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giovedì 30 ottobre 2025

Un matrimonio che s’ha da fare. Oppure?


“Non è possibile - mi chiedo ogni tanto - che le cose di cui siamo stati più intensamente partecipi abbiano un'esperienza svincolata dalla nostra mente, che in realtà continuino a esistere? Se è così, non sarà possibile che, con il tempo, qualcuno inventi un dispositivo con cui recuperarle?... Invece di rammentare qui una scena, là un suono, inserirò una presa nella parete e starò ad ascoltare il passato…”.
Virginia Woolf

“Che musica! Non avrebbero mai immaginato i pionieri che inventarono l'automobile che si sarebbero impossessati della nostra immaginazione, dei nostri sogni...”.
Alexander Hesketh – Rush

Uhm. Già. Proprio (così, qua)..

I “pensieri non pensati…” di Bion, sono la “ispirazione” = Haarp (ad esempio). 



La Woolf (lana + lupo = travestimento) anticipa i “tempi”, introducendo la possibilità (a livello di immaginazione, ossia, di auto preparazione dellaggente all’avvento di ciò che deve ancora venire ma che è già previsto, essendo già successo nella stessa sostanza... AntiSistemica) di… memorizzare il “passato”; non solo fotografia o video, però: uhm.

Perché, già che c’è:
“inserirò una presa nella parete e…”.

Ciò, svela la dipendenza dalla tecnologia modello Legge del Minimo, ove qualcuno detiene il fattore “scarsità”, decretando ed im-piegando persino l’immaginazione del pubblico che consegue. Nella presa, perché… l’apparecchio “necessita” di alimentazione elettrica: 

non sia mai che le cose possano funzionare e “basta”. No?

Una registrazione del passato è una memoria; “ora”, l’I-Ambiente è anche la memoria della macch-in-azione (ossia del tutto). Ergo, la memoria (Verità) ti sembra che possa essere vincolata ad una qualsiasi forma “energetica”, dovendo esserci = funzionare? 

Sì: SPS lo “vede”. A differenza “tua” (qua, così).

Chi è (come) un lupo, travestito da pecora, non è come si crede un lupo, ma rimane una pecora, nella sostanza AntiSistemica, che ignora del tutto, bellamente persino. Un boomerang è qualcosa che lanci e, poi, ti ritorna indietro/addosso-incontro. Ok

Può mai esserci un simile s-oggetto, senza che abbia un senso, Oltre a “tutto” quello che vedi, ti sembra, “sai”, etc. 

La Verità fa “surf” mediante tutto, figurati se non con il “tutto” (qua, così). Dunque, anche il boomerang (ti) indica, se sostanzi, la Verità: in tal “caso”, qualcosa che ti riguarda da molto vicino; da talmente vicino che è dentro a “te” = il motivo portante per cui sei “te” nell’AntiSistema, in luogo di Te. 

La Verità è... testimone non proprio silenzioso. 

Sei “te” che fai... orecchie da mercante.

Qualcosa che è già successo e/ma che “ritorna” sempre, continuando a succede-re, dal “momento” in cui non te ne accorgi essenzialmente, dando continuamente il “là” al fine di ricominciare ogni volta “come se fosse la prima volta…”. Mentre, in realtà, non è mai più un nuovo inizio, ogni “ricominciare”, essendo altresì lo stesso non solo “film” che si riavvolge, continuando = senza mai perdere la memoria

Questo significa e comporta che sino a quando “te” sei del tutto “indifferente” alla Verità, sarà l’AntiSistema (l’oro) ad auto proliferare del tutto indisturbato. 

D+: fra “te” e “te” = fra laggente (qua, così), oltre a non esistere anche se c’è (da remoto) il “terzo incomodo (l’oro)”, analogamente ci sono i visitatori, a livello fisico; mentre, a livello digitale, ci sono gli utenti. 

Ciò che alimenta tutto il discorso relativo a “fantasmi, alieni, apparizioni, manifestazioni, fenomeni esp, etc.”. Tutto lo in-s/piegabile è nella sostanza l’attività di qualcuno che non esiste x “te” (qua, così), anche se c’è.



Due mondi


Qualcuno non solo ricorda, ma… sa: conosce. 

Perché? , perché proviene da Oltre. Modello Westworld o Truman show. Sia fisicamente che digitalmente, la storia non cambia di una virgola, sostanzialmente.

Dal Paradiso a Taprobane ci sono quaranta leghe. Là si può udire il suono delle Fontane del Paradiso…”.
Fra’ Giovanni Marignolli, 1335 d.C.

Perché Clarke si trasferì proprio a Colombo, nello Sri Lanka. Era forse “nostalgico”. Oppure sapeva. Cosa? Della non esistenza (esserci) di una terra senza serra, Oltre la Terra, senza per questo “dover andare nello Spazio, buio, profondo e buh!”. 

