremamente chiaro…

Wilson: si trova Oltre lo “Antartide”. Nulla è cambiato da all-“ora”.

Leggendo Al-Kemi scoprii che Schwaller era convinto che gli antichi Egizi avessero un sistema di conoscenza completamente diverso dal nostro, non si trattava soltanto di uno strano modo di comunicare con i parenti lontani ma di un modo diverso di vedere l’universo

Non è solo una “leggenda”. È la Verità! E, Wilson era sede della Verità.
Annotati tale “saggezza”:

la conoscenza dell’uomo moderno è frammentata… Ci manca un sistema di conoscenze di base, non abbiamo un metodo per vedere e comprendere l’universo globalmente…
il punto centrale andrebbe oltre l’idea che la civiltà possa essere più antica di migliaia di anni. Il punto centrale sarebbe la domanda: che cosa significa tutto ciò...
una delle principali caratteristiche di questo stato di “consapevolezza elevata” sembra implicare un uso efficace della nostra mente, e non uno spreco delle nostre facoltà. La normale consapevolezza è come un secchio bucato o un pneumatico forato (Legge del Minimo = controllo da remoto)
certamente erano in grado di capire il segreto dell’armonia cosmica e le sue precise vibrazioni che permettevano loro di sentirsi parte integrante della natura, e non di sentirsi “alienati” come, secondo Karl Marx, la maggior parte degli uomini moderni (Marx è stato l’ennesimo “strumento”, a sua volta, avendo certificato l’edificio del “lavoro”)
quest’antica conoscenza che, secondo Schwaller, è stata dimenticata da tempo sebbene sia stata trasmessa attraverso le varie generazioni sotto forma di simboli dalle grandi religioni… (non solo dalle “grandi religioni”; da tutto ma proprio tutto)
i testi di storia ci dicono che la civiltà egizia risale al 2925 a.C.: appena quattro secoli dopo gli Egizi edificavano monumenti come la sfinge e le piramidi di Giza. A Hancock sembrava assurdo. Doveva esserci stata una qualche civiltà “perduta” più antica di millenni (persino logico, pensa un po’ se non intuitivo)
Nel 1900 Sir Gaston Maspero, Direttore del Dipartimento di Antichità del Museo del Cairo, suggerì che Chefren si era limitato a riportare alla luce e restaurare la Sfinge che all’epoca era già un monumento antico (il “suggerimento” è caduto come al solito nello s-vuoto che non esiste; c’è)
Graham Hancock prese in considerazione questa possibilità dopo la sua prima visita. Quest’idea risultava nel contempo stimolante e fastidiosa. La sua formazione accademica lo portava a essere prudente e scettico ma nei testi sull’Arca dell’Alleanza trovò vari riferimenti ai poteri “miracolosi” di quest’ultima: poteva causare morte improvvisa, distruggere città, livellare montagne, causare ustioni e tumori. Il vecchio monaco che dichiarò di essere il custode dell’Arca spiegò che essa veniva avvolta in panni spessi durante le processioni religiose: non era l’Arca ad avere bisogno di protezione bensì la gente dai suoi poteri. Sembrava che parlasse di radiazioni nucleari o forse dell’“energia orgonica” di Wilhelm Reich… (la “tecnologia” è conoscenza che non ha “tempo”, poiché il “tempo” è un’abitudine, ergo, l’oro ti possono persino vivisezionare senza che te ne rendi nemmeno conto, continuando a “respirare”, anche se “è aria quella stai respirando?...”. No?


La “serie” Algoritmo viene fermata oggi, con questo Bollettino. Potrebbe continuare potenzialmente per sempre, evitando l’utilizzo del non solo termine, “Bollettino”, però… si intuisce quando qualcosa ha raggiunto il “vertice”, motivo per cui tant’è! L’atteggiamento è l’algoritmo. Se ci sei Te, è tutto tuo (sei sempre Te). Se sei “te”, uhm… son sempre l’oro a “di-sognarti” proprio (così, qua).

