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lunedì 23 dicembre 2024

Meccanica Vs cosa?


Lo Zoo di Oz...

“Una volta”, quando c’era lui (il “genio” Leonardo)… tutto funzionava “a spinta”. O con acqua o con leve, ingranaggi, animali, magari vento, etc. Ossia, il funzionamento era di tipo meccanico, fisico = re(azione). Il carburante era il movimento, la fatica, l’usura fisica dei corpi in trazione, etc. etc. etc. Mentre “ora”, il funzionamento è, diciamo, “tecnologico”, anche se quando c’era lui la tecnologia “moderna” era sempre (ancora) “tecnologia”. Il tutto sullo sfondo dell’I-Ambiente che, indovina… continua(va) a funzionare. In che modo? Eh, “mistero”, visto che il “Genio” dell’epoca non ci arrivava (e allora figurati gli altri o il “prossimo”). Quando venne lui, n’antro “genio” (Tesla), pensa… si mise in testa che la Terra (qualsiasi cosa sia, è) poteva (può) “dare energia gratis, wireless, a tutti”. Figurati! Ma che è? Un matto! No? Come poteva derivare il mondo di “oggi”, basato sulla continuazione dello sfruttamento “bastone-carota” o frusta sul groppone del cavallo e dell’animale da soma e da sella (“te”). Trovi? Infatti, Tesla fece la fine che fece; che gli toccò. Ossia, il consueto “niente”. 

Meglio: nulla di fatto = tutto apposto! 


Per la grande contentezza degli svariati sottodomino che, hai voglia, mantennero la tavola costantemente im-bandita. Ancora una volta, il tutto sullo sfondo dell’I-Ambiente che continua a funzionare, però “non hai le prove”, anzi, peggio… “manco te lo di-sogni”. Bah! Vita grama, grama vita. Per forza! Ci sei sempre “te” (qua, così). Alias, il l’oro ideale = continuamente “te”, ri-vestito (da capo a piedi) per l’occasione, ogni volta.

E... in tale “ferma” abitudine, c’è lo “tempo” = l’incanto che ti ha ma niente di serio. 

Dunque, meccanica Vs cosa? Diciamo, “tecnologia moderna”, ch’è sempre la stessa cosa che, come “te”, si ri-veste di “n-uovo”, ogni volta che tende ad auto ripetersi sempre (qua, così), nell’AntiSistema. Molto interessante, a tal pro, al fine di inquadrare la “cre-azione” o “tecnologia in ballo”, il meccanismo funzionale che inquadra il contesto dello “udito-equilibrio”, cioè:

parti meccaniche, che sfruttano il movimento fisico corporeo nel quale sono inserite o ricavate (cellule cigliate, sassolini, staffa, incudine, martello, etc.)
parti “tecnologiche”, come i vari nervi che trasmettono il “segnale (informazione, dato)”, etc.
il tutto, al solito
con lo sfondo I-Ambientale che funziona e permette tutto il resto
che
la “scienza (l’oro)” rivela = “in-segna, di-segna” proprio x “te” (qua, così).

Altrimenti? Bè, è finita la festa!

Però, a prescindere, è interessante questo “punto”:

la c-reazione
non ha disdegnato di far funzionare il complesso del “corpo”
ricorrendo alla meccanica dei movimenti
al fine di auto ricavare i “dati” occorrenti al resto della “elaborazione” d’assieme.

In-somma, una macchina (il “tuo” corpo) che ha (ancora, sempre) delle parti alla “Flintstones”, coniugate con altre molto più “moderne”. Ok?

Tutto qua! 

La riflessione versa proprio su tale sorta di “attrito”, che (ti) permette di inquadrare il “tempo” mediante un’altra non solo prospettiva, proprio come una partita di calcio viene trasmessa in Tv mediante il continuo “ruotare” delle riprese ottenute da angolazioni diverse rispetto al campo ed ai giocatori, financo al pubblico presente e wireless. Questo “andirivieni” di “damme a uno, damme a due, etc.” com-porta l’illusione del movimento, soprattutto per coloro che sono e rimangono “a casa”, nutriti dall’apparecchio Ra-Dio tele-visivo de noantri. 

