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martedì 11 novembre 2025

Sacrificio.


Sacrificio = immolazione, offerta, dono, uccisione, olocausto, etc.

Come può, un singolo “termine”, passare dal “dono” alla “uccisione”? D+:

in termini di “offerta” = “Fai…” da “te” (qua, così).

Non ti accorgi di nulla, non visto che è del “nulla” che si tratta. SPS ha trovato il modo di sviluppare tale non solo concetto, e comunicartelo in ogni modo. Però, è sempre quel dannato “nulla”, il risultato nonché la risultante. Ossia, il “segno” che dall’altra parte non esiste ma c’è un “muro” che (ti) rimbalza indietro, ogni volta “come se fosse la prima volta…”. Uhm

Il “pingpong” non è solo uno sport, bensì indica anche e soprattutto un processo; il ping, che (ti) misura: 

il continuo test che funge da “spia” segnalatrice di un eventuale “pericolo”. 

Per… chi? “Nessuno”.


Il “ping” è un test di rete che misura la latenza (il tempo di risposta) di una connessione internet, espresso in millisecondi… Indica quanto tempo impiega un pacchetto di dati per viaggiare dal tuo dispositivo a un server di destinazione e tornare indietro. Un ping basso significa una connessione più reattiva, fondamentale per attività come i videogiochi online, mentre un ping alto indica un ritardo (lag)…

Il “ritardo” è sempre più “misurabile (evidente se ti accorgi nella sostanza)” in società e individualmente. Stai ancora attendendo il chip sottopelle? Stai ancora aspettandoli al varco? Sei sempre in “vigile attesa”? Il “protocollo” che cosa pre-vede, essenzialmente?

è già successo quello che x “te” (qua, così) dovrà succedere. 

Quindi, quel che deve ancora succedere, cosa significa:

osservati a fondo mentre “pensi”.

Quel “ancora”. Quando qualcosa deve, ancora, succedere? Quando non è già successo, oppure, quando è già successo e continua ancora a succedere. 

Ci sei? Ok? 

Se deve “ancora succedere”, significa che continua a succedere. Cosa? “Niente”. Ne hai le prove? Di cosa? Di “niente”. Proprio come quando dici a qualcuno, “grazie”; e l’altro ti risponde, “di niente”. Eppure, se lo ringrazi, avrà fatto qualcosa per “te”. Logico. 

Quel “di niente” significa qualcosa di concreto.

Il “di niente” è una formula sociale, educativa, comportamentale, etc. atto a non farti pesare troppo un gesto altruistico di altri. Però, non si tratta affatto di niente! Un “modo di dire” non è solo fumo negli occhi, a meno che “serve” e quindi sei in un Re-ame(n) che non esiste; c’è. 

Allora, “li vogliamo aprire definitivamente questi occhi?”. 

Neo, appena liberato-risvegliato, afferma che gli dolgono gli occhi. Morpheus lo ammonisce immediatamente, affermando che “è perché non li hai mai usati sino ad ora…”. ; “non ci puoi davvero credere”, perché quella rappresentazione è solo un “film”. Fantasia. Mai, x “te” (qua, così), un “dato (di fatto)”: sostanza, Verità… non importa in che modo ti raggiunge sempre o ancora.



Anche “ora” = ancora. 

Ma, l’ancora è anche ciò che serve per fissare un corpo, semi immerso in qualcosa, al fondo (ch’è solido). Questo “vedo ma non vedo” corrisponde – nella “tua” situazione AntiSistemica – alla situazione in toto (sostanziale) in cui “sei, ma niente”. 
“C’è sempre un nemico da combattere…”, ti dice l’imperatore ne’ “Il gladiatore” (pace all’anima sua). Or dunque, dove diamine si trova, allora? Tra le righe, nelle pieghe, nei dettagli, nella sostanza, etc. Alias, ovunque ma “niente”. 

Dappertutto, ma non è “nessuno”. 

Cioè, è (proprio) “Nessuno”.

Ove la maiuscola fa tutta la differenza del mondo, che conta. Ulisse docet. E Polifemo che, indovina, “perde la vista”. 

Nel 161 a.C. dalla Palestina un piccolo nucleo di ebrei chiede e ottiene la protezione Imperiale e si installa a Roma. Prima schiavi, poi liberti ben accolti da Cesare e da Augusto, nel I secolo salgono a 40.000 su una popolazione nell’Impero di 4,5 milioni…
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Arquer rivela che la civiltà che aveva popolato la Terra prima dell'inizio della storia era stata in grado di elaborare conoscenze matematiche e astronomiche capaci di calcolare con precisione terribili eventi cataclismatici che si ripetono ciclicamente. Attratto dalle rivelazioni di Arquer, l'autore si mette al lavoro per trovare convalide a quelle scoperte stupefacenti...
Il tempo della fine. Codice Arquer – Sigismondo Panvini

Come può, un simile “libro”, essere ancora in vendita nei circuiti globalisti che filtrano la formazione di “conoscenza, cultura e sapere”?

, proprio in questo modo: 

omettendo, in quelle poche righe promozionali, di cosa si tratta veramente.

Cioè? La “finzione scenica” rivela, al solito, ma contemporaneamente “per chi ha orecchie per intendere” esprime dettagliatamente la Verità. È ancora “Verdi” alle prese con gli “austriaci”, suonando e cantando loro in faccia apertamente, qualcosa che non è solo quello che sembra (ri-suona).

Non a caso, Panvini introduce nel discorso l’ambito del “manoscritto segreto ritrovato”.

Il piano è “ebraico”, guarda non caso. 

Chi si ammanta da sempre del “vittimismo”, che non può mai essere messo in discussione, poiché autentico, anche se a morire sono sempre “vittime sacrificali” = qualcosa che “serve” al fine di… ma “niente”.




Cosa sogno tutti quegli... attacchi.

Se, non solo, vedi i “disegni” del Piranesi, uhm… monitori delle vere e proprie “fotografie del tempo”, relative ad esempio a “Roma”, che si trova in uno stato assurdo, come se fosse stata bombardata sul modello IIa Guerra Mondiale. Ma, tranquillo

ancora una volta, si tratta “solo” di finzione scenica = “romanticismo”, “capriccio”, un filtro per “toccare gli animi e…”. Bah!