La cultura moderna ha dal canto suo espanso a dismisura il campo di applicazione dei termini feudalità e feudalesimo, riferendoli a rapporti di varia natura (giuridici, sociali, politico-istituzionali, economici ecc.) fino a renderli proteiformi (così Giovanni Tabacco). Le indagini storiografiche sul feudalesimo hanno finito per analizzare oggetti assai diversi tra loro, legando fenomeni sì interrelati, ma facendolo in modo disorganico, con l'obbiettivo di stringerli in una sistemazione concettuale troppo compatta, e ciò tanto più nella divulgazione dei pubblicisti…



 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3977
prospettivavita@gmail.com


giovedì 19 giugno 2025

Algoritmo (3).


Taca banda

Ti piace “portarti in giro” con i vari “marchi ®egistrati”. Vero?

Il ©opyright! Capirai… 

Uhm; ad esempio, “te” e/o la prole siete “Dsa”? Wow. Oramai è come essersi “fatti” un tatuaggio, da esporre, sempre alla “moda”. Del resto, ti conviene; ti tratteranno meglio e, poi, vuoi mettere? Sui tablet ti fanno lo sconto, oppure te lo regalano. Se sei “Dsa”, in omaggio un tablet per seguire le @-lezioni, in classe o comodamente da casa. 

Una volta era “pagamento in comode rate”: una vita tutta in “salita” = nel debito, che sembra qualcosa di cosmico, tanto scende a pioggia (qua, così). 

È sempre “Dio” che lo vuole? 

Dio santo, che scempio l’AntiSistema, con “te” al suo interno, che non è proprio un interno per come ti aspetti un interno. Ok? L’interno è “fuori”, nel senso che il riflesso solare, l’atmosfera, la terra, etc. te lo fanno proprio e guarda non caso, ri-pensare. Ecco un’altra ferrea “abitudine”. Mentre, il dentro è “fuori” e l’esterno è… Oltre. Sì, una questione di punti di s-vista, di madornale pseudo mala informazione y prospettiva. 

L’inganno dei sensi, nel senso che coi sensi sei r-aggirato, come Linea Maginot: strategica-mente Vs usual-mente. 

Quindi, (qua, così) tutto fa brodo, tanto che puoi “Fare…” di tutta l’erba un fascio, sì che tutte le strade portano sempre a…, ehm, nell’AntiSistema, ove il dentro è “fuori” è il fuori è Oltre

Dai, mettila come vuoi o meglio c®edi, la risultante non cambia nella sostanza: in tale “sos-tanza”, nella “stanza” da cui dovresti proprio lanciare il tuo “sos”. Meglio

il tuo segnale portante (come in Matrix). 

Dove sei (qua, così). , sei nel (qua, così). Ossia? Assolutamente auto dis-orientato, dis-adattato, etc. Ma, magia delle magie, prendendo per buona solamente la parzialità (orientato, adattato), omettendo il “prefisso”. Ad eccezione di quando ricavi un “dato” negativo per la “tua” positività de noantri:

dis-perso = in tal “caso”, non prendi in considerazione nulla! Perché? Perché ti hanno di-sognato proprio (così, qua). Un eterno (potenzialmente) nulla de che.


Un complice che si fa andare tutto “bene”, l’importante è che il “tuo” stile di vita sia preservato. Come Cypher, sempre in Matrix. 


A non solo “Gaza”, stanno trucidando migliaia e migliaia di persone, da mo’; ma, per “te” (qua, così) è significativo solo che “ti lascino in santa pace”. Mentre, nello “giorno della marmotta” tutto va e viene in maniera ciclica = iper-controllata, tanto è vero che questo algo-ritmo è stato fatto rientrare nel “respiro naturale”, nel “tutto ciò che è”, nel “volere divino”, nel “mangia questa minestra oppure…”. Cosa? , scattano lessanzioni! Mii. Me!  

Con questa storia delle “sanzioni” oramai ti hanno con-vinto che sono “cosa buona e giusta”. Cioè, se non sei d’accordo, ne paghi ogni conseguenza. Sei “libero di pensarla come vuoi”, però… se non la pensi come devi pensare, ci pensano loro a… Wow.

Lo sanno anche i sassi che è (così, qua). Infatti, dai brevi dialoghi tra servomeccanismi, al bar, al mercato, durante la pausa pranzo, mentre fai la grigliata, etc. etc. etc. viene sempre fuori che “sai tutto”, che “hai capito tutto”, che “vaffanculo”, che “sti cazzi”, etc. No? C’è questa sorta di “saggezza” che di-mostri, anche se sei la “sciura Maria”, da lasciare senza fiato, tanto che viene da pensare “ma, allora, perché il mondo è così?”. Trovi

Sembra che sai tutto! Che hai capito tutto! 