Matrix docet!

L’assieme “corporale” è un mix di “angolazioni, prospettive, visuali e visioni” che, uhmlo/ti fanno concretamente apparire come una sorta di creatura by Dr. Frankenstein o, ancora peggio, come il classico Golem, governato dal di-segno che il “mago” gli ha ricavato in sede corporale (manco fosse un’antenna per la ricezione del segnale) o una sorta di “memo”. Allora, prendili in seria considerazione questi “piani”. No? Ad esempio ma causalmente:

quello meccanico-fisico
quello “tecnologico” o “moderno” o è-voluto (come il piano elettrico, digitale)
quello che funziona (l’I-Ambiente; legge, strumento, memoria).

Dai. Almeno 3 macro livelli non esistono ma ci sono sempre (ancora), in tale... proiezione unica!

Sempre non a caso, il movimento Lgbtech… riprende il concetto strutturale di “terzo stato (1 e 0 contemporaneamente)” che attrezza e potenzia i computer quantistici, rispetto alla dualità di ogni qualsiasi altro Pc basato sul concetto di “1 o 0”. Dunque, anche i “sessi” non sono solo 2 e quindi, hanno ragione l’oro? In un certo senso, sì. Anche se mai nel senso che intendono imporre o impostare, l’oro.
La Verità è ciò che funziona, facendolo mediante tutto o “tutto”: il messaggio, non il messaggero. Il famoso “sesso degli angeli”. No? Nulla che ha a che fare con il sesso = ciò che (ti) sembra però sempre, solamente, “sesso”. Tanto per cambiare, il consueto “tuo” prendere lucciole per lanterne, lad-dove anche Pasolini c’era cascato, augurandosi di scambiare una intera multinazionale per una… lucciola, se mai avesse potuto farlo. Sigh. Dai, “me so' capito Io”, come al solito (qua, così) con il pubblico vedente che assiste allo spettacolo costantemente dis-tratto. Per forza! Nell’AntiSistema, l’AntiSistema. E SPS (IO). Perché no? L’alternativa sostanziale non esiste; c’è. Proprio come l’oro. E… “Dio” e/o lo “Diabolo”. Come puoi tranquillamente persino “vedere”, i player non sono mai solamente 2:

l’oro, “Dio”, “Dimonio” (la “terna arbitrale”)
“te” (qua, così)
Te (xxx, xxx) = il “messo in croce”, il sacrificato, l’offerto, etc. etc. etc.

Mediante questi “mattoncini” non solo Lego, ci “Fai…” tutto (qua, così). Tuttavia, ci puoi “Fare…” anche tutto (qua, xxx) o ancora meglio (xxx, xxx). Wow! Perché non ri-esci (ce la “Fai…”)?

Pensieri non pensati… (Bion)
Immagini mentali dannose… (Hubbard)
“Virus” = Engram. Tutto
“=”.

Ov-vero, sostanza. Non solo Oz-stanza! 

Media = il megafono, la tele-radio-rete-diffusione (radiazione, radioattività).
L’auto (auto) intrattenimento = nel (qua, così).
L’oro Vs “te” = la “tua” ombra AntiSistemica.
“L’immagine residua di Te = “te” (qua, così).

Sauron… origini = dove (era) è arrivato... “Tolkien”.


  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3856
prospettivavita@gmail.com


venerdì 20 dicembre 2024

Se me lo dicevi prima? È da mo’ che…


“L’uso di una tecnologia come quella di Dianetics permette all’uomo oggi di…”.
Anthony Sidney

Questa citazione la puoi non solo leggere sul non solo libro, di L. Ron Hubbard, Dianetics, la forza del pensiero sul corpo.