Le sue incisioni sono state da lui stesso definite “invenzioni capricciose”, un termine con cui voleva indicare il carattere immaginativo delle sue creazioni
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Attraverso ogni “movimento intellettuale”, sei stato sempre più “appesantito”, in maniera tale da auto affondare negli abissi di qualcosa che non esiste; c’è. Alice cade verticalmente in un “buco” e si trova in un mondo “meraviglioso”. Mentre, “te” (qua, così) continui a sprofondare nella medesima sostanza, che si auto ripete da Sé in Sé, poiché totale. Semplicemente, andando sempre più a fondo, sei sempre più distante dall’andare a fondo dell’intera vicenda. Ci sei

Non ti accorgi del “niente”. 

Mentre ti accorgi del “tutto”, nel “tuo” mondo alla rovescia ma essenzialmente = de che. Ad angolo giro è come eseguire un volteggio sul posto: dove sembra non essere mutato nulla. Ok

Eppure. Cosa

Mentre eri “per aria”, è già successo. E quando sei ritornato a terra, “niente”. Ricordi Shrek e Tremotino? Ecco

Lo scrittore, da un esame di una trentina di teschi di Guanci dalle grotte sepolcrali di Teoeriffe, è disposto a considerarli come di tipo particolare, può essere distinto da tutti gli altri… La Dottoressa Garbiglietti mostrava l’errore della strana opinione, che i Guanci erano una razza di giganti… E il dottor Hodgkin è andato più lontano. Ha raccolto prove per dimostrare che erano di molto moderata statura, anche inferiore a quella media degli europei
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Dei “giganti molto piccoli” = la rivelazione.
Yoda. Il gene egoista...
Il dentro a, ma... (perchè non si vede).

Quale sarà la Verità? Non lo sai. Puoi solamente “scegliere fra…” teorie altrui, che non ti lasciano altra via se non quella di schierarti da una parte o dall’altra, ovvero, nell’unica parte che decide sostanzialmente anche se “niente”, è la “democrazia” e sono gli “esperti” Vs “te” (qua, così). 

Vuoi (non solo) “vedere” qual è il Modello in auge nell’AntiSistema, quando si tratta di… terra-in-formare la macch-in-azione? Eccotelo, in tutto il relativo assoluto “splendore”. 

È sostanziale! Attenzione

questo è un modo brutale, ma essenzialmente non si discosta mai in termini di risultato.

Ultima isola a essere completamente conquistata dagli spagnoli, Tenerife all'epoca della sua conquista era composta da nove distretti, detti menceyatos, che era il nome dei piccoli regni dei Guanci. Questi distretti erano governati dai nove figli di Tinerfe il Grande, ultimo re dei Guanci ad aver regnato su tutta l'isola. Anche se le forze spagnole al comando dell'adelantado (“governatore militare”) Alonso Fernández de Lugo, subirono una schiacciante sconfitta per mano dei Guanci, nella Prima battaglia di Acentejo del 1494, i Guanches alla fine vennero sopraffatti dalla tecnologia superiore e da malattie alle quali non erano immuni, e si arresero alla Corona di Castiglia il 25 dicembre 1495. Come sulle altre isole dell'arcipelago, gran parte della popolazione nativa di Tenerife venne ridotta in schiavitù o dovette soccombere a malattie cui non era immune, mentre allo stesso tempo si insediavano sull'isola immigranti provenienti da diverse parti dell'impero spagnolo (Portogallo, Fiandre, Italia, Germania). Le foreste di pini vennero abbattute per far posto alla coltivazione della canna da zucchero negli anni 1520. Nei secoli successivi, l'economia dell'isola fu incentrata attorno alla coltivazione di altri prodotti come vite, cocciniglia per la produzione di tinture, e banani… 

I Guanches alla fine vennero sopraffatti dalla tecnologia superiore e da malattie alle quali non erano immuni, e si arresero alla Corona (al solito).
Come sulle altre isole dell'arcipelago, gran parte della popolazione nativa di Tenerife venne ridotta in schiavitù o dovette soccombere a malattie cui non era immune, mentre allo stesso tempo si insediavano sull'isola immigranti provenienti da diverse parti dell'impero spagnolo… (al solito).

Non solo. Ovvio. Cosa continuò a succedere? E chi si ritrovò nella medesima situazione di chi era già stato sopraffatto anzitempo? I “nativi”…

L'isola venne attaccata dai britannici nel 1797. Il 25 luglio, Orazio Nelson attaccò Santa Cruz de Tenerife, capitale dell'isola e quartier generale del Capitano Generale. Dopo una violenta battaglia, i britannici vennero respinti, Nelson perse il suo braccio destro e cercò di sbarcare sulla spiaggia. Il 5 settembre un altro tentativo di sbarco nella regione di Puerto Santiago venne respinto dagli abitanti della Valle di Santiago, che fecero rotolare pietre sui britannici dall'alto delle scogliere di Los Gigantes

Le scogliere di Los Gigantes… (però! Un nome a “caso”).

Come Polifemo, che era un gigante, rispetto ad Ulisse.

Gli spagnoli mantennero tali isole, in quanto che fra sottodomino di egual potenza ci può stare, seppure i Bravi lavorano sempre per lo “Innominato”.

Ok?

È la vicenda che tocca sempre alla popolazione, allaggente, ciò che conta. Certo, perché “te” sei a/in quel livello: l’ultima ruota del carro? No

ogni ruota del “carro”.

Ciò che “serve” ma “niente; è normale”. L’invenzione della ruota risale a quando è già successo e da “lì” a conseguire, al carro (AntiSistema) sono state attaccate le ruote.

È un sacrificio che qualcuno è “disposto a correre”. Quale?

Ad esempio, il famigerato “armiamoci e partite…”. Ricordi

Sostanziale, è. 

Se non te ne accorgi, appunto, sostanzialmente, “boh!”. Ok? Un “dubbio” ancora peggiore del dubbio, però. Perché, “nel dubbio” non ti rimane che schierarti scegliendo fra… Dunque, “sapendo tutto”. 

