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venerdì 4 aprile 2025

Artefatto.


Azzurro,
il pomeriggio è troppo azzurro
e lungo per me.
Mi accorgo
di non avere più risorse,
senza di te,
e allora
io quasi quasi prendo il treno
e vengo, vengo da te,
ma il treno dei desideri
nei miei pensieri all'incontrario va…”.
Adriano Celentano

Il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me… Uhm!

Mettiti comodo e sentiti un po' di musica in loop... mentre non solo leggi.

Senti la potenza. Osa!
Ricordi?

L'effetto specchio si forma sul lato dove si trova la fonte di luce...:
la fonte di luce... (il “sole”) è dentro all'atmosfera/cupola. Ci sei?...

E “strega comanda color…”, non importa dato che ogni colore va bene al fine di rivelare la cupola con Oltre, l’oro: 

che ti vedono proprio come quando avviene un interrogatorio nella sala predisposta dalla Polizia. Vetro “oscurato”, lavorato ad hoc

Nel “tuo caso”, l’azzurro ricopre la “volta celeste”, il “firmamento”, il “cielo” Obscured by Clouds (sempre l’oro, i “Pink Floyd” = fluido rosa). Quando il “cielo” si tinge di azzurro, di grigio, di bianco, di rosso, di arancione, di “quello che vuoi”, … è come una “striscia led” che può mutare di colore ma ciò che non cambia mai sostanzialmente è “proprio quello che fa” = rivelare:

l'effetto specchio si forma sul lato dove si trova la fonte di luce...

Dai.





Che (ti) cantava anche Prince?
Purple rain = pioggia porpora. Tutto fa brodo (qua, dentro). Tutto “serve” (l’oro). Non è quale colore: è il colore (la rivelazione)! Ove, colore è una categoria, etichetta, contenitore:

Levi-Strauss docet
che ha contribuito a rivelare la frattalità espansa
= l'auto caratteristica I-Ambientale
che funziona secondo legge, strumento, memoria = Verità.

P-arte della nave, parte dell’equipaggio… Infra-struttura. Sostanza. Funzione. Funzionare. Funzionamento… Qualcosa che…, ma x “te” (qua, così) bè “niente (al solito)”.
È lo status quo (qua, così). Il “colore interno” auto caratterizza l’interno della cupola, ergo: de che. Quando mai te ne puoi accorgere sostanzialmente, se non te lo ricordi. No

Sì, ti servono le “prove”. 




All-ora, prova a cambiare prospettiva: adotta quella non lineare, che non se ne fa niente delle “tue provole”. Cioè, proprio quello che l’oro si aspettano da “te”: procurarti le “prove”. 

Magari se vai al mercato… le trovi in “offerta”.
Perchè guardi sempre lì! No?

Nell’AntiSistema sei ridotto al rango di chi “rimane a guardare le pareti mentre la vernice (si) asciuga…”. Vedi che è persino una strategia della Cia/Fbi adottata sin dal secolo scorso con le popolazioni del cosiddetto Sud America (e non solo, ovvio). Rimanere “con le mani in mano, in attesa di/che…”. Una su tutte? L’attesa costante per la “venuta del Salvatore”. Wow. Ma, “chi ha tempo non aspetti tempo”, per “te” quindi cosa significa. Sì, lo “sai” a livello teorico, come se ti dovessero interrogare a scuola e “la so signora maestra”. Poi, però, non appena smetti di recitare a memoria, lo s-vuoto totale = non te ne “Fai…” mai niente, sostanzialmente.
Quindi:

“dentro” c’è una fonte (riflessa) di “luce (solare)”
che
illumina d’immenso… le pareti interne della cupola (
Caverna)
creando l’illusione ele-mentale sia del “cielo” che dello “arco celeste” che del “firmamento”, etc.
ove
la “luce (riflessa)” s’addensa contro la cupola, elevandosi a potenza
con la risultante che si forma l’idea di uno scenario “aperto” e potenzialmente violabile
tanto che ti basterebbe volare in alto, sempre più in su
al fine di… (provare per c®edere…). No?

Allora, ti fai bastare “osservare il cielo” con un potente telescopio che puoi comprare nel negozio “una volta” sotto casa (ora su Amazon), che è però come “guardare da una qualunque finestra, nella realtà… sempre un monitor, dove può essere manifestato (proiettato) qualsiasi effetto cgi, proprio come su qualunque Pc o schermo cinematografico”. Ok?