Embè? “Niente”. No?
A p-arte corpo e pensiero, ci sono anche l'oro, però!

Un sistema sviluppato dal fondatore della Chiesa di Scientology, L. Ron Hubbard, che mira ad alleviare i disturbi purificando la mente dalle immagini mentali dannose

Uhm: “immagini mentali dannose…”. 


Che te dice, sostanzialmente = che te ne “Fai…” persino (qua, così), dove sei “te” in luogo di Te? Come ti accorgi di… esserci “dentro”? , triangolando attraverso il tutto, anche se “tutto”. Ci sei

In questo luogo comune non esiste; c’è… “Dio”. 

No? Ergo? Non ci arrivi poiché sei “te” (qua, così) disegnando la traiettoria perfetta per il Comma 22 = il “nulla” con tutto attorno e dentro, proprio “te”. Cioè, sei nell’AntiSistema. Meglio: all’interno del “design” che qualcuno o qualcosa ha concepito al fine di… auto imperare come se niente fosse. Facile ed im-possibile, alias, (sempre) potenziale. Hubbard ha messo a punto una “tecnologia” che le citazioni in Rete riportano essere un “sistema”. 

Che differenza non esiste ma c’è tra “tecnologia e sistema”? 

A livello superficiale l’informazione sembra essere un sinonimo, tuttavia, un “sistema” è un assieme “arredato (funzionante ad hoc o ad arte di p-arte)”, mentre una “tecnologia” è ciò che lo sottintende o sovraintende = che lo permette, che permette diOk? Dunque, Hubbard (ti) “ricorda” qualcosa che funziona e che permette di… Mentre, il “sistema” è contemporaneamente (però, il messaggio e non il messaggero):

l’AntiSistema - la “tua”, l’oro, realtà h24 (qua, così)
la Verità - il gancio che ti permette di…

Va da sé che:

la “verità” è p-arte del “sistema”, nel momento in cui è im-piegata da l’oro (velo, rivelazione)
la “Verità” è arte nel “sistema”, dal momento in cui funziona (è prevista: c’è).

Perché la “dea è bendata”? Perché sei (qua, così) = è già successo “qualcosa a Te”, che continua a succedere nella sostanza per gli stessi “2” motivi portanti appena soprariportati. Ecco perché “non si butta mai via niente”, nemmeno nell’AntiSistema, per via della compresenza della Verità (oltre al l’oro esserci ma non esistere x “te”). In-somma, c’è qualcosa di auto sovrapposto che rende tutto quanto im-possibile (potenziale), lad-dove persino Sherlock ci casca in pieno, eliminando proprio l’impossibile e, dunque, prendendo fischi per fiaschi

Risolvendo “casi”.

Perciò, anche “Sherlock” è nella medesima summa auto sovrapposta Verità – “verità” = gatto vivo e morto contemporaneamente (di-pende dallo “osservatore” che decide; alias, di certo non Te, al limite “te” ossia sempre l’oro).

Infatti, “te” sei un l'oro avatar!

Ecco il significato della “possessione” o, ancora, della “c-Re-azione”. Una… tecnologia? Quella del Re è d+ il ri-conoscere o “sapere” = ricordare. A differenza “tua” che (qua, così) “niente”; sei costretto ad auto resettarti “ogni volta” che
Da cui il famigerato e tossico “niente”. Mentre è proprio dal “nulla” che emerge o “esplode” il tutto, emettendo il classico non solo rumore di s-fondo, “Big Bang”. Fai silenzio! Il ri-suono che ti colpisce ovunque, sempre... (qua, così).