Pensa un po’ come sei messo (qua, così). Dove? 

Sulla Terra, versione AntiSistema (by l’oro). Nel pavimentato “nulla”. Da cui, il consueto “de che”. E se qualcuno non è d’accordo con “te”, uhm: altro che “Voltaire (o chi per esso)”. 

Sei un portavoce (lo strumento), un pappagallo, un ripetitore seriale, etc. Altro che Jack lo squartatore. La dima “serial killer”, coincide proprio con “te” (qua, così), che sei nell’AntiSistema l’oro ma “non hai le prove per dimostrarlo”. 

Bravo


Quando prendevano a schioppettate i nativi, questi stavano a domandarsi se fosse vero? Ecco perché non ti prendono più a calci nel culo, fisicamente, direttamente, linearmente. 

Quella fase è finita, sino a quando non riprenderà (come attualmente continua a succedere in altri luoghi) anche in “occidente”.  

Quando tutto sarà pronto. L'Agenda c'è mica a caso!

El Re-Seth scatta ogni volta che… manco te l’aspetti.






  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4073
prospettivavita@gmail.com


venerdì 4 luglio 2025

Parassitismo (applicato).


“Agosto
è il mese più freddo dell'anno
nell'altro emisfero lo chiamano inverno
l’agosto…”…
Agosto – Perturbazione

Sei in un “modello”, (qua, così). Fa caldo? Altrove, fa freddo. 

Contemporaneamente. 

Questo è il potenziale di cui gode tale luogo comune. Non solo, ovvio. È, anche, la tua differenza di non potenziale, allor-quando ci sei (sei Te a deciderti ed or dunque a decide-Re). 


Piccioni che danzano sui resti della pensilina che, l’altra estate, aveva distrutto. Rumori. Ritmo. Codice. Qualcosa che deodora l’aere di… “vecchio, anche se mai andato via”. Il caro estinto te la fa sempre pagare molto salata questa “tua” vita, che accetti come un dono o il “presente”. Un incanto sì profondo tanto da essere una pialla. Puoi essere, al massimo, un modello che sfila in questo... modello; modello “che te lo dico a fare”. 

Il mondo che esce da questo modello è sostanzialmente più semplice nelle sue strutture e più unitario nelle sue funzioni, con l'infinitamente grande che opera letteralmente come l'infinitamente piccolo e con due ben diversi modi di agire e modificarsi, a tutti i livelli: quello maschile (ad alta energia) e quello femminile (a debole energia)…
La struttura nascosta del mondo (sintesi) – Luca Chiesi

Dunque, se il maschile è ad alta energia, di conseguenza esercita una discriminazione sul femminile o “(anello) debole”. Vai ad avvisare le “femministe”, suvvia, che ci pensano loro a… 

Risultato? La famiglia viene ri-strutturata.

La famiglia è ciò che ci definisce, anche e soprattutto per la sua assenza… Sherlock Holmes ha passato un'intera esistenza nel tentativo di colmare un vuoto di cui non è neppure cosciente. E il recupero della memoria familiare è proprio il filo conduttore di The Final Problem…
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Anche se qualcosa ti manca, ti di-segna. Uhm

È un po’ come il “karma” che, non ricordi cosa diamine hai combinato “prima”, però… lo devi scontare sino a quando… 

Cosa, se non ricordi! 

Ma… hai ancora 5 anni? Anche se non credi + alle “fiabe”. Cioè, al peggio sembra proprio non esserci fine. Anche se c'è il... fine (lo scopo = il d l'oro interesse e/o pote-Re). Trovi sempre il modo di scegliere fra…, in maniera oltremodo peggiorativa della “tua” situazione (qua, così) = è-voluto

“Poco” ma stanne certo. Orco!

Per una volta Mark Gatiss si ritaglia un ruolo più ampio del solito, modellando lo script a uso e consumo del suo personaggio. Questa piccola concessione alla vanità viene ripagata da una performance decisamente interessante. D'altronde essere sia autore che interprete di uno show comporta determinati vantaggi
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Dr. Ford docet.

D'altronde essere sia autore che interprete di uno show comporta determinati vantaggi… (eh già!). Altrimenti, che gusto c’è! Il “problema finale” non è matematico; infatti… più e più volte, nei non solo “film”, hai sentito dire-parlare in tal modo:
noi siamo come invisibili, nessuno fa caso a noi, ma noi facciamo caso a tutto…

Di chi si tratta? De che: del “postino”, ad esempio. Del fattorino. Del portinaio. Del panettiere, etc. etc. etc. Come da copione o da “Internet delle cose”, anche le pareti hanno orecchie. Ergo, il nemico ti ascolta (sempre) poiché l’I-Ambiente “conduce”. Oppure, pensi che un sms, un’onda qualsiasi o la “corrente (elettrica)” siano solo “tecnologia” e basta! Ci sei? Insomma, quando era “magia”, bah! Quando è “tecnologia”, boh

“E allora!...”. 
Capitan Barbossa


Il parassitismo è applicato (qua, così). Da l’oro = chi non esiste ma c’è. Da “Nessuno”. Ricordi

“Chi è stato? 
Nessuno! 
Ah…”.

“Scenari (paralleli)”

Il cul de sac ti ha ma “niente”. 

Giriamo sospesi nel vuoto intorno all'invisibile 

ci sarà pure un Motore immobile....
Vite parallele - Franco Battiato

Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me...
Romani 7,18-20

Lo... utente, è... il peccato che abita in... “te” (qua, così).

Qualcosa che non sembra mai portare da nessuna parte. Infatti, sei sempre nell’AntiSistema. Dove? , perfettamente (qua, così). Cioè? “Niente”. Infatti, che fai per tutta la “tua” vita (qua, dentro)? Lavori in cambio di denaro. Di che? In cambio di povertà, doni la tua vita che nella sostanza è “tua”. Proprio come la “tua” casa, la “tua” auto, la “tua” famiglia, i “tuoi” figli, etc. etc. etc. 

(La) Parassitosi (è) applicata! È-voluta. 