Che a “te” non la fa nessuno! Che sei er mejo! 

E, quindi, SPS si aspetta che il mondo cambi sostanzialmente da un momento all’altro. Poi, sigh! È sempre la solita “musica” ad auto impera-Re. Il tradimento è diventato “tradimento” = va dimostrato! Forte questa strategia del non esiste; c’è. Ti fottono ma “niente”. Meglio: ti hanno già fottuto ma “evabbè”.  

Anzi: sei proprio fottuto (qua, così). 

Un po’ il discorso dell’essere allo “Inferno” e quindi essere… maledetto/con-dannato. No? Vedi che tutto è metafora, con al suo interno la Verità che fa continuamente “surf”. Dunque, se la Verità è rivelata, significa che sei nell’AntiSistema a base negativa ma girata ad angolo giro, motivo per cui ti viene proprio da… “niente”. No

Punti di... rottura (o apertura)

La corrente spinge verso una sola direzione: la l’oro! La direzione portante è di s-fondo, però. Qualcosa che manco ti sembra. E se non ti sembra è perché tutto quanto ti spinge a non prenderlo in seria considerazione. Perché? Perché “non sei mica in un film”. Perché “ma sei complottista?”. Perché “pensa a lavorare, scansafatiche”. No

“Tutto” ad eccezione di… Tutto: 

della sola “cosa” che conta, alias, deciderti una volta per tutte

C’è un “modello” che impera (qua, così): credere di essere “furbo, migliore degli altri, introdotto, superiore, diverso, unico, figo, predestinato, etc.”. Sì, sei un pallone s-gonfiato. 

Una società di “duri, della banda dei budini molli…”. 

Tutte queste “proprietà” svaniscono nel nulla, però, nel momento in cui devi dimostrarti tale, quando conta, però. Ossia? “Mai” (qua, così). Dunque, rimani sempre con-vinto di “valere” e infatti hai sempre il relativo “prezzo”: 

a quanto ammonta la tua resistenza alla tentazione? 

Se per 100 euro scendi in piazza a “protestare”, … Se per “un gelato” ti vai a “vaccinare”, bah… Se per 1000 euro sei disposto a mentire spudoratamente, boh! Se per ics euro saresti pre-disposto a tutto pur di…, sigh

Per una casa al mare, “a gratis”, in cambio della tua “anima”… che faresti?

Vedi che è già successo se sei (qua, così) e se il mondo è AntiSistemico. Non sarai stato il primo, ma “ora” sei assolutamente s-ch-ierato. Sei un con-dannato! Infatti, hai un debito pubblico ed uno “privato” sulla tua testa: il “peccato” che non riesci mai a toglierti da dosso, da dentro, da intorno.

Perché, “non è vero!”. Già. Non sarà vero ma tant'è (qua, così)!

El “Diablo” è forte proprio di/in questo. Ti svia, salvo mai “abbandonarti”, perché “non lascia mai indietro nessuno” = nessun testimone dello scempio sopravvive (qua, così). 

Hai presente quelle “pecorelle” che si discostano dal gregge, ove immediatamente si attiva un “cane” che riporta tutto quanto allo “ordine”? 

Ecco quanto compete anche a “te” nell’AntiSistema. Il “cane” si comporta come gli è stato in-segnato, addestrandolo ad hoc (oppure, è il “cane” che vede quello che fanno gli altri “cani”, già ammaestrati, e dunque li imita per non essere considerato una “pecora nera”). 

Perché l’Agente Smith è potenzialmente in chiunque è dentro in “Matrix”? Per questo motivo. Ti è già successo, qualcosa. E continua a succedere. La struttura è tale, dunque. Una f-orma auto organizzata al meglio, al fine di “averti ma niente”. Molto subdolo, certo. Però, estremamente funzionante, i cui “riflessi” puoi vedere applicati ovunque nello mondo intiero, essendo un vnicvm

Ad esempio ma causalmente… il “Modello Turchia” è una sorta di trojan in giro per il mondo. Qualcosa che ha infilato il “piede nella porta” un po’ ovunque. 