“L’ipnosi che si serve delle droghe crea invariabilmente un engram…”.
L. Ron Hubbard

Vuoi “sapere” dove sei (qua, così)? Ecco. Serviti pure

La mente reattiva non immagazzina ricordi così come noi li conosciamo. Immagazzina immagini mentali di tipo particolare, chiamate engram. Questi engram sono una registrazione completa, fin nei più piccoli dettagli, di ogni percezione presente in un momento di “incoscienza”, completa o parziale. Ecco un esempio di engram: una donna riceve uno schiaffo. Viene resa “inconscia”. Viene presa a calci su un fianco, le viene detto che è una bugiarda, che è una buona a nulla, che è volubile. Nel frattempo viene rovesciata una sedia. L’acqua scorre dal rubinetto in cucina. Per strada sta passando una macchina. L’engram contiene una registrazione ininterrotta di tutte queste percezioni. Il problema, con la mente reattiva, è che “pensa” solo in termini d’identità, ogni cosa è identica all’altra. 

L’equazione è A=A=A=A=A. 

Un calcolo della mente reattiva, a proposito dell’engram sopraccitato, potrebbe essere: il dolore del calcio, uguale al dolore dello schiaffo, uguale alla sedia rovesciata, uguale alla macchina che passa, uguale al rubinetto, uguale al fatto che lei è bugiarda, uguale al fatto che è una buona a nulla, uguale al fatto che è volubile, uguale ai toni di voce dell’uomo che l’ha colpita, uguale all’emozione, uguale a bugiarda, uguale a rubinetto che perde, uguale al dolore del calcio, uguale alla sensazione fisica nel punto in cui il calcio è stato ricevuto, uguale alla sedia rovesciata, uguale all’essere volubile, uguale... 

Ma perché continuare?

Ogni singola percezione in questo engram è uguale ad ogni altra

Link

Già: “perché continui sempre a…”? 

, sai… quando non esiste ma c’è El principio che ti ha ma “niente”, va da sé che “continui sempre ad auto farti del male” non potendo “farci niente” non visto che (qua, così) è tutto “uguale”. 

In-somma, n’do vai, nella sostanza. Mobius docet.

Sì, “se me lo dicevi prima…” recitava Proietti, in pubblicità. Vedi che sei sempre “in tempo”, essendo lo “tempo” un’abitudine. 

“È vero, non è vero...”, af-fermava Pertini. 

Ci sei?



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2024
Bollettino numero 3855
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 3 aprile 2024

C’è cracker e cracker.


Che cosa fa il cracker?
Pirata informatico che si introduce in un programma o in una serie di programmi, eludendone i sistemi di protezione, per danneggiarli, copiarli o farne comunque un uso illegale.

Echi fa il cracker?

Un cracker… è un biscotto salato asciutto, sottile e croccante derivato dalla galletta militare propria dell'alimentazione degli antichi marinai…

D+

oltre al cracker, c’è anche il biscotto (cookie).

Un tipo particolare di magic cookie (una sorta di gettone identificativo)... utilizzati dalle applicazioni Web lato server per archiviare e recuperare informazioni a lungo termine sul lato client

E... “fare il biscotto” è un accordo non verbale fra, persino, contendenti, quando ad ognuno va bene il... risultato. Come non accorgersi di tale commistione o “macedonia” (mix) fra ambito alimentare e tecnologico, previo “linguaggio”. Qualcosa che puoi mangiare, oppure… “ingoiare” = esserne come posseduto. 

Un po’ come affermare, “g-astronomico”. No? 

Ancora una volta, cibo + altro. Cosa “ti dice” tutto ciò? Cosa “senti”? Vedi che non basta fare un “controllo dell’udito”, laddove regionalmente “lu dito” è proprio ciò da non guardare mentre s’indica la “Luna”. Ci sei? È tutto interconnesso, nella sostanza. Mentre all’apparenza tutto può ingannare. Dunque, mediante la vista, la s-vista. Ed udendo, puoi “non sentire nulla” ugualmente. Mentre puoi “sentire” anche con “lu dito”, passandolo su una superficie, ad esempio. 