Perché fa caldo? Perché non fa freddo. E, “non fa” nemmeno mite: il giusto. Ossia, l’ennesimo “di-segno” della d l’oro compresenza. Perché? Perché la gamba è attaccata al piede. No? Che, te la devo anche s-piegare. Suvvia. Non fare sempre il “Bravo” o laggente non solo Smith. 
Come si “Fa…” a spostare masse d’aria molto grandi (calde, caldissime, miti, fredde, etc.)? Tipo? , lo Anticiclone Africano, ad esempio. Come dici? È la “natura”? Il… “cambiamento climatico”? Mallerisate! 

È la “tecnologia” o conoscenza (applicata anch’essa, proprio come la parassitosi). Di certo a “te” sembra im-possibile. Ma questo non conta in termini di effetto speciale osorpresa!”. 

D’altra parte alto e basso sono termini sostanzialmente relativi, per cui non è possibile avere un sistema di alta pressione senza avere un sistema di bassa pressione. Dunque un sistema ad alta pressione (A) è sempre accompagnato da un sistema di bassa pressione (B). E cioè più specificatamente si può dire che un sistema di bassa pressione si forma sempre nella direzione opposta alla quale viene puntato il cloudbuster. In base a tale principio se si punta il Cb ad est si avrà la formazione di un sistema di bassa pressione ad ovest…
Per creare un clima più freddo si deve assorbire verso ovest. Questo permette ad un sistema di alta pressione di formarsi verso ovest incanalando aria fredda dal nord.
Per interrompere una siccità è necessario trovare un ampio bacino di acqua, come quello del golfo, gli oceani oppure i grandi laghi, e puntare il cloudbuster a 90 gradi in senso antiorario rispetto a quella direzione. I venti porteranno umidità da quelle sorgenti e la scaricheranno sulla località obiettivo
Altra Scienza - Anno II, n°9, novembre – dicembre 2001




Ok? Non è impossibile: è “solo” im-possibile (potenziale). È “tecnologia” = conoscenza che se diventa esclusiva, … stai fresco, nel senso che… “niente”. No? Come vieni costantemente parassitato (qua, così)? Essendo già successo, continua a succedere. Molto semplice. Persino logico

Come… spostare masse d’aria da un luogo all’altro! 

La “famiglia” è la l’oro. L’AntiSistema lo decidono l’oro. Mentre, Te sei mantenuto “fisso” da qualche p-arte ad arte, con la conseguenza che sei “te” ad auto diffonderti, proprio come una perturbazione o la siccità. 

I punti di forza di quegli anime erano la messa in scena di scontri epici, battaglie all'ultimo sangue contro bellicose popolazioni extraterrestri, sfoggio di avanzatissime tecnologie e di altissimi ideali, con eroi dalla mentalità affine a quella dei samurai e disposti all'estremo sacrificio. Gli autori delle Time Bokan Series decidono di ribaltare tutti questi stereotipi, parodiando senza pietà gli stilemi delle battaglie fra robot e presentando al pubblico “eroi” giovani quanto quelli delle serie “normali” ma molto più scanzonati e allegri, e “cattivi” goffi e sfortunati, senza alcun senso dell'onore ma molto senso del ridicolo
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In “cucina” le provi un po’ tutte, quando sei libero di “Farlo…”. Per cui, non chiederti perché “prima” era in un modo e, “ora”, è in un altro, essendo sempre AntiSistema (nella sostanza). Come in “agricoltura”, del resto. O in un “allevamento”. Mentre, “te”… ti becchi tutta sta “sbobba” e te la fai andare sempre “bene”, poiché non reputi mai di avere alternativa sostanziale “calpestabile”.
Infatti: “è fra le pieghe di una invasione che vanno ricercate le premesse di…”.
Topolino e il vero Ulisse


Giunti da Oriente… = dall’Oltre!

Dopo essersi rivolti ad Ulisse, quest'ultimo inizia il racconto sui suoi ultimi anni di vita (vv. 85-142): una volta tornato in patria, l’eroe fu preso dal desiderio di compiere un nuovo viaggio; si rimette quindi in mare con i suoi compagni fino a giungere alle Colonne d’Ercole... dove era posto il limite invalicabile delle terre conosciute. Ulisse, convinti i compagni con un appassionato discorso, supera le Colonne. Dopo mesi di viaggio l’eroe e il suo seguito giungono in vista di un’isola, che si capirà poi essere la montagna del Purgatorio. Dalla terra, però, nasce un vortice che investe la nave di Ulisse che sprofonda nel mare…
Inferno, Canto 26 – Divina Commedia
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Un’isola, che si capirà poi essere la montagna del Purgatorio… (hai presente la mappa di Ante Omnia?). Ecco l’Oltre! Altro che “al di là”: qualcosa che si trova proprio di là del (qua, così)

Altro spazio. Altra storia. 

Tutti l’oro del mondo (non, nel mondo). Dove è andato “Gesù” per gran p-arte della vita? Ad… Oriente (Oltre). No? E, una volta “risorto”? È “asceso”. Ergo? Idem con patate. 

Elementare, come spostare masse d’aria nell’aere! 

Montagna del Purgatorio… = un'isola (sempre fra le nebbie, rivelata)

La Terra versione AntiSistema è “terreno di caccia”. Ad immagine e somiglianza, in tale “terra” va tutto nella medesima direzione di spinta (sostanza).


“La Gioconda è sua…”. Hai capito anche (il) Topolino!

Il parassitismo è applicato, anche se Oltre è la Verità, ove te ne puoi finalmente “Fare…” qualcosa, nella sostanza calpestabile.





  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3982
prospettivavita@gmail.com


giovedì 19 giugno 2025

Algoritmo (3).


Taca banda

Ti piace “portarti in giro” con i vari “marchi ®egistrati”. Vero?

Il ©opyright! Capirai… 

Uhm; ad esempio, “te” e/o la prole siete “Dsa”? Wow. Oramai è come essersi “fatti” un tatuaggio, da esporre, sempre alla “moda”. Del resto, ti conviene; ti tratteranno meglio e, poi, vuoi mettere? Sui tablet ti fanno lo sconto, oppure te lo regalano. Se sei “Dsa”, in omaggio un tablet per seguire le @-lezioni, in classe o comodamente da casa. 