Come fidarsi di tali “giocatori”. 

I Brics sembrano l’ennesimo covo di vipere! Coi “mercati” (il mercato) che… “chissenefrega; anzi! Meglio”. No? Nel giogo multilivello, vince chi ha già vinto (l’oro). E, per “vincere di nuovo” occorre probabilmente barare. Uhm. Non darla a vedere, non visto che il controllo è capillare e anche i muri sono in costante ascolto. Come può manifestarsi qualcosa di sostanzialmente nuovo (diverso, altro, Oltre) in qualcosa che non lascia andare nemmeno un capello. La filiera è integralmente monitorata. Probabilmente, pre-vista

come da Modello Omega (Edge of Tomorrow - Senza domani).

“Prima di tutto non stai combattendo un esercito, devi pensare a questo come a un singolo organismo. Ora, questi normali ‘droni’ sono come i suoi artigli...
Ma gli ‘Alfa’, come quello che hai ucciso, sono molto più rari.
Sì, sono tipo 1 su 6,18 milioni secondo la mia stima. E agiscono come il sistema nervoso centrale, ma questo... è il cervello. Li controlla tutti: questo è l'Omega. E l'Omega ha la capacità di controllare il tempo.
Ogni volta che un Alfa viene ucciso, automaticamente scatta una reazione: l'Omega ricomincia di nuovo il giorno, questa volta però ha memoria di cosa capiterà, proprio come te.
E sa esattamente quali saranno le nostre prossime mosse.
E un nemico che conosce il futuro non può perdere.
Ma allora come avete vinto a Verdun?
Ci hanno lasciato vincere…”.

Come durante la II Guerra Mondiale, nel post Enigma, quando gli “alleati” non vinsero tutte le battaglie ma la guerra, sì. O, meglio, lo hanno creduto, dato che dal “2020” il nazismo è ancora una volta la “religione europea (e non solo)”. Hydra che parassita lo Shield. No

Come alberi che rinforzano le radici, durante lo “inverno democratico”. 


Ora”, la “IA”... ti dicono essere già in grado di… Ergo, è molto (molto) più “d-avanti”. Il “Modello Torre di Babele” com-porta una grande “confusione” dis-organizzata. Un mischione di situazioni tutte mischiate, che funzionano secondo un orientamento sostanziale di s-fondo, ossia, che non esiste (x “te”) anche se c’è. 

I Brics, ad esempio, sono formati attualmente da uno strato di Stati in potenziale “conflitto di interessi”. E se pensi che la “Turchia” ha richiesto di entrarvi, … 

No


E che dire della “Arabia” dei Saud(iti)? Il “Regno”. Qualcosa di molto, molto, “mischiato” in termini di interessi che, da qualche anno, hanno variato rispetto al solo business del petrolio. Uhm. Costoro sono col-legati agli “Usa”, ma “gli affari sono affari”, motivo per cui tutto va sempre “bene”. Risultato

Una partita a scacchi sur-reale. Surrenale o Simpatica...

Qualcosa dove vedi molto bene che la religione è “religione”, anche dove sembra essere ancora “ciò che conta”. È una recita, dai. Sei a “teatro” (qua, così). 

In qualcosa di assolutamente “mortifero”. 