Sinestesia:

situazioni in cui una stimolazione uditiva, olfattiva, tattile o visiva è percepita come due eventi sensoriali distinti ma conviventi… Il pittore Vasilij Vasil'evič Kandinskij… affermava di poter sentire la voce dei colori, che per lui erano suoni, entità vive

mercoledì 11 gennaio 2023

Tecnologia, questa s-conosciuta.



La tecnologia va di pari passo all’universo alternativo, parallelo (sostanziale), della “tecnologia”. Qualcosa “in proiezione” a partire da… qualcosa di assodato ed ormai popolarmente accettato, in quanto ad essere “utilità” e dunque “necessità” o meglio… moda, tendenza, “scelta”, etc. 

Un po’ come ti hanno fatto non solo vedere in Matrix o Avatar: 

la “proiezione” del complesso corpo-mente, in qualcosa d’altro e in un’altra versione del mondo (metamondo).

 

 

Ciò che l’intercisione de’ La Bussola d’Oro indica, fra le righe, in termini di “taglio con il passato” o Re-Seth. Una “soluzione” ideale per chi la cova in seno ed or dunque la progetta ad hoc, per “te”, però. Per chi ambisce a divenire o essere il “Dio del prossimo

O il prossimo... “Dio”.

Laddove la tecnologia viene introdotta in termini di è-voluto (infatti “te” non ne sai nulla, essendone il consumatore in-diretto), come dimostra Non ci resta che piangere, ad esempio. 

Tecnologia che, poi, nel durante, si trasforma in “tecnologia”. 

Come da progetto “denaro”, causalmente. L’assodato è che Te sei “te” (Qua, AntiSistema) = “è già successo” che sei stato interciso ed intubato in predetta f-orma versione della realtà manifesta, ad immagine e somiglianza di chi non esiste (per “te”) nonostante c’è, secondo strategia della dis-at-tensione, da cui la “energia (lavoro)”.

Il “Qua” è ciò che funge da base portante per la manifestazione. Il “Qua” rientra quindi in una funzione d’onda che collassa in una delle in-finite versioni “XX”. 

Ergo, ecco il “famoso” (Qua, XX) che ti vede “f-attore non protagonista” nella relativa assoluta f-orma (Qua, AntiSistema). Cioè, il “Qua” o Spazio Sostanza (onda) ch’è stato “colonizzato, polarizzato, saturato” o terra formato nella risultante “particella” relativa, “AntiSistema”. 

 

giovedì 11 agosto 2022

Programmi e papere.



Voglio vivere così

col sole in fronte

e felice canto

beatamente

voglio vivere e goder

l'aria del monte

perché questo incanto

non costa niente

e felice canto

canto per me…”.

Voglio vivere così – Claudio Villa

Uhm

Il leader di Forza Italia scioglie le riserve e conferma la candidatura al Senato dopo averricevuto pressioni…”…

10 agosto 2022 Link

Di Raiola in… Raiola, “l’impero colpisce ancora”. 

Morto un Papa se ne “Fa…” un altro. Il concetto di “creazione” è alquanto multi faccia, multitasking. Come qualcosa di nascosto alla luce solare (evidenza). Infatti, tutto è verità, comunque sia e “tu” la pensi o persino immagini. Questa notte è giunta una maggiore consapevolezza relativa proprio alla “creazione” ed a ogni relativa conseguenza = “te”. 

Dunque:

felice canto

beatamente

voglio vivere e goder

l'aria del monte

perché questo incanto

non costa niente…

Cosa “non costa niente”? Vivere in questo incanto? Bah

vedi che alfine muori. 

Il “costo” non è in soldoni (che non esistono anche se ci sono, per “te”) ma, diversamente, in termini di “lunghezza della vita”. Ergo? La “creazione” è un tutt’uno con l’obsolescenza programmata. 

Alias, è artificiale

È di un artifizio che si tratta (incanto). E come in/per ogni “reame incantato” non esiste (magari) ma c’è (sempre) il relativo assoluto punto di sospensione (Re) = ?