Una volta era “pagamento in comode rate”: una vita tutta in “salita” = nel debito, che sembra qualcosa di cosmico, tanto scende a pioggia (qua, così). 

È sempre “Dio” che lo vuole? 

Dio santo, che scempio l’AntiSistema, con “te” al suo interno, che non è proprio un interno per come ti aspetti un interno. Ok? L’interno è “fuori”, nel senso che il riflesso solare, l’atmosfera, la terra, etc. te lo fanno proprio e guarda non caso, ri-pensare. Ecco un’altra ferrea “abitudine”. Mentre, il dentro è “fuori” e l’esterno è… Oltre. Sì, una questione di punti di s-vista, di madornale pseudo mala informazione y prospettiva. 

L’inganno dei sensi, nel senso che coi sensi sei r-aggirato, come Linea Maginot: strategica-mente Vs usual-mente. 

Quindi, (qua, così) tutto fa brodo, tanto che puoi “Fare…” di tutta l’erba un fascio, sì che tutte le strade portano sempre a…, ehm, nell’AntiSistema, ove il dentro è “fuori” è il fuori è Oltre

Dai, mettila come vuoi o meglio c®edi, la risultante non cambia nella sostanza: in tale “sos-tanza”, nella “stanza” da cui dovresti proprio lanciare il tuo “sos”. Meglio

il tuo segnale portante (come in Matrix). 

Dove sei (qua, così). , sei nel (qua, così). Ossia? Assolutamente auto dis-orientato, dis-adattato, etc. Ma, magia delle magie, prendendo per buona solamente la parzialità (orientato, adattato), omettendo il “prefisso”. Ad eccezione di quando ricavi un “dato” negativo per la “tua” positività de noantri:

dis-perso = in tal “caso”, non prendi in considerazione nulla! Perché? Perché ti hanno di-sognato proprio (così, qua). Un eterno (potenzialmente) nulla de che.


Un complice che si fa andare tutto “bene”, l’importante è che il “tuo” stile di vita sia preservato. Come Cypher, sempre in Matrix. 


A non solo “Gaza”, stanno trucidando migliaia e migliaia di persone, da mo’; ma, per “te” (qua, così) è significativo solo che “ti lascino in santa pace”. Mentre, nello “giorno della marmotta” tutto va e viene in maniera ciclica = iper-controllata, tanto è vero che questo algo-ritmo è stato fatto rientrare nel “respiro naturale”, nel “tutto ciò che è”, nel “volere divino”, nel “mangia questa minestra oppure…”. Cosa? , scattano lessanzioni! Mii. Me!  

Con questa storia delle “sanzioni” oramai ti hanno con-vinto che sono “cosa buona e giusta”. Cioè, se non sei d’accordo, ne paghi ogni conseguenza. Sei “libero di pensarla come vuoi”, però… se non la pensi come devi pensare, ci pensano loro a… Wow.

Lo sanno anche i sassi che è (così, qua). Infatti, dai brevi dialoghi tra servomeccanismi, al bar, al mercato, durante la pausa pranzo, mentre fai la grigliata, etc. etc. etc. viene sempre fuori che “sai tutto”, che “hai capito tutto”, che “vaffanculo”, che “sti cazzi”, etc. No? C’è questa sorta di “saggezza” che di-mostri, anche se sei la “sciura Maria”, da lasciare senza fiato, tanto che viene da pensare “ma, allora, perché il mondo è così?”. Trovi

Sembra che sai tutto! Che hai capito tutto! 

Che a “te” non la fa nessuno! Che sei er mejo! 

E, quindi, SPS si aspetta che il mondo cambi sostanzialmente da un momento all’altro. Poi, sigh! È sempre la solita “musica” ad auto impera-Re. Il tradimento è diventato “tradimento” = va dimostrato! Forte questa strategia del non esiste; c’è. Ti fottono ma “niente”. Meglio: ti hanno già fottuto ma “evabbè”.  

Anzi: sei proprio fottuto (qua, così). 

Un po’ il discorso dell’essere allo “Inferno” e quindi essere… maledetto/con-dannato. No? Vedi che tutto è metafora, con al suo interno la Verità che fa continuamente “surf”. Dunque, se la Verità è rivelata, significa che sei nell’AntiSistema a base negativa ma girata ad angolo giro, motivo per cui ti viene proprio da… “niente”. No

Punti di... rottura (o apertura)

La corrente spinge verso una sola direzione: la l’oro! La direzione portante è di s-fondo, però. Qualcosa che manco ti sembra. E se non ti sembra è perché tutto quanto ti spinge a non prenderlo in seria considerazione. Perché? Perché “non sei mica in un film”. Perché “ma sei complottista?”. Perché “pensa a lavorare, scansafatiche”. No

“Tutto” ad eccezione di… Tutto: 

della sola “cosa” che conta, alias, deciderti una volta per tutte

C’è un “modello” che impera (qua, così): credere di essere “furbo, migliore degli altri, introdotto, superiore, diverso, unico, figo, predestinato, etc.”. Sì, sei un pallone s-gonfiato. 

Una società di “duri, della banda dei budini molli…”. 

Tutte queste “proprietà” svaniscono nel nulla, però, nel momento in cui devi dimostrarti tale, quando conta, però. Ossia? “Mai” (qua, così). Dunque, rimani sempre con-vinto di “valere” e infatti hai sempre il relativo “prezzo”: 

a quanto ammonta la tua resistenza alla tentazione? 

Se per 100 euro scendi in piazza a “protestare”, … Se per “un gelato” ti vai a “vaccinare”, bah… Se per 1000 euro sei disposto a mentire spudoratamente, boh! Se per ics euro saresti pre-disposto a tutto pur di…, sigh

Per una casa al mare, “a gratis”, in cambio della tua “anima”… che faresti?