La decisione di congelare l’adesione ai Brics non deve però essere interpretata come un rifiuto definitivo. Piuttosto, indica la volontà di Riyadh di perseguire un approccio pragmatico e bilanciato. Mohammad bin Salman, con il suo stile spregiudicato e visionario, ha dimostrato di saper giocare su più tavoli, cercando di massimizzare i vantaggi per il Regno senza legarsi in modo esclusivo a una delle grandi potenze. La collaborazione con i Brics continuerà su fronti specifici, come l’energia e gli investimenti, ma senza un vincolo formale che potrebbe limitare la flessibilità saudita. In un mondo sempre più multipolare, la strategia dell’Arabia Saudita rappresenta un modello di adattamento alle nuove dinamiche globali. Non è un caso che Riyadh stia emergendo come uno degli attori più abili nel capitalizzare sulle rivalità tra le grandi potenze. Per il Regno, il congelamento dell’adesione ai Brics non è una rinuncia, ma una scelta tattica per consolidare la propria posizione come protagonista autonomo nello scacchiere internazionale…
Link
Pur riconoscendo il potenziale economico e strategico del blocco, l’Arabia Saudita sembra temporeggiare rispetto al pieno ingresso nel Brics+, anche a causa del profondo legame storico che la unisce agli Stati Uniti. Tale relazione, che per decenni ha definito l’assetto geopolitico della regione del Golfo, è radicata negli accordi del Quincy del 1945, attraverso i quali Washington accordò protezione alla monarchia di Riyadh garantendo al petrolio saudita un accesso stabile ai mercati mondiali e ai propri alleati una ragionevole sicurezza energetica. Questo rapporto è stato ulteriormente rafforzato nel corso della Guerra fredda, con gli Stati Uniti che vedevano nel Regno un baluardo contro l’influenza sovietica e una pedina chiave per la stabilità del mercato energetico globale. In tempi recenti i due Paesi si sono trovati su posizioni contrapposte su taluni dossier, su tutti quello relativo all’andamento della produzione di petrolio, con Riyadh a guidare il fronte Opec+ favorevole a un taglio dell’output e Washington a opporsi con convinzione a tale opzione. Ciononostante, Arabia Saudita e Stati Uniti hanno mantenuto – e continuano a mantenere – stretti legami economici e militari, che influenzano inevitabilmente le scelte di politica estera del Regno
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Bella roba! Del resto, la dignità non si vende un tanto al chilo, nemmeno (qua, così). Ognuno tira l’acqua al “proprio” mulino, non rendendosi conto che il “mulino è uno”: il l’oro! 

Imperatore (Re), vassalli, valvassori, valvassini, servi della gleba…

Feudalesimo = dal latino feudum o feodum, “feudo”… a sua volta dal fràncone fehu-od, da fehu, “bestiame”, e od, “possesso”…

Serve altro? Pastore, gregge (pecore), cani (pastore)… Sempre “uguale”, nella sostanza. Blockchain de-centralizzata? Idem, con patate. 

Sei sempre “te” (qua, così) e… l’oro!

Scacchi = Re (scacco matto, fine partita). 

Devi “far fuori (diventare)” il… Re. Morto è il Re; viva il Re.

Musica = Re…

Le due scale musicali… maggiore e minore, sono le più note alla musica occidentale, tanto che ad esse fanno riferimento le denominazioni delle note fondamentali: la successione Do-Re-Mi-Fa-Sol-La-Si-Do (usata dalle lingue romanze) è infatti una scala maggiore (quella “di Do”), mentre la successione A-B-C-D-E-F-G-A (utilizzata in ambito germanico…)...
La scala diatonica prende il nome da uno dei tre generi della musica greca antica (diatonico, enarmonico e cromatico) ed è la base per creare le formule di numerose scale musicali. La sua struttura fu studiata per la prima volta nella Grecia Antica a seguito degli studi della scuola di Pitagora… La scala diatonica è una pietra miliare su cui la storia della musica occidentale si è a lungo sviluppata… Sempre conservando la successione di note della scala maggiore, si possono costruire gli altri modi: Dorico a partire dal secondo grado; Frigio a partire dal terzo grado; Lidio a partire dal quarto grado; Misolidio a partire dal quinto grado; Locrio a partire dal settimo grado… 
Solo i modi maggiore e minore vengono generalmente utilizzati per le tonalità dei brani musicali occidentali, in questo ambito gli altri modi sono utilizzati solo raramente (come il modo Lidio), e altri praticamente mai (come il modo Locrio)

Quante volte hai già non solo letto il termine “occidentale”? 

Tante. Troppe. Ergo, il divide et impera ha colpito ovviamente tutto, impoverendo progressivamente il lascito appartenente al “momento” in cui gli “Dei” camminavano tra gli uomini, nella Terra di Mezzo. Quando la abitavano e dunque “non badavano a spese” pur di essere magnificenti. Qualcosa che si è “attaccato” anche agli uomini. Qualcosa che nel post abbandono o “affondamento dell’Atlantide o del grande Diluvio universale o dell’era glaciale o dell’asteroide dei dinosauri, etc.) … è scemato via “come lacrime nella pioggia…”.  