Lo scrittore di romanzi storici ha una particolare responsabilità nei confronti dei suoi lettori, specialmente se parla di epoche e posti poco familiari. Non dovrebbe distorcere fatti o avvenimenti, quando essi siano conosciuti; e quando li inventa, com'è spesso costretto a fare, ha il dovere di precisare la linea di demarcazione fra immaginazione e realtà. Lo scrittore di fantascienza ha la stessa responsabilità elevata al quadrato. Spero che queste note serviranno ad assolvere i miei obblighi, e ad aumentare il divertimento dei lettori.
Taprobane e Ceylon.
Il paese di Taprobane non ha riscontro esatto nella realtà, ma coincide al novanta per cento - per così dire - con l'isola di Ceylon, che oggi si chiama ufficialmente Sri Lanka
Le fontane del paradiso - Arthur C. Clarke

Mischiare, ad arte, le “cose”… è un “mestiere”: quando hai un vantaggio e te lo vuoi mantenere del tutto intatto.

Oh! Ocio che qua cadono meteoriti…”. Sempre Clarke…

11 settembre 2077: un grosso meteorite si abbatte sulla Pianura Padana, devastandola…
Rama. Il ciclo completo - Arthur C. Clarke

O porc! Che sfiga...

Alle 9.46, ora media di Greenwich, dell’11 settembre dell’estate eccezionalmente bella del 2077, quasi tutti gli abitanti dell’Europa videro comparire in cielo, a oriente, una palla di fuoco incandescente. Nel giro di pochi secondi diventò più luminosa del Sole, e mentre procedeva attraverso il cielo in un silenzio assoluto, si lasciava dietro una ribollente colonna di polvere e di fumo… Muovendosi a una velocità di cinquanta chilometri al secondo, una massa di mille tonnellate di roccia e metallo precipitò sulla pianura dell’Italia settentrionale, distruggendo in pochi istanti fiammeggianti l’operato di secoli

Ma pensa! Hai capito, a' Clarke?

Con tutto lo spazio che c’è, proprio sulla Pianura Padana, in “Italia”, ove i danni si misurano in Usd. Sic

L’autore lo de-scrisse nel 1972, ricorrendo all’11 settembre, prima del 2001. Come in Matrix, nel 1999.

“Allo Sri Lanka, dove ho salito la Scala degli Dei…”.
Sì, la “montagna sacra”; l’ennesima! Sembra che ovunque sulla Terra (come su Pandora) ci sia una “montagna sacra”. Ergo? Molto curiosa la “prefazione”, all’interno di tale “libro”.

Come la fantascienza stessa, questi libri hanno radici profonde
e si inscrivono in una tradizione che viene da lontano.
Sono draghi sulle spalle di giganti.
Ai tempi della nostra Urania
tutti gli scrittori di fantascienza,
inconsapevolmente o meno,
venivano da un fondo culturale serio.
Ci sono racconti che avrebbe potuto scriverli Voltaire,
paradossi, visioni, storie poetiche post romantiche bellissime.
Misteriosamente, in America e in Inghilterra,
vennero fuori queste opere.
Fu tutto casuale, meravigliosamente casuale,
senza scuole né manifesti estetici.
Ognuno andava per conto suo.
F. & L.

Misteriosamente…

Certo.

Fu tutto casuale, meravigliosamente casuale, senza scuole né manifesti estetici. Ognuno andava per conto suo… (e tutti d’assieme, reggevano il giogo). 

D'El Leviatano...



Viviamo in un'era in cui la fantasia di ieri è la realtà scientifica di oggi, e la narrativa d'immaginazione si rivela spesso più aderente alla realtà di quanto non si sospetti
Isole cosmiche / Arthur C. Clarke - Urania n.  54 - 30 agosto 1954

In un'era..., oppure in un area. No?

Pensa un po’ quanto “tutto sia misteriosamente casuale” (qua, così). Ma quando mai. Tutto “serve”, anche quando “tutto”. Quando, dove… è già successo ma “niente”, sembra tutta… natura. 

Meglio: na’ sola. Un’i-sola “felice”.

Un “premio per salire nello spazio…”. Uhm. I soliti volontari de noantri. Proprio come per la guerra, gli “eroi, patrioti, martiri, etc.”.

Come si “sposano” i 2 scenari SPS, relativi alla “fine” (degli extra, rispetto al programma “morte”) che farai (qua, così) = l’ennesimo giro di boa, per l’ennesimo Re-Seth?

In tal modo:

verrai (auto) “intubato” nel digitale metaverso, passando dal solito processo “utility”
oppure
verrai ridotto in cenere/pixel (“cacciato”).

La discriminante è (se) “ti adeguerai al cambiamento?”.

L’avvento della “IA” permetterà, ad esempio ma causalmente, di lavorare al posto “tuo”: 

ti adeguerai rispetto al “domani”

La “scelta fra…” è tua. Un “destino” pre-as-segnato (qua, così) = se (se) sempre nell’AntiSistema ma “niente” = de che. La “caccia” è un processo atavico nell’essere “umano”. Da chi lo hai “preso”

Chi te lo ha “riconosciuto”? 

Di chi si parla, nella sostanza? Il cre-attore riempie il vuoto della rivelazione (l’oro). Dunque

Di chi si tratta. Nemmeno un sospetto?