I piccoli satelliti sarebbero i pixel luminosi che formano l’immagine o la scritta dell’annuncio. La luce riflessa è quella del Sole. Gli utili netti di una “missione” di 91 giorni sarebbero di oltre 100 milioni di dollari…
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La Realtà Aumentata… offre la possibilità di aggiungere oggetti al mondo reale dando vita a un ambiente “aumentato”, in cui realtà e oggetti virtuali coesistono senza necessità di una totale immersione
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Si chiama realtà aumentata… ed è una tecnologia che sfrutta i display dei dispositivi mobile, dei wearable device, dei vetri dei veicoli e delle vetrine interattive per aggiungere informazioni a ciò che vediamo…
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Una tecnologia che sfrutta…:
display
vetri
vetrine…
per aggiungere informazioni a ciò che vediamo…

mediante... la luce riflessa... del Sole...

Continua a succedere! Nella sostanza = la totalità... senza necessità di una totale immersione…










L'effetto specchio si forma sul lato dove si trova la fonte di luce...:
la fonte di luce... (il “sole”) è dentro all'atmosfera/cupola. Ci sei?...
Ciò che l’occhio, poi, scambia per “realtà dovuta all’attenzione” è ciò che appare o si manifesta, lasciando in secondo piano proprio il display, il vetro, la vetrina, etc. che sembra venire dato per scontato = dimenticato inesorabilmente. Di conseguenza, “cosa metti a fuoco sostanzialmente, usualmente”? D+: “cosa eviti accuratamente di mettere a fuoco sostanzialmente, usualmente”. Trovi?

Il Merge Cube è un oggetto già a disposizione di numerose scuole: è uno strumento potente e innovativo dalla forma di un cubo denso e morbido come una spugna, con dettagli color argento su ogni facciata, che funzionano da marker in grado di attivare delle esperienze interattive, agganciando le attività realizzate o sbloccando dei contenuti digitali. Le esperienze vengono attivate scansionando un codice QR, da smartphone o tablet, e inquadrando poi il cubo…
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Attenzione:

le esperienze vengono attivate scansionando un codice… (venendo colpito nell’attenzione)
e inquadrando poi
(guardando nella direzione è-voluta).

Ecco che il famoso non solo detto, “guardare al dito che indica la Luna” assume una portanza capitale. Ma… x “te” è sempre notte pro-fonda (qua, dentro). 

Come parlando ai “sassi”. 



Un po’ come la trasformazione dei comandanti meganoidi in Megaborg



Ricordi

Cosa sei “te” (qua, così). Uhm… La “tua” brutta copia = lo “ospite” perfetto lato l’oro (che possono decidere di divenire il “tuo” utente). Come ti spieghi i fenomeni di “possessione”? , come riflessi frattali espansi di ciò che continua a succederti, non visto che (ti) è già successo. 

Altrimenti, de che.

Un Digital Twin è una riproduzione digitale di un'entità fisica: di un prodotto, di un edificio, di un territorio, di un essere vivente, connesso con l'entità fisica mediante sensori. Il Digital Twin è una tecnologia abilitante per l'Internet delle cose nell'industria, dove gli oggetti fisici possono vivere e interagire virtualmente con altre macchine e persone; sono sempre più utilizzati nell'ambito Iot, in quanto servono a rappresentare in forma realistica oggetti e contesti in cui l'Internet delle cose dispone i suoi sensori…  

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Apposto proprio = ciaone! Anvedi un po’ come sei messo (qua, così) ma “niente di serio…”.

Cosa vuol dire deepfake?
Il termine inglese “deepfake” è una fusione di “deep learning” e “fake” e denota una tecnologia che sfrutta il deep learning e l’intelligenza artificiale per creare contenuti falsi. Nello specifico, il “deep learning” rappresenta una branca della ricerca sull’intelligenza artificiale che si dedica alla creazione di sistemi basati su reti neurali per l’elaborazione di dati complessi.
Che cos’è il deepfake?
Il deepfake è una tecnologia che utilizza sia le reti neurali che l’intelligenza artificiale (IA) per modificare in modo più o meno automatico filmati, audio o immagini, generando così nuovi contenuti estremamente realistici, ma falsi
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Gloriosi propositi in SPS(IO). Quali? Bah

Idee chiare. No? Quali? , “niente!”.

Ah! La realtà può anche essere... impoverita, tipo “te” (qua, così).