Vedi che è già successo se sei (qua, così) e se il mondo è AntiSistemico. Non sarai stato il primo, ma “ora” sei assolutamente s-ch-ierato. Sei un con-dannato! Infatti, hai un debito pubblico ed uno “privato” sulla tua testa: il “peccato” che non riesci mai a toglierti da dosso, da dentro, da intorno.

Perché, “non è vero!”. Già. Non sarà vero ma tant'è (qua, così)!

El “Diablo” è forte proprio di/in questo. Ti svia, salvo mai “abbandonarti”, perché “non lascia mai indietro nessuno” = nessun testimone dello scempio sopravvive (qua, così). 

Hai presente quelle “pecorelle” che si discostano dal gregge, ove immediatamente si attiva un “cane” che riporta tutto quanto allo “ordine”? 

Ecco quanto compete anche a “te” nell’AntiSistema. Il “cane” si comporta come gli è stato in-segnato, addestrandolo ad hoc (oppure, è il “cane” che vede quello che fanno gli altri “cani”, già ammaestrati, e dunque li imita per non essere considerato una “pecora nera”). 

Perché l’Agente Smith è potenzialmente in chiunque è dentro in “Matrix”? Per questo motivo. Ti è già successo, qualcosa. E continua a succedere. La struttura è tale, dunque. Una f-orma auto organizzata al meglio, al fine di “averti ma niente”. Molto subdolo, certo. Però, estremamente funzionante, i cui “riflessi” puoi vedere applicati ovunque nello mondo intiero, essendo un vnicvm

Ad esempio ma causalmente… il “Modello Turchia” è una sorta di trojan in giro per il mondo. Qualcosa che ha infilato il “piede nella porta” un po’ ovunque. 

Come fidarsi di tali “giocatori”. 

I Brics sembrano l’ennesimo covo di vipere! Coi “mercati” (il mercato) che… “chissenefrega; anzi! Meglio”. No? Nel giogo multilivello, vince chi ha già vinto (l’oro). E, per “vincere di nuovo” occorre probabilmente barare. Uhm. Non darla a vedere, non visto che il controllo è capillare e anche i muri sono in costante ascolto. Come può manifestarsi qualcosa di sostanzialmente nuovo (diverso, altro, Oltre) in qualcosa che non lascia andare nemmeno un capello. La filiera è integralmente monitorata. Probabilmente, pre-vista

come da Modello Omega (Edge of Tomorrow - Senza domani).

“Prima di tutto non stai combattendo un esercito, devi pensare a questo come a un singolo organismo. Ora, questi normali ‘droni’ sono come i suoi artigli...
Ma gli ‘Alfa’, come quello che hai ucciso, sono molto più rari.
Sì, sono tipo 1 su 6,18 milioni secondo la mia stima. E agiscono come il sistema nervoso centrale, ma questo... è il cervello. Li controlla tutti: questo è l'Omega. E l'Omega ha la capacità di controllare il tempo.
Ogni volta che un Alfa viene ucciso, automaticamente scatta una reazione: l'Omega ricomincia di nuovo il giorno, questa volta però ha memoria di cosa capiterà, proprio come te.
E sa esattamente quali saranno le nostre prossime mosse.
E un nemico che conosce il futuro non può perdere.
Ma allora come avete vinto a Verdun?
Ci hanno lasciato vincere…”.

Come durante la II Guerra Mondiale, nel post Enigma, quando gli “alleati” non vinsero tutte le battaglie ma la guerra, sì. O, meglio, lo hanno creduto, dato che dal “2020” il nazismo è ancora una volta la “religione europea (e non solo)”. Hydra che parassita lo Shield. No

Come alberi che rinforzano le radici, durante lo “inverno democratico”. 


Ora”, la “IA”... ti dicono essere già in grado di… Ergo, è molto (molto) più “d-avanti”. Il “Modello Torre di Babele” com-porta una grande “confusione” dis-organizzata. Un mischione di situazioni tutte mischiate, che funzionano secondo un orientamento sostanziale di s-fondo, ossia, che non esiste (x “te”) anche se c’è. 

I Brics, ad esempio, sono formati attualmente da uno strato di Stati in potenziale “conflitto di interessi”. E se pensi che la “Turchia” ha richiesto di entrarvi, … 

No


E che dire della “Arabia” dei Saud(iti)? Il “Regno”. Qualcosa di molto, molto, “mischiato” in termini di interessi che, da qualche anno, hanno variato rispetto al solo business del petrolio. Uhm. Costoro sono col-legati agli “Usa”, ma “gli affari sono affari”, motivo per cui tutto va sempre “bene”. Risultato

Una partita a scacchi sur-reale. Surrenale o Simpatica...

Qualcosa dove vedi molto bene che la religione è “religione”, anche dove sembra essere ancora “ciò che conta”. È una recita, dai. Sei a “teatro” (qua, così). 

In qualcosa di assolutamente “mortifero”. 


La decisione di congelare l’adesione ai Brics non deve però essere interpretata come un rifiuto definitivo. Piuttosto, indica la volontà di Riyadh di perseguire un approccio pragmatico e bilanciato. Mohammad bin Salman, con il suo stile spregiudicato e visionario, ha dimostrato di saper giocare su più tavoli, cercando di massimizzare i vantaggi per il Regno senza legarsi in modo esclusivo a una delle grandi potenze. La collaborazione con i Brics continuerà su fronti specifici, come l’energia e gli investimenti, ma senza un vincolo formale che potrebbe limitare la flessibilità saudita. In un mondo sempre più multipolare, la strategia dell’Arabia Saudita rappresenta un modello di adattamento alle nuove dinamiche globali. Non è un caso che Riyadh stia emergendo come uno degli attori più abili nel capitalizzare sulle rivalità tra le grandi potenze. Per il Regno, il congelamento dell’adesione ai Brics non è una rinuncia, ma una scelta tattica per consolidare la propria posizione come protagonista autonomo nello scacchiere internazionale…
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Pur riconoscendo il potenziale economico e strategico del blocco, l’Arabia Saudita sembra temporeggiare rispetto al pieno ingresso nel Brics+, anche a causa del profondo legame storico che la unisce agli Stati Uniti. Tale relazione, che per decenni ha definito l’assetto geopolitico della regione del Golfo, è radicata negli accordi del Quincy del 1945, attraverso i quali Washington accordò protezione alla monarchia di Riyadh garantendo al petrolio saudita un accesso stabile ai mercati mondiali e ai propri alleati una ragionevole sicurezza energetica. Questo rapporto è stato ulteriormente rafforzato nel corso della Guerra fredda, con gli Stati Uniti che vedevano nel Regno un baluardo contro l’influenza sovietica e una pedina chiave per la stabilità del mercato energetico globale. In tempi recenti i due Paesi si sono trovati su posizioni contrapposte su taluni dossier, su tutti quello relativo all’andamento della produzione di petrolio, con Riyadh a guidare il fronte Opec+ favorevole a un taglio dell’output e Washington a opporsi con convinzione a tale opzione. Ciononostante, Arabia Saudita e Stati Uniti hanno mantenuto – e continuano a mantenere – stretti legami economici e militari, che influenzano inevitabilmente le scelte di politica estera del Regno
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Bella roba! Del resto, la dignità non si vende un tanto al chilo, nemmeno (qua, così). Ognuno tira l’acqua al “proprio” mulino, non rendendosi conto che il “mulino è uno”: il l’oro! 