Il “nulla” ti ha, motivo per cui non te l’aspetti mai, poiché fra l’altro è già successo. Cosa? Tutto quello che “ora” ti mantiene schiacciato al suolo AntiSistemico. La casa Terra è passata di mano: non lo sapevi? Probabilmente, è sempre stata tale. Non lo sai. Uhm. Qualcosa di magico, molto simile all’incanto: 

alla svendita all’incanto. 

Chi assiste allo spettacolo che deve (infatti) continuare. C’è persino un pubblico pagante, oppure appagato da tutto ciò? Hunger Games docet. Colosseo docet. Il “mercato” punta continuamente su… potenziali “cavalli vincenti”. 

Sino a dove arriva tale eco

Meglio: da dove arriva? Gli “Dei” amano scommettere sul “destino”? In tal modo, entrano in competizione: qualcosa che non deve però dare nell’occhio, pena “mandare tutto a puttane”. 

Perché… se te ne accorgi, son guai (l’oro). Di “te” (in tal condizione) n’è pieno lo mondo = se una tale massa si sol-leva, bèIl divide et impera non è mica una leggenda. Funziona, anzitempo: anticipando ogni evento non è-voluto (l’oro). 

Prova a giocare a scacchi “contro” un Pc, dotato di software ad hoc: verrai sempre anticipato (pre-visto). Anche un campione ci rimane di sale. Gli scacchi sono un gioco prettamente logico; e di (grande) memoria, nonché di immaginare ciò che succederà dopo una, due, tre, ics… contro-mosse. Lo devi vedere il “futuro”, che dipende da questo s-muovere che si impila continuamente, espandendo il campo esponenzialmente. 

Dr Strange docet.

Se “dialoghi” con la IA, questa ricorderà tutto, non soffrendo (ancora) di Alzheimer. Chi si ricorda tutto, è un passo d-avanti, dopo che “te” inizi a perdere colpi (dato che Te sei già stato messo da parte). Ove, ogni bugia ha le gambe corte, ma… chi ricorda tutto, porta avanti persino il giogo più sporco. 

Nella letteratura rabbinica dell'XI secolo, Ashkenaz era considerato il sovrano di un regno nel Nord e del popolo settentrionale e germanico
Link

Questo, ricordalo x sempre! 

È portante. Sostanziale. Non lineare. La geografia (confini tra Stati) non corrisponde alla Nazione, che può essere alquanto a “macchia di leopardo”, interconnettendo non linearmente terre fra loro anche molto distanti, ma soprattutto, l’organizzazione fra chi non esiste; c’è e “te” (qua, così). Qualcosa che non esiste nemmeno “sulla carta”. Una convenzione del tutto particolare, che non ha necessità di essere trascritta, per non essere portata ad emersione/ebollizione. 

Risultato? Quello che “sai, serve (l’oro)”.














L’asteroide de-scritto da Clarke (che sembra un nome con l’accento de Roma) è, invece, una nave a cilindro, cava: con all’interno un “mondo” e sistemi tecnologici che perpetuano un po’ tutto quanto (“equipaggio” compreso).

Cosa ti stava dicendo l’autore, rispecchiando quello che sapeva?

“Niente”. No? Tutta immaginazione che, tuttavia... s'impossessa persino dei sogni...

Incontro con Rama… è un romanzo di fantascienza… pubblicato nel 1972. L'opera è considerata uno tra i migliori esempi di fantascienza hard grazie alla cura maniacale prestata dall'autore nel descrivere, con elevata plausibilità scientifica, gli ambienti in cui si svolgono le vicende dei personaggi, i quali nello stile tipico di Clarke sono poco caratterizzati e finiscono ben presto per essere solo un espediente grazie al quale portare avanti la narrazione…

Cosa e chi (non) sta de-scrivendo Clarke?

Alla cura maniacale prestata dall'autore nel descrivere, con elevata plausibilità scientifica, gli ambienti in cui si svolgono le vicende dei personaggi, i quali nello stile tipico di Clarke sono poco caratterizzati e finiscono ben presto per essere solo un espediente grazie al quale portare avanti la narrazione… (una simile “meccanica/memoria” ce l’ha solo chi ha visto, conosce, sa). 

Altro che... maniacale.

Personaggi, i quali nello stile tipico di Clarke sono poco caratterizzati (per forza: dovrebbe descrivere persino se stesso in una maniera in-concepibile)…

Ecco(ti) Rama.

Nel 2130 i radar installati su Marte appartenenti alla Guardia Spaziale avvistano un grande oggetto, che viene inizialmente classificato come un asteroide; successivamente, col progressivo avvicinarsi dell'oggetto al Sole, si fa sempre più concreta la possibilità che possa trattarsi di una struttura artificiale… Dopo un lungo inseguimento riescono finalmente a raggiungere Rama, che si rivela essere un enorme cilindro in rapida rotazione con l'interno completamente cavo

Rama è la “Terra”, sostanzialmente.
Il “tuo” cervello: “te”.
Rama descrive la situazione, Terra.