Tu lo sai qual è il segreto della vita?
No... Qual’è?
Questo!
Il tuo dito?
Una cosa... soltanto una cosa: tu tienila stretta, e tutto il resto può anche andare a puttane!
Già, certo, ma... qual’è questa cosa?
Questo sei tu che lo devi scoprire...”.
Scappo dalla città (La vita, l'amore e le vacche)



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3926
prospettivavita@gmail.com


giovedì 27 febbraio 2025

Dov’è il “Sole”.


È da un lasso di “tempo (abitudine a…)” immemorabile che la luce in cielo è coperta. E nelle poche giornate in cui ha fatto capolino, niente… l’aria è sempre rimasta fredda. Uhm. Sì; è l’angolazione dei “raggi solari”, rispetto all’angolazione dell’asse planetario, rispetto alla “tua” angolazione od errore di parallasse: questo è il f-attore sostanziale. 

Come vedi? Da quale “angolo (occhio, idea)”.
Secondo la tal prospettiva (progetto). 

Qualcosa che hai nella “tua” mente, benintesi. Qualcosa che diventa comune, dal momento in cui “te” formi laggente e laggente f-orma “te”, d’assieme... dando luogo ed auto manuten(d)endo l’AntiSistema o (qua, così). Ergo, l’oro: 

El impero misterioso o rivelato che, per l’ap-punto… non esiste; c’è.


Illo “Sole” è sempre Oltre la coltre che lo obnubila? , la situazione è ad immagine e somiglianza dell’offuscamento che hai nella testa, come catarro (bleah!). Perché in “inverno” sei raffreddato? Perché il “Sole” – in tale “stagione” - analogamente compare sempre meno? Non ti sembra che ci sia (c’è) qualcosa d+ rispetto al “come (ti) deve sembrare”. 

Cosa? Ma “niente”. No

Il nonsense regna sovrano allor-quando tutto diventa “tutto” eppure non ti risuona affatto. Mentre è il non lineare ad impazzare, ricorrendo proprio a tale strategia, mediante ogni servomeccanismo (“te”) che lo accon-sente e permette nella sostanza. Un qualunque “sms” viaggia in tale… “salsa”. Perché un messaggio può “navigare” e giungere a destinazione? Perché non esiste ma c’è un “mare magnum” - lo I-Ambiente (legge, strumento, memoria) - in cui poterlo “Fare…”. 

Dell’etere, la “scienza”... ha cancellato ogni rimostranza, infatti. Perché servirti su un vassoio d’argento la verità. Ci sei? In-tanto, se sei lasciato “orfano”… non ci arriverai mai da “te” (qua, così). Sì… di cosa si “sta parlando”. Già! Del patentato “nulla” de che. Il perfetto “pietoso velo” di-steso appositamente per offuscarti, facendo-te-lo auto ri-tenere “tutto quello che sei e che quindi puoi esercitare, attrarre, pre-disporre, meritarti, etc. etc. etc.”. 



Pensa che puoi perfettamente “capire” la situazione, ma non è sufficiente, mai (mai). Cosa? Bah! Per non “Fartene…” niente è la morte “sua”. Ergo, qualsiasi f-orma abbia l’AntiSistema, non importa! Importa eccome, altresì, che l’intera situazione può mutare nella sostanza: essenzialmente, l’essenza. Mentre l’AntiSistema è perfetto per “Fare…” a meno o senza… di Te. Meglio:

im-piegando anche Te, che incarni il potenziale (contemporaneo). 


Non a caso, l’oro sono dei “maghinella conversione (trasduzione) dell’esserci, in qualcosa di sempre ri-utilizzabile lato l’oro (ovvio), proprio come se fosse acqua da “tirare costantemente al medesimo (ed unico) mulino”. Oppure, “moto perpetuo”. Argh! No: la “free energy” non esiste. No? C’è! E l’oro l’hanno messa ap-punto proprio “davanti al tuo naso” = (qua, così), grazie all’auto con-versione di Te in “te”, alias, la differenza di potenziale che inquadri molto bene solamente in termini di:

generazione di corrente elettrica
salto di una cascata
rilievo, etc. etc. etc.