Imperatore (Re), vassalli, valvassori, valvassini, servi della gleba…

Feudalesimo = dal latino feudum o feodum, “feudo”… a sua volta dal fràncone fehu-od, da fehu, “bestiame”, e od, “possesso”…

Serve altro? Pastore, gregge (pecore), cani (pastore)… Sempre “uguale”, nella sostanza. Blockchain de-centralizzata? Idem, con patate. 

Sei sempre “te” (qua, così) e… l’oro!

Scacchi = Re (scacco matto, fine partita). 

Devi “far fuori (diventare)” il… Re. Morto è il Re; viva il Re.

Musica = Re…

Le due scale musicali… maggiore e minore, sono le più note alla musica occidentale, tanto che ad esse fanno riferimento le denominazioni delle note fondamentali: la successione Do-Re-Mi-Fa-Sol-La-Si-Do (usata dalle lingue romanze) è infatti una scala maggiore (quella “di Do”), mentre la successione A-B-C-D-E-F-G-A (utilizzata in ambito germanico…)...
La scala diatonica prende il nome da uno dei tre generi della musica greca antica (diatonico, enarmonico e cromatico) ed è la base per creare le formule di numerose scale musicali. La sua struttura fu studiata per la prima volta nella Grecia Antica a seguito degli studi della scuola di Pitagora… La scala diatonica è una pietra miliare su cui la storia della musica occidentale si è a lungo sviluppata… Sempre conservando la successione di note della scala maggiore, si possono costruire gli altri modi: Dorico a partire dal secondo grado; Frigio a partire dal terzo grado; Lidio a partire dal quarto grado; Misolidio a partire dal quinto grado; Locrio a partire dal settimo grado… 
Solo i modi maggiore e minore vengono generalmente utilizzati per le tonalità dei brani musicali occidentali, in questo ambito gli altri modi sono utilizzati solo raramente (come il modo Lidio), e altri praticamente mai (come il modo Locrio)

Quante volte hai già non solo letto il termine “occidentale”? 

Tante. Troppe. Ergo, il divide et impera ha colpito ovviamente tutto, impoverendo progressivamente il lascito appartenente al “momento” in cui gli “Dei” camminavano tra gli uomini, nella Terra di Mezzo. Quando la abitavano e dunque “non badavano a spese” pur di essere magnificenti. Qualcosa che si è “attaccato” anche agli uomini. Qualcosa che nel post abbandono o “affondamento dell’Atlantide o del grande Diluvio universale o dell’era glaciale o dell’asteroide dei dinosauri, etc.) … è scemato via “come lacrime nella pioggia…”.  

Risultato? Bah. Non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Come organizzazione politica tipizzata, il feudalesimo consistette in un sistema ampiamente decentrato, in cui il sovrano, in cambio di omaggio personale, concedeva benevolmente a grandi signori suoi dipendenti (detti vassalli) immunità specifiche su territori, quindi l'esercizio di specifiche funzioni pubbliche…

De-centrato. Ok? 

Altro che “nuove tecnologie e futuro”. Son sempre l’oro!

Quando con la tecnologia si replica una strategia “primitiva (sorgente)” che si è dimostrata sempre funzionare...

La “musica” è sostanzialmente sempre la stessa, anche se la musica via via è stata “intercisa”

sempre più resa meno efficace, ricollegando potenzialmente al “Verbo”. 

Ci sei?

In musica, con temperamento si intende un sistema convenzionale proposto per ridurre le differenze che risaltano fra gli intervalli principali delle note, allorché si muta la tonalità o il grado al quale ci si riferisce… Diversi schemi di alterazione di questo tipo sono stati introdotti nella musica europea a partire dal tardo Medioevo, al fine di ottenere una scala musicale più adatta alle esigenze della composizione. Per estensione, sono detti temperamenti le scale musicali risultanti da queste alterazioni. La questione del temperamento è sempre stata al centro dell'interesse dei teorici musicali e spesso è motivo di accesi dibattiti…

Quale “temperamento” hai/sei?
Non importa poichè sei... temperato.

Mai, temprato! Se non in termini AntiSistemici...

, “nelle corde” c’è sempre il potenziale contemporaneo. Però, la “gran cassa” batte sempre al ritmo AntiSistemico. Il diapason chi lo fa ri-suonare (qua, così). Chi accorda tutto quanto, in maniera tale che “niente”? Non esiste ma c’è tale “motivo” portante. Qualcosa che ha lasciato segni e f-orme ovunque, ovviamente, anche se non linearmente = per come te lo aspetti, essendo “educato” proprio in tal senso, a tal scopo (de che).

Nella musica della Grecia antica (così come nelle principali culture musicali extraeuropee) la coesistenza di scale diverse fu considerata perfettamente naturale e utile ai fini espressivi. La costruzione delle scale musicali poteva avvenire secondo un principio ciclico oppure secondo un principio divisivo… 

Ciclico e/o divisivo = nella ciclicità, l’abitudine a “farti fesso”, ergo, il metodo AntiSistemico è sempre ciclico (divisivo). 