Effettuato l'atterraggio in prossimità dell'asse e dopo aver aspettato inutilmente per 24 ore un qualunque segno di vita da parte di eventuali abitanti, il comandante Norton decide di dare il via all'esplorazione che, considerate le grandi dimensioni e la particolare conformazione di Rama, si presenta subito un'impresa difficile. A peggiorare la situazione vi è anche il fattore tempo: Rama dovrà essere abbandonato a sé stesso entro pochi giorni perché l'orbita su cui è immesso passerà troppo vicina al Sole. Man mano che l'atmosfera all'interno si scalda emergono strane creature indaffarate e indifferenti alla presenza degli umani… Alla fine, visto che la traiettoria di Rama lo farà finire dentro la corona solare (si ipotizza per rifornirsi di energia e materia utili alla prosecuzione del proprio viaggio) l'equipaggio è costretto ad abbandonare Rama con più domande insolute che risposte…
All'interno del romanzo ampio spazio viene dato alla descrizione di Rama, la cui struttura e funzionamento sono molto simili alle colonie spaziali teorizzate dallo scienziato Gerard O'Neill nel 1969 (cilindro di O'Neill); si tratta cioè di un vero e proprio habitat con tanto di valli e mari interni sostenuti unicamente dalla forza centrifuga dovuta alla rotazione dell'enorme massa cilindrica. Esternamente Rama si presenta come un immenso cilindro circolare retto lungo 50 km ed avente un diametro di 20 km; la superficie è liscia e uniforme e le uniche strutture individuabili dall'esterno si trovano al centro di una delle basi, in corrispondenza con l'asse di rotazione. Scopo delle strutture è quello di consentire ad un'eventuale astronave di atterrare su Rama nell'unico modo pratico per farlo, ossia dove la forza repulsiva dovuta alla sua rotazione è quasi nulla. Da qui, attraverso una triplice serie di camere a tenuta stagna, si accede ad un lungo corridoio della lunghezza di circa 500 m che, dopo un'altra triplice serie di camere stagne, permette di accedere alla cavità interna. Questa cavità, anch'essa di forma cilindrica, è lunga (sottraendo lo spessore delle pareti) circa 49 km e presenta un diametro di circa 19 km; i lati del cilindro non sono netti ma presentano una forma concava, il che dona al volume interno un aspetto che ricorda quello di un dirigibile. Grazie alla forza centrifuga generata dalla rotazione, ogni oggetto posto in corrispondenza delle pareti interne viene spinto contro di esse con una forza di circa 1 g che decresce a mano a mano che ci si avvicina all'asse, fino a diventare nulla in corrispondenza di esso. La gravità artificiale che si viene a creare fa di Rama un piccolo mondo cilindrico con una superficie abitabile di circa 2900 km², (per avere un'idea delle dimensioni si pensi che ad esempio la regione Valle d'Aosta ha una superficie di 3263 km²). Il mondo cilindrico è suddiviso in 2 regioni delimitate nella parte centrale da una distesa d'acqua lunga 10 km chiamata Mare Cilindrico; alla regione in corrispondenza dell'ingresso gli astronauti dell'Endeavour assegnano arbitrariamente il nome di Polo Nord ed a quella situata dalla parte opposta quello di Polo Sud
Il Polo Nord.
Il Polo Nord come descritto efficacemente da Clarke ricorda quello che si potrebbe vedere se si guardasse l'interno di un ombrello aperto dotato di sole 3 stecche, dove queste rappresentano tre lunghissime gradinate poste a 120 gradi una dall'altra che dall'asse conducono fino a terra. Dalla fine delle gradinate fino al mare si estende un'immensa pianura cilindrica da cui sorgono alcune strutture simili a città a cui Norton assegna nomi di famose capitali terrestri. Per quasi tutta la sua lunghezza la pianura centrale è percorsa da 3 canali posti, come le gradinate, a 120 gradi di distanza. Questi, che si trovano replicati anche nella pianura del Polo Sud, si riveleranno con l'essere sei potenti soli artificiali in grado di illuminare tutto l'enorme ambiente interno in modo uniforme
Il Mare Cilindrico.
Il Mare Cilindrico è uno degli elementi più affascinanti presenti nel romanzo; efficacissima infatti è la scena in cui Norton trovandosi a navigare su di esso a bordo di una piccola imbarcazione alza gli occhi in direzione dell'asse e vede, completamente fuori dal senso comune ma in perfetto accordo con le leggi della fisica, il mare sovrastarlo. Durante la navigazione tra una stella e l'altra Rama rimane in stato latente: l'ambiente interno è completamente buio e il mare ghiacciato; questa situazione però, col progressivo avvicinarsi ad una stella, si evolve rapidamente. Il calore del sole disgela il mare cilindrico e, grazie alla luce fornita dai sei soli artificiali, vengono generati in esso particolari microorganismi che hanno il compito di produrre l'aria
Dopo questa fase Rama comincia a produrre il proprio equipaggio: si tratta di una serie molto diversificata di macchine biologiche, chiamate dagli umani Biot, che hanno l'intelligenza necessaria solo ad eseguire le proprie mansioni e che non degnano di nessuna particolare attenzione Norton ed il suo equipaggio. Al centro del mare cilindrico è situata l'isola di New York, chiamata così per via delle strutture in essa presenti che viste da lontano ricordano gli edifici di una città. 
Osservandola da vicino però l'equipaggio dell'Endevour constaterà che si tratta con tutta probabilità di una fabbrica-archivio dotata di una forma a triplice simmetria. L'equipaggio dell'Endeavour ipotizza che sia una fabbrica di Ramiani
, in grado di riprodurre i corpi e le menti dei creatori della straordinaria astronave
Il Polo Sud.
Il Polo Sud a causa di un'altissima barriera che lo divide dal mare, necessaria a fermare le ondate prodotte durante le fasi di accelerazione, sarà visitato da un solo membro dell'equipaggio. In corrispondenza dell'asse è situata una struttura conica denominata Big Horn, circondata da altre sei grandi la metà denominate Little Horn. Queste strutture si suppone siano il motore di Rama, il cui funzionamento non trova riscontro con le leggi conosciute della fisica. Il motore entrerà in funzione solo quando Rama sarà prossimo al perielio con il Sole e immetterà l'astronave, dopo che essa si sarà rifornita di materie prime presenti nella fotosfera, in una nuova orbita che lo porterà ad allontanarsi per sempre dal Sistema Solare…