Risultato? Bah. Non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Come organizzazione politica tipizzata, il feudalesimo consistette in un sistema ampiamente decentrato, in cui il sovrano, in cambio di omaggio personale, concedeva benevolmente a grandi signori suoi dipendenti (detti vassalli) immunità specifiche su territori, quindi l'esercizio di specifiche funzioni pubbliche…

De-centrato. Ok? 

Altro che “nuove tecnologie e futuro”. Son sempre l’oro!

Quando con la tecnologia si replica una strategia “primitiva (sorgente)” che si è dimostrata sempre funzionare...

La “musica” è sostanzialmente sempre la stessa, anche se la musica via via è stata “intercisa”

sempre più resa meno efficace, ricollegando potenzialmente al “Verbo”. 

Ci sei?

In musica, con temperamento si intende un sistema convenzionale proposto per ridurre le differenze che risaltano fra gli intervalli principali delle note, allorché si muta la tonalità o il grado al quale ci si riferisce… Diversi schemi di alterazione di questo tipo sono stati introdotti nella musica europea a partire dal tardo Medioevo, al fine di ottenere una scala musicale più adatta alle esigenze della composizione. Per estensione, sono detti temperamenti le scale musicali risultanti da queste alterazioni. La questione del temperamento è sempre stata al centro dell'interesse dei teorici musicali e spesso è motivo di accesi dibattiti…

Quale “temperamento” hai/sei?
Non importa poichè sei... temperato.

Mai, temprato! Se non in termini AntiSistemici...

, “nelle corde” c’è sempre il potenziale contemporaneo. Però, la “gran cassa” batte sempre al ritmo AntiSistemico. Il diapason chi lo fa ri-suonare (qua, così). Chi accorda tutto quanto, in maniera tale che “niente”? Non esiste ma c’è tale “motivo” portante. Qualcosa che ha lasciato segni e f-orme ovunque, ovviamente, anche se non linearmente = per come te lo aspetti, essendo “educato” proprio in tal senso, a tal scopo (de che).

Nella musica della Grecia antica (così come nelle principali culture musicali extraeuropee) la coesistenza di scale diverse fu considerata perfettamente naturale e utile ai fini espressivi. La costruzione delle scale musicali poteva avvenire secondo un principio ciclico oppure secondo un principio divisivo… 

Ciclico e/o divisivo = nella ciclicità, l’abitudine a “farti fesso”, ergo, il metodo AntiSistemico è sempre ciclico (divisivo). 

Ricordati di ritirare le 20000 lire!

La musica dedicata a “te” è sempre più “povera”, nel senso che ti ha, dandoti sempre meno in termini di valore aggiunto. Il segno che con un certo tipo di “musica (ottava, scala, note, etc.)” puoi “Farci…” molto, nella sostanza.

Nell'Europa medioevale i teorici descrissero un solo tipo di scala, costruita con il metodo ciclico e attribuita a Pitagora… (i “teorici” ti dividono da mo’; altro che metodo ciclico).
Nel corso del Medioevo furono introdotte le note alterate e l'ottava risultò suddivisa in dodici note (scala cromatica), sempre ottenute con il metodo ciclico… (ciclicamente, confermano il l’oro primato. Però, l’ottava divisa in 12 note, ti dice molto, se ci sei).

Nel 1558 il teorico musicale Gioseffo Zarlino propose una radicale riforma della costruzione della scala musicale… (ma va? Ecco in cosa consiste il “metodo ciclico”).

Il clavicembalo ben temperato di Bach (1722) fu la prima opera che ne esplorò sistematicamente le potenzialità. È tuttora oggetto di vivaci controversie fra gli studiosi quale temperamento fosse adottato da Bach, ma c'è generale consenso intorno all'idea che Bach intendesse mostrare la superiorità di una qualche variante di temperamento inequabile rispetto al temperamento mesotonico, ancora diffuso ai suoi tempi (chi la sapeva lunga ma adesso è solo “temperamento sorpassato”).