Ricordati di ritirare le 20000 lire!

La musica dedicata a “te” è sempre più “povera”, nel senso che ti ha, dandoti sempre meno in termini di valore aggiunto. Il segno che con un certo tipo di “musica (ottava, scala, note, etc.)” puoi “Farci…” molto, nella sostanza.

Nell'Europa medioevale i teorici descrissero un solo tipo di scala, costruita con il metodo ciclico e attribuita a Pitagora… (i “teorici” ti dividono da mo’; altro che metodo ciclico).
Nel corso del Medioevo furono introdotte le note alterate e l'ottava risultò suddivisa in dodici note (scala cromatica), sempre ottenute con il metodo ciclico… (ciclicamente, confermano il l’oro primato. Però, l’ottava divisa in 12 note, ti dice molto, se ci sei).

Nel 1558 il teorico musicale Gioseffo Zarlino propose una radicale riforma della costruzione della scala musicale… (ma va? Ecco in cosa consiste il “metodo ciclico”).

Il clavicembalo ben temperato di Bach (1722) fu la prima opera che ne esplorò sistematicamente le potenzialità. È tuttora oggetto di vivaci controversie fra gli studiosi quale temperamento fosse adottato da Bach, ma c'è generale consenso intorno all'idea che Bach intendesse mostrare la superiorità di una qualche variante di temperamento inequabile rispetto al temperamento mesotonico, ancora diffuso ai suoi tempi (chi la sapeva lunga ma adesso è solo “temperamento sorpassato”).

Nel 1709 Leibniz scriveva in una lettera a Conrad Henfling…
“Avendo un giorno considerato ed esaminato per mezzo dei logaritmi l'antica suddivisione dell'ottava in 12 parti uguali, che Aristosseno già seguiva, e avendo osservato quanto tali intervalli equalizzati si avvicinano di più a un impiego utile, di quelli della scala ordinaria, mi sono convinto che per lo più vi si potrebbe attenere nella pratica; e benché i musicisti e le orecchie più sensibili vi troveranno qualche imperfezione percepibile, pressoché tutti gli ascoltatori non ne avvertiranno alcuna, e ne saranno estasiati…”.
Gottfried Wilhelm von Leibniz

L'antica suddivisione dell'ottava in 12 parti uguali... (dopo l’arcobaleno a 6 colori, l’ottava a 12 = quanto è variabile questo “tempo”?).

Avendo osservato quanto tali intervalli equalizzati si avvicinano di più a un impiego utile, di quelli della scala ordinaria… (utile = probabilmente, quello che non ti aspetti più, nell’AntiSistema, se la musica è stata “impoverita”).
Pressoché tutti gli ascoltatori… ne saranno estasiati… (estasiati = solo per “gusto musicale”? Non proprio: estasi = incantesimo, ma non solo. L’in-canto AntiSistemico è mantenuto, dunque, attraverso una combinazione di e-venti chiave, che risuonano ad hoc al fine di… ma “niente”).




Da... L’impronta di Atlantide (Il passato è il nostro futuro) – Colin Wilson

La ricerca di Hapgood incomincia con la cosiddetta carta di Piri Re’is, risalente al 1513, che mostra la costa del Sud America e il Polo Sud, molti secoli prima della scoperta di quest’ultimo (come è stato anche per il “continente pre-colombiano”).

Ciò che c’era sin da prima della “propria” s-coperta, a posteriori. Segno che sei (qua, così), in differita rispetto a l’oro (la diretta). 

Questi autori avevano cercato di utilizzare la mappa per dimostrare che creature spaziali avevano visitato la Terra in un lontano passato (ancora una volta; gli “alieni” e lo “spazio” corrispondono con l’oro che provengono da Oltre).

Il ragionamento di Hapgood era prudente, sicuro e irrefutabile dal punto di vista logico. Mi sembrava che avesse dimostrato, una volta per tutte, che era esistita una civiltà marittima prima che il Polo Sud fosse ricoperto dai ghiacci (ok?).

I geologi che ieri hanno presentato i risultati delle proprie ricerche in occasione dell’incontro della Geological Society of America hanno rilevato che il tipo di disgregazione del monumento causata dagli agenti atmosferici è caratteristico di tempi molto più remoti. Tuttavia archeologi ed egittologi insistono sul fatto che la Sfinge non può essere più vecchia di molto poiché le popolazioni precedentemente insediate in quell’area non sarebbero state in grado di costruirla (“Mib” in azione. E, poi, di certo quella gente non era in grado. Infatti, furono altri a farlo). 

Ad un certo punto gli “Elfi” lasciano la “Terra di mezzo”. No? Ove, “Sauron” può divertirsi, indisturbato. 


L’archeologa califomiana Carol Redmount, esperta di manufatti egizi, afferma invece: “è impossibile che ciò sia vero…”. La popolazione che viveva in quella regione non aveva i mezzi tecnologici adeguati né l’intenzione di edificare una simile struttura (questi, no; ma altri, sì).

Secondo me, il modo di pensare a una civiltà perduta, di Hapgood era probabilmente completamente diverso rispetto a quello dell’uomo moderno(già). 

Lo “uomo moderno”, questo s-conosciuto! 

La visione è al solito “miope”. Un parziale che rivela, guarda non caso. L’è-voluto (da l’oro)!

La “scala musicale (usuale)” ti sembra tutto e, in-vece, è “tutto”. 

Il 7 sembra alla base di tutto, ma… “tutte le strade portano sempre a…” non solo “Roma”, perché “da come guardi il mondo, tutto depende…”. Ergo, tutto dipende da Te, ma se sei “te”, s-offri di errore di parallasse causale. Che non è una malattia ma una “ferma, feroce”… in/de-clinazione: 

quella AntiSistemica, ma con-vinto del contrario. 

Tale è il “rilievo (differenza di potenziale alimentata dal d l’oro scopo)”, alias, la gerarchia rivelata che non esiste; c’è.



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3976
prospettivavita@gmail.com