Quante balle che (ti) raccontano, pur di rivelare la Verità.

Osserva la struttura della serra a cupola

Per ogni visit-attore, “il viaggio è la parte migliore dell’avventura”, in quanto che il viaggio corrisponde allo scopo, al motivo portante per cui essi sono venuti o ritornati: 

godere/essere adorati… (vatti a risentire il dialogo fra Hunt e la ex moglie, in Rush, a tal proposito).

“Ogni anno, 25 piloti prendono parte al campionato mondiale di Formula 1, e ogni anno due di noi perdono la vita. Chi può scegliere un lavoro simile? Non le persone normali, questo è sicuro…”.
Rush

Non le persone normali, questo è sicuro… (questo non è un “lavoro”: è chi, anche se muore, “muore”). Del resto, anche “te” se muori, “muori”. Ma, a differenza di costoro, “te” finisci nel magazzino di Westworld

pronto per essere rimesso in circolazione.

È un modo fantastico di vivere, ed è il solo modo di guidare: farlo come se ogni giorno fosse l'ultimo…”.
James Hunt

Matti? No: visit-attori (qua, così). Alias, “fare il gay con il culo degli altri”.

“Per James vincere un campionato era stato sufficiente. Aveva dimostrato quello che voleva dimostrare… Quando seppi che era morto d'infarto a 45 anni, non ne fui sorpreso...”.
Niki Lauda

La strategia del “vampiro” e la “noia dei nobili” che “a volte ritornano…”.

Infine, se per “te” gli “askenaziti” sono collocabili molto distanti dal nord europeo, è perché la geografia compie il “proprio lavoro-dovere”, unitamente alla “farcitura del tuo cervello”, che fa acqua da tutte le parti come una marcita.

Rama, dopo aver sconfitto i demoni della foresta, attira su di sé l'ira del demone Ravana e sua moglie Sita viene rapita. Rama va a salvare Sita con l'aiuto di un esercito di scimmie intelligenti
Ramayana: The Legend of Prince Rama

Sei “sposato” con tutto questo (qua, così). Ecco perché sei sempre (così, qua) spossato.




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4065
prospettivavita@gmail.com


lunedì 29 settembre 2025

Sua Altezza Reale.


O, Sua Maestà.

Sua Altezza è Reale. E la sua... altezza?

Questo titolo è inferiore solo ad un'altezza imperiale, ma superiore ad altri trattamenti come l'altezza granducale o serenissima…

Le varie “altezze”, oppure… altitudini? Uhm. Da cui, le attitudini:

predisposizioni
geografia, infra-struttura, località, etc.

Il termine si riferisce a un protocollo specifico di una monarchia e non a una caratteristica fisica… 

L’ultimo Re della “Italia”, infatti, era piccolo (di statura). Il pilota-Re, che governa il moto del gigante “Paese”. 

El Leviatano.

Anche i “Grandi Alberi” (quelli tagliati al piede, che sembrano le “montagne”) sono (erano) appunto… molto, molto, alti. E, soprattutto, abitati (Avatar docet). Come dis-togliere l’attenzione (quella che + appare)?

Abbatti il “corpo del c®eato”. 

In maniera tale che, al di sotto, nell’apparato radicale, rimanga qualcosa che non esiste; c’è. Infatti, la “dorsale oceanica” è un luogo comune dis-abitato, nel senso che manco l’immagini: 

qualcosa che auto coincide con l’altro luogo comune più “famoso” = lo “inferno”. 