Ma, mai, per quanto concerne Te Vs “te”, non visto che tale “accortezza” lascerebbe allo scoperto la f-orma AntiSistemica che ti ha ma “niente”. Qualcosa che si nutre proprio di tale indifferenza o s-vuoto artificialmente auto indotto in “te” che, al-fine, ti ha trasformato stabilmente in “te”, permettendo il (qua, così). Certo; “è tutto nella tua mente; sei te che permetti tutto questo; se cambi te cambia tutto…”. No

Vero! Manella maniera che non ti racconta nessuno, ad eccezione di SPS. Ma pensa! Senza atteggiamento sostanziale, ti possono “dire” anche la Verità, ma “niente”, non va; anzi, va proprio da “sé”… 

Sei come “isolato”: come un circuito elettrico tale o come un apparecchio elettrico che non può più funzionare essendo “tagliato fuori” = perfettamente ad-dentro alla situazione, ch’è talmente “grande” da coincidere con il “tutto” che a “te” (qua, così) sembra sempre… tutto. E, infatti, lo è... tutto, ma solamente nella misura in cui sei non-sostanziale e, quindi, puoi espandere ogni e qualsiasi ambito, anche il più piccolo ed insignificante dettaglio, sino a com-provare sempre la medesima non solo “tesi”. Quale?  

… quella che denunzia l’intera situazione.





Quale? Quella che af-ferma che sei de coccio ma da quanto ap-pare, te piace pure! Oppure, sei un replicante e bon! Altro che “anima, cuore, coscienza, etc.”. 

Più che cuore, core in-te-grato!


Sei un replicante? Osservati meglio, con “Fare…” auto critico. Che ne dici. La “tua” giornata come la potresti riassumere nella sostanza. Non ti sembra, forse che forse, proprio il “giorno della marmotta”. No! Qualcosa di sempre “uguale” = essenzialmente è sempre la stessa “cosa”. Sì, una volta ti puoi alzare in ritardo, oppure con qualche dolore in più, oppure ti ri-vesti sempre diversamente e quindi le “tue” giornate non sono sempre uguali o la stessa che si ripete ma “lo devi provare”. Bah

Un fenomeno proprio. Sì, ma... para-nor-male.

Qualcosa all-ora da continuare a sfruttare. Proprio come l’oro sono maestri nel pre-disporre, “giocando sempre in casa”. Non a caso, è già successo “tutto”, che è diventato tutto x “te” (qua, così). Immagina di innovare lo scibile. Non ti sembra che tutto sia già stato inventato e, quindi, “sei arrivato troppo tardi, che peccato”. Uhm

Anche le “invenzione” te-le raccomando! 

“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, non ti dice nienteOltre a quello che “sai (ti sembra)”? E, “la potenza è nulla senza controllo”. Ancora “niente”?
Ergo:
controllo = è già successo
tutto si trasforma = continua a succede-Re.

Nella sostanza (ecco “dove”), son sempre l’oro ad auto imperare come se niente fosse (è). Qualcosa che “Fanno…” attraverso la rivelazione, motivo per cui nella stagione “invernale” è lo “Sole” a farne le spese, rimanendo isolato o de-solato, Oltre = guarda non caso, proprio come Te, costantemente “in croce” (qua, così). 

Mentre “illumini d’immenso” la Terra versione AntiSistemica, che ti sfrutta mantenendoti sempre “on-fire”, a fuoco nel mirino… Ops:

il “Sole”. Non Te. Sorry! Ci sei

Lo “inverno”, oltre ad essere quello che hai studiato (“sai”), è la Verità che ti continua a raggiungere nonostante la “stagione”. Il racconto della “tua passione” (qua, così), con tanto di “tappe e fermate”, proprio come nella “Casa dello Zodiaco”. 

Ma pensa un po’ che “fantasia c’è al potere”. Trovi?

Arrestato Georgescu: “ha fondato organizzazioni neofasciste, xenofobe e antisemite…”. Aveva vinto il primo turno nelle elezioni annullate lo scorso anno. Tra le accuse della Procura anche abusi nel finanziamento della campagna elettorale…
Link

Sono sempre i migliori che se ne vanno, non a caso!

Sei allo “Inferno” che fa rima con… “Inverno”. El di-polo ti ha! Se non lo sai, non te ne accorgi, quindi “lo sei” uno (dei) l’oro. Sei un “Bravo”. 

I complimenti! 

Ah; e per quanto concerne l’arresto di Georgescu: ma vaffanculo, li mortacci tuoi!!! Mentre l’entità sionista continua, spalleggiata, noncurante, certa. 

Questa non è una deriva

è il continua a succede-Re (qua, così) ad opera l’oro, attraverso l’auto manutenere “te” (Te) costantemente sotto scacco. 

Dunque, quando vedi un cielo nuvoloso, immagina tale situazione (poco sopra riportata): 

non quello che ti sembra di… “vedere”. 

Sostanzia in luogo di… “guardare (al)la luna”.




  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3900
prospettivavita@gmail.com