Nel 1709 Leibniz scriveva in una lettera a Conrad Henfling…
“Avendo un giorno considerato ed esaminato per mezzo dei logaritmi l'antica suddivisione dell'ottava in 12 parti uguali, che Aristosseno già seguiva, e avendo osservato quanto tali intervalli equalizzati si avvicinano di più a un impiego utile, di quelli della scala ordinaria, mi sono convinto che per lo più vi si potrebbe attenere nella pratica; e benché i musicisti e le orecchie più sensibili vi troveranno qualche imperfezione percepibile, pressoché tutti gli ascoltatori non ne avvertiranno alcuna, e ne saranno estasiati…”.
Gottfried Wilhelm von Leibniz

L'antica suddivisione dell'ottava in 12 parti uguali... (dopo l’arcobaleno a 6 colori, l’ottava a 12 = quanto è variabile questo “tempo”?).

Avendo osservato quanto tali intervalli equalizzati si avvicinano di più a un impiego utile, di quelli della scala ordinaria… (utile = probabilmente, quello che non ti aspetti più, nell’AntiSistema, se la musica è stata “impoverita”).
Pressoché tutti gli ascoltatori… ne saranno estasiati… (estasiati = solo per “gusto musicale”? Non proprio: estasi = incantesimo, ma non solo. L’in-canto AntiSistemico è mantenuto, dunque, attraverso una combinazione di e-venti chiave, che risuonano ad hoc al fine di… ma “niente”).




Da... L’impronta di Atlantide (Il passato è il nostro futuro) – Colin Wilson

La ricerca di Hapgood incomincia con la cosiddetta carta di Piri Re’is, risalente al 1513, che mostra la costa del Sud America e il Polo Sud, molti secoli prima della scoperta di quest’ultimo (come è stato anche per il “continente pre-colombiano”).

Ciò che c’era sin da prima della “propria” s-coperta, a posteriori. Segno che sei (qua, così), in differita rispetto a l’oro (la diretta). 

Questi autori avevano cercato di utilizzare la mappa per dimostrare che creature spaziali avevano visitato la Terra in un lontano passato (ancora una volta; gli “alieni” e lo “spazio” corrispondono con l’oro che provengono da Oltre).

Il ragionamento di Hapgood era prudente, sicuro e irrefutabile dal punto di vista logico. Mi sembrava che avesse dimostrato, una volta per tutte, che era esistita una civiltà marittima prima che il Polo Sud fosse ricoperto dai ghiacci (ok?).

I geologi che ieri hanno presentato i risultati delle proprie ricerche in occasione dell’incontro della Geological Society of America hanno rilevato che il tipo di disgregazione del monumento causata dagli agenti atmosferici è caratteristico di tempi molto più remoti. Tuttavia archeologi ed egittologi insistono sul fatto che la Sfinge non può essere più vecchia di molto poiché le popolazioni precedentemente insediate in quell’area non sarebbero state in grado di costruirla (“Mib” in azione. E, poi, di certo quella gente non era in grado. Infatti, furono altri a farlo). 

Ad un certo punto gli “Elfi” lasciano la “Terra di mezzo”. No? Ove, “Sauron” può divertirsi, indisturbato. 


L’archeologa califomiana Carol Redmount, esperta di manufatti egizi, afferma invece: “è impossibile che ciò sia vero…”. La popolazione che viveva in quella regione non aveva i mezzi tecnologici adeguati né l’intenzione di edificare una simile struttura (questi, no; ma altri, sì).

Secondo me, il modo di pensare a una civiltà perduta, di Hapgood era probabilmente completamente diverso rispetto a quello dell’uomo moderno(già). 

Lo “uomo moderno”, questo s-conosciuto! 

La visione è al solito “miope”. Un parziale che rivela, guarda non caso. L’è-voluto (da l’oro)!

La “scala musicale (usuale)” ti sembra tutto e, in-vece, è “tutto”. 

Il 7 sembra alla base di tutto, ma… “tutte le strade portano sempre a…” non solo “Roma”, perché “da come guardi il mondo, tutto depende…”. Ergo, tutto dipende da Te, ma se sei “te”, s-offri di errore di parallasse causale. Che non è una malattia ma una “ferma, feroce”… in/de-clinazione: 

quella AntiSistemica, ma con-vinto del contrario. 

Tale è il “rilievo (differenza di potenziale alimentata dal d l’oro scopo)”, alias, la gerarchia rivelata che non esiste; c’è.



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3976
prospettivavita@gmail.com