Ciò che sta sotto, motivo per cui non si vede, anche se c’è. Qualcosa persino di fisico, in tal “caso”, essendo non solamente… significato, bensì, orientamento, “dato”, memoria, Verità. Il Re “sotto alla montagna”, ch’è un Grande Albero tagliato (ceppo) ir-riconoscibile, analogamente, x “te” (qua, così) non esiste anche se c’è, ergo, è già successo ma “niente” = continua a succede-Re indisturbato. 

Che “caso”, vero? Quando una strategia è rivelata, cosa diventa x chi ne è “posseduto”? , diventa la “normalità”, una “ferma” abitudine molto simile allo “incanto”. 



Esiste anche il caso di “Sua Altezza Imperiale e Reale”…, un titolo ancora più elevato, che unisce l'appellativo di altezza imperiale e quello di altezza reale. È importante notare che l'espressione viene anche utilizzata nel titolo di alcuni libri, come nel caso di un romanzo di Danielle Steel e un'opera di Thomas Mann, dove il riferimento è al significato simbolico e non a una persona reale

L’indicazione è portante: il significato da sostanziare. 

Se, ad un gatto vivace, indichi con il dito di andare in un altro posto, il gatto usa la zampa per colpire il dito. Ok? Mai, la “luna”. Il gatto “ci gioca col tuo dito”, rendendo inutile l’indicazione. 
L'appellativo sua altezza è il trattamento attribuito ai membri, regnanti o non regnanti che ne abbiano diritto secondo le leggi della casa, di una dinastia sovrana (ancora, sempre, la stessa strategia: impressa della “grandezza” del relativo, assoluto, titolo). 

La dinastia sovrana... Ok?

Ora, “sai” che ad un certo punto della storia (deviata) la “nobiltà” viene come detronizzata. Uhm. Ne sei proprio certo? Vedi ch’è ancora la stessa musica: 

strategia della rivelazione

Quando non esisti ma ci sei, laggente smette di “tagliarti la testa nella pubblica piazza, ciclicamente”. Ci sei

Appellativi astratti erano presenti in gran numero nell'Impero romano e ancor di più nell'Impero bizantino, in numero così grande da essere oggetti di confusione e da subire, nel loro significato, una sorta di inflazione e svalutazione, benché in ogni tempo fossero regolati in modo piuttosto rigido dai comandi imperiali

Non solo leggi:

appellativi astratti (sostanza, non lineare, significato)
in numero così grande da essere oggetti di confusione e da subire, nel loro significato, una sorta di inflazione e svalutazione… (confusione, inflazione, svalutazione)
in ogni tempo fossero regolati in modo piuttosto rigido dai comandi imperiali… (in ogni tempo… = sempre, nell’AntiSistema).

Un po’ “la stessa cosa” che viene narrata qua sotto:

conversazioni private, finanza e sanità, una volta dipendenti da carta, penna e calcolatrici, adesso sono totalmente digitalizzate. Per estensione… è ragionevole pensare che un’evoluzione simile colpirà tutti gli ambiti della nostra esistenza… La rivoluzione sta avvenendo ed è impossibile fermarla e, in un mondo così competitivo, le “civiltà” che restano indietro rischiano di essere dominate da quelle che, al contrario, si adattano e governano il cambiamento. Infatti, chi ha tratto i maggiori benefici da questi trent’anni di rivoluzione tecnologica “è chi produce le tecnologie, non chi le utilizza”… Il tema, qui, è relativo anche alla proprietà della tecnologia, nel senso che il dominio esclusivo su un software consente al proprietario di fare il bello e il cattivo tempo
Link

Chi è il “proprietario” di tutto il cocuzzaro (l’AntiSistema)? “Dio”. No? Ma, in questi termini, però: 

un esempio calzante e attuale possiamo identificarlo in Starlink, la società di Elon Musk che fornisce la copertura internet su scala globale tramite i satelliti. In particolare, nella guerra tra Russia e Ucraina… influenzando le sorti del conflitto…
Link

Dio” è chi controlla dallo “alto della situazione”, mediante le classiche “proprietà esclusive conferite a Dio”:

non esiste, c’è, chi è
in leva
da remoto
wireless
non localmente
ubiquamente, etc.

Di Musk vedi qualcosa quando le “cose succedono” e sono dovute alla sua tecnologia? No. Egli porta sempre la “maschera”; quella sostanziale. Ma è la Verità che (te) lo indica, sostanzialmente. 

E, “te” (qua, così)? “Niente”. 


L’autore dell’articolo menziona PopVax, un’azienda che sviluppa vaccini e terapie finanziata dallo stesso Buterin tramite il fondo Balvi. Questi sieri sono prodotti con processi fondati, appunto, sull’openness: i costi si riducono e, con essi, la disuguaglianza di accesso tra le varie nazioni, mentre la trasparenza – senza brevetti – rende più semplice verificarne la sicurezza e l’efficacia. Sul tema della raccolta dati, invece immagina un mondo in cui ognuno indossa un’attrezzatura per il monitoraggio della salute personale attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7, che sia ovviamente open-source e ispezionabile solo dal singolo individuo
Link

Wow. Apposto!

La solita “uguaglianza” de noantri. A quale “altezza” opera, ad esempio, Musk? Dallo “alto”, come minimo

Chi controlla i controllori, si chiedevano già gli “antichi”. 

Già. Chi? La “legge”? Bah. Cotto, mangiato, digerito. 

Che sia ovviamente open-source e ispezionabile solo dal singolo individuo… (ovviamente!).

La “grandezza” del d l’oro scopo è totale, assoluta: 

come l’assoluto. 

La relativa “altezza” non è immaginabile, attraverso occhi AntiSistemici (“te”). Quando qualcosa è totale, bè… diventa tutto, ma se sei “te”, uhm… è sempre “tutto”, ergo, la via per riuscire a…, non esiste ma c’è. 

Di questo stanne certo.





 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 4042
prospettivavita@gmail.com


venerdì 4 aprile 2025

Artefatto.


Azzurro,
il pomeriggio è troppo azzurro
e lungo per me.
Mi accorgo
di non avere più risorse,
senza di te,
e allora
io quasi quasi prendo il treno
e vengo, vengo da te,
ma il treno dei desideri
nei miei pensieri all'incontrario va…”.
Adriano Celentano

Il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me… Uhm!

Mettiti comodo e sentiti un po' di musica in loop... mentre non solo leggi.

Senti la potenza. Osa!
Ricordi?

L'effetto specchio si forma sul lato dove si trova la fonte di luce...:
la fonte di luce... (il “sole”) è dentro all'atmosfera/cupola. Ci sei?...

E “strega comanda color…”, non importa dato che ogni colore va bene al fine di rivelare la cupola con Oltre, l’oro: 

che ti vedono proprio come quando avviene un interrogatorio nella sala predisposta dalla Polizia. Vetro “oscurato”, lavorato ad hoc

Nel “tuo caso”, l’azzurro ricopre la “volta celeste”, il “firmamento”, il “cielo” Obscured by Clouds (sempre l’oro, i “Pink Floyd” = fluido rosa). Quando il “cielo” si tinge di azzurro, di grigio, di bianco, di rosso, di arancione, di “quello che vuoi”, … è come una “striscia led” che può mutare di colore ma ciò che non cambia mai sostanzialmente è “proprio quello che fa” = rivelare:

l'effetto specchio si forma sul lato dove si trova la fonte di luce...

Dai.





Che (ti) cantava anche Prince?
Purple rain = pioggia porpora. Tutto fa brodo (qua, dentro). Tutto “serve” (l’oro). Non è quale colore: è il colore (la rivelazione)! Ove, colore è una categoria, etichetta, contenitore:

Levi-Strauss docet
che ha contribuito a rivelare la frattalità espansa
= l'auto caratteristica I-Ambientale
che funziona secondo legge, strumento, memoria = Verità.

P-arte della nave, parte dell’equipaggio… Infra-struttura. Sostanza. Funzione. Funzionare. Funzionamento… Qualcosa che…, ma x “te” (qua, così) bè “niente (al solito)”.
È lo status quo (qua, così). Il “colore interno” auto caratterizza l’interno della cupola, ergo: de che. Quando mai te ne puoi accorgere sostanzialmente, se non te lo ricordi. No

Sì, ti servono le “prove”. 




All-ora, prova a cambiare prospettiva: adotta quella non lineare, che non se ne fa niente delle “tue provole”. Cioè, proprio quello che l’oro si aspettano da “te”: procurarti le “prove”. 

Magari se vai al mercato… le trovi in “offerta”.
Perchè guardi sempre lì! No?

Nell’AntiSistema sei ridotto al rango di chi “rimane a guardare le pareti mentre la vernice (si) asciuga…”. Vedi che è persino una strategia della Cia/Fbi adottata sin dal secolo scorso con le popolazioni del cosiddetto Sud America (e non solo, ovvio). Rimanere “con le mani in mano, in attesa di/che…”. Una su tutte? L’attesa costante per la “venuta del Salvatore”. Wow. Ma, “chi ha tempo non aspetti tempo”, per “te” quindi cosa significa. Sì, lo “sai” a livello teorico, come se ti dovessero interrogare a scuola e “la so signora maestra”. Poi, però, non appena smetti di recitare a memoria, lo s-vuoto totale = non te ne “Fai…” mai niente, sostanzialmente.
Quindi:

“dentro” c’è una fonte (riflessa) di “luce (solare)”
che
illumina d’immenso… le pareti interne della cupola (
Caverna)
creando l’illusione ele-mentale sia del “cielo” che dello “arco celeste” che del “firmamento”, etc.
ove
la “luce (riflessa)” s’addensa contro la cupola, elevandosi a potenza
con la risultante che si forma l’idea di uno scenario “aperto” e potenzialmente violabile
tanto che ti basterebbe volare in alto, sempre più in su
al fine di… (provare per c®edere…). No?

Allora, ti fai bastare “osservare il cielo” con un potente telescopio che puoi comprare nel negozio “una volta” sotto casa (ora su Amazon), che è però come “guardare da una qualunque finestra, nella realtà… sempre un monitor, dove può essere manifestato (proiettato) qualsiasi effetto cgi, proprio come su qualunque Pc o schermo cinematografico”. Ok?






I piccoli satelliti sarebbero i pixel luminosi che formano l’immagine o la scritta dell’annuncio. La luce riflessa è quella del Sole. Gli utili netti di una “missione” di 91 giorni sarebbero di oltre 100 milioni di dollari…
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La Realtà Aumentata… offre la possibilità di aggiungere oggetti al mondo reale dando vita a un ambiente “aumentato”, in cui realtà e oggetti virtuali coesistono senza necessità di una totale immersione
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Si chiama realtà aumentata… ed è una tecnologia che sfrutta i display dei dispositivi mobile, dei wearable device, dei vetri dei veicoli e delle vetrine interattive per aggiungere informazioni a ciò che vediamo…
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Una tecnologia che sfrutta…:
display
vetri
vetrine…
per aggiungere informazioni a ciò che vediamo…

mediante... la luce riflessa... del Sole...

Continua a succedere! Nella sostanza = la totalità... senza necessità di una totale immersione…










L'effetto specchio si forma sul lato dove si trova la fonte di luce...:
la fonte di luce... (il “sole”) è dentro all'atmosfera/cupola. Ci sei?...
Ciò che l’occhio, poi, scambia per “realtà dovuta all’attenzione” è ciò che appare o si manifesta, lasciando in secondo piano proprio il display, il vetro, la vetrina, etc. che sembra venire dato per scontato = dimenticato inesorabilmente. Di conseguenza, “cosa metti a fuoco sostanzialmente, usualmente”? D+: “cosa eviti accuratamente di mettere a fuoco sostanzialmente, usualmente”. Trovi?

Il Merge Cube è un oggetto già a disposizione di numerose scuole: è uno strumento potente e innovativo dalla forma di un cubo denso e morbido come una spugna, con dettagli color argento su ogni facciata, che funzionano da marker in grado di attivare delle esperienze interattive, agganciando le attività realizzate o sbloccando dei contenuti digitali. Le esperienze vengono attivate scansionando un codice QR, da smartphone o tablet, e inquadrando poi il cubo…
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Attenzione:

le esperienze vengono attivate scansionando un codice… (venendo colpito nell’attenzione)
e inquadrando poi
(guardando nella direzione è-voluta).

Ecco che il famoso non solo detto, “guardare al dito che indica la Luna” assume una portanza capitale. Ma… x “te” è sempre notte pro-fonda (qua, dentro). 

Come parlando ai “sassi”. 



Un po’ come la trasformazione dei comandanti meganoidi in Megaborg



Ricordi

Cosa sei “te” (qua, così). Uhm… La “tua” brutta copia = lo “ospite” perfetto lato l’oro (che possono decidere di divenire il “tuo” utente). Come ti spieghi i fenomeni di “possessione”? , come riflessi frattali espansi di ciò che continua a succederti, non visto che (ti) è già successo. 

Altrimenti, de che.

Un Digital Twin è una riproduzione digitale di un'entità fisica: di un prodotto, di un edificio, di un territorio, di un essere vivente, connesso con l'entità fisica mediante sensori. Il Digital Twin è una tecnologia abilitante per l'Internet delle cose nell'industria, dove gli oggetti fisici possono vivere e interagire virtualmente con altre macchine e persone; sono sempre più utilizzati nell'ambito Iot, in quanto servono a rappresentare in forma realistica oggetti e contesti in cui l'Internet delle cose dispone i suoi sensori…  

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Apposto proprio = ciaone! Anvedi un po’ come sei messo (qua, così) ma “niente di serio…”.

Cosa vuol dire deepfake?
Il termine inglese “deepfake” è una fusione di “deep learning” e “fake” e denota una tecnologia che sfrutta il deep learning e l’intelligenza artificiale per creare contenuti falsi. Nello specifico, il “deep learning” rappresenta una branca della ricerca sull’intelligenza artificiale che si dedica alla creazione di sistemi basati su reti neurali per l’elaborazione di dati complessi.
Che cos’è il deepfake?
Il deepfake è una tecnologia che utilizza sia le reti neurali che l’intelligenza artificiale (IA) per modificare in modo più o meno automatico filmati, audio o immagini, generando così nuovi contenuti estremamente realistici, ma falsi
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Gloriosi propositi in SPS(IO). Quali? Bah

Idee chiare. No? Quali? , “niente!”.

Ah! La realtà può anche essere... impoverita, tipo “te” (qua, così).

Tu lo sai qual è il segreto della vita?
No... Qual’è?
Questo!
Il tuo dito?
Una cosa... soltanto una cosa: tu tienila stretta, e tutto il resto può anche andare a puttane!
Già, certo, ma... qual’è questa cosa?
Questo sei tu che lo devi scoprire...”.
Scappo dalla città (La vita, l'amore e le vacche)



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3926
prospettivavita@gmail.com